Fitmed n°1/2013 short version. Functional assessment: strength, mobility and posture

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fit med online Anno 5 numero 1 - gennaio 2013 La rivista online per gli operatori del settore La misurazione della flessibilità muscolo-tendinea 25 milioni di Metabolici: misurare una nuova forza La forza degli addominali La valutazione della stabilità funzionale Deep-Tissue Massage: Made Easy! Focus Valutazione funzionale di forza mobilità postura Valutazione funzionale di forza mobilità postura I Licei a indirizzo sportivo

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In this issue focus on functional assessment: strength, mobility and posture. Fitmed is a monthly magazine aimed at updating professionals in the field of fitness and health, which produces original articles on methods of training, physiotherapy, nutrition, prevention and wellness, management, marketing and anything that can serve to the efficient and modern health e fitness club.

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fitmed online

Anno 5 numero 1 - gennaio 2013 La rivista online per gli operatori del settore

La misurazione della flessibilità muscolo-tendinea

25 milioni di Metabolici: misurare una nuova forza

La forza degli addominaliLa valutazione della stabilità funzionale

Deep-Tissue Massage: Made Easy!

Focus

Valutazione funzionale di forzamobilitàpostura

Valutazione funzionale di forzamobilitàpostura

I Licei a indirizzo sportivo

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ANNO 5 N°1 GENNAIO 2013

Fitmed online è una rivista mensile di aggiornamento che si rivolge a imprenditori, manager, opinion leader, professionisti che operano nel mondo del fitness, benessere, prevenzione e salute. Propone articoli riguardanti metodiche di allenamento, rieducazione funzionale, alimentazione, prevenzione e benessere, marketing e management.

EditoreAlea Edizioni di Alessandro Lanzani via G. Sapeto, 5 - 20123 Milano

Redazione e ufficivia P. Orseolo, 3 - 20144 Milano tel. 0258112828 - fax [email protected]@professionefitness.com

Direttore responsabile Alessandro [email protected]

RedazioneMia Dell’[email protected] - int. 212

Progetto graficoStefano FrattalloneImpaginazioneAnita Lavoce

Pubblicità Alessandro Lanzani [email protected]

Hanno collaborato a questo numeroRoberto Tarullo, Massimiliano Gollin, Giulio Sergio Roi, Rachele Groppi, Roberto Bianchi, Eric Stephenson, Maurizio Ronchi

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 578 del 20.12.93. L’Editore e l’autore non potranno in alcun modo essere responsabili per incidenti o danni provocati dall’uso improprio delle informazioni o delle immagini contenute nel materiale ricevuto; inoltre non necessariamente le opinioni pubblicate rispecchiano il pensiero dell’editore. Il materiale (testi, immagini e disegni) pervenuto in redazione non verrà restituito, anche se non pubblicato e viene considerato libero da diritti. La riproduzione del materiale apparso su Fitmed online in qualsiasi forma e per qualsiasi scopo non è consentita se non dietro richiesta scritta e firmata dal direttore responsabile e dall’editore. Per eventuali controversie il Foro di competenza è quello di Milano.

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Tram edizioni pag 11

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CHE PIÙ TI INTERESSA

SommarioSommario

RUBRICHE

17 CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

COMMUNITY BUSINESS

6 LICEI A INDIRIZZO SPORTIVO. Nuovi percorsi

FOCUS: Valutazione funzionale di forza, mobilità e postura

8 LA VALUTAZIONE FUNZIONALE Come e quando e perché i test sono importanti di Roberto Tarullo [email protected]

12 MEZZI E METODI PER LA MISURAZIONE della flessibilità muscolo-tendinea di Massimiliano Gollin [email protected]

13 25 MILIONI DI METABOLICI. Misurare una nuova forza di Alessandro Lanzani [email protected]

14 LA FORZA DEGLI ADDOMINALI. Test di valutazione indiretta di Giulio Sergio Roi e Rachele Groppi

15 LA VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ FUNZIONALE Stabilità Funzionale, Sistema Propriocettivo, Controllo Posturale di Roberto Bianchi [email protected]

ALLENAMENTO E REHAB

26 DEEP-TISSUE MASSAGE: MADE EASY! Un approccio posturale ergonomico per il bodyworker di Eric Stephenson [email protected] traduzione di Maurizio Ronchi [email protected]

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La credibilità della Scuola diProfessione Fitness ora immediata-mente a disposizione on line.Direzione scientifica a cura del dott.Alessandro Lanzani, specialista inmedicina dello sport, ortopedia edirettore della scuola.

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di Alessandro Lanzani [email protected]

Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato il regolamento che prevede

la riorganizzazione di veri e propri licei a indirizzo sportivo, già a partire dal pros-

simo anno scolastico. Riportiamo il testo del comunicato stampa governativo e

proponiamo alcune considerazioni.

Licei a indirizzo sportivo Nuovi percorsi

COMMUNITY BUSINESS

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ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI DELLA SEZIONE A INDIRIZZO SPORTIVO DEL SISTEMA DEI LICEI“Il regolamento approvato oggi prevede la riorganizzazione dei percorsi delle sezioni a indiriz-zo sportivo dei licei. L’obiettivo principale del provvedimento è quello di portare a sistema esperienze didattiche già con-dotte in molte scuole, avvalen-dosi dell’autonomia, e di im-plementare allo stesso tempo il ventaglio dell’offerta formativa, rafforzando il ruolo dello sport nella scuola. Per la prima vol-ta nel nostro ordinamento viene inserito un nuovo indi-rizzo di studi nell’ambito del liceo scientifico.Rispetto alle discipline del-l’ordinario liceo scientifico sono introdotte due nuove materie: “diritto ed econo-mia dello sport” e “discipli-ne sportive” che vanno a sostituire “disegno e storia dell’arte” e “lingua e cultu-ra latina”. Inoltre è previsto il potenziamento di “scienze motorie e sportive”. L’iscrizione è aperta a tutti, an-che ai disabili, e non sono pre-viste prove selettive d’ingres-so. In effetti, la sezione non è finalizzata solo alla forma-zione scolastica di giovani che praticano sport a livel-lo agonistico e sono magari impegnati in competizioni di rilievo nazionale o interna-zionale, ma si rivolge anche agli studenti particolarmente interessati ai valori propri della cultura sportiva.In prima applicazione le Re-gioni, nell’ambito delle proprie competenze di programmazio-ne dell’offerta formativa, po-tranno autorizzare un nume-ro di sezioni non superiore a quello delle rispettive province. Le scuole individuate dalle Re-gioni apriranno le iscrizioni già

a partire dal prossimo anno scolastico.

IL NOSTRO COMMENTOUn liceo sportivo per promuo-vere la cultura sportiva non è una cattiva idea.Tuttavia, didatticamente par-lando, ci sono un paio di con-siderazioni da fare. La prima è che la formazione dovrebbe essere propedeuti-ca all’attività fisica e motoria. Questo significa che le mate-rie fondamentali come anato-mia fisiologia e biomeccanica devono essere finalizzate alla comprensione della differen-za tra attività motoria, in cui prevale il benessere la preven-zione e la salute attraverso il movimento da una parte, e l’attività sportiva propriamente detta in cui prevale la specializ-zazione sul singolo gesto atle-tico dall’altra. La seconda considerazione da fare è che i docenti non pos-sono essere degli specialisti di tecniche sportive, dei tec-nocrati riciclati dalle solite lobby universitarie: questo è un rischio che potrebbe vanifi-care l’operazione tutta. Inoltre, viene subito da farsi alcune domande di caratte-re generale. Quando uno stu-dente esce da cinque anni di

formazione può iniziare subito a lavorare? Oppure, come per tutti i licei, è consigliato co-munque il proseguimento degli studi (in questo caso con la facoltà di Scienze Motorie o Fi-sioterapia)? Può lavorare in un centro fitness? E come istrut-tore in un corso di ginnastica per la terza età? Credo che la questione meriti un approfondimento, perché se è vero che un liceo non è un istituto tecnico professionale, è anche vero che un giovane ha diritto di sapere se dopo il liceo può avere uno sbocco nel mercato del lavoro oppure no! Chissà se “Monti e and friends” hanno pensato alle ricadute pratiche per gli stu-denti? Seguiremo con attenzione la questione.P.S. Anni fa insegnai per tre anni alla “Civica scuola per ani-matori sportivi” del Comune di Milano, fortemente osteggiata da Scienze Motorie, credo, ma è solo una opinione personale, perché gli studenti ricevevano una preparazione migliore. Fu una delle esperienze più belle della mia vita.

Alessandro Lanzani Medico Specialista in medi-cina dello sport

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di Roberto Tarullo [email protected]

La valutazione funzionale rappresenta un pun-to fermo della preparazione fisica di tutti gli sport, perché permette di: - avere dei dati su cui elaborare il programma d’allenamento;- avere un’idea precisa sulle condizioni fisiche dell’atleta;- valutare i progressi nel tempo.Valutare, pertanto, significa accertare, regi-strare e interpretare i dati, il cui scopo è di informare allenatore e atleta sull’andamento del programma d’allenamento e sullo stato di forma dell’atleta stesso.Nella connotazione moderna la valutazione funzionale in ambito sportivo si espleta a vari livelli basandosi su:- come si valuta, cioè l’esigenza di attendibilità delle prove (test);- cosa si valuta, cioè l’imprescindibile riferi-mento agli obiettivi precedentemente stabiliti;- perché si valuta, cioè valutare per adeguare la programmazione in funzione dalla condizio-ne fisica dell’individuo.

La valutazione

Come, quando e perché i test sono importanti

funzionale

VALUTAZIONE FUNZIONALE: FORZA, MOBILITÀ E POSTURA

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Didatticamente, all’in-terno di un program-ma d’allenamento si distinguono una valu-

tazione iniziale, una valutazione di controllo e una valutazione di resoconto.Valutazione iniziale. Costitui-sce la fase fondamentale della programmazione ed è eseguita nel periodo iniziale del proces-so d’allenamento per accertarsi delle condizioni fisiche dell’indi-viduo. Per avere dei dati atten-dibili è necessario che l’atleta sia collaborativo e abbia com-preso lo scopo di questa valu-tazione. Se l’atleta viene da un lungo periodo d’inattività, prima di effettuare prove di valutazio-ne dovranno essere recuperate le capacità di base per l’esecu-zione dei test.Valutazione di controllo. Ha lo scopo di fornire informazioni continue e dettagliate sull’an-damento del programma d’al-lenamento e può essere pro-posta più volte durante l’arco di una stagione. Tale valutazione è indispensabile se si voglio-no apportare delle modifiche per venire incontro alle neces-sita dell’atleta. La valutazione di controllo tende quindi ad ac-certare in modo analitico come sta procedendo l’allenamento e a mettere in luce eventuali diffi-coltà, in modo da poter attuare tempestivamente dei correttivi. Sotto l’aspetto psicologico, la valutazione di controllo è mol-to importante poiché gli atleti sono più partecipi quando so-no costantemente oggetto di valutazioni di cui comprendono lo scopo, in questo caso fina-lizzato ad aiutarli a capire se si stanno allenando bene. Os-servazioni in proposito hanno evidenziato che se un individuo è motivato, le performance so-no molto più vicine al massimo delle sue possibilità rispetto a quando c’è mancanza di mo-tivazione. Quando si è motivati

dall’allenamento, si ottengono i massimi benefici.Valutazione di resoconto. An-drebbe effettuata nel momento in cui l’atleta ha raggiunto una buona condizione di forma. Lo scopo di questa valutazione è di verificare il raggiungimen-to degli obiettivi previsti e di compiere una sorta di bilancio del programma svolto. Un’altra funzione di questa revisione è di valutare nel complesso tutto il lavoro svolto in precedenza in modo da ricavare informazioni su come migliorare l’aspetto strutturale e organizzativo del-l’allenamento futuro.

I TEST I test mirano a valutare obiet-tivamente il livello di risposta agli stimoli e servono a fornire un quadro abbastanza chiaro della situazione del momento. Un test appropriato in ambito sportivo deve avere tre requisiti fondamentali.1. Validità, perché deve per-mettere di misurare con preci-sione il parametro prefissato e si esprime su tre livelli:- logica (proporre sollecitazio-ne adeguate in grado di chia-mare in causa direttamente il parametro da valutare, nei test sport-specifici deve proporre stimoli simili a quelli di gara);- criterio (coefficiente di relazio-ne con un test concorrente di comprovata affidabilità);- costrutto (riguarda i test che valutano parametri impossibili da misurare direttamente, qua-li l’abilità, la destrezza, l’ansia ecc.).2. Attendibilità, di modo che quando il test è riproposto a breve distanza di tempo il risul-tato non deve variare di molto.3. Oggettività, perché deve garantire, in linea di massima, lo stesso risultato, quindi la stessa valutazione, indipen-dentemente dall’operatore che esegue il test.

Volendo ora brevemente clas-sificare i test essi si distinguono in test generali e specifici:- generali, solitamente eseguiti per valutare forza, (nelle sue varie espressioni), potenza ae-robica e anaerobica, velocità, flessibilità e agilità;- sport-specifici, che si riferi-scono alle esigenze della disci-plina sportiva specifica.E ancora, si possono distin-guere in test di laboratorio e da campo:- di laboratorio, solitamente eseguiti in laboratori accredita-ti, dove si fanno prove di simu-lazione con sofisticate appa-recchiature e sotto il controllo di personale qualificato;- da campo, di facile e rapida esecuzione e non richiedono apparecchiature costose. Fra i test da campo, in linea di massima, possiamo distingue-re test: - per la forza massimale,- per la forza esplosiva,- per la forza esplosivo elastica,- per la velocità e rapidità,- per la resistenza (aerobica, anaerobica),- per la mobilità motoria,- di abilità tecnica (non sono test codificati, ma sono utili per dare un’idea sul livello dei fon-damentali).Questi test non devono essere preceduti da allenamenti pe-santi. Nel caso che nella stessa seduta si eseguano più prove, è opportuno che i test per la forza veloce e quelli per valu-tare le capacità di sprint siano eseguiti prima di quelli per valu-tare la potenza aerobica.

