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Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1 Dinamica dei fluidi

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Marina Cobal - Dipt.di Fisica -Universita' di Udine 1

Dinamica dei fluidi

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Caratteristiche di un fluidoIn generale:

FLUIDO à sostanza senza “forma” propria(assume la forma del recipiente che la contiene)

à liquidoà volume limitato dalla superficie liberagas à diffusione nell’intero volume disponibile

Un fluido puo’ essere:omogeneo à caratteristiche fisiche costanti

per qualsiasi volumedisomogeneoà caratteristiche fisiche non costanti

Sangue sospensione di cellule in soluzione acquosa di sali e molecole organicheomogeneo a livello macroscopico, disomogeneo a livello microscopico

Es.

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Portata di un fluido

V

∆t

Q= V/∆t

m3/sportata = volume di liquido

intervallo di tempo

SI cgs praticom3/s cm3/s l/min

Portata del sangue: 5 l/min = (5000 cm3)/(60 s) = 83.33 cm3/s

Es.

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Moto in un condottoTipo di moto:

stazionario à portata costante nel tempopulsatile à portata variabile in modo periodico

Tipo di condotto:rigido à non cambia forma sotto qualunque forzadeformabileà cambia forma sotto una forza

à deformaz.elasticaà deformaz.non elastica à arterie e vene

Tipo di fluido:ideale à senza attriti (non viscoso)reale à con attriti (viscoso)

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Flusso Laminare e Turbolenton Flusso laminare:

n Gli elementi di fluido si muovono su traiettorie che non si intersecano

n L’ attrito nei flussi laminari e’ detto viscosita’n Flusso turbolento

n Traiettorie irregolarin Si verifica in presenza di gradienti elevati (alte velocita’ o

tubi piccoli)

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Regime laminare

v1

v2δ

A→

A

Modello di liquido comelamine che scorronole une sulle altre

Forza di attrito:si oppone al moto à FA ∝ - v

FA = – η A vδ

→ →

v=v1-v2= velocita’ relativa tra lamineA = area lamineδ = distanza tra lamineη = coefficiente di viscosita’

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Moto in regime laminarer

p1

p2

p1 > p2

Q

hQ = π r4

8 η h(p1 – p2) Q ∝ ∆p

Q = ∆p/RResistenza meccanicadi un condottodipende da:raggio-lunghezza del tuboviscosità del liquido

Condizione per il motodi un liquido:

differenza di pressione

v→asse delcondotto

La portata è direttamente proporzionale alla differenza di pressione

La velocità è maggioreal centro del condotto(profilo parabolico)Il moto è silenzioso

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Regime turbolentoQuando la velocità del liquido supera una certa velocità critica,

il modello laminare non funziona più: il moto si fa disordinato, si creano vortici.

velocità criticav>vc

La portata non è più direttamente proporzionale alla differenza di pressione Q ∝ ∆p

Per ottenere la stessa portata serve una pressione decisamente maggiore!

La velocità non ha più un profilo regolareIl moto è rumoroso

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Moto dei fluidi: sintesiMOTO STAZIONARIO di un LIQUIDO REALE

e OMOGENEO in un CONDOTTO RIGIDO

REGIME LAMINARE

- lamine e profilo velocità parabolico- Q ∝ ∆p - silenzioso (conservazione dell’energia)

approx.iniziale

v > vc

REGIME TURBOLENTO

- vortici- Q ∝- rumoroso

∆p(alta dissipazione di energia per attrito)

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Fluidi Ideali

n Flusso laminaren Velocita’ in un qualsiasi punto costante. Non ci

sono turbolenzen Non-viscoson Non ci sono attriti tra gli strati di fluidonIncompressibilen La densita’ e’ la stessa dappertutton Flusso non-rotazionale: non c’e’ un flusso a traiettoria circolare (quindi: flusso non turbolento)

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Linee di flusso

Linea di flusso: traiettoria seguita da unaparticella nel condotto

Il vettore velocita’ della particella e’ sempre tangente alla linea di flusso.

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Sistema circolatorio - 1

ARTERIE

CUORE

AORTA

CAPILLARIARTERIOLE

VENA CAVA

VENE

VENULE

valvole

POLMONI

pressione media

velocità media(nel tempo)

(nel tempo)

AORTAARTERIEARTERIOLECAPILLARIVENULEVENEVENA CAVA

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Sistema circolatorio - 2CUORE

POLMONI

CAPILLARI

GRANDE CIRCOLO

AD VD AS VS

100mmHg

5 litri/min

40mmHg

4mmHg

5 litri/min

10mmHg

8mmHg

25mmHg

Circuitochiuso

Portatacostante

(no immissioni,no fuoruscite)

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Sistema circolatorio – 3pressione mediavelocità media

(nel tempo)

(nel tempo)

velocità media(cm/s)

pressione media(mmHg)

100100÷40

40÷2525÷12

12÷88÷32

50÷4040÷10

10÷0.1<0.1

<0.30.3÷5

5÷25

CAPILLARIARTERIOLE

VENULE

VENA CAVA

CUORE

AORTAARTERIE

VENE

deve sempre diminuirediminuisce poi aumenta

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Equazione di continuita’ - 1MOTO STAZIONARIOQ = costante

nel tempo in ogni sezione

senza SORGENTI senza BUCHI

Nello stesso intervallo di tempo ∆t: Sv∆t = S’v’∆t

S S'vv'∆tv'

v ∆t

Q =V∆t

S v ∆t∆t= S v = costante=

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Equazione di continuita’Si consideri un tubo di flusso:

