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Il Grande Sport n. 185 dell'8 settembre 2013 Oagine di pura passione, quindicinale sportivo

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pagine di pura passione n. 185(anno IX n. 15) diffusione gratuitaquindicinale 8 settembre 2013

il grande Sportvisita il magazine web www.ilgrandesport.it

L’EVENTO

Trail degli Eroimonitoratodall’Università

|||| a pagina 5

RUNNING

Mezza del Brentae la corsa di Leleper battere la Sla

|||| a pagina 2

SCI NORDICO

Asiago portaa casa la sprintdi World Cup

|||| a pagina 9

La zoomataL’Uc Romano sulle mitichestrade del Tour de France

Dopo avere pedalato in varie re-gioni del centro e nord Italia, l’Uc Romano 1972 ha deciso di var-care le frontiere. Il Col d’Izoard e il Col du Galibier, montagne che hanno fatto il mito del Tour de France, sono state le mete princi-pali di una trasferta di tre giorni a cui hanno partecipato due dozzi-ne di cicloamatori in divisa bian-conera. Un’esperienza che ha regalato a tutti grandi emozioni, nella consapevolezza di calcare salite consacrate dai più grandi campioni del ciclismo. Panorami

da sogno e un meteo decisamen-te favorevole hanno suggellato l’ottima riuscita della trasferta. Nel frattempo l’U.C. Romano 1972 continua a farsi onore an-che sui campi di gara con il team agonistico composto da Cristian Stragliotto, Mauro e Luca Ce-lotto, Massimo Farronato, Muro Salami, Alessandro Lorenzato, Nuria Maccioni, Nereo Merlo e Francesco Bellin. Fra i risultati di maggior rilievo il primo posto di categoria di Nuria Maccioni alla mediofondo Pinarello di Treviso.

Serata da non perdere quella con Alessandro Donati, maestro di sport, oggi consulente della Wada, l’agenzia mondiale contro il doping: venerdì 27 settembre, alle 20.45, sarà a Bassano, alla li-breria La Bassanese (per il ciclo “Incontri senza censura”), per presentare il suo libro “Lo sport del doping. Chi lo subisce, chi lo combatte”, un libro che chi si occupa di sport, e non solo, deve assolutamente leggere.

Dagli anni ‘80 in qua Donati, per decenni allenatore di velocisti e mezzofondisti azzurri, è stato il grande accusatore del sistema doping, che ha coinvolto molti atleti di vertice. Ha battagliato con il Coni e le Federazioni, ha sollevato coperchi su situazioni indecenti. Col suo libro ha fatto nomi e cognomi di molti big di diversi sport, dimostrando gran-di conoscenza e coraggio.

Negli ultimi mesi gli scanda-li del doping si sono susseguiti

coinvolgendo “campioni” di di-verse discipline. Sarà l’occasio-ne per fare il punto, senza censu-ra, sul sistema sport.Nel magazine web www.ilgran-desport.it approfondimenti pri-ma dell’incontro e, dopo, il rac-conto della serata.

CORSI DI NUOTOBAMBINI/RAGAZZIE ADULTINUOTO LIBEROACQUA GYMACQUA BIKELEZIONI DI NUOTOINDIVIDUALI CON PERSONALTRAINERACQUATICITA’ PER DISABILIACQUA ANTALGICACORSI PREPARTOCORSI BABYMINISUBe in palestraPILATESZUMBAWALKING

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4 SETTEMBRE 2013

CENTRO NUOTO TEZZE

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CNT, VIA TEVERE TEZZE SUL BRENTA - WWW.CENTRONUOTOTEZZE.COM

IL 27 SETTEMBRE

“Lo sport del doping”Donati a La Bassanese

La svoltagiallorossanella filosofiadi Petrone:“Correrepiù deglialtri”

Un ciclonein panchina

|||| pagina 4 foto Orlando Zanolla

Da Cassola a Sydney con due ultraleggeri in 22 giorni. L’impresa di Roberto Bisa e Antonio Forato sarà presentata mercoledì 11 settembre

alle 19.45 nella sede di Frattin Auto a Cassola, via dell’Industria 1Seguirà quad show. Ingresso libero

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il grande Sport sportivamente 8 settembre 2013 - 2

MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

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mondoBenesseredi Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Attività sportiva e dietaprevengono l’obesità

L’obesità è un eccesso di tessuto adiposo che può essere il risultato di diversi fattori, di tipo genetico o di stili di vita inadeguati (se-dentarietà, alimentazione iperca-lorica). E’ una malattia cronica la cui prevalenza è in aumento e rappresenta un fattore di rischio per molte patologie metaboliche. Ne esistono, in base all’ecces-so di peso, tre forme: obesità di grado I (lieve), di grado II (mo-derata) e di grado III (severa o morbigena).

In base al tipo morfologico ab-biamo tre forme.

L’obesità androide (nota come addominale, viscerale o centrale) più frequente nel sesso maschile, ma si presenta anche nelle donne, vede il grasso accumularsi nel tronco e nell’addome conferendo un aspetto a “mela”. Rappresenta un fattore di rischio per le pato-logie.

L’obesità ginoide (sottocutanea o periferica) è tipica delle donne, ma può presentarsi anche negli uomini. Il grasso si accumula nel-la regione gluteo-femorale, ed il corpo adotta una forma a “pera”.

Infine l’obesità generalizzata non segue uno schema determi-nato.

Quando vengono assunti più macronutrienti di quelli necessa-

ri, l’eccesso si trasforma in gras-so. I carboidrati si trasformano in grasso direttamente nell’adipoci-ta, o per via indiretta nel fegato, da dove escono per depositarsi nel tessuto adiposo. Anche i gras-si assunti con la dieta vengono depositati nel tessuto adiposo.

L’eccesso di proteine e alcol viene trasformato in grasso nel fegato da dove, per via ematica, arriva al tessuto adiposo.

Uno stile di vita sano include una dieta equilibrata, la riduzione della sedentarietà e il potenzia-mento dell’attività fisica svolta con regolarità. Non occorre di-ventare atleti professionisti, basta

una semplice camminata, o una corsetta leggera o una pedalata di almeno un’ora al giorno (attività aerobica regolare e costante) per ottenere una perdita di peso signi-ficativa e duratura.

E’ indispensabile inoltre un trattamento dietetico personaliz-

zato che rispetti i fabbisogni nutrizionali per evitare il ri-schio di malnutrizione o di disturbi del comportamento alimentare. Alimenti adegua-ti sono cereali (pane, riso, pasta) patate, legumi, latte e latticini scremati, carni ma-gre, pesce soprattutto azzur-ro, olio extravergine di oliva, ortaggi, frutta e verdure.

Uno dei grandi problemi dell’obesità è il mantenimen-to del peso adeguato dopo che è stato raggiunto.

Per conseguirlo sono ne-cessarie due condizioni fon-damentali: realizzare un’as-

sunzione energetica adeguata al peso ideale e seguire una dieta piacevole e salutare.

Studio di Dietologia& Nutrizione Umana

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Iniziare già da piccoli a controllare il peso

One shot! Daniele Marcon numero uno alla Mezza del Brenta 2013.

In partenza c’era davanti il meglio di noi, ovvero le due fresche donzelle, Lara e Veruska pilotate da Giacomo, che poi si sono sciroppate tutti i 21km tra Bassano, Marostica, Nove, Cartigliano, Travettore per rientrare in centro a Bassano. Poi all’arrivo in piazza Libertà si ve-dono gli alfieri che tanto si sono impe-gnati alla riuscita del progetto, Beppe fino a dirigere col fischietto il gruppo eterogeneo, Andrea fino ad alimentare di porchetta anche il post gara, Agostino che da terapista ha settato al meglio la carrozzina Joelette sulle esigenze di Daniele.

Ecco i sei che emergono in due foto a rappresentare il gruppo dei ventuno che ha sfilato in sicurezza per quelle strade che spesso ci sembrano tanto veloci.

Ho corso tutte le edizioni della Mezza del Brenta ed ero abituato a concentrarmi sui passaggi inter-medi e le variazioni di pendenza per raggiungere la miglior prestazione: stavolta ho vissuto il risultato corale di un gruppo che si è stretto attorno a un amico e ha fatto attenzione a non fargli prendere troppe buche, troppa pioggia, troppo sole … tutto sincronizzato nei cambi di chi trainava e nella gui-da di chi dirigeva da dietro.

Le cose ben fatte alla fine sembrano semplici e

in effetti lo sono, quando tutti partecipano con la competenza e la delicatezza del caso.

