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Dott.ssa Elena Alonzo - Direttore SIAN ASP Catania Dott. Vincenzo Pontieri – Direttore SIAN ASL Caserta
Stili di alimentazione e prevenzione dei tumori
Erice 27 novembre 2013
World Cancer Research Fund International (WCRF International) leads and unifies a global network of cancer charities dedicated to the prevention and control of cancer by means of healthy food and nutrition, physical activity and body weight.
WCRF INTERNATIONAL
FONDO MONDIALE PER LA RICERCA SUL CANCRO
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF), guida e unifica un network globale di fondi sul cancro dedicati alla prevenzione e controllo del cancro mediante sana alimentazione e nutrizione, attività fisica e corretto peso corporeo.
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 2
Di tutti i fattori che si sono dimostrati associati ad un maggior rischio di cancro, quello più solidamente dimostrato è il sovrappeso: le persone grasse si ammalano di più di tumori della mammella, dell’endometrio, del rene, dell’esofago, dell’intestino, del pancreas, e della cistifellea.
RACCOMANDAZIONI WCRF 2007
www.wcrf.orgWCRF International, Second Floor, 22 Bedford Square, London
Relazione tra obesità e cancro
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COMPOSTI COMPOSTI FITOCHIMICIFITOCHIMICICOMPOSTI COMPOSTI FITOCHIMICIFITOCHIMICI
PHYTOCHEMICALSPHYTOCHEMICALSPHYTOCHEMICALSPHYTOCHEMICALS
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ELEMENTI ESSENZIALI PER LA VITAELEMENTI ESSENZIALI PER LA VITA
Acqua
Aminoacidi: 9Aminoacidi: 9
Acidi grassi: 2Acidi grassi: 2
Vitamine: 13Vitamine: 13
Minerali: 13Minerali: 13
Agenti fitochimici (circa 10.000)Agenti fitochimici (circa 10.000)
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COMPOSTI FITOCHIMICI NELLA FRUTTA E NELLA VERDURACOMPOSTI FITOCHIMICI NELLA FRUTTA E NELLA VERDURACOMPOSTI FITOCHIMICI NELLA FRUTTA E NELLA VERDURACOMPOSTI FITOCHIMICI NELLA FRUTTA E NELLA VERDURA
FAMIGLIA CLASSE SOTTOCLASSE
POLIFENOLIPOLIFENOLIPOLIFENOLIPOLIFENOLI
TERPENITERPENITERPENITERPENI
COMPOSTI COMPOSTI SOLFORATISOLFORATICOMPOSTI COMPOSTI SOLFORATISOLFORATI
SAPONINESAPONINESAPONINESAPONINE
Flavonoidi
Acidi fenolici
Non - flavonoidi
AntocianidineFlavoniFlavanoliFlavanoni
FlavonoliIsoflavoniTannini
IdrossicinnamatiIdrossibenzoati
Stilbeni Cumarine
LignaniCarotenoidiMonoterpeni
Allilsolfurati
Isotiocianati
Triterpenoidi
Steroidi11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 6
COMPOSTI FITOCHIMICI DI ORIGINE ALIMENTARECOMPOSTI FITOCHIMICI DI ORIGINE ALIMENTARECOMPOSTI FITOCHIMICI DI ORIGINE ALIMENTARECOMPOSTI FITOCHIMICI DI ORIGINE ALIMENTARE
MIRTILLI
FRAGOLA
POMODORI
UVA
AGRUMI
AGLIO
CAVOLO VERZA
BROCCOLI
Delfinidina
Acido ellagico
Licopene
Resveratrolo
Esperidina
Diallil solfuro
Indolo-3-carbinolo
Sulforafano
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LE LE CRUCIFERCRUCIFER
EE
LE LE CRUCIFERCRUCIFER
EEIsotiocianati Indoli
GlucosinolatiO BRASSICACEAE
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LE CRUCIFERELE CRUCIFERELE CRUCIFERELE CRUCIFERETra tutti gli ortaggi contengono la più grande varietà di composti fitochimici con proprietà antitumorali
CRUCIFERE GLUCOSINOLATI (mg/100 g)
Cavolini di Bruxelles
Cavolo nero
Verza
Crescione acquatico
Rapa
Cavolo cappuccio (bianco o rosso)
Broccoli
Cavolfiore
237
201
101
95
93
65
62
43
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GLUCOSINOLATI
ISOTIOCIANATI INDOLI
forte attività antitumorale
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BROCCOLI fonte di GLUCOSINOLATIBROCCOLI fonte di GLUCOSINOLATIBROCCOLI fonte di GLUCOSINOLATIBROCCOLI fonte di GLUCOSINOLATI
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gluc
oraf
enin
a
gluc
oraf
enin
a
gluc
oraf
enin
a
gluc
oraf
enin
a
miro
sina
miro
sina
miro
sina
miro
sina
gluc
oraf
enin
a
gluc
oraf
enin
a
gluc
oraf
enin
a
gluc
oraf
enin
a
miro
sina
miro
sina
miro
sina
miro
sina
sulfo
rafano
sulfo
rafano
sulfo
rafano
sulfo
rafano
PRODUZIONE DI SULFORAFANOPRODUZIONE DI SULFORAFANO
DISPONIBILITA’ E UTILIZZO DEI GLUCOSINOLATIDISPONIBILITA’ E UTILIZZO DEI GLUCOSINOLATIDISPONIBILITA’ E UTILIZZO DEI GLUCOSINOLATIDISPONIBILITA’ E UTILIZZO DEI GLUCOSINOLATI
Cottura in acqua 10’
50%’Mirosina sensibile al
calore/cottura prolungata11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 12
BIODISPONIBILITA’ DEI GLUCOSINOLATIBIODISPONIBILITA’ DEI GLUCOSINOLATIBIODISPONIBILITA’ DEI GLUCOSINOLATIBIODISPONIBILITA’ DEI GLUCOSINOLATI
Processo di surgelazione
La corretta masticazione favorisce la liberazione delle molecole attive
surgelati meno glucosinolati rispetto agli ortaggi freschi
Blanching (scottatura)
riduce i glucosinolati e l’attività della mirosina
