Da computer a TV, un caso pratico: Multimedia Box VGA/MAe ...

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c o M ~ U T t ~ & V I D t O •••••••••••••••••••••••••••••• I ••••••••••••••••••• I I ••••••••••••••••••••••••••••••• GUIDA PRATICA Da computer a TV, un caso pratico: Multimedia Box VGA/MAe 'AL Encoder Questo mese ci accingeremo a considerare un aspetto dell'integrazione computer/ video che più ha la capacità di metterei in difficoltà; cioè il poter trasferire le immagini, o quant'altro di testo e grafica, dall'interno del computer che le ha generate, all'esterno nelle varie forme visive tipiche dello strumento «televisione)). In sintesi, poter convertire direttamente la nostra uscita «video)) VGA o altra in un segnale televisivo a standard PAL, tenendo conto delle molteplici diversità di composizione. Per fare ciò, come riferimento, ci siamo avvalsi di un apparecchio di recente produzione, il Multimedia Box VGAlMAC PAL Encoder della Multimedia Italia, già recensito nelle pagine di MCmicrocomputer, sia per le prestazioni concesse sia per il prezzo economicamente vantaggioso. In sintesi per saggiarne le qualità lo abbiamo inserito operativamente in una sofisticata suite video di Massimo Novelli Sta diventando sempre più pressante il bisogno di poter, con buona qualità, convertire detti segnali per i più svariati usi, che possono andare dalla videoregi- strazione alla proiezione su grandi o piccoli schermi per comunità, congres- sistica, ecc. È tutto un orizzonte che si schiude con tali possibilità e le presta- zioni di un apparecchio che possa con- sentire tutto ciò non potranno owia- 274 mente essere approssimative o limi- tate. L'oggetto in questione, denominato appunto Encoder PAL, ci offre le possi- bilità di convertire in segnale PAL di qualità l'output di qualsiasi scheda o computer che presenti segnali compati- bili con il formato PAL 625 linee con frequenza orizzontale di 15,625 KHz e frequenza verticale di 50 Hz, in sintesi la stragrande maggioranza delle schede VGA PC, alcune schede grafiche Macin- tosh ed altre piattaforme quali Commo- dore Amiga, Acorn Archimedes ed altre. Ma andiamo prima a vedere come si potrà operare nel trattamento dei se- gnali, prendendo a riferimento la casisti- ca più consueta; normalmente, la VGA del computer funziona nei formati più comuni ad una frequenza che è circa il doppio di quella PAL (ma molto più vicina allo standard americano, tipica- mente poiché è stata introdotta per prima in USA, dove si è preso a riferi- mento per comodità l'NTSC e le sue frequenze di scansione) e per realizzare la conversione bisognerà prima di tutto abbassare la frequenza tipica VGA di 31,5 KHz (o 35 KHz) a 15,625 KHz, in questo caso mediante un driver softwa- re. Successivamente, per ottenere la massima qualità, si dovranno ricostruire i sincronismi (di norma togliendo quelli presenti e sostituendoli con quelli rige- nerati dall'apparecchio) secondo le spe- cifiche dello standard e finalmente codi- ficare le componenti video in ingresso (cioè l'RGB) per le diverse uscite possi- bili, ad esempio in modo composito, in RGB + sync, component Y/C, YUV me- diante una circuitazione tutto sommato abbastanza semplice, seppure analo- gica. Rimandando le altre considerazioni di carattere generale all'articolo di Massi- mo Truscelli su MC numero 124 dicem- bre '92, per non sottrarre spazio, a questo punto vorremmo considerare la naturale evoluzione del prodotto Multi- media Box nella sua ultima forma. In MCmicrocomputer n. 128 - aprile 1993

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c o M ~ U T t ~ & V I D t O•••••••••••••••••••••••••••••• I ••••••••••••••••••• I • I •••••••••••••••••••••••••••••••

