CSI Insieme 17 - 2011

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Titoli: Convocata l'assemblea delle società sportive - Non sempre è facile coniugare educazione e regole - Allenatori: formare atleti e uomini divertendosi - La semplicità delle sorelle Fanchini conquista il CSI

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IndirizziCSI Vallecamonica - Via San Martino 4425040 Plemo di Esine (Bs)Telefono 0364.466161 - 0364.466376Fax 0364.360500Sede di Edolo 0364.71379E-mail: [email protected] CSI Vallecamonica Claudio CecconE-mail: [email protected] ecclesiastico don Battista DassaE-mail: [email protected] arbitraliCalcio: Menolfi Bortolo 3473441353Attività Polisportiva: Pezzotti Gabriele 3381964197Pallavolo: Salvetti Cristian 3473448112

Sito internet CSI Vallecamonica: www.sportgio.netSito ufficiale CSI Nazionale: www.csi-net.itSito ufficiale CSI Lombardia: www.csi.lombardia.it

C E N T R O S P O R T I V O I T A L I A N O

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NON SOLO COPPE

MA ANCHE TENDE

DA SOLENON SOLO COPPE

MA ANCHE TENDE

DA SOLE

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L’incontro per l’approvazione del bilancio 2010 in programma domenica 27 marzo

Convocata l’assemblea delle societàcon un ospite d’eccezione

Con la lettera inviata dal Pre-sidente Claudio Ceccon alle

società sportive, ai componenti del consiglio di Comitato alle presiden-ze nazionali e regionali e al collegio dei revisori dei conti è stata convo-cata l’assemblea ordinaria del Comi-tato CSI di Vallecamonica“Ai sensi e per gli effetti degli artt. 77, 79 dello Statuto, è convocata l’Assem-blea ordinaria del Comitato provincia-le/ circoscrizionale di Vallecamonica del Centro Sportivo Italiano: in prima convocazione per il giorno venerdì 25 Marzo 2011 alle ore 23.00 presso la Sede del C.S.I. Vallecamonica in Via S. Martino 44 a Plemo di Esine. L’as-semblea è programmata in seconda convocazione per il giorno Domeni-ca 27 marzo 2011 alle ore 8.30 pres-so la Sede C.S.I. Vallecamonica Via San Martino, 44 a Plemo di Esine.” All’ordine del giorno: la verifica dei poteri, l’insediamento degli organi-

smi assembleari, il rendiconto 2010 e relazione sulla gestione e il piano di programma predisposto per il 2011, segue poi il dibattito, la presentazio-ne di documenti e mozioni.L’appuntamento con le società sporti-ve assumerà un particolare significato vista l’annunciata presenza all’assi-se del Presidente Nazionale del CSI Massimo Achini che per un impegno

Incontro per lo speed down

Si ricomincia a pensare alla sta-gione dello Speed Down targato CSI ed è stata fissata la data della riunione di programmazione del-la stagione 2011. I Team ed i piloti interessati si ritroveranno Lunedì 21 febbraio alle ore 20.45 pres-so la sede di Plemo del CSI Val-lecamonica per discutere sia del regolamento 2011 (che non do-vrebbe subire modificazioni), sia del calendario che invece è tutto da impostare. Chi volesse orga-nizzare una gara deve presentarsi con un idea di percorso e di data, il calendario definitivo uscirà inve-ce all’inizio di Marzo.

improvviso non ha potuto presenzia-re al recente convegno “Sport e vita” organizzato all’Eremo di Bienno.Le società sportive che intendono proporre argomenti da inserire all’Or-dine del Giorno, devono farne richie-sta scritta al Comitato almeno 5 gior-ni prima della data di effettuazione dell’Assemblea e cioè entro il 22 mar-zo 2011.Alla lettera è stato allegato un modello per il conferimento di delega ad altra società. Il numero massimo di dele-ghe consentito è una per ogni socie-tà. Presso la segreteria del comitato sono depositati gli elenchi delle so-cietà aventi diritto a voto.

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Per gli arbitri è importante abbinare la conoscenza dei regolamenti all’educazione

Non è sempre facile coniugareeducazione e regole

Day Arbitro pro Operation Smile

Dal 3 al 10 aprile torna la campa-gna del Day Arbitro 2011. Gli ar-bitri arancio blu saranno chiama-ti ancora una volta ad estrarre il “cartellino della solidarietà”, rinun-ciando in quella settimana ad una diaria, per dar vita ad una raccolta fondi destinata alla onlus di Ope-ration Smile che possa contribuire alla realizzazione di un progetto in Palestina. Anche il CSI di Valleca-monica chiederà ai propri arbitri di decidere in piena libertà di aderire a questa iniziativa di solidarietà

Dai tre anni che ormai intercor-rono dal mio primo approccio

all’associazione CSI ho avuto modo di apprendere molte cose che hanno formato la mia persona e il mio ruolo come giudice di gara, ma soprattut-to ho potuto cogliere e saggiare nel-le sue diverse e variegate forme un principio, per me fondamentale, che auspico venga adottato o sarebbe meglio dire interiorizzato, da tutti co-loro che si occupano di sport nel CSI, arbitri in primis: l’educazione e quindi l’educare. Ecco alcune riflessioni che sono sorte in me dall’inizio del mio percorso ed ancora più sentite ora che, grazie alla fiducia concessami da Claudio Ceccon e Tomaso Botti-chio, sono diventata corresponsabile alla Formazione. Cos’è la formazio-ne se non l’educazione alla crescita? L’educazione è un apprendimento che non termina con la maturità ma

accompagna la persona durante tut-ta la vita; educare significa condur-re ad un certo abito morale, quindi