Vi avevo lasciato più di due mesi fa - prima del-l’interruzione estiva - con l’anticipazione assoluta del progetto ONE SHOT!, la cui eccezionalità è stata riconosciuta con l’assegnazione del pettora-le numero 1 e da tanta stampa locale che ha dato

visibilità a un evento che non rimarrà iso-lato. Perché c’è la voglia di raddoppia-re la distanza e ar-rivare quanto prima in maratona, perché tanti spettatori han-no visto fattibile un qualcosa che forse non immaginavano e girandosi intorno trovano condizioni come quella di Da-niele che chiedono di essere supportate, di chi lotta quotidia-namente con l’evolu-zione di malattie con

la quale si può convivere meglio se circondati dal sostegno di tutti. Non occorrono gesti clamorosi, a volte solo la gentilezza e un saluto quando ci si incrocia per le vie.Penso che da domenica Lele avrà qualche sorriso in più quando gira per la sua Marostica, tanto sto-rica da essere quasi ostica a quelli come lui, biso-gnosi di ruote per muoversi o di braccia forti che lo sollevano. Come quelle di Sonia che condivide ogni momento quotidiano col marito.

http://enricovivian.blogspot.it/www.scuoladicorsa.it

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

One shot! Daniele Marconcompleta la maratonina

Mezza del Brenta in stile solidaleE’ stata una Mezza del Brenta tutta speciale quella dell’ottava edizione. Quasi settecento atle-ti per una manifestazione che, sui 21 chilometri del circuito attraverso Bassano, Marosti-ca e Nove, passando anche per Cartigliano e Rosà, ha soprat-tutto fatto valere ilprogetto One Shot!, con la presenza di Lele Marcon, colpito dalla Sla (Scle-rosi Laterale Amiotrofica) ma in corsa nella Mezza a bordo di una speciale carrozzina da com-petizione, spinto lungo il tragitto da 21 amici di Marostica (come racconta Enrico Vivian nell’arti-colo qui a fianco), e accolto in piazza Libertà da una standing ovation.

I fondi raccolti andranno al-l’acquisto di una «Joelette», la carrozzina che permette ai disa-bili di affrontare corse su strada, sentieri di montagna e percorsi sterrati, che sarà a disposizione di chi la vorrà utilizzare.

Altro fiore all’occhiello la marcia non competitiva affian-cata alla Mezza, a sostegno del progetto «Camminando per Emma» in favore della ricerca medico scientifica sull’Atassia di Friedreich, malattia rara che ha colpito una giovane trevigia-na.

La poca pioggia non ha rovi-nato la manifestazione. «Gli atle-ti non hanno sofferto l’umidità - ha commentato l’organizzatore Andrea Maroso - ma soltanto di un terreno un po’ scivoloso che può averli rallentati».

Accompagnata dalla musica di band giovanili e da gruppi di ballo, la gara, la Mezza 2013 (organizzata dallo studio RX di Marostica, Asd B-sport e Atle-tica Bassano Running Sto-re) è andata in archivio ancora nel segno del m a r o c c h i -no Ahmed Nasef (team Atletica Pon-zano), sem-pre affiancato dal connazio-nale Benaz-zouz Slimani (Cus Parma), giunto se-condo: arrivo praticamente appaiato, in 1 ora 13 minuti e 16 secondi.

Per Nasef, come ha dichiarato all’arrivo, si è trattato di un alle-namento in vista della maratona di Taiwan a fine settembre.

Terzo Alessandro Splendo-re (Salcus Rovigo) in 1h14’10, quindi per la top ten Stefano Masetto (Gs Tortellini Voltan), Ayyad Amghit (Atletica Val-dobbiadene), Matteo Senesi (Valsugana Trentino), Giuseppe Di Stefano (Ultralite Triathlon), Carlo Leone Calogero (A.a.a. Malo), Hicham Jdid (Atl. Vi-centina) e Francesco Dalmonte (Free Bike Project). Primo dei bassanesi Stefano Ipino, undi-cesimo.

Tra le donne grande pre-stazione di Isadora Castellani

(Maratonina Udinese), prima in 1h19’42, dopo aver staccato nel finale la vicentina Deborah Toniolo del Gs Forestale, arri-vata in 1h20’13. A seguire Paola Dal Mas (Gs Quantin), Mauri-zia Cunico (Rhodigium Team), Francesca Scribani (Atl.Corti-na), Anna Zilio (Runners Team Zanè), Maddalena Boscardin (Atl. Bassano Running Store), le partecipanti a titolo personale Iana Knak e Chiara Marcato, e Daniela Ferraboschi (Podistica Rubierese).

Nelle foto il gruppo scaligero che ha corso con Lele, i tifosi lungo il percorso e il serpentone dei runner che sfociano dal Pon-te Vecchio.

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Anche per il 2013 è andata in archivio la oramai “stori-ca” trasferta in Finlandia or-ganizzata dal Team Bassano per partecipare al Lahti Rally, gara su sterrato valevole per il Campionato Europeo Fia.

Sono stati otto gli equipag-gi che hanno difeso i colori del sodalizio bassanese in una edizione non troppo fortuna-ta per la compagine tricolore bersagliata dalla sfortuna già nelle prime battute di gara.

L’equipaggio meglio classi-ficato alla fine, è stato quello degli aggregati Enrico Guggia-ri e Giulio Oberti ventunesimi assoluti con la Ford Escort RS Gruppo 4; scorrendo la classi-fica, venti posizioni più avan-ti si trova l’Austin Cooper S Gruppo 2 di Davide Biasiolo e Andrea Zampalocca con no-tevoli problemi di freni e in quarantasettesima posizione la Fiat 131 Racing Gruppo 2 di Nereo Bonollo ed Alberto Ferracin la cui posizione non è veritiera in quanto ripartiti, con penalità, nella seconda tappa dopo che la rottura di un cuscinetto li aveva appiedati subito dopo la brevissima pro-va spettacolo d’apertura.

Quarantanovesima piazza per la Fiat 125 Special Grup-po 1 di Pietro Turchi e Carlo Lazzerini, che dopo aver cor-so il Rally Storico d’Estonia ha concluso brillantemente anche il Lahti Historic! Un gradino più in basso è arrivata la Lancia Fulvia HF Gruppo 4 di Ernesto Ziglioli e Marco Comunello.

Non ha invece visto il tra-guardo l’altra Fulvia, quella di Marco e Luciano Morandi che dopo un ottimo riscontro

Storico Trasferta sfortunata per la scuderia cittadina che al Lathi Rally non trova piazzamenti

Finlandia amara per il Team Bassanocronometrico sulla seconda speciale si è dovuta fermare per la rottura del cambio. Stes-so problema che ha appiedato l’Autobianchi A112 Abarth di Antonello e Maurizio Pin-zoni.

È stata invece una violenta uscita di strada a metter fine alla gara della Talbot TI Grup-po 2 di Corrado Lazzaretto e Jenny Maddalozzo: il pilota ha riportato una frattura alla clavicola mentre per la navi-gatrice solo qualche leggera contusione.

Si è corsa di recente la Ron-de Città di Scorzè alla quale ha partecipato la Lancia Delta Integrale di Giuseppe Cazzio-lato ed Enrico Fantinato, clas-sificandosi in quarantottesima posizione assoluta.

Nove gli equipaggi del Team Bassano al Rally Alpi Orientali, ottavo appuntamen-to del Campionato Italiano Rally Storici. Nicholas Mon-tini e Michele Ognibeni con-tinuano il loro impegno nella massima serie nazionale con la Porsche 911 RSR Gruppo 4; con un’altra coupè di Stoc-carda, ma in versione 2.4 S Gruppo 4 tornano sulle strade friulane Gianfranco Marconci-ni e Fernanda Ciardullo, men-tre con una 3.0 SC Gruppo 4 saranno in gara Pietro Tirone e Luca Oberti. Tra le “due li-tri” presenti la Fiat 131 Abarth Gruppo 4 di Giulio Pedretti e Davide Rossi mentre per Luca Cattilino e Federico Migliori-ni sarà la prima volta in questa gara con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2.

In gara anche quattro Auto-bianchi A112 Abarth iscritte al Trofeo.

il grande Sport primo piano 8 settembre 2013 - 3Motori La kermesse organizzata dalla Bassano Rally Racing propone quattro manifestazioni in una il 4 e 5 ottobre

Il “mundialito” festeggia i 30 anniArrivare a festeggiare un tra-guardo come quello della tren-tesima edizione per un rally non è poca cosa; giusto coronamento di cotanto risultato è riuscire a far convivere ben quattro mani-festazioni in concomitanza. Il 4 e 5 ottobre prossimi la Bassano Rally Racing regalerà ad appas-sionati e piloti una due giorni di sport a 360°; una gara con tito-lazione internazionale affiancata a una con titolazione nazionale fra le auto moderne a cui si ag-giunge un rally per auto storiche e una gara di regolarità (apertura iscrizioni il 5 settembre e chiu-sura il 27 settembre).

Per venire incontro ai giovani, che per regolamento con la li-cenza “C Nazionale” non avreb-bero potuto prendere parte alla gara internazionale, il sodalizio bassanese ha chiesto e ottenuto dalla Federazione il nullaosta ad organizzare anche una gara “na-zionale” – Rally Nazionale Città di Bassano 2013, appunto.

Si svilupperà su di un percor-so ridotto: 80,24 km di prove speciali su 344,34 totali con sei tratti cronometrati (tre da ripete-re due volte). Per quanto concer-ne la gara internazionale, sono otto le speciali in programma per 123,25 km sui 394,51 totali.

Interessante l’introduzione di un’inedita prova speciale della lunghezza di 19,26 km denomi-nata “Caupo” che sarà ripetuta tre volte (per la gara nazionale sarà ridotta a 13,82 km e ripetu-ta due volte), così come il tratto del “Monte Grappa” (km 12,87) che però verrà percorso in sen-so contrario rispetto alle passate edizioni; a chiudere il percorso la “mitica” prova di “Valstagna” che verrà ripetuta due volte. En-trando nel dettaglio del program-ma della gara, la distribuzione del radar è prevista per venerdì

27 settembre dalle 20 alle 22 e per sabato 28 dalle 8 alle 13.30. A seguire le ricognizioni del percorso, regolamentate nelle giornate di sabato 28 settembre e giovedì 3 ottobre dalle 8.30 alle 18. Le verifiche sportive e tecniche sono pianificate per ve-nerdì 4 ottobre dalle 10 alle 13 per chi effettua lo shakedown e dalle 14 alle 17.30 per gli altri concorrenti.