GUIDA PRATICA

Da computer a TV, un caso pratico:Multimedia Box VGA/MAe 'AL Encoder

Questo mese ci accingeremo a considerare un aspetto dell'integrazione computer/video che più ha la capacità di metterei in difficoltà; cioè il poter trasferire le immagini,o quant'altro di testo e grafica, dall'interno del computer che le ha generate, all'esterno

nelle varie forme visive tipiche dello strumento «televisione)). In sintesi, poterconvertire direttamente la nostra uscita «video)) VGA o altra in un segnale televisivo astandard PAL, tenendo conto delle molteplici diversità di composizione. Per fare ciò,

come riferimento, ci siamo avvalsi di un apparecchio di recente produzione, ilMultimedia Box VGAlMAC PAL Encoder della Multimedia Italia, già recensito nelle

pagine di MCmicrocomputer, sia per le prestazioni concesse sia per il prezzoeconomicamente vantaggioso.

In sintesi per saggiarne le qualità lo abbiamo inserito operativamente in una sofisticatasuite video

di Massimo Novelli

Sta diventando sempre più pressanteil bisogno di poter, con buona qualità,convertire detti segnali per i più svariatiusi, che possono andare dalla videoregi-strazione alla proiezione su grandi opiccoli schermi per comunità, congres-sistica, ecc. È tutto un orizzonte che sischiude con tali possibilità e le presta-zioni di un apparecchio che possa con-sentire tutto ciò non potranno owia-

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mente essere approssimative o limi-tate.

L'oggetto in questione, denominatoappunto Encoder PAL, ci offre le possi-bilità di convertire in segnale PAL diqualità l'output di qualsiasi scheda ocomputer che presenti segnali compati-bili con il formato PAL 625 linee confrequenza orizzontale di 15,625 KHz efrequenza verticale di 50 Hz, in sintesi la

stragrande maggioranza delle schedeVGA PC, alcune schede grafiche Macin-tosh ed altre piattaforme quali Commo-dore Amiga, Acorn Archimedes ed altre.

Ma andiamo prima a vedere come sipotrà operare nel trattamento dei se-gnali, prendendo a riferimento la casisti-ca più consueta; normalmente, la VGAdel computer funziona nei formati piùcomuni ad una frequenza che è circa ildoppio di quella PAL (ma molto piùvicina allo standard americano, tipica-mente poiché è stata introdotta perprima in USA, dove si è preso a riferi-mento per comodità l'NTSC e le suefrequenze di scansione) e per realizzarela conversione bisognerà prima di tuttoabbassare la frequenza tipica VGA di31,5 KHz (o 35 KHz) a 15,625 KHz, inquesto caso mediante un driver softwa-re. Successivamente, per ottenere lamassima qualità, si dovranno ricostruirei sincronismi (di norma togliendo quellipresenti e sostituendoli con quelli rige-nerati dall'apparecchio) secondo le spe-cifiche dello standard e finalmente codi-ficare le componenti video in ingresso(cioè l'RGB) per le diverse uscite possi-bili, ad esempio in modo composito, inRGB + sync, component Y/C, YUV me-diante una circuitazione tutto sommatoabbastanza semplice, seppure analo-gica.

Rimandando le altre considerazioni dicarattere generale all'articolo di Massi-mo Truscelli su MC numero 124 dicem-bre '92, per non sottrarre spazio, aquesto punto vorremmo considerare lanaturale evoluzione del prodotto Multi-media Box nella sua ultima forma. In

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GUIDA PRATICA

L'interno dell'apparecchio evidenzia una ordinata ingegnerizzazione del circuito, ed una razionale disposi-zione delle varie sezioni. Sono poi presenti vari connettori su cui installare opzioni.

di colori. In ambito PC si potranno otte-nere i migliori risultati, in Hi-color eTrue-color, con VGA basate su chipTseng-Lab ET 4000, mentre in ambitoMacintosh vi saranno molte più possibi-lità a partire dai computer della serie CIfino aIl'FX, con la classica scheda grafi-ca 8*24/GC, oppure RasterOps 24

dotazione, infatti, oltre alla manualisticacompletamente rifatta e molto piùesauriente, vi sarà una videocassettaVHS, prodotta dalla stessa MultimediaItalia, in cui, nel quarto d'ora di durata,saranno coperte nel modo più completotutte le necessità operative sia a riguar-do del collegare l'apparecchio sia nell'e-videnziare parametri e tarature necessa-rie, se occorre. Nella confezione sonopresenti un cavo di collegamento VGA-Box, uno S-VHS (cioè Y/C), «chiusure»(terminatori) a 75 ohm per bilanciare icarichi, ed un cavetto BNC-BNC per ilvideo composito in uscita, oltre ad unadattatore BNC-cinch (RCA) per ognievenienza di collegamento.