Fluido incomprimibile: in un piccolo intervallo di tempo ∆t, il volume di fluido che passaattraverso A1, A1v1∆t, e’ pari al volume di fluidoche passa attraverso A2, A2v2 ∆t

O: costante == AvR Equazione di continuita’

2211 vAvA = Conservazione massa

R: flusso volumico [m3/s]Alta densita’ di linee di flusso (piccolo A)

Alta velocita’del fluido (v)

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Equazione di continuita’ - 2

S1 = 5 cm2

v1 = 20 cm/sS2 = 1.25 cm2

v2 = 80 cm/s

Q = 100 cm3/s

A

S1 = 5 cm2

BS2 = 1.25 cm2

CS3 = 0.5 cm2

S3 = 2.5 cm2

v3 = 40 cm/s

Se il condotto si apre in piu’ diramazioni,bisogna considerare la superficie totale.

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Velocita’ del sangue - 1

50004000300020001000

S cm2

50004000300020001000

cm2

25 400

4500+4000

60

totale

1020304050

1020304050

vcm/s cm/s

ARTERIOLE

CAPILLARI

VENULE

VENEARTERIE

ARTERIE

ARTERIOLE

CAPILLARI

VENULE

VENE

4 miliardi

160140mila 300 milioni

200

Paradossalmente, al contrario di quanto prevederebbe l’equazione di continuita’, la velocita’e’ bassissima nei capillari perche’ il loro numero e’altissimo!

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Velocita’ del sangue - 2Portata del sangue:

Q= 5 l/min = (5000 cm3)/(60 s) = 83.33 cm3/s

Es.

Velocita’ del sangue nei vari distretti:

AORTA (r=0.8 cm) S = π r2 ≈ 2 cm2 v = Q/S ≈ 40 cm/sARTERIOLE S ≈ 400 cm2 v = Q/S ≈ 0.2 cm/sCAPILLARI S ≈ 4000 cm2 v = Q/S ≈ 0.02 cm/sVENA CAVA (r=1.1 cm) S = π r2 ≈ 4 cm2 v = Q/S ≈ 20 cm/s

Es.

La bassissima velocita’ del sangue nei capillari (0.2 mm/s) permettegli scambi di sostanze (reazioni chimiche) necessari alla vita.

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Equazione di Bernoulli

costante=++ gyvP ρρ 2

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n Contenuto fisico: La somma della pressione, dell’energiacinetica per unita’ di volume e dellaenergia potenziale per unita’ di volume ha lo stesso valore in tutti I punti di unalinea di flusso.

How can we derive this?

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Equazione di Bernoulli

Considerate un elemento di massa ∆m = θ∆Vche passa attraverso un tubo. Si applichi ilprincipio di conservazione dell’energia del fluidoai punti 1 e 2

222221

2111 2

121

mghmvLFmghmvLF ∆+∆+∆=∆+∆+∆

Lavoro Cinetico Potenziale

VLp

ApF ∆∆

=∆⋅=

Vm ∆=∆ ρ

constant21 2 =++ ghvp ρρ Equazione

di Bernoulli

A livello costante,Velocita’ piu’ alta Pressione piu’ bassa

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Derivazione equazione BernoulliPhysical basis: Work-energy relation

All together now:

With

We get:

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Un esempio

Si consideri una tanica di acqua che presenta un foro sul lato a distanza h dalla superficie.

shh gygyv ρρρ =+2

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ghyygv hsh 2)(2 =−=

Si assuma che la tanica sia grande abbastanza che la superficie libera dell’ acqua risulti ferma.

const.21 2 =++ ghvp ρρ

Le pressioni alla superficie ed al foro sono p0:

E’ la stessa velocita’ di un oggetto che cade nel vuoto

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Tre nuovi Tre nuovi terminitermini

•Viscosita’•Diffusione•Osmosi

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Viscosita’

nLa viscosita’ si riferisce all’attrito tra strati adiacenti di fluidonE’ richiesto un calo di pressione per forzare il passaggio dell’acqua attraverso I tubi (legge di Poiselle’s)nA velocita’ sufficientemente grandi si creano turbolenze

dAv

F η=

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Viscosita’

FA = – η A vδ

→ →

η coefficiente di viscosità

Unita’ di misura cgs:poise = g/(s•cm)

La viscosita’ diminuisce al crescere della temperatura.

Acquaa 0o ηacqua = 0.0178 poise a 20o η acqua = 0.0100 poiseSanguePlasma à ηplasma = 1.5 η acqua

Sangue con ematocrito (% eritrociti) 40% à ηsangue = 5 η acqua

Es.

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Diffusione

n Le molecole si muovono dalle regioni a piu’ alta concentrazione alle regioni a bassa concentrazione.

n Legge di Fick:

n D = coefficiente di diffusione

−==

LCC

DATempoMassa 12diffusione di Rate

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Osmosi

n L’ Osmosi e’ il moto dell’acqua attraverso un setto, che invece impedisce il passaggio di altre specifich molecole, come per esempio sali etc…

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Osmosi

nPressione osmotica: spinge l’acqua (solvente) dal lato della membrana in cui vi sono più soluti (ioni/biomolecole) rispetto che acqua.L’osmosi di acqua non è“diffusione” ma “pressione”perché non dipende dallaconcentrazione assoluta diacqua ma da quella dei solutirispetto all’acqua