ALCUNI ESEMPISALTO TRIPLO DA FERMOMateriale occorrente: fettuccia metrica.Valuta la forza esplosiva ela-stica dell’atleta. Consiste nel-l’eseguire tre balzi successivi e misurarne la lunghezza com-plessiva dal punto di stacco al

VALUTAZIONE FUNZIONALE: FORZA, MOBILITÀ E POSTURA

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punto di atterraggio dei talloni dell’ultimo salto. Per eseguire la prova il soggetto si pone dietro una linea con gli arti inferio-ri leggermente divaricati (piedi alla larghezza delle spalle) Al via si esegue un pre-carica-mento piegando gli arti inferiori e slanciando indietro di quelli superiori, che in fase di spinta delle gambe saranno rapida-mente portati in avanti per fa-vorire lo stacco. Solitamente si eseguono tre prove e si rileva la migliore.

TEST DI SARGENTMateriale occorrente: nastro centimetrato. Applicare a un muro un nastro centimetra-to; poi dalla stazione eretta, con il fianco radente la parete, segnare col braccio disteso il punto più alto del metro che si riesce a toccare con le dita. Quindi, dalla posizione di gam-be piegate a 90°, slanciando gli arti superiori dietro-avanti, effettuare un balzo verso l’alto segnando con le dita sul metro l’altezza raggiunta. Effettuare 3 prove intervallate da 3 minuti, scegliendo poi la migliore.

TEST DELLO SGABELLO Materiale occorrente: uno sga-bello opportunamente adattato

per il test; la parte superiore allo zero viene indicata come zona negativa, quella inferio-re come positiva. Il test serve per valutare il livello di mobi-lità della parte lombare della colonna vertebrale e il grado di flessibilità dei muscoli po-steriori della coscia. L’atleta, dopo essere salito scalzo sullo sgabello, dovrà flettere in avanti il tronco il più possibile, con le gambe tese e facendo scivo-lare le mani sul pannello cen-timetrato. Il movimento deve essere eseguito lentamente e gradualmente, senza molleggi del tronco. Il punto di massima flessione deve essere mante-nuto per qualche secondo.

TEST PER VALUTARE LA FORZA MAS-SIMALE Materiale occorrente: bilanciere. Prima di eseguire il test svolge-re un riscaldamento generale e un accuratissimo riscaldamen-to specifico dell’area muscolare chiamata in causa. Attraverso il piramidale: eseguire l’esercizio (per gli arti inferiori lo squat) con un bilanciere caricato con circa l’80% delle proprie pos-sibilità ed eseguire ripetizioni quasi fino a esaurimento (circa 8 ripetizioni). Quindi caricare all’85% e ridurre di due ripeti-zioni, caricare al 90% e ridurre ancora di un paio di ripetizioni, caricare al 95% ed eseguire un paio di ripetizioni; infine, indivi-

duare il carico massimale, con il quale si riesce a eseguire una sola ripetizione. Attraverso la formula di Brzycki: eseguire l’esercizio (per gli arti inferiori lo squat) con un carico tale da consentire al massimo 6-8 ripe-tizioni (indicativamente 80-85% delle proprie possibilità). Ora per determinare il mas-simale basta applicare le se-guente formula:

Carico massimale = Carico Solle-vato / [1,0278 – (0,0278 x Numero

di ripetizioni eseguite)]

N.B. il carico massimale non deve mai essere usato come carico esterno di allenamento.

ROBERTO TARULLO

Laureato in Scienze Motorie, ha insegnato Tecnica gene-rale dell’educazione fisica, Ti-rocinio didattico e Ginnastica educativa all’I.S.E.F. di Peru-gia ed Educazione Motoria al corso di laurea in Scien-ze della Formazione Prima-ria all’Università degli Studi di Macerata. Esperto in meto-dologia dell’allenamento ha partecipato, in qualità di rela-tore, a vari congressi e stage. È collaboratore scientifico di importanti riviste specializza-te e autore di libri, progetti didattici, progetti editoriali e progetti ergonomici.

VALUTAZIONE FUNZIONALE: FORZA, MOBILITÀ E POSTURA

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libri e i Quaderni)– Post pay (poste o tabaccheria) n.4023600577192307 cod.fisc. TSS RCR 47P18D 612Q (+ € 1,50 spese fisse

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“I QUADERNI DI ”I QUADERNI DIn° 19 - Allenamento

Sull’apprendimento motoriodegli esercizi di Body-building 3di JIMMY PEDEMONTEImpugnare gli attrezzi tradizionali 13del Prof. ANGELO CASTIGLIONIIl principio dell’adattamento progressivo 17di NUCCIO RUBERAAnalisi di tre aspetti importantidella forza 21del Prof. ARMANDO FUCCIL’allenamento isometrico 26del Prof. ARMANDO FUCCIDeadlift 34di NICOLA CAMERAIl sistema a frequenza multipla 39di FRANCESCO CURRÒBody-building & allungamenti miofasciali 44di NICOLA DACOMO

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I QUADERNI DIn° 20 - AllenamentoWar of delts 3di RAFFAELE MORANDINIIl successo sta sulle spalle 8di JIMMY PEDEMONTEIl muscolo più amato dagli italiani 11di COSTANTINO BERTUCELLI eALESSANDRO PELLACANIAllenamento della schiena 15di MAURO SARNIAllenamento della schiena 17di ENZO FERRARIBicipiti come colline 20di GINO BARZACCHIFast Abs 25di RAFFAELE MORANDINISù le gambe 29di CRISTIANA CASONIIn gamb...issima! 32di FRANCESCO CURRÒCome costruire un quadricipite fantastico senza lo squat 36di JOHNNY BLOISIRocky Calves 41di RAFFAELE MORANDINI

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I QUADERNI DIn° 21 - Biomeccanica

Azione muscolare concentrica 3del Prof. ARMANDO FUCCIParola di Verchoshansky 8di ANGELO GIORNODifetti intrinseci delle presse nell’usoper il potenziamento degli arti inferiori 15del Prof. ANGELO CASTIGLIONIBIOMECCANICA IN PALESTRAPre-allungamento e pre-accorciamento 19di DARIO SORARÙL’angolo di lavoro 23di DARIO SORARÙIl lavoro negli esercizi monoarticolari 28di DARIO SORARÙIl lavoro negli esercizi poliarticolari 33di DARIO SORARÙLe macchine semplici 37di DARIO SORARÙLe macchine isotoniche 42di DARIO SORARÙ

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I QUADERNI DIn° 22 - Dossier

DOSSIER NATURAL“Super sostanze” e“Psyco-Muscle Training” 3del Dott. ALESSANDRO GELLIQuestione di personalità 8del Dott. FRANCESCO TODDEUna preparazione H/P 10del Prof. ROBERTO CALCAGNODOSSIER INVERNOChe la “massa” sia con noi 17di MARCO NERI e MAX MAFFUCCIInverno vs. Termogenesi 28del Dott. ALESSANDRO VIANELLOManualetto su come... perdere le gare 32di CLAUDIO CARELLADOSSIER ESTATESole, mare e ... adipociti 36di VANNI SACCONMuscoli in ferie 39di RAFFAELE MORANDINIL’estate a tavola 44del Dott. ALESSANDRO VIANELLO

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I QUADERNI DIn° 23 - Alimentazione

L’apporto calorico – Strategie & sinergie 3di NICOLA CAMERA7 chili in 7 mesi 16di MARCELLO MORMINOAttenti alla fibra 21di MARCO CERIANIA proposito di zuccheri 25di MARCELLO MORMINOMaster Aminoacid Pattern 29di FILIPPO FORTUNA2 mesi senza carne 36del Dott. ALESSANDRO GELLIAllergie alimentari 40di NICOLA CAMERA

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I QUADERNI DIn° 24 - Medicina dello sport

Dentro le fibre 3del Prof. GIACOMO ZACCONEI sistemi pilota nello sviluppo organico 8di NICOLA CAMERACellule satellite & miogenesi 13di NICOLA CAMERATante contrazioni un solo obiettivo 21del Dott. ALESSANDRO LANZANIIl Principio di Henneman 25di RICCARDO UBALDINIBiogenetica muscolare 31di BRUNO DAVIDE BORDONI e IGOR FERRARINIStimolazione e inibizione degli ormoniin rapporto all’esercizio intenso 35del Prof. MASSIMO GUGLIELMIOrmoni: che cosa realmente sono? 40del Dott. TOMASO LEDERFenomenologia dell’ormone somatotropo 43del Dott. ALDO E. CALOGERO

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I QUADERNI DIn° 13 - Allenamento

The “Heavy-duty” System 3di FRANCESCO CURRO’Heavy Duty 2 6di FAUSTO PORTATeoria dell’allenamento 11di MARCELLO MORMINOIl blocco ipertrofia 21del Prof. ARMANDO FUCCI Il blocco ipertrofia con tecniche intensive 36del Prof. ARMANDO FUCCI Intensità 43di ENZO FERRARI

I QUADERNI DIn° 14 - Allenamento

La scheda di allenamento 3di RICCARDO UBALDINITerminologia chinesiologica 18di MARCELLO MORMINO L’allenamento in pratica 25del Prof. ROBERTO CALCAGNOSettembre andiamo, tempo di “ingrossare”… 40del Prof. MASSIMO GUGLIELMIPeriodizziamo la massa 44del Prof. MASSIMO GUGLIELMI

I QUADERNI DIn° 15 - Allenamento

Gli errori più comuni nelle palestre italiane 3del Prof. MASSIMO GUGLIELMIFacciamo chiarezza 6del Prof. ARMANDO FUCCINoterelle 14di MARCELLO MORMINOLa tecnica dell’esercizio nell’esercizio 20di JIMMY PEDEMONTETecniche di recupero nel body-building 25di ALESSANDRO PELLACANIe del Prof. COSTANTINO BERTUCELLILa ruota del successo 29di VANNI SACCONUn allenamento ciclico 44di PAOLO IANNETTONE

I QUADERNI DIn° 16 - Alimentazione

Comportamento alimentare 3di NICOLA CAMERAConcetti di termochimica alimentare 12del Dott. THEODORE J. BREMBOSe del Dott. MARCO DALLAPICCOLADieta: chiariamoci le idee 19di PIERLUIGI FASSETTAL’integrazione alimentare perl’ottimizzazione del pattern ormonale 25del Dott. MASSIMO MUSUMECIAlta definizione: isegreti di una dieta riuscita 29del Dott. PHILIPPE MORETIntegrazione vincente 33di RICCARDO UBALDINILa dieta pre-gara nel body-building 40del Prof. ROBERTO CALCAGNO

I QUADERNI DIn° 17 - Alimentazione

Body-building & vitamine 3del Prof. MASSIMO GUGLIELMITutti i no delle vitamine e dei minerali 13del Dott. ANDREA MARLIANIL’apporto del potassio per i culturisti 16di PIERLUIGI FASSETTAL’acqua 19del Prof. ROBERTO CALCAGNOLa ricarica dei carboidrati 24del Prof. ROBERTO CALCAGNOLe acque minerali 29di NICOLA CAMERAIl frullato 35di MARCELLO MORMINOCreatine approach 39del Dott. MASSIMO MUSUMECI

I QUADERNI DIn° 18 - Medicina dello sportRisposta adattativa del muscolo all’eserciziofisico: nuovi risultati sperimentali 3 del Prof. GIACOMO ZACCONELa fatica nel body-building:sue basi e significati 8di JIMMY PEDEMONTEL’indolenzimento muscolaread insorgenza ritardata 11di RICCARDO UBALDINILe patologie muscolari (1) Sintomi, diagnosi e terapia 18del Dott. STEFANO TRICARICOLe patologie muscolari (2) Cause e riabilitazione 24del Prof. FRANCESCO TODDELa visualizzazione 30del Dott. GIUSEPPE ROMBOLA’Visualizzazione & “ferro” 34di ENZO FERRARIIl paradosso “mente-corpo” alla basedella performance vincente 37di NICOLA CAMERAMente: la risorsa inestinguibile 41del Dott. VINCENZO CAPRIOLI

I QUADERNI DIn° 10 - Alimentazione

Proteine: digestione ed assorbimento 3di RAFFAELE MORANDINIIl ruolo degli aminoacidi a catena ramificatanella regolazione del metabolismo umano 13del Dott. FULVIO FIORINIIl ruolo dei carboidrati come necessità energetica nell’attività fisica 20del Prof. GIACOMO ZACCONEIl ruolo delle vitamine più importantiper il body-builder 27di DANIELE RIZZOE la frutta quando? Sempre 31di ANNA BARTOLINIFattori alimentari anti-tumore 38di NICOLA CAMERAIl body-builder in off-season: alimentazione e supplementazione 44del Dott. MASSIMO MUSUMECI

I QUADERNI DIn°11- Medicina dello sport

La “qualità” muscolare 3di VITTORIO SCIALDONELe prove di valutazione fisica: i test 8di ALESSANDRO PELLACANI e COSTA BERTUCELLIGli esami ematochimici 12di PIERLUIGI FASSETTALo stress 15di NICOLA CAMERALa ritenzione idrica 23di PIER ANTONIO DELL’AMICOFunzione e metabolismo dell’Ormonedella crescita 26del Prof. GIACOMO ZACCONEGH-peak 33del Dott. MASSIMO MUSUMECIAspetti attuali dell’iperplasia muscolare:miogenesi e fattori di crescita 38del Dott. MASSIMO SPATTINIe del Prof. GIACOMO ZACCONE

I QUADERNI DIn° 12 - Fitness

FitnesStyle: Body-building & Fitness 3Circuiti Vita 5Estate 8L’allenamento in casa 10La Mountain Bike 12

di CRISTINA TEDESCHIPesi & fitness: il “circuit training” in palestradi LUCIO LANDUZZI 14Schede di allenamento: il seno 17di ANTONELLA LIZZAL’estate addosso 21di ANTONELLA LIZZASudare fa bene 29di MONICA ALBERTILe bevande isotoniche 35di MARCO CERIANI25 modi per ottimizzare la vostra dieta 39di SILVIA ZANETDisintossicarsi a tavola 42a cura di “MEDI INFO”Per imparare un nuovo mododi alimentarsi basta una settimana 45a cura di “MEDI INFO”