Nella veloce panoramica fisica sull'ap-parecchio, partendo dal posteriore, c'è ilconnettore d'ingresso che accetta unsegnale RGB/sync analogico con sincro-nismo TIL composito o separato diqualsiasi polarità (cioè positivo o negati-vo), mentre riguardo alle uscite potremousare le due composite amplificate, unauscita RGB passante con sync ricostrui-to, una uscita Y/C amplificata, ed opzio-nalmente potrà essere fornito il kit diespansione interno per l'uscita compo-nent YUV, in standard Betacam. Sulfrontale, sono presenti la bellezza di 22trimmer multigiri sui quali operare inperfetta sintesi sui livelli di ingresso e diuscita, sia VGA che Mac, per l'RGB eper le uscite composite e Y/C, sia deiparametri più specificamente video co-me sincronismi, frequenza sottoportan-te-colore, quadratura e offset PAL, lumi-nanza e crominanza, questo ultimogruppo concesso nella variazione soload una utenza che abbia la necessariapreparazione e strumentazione. Com-pleta la dotazione hardware una serie didip-switch su cui agire per le modalità difunzionamento, sia VGA che Mac, ovve-ro rispettandone le posizioni obbligate.

Il software di gestione, già, perché ilfunzionamento del Multimedia Box èbilanciato tra software ed hardware,giunto alla versione 3.0 ci consentirà, inambito VGA, di poter supportare risolu-zioni dai 320 x 200 ai classici 640 x 480pixel e con colori da 16 a 16 milioni(Iaddove la precedente versione era a256 oppure 32.000 colori), mentre nellaversione Macintosh, che non necessitadi software, si potrà andare dai 640 x480 ai 768 x 576 pixel fino a 16 milioni

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L'esatta ricostruzionedel segnale video barrecolore, generato dabarra 100. exe, ci con-sente di analizzare labuona qualità dei sin-cronismi e del burst, ol-tre ai livelli di segnalerispettati, il tutto vistosu un waveform mo-nitor.

MXTV e XLTV, dove si potrà avere ilvideo in tempo reale in una finestra,mantenendo la possibilità di uscire inPAL, oltre ai Quadra 700, 900 e 950,pur con varianti.

Prendendo in esame la versione MS-DOS, sul floppy allegato nel pacchettosaranno poi presenti, oltre al program-

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GUIDA PRATICAVM766A Uideo Measuremenl Sel

Channel A Syslem Defaull

ma di installazione, diverse utility digestione come un file di check dellaVGA installata sul PC, abbastanza ag-giornato con riconoscimento dello stan-dard VESA e degli standard più diffusi(come Paradise, Tseng-Lab, Vide07,2Max, ecc.), un file di test dello statodell'lnterrupt 2 (o INT9), di norma usatonelle schede VGA e che, se abilitato,consente di avere prestazioni migliori incaso di interlacciamento critico dellastessa, i dati dei driver VGA ed uncomodo file grafico di riferimento (Bar-ra100.exe) che rappresenta una sorta digeneratore di barre colore sature al100% del livello consentito dagli sta n-dard, con cui tarare accuratamentel'ampiezza di ingresso-uscita, oltre allafase-colore. Fin qui la dettagliata dota-zione dell'encoder Multimedia Box nellasua configurazione standard, ma a que-sto punto sarà il caso di vedere il Multi-media Box all'opera, niente di meglioche in uno studio di produzione TV.

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Auerag" 32 -) 32

L'analisi strumentale prosegue con l'hard-copy del blanking, in cui si evidenziano i sincronismi, abbastanzabuoni, i tempi di salita e discesa, la durata del burst e la sua partenza.