ogni arbitro dovrebbe vestirsi di una salda integrità morale che, lontano da ogni moralismo, lo conducesse a essere mediatore attivo di valori quali: la lealtà, il rispetto, l’amicizia e la fiducia in sé. Il nostro ruolo non si esaurisce nel puro atto arbitrale, ma in un modo non sempre consapevo-le, si insinua nella relazione tra gli at-leti, veicola affetti e crea preziose di-namiche e alle volte può condurre a conflitti interni ed esterni spesso dif-ficili da gestire e largamente ignora-ti o scarsamente considerati anche da chi fa parte dell’associazione da molti anni. Arroccarsi su posizioni estreme e meramente regolamen-tari, potrebbe condurre ad atteggia-menti puramente sanzionatori, in un circolo vizioso con conseguente per-dita di valori e quindi del senso di sé. Senza nulla togliere al regolamento che dovrebbe essere conosciuto da tutti. Mi rendo conto che unire educa-zione e regole non è sempre facile, col rischio di privilegiare un aspetto a discapito dell’altro; per questo moti-vo mi sento di proporre delle giorna-te associative aperte a tutti gli arbitri del CSI che uniscano regole, disci-plina ed educazione, per cercare di formare una figura arbitrale in conti-nuo divenire, sempre più completa e orientata alla persona ancor prima che all’atleta. E’ un’idea su cui lavora-re insieme ai responsabili dei gruppi arbitri di calcio e pallavolo per poterla poi proporre a tutti i direttori di gara e trovare un’ampia adesione.

Paola Guaini

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Dirigere incontri di calcio non è una passione propriamente co-

mune e non risulta facilmente spie-gabile. Il vero motivo che forse spin-ge alcuni giovani (e meno giovani...) a calcare ogni fine settimana i terre-ni di gioco della Vallecamonica per dirigere una gara potrebbe essere proprio quel... “sapore di campo” che aspetti tutta la settimana, quella vo-glia inspiegabile di sentirsi comunque parte di un mondo ricco di passioni come quello del calcio anche sem-plicemente a livello della nostra as-sociazione. E’ pur vero che in campo ci si ritrova poi da soli nel ricoprire un ruolo da tutti ritenuto necessario, ma che raramente incontra sincera ap-provazione e sostegno emotivo. La condizione dell’arbitro è sostanzial-mente quella di un giudice sottopo-sto di continuo ai giudizi spesso cri-tici qualunque decisione assuma... Potremmo quasi definirlo nostalgica-mente “eroico”, nel senso più antico e nobile di questo termine e come è descritto in questo racconto di Eduar-do Galeano. “L’arbitro è arbitrario per definizione. E’ lui l’abominevole tiran-no che esercita la sua dittatura senza possibilità di opposizione, l’ampolloso carnefice che esercita il suo potere assoluto con gesti da melodramma. Col fischietto in bocca, l’arbitro sof-fia i venti della fatalità del destino e convalida o annulla i gol. Cartellino in mano, alza i colori della condanna: il giallo che castiga il peccatore e lo obbliga al pentimento e il rosso che lo condanna all’esilio. I guardalinee, che aiutano ma non comandano, os-

servano da fuori. Solo l’arbitro entra nel campo di gioco e saggiamente si fa il segno della croce al momen-to di entrare, appena si affaccia da-vanti alla folla ruggente. Il suo lavoro consiste nel farsi odiare. Unica una-nimità nel calcio: tutti lo odiano. Lo fi-schiano sempre, non lo applaudono mai. Nessuno corre più di lui. E’ l’uni-co obbligato a correre tutto il tempo. Tutto il tempo galoppa, sfiancando-si come un cavallo, questo intruso che ansima senza sosta tra i venti-due giocatori e, come ricompensa di questo sacrificio, la folla grida e chie-de la sua testa. Dal principio alla fine di ogni partita, in un mare di sudore, l’arbitro è obbligato a inseguire il pal-lone che va e viene tra i piedi altrui. E’ evidente che gli piacerebbe giocare, ma questa grazia non gli è mai stata concessa. Quando la palla, per caso,

colpisce il suo corpo, tutto il pubblico rivolge un ricordo a sua madre. Ep-pure, pur di stare lì, nel sacro spazio verde dove il pallone gira e vola, lui sopporta insulti, proteste, maledizioni e sassate. A volte, rare volte, qualche decisione dell’arbitro coincide con la volontà del tifoso, ma neppure così riesce a provare la sua innocenza. Gli sconfitti perdono per colpa sua e i vincitori vincono malgrado lui. Alibi per tutti gli errori, spiegazione di tut-te le disgrazie, i tifosi dovrebbero in-ventarlo se non esistesse. Quanto più lo odiano, tanto più hanno biso-gno di lui. Per più di un secolo l’arbi-tro ha portato il lutto. Per chi? Per se stesso. E adesso lo nasconde con i colori.” (Il racconto si intitola “L’arbi-tro” e fa parte della raccolta “Cuen-tos de fútbol”, uscita in Italia grazie alla Mondadori).

Quanto più odiano un arbitro, tanto più hanno bisogno di lui per giocare

Quali sono le motivazioniper diventare arbitro di calcio?

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“Un allenatore deve saper educare alla vittoria e alla sconfitta, alla gratuità”

Ottanta allenatori di calcio e volleyiscritti al corso del CSI

E’ partito martedì 1° febbraio presso l’Oratorio di Piambor-

no il Corso allenatori di calcio e pal-lavolo organizzato dal Comitato CSI di Vallecamonica. Una serata ‘mi-sta’: la prima parte dedicata alla for-mazione associativa, mentre suc-cessivamente gli allenatori si sono divisi nelle due specialità, calcio e pal-lavolo, con i rispettivi formatori Ma-rio Pansera e Mariangela Moscardi. Dopo l’introduzione di Tomaso Bot-tichio, che ha portato anche i salu-ti del Presidente Claudio Ceccon e ha dato alcune notizie relative all’or-ganizzazione del corso, ha preso la parola Marco Filippi Pioppi. Il relato-re ha cercato di attirare l’attenzione dei presenti (un’ottantina circa gli al-lenatori) ‘giocando’ un po’ con le pa-role Corso, Formazione,. Allenatori.