I QUADERNI DIn° 7 - AllenamentoLe colonne d’Ercole 3di MARCO NERI e ARMANDO DEFANTAndrea’s biceps 8di TIBERIO FRANCHITricipiti da bovi 9di ANGELO GIORNOPush it! 13di PIERO NOCERINOTom Platz e i suoi pettorali 15di MARCO BECHINIL’allenamento del petto 18di EROS SAMMARTINORock Hard Abdominals 19di ALESSANDRO PELLACANIe COSTANTINO BERTUCELLIAddominali e falsi miti 22di VANNI SACCONCiao deltoide 25di ANGELO GIORNOCome costruire dei deltoidi vincenti 30del Dott. MASSIMO SPATTINIDorsali a volare 32del Dott. MARCO NERII dorsali. Proposta d’allenamento per atleti hard-gainers avanzati 35di MARCO BECHINI

I QUADERNI DIn° 8 - Allenamento

Siamo proprio sicuri di saperci allenare? 3di MARCELLO MORMINOCome e perché ci si allena con le superserie 6di EMILIO THEYViaggio intorno alla forza 11di ARMANDO FUCCIL’allenamento della forza per gli atleti intermedi 14di ANGELO GIORNOCriteri metodologici per lo sviluppo della forza massimale 18di COSTANTINO BERTUCELLI e ALESSANDRO PELLACANICaffé per una lezione intensa 22del Dott. FILIPPO MASSARONICome ottenere l’ipertrofia muscolare 30di ARMANDO FUCCIPeaking 32di PIER ANTONIO DELL’AMICO3+1 35di ANGELO GIORNO“Titan System” 39di NICOLA CAMERA

I QUADERNI DIn° 9 - Allenamento

Come migliorare le aree carenti 3di PIERLUIGI FASSETTADuri a morire 5di ANGELO GIORNOI veri esercizi base 8di JIMMY PEDEMONTERiflessioni su temi di ipertrofia muscolare 12di ALESSANDRO AMMASSARIProcessi di recupero e rigenerazione nell’allenamento 18di PIER ANTONIO DELL’AMICOOcchio al tempo! 25di ARMANDO FUCCIOvertraining 30di RICCARDO UBALDINIDimagrire con dieta e pesi.Facile a dirlo, difficile a farlo 40di ARMANDO FUCCI

I QUADERNI DIn° 1 - Allenamento

Nozioni di base sulla teoriadell’allenamento sportivo 3del Prof. ARMANDO FUCCI

Norme per l’allenamentogiovanile nel body building 7di JIMMY PEDEMONTE

La programmazione del lavoroper i principianti 21del Prof. ARMANDO FUCCI

Fondamenti metodologici dellaperiodizzazione dell’allenamento 26di JIMMY PEDEMONTE

I QUADERNI DIn° 2 - Allenamento

Training program 3di COSIMO ARUTA

Allenamento peri-muscolare 9di MARCELLO MORMINO

Il carico di allenamentonel body building 14di SAMUELE MARCORA

Attenzione al concetto di “serie” 19di MASSIMILIANO MENCHI

Serie: proposte 24del Dott. FILIPPO MASSARONI

Periodizzazione dell’allenamento 32di LUCIO LANDUZZI

Ciclizzazione funzionalenel body building 35di JIMMY PEDEMONTE

I QUADERNI DIn° 3 - Allenamento

High Intensity 3di UGO PERALDO

1a parte: Principi generali 32a parte: Braccia 133a parte: Torace 174a parte: Quadricipite femorale 255a parte: Dorsali 33

High Intensity & Big Wave 42di NICOLA CAMERA

Illustrazioni di VANNI SACCON

I QUADERNI DIn° 4 - Alimentazione

La dieta metabolica 3del Dott. M. BRIGATTI

La dieta su misura 6di PIERLUIGI FASSETTA

Perfect diet 12di RENATO COLOMBO

Dieta e body building 18di NICOLA CAMERA

Questione di metabolismo 31del Dott. MARCO NERIe del Dott. ANTONIO PAOLI

Il metabolismo dei muscoli 35del Dott. ANDREA DEFANTe del Dott. MARCO DALLAPICCOLA

Metabolismo e bioenergetica muscolare 38di NICOLA CAMERA

Massa muscolare: pianificare la dieta 44di PIERLUIGI FASSETTA

I QUADERNI DIn° 5 - Alimentazione

Come realizzare il “rimbalzo glucidico” 3del Dott. PHILIPPE MORET

Il riequilibrio idro-salinico nello sport 8di PIER ANTONIO DELL’AMICO

Diuresi e ricambio idro-elettrolitico 15di NICOLA CAMERA

La ricostruzione del glicogeno nel muscoloscheletrico negli esercizi di potenza 21del Prof. GIACOMO ZACCONE

“Ricaricare” senza problemi 28di PIERLUIGI FASSETTA

Integrare o non integrare? 31di MASSIMO GUASCO

Via degli acidi tricarbossilicio “Ciclo di Krebs” 35di RICCARDO UBALDINI

I QUADERNI DIn° 6 - Medicina dello sport

I muscoli 3

Il sistema muscolare 9del Dott. ANDREA MARLIANI

Morfologia muscolaree sviluppo differenziato 15del Prof. ANGELO CASTIGLIONI

Body building tra morfologia e fisiologia 20di MARCO CERIANI

Biochimica dell’attività muscolarenel body builder 22del Dott. LUIGI BUTTURINI

Analisi approfonditadella contrazione muscolare 29del Prof. ARMANDO FUCCI

Esercizio fisico e risposta ormonale 36del Prof. GIACOMO ZACCONE

La conduzione dell’impulsonervoso ai muscoli 43del Dott. MASSIMO MUSUMECI

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Nell’ambito della valutazione dell’efficienza dell’apparato locomotore, uno dei problemi riguarda la quantificazione dei range di mobilità articolare e di flessibilità muscolo-tendinea, verificabili per mezzo di test attendibili e di facile riproducibilità. Mentre risulta semplice comprendere che per analizzare tutti i range di un movimento di una determinata articolazione, in linea teorica, si deve fare riferimento ai molteplici piani e assi di movi-mento, al contrario diventa estremamente difficile analizzare il movimento direttamente sul campo di allenamento con strumenti di misura quantitati-vi che abbiano buona precisione e costi contenuti... Continua

Mezzi e metodi per la misurazione

di Massimiliano Gollin [email protected]

della flessibilità

muscolo-tendinea

VALUTAZIONE FUNZIONALE: FORZA, MOBILITÀ E POSTURA

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redazione
fitmededu
Page 13: Fitmed n°1/2013 short version. Functional assessment: strength, mobility and posture

25 milioni di metabolici di Alessandro Lanzani [email protected]

Misurare una nuova forza

Un nuovo metodo e nuovi strumenti di monitoraggio e misura sono indispen-sabili per gestire i 25 milioni di soggetti metabolici. Il nuovo mercato del fitness ha bisogno di nuovi strumenti per offrire in modo adeguato un servizio che sta diventando sempre più importante per la vita di milioni di persone: l’attività motoria come prevenzione sociale. Ovvero il fitness metabolico.Ma occorre gestire il cambiamento, nuovi concetti, nuovo marketing, nuove impostazioni, nuove soluzioni. Anche i criteri di valutazione cambiano e con es-si gli strumenti di misura. La Forza non è più quella assoluta del body building o quella performante del fitness. La Forza è “relativa”. Non più misurata con i test adatti allo sport, ma tramite i fix, adatti all’attività motoria... Continua

VALUTAZIONE FUNZIONALE: FORZA, MOBILITÀ E POSTURA

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redazione
fitmededu
Page 14: Fitmed n°1/2013 short version. Functional assessment: strength, mobility and posture

tratto da “99 esercizi addominali” di Giulio Sergio Roi e Rachele Groppi

La valutazione della forza degli addominali non può prescindere dallo scopo della valutazione medesima. Esistono infatti due tipolo-gie di forza degli addominali che sono: la forza massima e la forza resistente. Questa distinzione dovrà essere completata precisando se le due tipologie di forza (massima e resistente) si esplicano in condizioni statiche o in condizioni dinamiche ed eventualmente in concentrica o in eccentrica. Una volta individuato lo scopo della valutazione, si potrà scegliere tra le varie metodiche a disposizione, che possono essere distinte in dirette e indirette... Continua

Test di valutazione indiretta

La forza degli addominali

La forza degli addominali

VALUTAZIONE FUNZIONALE: FORZA, MOBILITÀ E POSTURA

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redazione
fitmededu
Page 15: Fitmed n°1/2013 short version. Functional assessment: strength, mobility and posture

La valutazione della stabilità funzionale

Stabilità funzionale, sistema propriocettivo, controllo posturale

Esporrò in questo articolo qualche considerazione che ho maturato con la mia esperienza di strength and conditioning coach e di tecnico in molti anni di pal-lacanestro. Ringrazio per quanto mi hanno trasmesso, anche gli altri elementi dello staff di cui faccio parte: il medico sportivo Ezio Giani, l’ortopedico Marco Camagni e i due terapisti, Andrea Lanzi e Cristian Bianchi. Insieme, formiamo lo staff che si occupa della valutazione, preparazione, cura e riabilitazione degli atleti della pallacanestro Cantù, militante nel campionato italiano di serie A1 maschile. Un grazie, inoltre, al Prof. Dario Riva, punto di riferimento per la postura e la propriocezione a livello internazionale... Continua

di Roberto Bianchi [email protected]

VALUTAZIONE FUNZIONALE: FORZA, MOBILITÀ E POSTURA

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redazione
fitmededu
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Il Taping Kinesiologico nella traumatologia sportivaManuale di applicazione praticadi Rosario Bellia e Francisco Selva SarzoAssociazione Italiana Taping Kinesiologico

Taping Kinesiologico, il Metodo KoreanoManuale pratico di applicazione

nello sport modernodi Rosario Bellia

Associazione Italiana Taping Kinesiologico

TAPING KINESIOLOGICO

Il Metodo Koreano, seguendo i principi della MEDICINATRADIZIONALE CINESE, della NEURODINAMICA, delle CATENE CI-NETICHE e delle FACILITAZIONI MUSCOLARI PROPRIOCETTIVE,affronta in modo globale la sintomatologia prodotta dalle patolo-gie da sovraccarico funzionale nello sport, sia durante la fase dirieducazione, che durante quella agonistica, ponendo la massimaattenzione sull’analisi delle catene cinetiche e sulla biomeccanicadel gesto sportivo.

Il taping kinesiologico è una tecnica per migliorare la limitata mo-bilità articolare e stabilizzare l'attività muscolare, contribuendo aprodurre una “modulazione” del tono. Questo manuale fornisce glielementi necessari per realizzare le più svariate applicazioni speci-fiche per i traumi sportivi e aiuta a fornire le competenze neces-sarie per svolgere la corretta applicazione del bendaggio in una vi-sione neuromuscolare.

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Con più di 300 immagini a colori, l’autore esamina le diverse applicazioni del tapingkinesiologico nella medicina sportiva secondo le catene cinetiche interessate, conuna breve presentazione delle singole patologie da sport. È un ottimo metodo per iprofessionisti che lavorano nella riabilitazione funzionale, prevenzione e trattamentodegli infortuni sportivi.

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CORSI 1° livello

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IscrizioniQuanto costa: 499 euro entro il 31dicembre; 549 euro entro il 31 gennaio;599 euro per iscrizioni successive. Prezzi Iva inclusa.La quota è comprensiva di:- 30 euro di iscrizione alla scuola(validità annuale)- accesso alle lezioni- materiale didattico, dispense ad ognilezione- esame per il conseguimento della cer-tificazione di Istruttore di Fitness Trainer- nel caso la certificazione non vengaconseguita al primo esame è previstoun secondo esame gratuito alla ses-sione successiva.Modalità di pagamento- Versamento postale: Conto correntepostale n° 26993204 Intestato ad AleaEdizioni, via Sapeto, 5 20123 Milano- Bonifico bancario: CC 48054 intesta-to a: Alea Edizioni Banca Popolare diMilano Ag. 7Codice IBAN: IT 43 Q 05584 01607000000048054Inviare via fax al n°0258111116, o viamail a [email protected], la fotocopia della ricevuta delversamento con il nome dell´iniziativascelta e i dati personali completi di un re-capito telefonico e un'e-mail (codice fis-cale e/o partita IVA obbligatori).

59esima edizione del corso che più di tutti ha consolidato negli annil’immagine della Scuola di Professione Fitness. Su una base di conoscenzacompleta e polivalente, costruisce gli strumenti per affrontare la realtàdiversificata delle attività in palestra.

A chi è rivolto?A tutti gli appassionati di fitness. Sempre più numerosi i diplomati ISEF e ilaureati in scienze motorie scelgono questo corso per il completamentodella loro preparazione specifica in ambito fitness.

FITNESS TRAINER

PROGRAMMAParte teorico-scientifica - Anatomia umana dell’apparato loco-motore - Anatomia funzionale- Fisiologia della contrazione muscolaree metabolismo energetico - Biomeccanica del movimento - Biomeccanica irrazionale - Studio degli attrezzi e delle loro moda-lità di utilizzo - Analisi dei frequentatori del club- Tecniche e metodologie d’allenamento- I paramorfismi- Alimentazione- Doping- Anamnesi motoria - Il recupero funzionale dell’atleta infor-tunato

Laboratori di anatomia e seminaritecnici con la visione di supportivideo.Come lavorare su:- addominali e paravertebrali- cingolo scapolare - pettorali e dorsali- arti superiori- arti inferiori- Cenni di ginnastica correttiva, antalgi-ca e stretching- Come costruire un programma d’alle-

namento- Allenamento cardiovascolare - Esame obiettivo motorioDurata del corsoIl corso è articolato in 13 incontri di unagiornata ciascuno, con lezioni teoriche,laboratori di anatomia e seminari tecni-ci con l'utilizzo di supporti multimediali.Le lezioni si svolgono sempre di saba-to, a partire da sabato 23 febbraio,con cadenza settimanale. È necessariofrequentarne almeno l'80% per poteraccedere all'esame di fine corso perconseguire la certificazione di Istruttoredi Fitness Trainer. Orari- inizio lezioni ore 10- break di dieci minuti ore 11,30- pausa pranzo di 30 minuti ore 13- fine lezione ore 17.Dove: Milano, Sala De Amicis Via DeAmicis, 17 .Via de Amicis 17 è in zona centrale a600 m. da piazza del Duomo. Si consi-glia di venire con i mezzi pubblici, even-tualmente parcheggiando l'auto pressouna fermata qualsiasi del metro.linea metro 2 verde : fermata Sant'Am-brogio.Esame: sabato 8 giugno; quiz a ri-sposta multipla, colloquio orale e provapratica.

