Fibromialgia - elearning.uniroma1.it · Modificata da INANICI F. Curr. Pain Head. Rep 2004 ,8,...
Transcript of Fibromialgia - elearning.uniroma1.it · Modificata da INANICI F. Curr. Pain Head. Rep 2004 ,8,...
Fibromialgia
Cristina Iannuccelli
CASO CLINICO
A.C. donna, 41 anni
Divorziata da 10 aa, 1 figlio di 13 aa
Insegnante, attualmente in malattia da 20 giorni
MOTIVO DELLA VISITA: Riferisce dolori muscolari e astenia da 5 aa, ma ora non ce la fa più Consulta Internet e...pensa di rivolgersi ad un Reumatologo
CASO CLINICO
Anamnesi familiare: Padre deceduto 63 aa k colon Madre 61 aa diabete mellito II tipo
Anamnesi patologica remota: 35 aa incidente stradale 38 aa gastrite H.pylori + cistiti ricorrenti
Terapia attuale: FANS s.o. Multicentrum 1cp/die
Anamnesi fisiologica: Menarca ad 11 aa Ciclo mestruale regolare, ma dismenorrea Alvo alterno Diuresi fisiologica
Anamnesi patologica prossima:
• 5 aa fa comparsa di astenia e debolezza muscolare dopo incidente stradale
• Dolori muscolari diffusi, maggiormente fianco sx
• Non dorme bene la notte, si sveglia di continuo
• Al mattino: mi sento peggio di quando mi sono messa a letto la sera prima
• Morning stiffness di circa 1 ora, ma astenia per tutto il giorno
• Parestesie e sensazione di non riuscire a tenere le gambe ferme
• Sensazione di gonfiore alle mani (non oggettivo)
• Cefalea (almeno 2 ep/sett)
• Prurito diffuso, soprattutto quando è nervosa
• Disturbi di concentrazione
• Problemi familiari e stress psicologico da sempre
• Riferisce, inoltre, di essere sempre triste e di piangere spesso perché
nessuno le crede, neanche in famiglia, e non ce la fa più…
CASO CLINICO
CASO CLINICO
Esami ematochimici: VES: 11 PCR: 0,9 (0-5) Emocromo, protidogramma, es. urine: ndr
Esami strumentali: RMN colonna: minime protrusioni cervicali Ecografia addomino-pelvica: neg
Esame obiettivo: Dolorabilità muscolare diffusa
Contratture muscolari Rigidità articolare diffusa
Tender points: 18/18
CASO CLINICO
DIAGNOSI DI FIBROMIALGIA
Si consigliava:
• terapia farmacologia
• attività fisica (ginnastica posturale, yoga, acquagym)
da incrementare gradualmente
• colloquio con Psicologo
• venire con un familiare al prossimo controllo
Guillame de Baillou Valleix
1592
1841
REUMATISMO MUSCOLARE
NEURALGIA
Helleday 1876 MIOSITE REUMATICA CRONICA
Beard 1880 NEURASTENIA
Gowers 1904 FIBROSITE
Telling 1911 FIBROMIOSITE NODULARE
Albee 1927 MIOFASCITE
Murray 1929 MIOFIBROSITE
Clayton 1930 NEUROFIBROSITE
Halliday 1937 REUMATISMO PSICOGENO
Gustein - Good 1940 MIALGIA IDIOPATICA
Good 1941 MIALGIA REUMATICA
Travel et al 1952 SINDROME DOLOROSA MIOFASCIALE
Muller 1970 TENDINOMIOPATIA GENERALIZZATA
Awad 1973 MIOFIBROSITE INTERSTIZIALE
Hench 1976 SINDROME FIBROMIALGICA
Modificata da INANICI F. Curr. Pain Head. Rep 2004 ,8, 369-78
Smythe- Moldofsky 1972 – 1978 1° descrizione FM sindrome dolorosa generalizzata associata a stanchezza, alterazioni del sonno, rigidità diffusa al mattino, stress emotivi, presenza punti dolorosi multipli (tender points - TP).
Smythe H. Non articular Rheumatism and psycogenic muscoloskeletal syndromes. In Arthritis and allied conditions Philadelphia 1972, 881-891
Smythe H, Moldofsky H. Two contributions to understanding of the “fibrositis”
syndrome. Bull Rheum Dis 1977-1978, 28:928-931
1) Dolore diffuso (metà dx o sx del corpo, sopra o sotto il punto vita, scheletro assiale)
2) Dolore evocato alla palpazione di 11 su 18 TP (pressione < 4Kg) Il dolore deve essere presente da almeno 3 mesi Entrambi i criteri devono essere presenti La presenza di altra patologia non esclude la diagnosi di FM
Wolfe F et Al, Arthritis Rheum 1990, 33:160 The American College of Rheumatology 1990 criteria for the classification of fibromyalgia:
report of the multicenter criteria committee.