Confermata la logistica della direzione gara e delle verifiche; l’Hotel Glamour ospiterà la di-rezione gara e la sala stampa

mentre la concessionaria Fiat Ceccato e la Bassano Parquet saranno sede dei controlli pre-gara. Tutto quindi sarà concen-trato nel raggio di poche decine di metri, usufruendo tra l’altro di oltre 300 posti auto coperti del parcheggio interrato dell’hotel. Sempre venerdì 4 ottobre si ef-fettueranno i test con le vetture da gara in programma dalle 13 alle 17.30, ghiotto antipasto pri-ma della partenza fissata per le 19.00 dalla piazza del Quartiere Firenze di Bassano del Grappa. A seguire i concorrenti entre-ranno nel riordino notturno da cui usciranno sabato 5 ottobre a partire dalle 07.01 per affron-tare gli otto tratti cronometrati. Arrivi finali separati per le due manifestazioni, a partire dalle ore 20.00 le vetture partecipanti al Rally Internazionale e Nazio-nale transiteranno sul palco con-clusivo previsto nella piazza del Quartiere Firenze di Bassano del Grappa, mentre per le auto partecipanti al Rally Storico e alla Regolarità sarà previsto un palcoscenico indipendente nella piazza di Enego con a seguire il parco chiuso e il classico “terzo tempo” presso la Birreria Cor-nale.

Nuoto

La giovane Farronatosi tinge di tricolore

Fisico minuto, grinta da ven-dere, un feeling innato con la fatica. Morgan Farronato nuota da quando aveva sei anni e a 14 ha vinto il suo primo campio-nato italiano. L’atleta di Roma-no, componente del Plain Team Veneto, è una delle quattro che al Foro Italico di Roma hanno vinto la staffetta 4x200 stile li-bero con il tempo di 8’36”05. In formazione assieme a lei Maria Vittoria Baldin ed Eleo-nora Brotto di Cittadella e la mestrina Elisa Scarpa Vidal. Hanno rifilato oltre due secondi alle avversarie della Canottieri Vittorino da Feltre e della Ge-stisport Coop, rispettivamente secondo e terze. Il Plain Team Veneto ha mandato in frantumi il precedente record italiano della categoria “Ragazzi fem-mine”, fermo a 8‘37”07. La Farronato ha fatto parte anche della staffetta che ha guadagna-to l’argento nella 4x100 stile

libero. Tempi alla mano, il suo contributo è stato decisivo: dopo i turni delle cittadellesi Bosco e Brotto il Plain Team era quarto e quando è toccato alla nuotatri-ce romanese ha guadagnato due posizioni, mantenute fino alla fine dalla Baldin. Morgan Far-ronato è iscritta al primo anno del liceo scientifico tradiziona-le e si allena due ore ogni gior-no al centro Nuoto di Rosà. In estate le sessioni di lavoro in pi-scina raddoppiano. Il suo mito, neanche a dirlo, è Federica Pel-legrini. La giovane promessa del nuoto bassanese appartiene a una famiglia di ciclisti: papà Massimo e mamma Nuria pra-ticano ciclismo agonistico nel-l’U.C. Romano, il fratello Ru-ben corre fra gli juniores con la Pressix P3. Nello stile libero Morgan dà il meglio di sé. I suoi migliori tempi individuali sono 1’03” nei 100 metri, 2’11” nei 200 e 4’33” nei 400. Nella staffetta è scesa a 59’07 nei 100 e a 2’09” nei 200. La prossima gara nel mirino è il Meeting di Hallowen, in programma ad ot-tobre a Rosà.

Le premiazioni dei primi tre classificati nella scorsa edizione

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"TRAIL degli EROI"del 29 settembre 2013

Via Zaghi, n° 3 - Romano d’ Ezzelino

il grande Sport calcio 8 settembre 2013 - 4Seconda Divisione Parte bene il Bassano in rimonta

Il “ciclone” PetroneD’accordo, non solleveremo epinici al vento, qualunque osanna alla pri-ma puntata è prematuro, ma Petrone è un ciclone e fa pure rima. Ora que-sto signore soltanto quarantenne (ha iniziato ad allenare a un certo livello giovanissimo, ad appena 26 anni era in panchina nell’Ec-cellenza campana), napo-letano d’origine ma ormai sardo d’adozione, avendo sposato un’isolana e messo radici sulle coste nei pressi di Olbia, poteva tranquil-lamente restare seduto sul divano. Con ancora un anno di contratto garantito a San Marino, avrebbe potuto fare quello che fanno quasi tutti: sfruttare i mesi di forzata inattività per aggiornarsi o soltanto ricaricare le pile in attesa di una chiamata. Petrone invece, non solo si è rimesso in gioco, ma l’ha fatto scegliendo di pelare una patataccia torrida, ab-bracciando cioè Bassano nell’anno meno conveniente dell’era Diesel, quello della serrata annunciata e dei saldi di fine stagione. Una specie di fregatura, chiunque se ne sarebbe rimasto alla larga, c’erano solo guai in vista: squadra stracolma di giovani, il futuro intriso di inco-gnite sul destino societario (interro-gativi che peraltro rimangono) e bud-get di minima rispetto alle munifiche disponibilità del passato. Questo non ha fatto una piega, ha tirato dritto,è venuto su con camionate di entusia-smo addosso, ha risollevato di peso il morale a un ambiente depresso e incupito e soprattutto ha dimostrato una straordinaria etica del lavoro, non solo perchè ha portato in campo

a sgobbare il gruppo dalla mattina alla sera, ma specialmente perchè ha trasformato le difficoltà, qualunque difficoltà in opportunità, passando dallo sterile enunciato alla pratica. Gli hanno completato l’organico giu-

sto in retta d’arrivo con gli ultimi due ingressi, il difensore centrale Car-lo Pelagatti, 24 anni, suo ex allievo proprio al San Marino con cui ha ar-tigliato una luminosa C1 e il mediano di struttura e sostanza Filippo Fondi, 24 anni pure lui, scuola Chievo lo scorso torneo a Pisa al piano di sopra. Ecco, di Petrone colpiscono l’edu-cazione tattica e il temperamento. Enormemente più preparato di tanti suoi colleghi passati da queste parti nell’ultimo quarto di secolo, Mario, con quel fisico da mediomassimo è

un inflessibile sergentone di ferro con metodologie da marine, inclusi gli addestramenti. E in un torneo in cui su 18, in nove, ovvero l’esatta metà, ci lascia le penne e finisce in D, lui è certamente l’uomo giusto per tentare

un’impresa apparentemente fuori portata (Bassano era escluso dai pronostici della vigilia degli addetti ai lavo-ri e vittima designata). Già alla prossima col Porto Tolle o a quella successiva con la Spal, i giallorossi appaiono dichiaratamente più deboli.Eppure la tempra apprezzata nella travolgente rimontona col Rimini al Mercante (da 0-2 a 3-2 al debutto) è un segnale inconfondibile che il vento è cambiato. Questi giovanotti potranno perdere, ma lo faranno sempre a testa alta, sbattendosi al limite, esattamente ciò che troppo spesso (nell’ultimo bien-nio quasi sempre) il Soccer Team non ha fatto.

“Il tecnico è il nostro valore aggiunto - assicura Berrettoni, il leader della comitiva, uno rigenerato dal sistema di gioco di Petro-

ne che l’ha messo al centro del suo calcio - pianifica la gara con estrema meticolosità e ci mette in campo an-cora meglio. Oltre un mese e mezzo di fatica al suo fianco sta producendo i suoi frutti”.

Il diretto interessato peralto non si smentisce. “Dobbiamo correre molto più degli altri - dice - per ora abbiamo 120 minuti di autonomia e a me ne servono molti di più”.