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SULFORAFANO NEI BROCCOLISULFORAFANO NEI BROCCOLISULFORAFANO NEI BROCCOLISULFORAFANO NEI BROCCOLI
Broccoli: migliore fonte di SULFORAFANO: 60 mg/porzione
SULFORAFANOriduce comparsa, numero e
diffusione tumori mammari indotti nei topi e ratti
Questo effetto potrebbe manifestarsi anche negli esseri umani
accelera eliminazione sostanze tossiche cancerogene
favorisce apoptosi cellule cancerose
induce morte cellule neuroblastoma, ca colon, prostata, e leucemia acuta linfoblastica
proprietà antibiotiche battericide contro h. pylori - protezione ca gastrico
uno degli alimenti più importanti per prevenire la comparsa di molti tumori
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L’INDOLO-3-CARBINOLO ( I 3 C )L’INDOLO-3-CARBINOLO ( I 3 C )L’INDOLO-3-CARBINOLO ( I 3 C )L’INDOLO-3-CARBINOLO ( I 3 C )
come isotiocianati proviene da idrolisi GLUCOSINOLATI (GLUCOBRASSININA)
impatto su metabolismo estrogeni e attitudine ad interferire con i tumori estrogeno correlati (seno, endometrio, collo utero)
soprattutto nei broccoli e nei cavolini di Bruxelles
diversa
azione antitumoralestruttura chimica: è privo dell’atomo di zolfo
rispetto al sulforafano l’ I 3 C I 3 C ha una
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EFFICACIA DELLE CRUCIFERE E DEI EFFICACIA DELLE CRUCIFERE E DEI GLUCOSINOLATIGLUCOSINOLATI
EFFICACIA DELLE CRUCIFERE E DEI EFFICACIA DELLE CRUCIFERE E DEI GLUCOSINOLATIGLUCOSINOLATIefficaci nella prevenzione dello sviluppo di
3 porzioni di broccoli alla settimana protezione degenerazione polipi intestinali in carcinomi
e gastrointestinali
tumori del polmone
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AGLIO E AGLIO E CIPOLLACIPOLLA
AGLIO E AGLIO E CIPOLLACIPOLLA
Diallilsolfuro (DAS) Diallildisolfuro (DADS)
Ajoene Quercetina
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AGLIO E CIPOLLAAGLIO E CIPOLLAAGLIO E CIPOLLAAGLIO E CIPOLLA
I PRINCIPALI MEMBRI DELLA FAMIGLIA ALLIUM
AGLIOAGLIOAGLIOAGLIO CIPOLLACIPOLLACIPOLLACIPOLLA
PORROPORROPORROPORRO
SCALOGNOSCALOGNOSCALOGNOSCALOGNOERBA ERBA
CIPOLLINACIPOLLINAERBA ERBA
CIPOLLINACIPOLLINA
Allium sativa Allium cepa
Allium porrum
Allium ascolonium Allium schoenoprasum
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Al taglio spicchio d’aglio si libera un enzima:
ALLICINA grandi quantità (fino a 5 mg/g),
la quantità di ALLICINA liberata dall’aglio può variare da 0,4 mg a 6,5 mg, a seconda del produttore
ALLIINASI
ALLIINA
ALLICINA odore molto pungente
DIALLIL SOLFURO (DAS)
molto instabile
DIALLIL DISOLFURO (DADS)
AJOENE
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EFFETTI PREVENTIVI DI AGLIO E CIPOLLA
Effetti preventivi antitumorali soprattutto apparato digerente
ALLICINA: elevata instabilità chimica - dubbi su entità di assorbimento e sull’azione a livello cellulare
(esofago, stomaco, colon)
ma anche prostata
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Tra le oltre 20 sostanze derivate dall’aglio con proprietà antitumorali, il DAS e il DADS, liposolubili, sono considerate le più attive
Proprietà di prevenire
Diallil Solfuro (DAS), Diallil Disolfuro (DADS), Ajoene
comparsa e progressione di alcuni tumori
nell’animale da esperimento
effetti positivi anche su ca. polmone, seno e colon
stomaco ed esofago
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DAS efficacia preventiva ca. polmone indotto nel topo di laboratorio dall’NKK
L’aglio sembra avere efficacia protettiva maggiore della cipolla
Efficacia del Diallil Solfuro (DAS)
nitrosamina molto tossica prodotta nella combustione del tabacco
seppure in grado di ridurre rischio di ca. dello stomaco
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Frutti di Frutti di boscobosco
Acido ellagicoAcido ellagicoAntocianidineAntocianidine ProantocianidineProantocianidine
Il Lampone
La Fragola
Il Mirtillo neroIl Mirtillo nero
Il Mirtillo rosso
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Quantitativamente non importanti nel
nostro regime alimentare
FRUTTI DI BOSCO
Tuttavia i ricercatori li considerano
importanti nella prevenzione dei tumori
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ACIDO ELLAGICOACIDO ELLAGICO
E’ la sostanza fitochimica dei frutti di bosco maggiormente in grado di interferire con lo sviluppo dei tumori
principalmente in lamponi, fragole
Polifenolo
struttura insolita
e alcuni frutti con il guscio: nocciole e noci11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 25
CONTENUTO DI ACIDO ELLAGICO NELLA FRUTTACONTENUTO DI ACIDO ELLAGICO NELLA FRUTTA
FRUTTI Ac. ellagico (mg/porzione)*
Lamponi (e more) 22
Noci 20
Fragole 9
Mirtilli rossi 1,8
Altri (mirtilli. Agrumi, pesche, Kiwi, mele, pere, ciliegie ….)
meno di 1,0
* Porzione da 150 g (1 tazza) per la frutta e da 30 g per le noci.