Milano, da sabato 23 febbraio a sabato 8 giugno13 giornate a tempo pieno

Page 19: Fitmed n°1/2013 short version. Functional assessment: strength, mobility and posture

PROGRAMMADefinizione e ambito di lavoroCaratteristiche personali, target di riferi-mento, qualificazione professionale,gestione del tempo. Come operare neiclub e nelle abitazioni private.Aspetti chinesiologici e posturaliBasi scientifiche della chinesiologia e del-l’analisi posturale. Valutazione e imposta-zione di un protocollo di lavoro tipo.Composizione corporea, antropopli-cometriaCos’è l’antropoplicometria. Proceduradelle misurazioni plicometriche. Rileva-zioni e descrizione delle circonferenze.Body Mass Index (BMI). Body Fat Index(BFI) Indice Globale di Rischio (GRI)Basic Life Support (BLS)Modalità di primo soccorso, manovredi salvataggio e prove pratiche.Educazione alimentareIl principio biologico della regolazione:l’omeostasi come legge del vivente.Un’alimentazione a basso indice e cari-co glicemico. Malattie metaboliche emalattie infiammatorie. Alimentazione efabbisogni specifici. L’educazione ali-mentare e le linee guida generali.Test di valutazione funzionaleI nuovi FIX metabolici.Controindicazioni e limitiProtocolli di intervento in presenza diipertensione, cardiologia, diabete, asma.Strategie di marketingProposte pratiche per mettere sul mer-cato il servizio di personal training.Strumenti di fitness marketing di base,

passaparola organizzati, analisi delmercato, ricerca della clientela, comu-nicazione e rapporto cliente-trainer, ca-pacità di autopromozione.Aspetti fiscali e legaliIl libero professionista, apertura dellapartita IVA, tenuta dei libri contabili, pa-gamento delle tasse. Responsabilitàprofessionale e legale, assicurazione.

Durata del corsoIl corso è articolato in 7 incontri di unagiornata ciascuno, con lezioni teorichee pratiche, ragruppati in tre fine setti-mana, a partire da sabato 23 febbraio.È necessario frequentare almenol'85% delle lezioni per poter accedereagli esami di fine corso per la qualificadi Personal trainer. Orari- inizio lezioni ore 10- break di dieci minuti ore 11,30- pausa pranzo di 30 minuti ore 13- fine lezione ore 17.Dove: Milano, Sala De Amicis Via DeAmicis, 17.Via de Amicis 17 è in zona centrale a600 m. da piazza del Duomo. Si consi-glia di venire con i mezzi pubblici, even-tualmente parcheggiando l'auto pres-so una fermata qualsiasi del metro.Linea metro 2 verde: fermata Sant'Am-brogio.Esame: sabato 20 aprile; quiz a ri-sposta multipla e discussione della tesi.

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CORSI 2° livello

Il personal trainer come operatore motorio, referente psicologico eimprenditore. Il corso, giunto alla 33° edizione, affronta argomenti tecnici,comunicativi, gestionali e di marketing. L’obiettivo è ottimizzare le risorsepersonali per gestire con successo una moderna libera professione.

A chi è rivolto?A tutti i diplomati ISEF, i laureati in scienze motorie o fisioterapia conesperienza di istruttori e a tutti gli istruttori e preparatori atletici con undiploma valido rilasciato da una federazione.

Milano, da sabato 23 febbraio a sabato 20 aprile.7 weekend a tempo pieno

IscrizioniQuanto costa: 499 euro entro il 31dicembre; 549 euro entro il 31 gennaio;599 euro per iscrizioni successive. Prezzi Iva inclusa.La quota è comprensiva di:- 30 euro di iscrizione alla scuola(validità annuale)- accesso alle lezioni- materiale didattico, dispense ad ognilezione- esame per il conseguimento della cer-tificazione di Personal Trainer- nel caso la certificazione non vengaconseguita al primo esame è previstoun secondo esame gratuito alla ses-sione successiva.Modalità di pagamento- Versamento postale: Conto correntepostale n° 26993204 Intestato ad AleaEdizioni, via Sapeto, 5 20123 Milano- Bonifico bancario: CC 48054 intesta-to a: Alea Edizioni Banca Popolare diMilano Ag. 7Codice IBAN: IT 43 Q 05584 01607000000048054Inviare via fax al n°0258111116, o viamail a [email protected], la fotocopia della ricevuta delversamento con il nome dell´iniziativascelta e i dati personali completi di un re-capito telefonico e un'e-mail (codice fis-cale e/o partita IVA obbligatori).

PERSONAL TRAINER

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IscrizioniQuanto costa: 720 euro Iva inclusa. La quota comprende: - l'iscrizione alla scuola- l'opera completa - 1 Workshop tecnico - l'esame finale (a Milano) per conseguirela certificazione. È possibile ottenere più certificazioni conla stessa opera.Per qualsiasi ulteriore informazione con-tattare la segreteria corsi al numero02.58112828 Esame: colloquio orale. Modalità di pagamento- Versamento postale: Conto correntepostale n° 26993204 Intestato ad AleaEdizioni, via Sapeto, 5 20123 Milano- Bonifico bancario: CC 48054 intesta-to a: Alea Edizioni Banca Popolare diMilano Ag. 7Codice IBAN: IT 43 Q 05584 01607000000048054Inviare via fax al n°0258111116, o viamail a [email protected], la fotocopia della ricevuta delversamento con il nome dell´iniziativascelta e i dati personali completi di un re-capito telefonico e un'e-mail (codice fis-cale e/o partita IVA obbligatori).

Questo corso permette di raggiungere obiettivi operativi altamentespecialistici, fornendo le basi necessarie teoriche e pratiche per realizzarepercorsi motori personalizzati in sicurezza per la sindrome metabolica.Il corso si sviluppa in un'opera composta da un volume + 8 DVD multime-diali con contributi tecnici:- audio mp3 con registrazioni e approfondimenti verbali;- video con filmati didattici e tecnici; - immagini a supporto dei testi;- testi con documenti interi o recensiti;- presentazioni con grafici e tabelle.Docente: Alessandro Lanzani

A chi è rivolto?A tutti i diplomati ISEF, i laureati in scienze motorie o fisioterapia conesperienza di istruttori e a tutti gli istruttori e preparatori atletici con undiploma valido rilasciato da una federazione.

OPERATORE DI FITNESS METABOLICO

CONTENUTIStrumenti tecnici - Accreditamento istituzionale. - I soggetti metabolici: definizione delleprincipali parole chiave; sedentarismoe malnutrizione da eccesso, stili di vita. - Alfabetizzazione motoria, Fitness me-tabolico e Fitness terapia: tre livelli perun nuovo stile di vita.- Equilibrio funzionale, allenamento fun-zionale: la gara della vita quotidiana.- Fitness metabolico e diabete.- Fitness metabolico e obesità, sovrap-peso, anoressia e bulimia (strategie in-tegrative nel centro fitness).- Fitness metabolico e ipertensione,malattie cardiovascolari.- Fitness metabolico e apparato loco-motore: artrosi e osteoporosi.- Classificazione, approccio psicologico efidelizzazione del soggetto metabolico.- Classificazione e approccio dei sogget-ti sedentari, motori, sportivi, e agonisti.- Selezione e abstract della più recentebibliografia scientifica internazionale sulfitness metabolico. - Aspetti di marketing e gestionali: co-

me si vende il fitness metabolico e conquali “pacchetti servizio”.- Formazione per lo staff di vendita: in-quadramento generale.

Step operativi - Inquadramento del soggetto e anam-nesi metabolica: un metodo di sicurezzaper l'operatore e il soggetto metabolico;- gli strumenti di misura: dai test tradi-zionali dello sport ai Fix metabolici spe-cifici; il tempo zero; - le misure sicure per la gestione deimetabolici;- strumenti di lavoro e unità motoriemetaboliche;- programmazione dell'attività motoria;- insegnamento dell'attività motoria;- strumenti di fidelizzazione: il passa-porto metabolico;

Esempi pratici - Come strutturare le prime ore di lavo-ro con i soggetti metabolici- Monitoraggio e verifica dei risultati- Codice deontologico- Manifesto del fitness metabolico.

Corso a distanza. L'apprendimento è supportatoda un servizio di assistenza on line e completa-to da una giornata di Workshop tecnico

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ATTENZIONE: I DVD SONOFRUIBILI SOLO SU PERSONALCOMPUTER E NON SUMACINTOSH

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PROGRAMMA E CONTENUTIIl master si compone di 64 capitoli, inognuno dei quali viene svolto un argo-mento del programma:

1 Obiettivo del corso2 La sindrome metabolica3 I soggetti metabolici (1)4 Il soggetto metabolico (1)5 Prestazione e capacità6 Ambiente motorio7 Manifesto fitness metabolico 8 Domande di verifica via e-mail (soloper chi acquista il servizio di tutoring)

9 Fitness metabolico (1)10 Fitness metabolico (2)11 Le qualità motorie12 Equilibrio funzionale13 Fitness Funzionale14 Fitness Terapia15 Accreditamento istituzionale16 Domande di verifica via e-mail (soloper chi acquista il servizio di tutoring)

17 F.M. & Diabete18 Linee guida19 Evidenza clinica20 F.M & Ipertensione21 Linee guida22 Evidenza clinica23 Dai test ai fix24 Domande di verifica via e-mail (soloper chi acquista il servizio di tutoring)

25 F.M. & Cardiopatie26 Linee guida27 Evidenza clinica28 F.M. & Dislipidemie29 Linee guida

30 Evidenza clinica31 Body Fat Index (B.F.I.)32 Domande di verifica via e-mail (soloper chi acquista il servizio di tutoring)

33 F.M . & Obesità34 Linee guida35 Evidenza clinica36 F.M. & anoressia, ortoressia37 F.M & Artrosi e38 F.M & Osteoporosi39 Evidenza clinica40 Domande di verifica via e-mail (soloper chi acquista il servizio di tutoring)

41 Anamnesi metabolica (6.1.)42 Anamnesi metabolica (6.2.)43 Alimentazione metabolica44 Fix di forza funzionale45 Fix di mobilità46 Fix di resistenza47 Fix antropometrici48 Domande di verifica via e-mail (soloper chi acquista il servizio di tutoring)

49 Unità Motorie (U.M.)50 U.M. di forza51 U.M. di resistenza52 U.M. di coordinazione53 U.M. di Mobilità54 Aspetti psicologici55 Attività motoria e prevenzione56 Domande di verifica via e-mail (soloper chi acquista il servizio di tutoring)

57 Passaporto Metabolico58 Passaporto Metabolico59 Protocollo Personal Metabolico60 Formazione staff commerciale61 Formazione staff commerciale 262 Comunicazione Metabolica

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La Scuola di Professione Fitness presenta una novità assoluta: il master online per operatori di fitness metabolico. È la versione digitale on line,immediatamente fruibile da qualsiasi computer, dei contenuti del corso diformazione per operatori di fitness metabolico.Il master on line permette di accedere a tutti i contenuti del corso - testipresentazioni in power point video e audio - direttamente dal propriocomputer.

A chi è rivolto?A tutti gli operatori del settore fitness, istruttori e personal trainer, cheabbiano consolidato una buona esperienza lavorativa, a laureati in ScienzeMotorie e fisioterapisti.

Il master può essere attivato in qualsiasi momen-to tramite compilazione del modulo anagrafico online e invio della ricevuta di pagamento; oppurepuò essere acquistato direttamente sul sitowww.fitmededu.com

MASTER ON LINE PER OPERATOREDI FITNESS METABOLICO

guarda il video

-LEARNING

63 Codice Deontologico 64 Domande di verifica via e-mail (soloper chi acquista il servizio di tutoring)

Certificazione per operatori difitness metabolicoNel caso si voglia ottenere la certifica-zione in operatori di fitness metabolicoè necessario sostenere un esame pres-so la Scuola di Professione Fitness.L’esame consiste della discussione diuna tesina precedentemente concor-data con un responsabile della scuolae inviata almeno una settimana primadella data dell’esame. Gli esami si ten-gono tutti i mesi, previo appuntamentoconcordato. Il costo dell’esame per lacertificazione è di 150 euro. Dove: Milano, Via Orseolo, 3 presso lasede della Scuola di ProfessioneFitness.

IscrizioniIl master on line per operatori di fit-ness metabolico è usufruibile scari-candolo dal sito www.fitmededu.comprevio acquisto del codice di acces-so, che sarà inviato via email all’iscrit-to. Il costo del master on line è di 420euro e include l’invio, tramite email,dell’attestato di partecipazione alMaster on line per operatori di fitnessmetabolico. Il Master può essere attivato in qual-siasi momento tramite il pagamentodella quota di iscrizione secondo lemodalità tradizionali della Scuola diProfessione Fitness: compilazionedel modulo anagrafico e invio dellaricevuta di pagamento, oppure ac-quistando direttamente i crediti sulsito www.fitmededu.com Istruzioni a questo link:

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master e stage

IscrizioniQuanto costa: 280 euro entro il 31dicembre; 310 euro entro il 31 gennaio;340 euro per iscrizioni successive. Prezzi Iva inclusa.La quota è comprensiva di:- 30 euro di iscrizione alla scuola(validità annuale)- accesso alle lezioni- materiale didattico- attestato di partecipazioneModalità di pagamento- Versamento postale: Conto correntepostale n° 26993204 Intestato ad AleaEdizioni, via Sapeto, 5 20123 Milano- Bonifico bancario: CC 48054 intesta-to a: Alea Edizioni Banca Popolare diMilano Ag. 7Codice IBAN: IT 43 Q 05584 01607000000048054Inviare via fax al n°0258111116, o viamail a [email protected], la fotocopia della ricevuta delversamento con il nome dell´iniziativascelta e i dati personali completi di un re-capito telefonico e un'e-mail (codice fis-cale e/o partita IVA obbligatori).