CRITERI CLASSIFICATIVI ACR 1990
Segni e sintomi associati (Wolfe 1990)
Dolore diffuso 97.6% of patients
Dolorabilità > 11/18 TP 90.1
Astenia 81.4
Rigidità mattutina 77.0
Disturbi del sonno 74.6
Parestesie 62.8
Cefalea tensiva 52.8
Ansia 47.8
Storia di dismenorrea 40.6
Sindrome sicca 35.8
Precedente depressione 31.5
Sindrome intestino irritabile 29.6
Urgenza minzionale 26.3
Fenomeno di Raynaud 16.7
Wolfe F et Al, Arthritis Rheum 1990, 33:160 The American College of Rheumatology 1990 criteria for the classification of fibromyalgia:
report of the multicenter criteria committee.
Segni e sintomi associati (Wolfe 1990)
Dolore diffuso 97.6% of patients
Dolorabilità > 11/18 TP 90.1
Astenia 81.4
Rigidità mattutina 77.0
Disturbi del sonno 74.6
Parestesie 62.8
Cefalea tensiva 52.8
Ansia 47.8
Storia di dismenorrea 40.6
Sindrome sicca 35.8
Precedente depressione 31.5
Sindrome intestino irritabile 29.6
Urgenza minzionale 26.3
Fenomeno di Raynaud 16.7
Wolfe F et Al, Arthritis Rheum 1990, 33:160 The American College of Rheumatology 1990 criteria for the classification of fibromyalgia:
report of the multicenter criteria committee.
TPs o non TPs?
- Clinico spesso non sa/non vuole esaminare TP
- Importanza di sintomi quali astenia, disturbi del sonno disturbi cognitivi e dell’umore
- Variabilità clinica - diversi subsets
CRITERI CLASSIFICATIVI 1. - Widespread Pain Index (WPI) ≥ 7 e Symptom Severity (SS) Scale Score ≥ 5 oppure
- WPI 3-6 e SS ≥ 9 2. I sintomi sono presenti da almeno 3 mesi 3. Assenza di un disordine che possa spiegare alternativamente il dolore
Dolore: definizione
“ il dolore è una spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale
associata ad un effettivo o potenziale danno tessutale”
Merskey H (1991)
Patogenesi…questa sconosciuta
Central Sensitization
Immunology
FIBROMYALGIA
NEUROIMMUNOENDOCRINE AXIS
Chemical mediators can sensitize and sometimes activate the peripheral endings of nociceptors. Injury or tissue damage releases bradykinin and prostaglandins,
both of which activate and sensitize nociceptors. Activation of nociceptors leads to the release of substance P and other peptides. Substance P acts on mast cells
in the vicinity of sensory endings to evoke degranulation and the release of histamine, which directly excites nociceptors.
Nocicezione
Ipersensibilizzazione neuroni nocicettivi corna post MS
Deficit sistema inibitorio discendente
SENSIBILIZZAZIONE CENTRALE
Neurotrasmissione Serotonina: - aminoacido essenziale sintetizzato dall’L-triptofano - azione inibitoria sulla via del dolore (inibisce il rilascio sostanza
P e aa eccitatori, es. glutammato) - ridotti livelli in sieri e nel liquido cefalo-rachidiano in FM
Sostanza P:
- elevati livelli di SP in FM central sensitization
Neuropeptide Y:
Asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA)
• Esordio ed acuzie di FM spesso correlate con momenti di stress
• HPA è il principale sistema di risposta allo stress
• Studi con ipoglicemia insulino-indotta e con somministrazione di IL-6: alterata risposta nella produzione di ACTH e cortisolo
• Probabile interessamento anche dell’asse ipotalamo-ipofisi-
gonadi
Sistema nervoso autonomo
• Disfunzioni del sistema nervoso autonomo possono spiegare molti dei sintomi della FM: disordini del sonno, disturbi intestinali, sindrome sicca, fenomeno di Raynaud, ansia, etc.