MULTIMEDIA BOX Dri"r - Uer ] o

Modi grafici standdrd IBM UGA supportatlModi testo: Oh, 1h, Zh, 3hModi grafici' ~h, Sh, bh, ODh ,OEh, IOh llh, l,h l.Ih. ',1'1,

Comuta tra i ood i FAL e UGAComut. i n i nter.ll.cc i. to (so lo rodo FAUCODUluta in non interallAcciato (solo lI1odo ftH.)Sposta l'i.m,'gine in alto (Il\{)do FAUSposta l' i •••• g i ne i n b.sso lllOdo FALlSposta l' i ••• gine • sinistra l.odn FALlSposta l' i.m.g i ne • destra (.od" rAI. l

giustamente per un corretto funziona-mento, abbiamo installato il software digestione ed esso, alla sua partenza, ciha fatto un check della VGA presente,riconoscendola tranquillamente, e comeTSR (Terminate and Stay Resident) hasubito operato facendoci notare la suapresenza sul monitor. Di certo fa uncerto effetto vedere l'uscita di un com-puter su un video «televisivo» con legeometrie corrette ed i colori nitidi;l'unica pecca, se così si può chiamare,è nell'area non completamente copertadalla conversione del segnale, cioè nelrispettare i 640 x 480 pixel, che nonpossono considerarsi geometricamentefull screen PAL (cioè almeno 720 x576), ed oggettivamente antiesteticinella normale produzione video, presen-tandosi come una finestra al centro delmonitor. Ma tutto ciò non significa ne-cessariamente un difetto, semmai cheè appunto un encoder quello di cui cioccupiamo, non uno scan-converter tipi-co per applicazioni del genere. Quindi,come minimo, attenzione a quello chesi vuole ottenere da un apparecchiosimile. Sicuramente nella prossima rele-ase del software, a detta della Multime-dia Italia, vi sarà la possibilità di conver-tire anche la risoluzione 800 x 600 in unquadro TV full broadcast, cioè con lemodalità minime appena menzionate.Allora forse si potrà considerare quasiuno scan-converter.

Già, ma che differenza c'è tra un

Abbiamo appena instal-lato il driver del Multi-media Box ed esso cioffre un sintetico help

. in linea a cui fare riferi-mento.

«grade 1» (di riferimento) Sony confunzioni di preview video «di lusso».Per la cronaca, il sistema su cui haoperato è estremamente potente, trat-tandosi di un Datamini 486DX a 50 MHzcon 32 MByte di RAM, HO da 400MByte e disco ottico da 1 GByte, men-tre la VGA in dotazione era una classicaParadise, ed è quello che conta. Comedire che non ha grossa importanza lamacchina su cui opera, semmai la bontàdella scheda video, owiamente. Con-trollati i dip-switch suIl'apparecchio, intal proposito è obbligatorio posizionarli

Para.etri in linea coadndo:BOX Mostr. questo helpBOX /I Inst.ll. il driuer BOX in IIQdo FAL inter.ll.cci.toBOX 1M Inst.ll. il drluer BOX in IIQdo FAL non Inter.lI,ceI.tnBOX lE Alt iOd IIQdo FALBOX IO Dis.lt i ua modo FALBOX IR Disinst.lla il driuer BOX

T.sti attiui:Ctrl-Alt-EnterCtrl-AIt-1Ctrl-Alt-MCtrl-Alt-UpCtrl-Alt-Do",nCtrl-Alt-LeftCtrl-Alt-Right

Sul campoA questo punto non ci rimane che

introdurre l'apparecchio in una catenavideo, possibilmente di qualità, per sag-giarne le peculiarità offerte; e per que-sto mi sono awalso della collaborazionejel CTV (Centro Televisivo Vaticano del-lo Stato Città del Vaticano, vedi il riqua-dro) ove il Multimedia Box ha fatto dacavia alla normale produzione video-gra-fica del Centro.