IscrizioniQuanto costa: 150 euro Iva inclusa.La quota è comprensiva di:- 30 euro di iscrizione alla scuola(validità annuale)- accesso alle lezioni- materiale didattico- attestato di partecipazioneModalità di pagamento- Versamento postale: Conto correntepostale n° 26993204 Intestato ad AleaEdizioni, via Sapeto, 5 20123 Milano- Bonifico bancario: CC 48054 intesta-to a: Alea Edizioni Banca Popolare diMilano Ag. 7Codice IBAN: IT 43 Q 05584 01607000000048054Inviare via fax al n°0258111116, o viamail a [email protected], la fotocopia della ricevuta delversamento con il nome dell´iniziativascelta e i dati personali completi di un re-capito telefonico e un'e-mail (codice fis-cale e/o partita IVA obbligatori).

Master di tre giorni, accessibile preferibilmente a personal trainer,diplomati Isef e laureati in Scienze Motorie, fisioterapisti e medici. Questomaster fornisce tutte le conoscenze necessarie per ottimizzare laprestazione attraverso il massaggio e per guidare l’atleta verso il pienorecupero funzionale da eventi traumatici acuti e cronici.

A chi è rivolto?Accessibile preferibilmente a personal trainer, diplomati Isef e laureati inscienze motorie, fisioterapisti e medici.

Questo stage di una giornata fornisce tutte le conoscenze necessarie perottimizzare la prestazione attraverso il massaggio e per guidare l'atletaverso il pieno recupero funzionale da eventi traumatici acuti e cronici.

A chi è rivolto?Accessibile preferibilmente a personal trainer, diplomati Isef e laureati inscienze motorie, fisioterapisti e medici.

MASSAGGIO SPORTIVO

MASSAGGIO SPORTIVO

MASSAGGIO MIOFASCIALE

PROGRAMMA- Aspetti fisiologici e meccanismod’azione del massaggio.- Indicazioni e controindicazioni.- Periodizzazione e finalità del massag-gio sportivo.- Esame del paziente- Tecniche del massaggio- Trattamento del rachide cervicale, deltronco, del bacino e degli arti.

Durata del corsoIl corso è articolato in 3 incontri di unagiornata ciascuno, con lezioni teorichee pratiche. Le lezioni si svolgono sem-pre di sabato, nelle date:2 e 23 marzo, 6 aprile.Orari- inizio lezioni ore 10- break di dieci minuti ore 11,30- pausa pranzo di 30 minuti ore 13- fine lezione ore 17.

PROGRAMMA- Anatomia e topografia della fascia.- Fisiologia, patologia e sintomatologiadella fascia.- Tecniche di base, trattamentopreliminare, globale, segmentario.- Tecniche avanzate di detensionamen-to miofasciale, i punti trigger, tecnicheprofonde e traverse, tecniche combi-nate.

Durata del corsoIl corso si svolge in una giornata Orari- inizio lezioni ore 10- break di dieci minuti ore 11,30- pausa pranzo di 30 minuti ore 13- fine lezione ore 17.

Prossima data disponibilesabato 20 aprile 2013

Milano, sabato 2 e 23 marzo, sabato 6 aprile.3 giornate a tempo pieno

Milano, sabato 1 dicembre una giornata a tempo pieno

MASSAGGIO MIOFASCIALE

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master e stage

IscrizioniQuanto costa: 110 euro entro il 31dicembre; 130 euro entro il 31 gennaio,150 euro per iscrizioni successive.Prezzi Iva inclusa.La quota è comprensiva di:- 30 euro di iscrizione alla scuola(validità annuale)- accesso alle lezioni- materiale didattico- attestato di partecipazioneModalità di pagamento- Versamento postale: Conto correntepostale n° 26993204 Intestato ad AleaEdizioni, via Sapeto, 5 20123 Milano- Bonifico bancario: CC 48054 intesta-to a: Alea Edizioni Banca Popolare diMilano Ag. 7Codice IBAN: IT 43 Q 05584 01607000000048054Inviare via fax al n°0258111116, o viamail a [email protected], la fotocopia della ricevuta delversamento con il nome dell´iniziativascelta e i dati personali completi di un re-capito telefonico e un'e-mail (codice fis-cale e/o partita IVA obbligatori).

IscrizioniQuanto costa: 110 euro entro il 31dicembre; 130 euro entro il 31 gennaio,150 euro per iscrizioni successive. Prezzi Iva inclusa.La quota è comprensiva di:- 30 euro di iscrizione alla scuola(validità annuale)- accesso alle lezioni- materiale didattico- attestato di partecipazioneModalità di pagamento- Versamento postale: Conto correntepostale n° 26993204 Intestato ad AleaEdizioni, via Sapeto, 5 20123 Milano- Bonifico bancario: CC 48054 intesta-to a: Alea Edizioni Banca Popolare diMilano Ag. 7Codice IBAN: IT 43 Q 05584 01607000000048054Inviare via fax al n°0258111116, o viamail a [email protected], la fotocopia della ricevuta delversamento con il nome dell´iniziativascelta e i dati personali completi di un re-capito telefonico e un'e-mail (codice fis-cale e/o partita IVA obbligatori).

Saper analizzare e comprendere la postura di un soggetto è la tappaobbligata per elaborare un programma di allenamento davvero “personal”.Con questo stage vi impadronirete di uno strumento pratico di grandeaccuratezza, con uno sguardo alla psicologia.

A chi è rivolto?A tutti gli operatori del settore fitness. Personal Trainer, Laureati in scienzemotorie, diplomati ISEF, Massofisiote-rapisti e istruttori di Fitness.

Obiettivo della giornata di formazione è di fornire i contenuti pratici e teoricidella misurazione corporea. La valutazione della composizione corporea èuno strumento utile per programmare e monitorare il lavoro fisico e gliobiettivi. È anche uno strumento di fidelizzazione perché aiuta il personaltrainer a instaurare una relazione professionale di credibilità ed efficienzacon i propri assistiti.

A chi è rivolto?A tutti gli operatori del settore fitness. Personal Trainer, Laureati in scienzemotorie, diplomati ISEF, Massofisiote-rapisti e istruttori di Fitness..

VALUTAZIONE POSTURALE

COMPOSIZIONE CORPOREA E ANTROPOPLICOMETRIA

VALUTAZIONE POSTURALE

PROGRAMMA- Dal neonato all’anziano: la formazionee l’evoluzione delle curve rachidee.- La postura fisiologica del soggetto- Appoggio plantare ed effetti posturali.- Gli effetti del sistema muscolo-con-nettivale sull’apparato scheletrico.- Individuare le asimmetrie mediante lavalutazione posturale.- Contrazione, contrattura e retrazionemuscolare. I test.- Muscoli agonisti, antagonisti e sinergici.- Esercitazioni pratiche di gruppo.

Durata del corsoIl corso si svolge in una giornata Orari- inizio lezioni ore 10- break di dieci minuti ore 11,30- pausa pranzo di 30 minuti ore 13- fine lezione ore 17.

PROGRAMMA- Cos’è l’antropoplicometria. - Procedura delle misurazioni plicome-triche; rilevazioni e descrizione dei pun-ti di repere per le pliche. - Rilevazioni e descrizione delle circon-ferenze. - Body Mass Index (BMI).

Durata del corsoIl corso si svolge in una giornata Orari- inizio lezioni ore 10- break di dieci minuti ore 11,30- pausa pranzo di 30 minuti ore 13- fine lezione ore 17.

Milano, domenica 24 febbraio. Una giornata a tempo pieno

Milano, sabato 16 marzo. Una giornata a tempo pieno

COMPOSIZIONE CORPOREA e ANTROPOPLICOMETRIA

http://www.professionefitness.com/leggi_corsi.asp?id_corso=6

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master e stageMASTER PER OPERATORE DI FITNESS METABOLICO

PROGRAMMAPrima giornata- La sindrome metabolica: differenze fi-siologiche correlate all’attività fisica deisoggetti affetti da sindrome metabolica.La curva di regressione delle qualitàmotorie Diabete, Obesità, ipercoleste-rolemia, Ipertensione.- I compiti e i limiti dell’operatore di fit-ness metabolico.- Le indicazioni dell’OrganizzazioneMondiale della Sanità.- Anamnesi metabolica, il metodo el’applicazione; la suddivisione in classidi rischio e la somministrazione dei ca-richi di lavoro appropriati.

Seconda giornata- Dai test ai fix metabolici : dai test per-formanti ai fix qualitativi e relazionali. - I fix cardiovascolari: il punto zero, la si-curezza la ripetibilità nel tempo. - I fix di forza: forza assoluta e forza re-lativa; gli obiettivi di forza nel soggettometabolico; ambiente motorio, imprevi-sto motorio. Successo motorio.- I fix di mobilità e i fix di coordinazione.- Strumenti per la gestione e la defini-zione degli obiettivi: Il body max index,il body fat index, il GRI (Global RiskIndex).

Terza giornata- Le unità motorie per la gestione deltempo motorio.- Il metodo di applicazione e lo start upcon il soggetto metabolico. - Obiettivi controllo dei dati: il passa-porto metabolico.- Elementi di marketing per il centro fit-ness e per i personal trainer.- La gestione del rapporto con i medici.

Durata del corsoIl Master si sviluppa su tre incontri mo-nografici di tre ore ciascuno. È possibi-le partecipare anche a un singolo in-contro, ma solo chi segue il percorsocompleto riceverà l’attestato di parte-cipazione. Orari - dalle 20,30 alle 22,30 (serale)Dove: Milano, Via Orseolo, 3 presso lasede della Scuola di ProfessioneFitness. Linea metro 2 verde: fermataSant'Agostino

www.professionefitness.com [email protected] tel 02/58112828

Partendo dalla revisione e dall’aggiornamento del corso a distanza,proponiamo, come novità assoluta, il Master per operatore di FitnessMetabolico, che consente di conoscere e acquisire questa metodicaoperativa con una modalità meno impegnativa rispetto al corso integrale. IlMaster si sviluppa su tre incontri monografici di tre ore ciascuno, svolte dipomeriggio; è possibile partecipare anche a un singolo incontro, ma solo chisegue il percorso completo riceverà l’attestato di partecipazione.

A chi è rivolto?A tutti gli operatori del settore fitness, istruttori e personal trainer, cheabbiano consolidato una buona esperienza lavorativa, a laureati in ScienzeMotorie e fisioterapisti.

Milano: 21 gennaio, 4 e 18 febbraio, 4 marzoFormula serale: dalle 20,30 alle 22,30

IscrizioniQuanto costa: 100 euro per la singolagiornata; 270 euro per il percorsocompleto (4 giornate). Prezzi Ivainclusa.La quota è comprensiva di:- accesso alle lezioni- materiale didattico- attestato di partecipazione (solo perchi acquista il pacchetto completo ditutti e tre gli incontri).A tutti gli iscritti al master verrà fattoomaggio di una card di 20 crediti perl’accesso ai contenuti professionali dellapiattaforma web: www.fitmededu.comModalità di pagamento- Versamento postale: Conto correntepostale n° 26993204 Intestato ad AleaEdizioni, via Sapeto, 5 20123 Milano- Bonifico bancario: CC 48054 intesta-to a: Alea Edizioni Banca Popolare diMilano Ag. 7Codice IBAN: IT 43 Q 05584 01607000000048054Inviare via fax al n°0258111116, o viamail a [email protected], la fotocopia della ricevuta delversamento con il nome dell´iniziativascelta e i dati personali completi di un re-capito telefonico e un'e-mail (codice fis-cale e/o partita IVA obbligatori).

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MASTER PER OPERATORE DI FITNESS METABOLICO

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DIPLOMI E ATTESTATIOgni corso prevede un esame finale alquale potrai accedere frequentando al-meno l’80% delle lezioni teoriche. Il votoche otterrai sarà espresso in centesimi:60/100 è la votazione minima necessariaper ottenere il diploma rilasciato daProfessione Fitness e riconosciuto daUisp sport per tutti, comitato di Milano,ente di promozione sportiva riconosciutodal CONI. A ogni master, frequentando al-meno l’80% delle lezioni, otterrai un at-testato di partecipazione rilasciato daProfessione Fitness e riconosciuto daUisp sport per tutti, comitato di Milano,ente di promozione sportiva riconosciutodal CONI. Ogni stage è un’iniziativamonotematica di una giornata al terminedella quale otterrai un attestato di parte-cipazione rilasciato da ProfessioneFitness e riconosciuto da Uisp sport pertutti, comitato di Milano, ente di pro-mozione sportiva riconosciuto dal CONI.

Alessandro LanzaniDirettore scuolaFrancesco CapobiancoResponsabile scuolaDavide FogliadiniMassofisioterapista, personal trainerEdoardo LanzaniMedico ortopedico, esperto in rieducazione funzionaleDavide GirolaMedico, esperto in riabilitazionecardiologicaRoberto DaganiLaureato in scienze motorie,massofisioterapistaAndrea ScalaLaureato in scienze motorie, personal trainer,

MODALITÀ DI ISCRIZIONELa quota di partecipazione ai corsi comprende il materiale didattico, l’accesso alle

lezioni e il diploma o attestato di partecipazione. Per iscriverti puoi venire di persona

presso la nostra sede amministrativa in via Orseolo n°3 a Milano, oppure puoi scegliere

una tra le seguenti modalità:

• Versamento sul conto corrente postale n°26993204 intestato ad Alea Edizioni - via

Sapeto 5, 20123 Milano

• Bonifico bancario sul conto corrente n°48054 intestato ad

Alea Edizioni- Banca Popolare di Milano Ag. 7 –IBAN IT 43 Q 05584 01607 00000

0048054; in entrambi i casi è necessario inviare via fax la fotocopia del versamento

postale o del bonifico bancario segnalando il nome dell’iniziativa scelta, i dati personali,

il codice fiscale, un recapito telefonico ed e-mail al fax n° 02.58111116.

• Assegno bancario non trasferibile intestato ad Alea Edizioni, da inviare, unitamente al

nome dell’iniziativa scelta, i dati personali, il codice fiscale, un recapito telefonico ed e-

mail, tramite posta prioritaria a Professione Fitness via Orseolo 3 - 20144 Milano.

