Eventi estremi: il costo dei cambiamenti climatici · Carlo Giupponi, University Ca’ Foscari of...

26
Eventi estremi: il costo dei cambiamenti climatici PARTE 1: gli eventi estremi e vari concetti Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) FOCAL POINT NAZIONALE IPCC Coordinatore - EU TOPIC CENTRE ON CC IMPACTS, VULNERABILITY AND ADAPTATION Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) 20 aprile 2012, ICCG, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

Transcript of Eventi estremi: il costo dei cambiamenti climatici · Carlo Giupponi, University Ca’ Foscari of...

Eventi estremi:il costo dei cambiamenti

climaticiPARTE 1: gli eventi estremi e vari concetti

Sergio CastellariCentro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)FOCAL POINT NAZIONALE IPCC

Coordinatore - EU TOPIC CENTRE ON CC IMPACTS, VULNERABILITY AND ADAPTATION

Istituto Nazionale diGeofisica e  Vulcanologia

(INGV)

20 aprile 2012, ICCG, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

www.ipcc.ch

Collaborazione tra WGI e WGII

Inizio lavori: Marzo 2009

Finalizzazione SPM: Nov. 2011

Finalizzazione Rapporto: Marzo 2012

220 scienziati

18611 revisioni

Il Rapporto Speciale SREX on Managing the Risks of Extreme Events and Disasters to

Advance Climate Change Adaptation

L’IPCC non fa ricerca, ma la analizza e valuta.

Obiettivo  dell’IPCC:valutare in maniera obiettiva, trasparente  e chiara la letteratura  scientifica, tecnica e socio‐economica  rilevante per comprendere il RISCHIO dei cambiamenti climatici .

L’IPCC produce rapporti di analisi/sintesi della ricerca che devono essere neutrali politicamente. 

importante per il processo negoziale in ambito UNFCCC (Convenzione UN Quadro dei Cambiamenti Climatici) ed ilProtocollo di Kyoto.

IPCC IPCC ComitatoComitato IntergovernativoIntergovernativo per i per i

CambiamentiCambiamenti ClimaticiClimatici

I PAESI: L’IPCC è aperto a tutti i Paesi membri del WMO e UNEP. I Paesi partecipano  alle Sessioni Plenarie in cui sono prese le decisioni sui programmi di lavoro dell’IPCC. 

I Paesi sono i membri dell’IPCC.

GLI SCIENZIATI: centinaia di scienziati di  tutto il mondo contribuiscono al lavoro dell’IPCC. 

IPCC: IPCC: i i partecipantipartecipanti

Working Group III Mitigation

WGIII co-chairs

Working Group I Science

WGI co-chairs

Working Group II

Impacts and adaptation

WGII co-chairs

Task force on National

GHG Inventories

NGGIP co-chairs

Experts, Authors, Contributors, Reviewers

Technical Support Unit

USA

Technical Support Unit

UK

Technical Support Unit Netherlands

Technical Support Unit

Japan

IPCC Bureau

IPCC chair IPCC SecretariatWMO/UNEP

Carlo Carraro: Vice CoChair WGIII

• Essendo un organo intergovernativo, l’IPCC può rivolgersi ai decisori‐politici di tutte le Nazioni e fornire loro l’informazione scientifica, tecnica e socio‐economica sui cambiamenti climatici in maniera rilevante per la politica, ma neutrale (policy‐relevantbut policy neutral way to decision makers).

• Inoltre sempre per la sua natura intergovernativa , la revisione delle pubblicazioni IPCC deve coinvolgere in maniera trasparente ed aperta sia gli esperti che i Governi.

• I Governi accettando i rapporti IPCC ed approvando i Summary for Policy-Makers (SPM) riconoscono la legittimitàdel loro contenuto.

I I rapportirapporti IPCC IPCC

L’IPCC ha vinto il PREMIO

NOBEL PER LA PACE nel 2007.

AlcuneAlcune definizionidefinizioni fondamentalifondamentali: :

Tempo Meteorologico:lo stato dell’atmosfera in un dato luogo e tempo. Esempio: “oggi è una giornata calda a Venezia.”

Clima:

L’insieme delle condizioni meteorologiche o ambientali che caratterizzano una regione geografica e vengono definite in termini di PROPRIETÀ STATISTICHE (valore medio  della T in una regione o oppure l’intervallo tipico in cui la T può variare).