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Contrasta
Inoltre aumenterebbe capacità detossificazione delle cellule, stimolando meccanismi di eliminazione sostanze cancerogene
FRAGOLE: 95% nella polpa
ACIDO ELLAGICOACIDO ELLAGICO
sostanze cancerogenetrasformazione
agenti tossici per le cellule
perdono capacità di legarsi con il DNA (mutazioni)
LAMPONI: 90% nei semi
più facilmente assimilabile quello delle fragole rispetto a quello dei lamponi
comparsa cancro
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Potente inibitore 2 proteine cruciali per angiogenesi
quasi stessa efficacia di certi farmaci nell’interferire con l’angiogenesi nei tumori
L’attività antiangiogenetica dell’ac. Ellagico contribuisce al suo potenziale antitumorale
Acido Ellagico inibitore VEGFAcido Ellagico inibitore VEGF
VEGF vascular endothelial growth factor – fattore di crescita dell’endotelio vascolare
PDGF platelet-derived growth factor – fattore di crescita derivato dalle piastrine
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LE ANTOCIANIDINELE ANTOCIANIDINE
Classe di polifenoli responsabili della colorazione rossa, rosa, malva, arancio e blu di molti fiori e frutti
particolarmente abbondanti nei frutti di bosco, (lamponi e mirtilli, fino a 500 mg per 100 g)
Tra i polifenoli più consumati
anche 200 mg/g tra chi consuma molta frutta
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Le antocianidine inibitrici dell’angiogenesiLe antocianidine inibitrici dell’angiogenesi
La DELFINIDINA (mirtilli),
Tale attività è indipendente da quella antiossidante
attività recettore VEGF
inibisce
associato allo sviluppo angiogenesi
a concentrazioni ottenibili con l’alimentazione
la MALVIDINA (mirtilli) sostanza simile
possiede attività antiossidante identica alla DELFINIDINA, ma non ha alcuna attitudine a interferire con il recettore VEGF
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In laboratorio inibiscono la crescita di diverse cellule tumorali (soprattutto colon)
Probabile ruolo di contrasto dell’angiogenesi
PROANTOCIANIDINEPROANTOCIANIDINE
mantenere i microtumori allo stato latente
impedendo la neovascolarizzazione necessaria per il loro sviluppo
potenziale efficacia preventiva
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CONTENUTO DI PROANTOCIANIDINE IN ALCUNI ALIMENTICONTENUTO DI PROANTOCIANIDINE IN ALCUNI ALIMENTICONTENUTO DI PROANTOCIANIDINE IN ALCUNI ALIMENTICONTENUTO DI PROANTOCIANIDINE IN ALCUNI ALIMENTI
ALIMENTIALIMENTIALIMENTIALIMENTI Contenuto di proantocianidine (mg/100g)Contenuto di proantocianidine (mg/100g)Contenuto di proantocianidine (mg/100g)Contenuto di proantocianidine (mg/100g)
Cannella
Cacao in polvere
Nocciole
Mirtillo rosso
Mirtillo nero selvatico
Fragola
Mela (Delizia rossa) con la bucciaUva
Vino rosso
Lampone
Succo di mirtillo rosso
Fonte USDA database for the Proantocyanidin content of Selected foods
8108
1373
501
418
329
145
128
81
62
30
13
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Il pomodoroIl pomodoroIl pomodoroIl pomodoroLicopene
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PROPRIETA’ ANTITUMORALI DEL POMODORO
ruolo ancora poco noto
I prodotti a base di pomodoro costituiscono circa l’85% dell’apporto di licopene, mentre il restante 15% è fornito da altri frutti
IL LICOPENE
recenti osservazioni suggeriscono che tra tutti i carotenoidi è quello con il maggior impatto sulla prevenzione del cancro
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PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI DI LICOPENE
Alimenti Contenuto di licopene (mg/100 g)
Concentrato di pomodoro 29,3
Salsa di pomodoro
Passata di pomodoro
Zuppa di pomodoro concentrata
Conserva di pomodoroSucco di pomodoro
Cocomero
Pomodoro (crudo)
Papaya
Pompelmo rosa
17,5
15,9
10,9
9,79,3
4,8
3,0
2,0
1,511/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 35
I prodotti fabbricati a partire dal pomodoro cotto sono particolarmente ricchi di licopene
I grassi aumentano la disponibilità del licopene e la cottura dei pomodori in olio d’oliva permette di aumentare la quantità che può essere assorbita
BIODISPONIBILITÀ DEL LICOPENE
la rottura delle cellule tramite calore consente una migliore estrazione della molecola e induce dei cambiamenti strutturali, che la rendono più assimilabile dall’organismo
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 36
IL LICOPENE E IL TUMORE DELLA PROSTATA
Gli individui che consumano grandi quantità di pomodoro e derivati mostrano un rischio ridotto di sviluppare ca. prostata, di circa il 30%
più evidente sopra i 65 aa.
LICOPENE migliore contrasto tumore prostata indotto dall’età, rispetto a quello precoce (50 anni), a maggior impronta genetica
2 pasti/settimana con salsa di pomodoro
riduzione significativa rischio tumore prostata
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 37
Gli agrumiGli agrumiGli agrumiGli agrumiEsperidina
Desossibergamottina
ARANCIA (Citrus sinensis)
POMPELMO (Citrus paradisi Macfadyen)
LIMONE (Citrus limoni)
MANDARINO (Citrus reticula)
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LE SOSTANZE FITOCHIMICHE PRESENTI NEGLI AGRUMI
Un’arancia contiene
tra questi i flavanoni
quasi 200 sostanze diverse
una sessantina di polifenoli
molti terpeni
L’esperidina
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 39
LE SOSTANZE FITOCHIMICHE PRESENTI NEGLI AGRUMI
Aumenta il tono e riduce la permeabilità dei vasi sanguigni
L’ESPERIDINA
con effetto di “molecola antinfiammatoria”
Tale caratteristica può contribuire alla prevenzione del cancro
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 40
LE PROPRIETA’ ANTITUMORALI DEGLI AGRUMIAlcuni studi
I composti fitochimici degli agrumi potrebbero bloccare la crescita dei tumori agendo direttamente sulle cellule tumorali, riducendo la loro capacità di riprodursi
Possono favorire i sistemi implicati nel metabolismo delle sostanze estranee all’organismo
consumo agrumi
riduzione rischio alcuni tumori (esofago, bocca, laringe, faringe e stomaco)
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VinoVinoVinoVinoProantocianidineProantocianidine
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 42
PERCHE’ IL VINO ROSSO?
una bevanda alcolica può ridurre il rischio di malattie in particolare cardiovascolari, è importante conoscere che il vino rosso è forse la bevanda più complessa che esiste
Tale complessità
lungo processo di fermentazione dell’uva
cambiamenti rilevanti nella composizione chimica della polpa iniziale, con l’estrazione di alcune molecole e modificazione della struttura di altre
dipende
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 43
IL RESVERATROLO
Produzione resveratrolo
vitigni situati nelle regioni dal clima più temperato
dei meccanismi di difesa della vitefa parte
verso ambiente esterno o attacchi di microrganismicome il fungo Botrytis cirenea, responsabile della putrefazione grigia (nobile) dell’uva.
sono più soggetti agli attacchi dei microrganismi
contengono quantità di resveratrolo più elevate
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 44
Oltre al resveratrolo nel vino rosso altri polifenoli, (antocianidine, proantocianidine, fenoli) che apportano un contributo alle proprietà del vino
Tuttavia il potenziale antitumorale del resveratrolo è tale che questa molecola è stata oggetto negli ultimi anni di grande attenzione
PERCHE’ IL VINO ROSSO?
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 45
PRINCIPALI COMPOSTI FITOCHIMICI DEL VINO
COMPOSTI FITOCHIMICI
AntocianidineProantocianidineFlavonoliFenoliResveratroloTOTALE
CONCENTRAZIONE MEDIA (mg/l)
Vino ROSSO Vino BIANCO
28117198
3753
928
07,1
02100,3
217
Fonte: Annu. Rev. Nutr., 20 (2000), pp. 561-593
VINO ROSSO centinaia di molecole diverse, appartenenti soprattutto alla famiglia dei polifenoli (un litro può contenerne fino a 2 g.)