Dopo averlo alimentato elettricamen-te (a proposito, è anche presente unacomoda possibilità di alimentazione incorrente continua a 15-20 volt), abbia-mo giustamente iniziato con i collega-menti fisici, in ingresso dalla VGA delPC all'ingresso RGB del Box e in uscita,sia composita che Y/C, ad un monitor

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GUIDA PRATICA

Siamo negli studi del CTV di fronte al banco di elaborazione grafica da computer; è in evidenza al centro latavoletta grafica, appena sopra il Datamini ed in alto il monitor Sony su cui sta uscendo il Multimedia Box.

encoder ed uno scan-converter? A mar-gine di quanto appena detto, possiamoconsiderare un encoder come un appa-recchio che codifica soltanto i segnali iningresso, cioè in qualche modo adatta lafrequenza di scansione, tipicamente ab-bassandola, via software controllandol'interrupt verticale di una VGA nel for-zarla a lavorare ad una frequenza diver-sa, ricostruendo le componenti analogi-camente e uscendo con livelli standardTV; mentre uno scan-converter, innanzi-tutto, opera prevalentemente in digitalememorizzando il segnale VGA in ingres-so in una memoria di quadro e succes-sivamente elaborandolo e codificandoloper ricavarne un'uscita standard. Lequalità ottenibili dai due dispositivi sonosostanzialmente simili, quando le circui-tazioni siano ben congeniate, mentre iprezzi variano notevolmente, a sfavoreowiamente dallo scan-converter, anchese molto più semplice da usare ed inpratica esente da regolazioni critiche.

Dicevamo di aver appena caricato ildriver software del Multimedia ed esso,restituendoci comunque l'ambienteDOS, potrà essere governato tramitecomode combinazioni di tasti che vannodall'interlacciamento in modo hardwaredella VGA al modo PAL senza interlace,il centraggio dell'immagine presentetramite CTRL +AL T +frecce, tasti per lacommutazione tra PAL e VGA, se oc-corre, oppure la disinstallazione.

Tornando alla prova, sono stati fattigirare diversi programmi, sia in modotesto che in grafica e le caratteristichegenerali del Multimedia Box sono stateevidenziate in buona misura: dalla stabi-lità del segnale alla nitidezza dei colori,mentre per qualche applicativo si è no-tato un' certo effetto moiré, tipico dibatti menti-colore, sicuramente dato dal-l'elevato contrasto tra le immagini. Inquesto caso sarà quindi opportuno con-siderare l'elaborazione specifica dellagrafica che andremo a rappresentare invideo, sia nel controllare l'eventuale flic-kering di immagini troppo contrastatesia nella saturazione dei colori, moltopiù puri e critici quelli generati da uncomputer che nella realtà, seppure elet-tronica, di un mezzo di ripresa TV. Quin-di un riguardo particolare alla preparazio-ne delle immagini, considerando che ilfenomeno è presente solo in determi-nate condizioni estreme, ed in ogni ca-so esente nelle immagini fotograficheriprodotte, oppure in lavori di renderingo ray-tracing.

Ad un certo punto, non contenti dellabontà del segnale di uscita «a vista»,abbiamo voluto sottoporlo a prove stru-mentali e, tramite l'esecuzione del «bar-ra1OO.exe», generate le barre colorestandard siamo andati a considerare, sia

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in waveform monitor che in vettorsco-pio, i segnali presenti; tutto sommatosono risultati anch'essi di buona qualità,confermando quello visto ad occhio, an-che se il nostro esemplare non eraforse perfettamente a punto, soprattut-to nella quadratura del «burst» colore,mentre per la fase e gli importantissimiimpulsi di pre-equalizzazione, necessarial segnale video, è risultato tutto ok.Per buona regola l'esemplare è statoopportunamente tarato tramite i comoditrimmer presenti. Vi sono stati anchealtri esami di parametri video, a cui èstato sottoposto, e che per vostra fortu-na vi risparmieremo, risultati nella nor-ma dello standard. Di ottima qualità poil'uscita S-VHS, e non poteva esserealtrimenti, dove le componenti luminan-za e crominanza viaggiano separate perla massima nitidezza e nella assenza difenomeni di. batti mento-colore tipici delvideo composito, se non opportuna-mente processato.