“La formazione è un dovere per tutti perché nessuno di noi deve sentirsi arrivato – così ha detto il relatore – e quindi l’allenamento dell’allenato-re deve essere anche quello di cre-scete continuamente non solo sotto l’aspetto tecnico e tattico ma anche per ciò che riguarda altri aspetti del-le gestione di un gruppo”. Inoltre ha sottolineato Filippi Pioppi l’allenatore CSI deve avere alcune fondamentali caratteristiche: “Deve saper educare alla sconfitta e alla vittoria, alla gratuità e alla responsabilità, al rispetto delle persone e delle regole”. Infine il rela-tore ha posto l’accento sul tema della Emergenza Educativa, così cara alla Chiesa Italiana, citando alcune frasi tratte dalle ultime riflessioni dei Ve-scovi Italiani sul tema dell’Educazio-ne, concludendo con una frase del

papa bresciano Paolo VI che in tema educativo diceva che “c’è più bisogno di testimoni che di maestri”. Con l’in-vito ad essere testimoni si è chiusa la prima parte della serata. Succes-sivamente attraverso la viva voce di Ilario Bonandi, sentito via telefono, ha preso il via la formazione tecnica per la pallavolo, mentre una ventina di allenatori di calcio ha seguito Ma-rio Pansera, allenatore e formatore CSI Bergamo, per l’inizio del corso. Ora la formazione continua con in-contri settimanali fino a fine marzo, in palestra e sul campo. Vi saranno inoltre altri incontri formativi sul piano medico, psicologico, educativo, asso-ciativo e quindi non ci resta che au-gurare buon lavoro a tutti.

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Il corso di Ilario Bonandi è il filo conduttore dell’iniziativa di formazione del CSI

Formare atleti ma anche uominiin sintonia con gli altri educatori

Formare atleti ma anche uomini lavorando in sintonia con gli altri

educatori, questa la regola alla base della formazione di un allenatore im-pegnato nel settore giovanile secondo Ilario Bonandi, autore del corso per allenatori di pallavolo e minivolley che fa da filo conduttore all’iniziativa di for-mazione del CSI di Vallecamonica. A guidare i 55 iscritti al corso lungo que-sto cammino di formazione è Marian-gela Moscardi, allenatrice di pallavolo del Gruppo Sportivo Oratorio Piam-borno, che nel primo incontro ha ne ha tracciato obiettivi e metodologia. “Fondamentale è dire poche cose ma in modo chiaro e renderle subi-to operative; la troppa informazione crea confusione e noia. Noi allenato-ri, in generale, siamo molto abituati a parlare e poco ad ascoltare, ma dob-biamo ricordarci sempre che gli atle-ti, in palestra, vogliono «fare», esse-re protagonisti. Inoltre più riusciamo a rendere protagonista chi non lo è, oppure chi non riesce ad esserlo, più siamo bravi. Il lavoro proposto affin-ché raggiunga gli obbiettivi prefissa-ti, dovrà essere «fattibile» (dal facile al difficile, dal semplice al comples-so).” Quindi è meglio non dilungarsi troppo durante le spiegazioni, soprat-tutto con i più giovani, per non crea-re confusione, noia e disattenzione. L’allenatore deve conoscere la tec-nica dei fondamentali di gioco della disciplina sportiva che insegna per-ché insegnare correttamente la tec-nica è molto importante, in quanto una tecnica scorretta è spesso, an-che la causa di molti traumi ed infor-

tuni. Quindi una tecnica corretta è utile anche come prevenzione degli infortuni senza però arrivare all’esa-sperazione dell’aspetto tecnico, so-prattutto con i più giovani. Per mettere in pratica questi consigli bisogna es-sere un allenatore del «parlare» non dell’ «urlare». “L’allenatore quando spiega deve avere sempre gli allievi di fronte; tutti devono vedere e poter ascoltare. Se si genera confusione bisogna interrompere la spiegazione ed attendere che ci sia silenzio. Se qualche giocatore è disattento fare in modo di renderlo partecipe alla le-zione, catturando la sua attenzione”. Quindi se durante la fase di gioco un allievo è poco concentrato e fa troppi errori sbagliando cose facili lo si invi-ta ad una maggiore concentrazione. “Se questo non bastasse, lo si farà uscire dal gioco e gli si proporran-no esercizi in forma più analitica. In

caso lavorasse male anche da solo lo si inviterà a raccogliere i palloni o a mettersi, come ultima soluzione, seduto. Tutta la squadra dovrà ca-pire che è meglio giocare in uno in meno piuttosto di avere inserito un giocatore che disturba il buon anda-mento dell’allenamento”. Mariangela Moscardi ha ricordato ai corsisti che gli adolescenti spesso hanno proble-mi di non facile soluzione, momenti delicati che sono tipici e che si pos-sono definire normali per la loro età. Un allenatore/educatore deve sem-pre tenere presente che se si vuole essere rispetti bisogna rispettare, che sei si vuole essere ascoltati si deve anche dimostrare di saper ascolta-re, altrimenti si incontreranno gros-se difficoltà durante il proprio cam-mino. “Dobbiamo sempre ricordarci che rappresentiamo una figura molto importante per i nostri allievi e quindi