Inquadrato l’uomo?Vincenzo Pittureri

La nuova stagione del Citta-della è nata all’insegna dei festeggiamenti per il 40° dal-la fondazione, della “3. Festa del Tifoso” riuscitissima a Lavarone, la Coppa Italia a San Siro con l’Inter e, cilie-gina sulla torta, il record di Andrea Pierobon che dal al-cuni giorni è il calciatore pro-fessionista in attività con più anzianità: un merito che fa onore sia all’interessato che alla società di appartenenza. Le prime due partite di cam-pionato contro Spezia e Ter-nana hanno espresso segnali importanti di compattezza e di personalità di una squadra che, seppur molto rinnovata, ha lavorato bene e sta pro-cedendo sulla strada che po-trebbe portare alla salvezza e ad altre interessanti soddisfa-zioni. Spezia e Ternana sono accreditate fra le squadre at-trezzate per disputare alme-no i play off. Sul campo dello Spezia si dava per scontata la vittoria dei padroni di casa ed invece i ragazzi di Foscarini hanno strappato con merito il pari mettendo anche paura ai liguri. Contro la Ternana il ri-sultato di 2-2 è arrivato al novantesimo con i tifosi del Cittadella che pregustavano i tre punti. Quali sono le “novità” in casa granata? Innanzitutto il giovane portiere Raffaele Di Gennaro sta dimostrando di possedere capa-cità e volontà per imporsi ad alti livelli. E’ stato convocato con Simone Pecorini (pure lui cresciuto nel vivaio dell’Inter) nell’Under 20. La difesa comandata dal neo capitano Mi-chele Pellizzer sa farsi valere e non dovreb-be incassare tutti quei gol che l’anno scorso l’hanno resa una delle più perforate del cam-pionato. A centrocampo Giovanni La Camera

Calcio serie B

Cittadella, la nuova stagione parteall’insegna dei festeggiamenti

ha esperienza e talento per una regia condi-visa con Andrea Paolucci, mentre l’azzurro dell’Under 21 Massimiliano Busellato e la rivelazione Filippo Lora garantiscono grin-ta e qualità al reparto. L’attacco è tutto da scoprire con Nicolao Dumitru partito in gran spolvero, mentre Leonardo Perez e Mattia Montini stanno imparando velocemente la categoria. Si attendono segnali importanti anche da Mattia Minesso, come pure da Al-fredo Donnarumma (arrivato l’ultimo giorno di mercato dal Catania in cambio di Cristia-no Biraghi). A Modena potrebbero arrivare nuovi segnali, magari invertendo un trend in passato negativo.

Rino Piotto

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il grande Sport altri sport 8 settembre 2013 - 5Il Grappa al centro La super corsa “degli Eroi” a fine settembre sarà monitorata dal Dipartimento Scienze Biomediche

Sigillo universitario sul TrailLa gara che vuole essere sempre più “eroica” è pronta a scattare, il 29 settembre, sul Grappa. Il terzo Trail degli Eroi Trofeo Scarpa, quest’anno in autosufficienza ali-mentare (ai ristori l’organizzazio-ne fornirà solo acqua), ha attirato anche l’interesse dell’Università di Padova, dipartimento Scienze Biomediche, che sarà presente con uno staff guidato dal docente Carlo Reggiani e macchinari ad hoc per “misurare” alcuni parteci-panti prima e dopo lo sforzo nella loro reazione alla fatica sportiva.

«Lo studio riguarderà una deci-na di atleti - spiega per l’organiz-zazione Alessandro Conte - che verranno monitorati prima della partenza, subito dopo l’arrivo e ancora 15 minuti più tardi. In particolare il monitoraggio ser-virà a valutare la percezione e la tolleranza al dolore, l’equilibrio statico e dinamico e la capacità di concentrazione. I risultati del-lo studio ci verranno consegnati pochi giorni dopo e saranno resi pubblici».

Anche il sigillo universitario, insomma, su una manifestazione che forse più di altre vuole far conoscere il Grappa e il suo terri-torio, montagna di grande paesag-gio, di grande valore ambientale e di enorme importanza storica per le vicende della Grande Guerra e della lotta partigiana.

Le iscrizioni si sono chiuse in anti-cipo, 350 i posti previsti per il nume-ro chiuso ma sono già ben oltre 400 le adesioni, alcune in lista d’attesa per subentrare ad eventuali ritiri o

mancate partecipazioni. 2900 metri di dislivello e quasi 47 chilometri rappresentano il “contenuto” del-la gara organizzata da I Lupi Team. Quest’anno verranno anche sistema-ti alcuni punti di controllo in più, in zone chiave (con utilizzo anche dei

quad), per evitare eventuali furbizie (l’anno scorso ci furono da parte di alcuni) di chi “taglia” per migliorare il proprio tempo. L’evento che parte e arriva a Semonzo, area del locale An-tica Abbazia, attirerà l’attenzione su un territorio ricco di attrazioni.

Il Trail degli Eroi diventa catalizzatore per la promozione del Massiccio, con una serie di attività di contorno nel weekend del 28 e 29.

In collaborazione con il Montegrappa Tandem Team sarà possibile per atleti e ac-compagnatori provare l’esperienza del volo in parapendio biposto a prezzo agevolato, accompagnati da istruttori qualificati.

Si potrà poi, grazie alla collaborazione di guide alpine, provare in sicurezza l’arram-picata sulla Falesia in Valle Santa Felicita, palestra di roccia dove grandi alpinisti hanno mosso i primi passi.

Famigliari e tifosi potranno utilizzare la navetta che porterà in vetta al Grappa per ve-dere transitare gli atleti: vi è la possibilità per tutta la domenica di visitare la Galleria Vit-torio Emanuele e il Sacrario di Cima Grappa accompagnati da un esperto di storia che rac-conterà i particolari più intriganti delle pagi-ne vissute qui durante la Grande Guerra.

Si può inoltre visitare il comprensorio del Grappa in Quad: il Montegrappa Quad orga-

nizza escursione guidate su itinerari con visi-te a località di interesse storico e naturalistico alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e fuori dagli itinerari turistici. Per i partecipanti al Trail e per i famigliari è previsto uno scon-to del 20% su tutti i pacchetti nei giorni della gara. Informazioni dettagliate al sito www.montegrappaquad.com.

Tra le altre iniziative collaterali sono con-sigliate una visita al wine tour nella Asolo Prosecco Docg, escursione alla scoperta delle cantine della zona con degustazioni.

E chi fosse interessato a partecipare a un corso di yoga per la corsa potrà prendere par-te allo stage organizzato da Akkawa e tenuto da Tite Togni (www.yogaxrunners.com): il corso si svolge sabato 28 settembre a Bassano con semplici ma efficaci pratiche di yoga pre e post corsa, intervallate da una breve uscita di corsa, per affrontare il running in equili-brio e allineati nel corpo e con la mente.

Dettagli al sito www.akkawa.info

Due giornate speciali

Volare, arrampicare, visitareil Massiccio: tante proposte

CAMELBAK.COM

Alcune foto di Riccardo Selvaticorelative alle prime due edi-zioni del Trail degli Eroi

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La Supermercati Asiago inizia a prendere forma in vista del-la prossima stagione. L’ultima conferma in casa degli stellati è quella di Chris DiDomenico, la notizia che il popolo gialloros-so aspettava con impazienza. La prima linea dei sogni con Layne Ulmer al centro fra Sean Benti-voglio e Chris DiDomenico è così nuovamente ricomposta e pronta a fare ancora la differen-za sia in Italia, sia in Europa, con la rincorsa alla Super Final di Continental Cup che l’Asiago a novembre proverà proprio sul ghiaccio di casa ospitando un girone di semifinale. La notizia dell’ultimora riguarda ilnvece l’ingaggio dell’attaccante italo-americano Kevin DeVergilio, che torna in Italia dopo la splendida stagione (2011/12) a Pontebba.

Settima stagione consecutiva con la maglia della Supermer-cati Migross Asiago anche per capitan Dave Borrelli! Se non si tratta di un record poco ci man-ca per il capitano che difenderà anche il prossimo anno e con la

grinta di sempre i colori sociali dell’Asiago.

Conferma importante anche quella di Paul Zanette, attaccan-te italo-canadese 25enne di No-bleton (Ontario, Canada) che ha saputo farsi apprezzare l’anno scorso alla sua prima stagione nel campionato italiano. Attaccante fisico (185 cm e 95 kg) e genero-so, che sa farsi valere in fase d’at-tacco ma anche in ripiegamento difensivo, è stata una delle più piacevoli sorprese della cavalca-ta tricolore dell’anno scorso. Za-nette è un attaccante duttile che sa svolgere un prezioso lavoro di “rottura” del gioco avversario, risultando, al tempo stesso, peri-coloso in fase conclusiva.

Riconfermati anche i difensori Marchetti e Casetti (nella foto). Pur con caratteristiche diverse, i due hanno dimostrato di poter garantire sicurezza. Per Stefano Marchetti la prossima sarà la ter-za stagione ad Asiago dopo due annate a Pontebba e sette stagioni in serie A con il Fassa, sua squa-dra di origine. Per Lorenzo Ca-

setti la prossima sarà, invece, la seconda stagione con l’Asiago e la prima dall’inizio.

Fondamentale riconferma per la difesa dei campioni d’Italia della Supermercati Migross Asia-go: Daniel Sullivan non si muove da Asiago e si appresta a iniziare la sua seconda stagione con la ca-sacca stellata.

incenzo Marozzi sarà il guar-diano della gabbia della Super-mercati Migross Asiago.

Altra importante conferma è l’attaccante italo-canadese Sean Bentivoglio che vestirà per la terza stagione consecutiva la ca-sacca stellata.