In ultimo è stato sottoposto all'esa-me, forse, più stringente come la vi-deoregistrazione; nel Centro la dotazio-ne standard di VTR nelle lavorazioni èesclusivamente Betacam, sia standardche component, e l'uscita video compo-sita dèl Multimedia Box è stata introdot-ta in uno di essi per analizzarne i risulta-ti. Bene, ha tutto sommato superato laprova abbastanza facilmente, anche seuna marginale instabilità termica, dopoun lungo periodo di funzionamento con-

tinuo, ne ha leggermente inficiato lecaratteristiche. Buono il segnale regi-strato, per quanto il composito possaoffrire in termini qualitativi rispetto alcomponent, anche se analogico, avrem-mo voluto magari provarlo proprio con ilkit component YUV Betacam, ma richia-miamo l'attenzione proprio sui parame-tri che hanno mostrato una qualchedebolezza, soprattutto dopo un lungoperiodo di utilizzo; l'instabilità termica,della quale si è già detto, che provocauna deriva dei segnali difficilmente ripri-stinabile, ed un certo «rumore di fondo»elettrico, dato probabilmente da dettavariabilità, che si risolve tipicamente inun livello DC non molto stabile neltempo.

Il suo funzionamento ci ha comunquesorprendentemente stupito in positivo:vuoi per la facilità di utilizzo del Multi-media Box, vuoi per le oneste caratteri-stiche di fondo; il meglio sicuramente siavrà considerando con molta attenzionequello che si vuole generare, sia essauna presentazione a video di un lavorodi computer-graphics, sia essa unaesposizione didattica di qualsivoglia na-tura.

E proprio riguardo alla destinazionedel prodotto finale, negli esempi di uti-lizzo, sarà necessario soffermarci sullecasistiche più comuni che si possonoincontrare, quali la registrazione dome-stica, spesso in VHS, dove si potrannocomodamente usare le due uscite com-

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GUIDA PRATICA

Who's who CTV ?

La suite numero l di editing del CTV; da sinistra a destra sono presenti il mixer audio, Soundcraftsprogrammabile da centralina, il mixer video Vistek, la console di montaggio GVG e l'unità remotaPinnacle Prizm con tutti i monitoraggi possibili.

Il Centro Televisivo Vaticano, sorto nel1984, è sicuramente una struttura dissimilenel panorama dei centri di produzione TVattualmente presenti a Roma. Situato all'in-terno dello Stato della Città del Vaticano halo scopo di «promuovere, tramite i mezzi dicomunicazione di massa, il magistero dellaChiesa e del Pontefice», nelle manifestazio-ni pubbliche e private, cioè in sintesi valoriz-zare, mediante immagini, l'attività consuetadella Chiesa. Per meglio dire ha la facoltà difornire una sorta di «memoria storica televi-siva» di tutti gli awenimenti che fanno capoalla attività del Papadentro e fuori le muravaticane. È quindi presente nei viaggi papali,nelle cerimonie, in udienze pubbliche eprivate, in ogni «momento significativo del-l'esercizio di Pietro su questa Terra». È ilnaturale contraltare dell'altra struttura esi-stente nello Stato Vaticano che si occupa dicoprire radiofonicamente l'attività dellaChiesa, la RadioVaticana, seppure con altriscopi, mezzi e possibilità. Ma al di là del suostatuto, è soprattutto una struttura televisi-va ali'avanguardiaper la dotazione tecnica adisposizione e per la competenza necessa-ria ad un lavoro così particolare. Collaborafattivamente con altri Enti televisivi, sia inproduzione che di supporto, ed è un riferi-mento costante per le problematiche ine-renti alle «coperture» TV di tale natura.

Gli studi di produzione, in vari ambienti, cioffrono due suite di editing autonome edintegrabili a piacere, mentre un altro am-biente è destinato a duplicazionie lavorazio-ni marginali. La principale, completamenterifatta da poco tempo, offre editing GrassValley Group dell'ultima generazione conmixer video Vistek a component (forse ilmigliore nella sua fascia di prezzo),consue-te macchine VTR Betacam di vari marchi(Sony, BTS)e l'ultimo arrivato nel campo deiDVE, il Pinnacle Prizm, sofisticatissima uni-tà di effetti video digitali, con l'estensioneDVEator.