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noi per primi dobbiamo dare l’esem-pio. Non possiamo pretendere pun-tualità, correttezza, concentrazione se arriviamo spesso in palestra in ritar-do, tesi, senza trovare mai il tempo di metterci in tuta e scaricare le tensio-ni accumulate sul lavoro o in famiglia sui nostri ragazzi.” Non è sempre fa-cile per gli allenatori seguire i ragazzi e durante le attività capitano spesso momenti dove sembra che non rie-sca niente, che tutto vada storto. “È qui che non bisogna perdere la pa-zienza, la motivazione e saper inter-venire in modo appropriato. Perso-nalmente, anche se probabilmente questo è successo a tutti, non riten-go giusto interrompere una lezione o mandare a casa i giocatori o la squa-dra quando le cose non vanno in un certo modo o meglio, nel modo che l’allenatore si era prefissato. Qualo-ra dovesse accadere questo, secon-do il mio parere, l’allenatore ha per-so una partita con la sua squadra”. Cosa fare quindi per superare que-sti momenti; i suggerimenti della re-latrice sono quelli di sdrammatizzare,

di prendersi una pausa, di cambiare tipo di esercitazione o i contenuti di questa, di chiedere anche ai ragaz-zi cosa secondo loro non va in quel tipo di esercizio facendo in modo di renderli partecipi al processo di ap-prendimento dimostrando che le loro osservazioni sono oggetto di rifles-sione. “Se un ragazzo non riesce ad eseguire un certo esercizio, meglio cambiare il tipo di lavoro rendendo-lo ad esempio più semplice oppure, in certi casi, conviene proporgliene uno più congeniale e fa sì che acqui-sisca più fiducia nei suoi mezzi. Una volta insegnate le basi, nella fase di gioco far ripetere, anche più volte, la stessa azione in caso di errore, dan-do anche le indicazioni del caso per delle eventuali correzioni.” Diventa importante per l’allenatore leggere i comportamenti, l’atteggiamento de-gli atleti deve essere sempre oggetto di riflessione. “Spesso ci trasmettono dei messaggi, degli stati d’animo at-traverso il movimento; sono persone con emozioni, sentimenti, problemi che non sempre sanno manifestare

o esprimere con le parole. Ai giova-ni piace quando l’allenatore dialoga con loro mettendosi sullo stesso livel-lo, senza far pesare il ruolo, cercan-do anche di coinvolgere chi ha pro-blemi in tal senso, mettendoli a loro agio in modo da renderli parte atti-va del gruppo. Quando si interviene per riprendere un atleta, sia sul pia-no comportamentale che didattico, si deve ricordare che usando dei toni forti con ragazzi che presentano un carattere timido ed introverso, spes-so si ottiene l’effetto contrario, allon-tanandoli sempre più da nostri in-tenti. Bisogna invece essere fermi ed irreprensibili con gli atleti che cer-cano di mettersi in evidenza i cosid-detti ragazzi dal «carattere forte e/o esuberante», per fare in modo che questa loro caratteristica vada a di-scapito del gruppo, ma venga inca-nalata per ottenere effetti positivi. È molto importante gratificare gli atleti per i progressi evidenziati, soprattut-to chi ha compiuto grossi sforzi per ottenerli.” Più che addestrare quindi il compito dell’allenatore è quello di insegnare.

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Mario Pansera ha tenuto la prima lezione agli allenatori di calcio

Quando si allenac’è sempre spazio per il divertimento

Il divertimento non ha tempo in una seduta di allenamento

di calcio di una squadra di ragazzi, questo è il concetto che sta alla base del lavoro di un allenatore secondo Mario Pansera insegnante di scienze motorie, formatore del CSI di Berga-mo ed allenatore di calcio UEFA B. Il relatore del primo incontro del corso di formazione riservato agli allena-tori di calcio del CSI di Vallecamoni-ca ha tracciato nel suo intervento la metodologia e l’allenamento dei ge-sti tecnici nell’attività di base. L’avvertenza iniziale di Mario Pan-sera ai partecipanti è quella di non aspettarsi troppo dai propri ragazzi “Il 49 % dei bambini tra i 6 e 10 anni praticano calcio con continuità (Fon-

te Istat). Le difficoltà dei bambini sino agli 8 anni sono evidenti a qualsiasi osservatore a bordo campo, quando li si vede inseguire tutti la palla, scor-dandosi i ruoli assegnanti solo alcuni istanti prima. Le ricerche hanno con-fermato che l’abilità di comprendere la prospettiva altrui, si afferma in ma-niera completa tra gli 8 e i 10 anni. Le aspettative dei genitori, degli ad-detti ai lavori, causano nei bambini notevoli frustrazioni, il loro sistema cognitivo non è ancora pronto a ciò che si richiede, ciò porta all’abban-dono precoce. Non preoccupatevi se i bambini fanno come le api, tutti intorno al miele, ma preoccupatevi di stimolare e rinforzare il loro entusia-smo.” Come suscitare quindi l’interes-

se dei giovani calciatori per gli allena-menti settimanali, innanzitutto con la programmazione quindi analisi della situazione di partenza, conoscenza dei contenuti, scelta degli obiettivi e dei metodi d’insegnamento,utilizzo dei mezzi a disposizione e condu-zione pratica della lezione. Gli alle-natori devono predisporre un piano di lavoro “rivolto ad un gruppo di allie-vi di 16-20 ragazzi dai 7/8/9/10 anni che abbiano già avuto un percorso formativo multilaterale e pluridiscipli-nare. Con una durata della lezione di 90-120 minuti, una frequenza biset-timanale e la partita a 5-6-7 giocato-ri il sabato”. Prerequisiti funzionali per l’allenamen-to sono la conoscenza del ragazzo del dominio palla nelle principali for-me con l’uso dell’arto predominan-te e non, la guida della palla, il tiro in porta ed il passaggio con varie com-binazioni. Gli obbiettivi tecnico-tattici obbligatori da raggiungere con l’al-lenamento secondo Mario Pansera sono gli schemi motori di base, quin-di saltare, atterrare, lanciare, colpire, afferrare, correre, strisciare, rotolare, arrampicarsi, appendersi, scavalcare e rotolare devono far parte del baga-glio tecnico del ragazzo. “Educazio-ne e sviluppo delle capacità e abilità motorie che si raggiungono attraverso giochi popolari, di territorio, di corsa, di strategia, con finalità agonistiche.” A questi gesti tecnici indispensabili si aggiungono, come “optional” non cer-to meno importante, la coordinazione specifica del gesto tecnico, guidare, calciare, ricevere la palla, il colpo di