Esempio: “le temperature  medie estive a Venezia.“

Il Il climaclima cambiacambia

Cambiamenti Climatici (WMO, IPCC):“Variazione significativa statisticamente dello stato medio del clima o della sua variabilità,

persistente per un periodo esteso (tipicamente decenni o di più).”

Non si deve percepire il clima come qualcosa di statico ed invariabile.

Le caratteristiche climatiche di una regione o della Terra variano nel tempo anche in maniera significativa (esempio: periodi

glaciali ed interglaciali).

Siamo chiari

Quindi, un cambiamento climatico implica una VARIAZIONE DELLE PROPRIETA’ STATISTICHE e non può essere direttamente associato a un evento singolo.

Non ha senso la domanda:“L’alluvione in un dato luogo e giorno è causata da un cambiamento climatico?”Ha invece senso la domanda:“Un cambiamento climatico può comportare una maggiore probabilità che si verifichino fenomeni alluvionali, oppure che si verifichi un aumento dell’intensità media degli uragani?”

Il Il sistemasistema ClimaClima::

Biosphere

Soil Moisture

GhiaccioGhiacciomarinomarino

Oceani

Run-off

Atmosfera

PrecipitazioneEvaporazione

www.ipcc.ch

Collaborazione tra WGI e WGII

Inizio lavori: Marzo 2009

Finalizzazione SPM: Nov. 2011

Finalizzazione Rapporto: Marzo 2012

220 scienziati

18611 revisioni

Il Rapporto Speciale SREX on Managing the Risks of Extreme Events and Disasters to

Advance Climate Change Adaptation

Il Rapporto Speciale SREX on Managing the Risks of Extreme Events and Disasters to

Advance Climate Change Adaptation

IPCC SREXIPCC SREX: partecipanti italiani: partecipanti italiani

ITALIAREVIEW EDITORS:Carlo Giupponi, University Ca’ Foscari of Venice and Euro-Mediterranean Centre forClimate Change

EXPERT REVIEWERS:Marina Baldi, National Research Council, Institute of BiometeorologyRoberto Bertollini, World Health OrganizationFrancesco Bosello, Fondazione Eni Enrico Mattei, Milan UniversityStefano Bovo, ARPA PiemonteGeorg Kaser, University of InnsbruckValentina Pavan, ARPA Emilia-RomagnaRoberto Ranzi, University of BresciaCarlo Scaramella, World Food ProgrammeRodica Tomozeiu, ARPA Emilia-Romagna

Il concetto di Il concetto di ““AdattamentoAdattamento””

ridurre il rischio e i danni derivanti dagli impatti negativi (presenti e futuri) dei c.c. in maniera efficace

oppure sfruttare i potenziali benefici della situazione.

può comprendere strategie e piani nazionali o regionali e anche interventi pratici a livello di collettività o di singoli individui.

le misure di adattamento possono anticipare il fenomeno o reagire ad esso.

l'adattamento interviene sia sui sistemi naturali che umani.

Alcune definizioni:Alcune definizioni:• "climate proofing“:

insieme di attività finalizzate a garantire la sostenibilità degli investimenti per tutta la loro durata, tenendo esplicitamente                       conto di un clima in mutamento.

• Vulnerabilità (Vulnerability):il grado al quale un sistema è suscettibile, o incapace di far  fronte, agli effetti negativi dei cambiamenti climatici, includendo la variabilità climatica e gli eventi estremi. La vulnerabilità è una funzione del tipo, della grandezza, e del l’intensità dei cambiamenti climatici al quale un sistema è esposto, della sua sensitività e della sua capacità di adattamento. 

• Capacità di adattamento (Adaptive capacity):abilità di un sistema di aggiustarsi ai cambiamenti climatici (includendo la variabilità climatica e gli eventi estremi) per ridurre i potenziali danni, sfruttare le opportunità, o per far fronte alle conseguenze. 

• Estremi climatici (eventi estremimeteorologici o climatici):Una variabile meteorologica o climatica sopra(o sotto) una soglia superiore (o inferiore) diun range di valori osservati per questa variabile.