Rimane anche Layne Ulmer, uno degli attaccanti più completi del campionato italiano e autore del gol scudetto all’overtime di gara 6 di finale contro il Valpel-lice. Per Ulmer la prossima sarà la quinta stagione con la casacca della Supermercati Migross Asia-go, nelle quattro stagioni giocate in giallorosso il centro canadese ha vinto tre campionati.

il grande Sport altri sport 8 settembre 2013 - 6

Hockey ghiaccio Ha preso forma ormai la compagine dell’Altopiano chiamata a difendere lo scudetto

Servizio immediato per qualsiasi destinazione fino a 8 posti

Rugby serie B

Il Bassano riprende con coach RemonatoIl Rugby Bassano si prepara ad affrontare il duro campionato di serie B. La squadra ha fatto il suo ingresso sul campo di Cà Baroncello dove ha ini-ziato a prendere condifenza con la palla. Durante i mesi estivi infatti molti componenti del team, ora allenato da Alessandro Remonato, hanno po-tenziato il fisico in palestra e adesso è arrivato il momento di affrontare il campo da gioco. «Ci sia-mo trovati in una trentina - ha esordito Remonato - è ancora troppo presto per esserci tutti. Intanto abbiamo iniziato a calcare il terreno di gioco per-chè è importante che ci facciamo trovare pronti al momento giusto». Come reputi la squadra? «Come ho già detto qualche giorno fa sto lavorando per far

fare alla società uno scatto in avanti. Il gruppo è compatto, ci sono degli ottimi elementi e penso che possiamo fare qualcosa di veramente interessante. Forse siamo un po’ carenti in un paio di ruoli ma non sono per nulla preoccupato». Amichevoli in programma? «Ci stiamo lavorando. Presumo che nel week end del 6 e 7 settembre riusciremo a gio-care con il Valsugana. Non si tratta di un’amiche-vole ma di un allenamento assieme. Come prima uscita non posso prendere il Valsugana come test. E poi venerdì 13 giocheremo una partita fra di noi mentre venerdì 20 incontreremo il Feltre in ami-chevole. Per allora mi auguro che la squadra abbia già una sua fisionomia».

Mas-simo Fantin della ditta Sci Con ha prepa-rato un body da gara specia-le per Berton-cello, Bu-satto, Giuglar e La Placa

Nella sede di Romano d’Ezzelino della Sci Con si sono trovati i 4 finalisti del campionato mondiale di ironman 70.3 in partenza per Las Vegas. L’in-contro è stato stato voluto dal titolare Massimo Fantin (presidente del Vc Bassano) per augurare a Bertoncello, Busatto, Giuglar e La Placa un in boc-ca al lupo e consegnare loro il body da gara fatto creare appositamente dallo staff della Sci Con - F Tech. «Già da anni la mia azienda crede in questa disciplina sponsorizzando manifestazioni e atleti del calibro di Alessandro Fabian, Alessandro De-gasperi e la vincitrice dell’ironman di Nizza Marti-na Dogana - ha dichiarato Fantin -. Recentemente, dati i rapporti di amicizia e professionali con Paolo La Placa ho inziato a seguire questi 4 ragazzi e la

A3 triathlon e così ho deciso di rendere un sempli-ce omaggio a questi 4 atleti che hanno raggiunto, dal punto di vista sportivo, un importantissimo tra-guardo. Ricordo che la distanza che affronteranno nel deserto del Nevada con quasi 47 gradi (1.9 km di nuoto, 90 km di bici e 21,100 km di corsa) ha richiesto una preparazione molto impegnativa con allenamenti costanti e seguiti costantemente dal loro coach Marco Stradi. Tuttavia non è loro man-cato mai il sorriso e un forte legame di amicizia e ironia». I magnifici 4 gareggeranno domenica 8 settembre assieme ai più forti atleti del mondo classificatisi nelle prime posizioni di categoria nel corso della competizioni del circuito Ironman te-nutesi tra la fine dell’anno 2012 e l’anno 2013.

Triathlon

I magnifici 4 al mondiale di Las Vegas

Migross a trazione canadese

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il grande Sport altri sport 8 settembre 2013 - 8Volley Le ragazze del Brunopremi ripescate in serie B

Il Bassano è pronto

Ultime ore utili per iscriversi al torneo promosso dal Gruppo Ten-nis Nove che dal 7 al 29 settembre ripropone sui campi parrocchiali di via San Giuseppe la 15. edizione del trofeo Progetto Sport, memo-rial Roberto Lunardon. La manife-stazione, che come sempre richia-ma moltissimi appassionati della racchetta da tutto il comprensorio, è valida anche come quinta tappa del circuito Divertennis che viene sviluppato in collaborazione con Vaffantennis, Tc Fara, Cittadella Sport e Tc Sandrigo.

Come ormai da tradizione il gruppo organizzatore regalerà a ogni partecipante un simpatico ga-dget e inoltre, fra tutti gli iscritti al torneo presenti alla serata finale, verranno sorteggiati dei buoni ac-

quisto per un valore di 600 euro consumabili nel negozio Sport Max, da sempre vicino a questa manifestazione.

Come detto in precedenza si giocherà sui campi in erba sinte-tica a Nove, dietro la Chiesa, che gli organizzatori hanno provveduto a tirare a lucido per l’occasione. Si parte sabato 7 settembre e si pro-seguirà per tutto il week end dalle prime ore del mattino. Poi da lune-dì gli incontri inizieranno alle 18. Gli incontri si disputeranno al me-glio dei tre set con tie break.

Per le iscrizioni o per eventua-li informazioni basta rivolgersi a Michele Bernardi 338 4919188, Josè Bertoncello 345 0822181 o al numero del Progetto Sport 338 9196362.

Tennis a Nove

È cominciata la nuova avventu-ra del Bassano Volley nell’anno della rifondazione, ovvero nella stagione che vedrà la squadra bassanese impegnata, dopo set-te anni di A2 e tre di B1, nel massimo campionato regionale ovvero in serie C. La squadra rinnovata per sei tredicesimi e decisamente r ingiovani-ta rispetto alla passa-ta stagione riparte da mister Die-go Poletto e dall’onnipre-sente capitan Guarise, che ha deciso di restare fedele alla maglia gia l lorossa che veste ininterrotta-mente da or-mai 15 anni.

Per il resto sono rimasti Fi-lippi, Frighetto, Sgarbossa, Co-macchio, Pontarollo e Vallorti-gara, mentre si registra anche il gradito ritorno di Matteo Pagot-to che ha giocato da queste parti ai tempi dell’A2.

Prime corse e prime fatiche per i giallorossi nella fase del-la preparazione atletica, ma all’orizzonte già si profilano i primi impegni. È uscito infatti il calendario della Coppa Veneto che vedrà i giallorossi esordire il 14 settembre in trasferta contro il Pol.Cornedo, mentre il debut-to casalingo è previsto per sa-bato 21 alle 20.30 al PalaBruel

quando Guarise e compagni se la vedranno con i cugini bassa-nesi del Santa Croce. Questa la rosa del Bassano Volley 2013-2014. Palleggiatori: Nicolas Filippi (confermato) e Giorgio Sabbadin (da Giorgione Ca-stelfranco, B2). Opposti: Mirko Frighetto e Giacomo Sgarbossa

(confermati). Centrali: Federico Comacchio (confermato), Eros Guarise (confermato) e Marco Antonello (da Giorgione Ca-stelfranco, B2). Schiacciatori: Niccolò Pontarollo (confema-to), Davide Vallortigara (confer-mato), Alessandro Ravagnin (da Castion, C) e Riccardo Benetti (da Castion, C). Liberi: Matteo Pagotto (da Giorgione Castel-franco, B2) e Mirko Busatta (dal settore giovanile). Allenatore: Diego Poletto.

Parte anche la stagione 2013-2014 delle squadre Brunopre-mi.com. Con numerose nuove ragazze arrivate col mercato

estivo, tutte egualmente pronte per iniziare con entusiasmo una nuova stagione che si preannun-cia tanto impegnativa quanto af-fascinante per il giovane gruppo di leonesse. Giovane sì, perchè anche quest’anno, anzi ancor più che in passato, il Brunopre-mi.com punterà sulla linea verde

sch ie rando due, o forse tre, squadre g i o v a n i l i molto ambi-ziose e una prima squa-dra giovanis-sima pronta ad affrontare nuovamen-te, dopo il ripescaggio di luglio, il difficile cam-pionato di serie B1. Lo staff tecnico continuerà a

essere guidato da mister Atanas Malinov, dalla vice Kamelia Ar-senov e dal terzo allenatore Ma-rio Pianese. Per il varo ufficiale delle squadre e la presentazione alla città e alla stampa, con pre-senza di taccuini e telecamere come di rito, bisognerà atten-dere ancora qualche giorno. In-fatti appena terminata la breve riunione in famiglia e una volta ricevuti saluti e prime direttive da parte di società e staff tecni-co, le leonesse si trasferiranno al vicino campo di atletica di San-ta Croce dove cominceranno la lunga e faticosa fase della pre-paraziona atletica.

La nazionale

L’Italvolleyarriva a SchioMentre fa ancora eco la visita in Provincia della nazionale femmini-le (con le azzurre acclamate a Vi-cenza e a Cartigliano dove hanno servito la cena a tifosi accorsi sot-to il colonnato di Villa Morosini), scatta il countdown per il secondo grande evento dell’Estate Azzurra targata Fipav Vicenza. Domenica 8 settembre alle ore 20 il PalaCam-pagnola di Schio, torna ad ospita-re la nazionale maschile, tre estati dopo la gara con la Germania, ul-tima amichevole prima del Mon-diale Italiano 2010. La Nazionale maggiore guidata Mauro Berruto, incontrerà la Slovacchia in un test-match di alto livello. Sarà infatti questa l’ultima occasione per gli Azzurri di rodare i meccanismi di gioco prima della partenza per il Campionato Europeo di scena dal 20 al 29 settembre tra Danimarca e Polonia. In palio, oltre al “pieno di benzina” mentale prima della rasse-gna continentale anche Le Piramidi Cup, il trofeo messo a disposizio-ne per il secondo anno dal centro acquisti di Torre di Quartesolo, partner di questa magica estate di pallavolo tinta d’azzurro. L’even-to organizzato dallo staff della Fi-pav Vicenza in collaborazione con l’asd Sport.Vi e la Fipav Veneto, gode della preziosa disponibilità dell’Amministrazione comunale di Schio e del patrocinio di Provincia di Vicenza e Coni Veneto.