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testa, il contrasto, la rimessa latera-le e la tecnica del portiere. “L’acquisi-zione e sviluppo delle abilità tecniche e tattiche specifiche della disciplina sportiva avviene attraverso lo svi-luppo di gesti tecnici e partite con-dizionate: nello spazio di gioco, con limitazioni di tempo, nel numero dei giocatori, nelle regole di gioco, ecc”. Spazio importante nell’allenamento per il relatore deve essere riservato alla coordinazione dei ragazzi: “Le ca-pacità coordinative sono le preroga-tive essenziali di ogni gesto motorio, su cui si costruiscono, in seguito, tutti i gesti tecnici sportivi specifici; sono come i fili di uno stupendo burattino che altrimenti rimarrebbe inanima-to...” Perché quindi sviluppare la co-ordinazione? “Perché l’allenamento coordinativo ci aiuta a compensa-re le carenze motorie derivate dalla sempre maggior assenza di attività destrutturata in ambienti naturali; la continua necessità di problem sol-ving stimola l’interiorizzazione dello schema corporeo del bambino; pre-para il bambino alla successiva fase di crescita, dove il non riadattamen-to alle nuove leve corporee provoca spesso l’abbandono precoce dello

sport; la tipologia di gioco che tutti i bambini sognano di fare: breve e ad alta intensità, divertente, sempre di-verso”. Gli esercizi per la coordina-zione (con giochi, circuiti misti e la-vori a stazioni) vanno inseriti in vari momenti nel corso dell’allenamen-to dalla fase di riscaldamento, come premessa all’insegnamento di un ge-sto tecnico e nei momenti di pausa da giochi di situazione. Esaurita la parte sulla coordinazio-ne il relatore ha poi affrontato la par-te tecnica e tattica della lezione con

l’importante premessa: “L’istruttore e l’allenatore devono conoscere la tecnica esecutiva dei fondamentali di gioco della disciplina sportiva che insegnano. Quindi è indispensabile informarsi ed aggiornarsi continua-mente sull’evoluzione della tecnica ad alto livello, perché quest’ultima rappresenta il punto di arrivo (in fu-turo e non subito) e l’obiettivo della formazione e dell’allenamento dei giovani.” Quello che deve essere assente dall’allenamento è sicuramente la noia e la ripetitività e per questo Ma-rio Pansera ha proposto agli alle-natori del Csi di Vallecamonica una serie di esercizi dove il gioco è fon-damentale, “il gioco libero serve per verificare gli apprendimenti alla luce del lavoro svolto nella seduta e non deve mai mancare, non è detto che si debba fare svolgere sempre alla fine dell’allenamento.” Strategia d’at-tacco, strategia di difesa, tecnica di base, tecnica applicata, principi di tattica, tecnica calcistica sono stati gli argomenti trattati nell’ultima parte della lezione con tanti giochi descrit-ti dal Professor Pansera per rendere questi argomenti a prima vista ostici più simpatici ai ragazzi.

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Anche le esperienze negative permettono di evitare errori con i bambini

Ho sbagliato tutto!Per le ragazze è solamente un gioco

Incontro di bambini under 8 in quel di Cogno. Abbiamo solo

5 bambine anzi 4 perché una non è più rientrata dalle feste Natalizie, le abbiamo iscritte al mini campionato under 8, un paio di volte ho spiegato loro il modo di stare in campo, abbia-mo dato le divise nuove, e fatte en-tusiasmare all’idea di incontrarsi per giocare con altri bambini. Pensavo di far vivere loro un’espe-rienza positiva, ma ho commesso nu-merosi errori. Dovevo essere con loro in panchina per sostenerle ed aiutarle a divertirsi, ma non avevo spiegato al nostro dirigente le facili regole dell’in-contro, ed ha pensato di non essere adeguato al ruolo,(è proprio neces-sario l’arbitro?). Non ne sono sicuro. Comunque quando sono arrivati gli altri numerosi bambini, doveva ap-parirmi chiaro che gli accompagna-tori non condividevano pienamente gli stessi miei obiettivi. Secondo me infatti i bambini non si rendono conto del punteggio o dell’andamento della partita se gli adulti non danno impor-tanza al risultato, ma solo al loro sor-riso quando gli riesce qualche bella azione di gioco. Ho chiesto agli altri (animatori) se qualcuno voleva fun-gere da arbitro, ricevendo un secco rifiuto, non ho voluto a questo punto (sbagliando) far notare che toccava anche a loro preoccuparsi di far gioca-re i bambini, forse molti non lo hanno ben chiaro. Ho accettato di arbitrare lasciando il dirigente con i bambini, e mi sono sentito malissimo, la (par-tita) parola orrenda visto il contesto, si è svolta regolarmente, si è compi-

lato il referto e l’arbitro non ha subito nessun appunto. Gli spettatori han-no fatto il (tifo), altra parola che non condivido, infatti è anche una malat-tia, e gli allenatori si sono industriati per far vincere la loro squadra. Un genitore protestava per il compor-tamento, un po’ fuori le righe dell’alle-natore degli ospiti che telecomanda-va a suo dire i bambini ad ogni tocco, spiegando dove dovevano buttare la palla per guadagnare il punto, que-sto genitore di una bambina del Co-gno che io vedevo per la prima volta, non conosce le regole e non doveva arrabbiarsi, con me aveva purtrop-po ragione di farlo, io nel frattempo me ne stavo sul trespolo non avver-tito di quanto succedeva, molto a di-sagio per un’altro motivo, le nostre 4 bambine dopo un buon inizio, non sapevano più chi ascoltare in quel-la baraonda e nonostante giocas-sero molto bene intuivano che c’era qualcosa che non andava, si guar-davano in giro disorientate, non sa-pendo più chi ascoltare, io non ho re-