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 46
LA LA FIBRAFIBRA
LA LA FIBRAFIBRA
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 47
LA FIBRALA FIBRALA FIBRALA FIBRA
CELLULOSA, EMICELLULOSA, LIGNINA. CELLULOSA, EMICELLULOSA, LIGNINA. cereali integrali, ortaggi, verdura
Ritarda svuotamento gastrico, facilita transito intestinale - evacuazione
F. INSOLUBILEF. INSOLUBILE
Ruolo preventivo/protettivo per stipsi, diverticolosi, tumori colon-retto
PECTINE, GOMME, MUCILLAGINI. PECTINE, GOMME, MUCILLAGINI. oortaggi, frutta
Può ridurre e rallentare assorbimento intestinale zuccheri e grassi contribuendo al controllo glicemia e colesterolemia
F. SOLUBILEF. SOLUBILE
Valori medi di introduzione di Fibra alimentare in Italia: 21 – 25 g/die; raccomandati: 30 g/die – L. G. INRAN 2003
RACCOMANDAZIONE:
consumare + spesso alimenti ricchi in fibre, piuttosto che integratori
negli alimenti vegetali ci sono altri nutrienti dotati di effetti salutistici (minerali, vitamine, composti fitochimici).
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 48
Gli omega-3Gli omega-3Gli omega-3Gli omega-3Acido Eicosapentaenoico (EPA)
Acido Docosaesaenoico (DHA)
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 49
ACIDI GRASSI ESSENZIALIACIDI GRASSI ESSENZIALI
18 o più C; almeno 2 doppi legami; uno sul terzultimo (18 o più C; almeno 2 doppi legami; uno sul terzultimo ( 3) 3) o sul sestultimo ( o sul sestultimo ( 6) 6)
“Essenziali”: l’uomo non è in grado di inserire doppi legami oltre il C 9
membrane cellulari, precursori di prostaglandine, trombossani, prostacicline, leucotrienimembrane cellulari, precursori di prostaglandine, trombossani, prostacicline, leucotrieni
ACIDI GRASSI POLINSATURI PRECURSORI
AC. LINOLEICO (C 18:2)
ac. eicosapentenoico (EPA) (C 20:5) ac. Docosaesaenoico (DHA) (C 22:6)
ac. Arachidonico (C 20:4)
AC. LINOLENICO Alfa (C 18:3)
e l o n g a s i e d e s a t u r a s iAcidi grassi polinsaturi a catena lungaAcidi grassi polinsaturi a catena lunga
con l’età riduzione patrimonio enzimatico
Assunzione raccomandata: 6 1-2% e 3 0,2-0,5% delle KCal Tot.
rapporto ottimale 6 / 3 = 4-5/111/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 50
PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI DI ACIDI GRASSI OMEGA-3PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI DI ACIDI GRASSI OMEGA-3PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI DI ACIDI GRASSI OMEGA-3PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI DI ACIDI GRASSI OMEGA-3Fonti vegetali Contenuto di ac. Linolenico (LNA) (g/porzione)
Noci fresche 2,6
Fonti animali Contenuto di EPA e DHA (g/porzione)
Sardine
Aringa
Sgombro
Salmone dell’Atlantico
Trota iridea
2,0
2,0
1,8
1,6
1,0
Porzioni di 15 ml per gli oli, di 30 g per le noci e di 100 g per i pesci (fonte: USDA Nutrient Data Laboratory11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 51
ACIDI GRASSI OMEGA-3: DHA ed EPA
sgombro, sardine, salmone
Li sintetizzano a partire dall’acido alfa linolenico (LNA), un omega-3 di origine vegetale, presente in grandi quantità nel fitoplancton di cui si nutrono
fonti di omega-3acido docosaesaenoico (DHA)
(C 20:5)
acido eicosapentaenoico (EPA)
(C 22:6)
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 52
ACIDI GRASSI OMEGA-3: DHA ed EPA
L’LNA (acido linolenico)
da non confondere con l’LA (acido linoleico), l’omega-6 onnipresente nella nostra alimentazione
si trova anche in altri alimenti (noci)
Tuttavia la produzione di EPA e DHA dall’LNA non è molto efficace ove vi sia una sovrabbondanza di acidi grassi omega-6 provenienti dall’alimentazione, come succede oggi
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 53
Gli enzimi che producono EPA e DHA dall’LNA sono gli stessi che trasformano l’LA in precursori di molecole infiammatorie
Se l’alimentazione è troppo ricca di LA, gli enzimi non riescono ad agire in modo efficace sull’LNA presente in quantità minori, mentre vi è una sovrapproduzione di precursori di molecole infiammatorie
ACIDI GRASSI OMEGA-3: DHA ed EPA
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 54
ACIDI GRASSI OMEGA-3: DHA ed EPA
Olio d’oliva come condimento principale
Per un buon apporto di omega-3
integrare nell’alimentazione fonti vegetali (noci-LNA),
consumare regolarmente pesce (sardine, sgombro, salmone)
grandi quantità di DHA e EPA già pronti per essere utilizzati da parte delle nostre cellule
Riduzione significativa apporto di a. g. omega-6
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 55
GLI EFFETTI BENEFICI DEGLI A. G. OMEGA-3
Studi di popolazione:
Conferma in modelli animali e in cellule tumorali isolate
omega-3 nell’alimentazione dei topi di laboratorio
riducono sviluppo di ca. seno, colon, prostata e pancreas, e aumenta l’efficacia dei trattamenti chemioterapici
consumo di pesce ricco di omega-3
riduzione rischio tumori al seno, prostata e colon
11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 56
Meccanismi coinvolti:
Un aumento consumo di omega-3, (pesce grasso), con riduzione dei grassi animali saturi (carne rossa), benefico per la salute e contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare un tumore
riduzione produzione molecole infiammatorie che alterano il sistema immunitario e favoriscono lo sviluppo del ca.
GLI EFFETTI BENEFICI DEGLI A. G. OMEGA-3
riduzione capacità cellule tumorali di sfuggire alla morte per apoptosi
riduzione angiogenesi
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Dalla Teoria alla Pratica
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“OKKIO ALLA RISTORAZIONE” GUADAGNARE SALUTE CON LA RISTORAZIONE COLLETTIVA”
Progetto realizzato in 6 Regioni da 56 SIANSicilia
CampaniaEmilia-Romagna
LazioMarcheVeneto
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Il Progetto avviato nel novembre 2012 mira a sviluppare una fattiva collaborazione tra 56 SIAN e circa 400 ditte di Ristorazioni Collettive che, in Italia, producono circa due miliardi di pasti all’anno, per promuovere la diffusione e adozione di corretti stili alimentari da parte di tutti gli utenti della Ristorazione Collettiva attraverso la costituzione di una Rete Operativa
IL Progetto
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Considerato che i SIAN, istituzionalmente si occupano del Controllo Ufficiale presso le Ristorazioni Collettive e che numerose evidenze scientifiche attestano la notevole capacità progettuale dei SIAN (vedi SIAN EBP Toscana) è stata realizzata una rete operativa dedicata alla formazione nutrizionale dei cuochi, al miglioramento dell’offerta nutrizionale in mensa e al monitoraggio dei consumi quale indice di valutazione di efficacia del progetto.