In sintesi si tratta di una macchina che

permette, oltre alla gamma degli effetti piùincredibili a cui far riferimento, già custom eche vanno dalle rotazioni agli awolgimentipagina, prospettiva, modellazione solida divideo su forme, ombreggiature, anche lapossibilità non comune di importare creazio-ni matematiche, generate da pacchetti ap-positi, sulle quali «mappare» il video intempo reale dopo aver caricato il tutto nellasua memoria di ben '128 MByte comunqueestendibile per applicazioniancor più sofisti-cate. Ed è per questo che la presenzadi unPC, nella configurazione descritta nell'arti-colo e con l'immancabile scheda TruevisionVista 32, è doverosa. I software che con-sentono tali comunicazioni di modellisticaattualmente sono Sculptor, una estensionedi Topas della. CrystalSoftware espressa-mente customizzata su specifiche Pinnacie,che consente di creare oggetti, forme equant'altro sia in modo wireframe, da im-portare in Prizm, sia in ray-tracing per pro-dotti finiti, e l'altrettanto immancabile Lu-mena 32 della Digital Arts, potente pacchet-to di grafica pittorica e non per la elaborazio-ne delle immagini. AI momento è poi pre-sente anche AT&T Rio, character generatore image processing della stessa Truevisionche opera in solo ambito Vista 32, natural-mente genlockata al mixer video.

La presenza del disco ottico, strumentoessenziale per la grossa quantità di dati ingioco (e per fare un esempio solo i datimatematici che riguardano 10 secondi dieffetti, su modello, occupano circa 200MByte) ci rende l'idea di quali siano iproblemi da affrontare nelle attuali produ-zioni di computer-graphics rivolta alla gene-razione degli effetti. L'ultima generazionedi essi, da 1 Gbyte, consente una tranquillagestione di tutto ciò anche se il solo carica-re in memoria una tale quantità di datiimpegna l'unità per circa 30 secondi. Maquello che si può avere in mano è quantodi più sofisticato esiste attualmente in taliambiti.

posite, una al VCR e l'altra, di controllo,al monitor TV magari via SCART, men-tre di converso nel professionale saràd'obbligo, per la massima qualità, utiliz-zare l'y/e oppure l'RGB/sync, sia nellaregistrazione che nella presentazione suvideoproiettori o grandi schermi.

Quindi porre attenzione al fastidiosoflickering, spesso presente e magnifica-to fuori misura su grandi aree visive, edove non si possa intervenire in hardwa-re, farlo in software magari mediantepacchetti grafici che possano facilmen-te mascherarlo, oppure ricorrere allastessa Multimedia Italia richiedendo inoptional la scheda anti-flickering di suaproduzione, compatibile con VGA e Su-perVGA consentendo la visualizzazionefino a 800 x 600 e prowista di soluzionehardware analogica e regolabile. Tra lealtre soluzioni poi offerte dalla stessacasa costruttrice, vi sono, oltre al com-ponent YUV tipico Betacam per unauscita di altissima qualità già menziona-to, uno scan-converter, importato inesclusiva, ma perfezionato dalla stessa,compatibile con tutte le VGA, dotato difiltro anti flickering e possibilità di freeze(congela mento) del quadro video in in-gresso; in uscita potrà disporre di for-mati RGB+sync, composito e V/C. Adetta della Multimedia Italia si trattadell'apparecchio con il miglior rapportoqualità/prezzo attualmente sul mercato.