agito, calandomi nel ruolo di arbitro imparziale,(che errore) e tutto è fini-to con l’accoglienza, ed un genitore che si arrabbiava con il dirigente in campo dicendo che non è il modo di far divertire i bambini, e non avrebbe più portato sua figlia se la situazione era quella, ho cercato poi di aggiu-stare il tutto parlando con il genitore in questione. Mi è stato anche detto che le nostre bambine hanno comunque gioca-to bene, io dico che questo è sicu-ramente vero per tutti i bambini pre-senti. Per gli adulti, accompagnatori, genitori ho qualche serio dubbio, co-minciando da me. Fra tutte queste cose negative vorrei trarre almeno un insegnamento, in futuro si dovrà provare ad evitarne qualcuna, maga-ri rimarcando il fine a cui dobbiamo tendere con questi bambini. Quan-to al nostro dirigente in seguito, ha messo a fuoco prima di me la situa-zione, “grazie Arelis” non so come faremmo senza di te

Luciano

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Lo sci protagonista con G.S.O. Darfo e Aido Artogne della trasmissione “Qui CSI”

La semplicità delle sorelle Fanchiniconquista il CSI

“Qui CSI”, la trasmissione tele-visiva del CSI di Vallecamoni-

ca, ha chiesto a due campionesse di promuovere, nel quarto appunta-mento, la passione per lo sci. Insieme ai rappresentanti delle società sporti-ve impegnate nel circuito sciistico e alle squadre di calcio dell’Aido Arto-gne e del G.S.O. Darfo negli studi di PiùvalliTv sono state ospitate Nadia e Elena Fanchini che con la loro sem-plicità hanno trasmesso tutto il diver-timento delle discese sulla neve an-che praticando lo sport ad alto livello agonistico. Le due sciatrici azzurre non hanno mai disputato una gara di sci del CSI di Vallecamonica ma hanno un trascorso con la nostra as-

sociazione, da ragazzine infatti han-no militato nella formazione di calcio del G.S. Vissone. Mentre Nadia era impegnata a difendere la porta della propria formazione a realizzare i gol ci pensava Elena schierata come at-taccante; dopo essere passate anche dall’atletica le due sorelle “polispor-tive” a quindici anni hanno imbocca-to con decisione la strada dello sci raccogliendo allori a livello naziona-le ed internazionale. Successi che non hanno modificato il loro modo di essere come bene ha sottolineato Ambrogio “Non vi conoscevo di per-sona ma la vostra semplicità mi ha impressionato”. Non solo gioie nella loro carriera sportiva, soprattutto per Nadia vittima dell’ennesimo infortu-nio. “Quello che mi da questo sport è molto, mi aiuta a superare momen-ti difficili come gli infortuni e a torna-

re sempre più forte, più agguerrita”. Va meglio per Elena che si appresta a vivere i mondiali di Garmisch dove sarà impegnata nella discesa libera e nel Super G. “C’è sempre spazio per il divertimento, non riesci ad ot-tenere certi risultati se non ti diverti.” La presenza di Nadia e Elena ha in-curiosito i ragazzi di Darfo e Artogne che hanno proposto alcune doman-de poco convenzionali; dalla curiosi-tà di sapere dove si allenano e quan-te ore al giorno dedicano allo sport, qual è la specialità che preferiscono o il momento più bello della loro car-riera. La curiosità sul tipo di dieta se-guita dalle due azzurre le ha messe in leggera difficoltà, “Effettivamente non seguiamo troppo la dieta, ci pia-ce mangiare anche se per un atleta è importante curare il proprio fisico per-ché non è detto che essere “pesan-

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ti” può agevolarti nelle prove di velo-cità”. Un ragazzo è riuscito anche a strappare la promessa a Elena di al-cune lezioni private per migliorare la propria tecnica sciistica. Poi ancora domande sulle amicizie con le altre atlete del circo bianco, sulla veloci-tà da brividi raggiunta nella discesa libera, sulla polivalenza di Nadia e sulla possibilità di vincere la Coppa del Mondo. “Mi piacciono tutte le spe-cialità ma per vincere la Coppa non devi subire infortuni nel corso della stagione, ora penso al recupero dal prossimo anno magari un pensierino in più a vincere questo trofeo posso farlo.” Al fianco delle due sciatrici di Vissone ha brillato anche lo sci del CSI camuno che, dopo una parten-za difficoltosa a causa delle condi-zioni meteo sfavorevoli si è ripreso e, a metà stagione, presenta un bi-lancio positivo come ha sottolineato Sergio Mazzola, responsabile di set-tore. “Molto soddisfatto di come sta andando la stagione sia per i nume-ri che per l’organizzazione”. Certo qualche difficoltà in più per il settore femminile dove “non si raggiungono grandi numeri per questo faccio un appello a mamme e ragazze per par-tecipare alle gare del CSI”. Al termi-

ne della stagione mancano ancora tre prove tutte in calendario al Passo del Tonale a partire da domenica 20 febbraio con lo slalom speciale, pro-va poco consueta per gli sciatori del CSI ma che torva il loro gradimento. Ad entrare nei particolari dell’attività sono stati i rappresentanti delle so-cietà sportive con il Presidente dello Sci Cai Edolo Luciano Archetti che ha lanciato la rimonta della sua for-mazione impegnata a riconfermare il titolo camuno. Ma lo sci del CSI è

anche solidarietà e amicizia come ha sottolineato il presidente edole-se “Abbiamo fondato l’associazione “Paolo con noi” per ricordare il nostro giovane atleta Paolo Mariotti racco-gliendo fondi da destinare a progetti di solidarietà”. L’appuntamento per tutti è domenica 13 marzo al Tona-le con la seconda edizione dello sla-lom gigante “Paolo con noi”, di sicuro non mancheranno adesioni numero-se tra gli sciatori del CSI. A difender-si dal ritorno dello Sci Cai Edolo è lo Sci Club Pisogne in testa alla classi-fica del campionato. “Un gruppo che oltre alle manifestazioni sportive pro-pone ai propri soci gite e momenti di svago”, conferma il consigliere della società Silvana Martinelli che ha ri-cordato un altro personaggio di gran-de spessore umano come Domenico Berlinghieri, ex presidente dello Sci Club Pisogne. Infine la Polisportiva Grignaghe, terza forza del campio-nato, limitata nei numeri per gli im-pegni agonistici dei ragazzi anche nella gare della federazione. Gli impe-gni del CSI non si limitano al circuito zonale, è alle porte l’appuntamento nazionale di Pinzolo dove il respon-