Obiettivo Generale
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Nell’attuale contesto che evidenzia una sempre maggiore difficoltà a reperire risorse economiche da destinare alla Sanità Pubblica per la promozione della Salute, si ritiene che la costituzione e gestione di tale Rete operativa permetterà di condurre, con costi veramente contenuti, numerosi interventi di Prevenzione Nutrizionale e di Promozione della Salute.
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La Rete Operativa è finalizzata a: Migliorare le conoscenze degli OSA su corretta alimentazione e nutrizioneMigliorare l’offerta nutrizionale dei menùCondurre campagne informative nutrizionali destinate agli utenti della ristorazione collettiva Incrementare l’adesione alle Linee di indirizzo Comunitarie e Nazionali
IL Progetto
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Adesione alle Linee di indirizzo Comunitarie e Nazionali relative a: - Promozione dl consumo di Frutta e Verdura; - Aumento assunzione dei folati attraverso la dieta; -Riduzione consumo di sale con scelta di quello iodato; -Riduzione introito di zuccheri e grassi animali; - Aumento utilizzo olio di oliva; - Consumo fuori casa in sicurezza dei pasti per celiaci (L 123/05).
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Per l’acquisizione e aggregazione dei dati si utilizza una scheda Guida a 28 items, gestita dal SIAN referente, tramite la quale si rilevano le caratteristiche tecnico-gestionali e capacità produttive delle singole aziende di ristorazione.
Obiettivo Specifico 1 Creare una rete operativa territoriale di raccordo tra SIAN e Ristorazioni
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Attraverso:-divulgazione di materiale informativo; . -attività di aggiornamento e di formazione; . -Proposta di adesione a campagne e programmi nutrizionali ministeriali e di guadagnare salute,
Obiettivo Specifico 2 Migliorare le conoscenze degli operatori delle mense su corretta alimentazione e nutrizione e migliorare l’offerta dei nutrizionale dei menù
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Al fine di incrementare l’adesione alle Linee di indirizzo Comunitarie e Nazionali ed ai progetti Nazionali del Ministero della Salute relativi alla sana alimentazione e alla promozione di stili di vita salutari
Obiettivo Specifico 3 Condurre campagne informative nutrizionali destinate agli utenti della ristorazione collettiva
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Obiettivo Specifico 3 Migliorare Condurre campagne informative nutrizionali destinate
agli utenti della ristorazione collettiva
mense aziendali e ospedaliere mense scolastichePoster “E vai con la frutta”
Locandina “poco sale ma iodato”
Locandina” un pizzico di sale per tutti” Locandina” un pizzico di sale per tutti”
Locandina “meno sale più salute” Locandina “meno sale più salute”
Opuscolo “salute e folati” Opuscolo “salute e folati”
Opuscolo “ricette ricche folati per donne fertili”
Pieghevoli “folati una vitamina per la salute”
Pieghevole “poc sale ma iodato”
Pieghevole “e vai con la frutta” - lavoro
Pieghevole “Mangia a colori” Pieghevole “Mangia a colori”Formato A4 “menù mimosa”
Materiale divulgativo in distribuzione
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Obiettivo Specifico 3 Migliorare Condurre campagne informative nutrizionali destinate
agli utenti della ristorazione collettiva
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Alimentazione e Stili di Vita Anticancro
Presentazione del programma e degli obiettivi
Dr. Vincenzo Pontieri
SIAN ASL Caserta
un programma di sorveglianza e intervento
REGIONE CAMPANIA
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Alimentazione e Stili di Vita Anticancro un programma di sorveglianza e
interventoè una linea di attività dei SIAN che mira ad effettuare,
su gruppi di popolazione di soggetti adulti
una valutazione di alcune condizioni di rischio di neoplasia, basata sui 4 parametri di Guadagnare Salute (Alimentazione, Attività Fisica, Fumo e Alcol) e sullo Stato Nutrizionale,
e un intervento basato su un approccio motivazionale, di orientamento al cambiamento, nei confronti delle rilevate condizioni motivazionali rispetto ai comportamenti connessi ai suddetti parametri.
REGIONE CAMPANIA
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L’attività si articola in una prima intervista/controllo e in una seconda ripetuta a distanza di 4 settimane/3 mesi
tramite la scheda di rilevazione/sorveglianza, viene definito un codice di rischio, che corrisponde alla valutazione complessiva dei parametri indagati (Stato Nutrizionale - Alimentazione, Attività Fisica, Fumo e Alcol);
L’incontro termina con l’invito all’effettuazione di
Nella prima intervista/controllo
e, tramite la scheda di Orientamento al Cambiamento, viene individuato lo stadio motivazionale ed effettuato il relativo intervento di approccio motivazionale sui parametri considerati (Stato Nutrizionale - Alimentazione, Attività Fisica, Fumo e Alcol);
una seconda intervista/controllo
dopo 4 settimane/3 mesi, al fine di valutare gli eventuali miglioramenti concordati.
REGIONE CAMPANIA
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STRUMENTI
Gli strumenti necessari per l’effettuazione della linea di attività sono distinti in strumenti materiali e immateriali.
una bilancia tarata pesa persona (per la rilevazione del peso corporeo);
l’acquisizione di tali strumenti si può ritenere di non rilevante difficoltà.
Strumenti materiali sono
un metro da sarto (per la rilevazione della circonferenza addominale, lo stesso strumento, in caso di assenza di statimetro può essere utilizzato per la rilevazione della statura);
REGIONE CAMPANIA
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di rilevazione del rischio: “Alimentazione e Stili di Vita Anticancro – un programma di sorveglianza e intervento”
sono distribuiti ai SIAN, in forma cartacea e/o elettronica,
le legende, le istruzioni per la compilazione, i documenti esplicativi e descrittivi, le diapositive per la presentazione del programma;
di intervento: “Orientamento al Cambiamento – Alimentazione e Stili di vita Anticancro”,
LE SCHEDE REGIONE CAMPANIA
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(MEDAS) MEDITERRANEAN DIET ADHERENCE SCORE REGIONE CAMPANIA
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(M
ED
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) M
ED
ITERR
AN
EA
N D
IET
AD
HEREN
CE
S
CORE
14) Utilizza olio e. v. di oliva per cucinare o come condimento principale? SI 15) Quanto olio e. v. d’oliva utilizza in una giornata tipo? (considerando sia l’olio per cucinare, friggere, sia per condire). Usi come unità di misura i cucchiaini.
> 4
16) Quante porzioni di verdura consuma al giorno (1 porz. = 200 g) > 2 17) Quanti frutti consuma al giorno (anche “spremute” di frutta senza zucchero) (1 porzione = 100-150 g)
> 3
18) Quante porzioni di carne rossa, hamburger, o carni conservate (prosciutto, salame, affettati vari) consuma al giorno?