Basket

Il Fiorese riparte dalla C

(V.P.) - Le discese ardite e le risalite citando l’im-mortale Battisti sono la colonna sonora del nuovo Bassano che ha scelto di fare un passo indietro ab-bandonando la B per la C nazionale senza smarrire competitività, anzi costruendo una formazione più equilibrata e bilanciata della precedente, nonostan-te il doppio infortunio dei due play titolari Mirko Camazzola e Davide Pietrobon ha complicato i piani del direttore sportivo Bellotti che ha fondato il suo programma di rilancio sul riunificazione del gruppo che un pugno d’anni fa centrò un brillantis-simo quarto posto in B.

Ad ogni modo il ritorno proprio di Mirko Ca-mazzola in regia e di Nicola Tosetto sotto i cristalli, combinato con le permanenze pesantissime di un trio come quello composto da Stefano Gallea, En-rico Crosato e Alberto D’Incà è garanzia di qualità e struttura con tutte pedine di livello assoluto per la categoria.

Poi rimarrà anche Nicola Camazzola, un gioca-tore poliedrico che in C deve cominciare a traccia-re il solco secondo capacità. Ma in partenza il con-fermatissimo coach Pippo Campagnolo, maniaco

della difesa e instancabile motivatore, faticherà un bel po’ senza un uomo affidabile al palleggio per tamponare l’emergenza dell’infermeria, a meno che Pietrobon (bloccato da un’ernia discale) non riesca a rimettersi in piedi per ottobre gestendo il guaio fisico.

«Ma non trascuriamo l’ipotesi di colmare l’ul-tima casella dei senior a disposizione firmando un play di scorta in grado di pilotare da subito la squadra - confida il capoallenatore - decideremo assieme alla società alla vigilia del via stagionale tra un mese».

Intanto Andrea Bordignon ha chiesto e ottenuto di allenarsi col Fiorese e anche se è più guardia che play puro, possiede esperienza sufficiente per gui-dare Bassano sul breve periodo, senza che il rendi-mento della squadra possa risentirne e specialmen-te senza che Campagnolo sia costretto a impiegare D’Incà nella costruzione dimezzandone il poten-ziale. Dopo una vita non c’è più capitan Stopiglia che a 35 anni ha accettato l’offerta del Vbg in D assieme a Beltramello e ricomincia dal capoluogo. Ma questo Bassano intriga un mondo.

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il grande Sport altri sport 8 settembre 2013 - 9Sci fondo Torna la Coppa del Mondo sulla nuova pista Millepini

Asiago, Natale con sprintDopo i mondiali master di fon-do, Asiago ci ha preso gusto. E si prepara ad ospitare una gara di Coppa del Mondo sugli sci stret-ti. Il teatro dell’evento sarà la nuova pista realizzata al Millepi-ni, con la quale i Sette Comuni rientrano nel prestigioso circuito mondiale.

L’appuntamento di dicembre prevede una gara sprint e una team sprint in tecnica classi-ca, eventi che nel 2001 e 2002 hanno fruttato agli organizzato-ri asiaghesi il titolo di miglior evento di stagione per quel ge-nere di gare.

In sala consiliare hanno pre-sentato l’evento il sindaco An-drea Gios e gli assessori Guido Carli e Franco Sella. L’occasio-ne era quella della Fis Inspection e della conferenza stampa in vista della due giorni di Coppa del Mondo di sci di fondo che farà tappa ad Asiago il 21 e 22 dicembre. C’erano anche Sergio Rigoni e Fabrizio Dalle Ave, ri-spettivamente presidenti di Us Asiago e Gsa Asiago, le due società che di fatto organizzano tecnicamente l’evento. Rigoni e Dalle Ave insieme all’assessore Sella sono i tre vicepresidenti del comitato, presieduto dal sin-daco Gios.

Il quale ha rivolto il saluto allo staff della Fis composto dal “race director” della Coppa del Mon-do Pierre Mignerey, dalla “event coordinator” Sandra Spitz, dal “project manager” del marketing Daniel Kuss e dal “press coordi-nator” Michal Lamplot.

Un caldo benvenuto a nome di tutta la città che da tempo atten-deva di rientrare nel circuito di Coppa del Mondo. È intervenuto

anche Guido Carli, nella duplice veste di assessore comunale e grande sostenitore del progetto e della nuova pista, oltre che di consigliere federale Fisi: “La Fisi – ha ricordato Carli – è pre-sente oltre che col sottoscritto anche con Silvio Fauner e Marco Mapelli”.

Carli ha illustrato come si è arrivati alla realizzazione di un sogno che durava dal 2008, anno in cui al Golf Arena si disputava una prova del Tour de Ski, con le vittorie di Petter Northug e Charlotte Kalla. Carli girando per il mondo ha colto l’impor-tanza delle piste cittadine per il comparto sportivo e turistico.

Così ecco il progetto della pi-sta Millepini, nata per soddisfare le esigenze dei fondisti turisti che possono usufruire di una pi-sta di 1.350 metri, dentro il parco della città, a ridosso del centro, illuminata di notte e tracciata da

Demetrio Rela.Poi sono stati realizzati tre

anelli agonistici di 2.5, 3.3 e 3.75 chilometri disegnati da Pietro Frigo, mentre di recente è stata omologata la pista sprint di 1400 metri (femminile) e 1600 metri (maschile) che il 21 e 22 dicem-bre saranno teatro del grande spettacolo.

Importante la collaborazio-ne delle due società sportive di Asiago, che insieme hanno di recente proposto con successo i Campionati Mondiali master. Fabrizio Dalle Ave si è fatto portavoce delle due società, ma soprattutto di quei 200 volontari che già scalpitano per diventare operativi per la gara di Coppa del Mondo.

Sergio Rigoni invece ha illu-strato alla Fis e a Infront i detta-gli organizzativi, meravigliando Sandra Spitz insieme alla pre-senza in sala di tanti capiservizio

del gruppo operativo, segno di un importante coinvolgimento ad Asiago e di tutto l’Altopiano dei 7 Comuni. Carli ha ribadito la fondamentale collaborazio-ne, oltre che dei volontari, delle amministrazioni regionale e co-munali dell’Altopiano, così da regalare allo sport internaziona-le un evento dai grandi risvolti. Sarà garantito accesso libero al pubblico, che si pensa numero-so visto che la gara di Coppa del Mondo arriva nel periodo prena-talizio, giorni in cui Asiago pul-lula di turisti.

Anche Silvio Fauner ha detto la sua, ricordando che Asiago per lui è stato un trampolino di lancio con i Campionati Mondia-li junior 1987 e diverse presenze nelle gare di Coppa del Mondo.

Il direttore agonistico della Fisi ha rimarcato la sempre pre-gevole organizzazione di Asia-go e l’importanza di avere una evento di Coppa in Italia. “Nelle gare in classico non è facile per gli italiani mettersi in eviden-za, non è che gli azzurri vada-no meno forte degli stranieri, è che loro vanno … più forte di noi - ha dribblato con maestria - anche se il podio in classico di Pellegrino a Davos ci fa sperare maggiormente”.

La pista Millepini è provvista di uno speciale impianto di in-nevamento che sfrutta l’acqua piovana recuperata dai tetti dello stadio del ghiaccio, che tra il re-sto fungerà da quartier generale dell’evento insieme al palazzo della Comunità Montana, ma è ovvio che si attende la neve na-turale, di solito copiosa ad Asia-go.

A Folgaria si sono svolte le due giornate dei campionati italia-ni di Trail-O (orienteering di precisione). La prima giornata è stata dedicata al 7. Memorial Antonio Lunardon, il forte atleta andatosene alcuni anni fa appe-na 49enne: cassolese, già maglia azzurra agli Europei e ai Mon-diali, era stato due anni prima a Tarcento campione italiano di Trail-O (sia nella categoria Para-limpica, sia nell’Open) e inoltre, come presidente del Misquilen-ses Orienteering, aveva organiz-zato diverse importanti gare di TrailO e MtbO.

La gara, svoltasi sul campo di gara che sarà il teatro dei mon-diali 2014, normalmente è orga-nizzata e tracciata dal Misqui-lenses, ma quest’anno ci hanno pensato Roberto Sartori e Ro-berta Falda del gruppo Gronlait Orienteering Team.

Erano presenti quasi tutti i più forti atleti della nazionale italiana e, oltre ai club tricolori, la squadra svedese con 15 atleti, i finlandesi con cinque, i croati

e gli ucraini con quattro, i russi e i norvegesi con tre. Ha vinto il memorial Antonio Lunardon l’atleta Davide Gazzetto del Padova Orienteering, primo ita-liano classificato tra gli Elite. A Gazzetto, oltre alla medaglia e alla coppa, è andato anche il tro-feo del Memorial messo in palio dalla famiglia di Antonio e che, ogni anno, va al miglior atleta italiano classificato.