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sabile Sergio Mazzola ha promesso l’impegno della folta rappresentativa di Comitato nella conquista del Tro-feo Superteam, negli ultimi anni sfug-gito per un soffio. Esordio televisivo per Claudio Ceccon, Presidente del CSI camuno, che ha ricordato l’as-semblea delle società sportive per ap-provare il bilancio 2010 in programma domenica 27 marzo con la presen-za a Plemo del Presidente nazionale Massimo Achini. Sul problema degli arbitri di calcio Ceccon ha promes-

so in regalo “una Ferrari a tutti quelli che partecipano al corso arbitri, ma non sono sicuro di riscuotere molto interesse per un ruolo che è fonda-mentale e che aiuta a far crescere dal punto di vista umano”. Il confronto tra le due società sportive si è risolto a favore dell’Aido Artogne all’ultimo lancio del “dadone” di gommapiuma dopo un equilibrato testa a testa con gli amici darfensi passato attraverso le domande sullo sci, lo slalom con i monopattini e il disegno sullo sport protagonista. Il G.S.O. Darfo, con il suo Presidente Ettore Laini, ha avu-to modo nel corso della trasmissio-ne di presentare le attività del proprio gruppo (una delle società più grandi del CSI con 270 atleti tesserati) che oltre agli sport del CSI propone con successo da 20 anni il palio delle con-trade. Per l’Aido Artogne l’importan-te connubio tra sport e solidarietà è espresso dall’unione con l’associa-zione che si occupa della donazio-ne degli organi e dalla promozione di tante manifestazioni che anima-no il paese. Significativa per lo spirito del CSI la testimonianza dell’allena-tore della squadra di calcio di Arto-

gne, “Consiglio a tutti di fare questa esperienza con i ragazzi perché, al di là dei risultati, è molto gratificante”. A completare il riassunto della quar-ta puntata di “Qui CSI”, condotta in maniera sempre più disinvolta e di-vertente da Ambrogio e Daniela, l’an-golo della musica con Ligabue scelto per l’inno allo sci. Lucia insieme ai ra-gazzi ha trasformato in slalom le notti del cantautore italiano: “Certe gare ti lasciano il segno, tanto che poi non le scorderai più; l’emozione di scen-der veloce, ti lascia qualcosa che sai solo tu. Scendi in slalom schivando paletti, scivolando più forte per vincer così, o tranquillo tu puoi fare fondo arriverai primo se ti impegni un pò. Questo è bello sempre, scendendo dalle piste, con il vento che ti sfiora, più forte sì. E’ lo sci che è diverten-te, lo cantiamo insieme qui, ci vedia-mo in pista con il CSI!”. Lasciata la neve il prossimo appuntamento te-levisivo del CSI torna al chiuso del-le palestre con il tennistavolo prota-gonista della quinta puntata di “Qui CSI” in programma su PiùvalliTv ve-nerdì 4 marzo.

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Appuntamento per under 12 e 14 domenica 13 febbraio nel palazzetto di Rogno

Il polisportivo del CSI scoprela bellezza del tennistavolo

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L’attività polisportiva del CSI di Vallecamonica ha come obbiet-

tivo principale far provare ai ragaz-zi più discipline sportive per aiutarlo a scegliere quella che ritiene adatta alle proprie capacità. Insieme a que-sta sorta di assaggio c’è da parte del CSI la necessità di promuovere di-scipline sportive considerate mino-ri; di volta in volta quindi a fianco di calcio e pallavolo, che rimangono le attività principali dello sport giovani-le, vengono proposte nel corso de-gli anni altri sport da far conoscere ai ragazzi. Dopo un paio di stagioni ritorna nel circuito dell’attività giova-nile il tennistavolo che aveva vissuto a Edolo un momento di grande festa proprio a ridosso del Natale. L’appun-tamento per le formazioni dell’under 12 e 14 di calcio e pallavolo è stato fissato per domenica 13 febbraio nel palazzetto dello sport di Rogno che è diventato il punto di riferimento per tutte le iniziative promosse da que-sto settore sportivo. La finalità pro-mozionale è sottolineata dal coin-volgimento nell’organizzazione della festa della commissione tecnica del tennistavolo. I responsabili delle so-cietà sportive impegnate nel cam-pionato camuno hanno quindi defi-nito la formula della manifestazione che intende consentire a tutti i parte-cipanti di confrontarsi il più possibile con giocatori di pari livello tecnico e, soprattutto, di conoscere la bellezza di questo sport che si può facilmen-te praticare in numerosi oratori della nostra zona. Per conoscere le capa-cità tecniche di ogni singolo atleta è

prevista una prova preliminare sot-to forma di gioco, in base al risultato valutato dai componenti della com-missione tecnica tennistavolo i par-tecipanti saranno suddivisi in gruppi misti omogenei per capacità di gioco. Come negli altri appuntamento poli-sportivi è prevista una partecipazione massiccia di ragazzi e ragazze, per consentire il regolare svolgimento dei giochi quindi i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi/turni di cir-ca cento atleti ciascuno. Si partirà la mattina con un primo turno dalle 9.30 alle 12.00, nel pomeriggio appunta-mento doppio dalle 13.30 alle 16.00 e dalle 16.00 alle 18.30. Per acce-dere alla palestra di Rogno i ragaz-zi del CSI devono indossare scarpe da ginnastica pulite e possibilmente con la suola chiara.