• Peggioramento del dolore e dei TP conseguenti a blocco del ganglio stellato
• Numerosi lavori riguardo la variabilità R-R, equilibrio sistema
simpatico/parasimpatico, etc.
Citochine • TNFα, IL-1, IL-6, IL-8 coinvolte
nella regolazione del HPA e del SNA
• SP stimola il rilascio di IL-6 e IL-8
• IL-8 provoca dolore di tipo simpatico
• IL-6 induce iperalgesia, astenia e depressione
• Catecolamine e neurochinina K promuovono il rilascio di IL-1, IL-6, TNFα che attivano HPA
• IL-2, IFNα, GABA bloccano l’HPA
• Risultati contrastanti negli ancor pochi studi
Rodriguez-Pintó I, Agmon-Levin N, Howard A, Shoenfeld Y. Immunol Lett 2014
Maes M et Al, Cytokine 1998, 10:313-318 The effect of psychological stress on humans:
increased production of pro-inflammatory cytokines and Th-1 like response in stress-induced anxiety.
• 38 studenti di medicina sani
• Studio del pattern citochinico sotto stress
• ↑ TNF-α, IL-6, IL-1Ra, IFN-γ
• Studenti che riconoscevano di essere più ansiosi:
↑ ↑ IFN-γ
↓ IL-4 e IL-10
- CK prendono parte alla fisiologica risposta omeostatica allo stress - Ansia stress-indotta è in relazione ad una risposta Th1-like
Quali sono i cardini della FM?
La diagnosi di FM non è basata su esami di laboratorio o strumentali, ma su 2 criteri clinici
Dolore cronico diffuso, astenia, disturbi del sonno
Numero di TP
Wolfe F et al.. Arthritis Rheum., 1990.
Schneider MJ et al J Manipulative Physiol Ther. 2006
ALLODINIA
Dolore provocato da stimoli che normalmente non provocano dolore
IPERALGESIA
Aumentata risposta a stimoli normalmente dolorosi
DOLORE PERSISTENTE
Dopo uno stimolo doloroso la percezione del dolore persiste più a lungo del normale
EFFETTO DI SOMMAZIONE
Uno stimolo non doloroso somministrato per un tempo protratto diventa doloroso
DOLORABILITÀ DIFFUSA
Dolorabilità alla palpazione all’esame obiettivo
CARATTERISTICHE DEL DOLORE
Il dolore viene descritto come…
… bruciante …pungente …lancinante …formicolio …fitte …dolorabiltà profonda …contusioni in tutto il corpo
L’astenia viene descritta come…
…mi sento sempre stanco …spossatezza ... facile affaticabilità …mancanza di energia …sensazione di debolezza generale
I disturbi del sonno vengono descritti come… …insonnia …sonnolenza …frequenti risvegli …sonno leggero …inversione del ritmo del sonno …riposo alterato anche durante il giorno …difficoltà nel tenere ferme le gambe a riposo
Disturbi del sonno nel 75%
dei pz
• Nessun esame di laboratorio o strumentale è necessario per fare diagnosi di FM (ma necessari per DD) • ANA e FR non devono essere necessariamente prescritti • Emocromo con formula, transaminasi, CPK, creatinina, calcio sierico • FT3, FT4, TSH • Studio del sonno se clinicamente indicato (apnee notturne, disturbi del sonno REM) • Esami di laboratorio e strumentali per patologie concomitanti solo se storia clinica o esame obiettivo lo rendono necessario
Esami di laboratorio e strumentali
OVERLAP
FIBROMIALGIA VS
MALATTIE AUTOIMMUNI
MALATTIE ENDOCRINE
? Ipotiroidismo
17 Tiroidite autoimmune
% overlap con FM
MALATTIE ENDOCRINE
20 Artrite reumatoide
47-55 Sindrome di Sjögren
8-61 LES
% overlap con FM
MALATTIE AUTOIMMUNI
FM e MALATTIE AUTOIMMUNI
30% dei pz con FM sono ANA + Il riscontro di ANA non è predittivo di sviluppo di connettivite Di 422 pazienti con ANA ad alto titolo il 29% non mostrava sintomi di malattia autoimmune
Smart PA et al Am J Phys Med Rehabil 1997 Kötter I, et al Rheumatol Int. 2007
Vaile JH et al. Clin Exp Rheumatol. 2000
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
Analgesici paracetamolo tramadolo
Antidepressivi triciclici inib reuptake
Benzodiazepine diazepam lorazepam
FANS COXIB CCS
Anticonvulsivanti Gabapentin Pregabalin
