Eccessiva(sonnolenza( diurnae((sicurezza stradale · Carter N et al Acc An and Prev 2003; Garbarino...

Eccessiva sonnolenza diurna e sicurezza

stradale

Sergio GarbarinoDipar&mento di Neuroscienze, O5almologia e

Gene&ca, Università di Genova

Servizio Sanitario della Polizia di Stato, Ministero dell’Interno

II Corso Mul4disciplinare di Aggiornamento “La Sindrome delle Apnee No0urne: una sfida

diagnos6co-‐terapeu6ca”Roma 22 novembre 2012

martedì 27 novembre 2012

FATTORE UMANO livello di vigilanza/

VEICOLOSTRUMENTAZIONE

guasto meccanico,EleBrico ..

AMBIENTE LAVORATIVOPERCORSO

INFORTUNI -‐

INCIDENTI


In queste condizioni la capacità di apprendimento e memorizzazione del cervello con la successiva categorizzazione dell’informazione si basa sulla working memory.


Cause di Eccessiva Sonnolenza Diurna (EDS)

Prevalenza ~ 20% (Guilleminault & Brooks Brain 2001, Ohayon MM Sleep Med Rev 2008)

EDSFISIOLOGICA ANORMALE

INDOTTA PATOLOGICA

DEPRIVAZIONEDI SONNO

ALCOLICI

DROGHE

SECONDARIA PRIMARIAALTERAZIONI

DEL RITMO CIRCADIANO

OSAS

DISORDINIPSICHIATRICI

PATOLOGIENEUROLOGICHE

INFEZIONI

IPERSONNIA POSTTRAUMATICA

NARCOLESSIA

CATAPLESSIA

NARCOLESSIAATIPICA

IPERSONNIA ATIPICA

RLS e PLMs

S. DA FASE DI SONNO RITARDATA

S. DA FASE DI SONNO ANTICIPATA

S. IPERNICTEMERALE

S. DEL TURNISTA

CIRCADIANO

SEMICIRCADIANO

ETA’ CORRELATA

Da: M. Billiard, Le sommeil normal et pathologique


Inciden4 stradali

Anno 200917 novembre 2010

Inciden& stradali per ora del giorno – Anno 2009 (valori assolu0)

Indice di mortalità per inciden& stradali per ora del giorno – Anno 2009

(a) Rapporto tra il numero dei mor& e il numero degli inciden& rileva& per ora del giorno, mol&plicato 100.


La sonnolenza e’ spesso soSovalutata

Anche quando la sonnolenza viene percepita soggettivamente, l’individuo spesso non è in grado di valutarne la gravità, e può presentare episodi di assopimento senza rendersene conto.

Spesso i soggetti con EDS non riferiscono al medico il sintomo, ma alcune delle sue conseguenze, ad esempio:

difficoltà di concentrazione disturbi della memoria perdita d’iniziativa altri sintomi


Percepire – Analizzare – Riconoscere – Decidere – Agire PARDA

tPARDA



tPARDA

= “tempo di reazione”



tPARDA


“spazio di reazione”



tPARDA



100 Km/h



tPARDA



PARDA

= 1 sec = fren

ata do

po 28 m

100 Km/h



tPARDA



= 2 sec = fren

ata do

po 56 m

PARDA

= 1 sec = fren

ata do

po 28 m

100 Km/h

EDS


EDS alla guida: Interazione ed Overlapping L’EDS alla guida: difficilmente eliminabile agendo esclusivamente su un singolo fattore

EDS


Abitudini di sonno-‐veglia e s4li di vita erra4 (disturbi del ritmo circadiano)

Organizzazione del lavoro (orari inusuali per

Disturbi del sonno comportan& eccessiva sonnolenza (OSAS, Narcolessia,

Uso/Abuso di alcoolici, farmaci e sostanze da abuso inducen& sonnolenza

EDS alla guida: Interazione ed Overlapping L’EDS alla guida: difficilmente eliminabile agendo esclusivamente su un singolo fattore

EDS


Sonnolenza e fa4ca: andamento nelle 24 ore

Tempo (ore)4 11 19

sonno

Processo Circadiano – C

Processo Omeostatico - S

QUANTITATIVE TWO-PROCESSMODEL OF SLEEP REGULATION

(Daan et al., 1984)

5 (2iπ) Ct = A·Σ {α8 · · sin [ (t-t0)]} i=1 τ

Δt St-1 e - τ τ Sleep

St = Δt Wake 1 - (1 - St-1)e - τ τ



Tempo (ore)23 7 15 20

C

4 11 19

sonno




(Daan et al., 1984)