ConclusioniUn'utenza professionale, o quasi, ha

necessità di testare accuratamente ipropri strumenti di lavoro, al di là dellecaratteristiche del prodotto sulla carta;difficilmente ci si consente di sbagliare,soprattutto nell'identificare l'area di uti-lizzo al meglio dello stesso, e deveessere dotata di ampie possibilità diintervento sui parametri più significativi.La Multimedia Italia, con il suo Multime-dia Box, ha felicemente recepito talemessaggio e, parlando da professionistia professionisti, ha dotato il suo appa-recchio di tali prerogative. Oltre la intrin-seca bontà, ed un supporto tecnicoall'altezza, la casa torinese offre nel suoprodotto un utilissimo strumento di la-voro a quanti sono chiamati a risponde-re, nell'integrare computer e video, aduna domanda di multimedialità semprepiù evoluta. Se non altro per poter vede-re, con importanza sempre maggiore,che anche un prodotto nazionale, dotatodel necessario know-how tecnologico,può tranquillamente essere consideratoconcorrente con la migliore produzioneestera.

MCmicrocomputer n. 128 - aprile 1993

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486 DX2 / 66 NoteBook 386 sx NoteBook 386 sx / 25 NoteBook 486 sx128Kcache 2Mb· H060 Olivetti HO80· Aliment. Interno 4 Mb RAM· HO80

2.070 1.590 1.990 2.450Ogni computer da tavolo è da ritenersi funzionante, collaudato e così configurato :

Piastra Madre - 1 Mbyte RAM - Scheda Grafica VGA 800 x 600Drive 1,44- 2 Seriali - 1Parallela - Cabinet DeskTop - Tastiera 101 tasti

Garanzia 12 Mesi con sostituzione del pezzo sull'eventuale guasto in 24 ore lavorativePIASTRE MADRI > > > SPECIALE STAMPANTI < < < MONITOR

~~~sx133 SMT 2~~ 9 AGHI 259 24 AGHI 375 LASER 980 ~g~~f~ro~~a~i~~~a ~~~386 Dx/ 33 cache 340 Citizen - OKI - Star - NEC - Epson - HP - Fujistu VGA Color 1024 da 399386 Dx/40 cache Local Bus 399 L..... --I VGA Color 1024low rado 450486sx1 25 453 M/Sync 15" col. 1280N.I. 700486/33 128Kcache SMT 980 Stampante Laser TEXAS - 9 pp/min 1.550 VGA 19" Color 1024 1.599486/33 256K cache SMT 1.088 Monitor Super VGA Colore 1024x768 399 NEC 3FG 990486 Dx2/50 256 K cache 1.299 NEC 4FG 1.499486/50 256K cache SMT 1.328 r--------------------, HARD DISK486 Dx2/66256 Kcache 1.499 > > > OFFRTA del MESE < < < --------

Schede VGA SEAGATE - FUJITSU80Ox600256 KByte 49 Su ogni macchina 386DX o 486 CONNER - QUANfUM1024x768512 KByte 109 40 MByte 290128Ox10241 MByte da 136 una Scheda Sonora compresa nel prezzo 170 Mbyte 540

135 MByte 459128Ox10241Mb64000 Colori 170 oppure 210 Mbyte 640Chip per 16.000.000colori 79 una VGATrue Color per sole f. 150.000 420 MByte SCSI 980128Ox1024S3 compatibile 210 L..... -:.. -..I 600 MByte SCSI 1.2501280x1024 S3 Accelerata 310 r-----------, r----------,True Color 16000000Colori 260 ECCEZIONALE 1.2 GigaByte 2.790OFFERTE RAM e CPU CD ROM + Audio 558

ADD ON fmo esaurimento scorte HD" l fi CD ROM esterno 750pIU-veoce mo Tape BackUp 120 Mbyte 550Tastiere Italiane e Usa SIMM 1Mbyte f. 69.000 a O.5mscon i nuovi Tape BackUp 250 Mbyte 650

Drive, Controllere Multi I/O 486 DX/33 f. 649.000 controller con cachePorte Parallele, Seriali e Game 486 DXl50 f 949.000 IDE 299 - SCSI 399

Joystick di oIDIitipoMouse a partire da i 19.000 486 DX2/66 f 1.090.000'------------"AMIGA

Amiga 600 460Amiga 1200 647Amiga 1200 + HardDisk 941Amiga 4000 3.277 ....---------,

Espansioni, Drive, Monitor, ULTIME NOVITA'Mouse, Joystick, AT-Once, per LOCAL BUS:

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