Miorilassanti Tizanidina Ciclobenzaprina
POTENZIALI VANTAGGI
Possibilità di trattare efficacemente pazienti che non
rispondono ad una monoterapia o nei quali non si
riescono a raggiungere dosaggi terapeutici adeguati con
un singolo farmaco per effetto tetto e/o per il rischio di
effetti collaterali
Possibilità di trattare contemporaneamente in modo
adeguato diversi aspetti di una sindrome complessa
POSSIBILI RISCHI
Insorgenza di effetti collaterali o indesiderati, derivanti
dall’associazione farmacologica
La possibile alterazione della farmacocinetica e della
attività dei singoli prodotti, per interferenze reciproche
Utilizzare 2 o più farmaci della stessa classe
Sottodosare i farmaci
Superare la dose tetto
Utilizzare vie improprie
Utilizzare farmaci dei quali non si conoscano a fondo:
dosaggi - effetti collaterali - tossicità - controindicazioni
Da evitare:
Esercizio fisico Educazione del paziente Supporto psicologico Medicina complementare e alternativa
(agopuntura, chiropratica ecc)
TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO
Ipoalgesia indotta dall’esercizio fisico
Esercizio riduce la sensibilità a stimoli dolorosi in soggetti sani,
un fenomeno chiamato analgesia indotta dall’esercizio fisico
Nei pazienti con dolore cronico (FM, dolore della spalla, CFS)
i risultati sono variabili, dipendono dalla condizione dolorosa e
dall’intensità dell’ esercizio fisico
Esercizio aerobico, isometrico e dinamico riducono la percezione
del dolore indotto sperimentalmente, effetti maggiori osservati
dopo l’esercizio isometrico
Nella FM l’analgesia da esercizio fisico può essere provocata in risposta a
esercizi di intensità bassa-moderata
Kelly M . Et al. The Journal of Pain, 2012
Bender T, Eur J Appl Physiol 2007
Hijs J, Pain Physician 2012
Terapie complementari
Study Type of Intervention and groups (n) Duration
Wang C et al 2010 Tai chi group (33); control group (33) 12 weeks; follow-up at 24 weeks
Jones KD et al 2012 Tai chi group (51); control group (47) 12 weeks
Taggart HM et al 2003 Tai chi (21) 6 weeks
Carbonell-Baeza A et al 2011 Tai chi (6) 16 weeks
Romero-Zurita A et al 2012 Tai Chi (24) 28 weeks; follow-up at 12 weeks
Altan L et al 2009 Pilates (25); control group (24) 12 weeks; follow-up at 24 weeks
Da Silva GD et al 2007 Relaxing Yoga (17); Relaxing Yoga plus Touch
(16)
8 weeks
Carson JW et al 2010 Yoga (22); control group (28) 8 weeks Yoga
Curtis K et al 2012 Yoga (22) 8 weeks
Creamer P et al 2000 Qigong (20) 8 weeks; follow up at 16 weeks
Austin A et al 2003 Qigong (64); control group (64) 8 weeks; follow up at 24 weeks
Mannerkorpi K et al 2004 Qigong (12); control group (10) 12 weeks
Lynch m et al 2012 Immediate Qigong (53); Delayed Qigong, after 8
weeks wait list control (47)
8 weeks
Haak T et al 2008 Qigong (29); control group (28) 7 weeks; follow up at 16 weeks
Metodo messo a punto da Joseph Pilates (1880–1967)
e inizialmente praticato soltanto da atleti e ballerini
Combina filosofie Orientali e Occidentali incluso yoga
danza, training di rinforzo e ginnastica.
L’obiettivo è il miglioramento della flessibilità generale
del corpo con particolare rinforzo del tronco, della
postura e la coordinazione respiro-movimento.
PILATES
PILATES
Group 1- Significant improvement di VAS e FIQ a 12 sett
Arch Phys Med Rehabil Vol 90, December 2009
25 participants Pilates exercise program of 1 hour 3 times a week for
12 weeks. 25 control group home exercise (relaxation/stretching) program.
End point primario valori di VAS e FIQ
• Lo Yoga, il Tai chi e il Qi gong riducono i disturbi del
sonno, l’astenia, la depressione e la qualità di vita
(HRQOL)
BODY-MIND EXERCISES
Langhorst J et al.Rheumatol Int 2012 Feb 15. Epub ahead of print.
