IL SOFTWARE Connected Component Workbanch Rockwell Software.

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IL SOFTWARE Connected Component Workbanch Rockwell Software

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IL SOFTWAREConnected Component Workbanch

Rockwell Software

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Menu pop up (basta passargli sopra con il mouse)

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Device Toolbox

Iniziamo un nuovo progetto aprendo il Device Toolbox

Impariamo ad usare il CCW facendo un esempio

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Controllers

Espandiamo la cartella Controllers del Catalogo

Configuriamo l’hardware

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Questo

Selezioniamo il controllore “2080-LC30-24QWB”

Selezioniamo il nostro PLC

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Un nuovo progetto basato sul nostro PLC è stato creato. Il Micro830 dovrebbe essere visualizzato nel Project Organizer sul lato sinistro dello schermo Workbench .

Project Organizer

Hardware configurato

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Diamo un nome al progetto, per questo esempio scrivere “Esempio1”

Rinominiamo il progetto

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Doppio click

E’ possibile visualizzare ed eventualmente modificare la configurazione hardware del PLC, ad esempio aggiungere moduli I/O o cambiare parametri di comunicazione, ecc..

Gestione dell’hardware

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Click con il pulsante destro del mouse

Creiamo il programma

Selezionare la cartella “Program”

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Selezionare il linguaggio LADDER

Scegliamo il linguaggio di programmazione

Il codice può essere in tre diversi linguaggi: ST (simile al Pascal), LD (schema a contatti) e FBD (a blocchi logico/funzionali).

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Doppio click

Apriamo l’editor

Il programma viene creato in una apposita finestra detta “editor”, nel caso del linguaggio Ladder è una vera è propria area di disegno.

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Portare il mouse qui“Toolbox”

L’editor

L’area di lavoro è suddivisa in righe dette “segmenti” (identificati con il colore blu e numerati), sopra al “Rung” è possibile inserire titoli o commenti (area verde). La “barra di alimentazione” del ladder (aggancio laterale della scala) è nascosto.

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Seleziona LD

Iniziamo a disegnare

Selezionare l’elenco dei simboli ladder

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Seleziona Direct Contact

Inseriamo un contatto

Un contatto semplice (normalmente aperto) è un “Direct Contact”

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Assegniamo un nome al contatto

Questa operazione può essere anche svolta successivamente. Premere “OK” e proseguire.

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Seleziona Direct Coil

Inseriamo una bobina

Una bobina può costituire una uscita fisica del PLC

Una bobina semplice è indicata come “Direct Coil”

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Seleziona Branch

Inseriamo un parallelo

Per inserire contatti in parallelo occorre ramificare il segmento (branch)

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Tieni premuto il pulsante sinistro del mouse e trascina

Drag & Drop

Gli elementi in CCW si possono prelevare, trascinare e sganciare al loro posto. Nel caso la posizione scelta fosse errata compare il simbolo

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Fino a qui, poi rilascia

Posizionamento a sinistra

Trascinare il “branch” sopra il contatto che si vuole diramare.

Non è consentito lasciare il “branch” vuoto, poiché costituirebbe una corto circuitazione del contatto.

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Seleziona

Selezioniamo il punto di inserimento del contatto

Il tratto di segmento dove si vuole inserire un contatto (ad esempio lungo il branch) deve essere evidenziato cliccandoci sopra con il mouse.

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Seleziona Direct Contact

Aggiungiamo un contatto

Ad esempio inseriamo nel “branch” un contatto normalmente aperto.

Automaticamente comparirà il simbolo lungo il tratto evidenziato. In alternativa si può usare il drag & Drop.

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Seleziona Branch

Posizionamento di più uscite

In modo simile si può fare per inserire nel segmento più bobine

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Fino a qui, poi rilascia

Posizionamento a destra

La tecnica del Drag & Drop vale ovunque nel segmento (anche per i contatti posti in serie)

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Seleziona e trascina

Fino a qui, poi rilascia

Inseriamo l’altra bobina

Analogamente a prima scegliamo dal “Toolbox” la “Direct coil”.

… e trasciniamola dove vogliamo inserirla

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Doppio click

L’indirizzamento

Per concludere il progetto occorre assegnare un indirizzo logico ad ogni contatto e bobina. Questo significa indicare al programma quali ingressi (DI) oppure uscite (DO) corrispondono al simbolo posto in evidenza.

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La tabella delle variabili

Selezionare

Nella tabella “Variable Selector” aprire la scheda relativa agli I/O (ingressi e uscite)

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Individuare l’ingresso o l’uscita che vogliamo assegnare al simbolo. Il prefisso “_IO_EM_” indica un ingresso/uscita fisica (un morsetto) integrata nella CPU (unità di controllo).

Assegniamo le variabili

ad esempio

Conferma

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Finito il progetto

Gli ingressi sono del tipo “_IO_EM_DI_00” e le uscite “_IO_EM_DO_00” (indirizzo assoluto).L’ ordine è lo stesso relativo alla loro posizione sull’apparecchio (PLC) secondo il layout visibile nella slide “Ingressi e Uscite”

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La compilazioneIl programma ora deve essere tradotto in linguaggio macchina dal CCW.

Se non sono stati fatti errori nella finestra “Output” viene indicato “successed “.

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Colleghiamo il PLC

Usando un normale cavo USB tipo b (quello per stampanti) colleghiamo il PC al PLC.

Cavo USB tipo

b

Se non ancora fatto, installiamo il driver secondo la consueta procedura tramite windows. Il drive è compreso nel software, quindi basta eseguire una normale ricerca sul PC.

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Passiamo all’hardware

Dal navigatore “Project Organizer” selezioniamo l’icona del PLC “Micro830”

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Connettiamoci

Cliccare sulla icona “Connect” .

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Selezioniamo il nostro PLC

Dalla finestra “ Connection Browser” selezioniamo il nostro PLC (ovviamente se non siamo nel caso di reti industriali con più PLC, comparirà solo il nostro).

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Siamo connessi

Se non ci sono stati problemi di connessione ora comparirà “Connected” come stato attuale .

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Se non ancora fatto, compiliamo.

Nel caso avessimo dovuto uscire dal CCW o ricaricato il programma occorre ricompilare.

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Scarichiamo il programma

Verifichiamo che la compilazione sia andata a buon fine, quindi clicchiamo su “Download”.

Verifica !

Clicca qui per scaricare !

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Mandiamo in esecuzione !

Ora ci viene chiesto se mandare in “Run” il PLC. CONFERMARE SOLO SE SICURI CHE NON CI SONO PERICOLI PER COSE E PERSONE !

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Volendo si può cambiare modalità a remoto!

Se il selettore di modalità del PLC è su “REM” si può passare da “Run” a “Stop” (Program) e viceversa direttamente da software .

Spuntare la voce desiderata !

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Conclusioni

• Il software per la programmazione è specifico al modello di PLC, nel nostro caso il Connected Component Workbanch.

• Il progetto include oltre al programma anche una configurazione dell’hardware.

• Il programma può essere scritto in diversi linguaggi, nel nostro caso: Ladder, Structured Text oppure Function Block Diagram.

• Il progetto deve essere trasferito (scaricato) sul PLC che quindi potrà funzionare indipendentemente dal computer.

Nota: Esiste anche una versione “Sviluppatori” del CCW che comprende anche il simulatore.