• Gestione rischio disastri:I processi per pianificare, implementare e valutare strategie, politiche e measure al fine    di migliorare la comprensione del rischio disastri

AltreAltre definizionidefinizioni

Lo sviluppo socioLo sviluppo socio--economico interagisce con le economico interagisce con le variazioni climatiche (naturali ed antropogeniche) variazioni climatiche (naturali ed antropogeniche)

ed influenza il ed influenza il RISCHIO RISCHIO DIDI DISASTRIDISASTRI

RISCHIO DISASTRI

VULNERABILITA’

ESPOSIZIONE

VULNERABILITA’:Predisposizione(persona o gruppo) a subire impatti negativi

RISCHIO DISASTRI:Probabilità che una società possasubire delle alterazioni a causa dieventi estremi (in interazione con condizioni sociali già vulnerabili)

EVENTI ESTREMI

RISCHIO DISASTRI

Il Il ttRISCHIORISCHIO DISASTRI DISASTRI aumentaaumenta se se aumentanoaumentano la la vulnerabilitvulnerabilitàà, , ll’’esposizioneesposizione

e la e la frequenzafrequenza deglidegli eventieventi estremiestremi

VULNERABILITA’

ESPOSIZIONE

EVENTI ESTREMI

GESTIONE DEL RISCHIO

ADATTAMENTO

SVILUPPO:CLIMA:

VARIABILITA’NATURALE

VARIABILITA’ANTROPOGENICA

Un Un cambiamentocambiamento climaticoclimatico causacausa cambiamenticambiamentiin in frequenzafrequenza, , intensitintensitàà, , estensioneestensione spazialespaziale e e duratadurata

didi eventieventi estremiestremi

EVENTI ESTREMI (passato e futuro)EVENTI ESTREMI (passato e futuro) Dal 1950 le osservazioni mostrano cambiamenti in alcuni eventi estremi

(T e onde di calore). PROBABILE: la frequenza di eventi di intensa precipitazione potrà

aumentare nel XXI secolo in molte aree del pianeta. VIRTUALMENTE  CERTO: aumento nella frequenza di estremi caldi di Tdaily

e diminuzione nella frequenza di eventi estremi freddi a scala globale. MOLTO PROBABILE: aumento in frequenza, lunghezza e intensità delle

onde di calore nella maggior parte delle terre emerse. PROBABILE: la velocità media dei cicloni tropicali potrà aumentare nel

XXI secolo e il numero potrà diminuire o rimanere lo stesso. MEDIUM  CONFIDENCE: intensificazione di siccità nel XXI secolo nel Sud

Europa, Mediterraneo, Europa Centrale, Nord America, Centro America , Brasile nord ‐orientale e Africa meridionale.

MOLTO  PROBABILE: innalzamento del livello medio marino che potràcontribuire ad un trend di crescita di eventi estremi di acqua alta in areevulnerabili.

ProiezioniProiezioni didi ““tempi tempi didi ritornoritorno”” per per TTdailydaily massimemassimecheche superanosuperano la media (1981 la media (1981 –– 2000)2000)

ProiezioniProiezioni didi ““tempi tempi didi ritornoritorno”” per per PPdailydaily chechesuperanosuperano la media (1981 la media (1981 –– 2000)2000)

Le cause degli estremi climatici Le cause degli estremi climatici Molti estremi climatici continuano ad essere causati

da variabilità climatica naturale. Nel futuro la variabilità naturale sarà sempre un importante fattore da

considerare insieme all’effetto del riscaldamento globale antropogenico(RGA) nello sviluppo di estremi climatici.

Evidenze scientifiche mostrano che alcuni estremi sono cambiati a causadel RGA. 

PROBABILE: il RGA ha causato il riscaldamento degli estremi diminimi/massimi di Tglobale. 

MEDIUM  CONFIDENCE: il RGA ha contributo all’intensificazione dieventi estremi di P a scala globale.

• PROBABILE: Il RGA ha influenzato l’aumento di eventi estremi diacqua alta dovuti all’aumento del livello medio marino.

• LOW CONFIDENCE: sull’attribuzione dei cicloni tropicali.• L’attribuzione di eventi estremi singoli al RGA è ancora

difficile.

Adattamento in EuropaAdattamento in EuropaEuropean Climate Adaptation Platform (Climate-ADAPT)http://climate-adapt.eea.europa.eu/

Una piattaforma web finalizzata a migliorare il processo decisionale per l'adattamento dedicata alla raccolta/scambio di dati e informazioni a livello  EU, nazionale e locale.CA contiene metadata che descrivono le fonti di informazione disponibili in Europa su: scenari e le osservazioni dei  cambiamenti climatici.

gli impatti e le vulnerabilità.

piani e le strategie di adattamento.

le misure concrete di adattamento    esistenti.

GrazieContatti:

Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per I Cambiamenti Climatici (CMCC)

Indirizzo: Viale A. Moro 44, 40127 Bologna

Telefono: 051 3782618 Cell. 334 1155037E-mail: [email protected]