SEGRETERIA ORGANIZZATIVAPer ogni informazione la nostra segreteria organizzativa è sempre a tua disposizione. Ci

trovi presso Professione Fitness in via Orseolo, 3 Milano. Il nostro numero di telefono è

0258112828, fax 0258111116, e-mail [email protected]. La fermata

più vicina della metropolitana è MM S. Agostino sulla linea verde. Ci trovi dal lunedì al

venerdì, dalle 9.00 alle 18.00

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Serenella LattanzioAvvocato, esperta in normative tributarieLuca MazzottiDottore commercialistaAndrea MediciPreparatore atletico, esperto in osteopatiaGianni MontagnaTrainer, esperto in alimentazione eintegrazioneAndrea GianesellaLaureato in scienze motorie,Presenter di discipline musicaliFrancesca DegasperiPresenter di disciplinemusicaliCorrado CeschinellliSociologo, naturopata, preparatoreatletico ed esperto in comportamentialimentari

I NOSTRI DOCENTI

ANNULLAMENTI E RINUNCELa Scuola di Professione Fitness si riserva il diritto di annullare le iniziative in programma

qualora non si raggiunga il numero minimo di iscritti, provvedendo in tal caso al rimborso

totale delle quote già corrisposte. In caso di rinuncia, la Scuola di Professione Fitness

provvederà al rimborso parziale della quota corrisposta secondo le modalità indicate nel sito

www.professionefitness.com

LA SCUOLA DI PROFESSIONE FITNESS

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Il massaggio profondo dei tessuti profondi sta diventando sempre più popolare, richiesto dalle persone sia in ambito benessere che medico-terapeutico o sportivo. La formazione dell’operatore per questo tipo di bodywork deve essere accurata, esperienziale e con una conoscenza imprescindibile dell’anatomia palpatoria. Le tecniche di massaggio dei tessuti profondi per il rilascio miofasciale sono perfetta-mente applicabili anche al massaggio di base per il rilassamento e l’antistress, in quanto non sono un’esclusiva di speciali terapie strutturali o altamente raffinate. I bodyworks profondi miofasciali devono rappresentare uno schema d’approccio fun-zionale, in modo da venire incontro alle esigenze del cliente.

di Eric Stephenson [email protected] traduzione di Maurizio Ronchi [email protected]

Un approccio posturale ergonomico

Deep-Tissue Massage: made easy!

per il bodyworker

CON LINK DI APPROFONDIMENTO

ALLENAMENTO E REHAB

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«Raramente c’è bisogno di ri-correre al dolore nel massag-gio. Infatti il dolore è in real-tà uno dei principali ostacoli al nostro obiettivo di rilassare il cliente, condizione primaria per poter allungare i muscoli e far rilasciare la tensione. Vor-rei poter far ammenda verso i miei primi clienti di Rolfing (eccellente tecnica di massag-gio miofasciale, ndt) per l’inutile disagio che ho imposto a loro, e lo spreco di energie che mi ha esaurito».«Questo spreco di energia vita-le potrebbe essere utilizzata per migliorare la qualità della vita al di fuori del lavoro», aggiun-ge Kevin Powell, bodyworker terapista, «come migliorare la qualità della nostra vita facendo le cose che amiamo, come il giardinaggio, la moto, dedica-re tempo alla famiglia, invece di ritrovarsi esausto dopo aver eseguito cinque o sei massaggi in una giornata di lavoro».

FRAME OF MIND: STATO D’ANIMODeep Tissue Made Easy non è solo un metodo, ma un vero approccio mentale: è la ricerca del massimo comfort/effica-cia sia per il cliente che per il bodyworker, piuttosto che sia uno a scapito dell’altro. Questo metodo racchiude i seguenti principi base:1) tutte le forze applicate devo-no avere una contro-resistenza;2) i livelli di pressione applica-ta sono soggettivi e dipendo-no sia dalla necessità che dal feed-back del cliente;3) la velocità è nemica del lavo-ro profondo.Ne consegue una metodolo-gia di lavoro:- posizionare il cliente in modo da sfruttare a nostro favore la forza di gravità;- per un’efficace tecnica “long and strong” (lunga/durevole e profonda/intensa, ndt)

e loro articolazioni), ma anche per aumentare la possibilità di far del male alla persona che stiamo trattando!Nella mente di gran parte dei nostri clienti, (così come per alcuni bodyworkers), il mas-saggio deve essere doloroso per avere un effetto benefico duraturo: è la mentalità del “no pain, no gain – nessun dolore, nessun beneficio”. Mi capita spesso di eseguire dei son-daggi informali tra gli operatori olistici e i terapeuti, chiedendo: «Quanti di voi hanno ricevu-to un massaggio doloroso in passato e dopo hanno iniziato a imporlo allo stesso modo ai propri clienti?». Più della metà dei soggetti in genere alza la mano. A questo riguardo, mi torna sempre in mente il giu-ramento di Ippocrate: “Primo, non nuocere”. Stando a queste mie indagini informali, che han-no solo un valore indicativo, si potrebbe concludere che più della metà dei clienti sia stata danneggiata dalla terapia stes-sa, proprio quella che hanno cercato per alleviare/risolvere il dolore. Io credo che molti di questi clienti saranno riluttanti a riprovare nuovamente un mas-saggio profondo. Riflettendo a posteriori, riconosco a mia vol-ta di aver fatto lo stesso in pas-sato, nel tentativo di compia-cere coloro che non capivano i propri limiti di sopportazione del dolore o, anche per placare il mio ego: sono andato oltre la capacità del mio corpo, volendo applicare una pres-sione inutile, col risultato di aver danneggiato entrambi. Ricordo ancora bene le notti trascorse con il mio doloroso e sfortunato pollice in ammollo nel secchio del ghiaccio, per aver cercato di disattivare osti-nati trigger points! Art Riggs, autore, educatore e bodyworker di grande espe-rienza, afferma con saggezza:

NO PAIN, BIG GAIN: NESSUN DOLORE, GRAN BENEFICIOI l massaggio profondo dei tessuti profondi è uno dei bo-dyworks più richiesti, ma è an-che uno dei più fraintesi, sia da-gli operatori che dai clienti. Co-me insegnante viaggio spesso per il mio paese (gli Stati Uniti) e ho percepito in prima persona come i terapisti e gli operatori (bodyworkers) facciano ancora fatica a soddisfare le richieste di un massaggio “profondo”. Molti bodyworkers purtroppo sono ancorati al concetto che “dolore = beneficio”, pensan-do che questo rappresenti la via giusta per la risoluzione dei problemi del cliente. In media un bodyworker terapi-sta USA riceve poco più di 600 ore di formazione in massaggio svedese, una delle tecniche di massaggio base, sia terapeu-tico che non. Un mio collabo-ratore mi ha dichiarato che in Italia, durante il suo triennio per la laurea in Fisioterapia (2006/2008), ha frequentato un totale di 4 ore - quattro - di un corso elettivo di “approccio al massaggio” o “trattamen-to dei tessuti molli”, che si svolge una tantum e senza esame finale (certo che que-sto fa pensare... ndt). Quindi gli studenti e i principianti di bodyworks iniziano con grande entusiasmo ma poca saggez-za, perché troppo presto vo-gliono andare nel “più profon-do” durante le sedute, come se fosse un lavoro più specifico, tralasciando dettagli che invece sono determinanti, come te-nere sempre la stessa altezza della tavola1, utilizzare sempre le stesse tecniche e sempre la stessa quantità di lubrificante (olii, creme, gel). Questa ricerca del “più pro-fondo” è la miglior strada per farsi precocemente del ma-le e portare all’usura i nostri strumenti di lavoro (mani, dita

Deep-Tissue Massage: made easy!

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essa stessa deve iniziare e es-sere supportata dal nostro “co-re” 2;- l’approccio con le mani sul cliente deve avvenire nello stes-so modo con cui “un cigno pla-na sul lago e non come un pel-licano impatta sul mare”;- occorre pazienza nell’appli-care le tecniche, senza “arare” i tessuti! Evitare quello che Ida Rolf chiamava “l’istinto di ritrar-si indietro del cliente”.

TABLE HEIGHT AND LUBRI-CANT: ALTEZZA DELLA TAVO-LA E LUBRIFICANTIIl leggendario John Wooden, l’allenatore di basket che più ha vinto nella storia dei campionati dei college, ribadiva sempre l’importanza dei principi fonda-mentali. Egli infatti trascorreva più di una buona mezz’ora il primo giorno di allenamento per insegnare ai suoi ragazzi come indossare un calzino: «le pieghe possono portare alle vesciche», metteva in guardia. Sapeva che una squadra di giocatori con vesciche ai piedi avrebbe certa-mente compromesso il risultato

della partita.A me capita spesso di pensare a come devo posizionare la tavola da massaggio, eppure la sua altezza non dovrebbe essere più un mistero: quella ottimale dovrebbe permette-re all’azione/forza della tec-nica applicata di coinvolgere verticalmente tutti gli strati tissutali trattati, e dovrebbe far sentire al corpo dell’ope-ratore una buona sensazione della manualità eseguita. Una tavola troppo bassa ci fareb-be perdere l’allineamento ver-ticale, sovraccaricando il tratto lombare della nostra colonna vertebrale; al contrario, con una tavola troppo alta sarem-mo costretti a elevare le spalle, affaticando il trapezio superiore e l’elevatore della scapola. La dimensione fisica del cliente, la sua tolleranza alla pressione e la posizione richiesta dalla tec-nica, dovrebbero essere i fattori per la corretta e ottimale scelta dell’altezza della tavola per il trattamento.Si può anche chiedere al cliente di spostarsi frequentemente,

anche lateralmente, in modo da poter utilizzare al meglio il punto di leva di una tecnica: ma è so-lo la pratica che ci consente di fare meno fatica, quando man mano impariamo ad affi-dare lo sforzo e la nostra po-stura durante le tecniche alla forza di gravità, che ci aiuterà ad agire profondamente nei tessuti profondi.Questo andare profondo richie-de poca, e in alcuni casi, nulla lubrificazione: con troppo lu-brificante le mani rischiano di scorrere eccessivamente sul tessuto, invece di aggan-ciarsi e far presa su di esso. È importante provare a utilizza-re sempre meno lubrificante, regolandosi sul livello di idrata-zione dei tessuti di ogni cliente: a volte ne serve di più, altre di meno, altre ancora non ne ser-ve affatto.

MOVING FROM THE CORE: APPLICARE LE TECNICHE DAL “CORE”A mio parere, la principale sfida a cui siamo chiamati nel fare bodyworks è applicare le tecni-

Fig. 1A, 1B: l’effetto della gravità ci fa tirare la testa e le spalle in avanti (figura 1A), lasciando lasse le vertebre lombari e gli estensori della colonna vertebrale. La figura 1B mostra lo stesso approccio “lungo e forte” con l’allineamento verticale della colonna vertebrale utilizzando la gravità per andare in profondità, con un angolazione di applicazione di circa 90 gradi.Fig. 2A: a pugno aperto e morbido a contatto col comparto anteriore della gamba. Il bodyworker affonda profondamente mentre chiede al cliente di eseguire una dorsi-flessione plantare.Fig. 2B: la tecnica richiede di far cadere il peso del nostro corpo dalle spalle verso i piedi, affondando il pugno aperto ortogonale al tessuto della gamba da trattare, dove si scarica poi la pressione. Non è la ricerca della perfezione strutturale, ma di quella funzionale.

Fig. 1A Fig. 1B Fig. 2A Fig. 2B

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che facendo perno sul “core” e mantenere allineata la colonna vertebrale. Il movimento del e dal “core” coinvolge tutti i muscoli intrinseci diretta-mente attaccati alla struttura assiale-portante del nostro scheletro. Il nostro ombelico è come la punta dell’ago del compasso, da cui devono par-tire tutte le nostre manualità, stroke, scivolamenti, impasta-menti, frizioni, che attraverso il nostro peso/spinta esercite-ranno la giusta pressione sui tessuti. Senza una continua coscienza e consapevolezza del nostro “core”, cadremmo nell’abituale movimento di so-vraccarico delle nostre spalle. Gli effetti della gravità sul nostro corpo ci inducono a tirare la testa e le spalle in avanti, e a far muovere sempre il nostro tronco in flessione, stressando le vertebre lombari e i muscoli estensori della colonna verte-brale. Dovremmo invece es-sere in grado di distribuire il peso sul nostro corpo esteso e allineato, affinché la gra-

vità ci aiuti nell’applicare la pressione della tecnica con un angolo di 90° (vedi fig. 1A e 1B). Nel caso mostrato in fig. 2A e 2B, una volta raggiunta la profondità desiderata, dobbia-mo solo chiedere al cliente di eseguire lentamente una fles-sione plantare/dorsale della ca-viglia, per far allungare la fascia aderente e permetterci di indivi-duare il muscolo sottostante. La pratica per questo tipo di ap-proccio/postura ergonomica, è di prestare attenzione al mecca-nismo, o meglio alla biomecca-nica, del movimento muscolo-articolare, tecnica dopo tecnica e seduta dopo seduta. Questo tipo di approccio deve dive-nire per un bodyworker, uno schema mentale prima che pratico (ndt).La mia formazione sulla biomec-canica del corpo umano è ini-ziata presso il Body Therapy Institute, dove ho imparato la metodologia sviluppata da Rick Rosen. Sono della convinzione che per riuscire ad avere una lunga vita professionale come

bodyworker, questi concetti de-vono essere consapevolmente recepiti e assimilati.Attraverso la mia esperienza e grazie anche alle tecniche e al tipo di approccio biomeccanico appresi da altri operatori (Art Riggs, Joe Muscolino, Sandy Fritz, e Barbara Frye), ho trova-to una personale metodologia sostenibile di bodyworks tera-peutico.Kevin Powell commenta: «Qualsiasi interruzione l’allinea-mento verticale della colonna vertebrale richiede un dispen-dio supplementare di energia. La somma di queste spese ex-tra di energia, impiegate per mantenere una postura cor-retta contro la forza di gravità, non deve essere sottovalutata, soprattutto nella nostra profes-sione».Ogni bodyworker ha diversi livelli di gap o problematiche intrinseche al proprio corpo: lesioni, traumi, uso improprio, sovraccarico e lo stato di salute in generale possono condizio-nare l’abilità e il risultato del la-

Fig. 3: più del 25% del nostro lavoro può essere realizzato in posizione seduta. Facendo appoggiare a terra il ginocchio interno, il peso cor-poreo si trasferirà più facilmente sulla gamba anteriore dalla muscolatura del “core”. Fig. 4: un’alternativa alla posizione seduta, è di stare inginocchiati su un solo ginocchio, che consentirà sia alla stabilità del nostro corpo, che a trasferire il suo peso sulla gamba anteriore. Posizionare un cuscino sotto il ginocchio a contatto con il pavimento.Fig. 5: mantenendo un polso dritto e morbido, utilizziamo l’articolazione prossimale del dito indice (nocca), come alternativa all’utilizzo del pollice per trattare l’Elevatore della scapola e i Romboidi.Fig. 6: l’articolazione prossimale (nocche) è ancora utilizzata sul bordo superiore del Trapezio, con il gomito sinistro ben assestato nel nostro “core”per stabilizzare la manualità. L’ombelico diventa il punto di appoggio dell’ago del braccio-compasso per eseguire ogni stroke (tecnica di scivolamento, ndt).

Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6

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sta, ndt). Questa frase gli ser-viva per attirare l’attenzione di noi studenti sugli effetti ineso-rabili che produce il guarda-re continuamente le nostre mani durante il massaggio. L’approccio Deep Tissue Made Easy ci insegna a mantenere la testa in posizione neutra, portando la nostra colonna vertebrale in allineamento, lasciando che sia l’abilità palpatoria delle nostre mani a guidarci nei trattamenti.

NO THUMB ZONE: ZONA IN-TERDETTA AL POLLICEParlo spesso ai bodyworkers che partecipano miei workshop del concetto della NTZ (No Thumb Zone, zona interdetta al pollice, simpatico riferimento alla No Fly Zone, ndt). Tanto i pollici sono importanti per-ché comodi ed eccezionali strumenti di sensibilità pal-patoria, tanto rapidamente questi tool diventano un pun-to debole se a loro ci affidia-mo esclusivamente per fare pressione nelle tecniche e per le manipolazioni.Secondo Trumble e Recor della Washington University Medical Center, per ogni 500 gr di pressione applicata con

voro manuale sul cliente. Non è la perfezione strutturale che stiamo cercando, ma quella funzionale.

TAKE A SEAT: STAR COMODINel libro “Save Your Hands” gli autori Green e Goggins, in-dicano che il 25% del lavoro di un bodyworker può essere eseguito da seduti. Nelle figure 3 e 4 della pagina preceden-te, si noti che per allineare correttamente una postura seduta-accovacciata, il peso corporeo deve essere scari-cato con facilità sulla gamba anteriore, tramite una leggera inclinazione del bacino. Trovo inoltre che allineare la gamba di appoggio interna quasi per-pendicolare al suolo e quella esterna parallela alla tavola, sia in grado di stabilizzare i movi-menti del nostro “core”. Questi movimenti vengono pertanto trasferiti alla gamba anterio-re, mentre quella posteriore garantisce la nostra stabilità durante il trattamento. Due aspetti importanti non do-vrebbero mai essere trascurati quando lavoriamo in ginocchio come in questo caso: il primo è di utilizzare un cuscino sotto il ginocchio portante, il se-condo è che in ginocchio su entrambe le gambe non riu-sciremmo mai trasmettere in modo efficace il nostro peso e il movimento corporeo ne-cessario per la riuscita della tecnica eseguita. La tentazio-ne di inginocchiarsi senza l’uso di un cuscino, renderà sempre meno confortevole la pratica quotidiana. Inoltre, lavorare in appoggio su entrambe le ginocchia renderà il movimento del nostro “core” molto meno stabile, le spalle si assumeranno il compito di stabilizzare la nostra postura, provocando un inutile stress alla muscolatura superiore del corpo.

HEADS UP! - TESTA ALTA!Gli effetti della postura con la testa in flessa in avanti, sono ben documentati nella lettera-tura di Rehab. Secondo Renee Calliet, premesso che la testa pesa mediamente 4-5 kg, se il centro dell’orecchio si trova di-rettamente sopra il centro delle spalle, quindi ben allineato, il carico sulla colonna vertebrale e la sua muscolatura rimarrà pressoché invariato. Se invece la testa è flessa in avanti, il suo peso aumenta di circa 1,5 kg per ogni centimetro di avan-zamento; quindi, se il centro dell’orecchio si trova 6-7 cen-timetri in avanti rispetto al centro delle spalle, il carico sulle vertebre e sui dischi, ar-ticolazioni, tessuti e nervi è di circa 14 kg!Questo non è solo un problema di cattivo adattamento postu-rale che riguarda tutta la nostra società (si pensi alle posture adottate mentre lavoriamo al computer, guardiamo la TV o guidiamo), ma riguarda anche la nostra attività di bodyworkers. Come amava spesso ripete-re uno dei miei insegnanti, noi soffriamo del “Tiltus headus too muchas” (Tilt head too much: inclinare troppo in avanti la te-

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il pollice, si possono concen-trare circa 5 kg di forza pe-so a carico dell’articolazione carpo-metacarpale correlata. Questo è utile nel farci doloro-samente capire cosa avviene quando applichiamo 4-5 kg di pressione sul corpo del cliente, ovvero 40-50 kg di forza alla base del pollice! Questo spiega ampiamente le mie suddette notti passate coi pollici nel sec-chio del ghiaccio.Mantenendo il polso dritto, con l’articolazione prossima-le, la prima nocca del dito in-dice, possiamo limitare l’uso del pollice nell’applicare una compressione statica o una deep fiction (frizione trasversa profonda, ndt). Questo nuovo tool deve divenire automatica-mente di default, per evitare di utilizzare il pollice solo per eseguire compressioni: è chia-ro che le nocche, il pugno e il gomito non possono compe-tere con la sensibilità dei pollici, ma con la pratica li possiamo migliorare di molto.

SUSTAINABILITY: SOSTENIBILITÀIl dizionario definisce la soste-nibilità come il metodo per uti-lizzare una risorsa in modo che essa non vada esaurita o irrimediabilmente danneg-giata: abbiamo un solo corpo e, per garantirci una lunga car-riera professionale nella prati-ca dei bodyworks, dobbiamo dedicare più di una particolare attenzione al modo in cui lo utilizziamo. Per applicare i con-cetti di Deep-Tissue Massage Made Easy penso sempre a quello che diceva Ida Rolf: «la forza ottenuta da uno sforzo non è quello che ti serve; hai bisogno della forza ottenuta con facilità».

NOTE1. Tavola, ovvero lettino. Sembrerà banale, ma già da tempo nei paesi an-glosassoni si sta cercando di evitare

qualsiasi tipo di riferimento a pratiche di massaggi che non hanno a che fare con i bodyworks terapeutici e non. Purtroppo la parola "massaggiatore", specie se al femminile "massaggiatri-ce" è ancora causa di spiacevoli frain-tendimenti a sfondo sessuale. Quindi è auspicabile cambiare nel nostro les-sico il termine “lettino”, con “tavola” per massaggio (per gli anglosassoni è la massage-board) per evitare la solita e triste denigrante associazione “massaggiatrice-massaggiatore-letti-no-sesso” (ndt).2. Definizione del centro (baricentro) del corpo, l’insieme di alcuni muscoli del tronco che permettono di mante-nere una postura corretta (ndt).

NDTNota Del Traduttore (ndt): ho voluto tradurre il più integralmente possibile lo scritto di Eric, e nel caso di errori e sgrammaticature, mi si perdonerà di non essere un traduttore professio-nista. Ho cercato di interpretare alcuni modi di dire, propri dello slang ame-ricano dei bodyworkers, in maniera quanto meno comprensibile in Italia-no senza snaturarne il significato. Sono molto lusingato di poter conside-rare Eric Stephenson, come un altro punto di riferimento del mio personale gruppo di bodyworkers-divulgatori, che da anni con pazienza e amicizia mi aiutano per l’aspetto educational (didattica e divulgazione) a riguardo delle tecniche di sport&bodyworks miofasciale. Mi piace sempre citare questi amici straordinari, perché vorrei che le loro tecniche e il loro tipo di approccio, divenissero oggetto di studio e cre-scita per il movimento di bodyworks miofasciale Italiano; senza nessun ordine: Art Riggs, Luigi Stecco, Robert Schleip, Eric Dalton, Joe Muscolino.

Disclaimer: “This article origi-nally appeared in the October 2009 issue of Massage Maga-zine.”

MAURIZIO RONCHI

Massaggiatore sportivo non te-rapista, operatore olistico, libe-ro professionista, divulgatore e docente di sportbodyworks e “tecnica passivattiva”, coordina-tore dello staff medico Seregno Rugby, membro dell’Associa-zione Manipolazione Fasciale e dell’Associazione Italiana Taping Kinesiologico, istruttore FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), istruttore postura MBT (Masai Barefoot Technology).

ERIC STEPHENSON

LMT (Terapista del Massaggio Autorizzato) e NCTMB (Certificato Nazionale in Massaggio Terapeu-tico e Bodywork), è direttore di Education for imassage Inc. e in-segna Deep Tissue Made Easy in diversi workshop di educazione-divulgazione permanente a livello nazionale (USA). La sua didattica è adottata e inclusa in alcune delle più prestigiose associazioni di categoria statunitensi, come la American Massage Therapy Association National Convention e la International Spa Association Conference del World Massage Conference.www.imassageinc.com

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ALLENAMENTO ESTETICO

Rivolto a quanti vogliono program-mare un’attività finalizzata al miglio-ramento dell’aspetto, fornisce metodid’allenamento, suggerimenti alimen-tari e di postura, consigli estetici.Ogni nozione è basata su uno studioapprofondito e sul continuo confrontocon l’applicazione pratica.

Roberto TarulloAlea Edizioni 2001pag. 160 Euro 24

MANUALE DI CARDIOFITNESSIl volume tratta in modo approfonditoil cardiofitness nei suoi diversi aspet-ti: dall’anatomia e fisiologia, ai meta-bolismi energetici e alla biomeccani-ca muscolare, per poi addentrarsinello specifico del training cardiova-scolare. Abbraccia l’attività indoor eoutdoor, l’utilizzo dei simulatori aero-bici e il monitoraggio della frequenzacardiaca.

Giulio Sergio Roi Alea Edizioni 2004 pag. 238 - Euro 35

STRETCHING

Non più allungamento muscolare, mamiglioramento della mobilità di tuttele componenti dell’apparato locomo-tore. Partendo da questa convinzionegli autori riprendono i principi teoricidello stretching, propongono test divalutazione e una lunga serie di eser-cizi suddivisi per attività sportiva.

Francesco Capobianco Alessandro Lanzani,Alea Edizioni - pag. 224 Euro 21

FITNESS & BODY BUILDING

La terza edizione, completamenteaggiornata, del libro che ha formatointere generazioni di professionisti delfitness. Dall’anatomia funzionale del-l’apparato locomotore alla fisiologiamuscolare, fino alla biomeccanica degliesercizi; in questo volume il futuroistruttore troverà tutte le nozioni indi-spensabili, arricchite di 120 disegni eoltre 400 foto a colori.

Alessandro Lanzani Alea Edizioni 2004 pag. 360 - Euro 45

CROSS FITNESS TRAINING

I “grandi classici” del training (allena-mento con i pesi, corsa, bicicletta enuoto), integrati a esercizi specifici dellachinesiologia rieducativa, costituisconoun unico programma articolato, che sti-mola tutte le qualità motorie. Un pro-gramma di allenamento incrociato, fina-lizzato al fitness e adattabile a qualsiasisoggetto. Completo di tabelle e immagi-ni esplicative degli esercizi proposti.

Davide TraversoAlea Edizioni 2010 pag. 144 - Euro 21

99 ESERCIZI ADDOMINALI

Il volume è utile per comprendere afondo l’anatomia, la funzione e la cine-siologia dei muscoli addominali e perimparare a valutare la loro forza. In più,un’interessante classificazione degliesercizi e un intero capitolo dedicatoagli errori di esecuzione.

Giulio Sergio Roi e Rachele Groppi Alea Edizioni 2001 pag. 128 - Euro 21

LIPOCARDIOFITNESS

Perdere peso è il diktat della maggiorparte dei frequentatori dei centri fitness.L’autore fornisce gli strumenti perrispondere a questa richiesta: analisi deltessuto adiposo e del metabolismomuscolare, metodologia dell’allenamen-to con attrezzature cardiovascolari e iso-toniche, test di controllo.

Massimiliano Ferrero Alea Edizioni pag. 144 - Euro 24

L'ALLENAMENTO DELLA MOBILITÀDELL'APPARATO LOCOMOTORE.RICERCHE E APPLICAZIONI PRATICHE

Un valido sussidio per chi si occupa dimobilità articolare e di flessibilitàmuscolo-tendinea. Un utile strumentooperativo per la creazione di tabelle diallenamento personalizzate. I capitolidedicati alla ricerca applicata all'allena-mento permettono di approfondire lavalutazione funzionale dell'individuo.

Massimiliano Gollin Alea Edizioni 2009 pag. 148 - Euro 25

IPERTROFIA MUSCOLARE

Come si costruisce una tabella d’alle-namento personalizzata? Il libro forni-sce un’esauriente risposta a questadomanda analizzando i principi dellaprogrammazione e periodizzazione, lefasi dell’allenamento e le caratteristichebiomeccaniche di numerosi esercizitipici dell’allenamento in palestra.

Claudio Suardi Alea Edizioni 2000 pag. 208 Euro 26

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TRAINING IN ACQUA

Il libro affronta in prima analisi i principidel movimento in acqua, spiegandodettagliatamente i fattori che condizio-nano la prestazione. Nella secondaparte esplora le diverse possibilità diallenamento delle qualità motorie con esenza attrezzi, facendo riferimento apiù discipline sportive. .