5 (2iπ) Ct = A·Σ {α8 · · sin [ (t-t0)]} i=1 τ


St = Δt Wake 1 - (1 - St-1)e - τ τ



Tempo (ore)23 7 15 20

CS

4 11 19

sonno




(Daan et al., 1984)

5 (2iπ) Ct = A·Σ {α8 · · sin [ (t-t0)]} i=1 τ


St = Δt Wake 1 - (1 - St-1)e - τ τ



Tempo (ore)23 7 15 20

CS

4 11 19

F

sonno




(Daan et al., 1984)

5 (2iπ) Ct = A·Σ {α8 · · sin [ (t-t0)]} i=1 τ


St = Δt Wake 1 - (1 - St-1)e - τ τ


Curva circadiana della vigilanza


Ritmi circadiani correla4 al ciclo Sonno-‐Veglia

Temperaturacorporea endogena

Livello divigilanza

Performance (tempi di reazione/sec)

S. MW Rajaratnam and J Arendt Lancet 2001

Ritm

i cir

cadi

ani

A

B

C

Lennè Accid. Anal. And Prev 1997

Velocità media

Deviazione standard velocità

Deviazione standard tempi di reazione


SONNOLENZA FATICA

avviene durante determinate fasce orarie: notte inoltrata, primo mattino e metà pomeriggio; la dinamica è rappresentata dall’uscita di s t r a d a d i u n s i n g o l o v e i c o l o , indipendentemente dalle condizioni del traffico o di quelle atmosferiche;avviene su strade a percorrenza veloce (autostrade) o in condizioni di guida monotona; i l gu idatore non tenta d i ev i tare l’incidente; generalmente il guidatore è solo nel veicolo. spesso è grave;

Alcoolemia entro i limiti legaliLa dinamica è rappresentata dall’uscita di strada di un singolo veicolo o dal tamponamentoNessun segno di frenata sull’asfalto. No guasti meccanici del veicolo, no foratura dei pneumaticiCondizioni metereologiche e di visibilità buone.Non eccesso di velocità o mancato rispetto delle distanze di sicurezza fra i veicoli.

FENOMENOLOGIA DELL’INCIDENTE STRADALE CORRELATO A

Horne & Reyner 1995; Garbarino et al 2001


SLEEP. 24, 2, (2001)

0

37,5000

75,0000

112,5000

150,0000

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 220

2,0000

4,0000

6,0000

8,0000

Effect of time of day (p<0.001)

n. o

f sle

ep re

late

d ac

cide

nts

Time of the day

prop

orzi

onal

ity ra

tio

Sleep-related accidents Traffic density Relative hourly probability risk

Distribuzione nel tempo degli incidenti stradali (IS) correlati al sonno, densità del traffico nelle 24 ore, rischio relativo degli IS correlati al sonno.

Effect of 4me of day (p<0.001)

Accident Analysis and Preven&on 41 (2009)


ECCESSIVA SONNOLENZA

PERFORMANCERIDOTTE

DISTRAZIONE-DISATTENZIONE

RIDOTTE CAPACITA’ DI REAZIONE

ERRATA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

DI SONNOMICROSONNO

COLPO

Incidenti/Infortuni sonno-‐relati

3.2%

1-3% NHTSALyznicki

21.9% Garbarino et al

Sleep 2001

MAX VIGILANZA

MIN VIGILANZA


Interazione Inciden4 -‐ Alcool -‐ Sonnolenza


INTOSSICAZIONE ALCOOLICA


Interazione Inciden4 -‐ Alcool -‐ Sonnolenza


INTOSSICAZIONE ALCOOLICA

↑ LIVELLI DI VIGILANZA

↑ LIVELLI DI SONNOLENZ

A

EFFETTO PROTETTIVO

EFFETTO MOLTIPLICATIVO

ENTITÀ DEL RISCHIO D’INCIDENTI STRADALI


L’influenza dell’alcol e della sonnolenza

0

75

150

225

300

8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 0 1 2 3 4 5 6 7MASSIMA VIGILANZAMINIMA VIGILANZA


Impairments, diseases, age and their rela4ve risks of accident involvement: Result from meta-‐analisys

Oslo, December 2003


OSAS ed IS associati a EDS

Prevalenza OSAS ~ 10% in M d’età ~ 40 aa nella

POPOLAZIONE GENERALE

Young T et al Am J Respir Crit Care Med 2002Abad et Guilleminault Curr Treat Options Neurol. 2009

Prevalenza OSAS ~ 17% fra

GUIDATORI PROFESSIONALI

Carter N et al Acc An and Prev 2003;Garbarino G Ital Med Lav Ergon 2008

Asaoka S et al J Occup Environ Med. 2010

RIDUZIONE SIGNIFICATIVA DEL RISCHIO DI IS

TRATTAMENTO ADEGUATO dei disturbi del sonno (OSAS)