< 1
19) Quante porzioni di burro, margarina o panna consuma al giorno? (1 porzione = 12 g) < 1 20) Quante bevande zuccherate consuma al giorno? < 1 21) Quanti bicchieri di vino beve a settimana? (1 bicchiere = 125 ml) 7-14 22) Quante porzioni di legumi consuma a settimana ? (1 porz. = 150 g freschi o 50 secchi) > 3 23) Quante porzioni di pesce e/o frutti di mare consuma a settimana? 1 porz. = 150 g di pesce o 200 g di frutti di mare)
> 3
24) Quante volte a settimana consuma dolci, biscotti o prodotti di pasticceria commerciale (non fatti in casa) ?
< 2
25) Quante porzioni di frutta secca (noci, mandorle, ecc.), semi, consuma a settimana? (1 porz. = 30 g)
> 3
26) Consuma preferibilmente carni di pollo, tacchino, coniglio rispetto alle carni di vitello, manzo, maiale o alle carni conservate?
SI
27) Quante volte a settimana consuma verdure cotte, piatti di pasta, riso o altro conditi con salsa di pomodoro, aglio e cipolla cucinati a fuoco lento con olio d’oliva?
> 2
TOTALE 14
corrispondono sostanzialmente al Know-how.
Strumenti immateriali
Per la fondamentale e necessaria acquisizione del Know-how è indispensabile svolgere un efficace attività di formazione/addestramento, attraverso la quale fornire agli Operatori anche la giusta motivazione.
REGIONE CAMPANIA
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VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Stato nutrizionale
Circ. Addom.
Familiarità per ca.
Punteggio dieta
Mediterranea
Attività fis.
Cons. alcol
Valutazione complessiva
M/F … ST-N-Sv-O
In/Out K/nK 0….13 L-M-V …A-B-C-D-E
R/nR F/nF
LEGENDA sesso anniStato nutrizionale
Circonf. addominale
Familiarità per cancro
MEDASAttività fisica
alcol fumo
Es. compilazione
Fumo
REGIONE CAMPANIA
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L’orientamento al cambiamento si può avvalere della metodica del counseling motivazionale che, sicuramente, può rappresentare un valido aiuto nel ricercare le motivazioni per il cambiamento, attraverso una presa di coscienza volta all’autodeterminazione per l’adozione di un sano stile di vita.
COUNSELING MOTIVAZIONALEREGIONE CAMPANIA
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Gli Stadi del CambiamentoGli Stadi del Cambiamento
Modello transteorico di Prochaska e Di Clemente - 1982
REGIONE CAMPANIA
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REGIONE CAMPANIA
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Operatori coinvolti e formati / Operatori dedicati;
Operatori attivi / Operatori formati;
n° schede compilate / n° schede proposte;
n° schede valide (validate) / n° schede compilate.
A) Indicatori di processo:
viene ritenuto soddisfacente l’obiettivo raggiunto ad un livello > 80% con riferimento agli indicatori di processo considerati.
REGIONE CAMPANIA
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Obiettivi Anno 2013
Applicare il programma su almeno cento soggetti adulti ogni milione di abitanti (100/1.000.000),
possibilmente di pari numero maschi e femmine,
appartenenti alla ASL o comunque occupati nel settore sanitario (operatori sanitari),
attraverso un primo step di valutazione/intervento e un secondo step dopo 4 settimane/3 mesi,
con miglioramento delle condizioni considerate almeno nel 10% dei soggetti alla seconda valutazione.
REGIONE CAMPANIA
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B) Indicatori di esito (od efficacia):
determinare almeno nel 10% dei soggetti valutati al 2° controllo, un miglioramento delle condizioni considerate.
REGIONE CAMPANIA
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La verifica del raggiungimento dell’obiettivo di efficacia viene effettuata utilizzando 2 tipi di indicatori:
indicatore di outcome: segnala il miglioramento, al secondo controllo, di almeno 1 dei comportamenti considerati passibili di miglioramento (MEDAS, Attività Fisica, Fumo, Alcol);
indicatore proxy: segnala il miglioramento, al secondo controllo, dello stadio motivazionale del soggetto, riferito ad almeno 1 dei comportamenti considerati passibili di miglioramento (MEDAS, Attività Fisica, Fumo, Alcol);
Viene ritenuto soddisfacente l’obiettivo di esito (od efficacia) raggiunto ad un livello > 80% con riferimento agli indicatori di outcome oppure agli indicatori proxy considerati, o ad entrambi.
REGIONE CAMPANIA
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Scadenza verifica raggiungimento obiettivi anno 2013
Il programma di attività, da considerare sperimentale per il 2013, si conclude il 31/12/2013.
Tuttavia, considerato che il 2013 è l’anno di prima applicazione, per cui è indispensabile effettuare preventivamente una specifica ed efficace formazione, e che l’avvìo del programma avviene, di fatto, dopo il 30/04/2013, la data ultima è indicata nel 28/02/2014.
REGIONE CAMPANIA
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FINALITA’Incrementare un’alimentazione e uno stile di vita anticancro
OBIETTIVO GENERALEValutare alcuni fattori di rischio neoplastico connessi con l’alimentazione e gli stili di vita.
Offrire un orientamento al Cambiamento
OBIETTIVI SPECIFICIDotare di Know how gli Operatori interessati delle UUOO per la valutazione di alcuni fattori di rischio neoplastico e per l’O. al C.