Paolo Michieletto Alea Edizioni 2000 pag. 192 Euro 26

INTEGRATORI PER L’ATLETA

Una dietetica razionale negli sport puòcontribuire a migliorare la condizionefisica e psichica. Il volume considera lacategoria degli integratori suddividendolisecondo le finalità preminenti: plastiche,energetiche o di reintegro.

Giovanni Posabella Alea Edizioni 1999 Pag. 144 - Euro 21

TOTAL FITNESS IN ACQUARoberto Conti, professionista affermatodel fitness, trasferisce in questo volumetutti i segreti per realizzare lezioni di fit-ness in acqua: protocolli, metodi, diffe-renziazioni delle classi. Un manualeefficace, serio e completo per gestiretutte le opportunità del fitness inacqua.

Roberto Conti - Alea Edizioni 2004 pag. 128 Euro 21PLAYAGYM

Una disciplina ginnica innovativa, crea-ta appositamente per la spiaggia, pro-pone esercizi specifici sviluppati inarmonia con l’ambiente marino. In que-sto volume sono raccolte le informazio-ni relative all’insegnamento della gin-nastica in spiaggia e ai benefici psico-fisici che da questa si possono trarre.

Tiziana Scalambro Alea Edizioni 2002 pag. 160 - Euro 21

ACQUANTALGICA

L’acqua offre la possibilità di facilitarela ripresa funzionale motoria: da questopunto di vista la piscina è una strutturasportiva cui deve essere riconosciutauna grande valenza a carattere riedu-cativo e riabilitativo. Il volume proponeuna sorta di educazione al movimentocorretto in presenza di mal di schiena.Il libro contiene una sessantina di pro-poste fra esercizi e tecniche di “nuotoantalgico”.

Andrea Altomare - Alea Edizioni 2000 Pag. 128 - Euro 21

FITNESS IN ACQUA

Partendo dagli esercizi di base per tuttii distretti muscolari, il libro affronta lediverse metodiche d’allenamento inacqua, tra cui l’aerobica, le arti marziali,lo step e la kick boxe. Grazie a numero-se fotografie e schemi di lezione, ilvolume si caratterizza per un fortetaglio pratico. La parte finale è dedicataalle competenze dell’istruttore di fitnessin acqua. .

Paolo Michieletto e Giada Tessari Alea Edizioni 2004 - pag.224 Euro 26

COMPOSIZIONE CORPOREA

L’attenzione ai problemi della forma fisicaè importante per la sua componentesanitaria di prevenzione. L’attività all’inter-no del centro fitness necessita di un con-tinuo controllo dei risultati, per cui divieneessenziale poter certificare tramite proto-colli la qualità del servizio reso alla clien-tela. Il manuale intende suggerire metodi-che semplici e di basso costo per la valu-tazione della composizione corporea.

Sergio Rocco Alea Edizioni 2000 Pag. 128 - Euro 21

IL BENESSERE POSSIBILE

L'autore analizza aspetti fondamentalidella nostra esistenza: consapevolezzacome fondamento del benessere, alimen-tazione funzionale per la salute, attivitàfisica per la migliore condizione di forma.Il testo approfondisce temi importanti dialimentazione (come impostare i pasti,allergie e intolleranze alimentari ) e alle-namento (attività fisica per uno stile divita sano e come modello educativo,corsa e tonificazione).

Corrado Ceschinelli, Alea Edizioni 2008 pag 200 Euro 25

L’ALIMENTAZIONE DELL’ATLETA1 - GUIDA PRATICA

Partendo dai fondamentali aspetti teori-ci della fisiologia e della scienza ali-mentare, sono fornite indicazioni perstabilire il fabbisogno calorico quotidia-no dell’individuo e programmarne l’ali-mentazione. Immancabile una sezionesull’integrazione e una serie di consiglisul comportamento da adottare inoccasione di una gara.

Ubaldo Garagiola Alea Edizioni 1998 pag. 128 - Euro 23,24L’ALIMENTAZIONE DELL’ATLETA2 - TABELLE

Il secondo volume è l’applicazione prati-ca dei principi teorici delineati nelprimo. Vengono trattati dettagliatamentealcuni esempi di alimentazione perso-nalizzata per atleti agonisti e amatoriali,frequentatori di palestre, soggetti insovrappeso, giovani sportivi e over 60.

Ubaldo Garagiola Alea Edizioni 1998 pag. 96 - Euro 16

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IL DOLORE CERVICALE

Il manuale offre un’ampia panoramicadelle patologie più comuni nell’individuoadulto: la cervicalgia. Il volume è diviso intre parti: la prima, dedicata all’anatomia,alla fisiologia articolare e alla biomeccani-ca del tratto cervicale. La seconda, dedi-cata alle sindromi dolorose più comuni.Infine la terza parte che comprende alcu-ne schede pratiche di utilizzo in palestracontenenti gli esercizi più idonei in rela-zione alla sintomatologia dolorosa.

Claudio Corno Alea Edizioni 2003 pag. 128 Euro 21

CASI CLINICI IN PALESTRA In ognuno dei 5 volumi si inquadrano le principali patologie del-l’apparato locomotore. Per ognuna di esse sono de-scritti anam-nesi ed esame obiettivo motorio, sono individuati i traguardi daraggiungere, sono tracciate le linee gui-da del protocollo di lavo-ro attraverso gli esercizi consigliati e quelli da evitareVOLUME 1: Sindrome della schiena dritta e scoliosi – Spondilolisi conlistesi – Agenesia del pettorale – Lussazione acromion claveare – Cifosi epetto carenato – Petto scavato – Paralisi ostetrica – Poliomielite – Fratturadi calcagno – Frattura di gomito – schiacciamento di un disco interverte-

brale – Artrosi d’anca – Lussazione di spalla –Rottura del retto femoraleAlessandro Lanzani - 1994 VOLUME 2: Calcificazione del tendine delsovraspinato - Correzione di varismo tibiale -Grave artrosi vertebrale - Strabismo di rotula -Ernia del disco in un culturista - Periartrite scapo-lo omerale - Artrosi di spalla grave -Lombarizzazione della 1° vertebra sacrale -Rifrattura di gamba - Dismetria degli arti inferiori- Rettificazione del tratto cervicale - Ginocchiorecurvato - Ernia discale intraspongiosa - Piede

cavo - Artrosi d’anca - PseudoartrosiAlessandro Lanzani - 1997 VOLUME 3: Rottura del menisco del ginocchio- Weight lifters syndrome - Condropatia di rotula -Lombalgia in discopatia L5-S1 - Rottura del lega-mento crociato anteriore del ginocchio - Recidiva didistorsione della caviglia - Pubalgia - Instabilità dispalla - Postumi di frattura di gomito - Distorsione

della colonna cervicale - Frattura di omero in unbody builder - Piede piatto - Lombarizzazionedella 1° vertebra sacrale - Rottura del tendined’Achille - Calcificazioni della tibiotarsicaRiccardo Gambaretti - 1998 VOLUME 4: Doppia frattura vertebrale daschiacciamento - Frattura con deformazione acuneo di L1 - Rachi-schisi cervicale -Emilombarizzazione subtotale di S1- Rottura esintesi del tendine rotuleo - Doppia spondilolistesicon artrosi vertebrale - Grave artrosi di ginocchio- Ipertrofia reattiva delle spine tibiali -

Rettificazione cervicale con grave artrosi - Lacera-zione del tendine distale del bicipite brachiale -Frattura di clavicola - Conflitto subacromiale indonna anziana - Rifrattura di ulna - Osteotomia dibacino in artrosi d’anca - Lesione dei legamentidella cavigliaEdoardo Lanzani - 1998VOLUME 5: Concussione coxofemorale epostumi da trauma - Calcificazione sottodeltoideain periartrite scapolo omerale - Degenerazionedel sovraspinato -Frattura tipo colles di radio -Protrusione discale L5 - S1 - Rettificazione deltratto lombare in soggetto giovane - Ernia espul-sa L3 - L4 - Frattura comminuta di tibia -Polifrattura costale e frattura clavicolare -Sindrome cervicale del manager stressato -Frattura del malleolo esterno - Spalla del tennista- Modificazione a cuneo del passaggio lombosa-crale - Frattura esposta di gamba - Os acetaboli- Pinzatura del tendine del sovraspinato

Davide Fogliadini, Alessandro Lanzani - 2005

Pag. 128 Euro 21 ogni volumeOfferta: tutta la seria (5 volumi) a 84 Euro

MAL DI SCHIENA

Il volume affronta il tema del mal dischiena in modo davvero esaustivo.Nella prima sezione guida il lettore alcorretto utilizzo della colonna nella vitaquotidiana e nella pratica sportiva. Laseconda parte raccoglie invece appro-fondimenti sulle patologie e sui mecca-nismi del dolore lombare.

Claudio Corno Alea Edizioni 2001pag. 256 - Euro 26

IL CORPO INDIVISIBILE

La vecchiaia non è una malattia. La gin-nastica per anziani non è uno sport.L’autore psicomotricista Giovanni Ghidiniillustra come strutturare un corso diginnastica per la terza età muovendosifra fisiologia ed emotività, anatomia epsicologia motivazionale, rieducazionefunzionale e programmazione dell’attivi-tà.

Giovanni Ghidini e Alessandro Lanzani Alea Edizioni pag. 112 – Euro 21

CRESCERE CON LO SPORT

Le attività fisiche praticate in età giova-nile contribuiscono allo sviluppo armoni-co dell’organismo, a patto che l’attivitàmo-toria sia corretta e adeguata allecaratteristiche psicofisiche del ragazzoe alla sua particolare fase evolutiva. Ilvolume vuole essere un supporto acompletamento del bagaglio tecnico eprofessionale di ciascun operatore spor-tivo che si trova a contatto con la realtàdell’allenamento giovanile.

Antonio Maone Alea Edizioni 2000 Pag. 160 - Euro 26

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L’ESERCIZIO ISOCINETICO

Il manuale dopo alcuni cenni di anato-mia e fisiologia muscolare, analizza ivari tipi di contrazione e tutti gli aspettidell’esercizio isocinetico con i relativiprotocolli di test e allenamento nel sog-getto sano, nell’atleta e nel soggettopatologico, sia a scopo valutativo cherieducativo, con esemplificazioni ripor-tate in appendice.

G. S. Roi, S. Respizzi, P. Buselli Alea Edizioni 2a edizione 1998 - Pag. 160 - Euro 26

TRATTAMENO MIOFASCIALEPER LO SPORTIVOIl manuale espone in maniera chiara edesaustiva le tecniche manuali per ildetensionamento miofasciale a indirizzosportivo. L’ampia documentazione ico-nografica chiarisce ogni dettaglio diposizionamento e intensità del massag-gio.

Roberto Dagani Alea Edizioni 2005 pag. 128 - Euro 21

FISIOLOGIA APPLICATA AL FIT-NESSIl manuale affronta in maniera concisama esaustiva la fisiologia del corpoumano, con particolare riferimentoall’influenza dell’esercizio fisico suorgani e apparati. Il manuale è ancheuno strumento didattico e di autovalu-tazione per il professionista del fitnesse costituisce strumento fondamentaleper la programmazione del training.

Davide Girola Alea Edizioni 2003 pag. 160 - Euro 23

FITNESS TERAPIA - 2 VOLUMI

Il movimento è un farmaco naturalecontro molte patologie cronico-dege-nerative. Partendo da questa convin-zione i volumi propongono protocollidi lavoro e metodi di allenamentoadeguati ai soggetti affetti dalle piùcomuni patologie.

VOLUME 1Ipertensione - Patologie respiratorieostruttive croniche - Low back pain -Obesità - Patologie cardiache infantili

VOLUME 2:Coronaropatie - Artrite reumatoide -Patologie renali - Gravidanza - FibrosicisticaAlea Edizioni 1999/2000 - pag. 144 Ogni volume Euro 24

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CARDIOLOGIA E FITNESS

Partendo dai fondamenti della fisiologiacardiovascolare, l’autore accompagna illettore dalla pratica clinica alla valuta-zione funzionale e psicosomatica delcardiopatico e alla periodizzazione del-l’allenamento, spiegando con precisio-ne gli effetti della terapia farmacologicasulla performance.

Davide Girola Alea Edizioni pag. 248 - Euro 31

MASSAGGIO SPORTIVO

Il testo propone tecniche manuali per iltrattamento efficace della micro-trauma-tologia dei tessuti molli nello sportivo. Icapitoli a carattere puramente praticodescrivono la conformazione dei tessuticonnettivi, le interazioni tra il danno tes-sutale, l’infiammazione e gli eventi ripara-tivi.

Roberto Dagani Alea Edizioni 2002pag. 128 - Euro 21

100 QUIZ – 2 VOLUMI

Un metodo che consente di appropriarsidella materia trattata in modo veloce,coerente e duttile allo stesso tempo,attraverso domande diversificate, pic-coli trabocchetti logici, immagini condidascalie incomplete. Un efficientemezzo di verifica che, dove evidenzialacune di conoscenza, permette subi-to di colmarle, grazie alle informazionimirate e accurate che corredano lerisposte. In ogni volume: 100 quiz dianatomia e biomeccanica dell’appa-rato locomotore, 400 risposte e 400commenti alle risposte.

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Page 36: Fitmed n°1/2013 short version. Functional assessment: strength, mobility and posture

PREZZO € 25,00 • PAGINE 148 • ALEA EDIZIONI • GIUGNO 2009

MASSIMILIANO GOLLIN

Il libro rappresenta un valido sussidio per quanti, allenatori, istruttori, fisioterapisti,studenti di ScienzeMotorie e operatorispecifici di settore,intendano occuparsi, a diverso titolo, di mobilitàarticolare e di flessibilitàmuscolo-tendinea.Utilizzato come manuale,è un utile strumentooperativo per la creazionedi tabelle di allenamentopersonalizzate. I capitolidedicati alla ricercaapplicata all'allenamentosportivo permettono agli appassionati dellamateria di approfondire,secondo metodologiescientifiche, la valutazionefunzionale dell'individuo,con l'obiettivo di unaccurato controllo in itinere e di verifica finale del lavoro svolto.

Ricerche e applicazioni pratiche

MASSIMILIANO GOLLIN L'ALLENAMENTO DELLA MOBILITÀ DELL'APPARATO LOCOMOTORE

L'allenamentodella mobilità dell'apparato locomotore