Da Silva GD et al. J Altern Complement Med 2007;
Curtis K et al. Journal of Pain Research 2011:4 189–201
• Il Tai chi ha effetti positivi sul dolore e sulla disabilità in
situazioni di dolore muscolo-scheletrico cronico. Hall A et al.Arthritis & Rheumatism (Arthritis Care & Research) Vol. 61, No. 6, June 15, 2009, pp 717–724
YOGA
Yoga comprende ampia varietà di metodi che includono la
respirazione, gli esercizi di meditazione e posizioni fisiche.
p<001
40 min posizioni
25 min meditazione
10 min respirazione
TAI CHI
Wang C .NEJM 2010
Jones KD. Clin Rheumatol (2012) 31:1205–1214.
Romero-Zurita A Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine. 2012
Wang C. Curr Rheumatol Rep 2012
.
FIQ score Capacità di controllo del dolore Mobilità ( “getup and go”, static balance, dynamic balance) Riduzione stress, ansia, depressione Qualità del sonno Stato di salute generale
Originato come arte marziale giapponese e praticato da
molti secoli. Il Tai Chi è considerato un complesso tipo di
intervento multimodale che integra l’attività fisica con lo
stato psicologico, emozionale, spirituale e
comportamentale promuovendo l’interazione mente-
corpo
Tai Chi, 2 volte /sett per 60 o 90 min
Qi gong
• miglioramento del dolore, dello stato psichico e dello
stress
• miglioramento del dolore, del sonno, della funzione
fisica e mentale
Haak T, Scott B. Disabil Rehabil. 2008;30(8):625-33
Creamer P Arthritis Care
Res 2000 Aug;13(4):198-204 Astin JA. J Rheuamtol 2003 Oct;30(10):2257-62
Mannerjorpi K. J Rehabil Med2004 Nov;36(6):279-81
Lynch et al. Arthritis Research & Therapy 2012, 14:R178
qi gong metodo di self-training che integra la postura, la
respirazione e lo stato mentale per raggiungere uno stato
ottimale mente /corpo. Appartiene alla Medicina tradizionale
cinese
Medicina Tradizionale Cinese
Agopuntura
• RCT della durata di 12 sett in 100 pz con FM non ha mostrato differenze
statisticamente significative tre agopuntura e placebo (sham acupuncture,
agopuntura su punti non specifici)
• Dati di 7 RCT (385 pz con FM) presentati su una recente review hanno
mostrato un’analgesia lieve in seguito a trattamento con agopuntura, non
sostenuta nel tempo
Assefi NP et al. Ann Int Med 2005
Langhorst J et al. Rheumatology 2010
Effetto placebo?
The placebo effect is indeed a therapeutic effect,
based on inter-relations between mental processes
(expectations) and brain (neurophysiology), resulting in
a physical or psychological beneficial change.
Effetto nocebo?
A.M. C. (1951), casalinga
APR: - 12aa tonsillectomia
- 20aa appendicectomia
- 49aa polipectomia uterina
Anamnesi Fisiologica:
ndr
Anamnesi Familiare:
- Madre deceduta a 82aa
per ictus cerebri
- Padre deceduto a 72aa per IMA
- Fratello vivente, 58aa, iperteso
Storia clinica Agosto 2003
- Cardiopalmo
- Dispnea
- Ronzii auricolari
- Sudorazioni profuse diurne e notturne
- Artralgie diffuse
Ricovero in Medicina Interna Agosto 2003
- Emocromo ndr, VES 17, PCR e TAS neg.
- ANA pos 1:80 (sp); FII latex, WR, ENA neg.
- Anti-TPO 189 UI/ml, Anti-TG 1267 UI/ml
- Ecografia tiroidea:
ecostruttura diffusamente disomogenea, formazione nodulare (1 cm) al III superiore lobo sx, formazione anecogena (raccolta colloide 0.4 mm),normale vascolarizzazione
- Rx rachide: artrosi cervicale e
dorso-lombare - Videat psichiatrico: quadro di
ansia generalizzata
Diagnosi: osteoartromialgie di n.d.d., sindrome ansioso-depressiva,
tiroidite di Hashimoto
Novembre 2003
Nuovi sintomi:
- Dolore retroorbitario e retroauricolare
- Parestesie orofacciali sx ed emisoma sx
- Deficit forza emisoma sx
Ricovero in Neurologia
- EO neurologico: neg.
- RM cerebrale: neg.