Migliorare i comportamenti (e/o lo stadio motivazionale) connessi con i fattori considerati condizioni di rischio per le neoplasie in gruppi di operatori sanitari (100/milione di abitante)
INDICATORI DI PROCESSO
RISULTATO ATTESO
INDICATORI DI ESITO (od EFFICACIA) OUTCOME
RISULTATO ATTESO
INDICATORI DI ESITO (od EFFICACIA) PROXY
RISULTATO ATTESO
Operatori coinvolti e formati/Operatori dedicati
Operatori attivi/Operatori formati
> 80% miglioramento, al secondo controllo, di almeno 1 dei comportamenti considerati passibili di miglioramento (MEDAS, Attività Fisica, Fumo, Alcol), almeno nel 10% dei soggetti
> 80% miglioramento, al secondo controllo, dello stadio motivazionale del soggetto, riferito ad almeno 1 dei comportamenti considerati passibili di miglioramento (MEDAS, Attività Fisica, Fumo, Alcol), almeno nel 10% dei soggetti
> 80%
n° schede compilate/n° schede proposte
> 80%
n° schede valide (validate)/n° schede compilate
> 80%
ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA ANTICANCROun programma di sorveglianza e intervento
REGIONE CAMPANIA
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rif n° Sesso Anni BMI MEDAS 1 MEDAS 2 A F 1 A F 21 M 50 Sv 13 13 MB MB2 F 55 N 11 14 MD MD3 F 46 Sv 7 9 LA MB4 M 61 Sv 6 8 MD MC5 F 51 N 11 11 MD MD6 F 56 N 9 12 MD MD7 F 57 O 9 11 LA LA8 F 59 Sv 10 12 LB LB9 F 52 N 5 5 LB LB
10 M 37 Sv 8 12 MC MC11 F 61 N 9 13 LA MD12 M 61 Sv 11 12 MC MC13 F 27 N 9 13 MC MC14 M 53 N 12 14 LA LA15 M 54 O 8 12 LA LA16 M 48 O 9 12 LA LA17 M 25 N 13 14 VE VE18 M 55 Sv 6 9 LA LA19 F 54 Sv 9 11 LB MC20 M 52 Sv 12 LA21 F 59 O 11 13 LC LC22 M 61 Sv 12 12 LA LA23 M 62 Sv 10 MC24 F 55 Sv 11 13 ME ME25 M 43 Sv 8 11 LA LA26 F 37 N 3 8 VE VE27 F 37 N 3 13 VE MC28 M 34 Sv 8 11 LA MB29 F 37 N 6 LA30 F 50 Sv 6 7 MC MC31 M 60 N 13 13 ME ME32 M 61 O 8 12 LA MB33 F 62 N 8 12 MD MD34 F 56 O 9 LA
RILEVAZIONI SIAN ASL NA 2 Nord RILEVAZIONI SIAN ASL NA 2 Nord Giugno-Ottobre 2013 Giugno-Ottobre 2013
Regione Sicilia – CEFPAS Progetto Formativo Regionale per i SIAN
«Counselling nella promozione di stili di vita salutari»
Percorso Biennale novembre 2011 – novembre 2013 Direttore Corso E. Alonzo – SIAN ASP Catania
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Percorso Formativo Counselling nella promozione di stili di vita salutari
Anno 2011 - 2012: 48 ore di formazione, articolate in 3 moduli Tra un modulo e l’altro lavoro a distanza, su piattaforma e nella pratica professionale
Obiettivi generali : •Pianificare il processo comunicativo•Integrare competenze tecnico-scientifiche e relazionali•Utilizzare il counselling, quale “valore aggiunto” alla professionalità degli operatori impegnati nei SIAN per lo sviluppo di attività efficaci di promozione della salute con particolare riferimento al cambiamento degli stili alimentari e alla promozione dell'attività fisica •Utilizzare il counselling per lo sviluppo di un approccio multidisciplinare e di una collaborazione integrata tra operatori e tra Servizi sul territorio• Identificare i criteri che intervengono nella definizione della percezione corporea e dell'immagine di “sè"
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Percorso Formativo Counselling nella promozione di stili di vita salutari
Anno 2013 livello avanzato
Obiettivi generali : •approfondimento teorico-pratico,con laboratorio formativo per avviare nei SIAN progetti di promozione della salute attraverso stili di vita salutari •pianificazione del processo comunicativo•Gestione strutturata di attività di counselling e di empowerment.•consolidamento delle abilità di base sul colloquio motivazionale•sperimentazione e integrazione di abilità complesse del colloquio, rafforzarmento competenze comunicative per il cambiamento di atteggiamenti e comportamenti verso stili di vita salutari.
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Percorso Formativo Counselling nella promozione di stili di vita salutari
Anno 2013 livello avanzato
Realizzazione di un laboratorio specialistico di
drammaterapia
Stimolare le capacità di ascolto ed osservazione, fondamentali nell’interazione con il cliente, sviluppate a partire dall’osservare e dal “sentire”.Sviluppare una maggiore abilità di lettura dei codici personali-empatici dell’interlocutore e dei propri per facilitare l’efficacia della comunicazione attraverso la consapevolezza attiva del “sé corporeo in relazione”.
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
Recensione di StampaCounselling nella promozione degli stili di vita
salutari” CEFPAS Modulo 9 – 10 aprile 2013
Le aule di formazione trasformate in palcoscenico e i partecipanti in attori “Conoscersi per farsi conoscere, per riconoscere, ruoli e dintorni”
Percorso formativo realizzato in collaborazione tra Cefpas SIAN ASP Catania (Responsabile Scientifico del Corso) e Paola Perfetti - attrice, dramatherapist e referente del CIDO (Comitato Italiano per i diritti delle persone affette da obesità e disturbi alimentari).
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Counselling nella promozione degli stili di vita salutari” CEFPAS Modulo 9 – 10 aprile 2013
La drammaterapia per stimolare la pianificazione del processo comunicativo, l'attività strutturata di counselling e di empowerment, l’apprendimento di tecniche per affrontare e gestire la resistenza, la collaborazione, dell'uso del corpo, della voce, del contatto, della distanza.Il personale dei SIAN viene preparato a gestire efficacemente la relazione con l’utente a partire dal cambiamento dei propri stili di comunicazione, di ascolto e di comprensione”.
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
Counselling nella promozione degli stili di vita salutari” CEFPAS Modulo 9 – 10 aprile 2013
Il punto di vista dei partecipanti
Stiamo vedendo cose di noi stessi e degli altri che prima erano invisibili e che ci entusiasmano, rinforzano la nostra capacità empatica, la nostra voglia di metterci in gioco per lavorare con gli altri. Abbiamo capito che dobbiamo partire da noi stessi, se vogliamo ottenere veramente dei risultati di salute e di cambiamento”.
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
Counselling nella promozione degli stili di vita salutari” CEFPAS Modulo 9 – 10 aprile 2013
”.
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
Counselling nella promozione degli stili di vita salutari” CEFPAS
Modulo 22-24 maggio 2013
In data 24 maggio 2013, nell’ambito del percorso formativo CEFPAS, i SIAN della Regione Sicilia avviano la sperimentazione del Progetto «Alimentazione e Stili di Vita Anticancro -un programma di sorveglianza e intervento» ideato e promosso dal Dr. Vincenzo Pontieri (SIAN ASL Caserta) presentato in Regione Campania nello scorso mese di Aprile.
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
CEFPAS Redazione Baobab 30 maggio 2013
…la scorsa settimana è stato presentato ai partecipanti del corso “Counselling nella promozione degli stili di vita salutari” il programma di sorveglianza e intervento “Alimentazione e stili di vita anticancro” che i SIAN della regione Sicilia, accodati ai SIAN della Campania, porteranno avanti per orientare a Stili di Vita Anticancro.