(George CFP Thorax 2001; Mazza et al Eur. Resp. J 2006; McDaid et al Health Technology Assessment 2009; Y Komada et al, Tohoku J Exp Med, 2009)

=


Elevated risk of Motor Vehicle Accodent for Male Drivers with Obstru_ve Sleep Apnea Syndrome in the Tokyo Y Komada et al, Tohoku J Exp Med, 2009; 219: 11-‐16

p< 0,01


STRATEGIE

DI PREVENZIONE

• Correzione s4li di vita erra4– Campagne educa4ve (in par4colare rivolte ai giovani)

– Igiene del sonno

– Azione sul processo circadiano (no guida noSurna “partenze intelligen4”)

– Azione sul processo omeosta4co (sonnellino – nap)

– Caffeina 150-‐200 mg (effeSo un’ora circa)

– Caffeina + Nap

• Adeguata organizzazione del lavoro a turni, noSurno, extra4me e over4me – Azione sul processo circadiano

– Azione sul processo omeosta4co (sonnellino – nap)

• Evitare assunzione di alcolici prima e durante la guida

• Evitare assunzione di sostanze d’abuso prima e durante la guida


NEXP

NOBS

NOBS NAPPERS


• Confronto fra numero di inciden4 osserva4 ed aSesi durante le ore serali e noSurne:

a) Studio retrospeico, mostra una riduzione media del 38% degli inciden4 osserva4 (NOBS) durante il

turno noBurno rispeBo agli aBesi (NEXP, χ2 = 49.8, p < 0.001).

b) Studio prospeico, mostra una riduzione media del 48% degli inciden4 osserva4 (NOBS) durante il

turno noBurno rispeBo agli aBesi (NEXP, χ2 = 14.5, p < 0.05).

NEXP

NOBS

NOBS NAPPERS


AREE DI SOSTA• Il nuovo regolamento 561/2006 stabilisce che il conducente, nei limi& necessari alla protezione

della sicurezza delle persone, del veicolo o del suo carico, può derogare alla durata dei periodi di guida e di riposo a condizioni di non compromeSere la sicurezza stradale e di poter raggiungere un punto di sosta appropriato.

• La rigidità e la cadenza dei periodi di guida e riposo quasi mai coincidono con zone di sosta adaBe alla sosta di un mezzo pesante

• Realizzazione di in&nerari Europei ben delinea& e struBura& in maniera tale da fornire una mappatura precisa dei pun& di ristoro e recupero fisico aBa ad agevolare sopraBuBo i conducen& professionali


DISTURBI DELSONNO (OSAS)

FARMACIALCOOL

SOST. D’ABUSOORGANIZZAZIONE

DEL LAVOROSTILE DI VITA

RIDUZIONE VIGILANZA

ESD

COLPO DI SONNO

TEMPO

VIA

FIN

ALE C

OM

UNE


Commissione “Sonnolenza, Sicurezza e Traspor4”obieivi:

• scien4fici (produzione di da& originali)

• indirizzi diagnos4ci e linee guida

• legisla4vi

• educazionali (formazione)

• divulga4vi (informazione)

European Transport Safety Council

Presidente: Sergio Garbarino (neurologo)

Membri:o Enrica Bonanni (neurologo)

o Francesca Ingravallo (medico legale)

o Francesco Fanfulla (pneumologo)

o Nicola Magnavita (medico del lavoro)

o Susanna Mondini (neurologo)

o Giusepe Plazzi (neurologo)

o Antonio Sanna (pneumologo)

Azioni in ambito nazionale e internazionale


Revisione “in corso” Linee Guida medico-legali

COMLAS in collaborazione e secondo

i criteri previsti forniti dalla Direzione Generale

Prevenzione Sanitaria,

Ministero della Salute.

(Data pubblicazione 2013)


AIMSCommissione Sonnolenza, Sicurezza Stradale e Traspor&


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TAVOLO TECNICO INTERSOCIETARIO“Sonnolenza e Sicurezza nei pazienti OSAS”

Società impegnate a sviluppare i seguenti punti programmatici:

1- Criteri condivisi di valutazione della sonnolenza nei pazienti con OSAS.

2- Proposte volte a ridurre il rischio di incidenti da sonnolenza nei pazienti OSAS, mirate soprattutto alla prevenzione e non alla “penalizzazione” .

3- Sviluppo di campagne di formazione e informazione, coinvolgendo concretamente il Ministero della Salute e di Enti ed Aziende interessate.


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