E’ stata l’occasione per ricor-dare Antonio, una vita intensa (dopo il delicato intervento negli Usa per curare una cardiopatia congenita) con l’amatissima Rossella, sempre molto legato a papà Franco e mamma Mad-dalena, ai fratelli Ezio e Cristi-na. E una forte passione per lo sport, per i concerti e la musica, leggendaria la sua collezione di oltre 2500 dischi.

Nella foto il momento della consegna del premio a Gazzetto: a destra il papà Franco Lunar-don, secondo da sinistra il fra-tello Ezio. Nel riquadro Antonio Lunardon.

Orienteering A Folgaria il Memorial

Trail-O, i migliori in gararicordando Toni Lunardon

Rigoni, Carli, Gios, Sella e Dalle Ave durante la presentazione dell’appuntamento mondiale di dicembre

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il grande Sport ciclismo 8 settembre 2013 - 10

Dilettanti La gara per élite e under 23 capitanata da patron Franco Cogo è in calendario l’8 settembre

Torna puntualissimo come ogni anno nella tradizionale data festiva vicentina dell’8 settembre l’appuntamento con la classicis-sima premondiale Astico-Brenta per dilettanti élite e U23, fiore all’occhiello organizzativo del-l’omonima Associazione dilet-tantistica sportiva Astico-Bren-ta capitanata da patron Franco Cogo. Importante ribalta per corridori de-terminati al grande salto tra i professionisti, come dimostra il prestigioso albo d’oro ricco di nomi poi fattisi valere nella massima categoria, l’an-tica classica premondia-le vicentina si annuncia quest’anno con alcune importanti novità. L’edi-zione 2013, che assegna l’89^ Astico-Brenta della gloriosa storia inaugura-ta nel 1923 da Giovanni Moratto, dopo numerosi anni che hanno visto la corsa far base a Rossa-no Veneto trasferisce in-fatti le sedi di partenza e arrivo nel territorio di Schiavon. Saranno infatti i locali del Municipio di Schiavon a ospitare dalle 10.30 di domenica 8 settembre le operazioni ufficiali di accredito e verifica licenze, convogliando in Piazza Risorgimento l’attenzione degli sportivi in attesa della par-tenza. Nel centro di Schiavon, il gruppo dei partecipanti all’89^ Astico-Brenta animerà la giorna-ta di festa e sport vicentina fino alle 12.45, prima di muovere per un trasferimento di 5 chilome-tri a passo turistico in direzione del vicino territorio comunale di Nove, da dove verrà dato il via ufficiale alle ore 13.

Da qui, la classicissima si inol-trerà quindi sul classico tracciato disegnato lungo i corsi dei fiumi Brenta e Astico che le danno il

nome, per una distanza comples-siva di 189 chilometri distribuita su un percorso che nella prima parte di gara si spingerà fino al territorio trentino della Valsuga-na (lambendo i centri di Grigno, Borgo Valsugana e Levico), per poi affrontare il “ritorno” verso il finale nel Vicentino, con lo scol-

linamento del Valico della Fricca e la successiva scalata alla classi-ca salita marosticana della Rosi-na ormai a ridosso del traguardo.

Sarà quindi nuovamente il ter-ritorio comunale di Schiavon a ospitare le fasi finali di gara, con il gruppo proveniente da Nove che si immetterà sulla dirittura di arrivo in pieno centro cittadino per disputare un entusiasmante giro sul circuito finale di 3 chi-lometri dopo esser transitato per la prima volta sotto lo striscio-ne di arrivo, con la conclusione attesa presumibilmente intorno alle 17.15.

Sul palco delle premiazioni, oltre al vincitore e ai piazzati

dell’89^ Astico-Brenta, patron Franco Cogo ha poi previsto – grazie anche al supporto dei principali sponsor SAIV Teleco-municazioni e Banca Popolare di Marostica – anche una speciale cerimonia di vestizione per la maglia del 28° Giro del Veneto e delle Dolomiti bellunesi, altro

classico appuntamento ciclistico per dilettan-ti che in attesa di una prossima riproposizione autonoma in calenda-rio viene assegnato “in combinata”. Tra le novità dell’edizione 2013 figura proprio anche la modali-tà di assegnazione per il Giro del Veneto, la cui maglia – in base al nuo-vo regolamento tecnico – sarà assegnata al corri-dore che avrà totalizzato il maggior punteggio nelle speciali graduato-rie riservate ai primi tre classificati in ordine di arrivo generale, Gran Premi della Montagna, Traguardi volanti (due) e Intergiro.

Quanto all’elenco de-gli iscritti, già a due set-

timane dall’appuntamento il direttore di organizzazione Franco Cogo annuncia «l’ade-sione da parte di squadre estere in rappresentanza di Croazia, Russia e Gran Bretagna, e la partecipazione di tutti i migliori team del panorama dilettantisti-co nazionale». Tornando all’albo d’oro, per citare solo le ultime edizioni, i cinque vincitori più recenti hanno tutti conquistato il passaggio al professionismo, compreso il detentore dell’Asti-co-Brenta, il modenese Roberto Giacobazzi, che proprio grazie alla vittoria nella classica vicen-tina di un anno fa si è assicurato il debutto nella massima catego-ria per l’inizio del 2014.

Dall’Irlanda a Loria in biciclet-ta. È l’impresa di Giovanni Di-liberto (laurenado in ingegneria informatica e vincitore di una borsa di studio al Trinity College di Dublino) di Castione di Loria che insieme al fratello Giancarlo (avvocato del foro di Treviso che l’ha raggiunto a Parigi) hanno percorso in bicicletta rispettiva-mente 2077 e 1878 chilometri in 18 giorni perché il viaggio vero e proprio insieme è iniziato a Pa-rigi.

In precedenza Giovanni in sel-la alla sua bici aveva attraversato la Normandia con diversi im-previsti fino ad arrivare a Parigi dove ha trovato ad accoglierlo il fratello Giancarlo. Da qui sono partiti e con tappe da 85 ai 130 km al giorno hanno attraversato la Francia e sono entrati in Italia per la Liguria.

«In Francia - spiegano - abbia-

mo sempre dormito negli ottimi campeggi municipali, molto dif-fusi anche fuori dagli itinerari turistici, mentre in Italia talvolta campeggi e altre volte locande. Nel corso del viaggio, soprattutto fuori città, abbiamo riscontrato grande disponibilità, curiosità e ammirazione da parte della gen-te, sia in Francia che in Italia e spesso siamo stati aiutati in vari modi dalle numerose persone che abbiamo avuto il privilegio di in-contrare».

Infine, il commento personale di Giovanni: «Ho trascorso in Ir-landa un intero anno, senza real-mente percepire la distanza da casa. Il trasporto aereo, in questo caso, mi ha fatto sentire quasi in un mondo delle favole. Questo viaggio mi ha permesso di co-noscere le affascinanti realtà che mi separeranno ancora per un po’ dall’Italia. Viaggiare in bici per-

mette di apprezzare le sfumature culturali un po’ per volta, cosa che mi affascina terribilmente. Fa inoltre piacere scoprire che questa forma di viaggio, ciclo-turismo, è comune in Francia tra le persone di tutte le età. La cosa mi fa sperare in una diffusione di questo modo di viaggiare anche nel nostro paese, essendo di assai ricche ed affascinanti sfumature culturali».

E Giancarlo: «In queste setti-mane trascorse viaggiando, dor-mendo sempre in posti diversi e non prefissati, mangiando dove capita, superando la fatica e gli imprevisti, abbiamo avuto modo di vedere posti straordinari e di conoscere le persone più diverse. Un modo di viaggiare ben lonta-no dagli schemi tradizionali ma in grado di avvicinarci alla terra ed alle persone».

Gabriele Zanchin

Amatori

Impresa dei fratelli Dilibertodall’Irlanda a Loria in bicicletta

Astico-Brenta, ecco la premondiale

Il promotore della manifestazione Franco Cogo

La foto di rito dei due fratelli Diliberto di Castione di Loria che sono tornati a casa da Dublino in bicicletta, un’espe-rienza che entrambi hanno ritenuto formativa

Buone notizie in casa Zalf E u r o m o b i l Desirèe Fior. Al gruppo diretto da Luciano Rui, Gianni Fare-sin e Luciano Camillo, è arrivato l’ok da parte dello staff medico del team, al rientro alle gare di Federico Zur-lo. 70 giorni dopo la terribile caduta di Bru-gnera (avvenuta il 15 giugno scorso), il vi-centino è dunque pronto per tornare in sella. «Siamo molto felici per avere di nuovo a disposizione Zurlo: quello che conta di più è che il ragazzo è guarito e ora sta bene. Da adesso inizieremo a lavorare per il suo pie-no recupero anche in bicicletta - ha spiegato Gianni Faresin -. Nonostante la brutta botta che ha subito a Brugnera, Federico ha rispet-tato i tempi di recupero che ci eravamo fissati a giugno e ha superato tutti gli esami medici per ottenere l’idoneità per tornare a corre-re. Dopo la riabilitazione, ha sostenuto solo qualche allenamento, per questo il suo sarà un ritorno alle corse molto graduale».

Dilettanti

Zurlo tornain bicicletta

LA MISSIONE RIDING THE SKIESRoberto Bisa e Antonio Forato decolleranno il prossimo 5 ottobre 2013

dall’aviosuperficie di Cassola, percorreranno 1400 km al giorno e attraverserannosedici Stati per un totale di 22.000 km, prima di atterrare a Sydeny in Australia.