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
CEFPAS Redazione Baobab 30 maggio 2013
I partecipanti motiveranno allo stile di vita anticancro, applicando strategie e strumenti propri del colloquio motivazionale, in altre parole adotteranno <<uno stile di comunicazione, centrato sul cliente, orientato per evocare e rinforzare la motivazione intrinseca ad un cambiamento positivo>> (Miller & Rollnick, 2009). dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
ASP di Catania:Il SIAN, l’UOESA e la …..
Cucina Didattica
•Corsi di cucina per OSA su Celiachia
•Corsi di Cucina salutare per genitori
Dal dire al fare attraverso
la cucina didattica ed
i Percorsi Nutrizionalidr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
Laboratorio di cucina
Progetto “Cucina e Salute”
Tale progetto è stato rivolto ai genitori dei bambini frequentanti gli asilo nido, la scuola dell’infanzia e primaria della Provincia di Catania Attualmente il Percorso “Cucina e Salute” è stato inserito nel Progetto “Mangiare con Gusto e Guadagnare Salute” (ideato e realizzato dal SIAN ASP Catania con la metodologia PCM) che si sta realizzando, a seguito di un protocollo di intesa tra l’ASP di Catania ed il Comune di Catania.
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 101
OBIETTIVI:Aumentare le conoscenze dei genitori su una Aumentare le conoscenze dei genitori su una
corretta alimentazione come presupposto corretta alimentazione come presupposto essenziale per migliorare lo stato di salute di essenziale per migliorare lo stato di salute di tutta la famiglia.tutta la famiglia.
Aumentare le conoscenze relativamente alla Aumentare le conoscenze relativamente alla norme di igiene applicata agli alimenti.norme di igiene applicata agli alimenti.
Offrire stimoli di riflessione sugli aspetti Offrire stimoli di riflessione sugli aspetti medici, sociali e relazionali del cibo.medici, sociali e relazionali del cibo.
Valorizzare le risorse individuali del gruppo Valorizzare le risorse individuali del gruppo attraverso la sperimentazione pratica di ricette attraverso la sperimentazione pratica di ricette della nostra tradizione mediterranea.della nostra tradizione mediterranea.
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 102
Un’ altro Un’ altro obiettivoobiettivo
è quello di rendere consapevoli i genitori dei è quello di rendere consapevoli i genitori dei
condizionamenti dei mass media nelle scelte condizionamenti dei mass media nelle scelte
alimentarialimentari
è stato previsto un lavoro diè stato previsto un lavoro di
analisi della pubblicitàanalisi della pubblicità e degli spot e degli spot
ed imparare a leggere le etichette per interpretare le ed imparare a leggere le etichette per interpretare le
informazioni nutrizionali presenti nelle confezioni dei informazioni nutrizionali presenti nelle confezioni dei
prodotti alimentari.prodotti alimentari.
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 103
Strumenti
BrainstormingBrainstormingQuestionari di attivazioneQuestionari di attivazioneDiario alimentareDiario alimentarePiramide e semaforoPiramide e semaforoSperimentazione pratica Sperimentazione pratica
di ricettedi ricette
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 104
CONTENUTI•Alimentazione e stili di vita.Alimentazione e stili di vita.
•Principi generali sulla corretta alimentazione.Principi generali sulla corretta alimentazione.
•Aspetti sociali, culturali e relazionali dell’alimentazione.Aspetti sociali, culturali e relazionali dell’alimentazione.
•Norme di igiene applicata agli alimenti.Norme di igiene applicata agli alimenti.
•Alimentazione e messaggi pubblicitari.Alimentazione e messaggi pubblicitari.
•Le etichette nutrizionali. Le etichette nutrizionali.
•Piramide Alimentare.Piramide Alimentare.
•Dieta mediterranea.Dieta mediterranea.
•Metodi di cotturaMetodi di cottura..
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 105
ARTICOLAZIONE INCONTRI
Il corso è articolato in n. 4 incontri di tre ore Il corso è articolato in n. 4 incontri di tre ore ciascunociascunoGli incontri sono articolati in una fase Gli incontri sono articolati in una fase informativa-formativa ed in una fase di informativa-formativa ed in una fase di laboratorio esperienziale.laboratorio esperienziale.
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 106
Cosa cuciniamo1° incontro 1° incontro Colazione:Colazione: torte allo torte allo
yogurt, torte senza uova o senza latteyogurt, torte senza uova o senza latte2° incontro 2° incontro Cereali e legumiCereali e legumi: : orzo orzo
e misto legumi, couscous con e misto legumi, couscous con verdure e ceci (opp. miglio con verdure e ceci (opp. miglio con lenticchie e verdure)lenticchie e verdure)
3° incontro 3° incontro VerdureVerdure: : frittelle al frittelle al forno con verdure, scacciate e forno con verdure, scacciate e focacce alleggerite con verdure focacce alleggerite con verdure
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La ciambella allo yogurt
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
SIAN ASP Catania Cucina e salute 2011
Il misto legumi
IL COUSCOUSDI VERDURE
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 109
SIAN ASP Catania Cucina e salute 2011
Le scacciate di verdure
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La CUCINA DIDATTICA SIANForti dell’esperienza maturata è Forti dell’esperienza maturata è stata realizzata, grazie ai stata realizzata, grazie ai finanziamenti del Piano di finanziamenti del Piano di Prevenzione, una Cucina Didattica Prevenzione, una Cucina Didattica di ASP affidata al SIAN per la di ASP affidata al SIAN per la realizzazione di corso pratici di realizzazione di corso pratici di cucina destinati a promuovere la cucina destinati a promuovere la corretta alimentazione tra:corretta alimentazione tra:
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 111
La CUCINA DIDATTICA SIANGenitori di bambini in Genitori di bambini in sovrappesosovrappeso
Gruppi target con particolari Gruppi target con particolari problemi nutrizionali problemi nutrizionali
Osa in formazione su celiachiaOsa in formazione su celiachia… … quanto altro richiedere quanto altro richiedere l’utenzal’utenza
E. Alonzo- SIAN SP Catania 11/04/23 dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri 112
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
E. Alonzo- SIAN SP Catania
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri
RACCOMANDAZIONI WCRF 2007
STILE DI VITA PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI
Il cibo, la nutrizione, l’attività fisica e la prevenzione del cancro: una prospettiva globale
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Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF), la cui missione è di promuovere la prevenzione primaria dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione della conoscenza sulle loro cause, ha concluso un’opera ciclopica di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori.
Vi hanno contribuito oltre 100 ricercatori, di una ventina di centri di ricerca fra i più prestigiosi del mondo.
Le conclusioni riassumono in 10 raccomandazioni solo i risultati più solidi della ricerca scientifica.
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1) Mantenersi snelli per tutta la vita.
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2) Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni.
3) Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate.
4) Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta.
8) Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo.
9) Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi.
10) Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.
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7) Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi).
6) Limitare il consumo di bevande alcooliche
Grazie per l’attenzione
dr.ssa e.alonzo- dr. v.pontieri