- Potenziali evocati somato-sensitivi: ndr
Diagnosi: artromialgie, sindrome ansioso-depressiva,
tiroidite di Hashimoto
Venlafaxina 37.5 mgx2/die Alprazolam 0.25 mg2x/die
Maggio 2004
Nuovi sintomi:
Dolore sub-continuo, di notevole intensità, al vertice associato a parestesie a volto e braccio dx con deficit di forza
Ricovero in Neurologia - EO neurologico: neg.
- Screening trombofilico, LAC, aCL, ANCA neg., ANA + (o)
- TC cerebrale: ndr
- EEG: alterazioni aspecifiche
Diagnosi: cefalea e parestesie in emisoma dx
Amitriptilina X gtt/die
Ricovero presso la nostra Divisione Novembre 2004
Segni: EO neurologico: neg.
Dermatografismo rosso Emirima labiale inf. e
lingua deviate a dx 13/18 tender points
positivi
Sintomi: Xerostomia e xeroftalmia Secchezza vaginale Dolore lombare dx Dolorabilità muscolare e
articolare diffusa
Esami di laboratorio:
VES: 12, PCR neg., ANA + (sp), anti-dsDNA, anti-ENA
neg., C3 100, C4 30; Colesterolo 252 mg/dl, trigliceridi 177 mg/dl,
ferritina 14 ng/ml; FT3 1.9 pg/ml, FT4 1.3 ng/dl, TSH 1.8 microU.I./ml Emocromo, funzionalità renale ed epatica,
coagulazione nella norma.
Diagnosi:
Sindrome fibromialgica
in pz con tiroidite di Hashimoto e
dislipidemia
Amitriptilina VII gtt/die la sera Indometacina 50 mg x2 Tiocolchicoside 4 mg x2
Segni e sintomi associati (Wolfe 1990)
Dolore diffuso 97.6% of patients
Dolorabilità > 11/18 TP 90.1
Astenia 81.4
Rigidità mattutina 77.0
Disturbi del sonno 74.6
Parestesie 62.8
Cefalea tensiva 52.8
Ansia 47.8
Storia di dismenorrea 40.6
Sindrome sicca 35.8
Precedente depressione 31.5
Sindrome intestino irritabile 29.6
Urgenza minzionale 26.3
Fenomeno di Raynaud 16.7
Wolfe F et Al, Arthritis Rheum 1990, 33:160 The American College of Rheumatology 1990 criteria for the classification of fibromyalgia:
report of the multicenter criteria committee.
Segni e sintomi associati (Wolfe 1990)
Dolore diffuso 97.6% of patients
Dolorabilità > 11/18 TP 90.1
Astenia 81.4
Rigidità mattutina 77.0
Disturbi del sonno 74.6
Parestesie 62.8
Cefalea tensiva 52.8
Ansia 47.8
Storia di dismenorrea 40.6
Sindrome sicca 35.8
Precedente depressione 31.5
Sindrome intestino irritabile 29.6
Urgenza minzionale 26.3
Fenomeno di Raynaud 16.7
Wolfe F et Al, Arthritis Rheum 1990, 33:160 The American College of Rheumatology 1990 criteria for the classification of fibromyalgia:
report of the multicenter criteria committee.
ANA + in corso di tiroidite autoimmune
35% dei pz con tiroidite autoimmune presentano positività degli ANA
Tektonidou MG et al. Ann Rheum Dis 2004, 63:1159-1161
Diagnosi differenziale
Cause di xerostomia
Cause locali:
- Infezioni
- Terapia radiante testa/collo
- Alterazioni degenerative (invecchiamento)
Cause sistemiche: - Ematologiche (anemia sideropenica
o perniciosa) - Pancreatiche (pancreatite cronica,
diabete mellito) - Epatiche (cirrosi biliare primitiva,
morbo di Wilson) - Endocrine (malattia di Addison,
ipotiroidismo) - Neuropsichiatriche (K cerebrali,
psiconevrosi, ansia, depressione) - Malnutrizione e avitaminosi - Assunzione di farmaci
(neurolettici, sedativi, antidepressivi, antistaminici, antipertensivi, ecc.)
- Fibromialgia - Sindrome di Sjögren
Diagnosi differenziale
Cause di xeroftalmia:
- Terapia radiante testa/collo - Infezione da HCV - Linfoma pre-esistente - Sarcoidosi - Uso di farmaci (anti-depressivi,
ecc.) - Blefarite cronica - Ipovitaminosi A - Pemfigoide - Lavoro prolungato al computer - Fibromialgia - Sindrome di Sjögren
Diagnosi differenziale