Tutte le informazioni in tempo reale su www.ridingtheskies.com

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A Poggiana di Riese Pio X. An-drea Zordan (Zalf-Euromobil-Desirèe-Fior) è sfrecciato sul traguardo del 38° Gp Sportivi di Poggiana al termine di 178,4 km intensi e spettacolari. Il campio-ne italiano ha regolato in volata il vincitore del Giro della Valle d’Aosta Davide Villella (Col-pack) e Daniele Dall’Oste (Tre-vigiani-Dynamon-Bottoli).

Festa italiana a Poggiana, con il podio tutto azzurro e con una maglia tricolore sul gradino più alto. Corsa, come si dice in ger-go: “nobilitata”.

“Volevamo fortemente questa vittoria - ha dichiarato alla fine della gara -. Tonelli e Turrin avevano giornata libera, l’attac-co da lontano era previsto. Nel finale poi in caso di arrivo in volata ero l’uomo più veloce. I ragazzi negli ultimi chilometri

sono stati fenomenali, prenden-do ! in mano i giochi e tenendo alto il ritmo. Allo sprint Berlato e Andreetta mi hanno pilotato nell’ultimo chilometro, ai 400 metri sono uscito e penso di aver vinto nettamente”.

Nelle piazze d’onore nessun rimpianto, facce rilassate. Davi-de Villella (Colpack) la prende con filosofia, dopo essere stato battuto per la quinta volta nel 2013 da Zordan: “Siamo amici, perdere da un amico fa meno male. Non ho rimpianti, penso di aver corso al massimo delle mie possibilità. Nella volata ho pro-vato ad uscire, ma sono rimbal-zato. La differenza l’hanno fatta il gioco di squadra della Zalf e lo spunto di Zordan”.

Ampio resoconto della ma-nifestazione nel web magazine www.ilgrandesport.it

Dilettanti

Zordan mette la firmasulla “Sportivi Poggiana”

Dilettanti Nella manifestazione organizzata dal Vc Bassano doppietta della Zalf che monopolizza la corsa

Andreetta doma il Monte GrappaL’ultimo atleta della Zalf a vin-cere la Bassano - Monte Grappa era stato Damiano Cunego nel 2000. Come il “Piccolo Princi-pe” di Cerro Veronese anche Si-mone Andreetta è un predestina-to delle due ruote e il successo in vetta al Monte Grappa ne è la conferma più evidente. Una vit-toria arrivata dopo un autentico saggio di classe del figlio d’arte trevigiano e dell’ennesimo per-fetto lavoro di squadra del team diretto da Gianni Faresin. “I ra-gazzi si sono superati” ha spie-gato il ds vicentino -. Moscon ha fatto un grande lavoro nei primi chilometri di salita, poi Berlato ha allungato con Marchetti e Andreetta è stato bravo a segui-re Senni e ad imporsi in volata”.Al settimo cielo il ventenne di San Vendemiano che sul Mon-te Grappa ha conquistato la se-conda affermazione stagionale, proponendosi come uno dei grimpeur più forti del panorama nazionale “E’ stata una vittoria bellissima. Nella prima parte di gara ho patito il caldo ma nel-l’ultima parte di salita sentivo di stare bene e Berlato mi ha lan-

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Nell’ambito delle celebrazioni, con vari eventi, spettacoli, rievocazioni, in particolare nel ter-ritorio comunale di Riese Pio X e sul Monte Grappa, per ricordare il 110° anniversario del-l’elezione pontificia di San Pio X, domenica 4 agosto 2013 a Cima Grappa ai piedi del maesto-so Sacrario è stato inaugurato uno splendido bu-sto dedicato a Papa Pio X dall’amministrazione Comunale di Riese Pio X e dall’Associazione Nazionale Croce Nera d’Austria. È un’opera della ditta Demetz di Ortisei, laboratorio tra i pù famosi al mondo sia per le sculture di arte sacra e sia moderna, posizionato su un’alta co-lonna marmorea, copia di quello in Municipio a Riese Pio X. Al termine della lunga via Eroica posta al centro dell’Ossario, sorge il Sacello, elevato poi a Santuario, della nota “Madon-nina del Grappa” inaugurata il 4 agosto 1901 dall’allora Patriarca di Venezia Giuseppe Sarto (futuro Papa Pio X) con la famosa salita a dorso di una mula e quale simbolo della fede cristia-na nel Veneto. La Madonnina venne bombar-data e sfregiata sul tetto del Sacello durante la 1. Guerra Mondiale e quindi riposta restaurata (stavolta nell’altare interno) il 4 agosto 1921 dopo avere girato l’Italia in un vagone ferro-

viario acclamata da migliaia di persone. Dopo la cerimonia inaugurale del 4 agosto il sinda-co e assessore provinciale Gianluigi Contarin, noto e poliedrico personaggio sportivo, è salito in bicicletta scalando i tornanti fino alla vetta del Sacro Monte Patrio e giungendo davanti al busto di San Pio X che denomina la sua città. Contarin, personaggio sportivo poliedrico e di spicco, è una nota bandiera del calcio riesino già capitano del Riese Caldoro e giocatore fino all’Eccellenza col Trebaseleghe e tra i fondatori del “Club Granata Jack Foscarini” dedicato al-l’amico-compaesano Claudio Foscarini allena-tore del Cittadella, inoltre grande appassionato di ciclismo portando nel 2007-2013 due tappe del Giro d’Italia a Riese Pio X e sostenendo la classica gara ferragostana GP Sportivi di Pog-giana, promotore di meeting di atletica leggera ed eventi di spicco, nei quali non manca mai di collegare e sottolineare il saldo, profondo e ri-levante legame di fede e valori della sua comu-nità con Pio X. Prossimo il viaggio del sindaco in Slovacchia a Zahorska Bystrica nel distretto di Bratislava dove c’è un’associazone in nome di Pio X dove è stato posto tre anni fa un altro busto di Pio X come quello di Cima Grappa.

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Celebrazioni sul Monte Grappa

Contarin onora il nuovo busto di Papa Pio X

Downhill

Terza vittoria per Bassosulle discese di LavaroneTerza vittoria stagionale per Alessandro Basso (Team Dirty) che rimane il leader indiscusso della downhill nel triveneto, fa-cendo registrare il miglior tempo (2’11.44) conquistando la classi-fica degli agonisti e la maglia del “Circuito DH Nordest”.

Il “1° Lavarone downhill” or-ganizzato dall’Asd Lee Cougan Gravity Project, è stato archi-viato con il pieno successo del “Circuito DH Nordest” che ha assegnato le maglie dei leader di classifica dopo le quattro tap-pe che hanno toccato le regioni della Lombardia, Trentino e Ve-neto.

Al cancelletto di partenza, posto sulla sommità del Monte Tablat a 1470 metri, si sono pre-sentati ottanta partecipanti divisi

tra le categorie amatori e agoni-sti. Nei giovani, il più veloce tra gli esordienti è stato ancora il vi-centino Elia Zanetti del team Lee Cougan Gravity Project mentre negli allievi il tempo migliore è stato registrato dal compagno di squadra Lorenzo Cerato.

Patrick Milic (360 MTB) cate-goria juniores, ha conquistato la seconda vittoria del 2013 dopo la gara di Pozza di Fassa dello scorso luglio.

Ma la vera novità della tappa di Lavarone, è stata la suprema-zia del triestino Massimiliano Tumburus (Lee Cougan Gravity Project) che ha vinto la prima gara della propria carriera ago-nistica con il tempo di 2’13.06: il migliore degli amatori.

ciato una volata perfetta. Dopo il Valle d’Aosta ho recuperato le energie e ora la mia condizione è ottima. Spero di continuare così anche nelle prossime setti-mane, ci sono diverse gare nelle quali vorrei ben figurare”. Una vittoria destinata a segnare una svolta importante per Simone Andreetta e Giacomo Berlato (che ha chiuso in seconda posi-zione): i due scalatori marchiati Zalf, infatti, sul Monte Grappa hanno dimostrato tutto il proprio valore, una dimostrazione di forza che potrebbe avere alcuni interessanti riflessi “azzurri”.

La splendida vittoria di Andreet-ta alla Bassano Monte Grappa, seguito dal com-pagno di squadra Berlato

Mountain bike

Full Dynamix in bella mostra a GrazIl team Full-Dynamix si è fatto notare in Austria, a Graz – Stattegg, località che ha ospitato i Campio-nati Europei Marathon Masters. La gara si è svolta su un tracciato durissimo, lungo 104 km, con un di-slivello di 3818 metri e caratterizzato da una lunga discesa tecnica dallo Schokl, la montagna di Graz. La coppia Bettin – De Polo ha tagliato il traguardo quasi contemporaneamente rispettivamente al quar-

to e al quinto posto assoluto, regalando il secondo gradino del podio M4 a Mauro Bettin, ed il primo posto Master 2 a Marco De Polo, malgrado una vi-gilia travagliata. La gara a Graz era valida anche come prova dell’UCI Marathon World Series dove Alexey Medvedev ha conquistato il secondo posto subito dopo l’atleta austriaco Christoph Soukup, e seguito dall’italiano Juri Ragnoli.

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