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Commissione tecnica bigliardinoComunicato N° 11 del 10 Febbraio 2011

Risultati

Gorzone – Cral Tassara 3 - 6

Piamborno “A” - Gso Breno Senior 1 – 8

Amici di Niardo – Piamborno “B” 8 - 1

Gso Breno Junior – Polisportiva Cedegolo 2 – 7

Classifica

1 Polisportiva Cedegolo 802 Amici di Niardo 653 Cral Tassara 634 GSO Breno Senior 595 Piamborno “A” 456 Piamborno “B” 387 GSO Breno Junior 238 Gorzone 23

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Commissione tecnica bocceComunicato N° 11 del 10 Febbraio 2011

Trofeo Ottica Nodari Piamborno

Classifica

Break Bar Malegno B Studio tecnico Giacomini 1 – 2Gratacasolo A Pizzeria Alpi Edolo 2 – 1Azienda agricola Turina Camuna Colori Piancogno 1 - 2Green Bar Braone U.S. Edolo A 1 – 2Valcamonica Giochi Break Bar Malegno A 2 – 1Gsa Security Piancogno U.S. Edolo B 3 - 0Segherie De Marie Cimbergo Casa della scarpa Edolo 1 – 2Bar Sport Santa Giulia La sanitaria Edolo RinviataRecupero : U.S. Edolo A Gratacasolo 2 - 1Riposo: Oratorio Don Bosco Gorzone

1 Casa della Scarpa 222 Gsa Security P.Cogno 223 Studio Tecnico Giacomini 214 Camuna Colori 185 Valcamonica Giochi 156 Segherie De Marie 147 Bar Sport S. Giulia 138 Gratacasolo A 139 Green Bar Braone 1210 U. S. Edolo A 1211 Break Bar Malegno A 1012 Pizzeria Alpi Edolo 1013 La sanitaria Edolo 914 Oratorio Don Bosco Gorzone 915 Azienda Agricola Turina 616 Break Bar Malegno B 517 U. S. Edolo B 2

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Commissione attività giovanileComunicato N° 15 del 10 Febbraio 2011

Under 8 - MinivolleyUnder 10 - Minivolley

Under 12 - Pallavolo

Risultati 6ª GiornataG.S.O. Breno Promesse Cogno 2 - 1 69 - 55Pol. Edolese Carpenteria Ducoli Celest 1 - 2 57 - 70Risultati 7ª Giornata

G.S.O. Breno 2001 Immobiliare Eden Esine 3 - 0 75 - 31Sial Camuna Volley G.S. Darfo Blu 0 - 3 48 - 77Niardo Volley Nelle Polisportiva Ossimo 2 - 1 72 - 64Niardo Volley Cocci Pietroboni Serramenti 3 - 0 75 - 56Magic Cogno U.S. Montecchio Rosso 0 - 3 47 - 75G.S.O. Breno 2002 G.S. Darfo Verde 0 - 3 31 - 75Immobiliare La Rocca Pol. Oratorio Piancamuno 3 - 0 75 - 20Volley Bienno 2001 Ristorante Iscla 3 - 0 75 - 22Le Pesti Bienno U.S. Sacca 3 - 0 75 - 34Pantere Rosa AIDO U.10 3 - 0 75 - 46

SPOSTAMENTI GARA RICHIESTA CONSENSUALE

L’incontro N° 2406 (Pol. Oratorio Piancamuno - Volley Bienno 2001) è stato spostato, su richiesta della squa-dra (Pol. Oratorio Piancamuno) e consenso VERBALE della squadra avversaria, al 01/05/2011 alle ore 16,00 presso la palestra di Piancamuno

CLASSIFICA POLISPORTIVASquadra PIS NI PPIS PPM PUNTINiardo Volley Nelle 19 7 7 20 46Niardo Volley Cocci 19 7 7 19 45G.S. Darfo Verde 18 7 6 20 44Immobiliare La Rocca 18 6 6 20 44G.S.O. Breno 2001 16 6 5 20 41Pietroboni Serramenti 12 7 7 20 39Pantere Rosa 18 7 5 16 39G.S. Darfo Blu 10 6 6 20 36U.S. Sacca 14 7 5 15 34U.S. Montecchio Blu 18 6 5 10 33Volley Bienno 2001 16 7 4 12 32Magic Cogno 12 6 5 15 32G.S.O. Breno 2002 3 6 6 19 28AIDO U.10 5 6 4 17 26Le Pesti Bienno 13 7 5 5 23Sial Camuna Volley 8 6 6 7 21Pol. Oratorio Piancamuno 0 1 1 9 10Polisportiva Ossimo 2 1 0 8 10Ristorante Iscla 1 6 6 1 8U.S. Montecchio Rosso 3 1 1 2 6Immobiliare Eden Esine 0 1 0 0 0

PIS = Punti Incontri Sportivi - NI = N° Incontri - PPIS = Punti Presenza Incontri Sportivi PPM = Punteggio di Partecipazione Manifestazioni

Risultati 7ª GiornataImmobiliare Alpimmobil COGIM srl Borno N.D.Risultati 9ª GiornataG.S. Darfo U.S. Montecchio N.D.Immobiliare Alpimmobil 3D Niardo Volley 1 - 2 61 - 66Volley Berzo White Angels Bolle di Sapone Niardo 3 - 0 75 - 51Blue Angels Volley Berzo Pietroboni Serramenti N.D.COGIM srl Borno CISSVA Capo di Ponte 0 - 3 38 - 75

SPOSTAMENTI GARA RICHIESTA CONSENSUALE

L’incontro N° 2137 (U.S. Montecchio - Blue Angels Vol-ley Berzo) è stato spostato, su richiesta della squadra (Blue Angels Volley Berzo) e consenso VERBALE della squadra avversaria, al 18/02/2011 alle ore 18,00 presso la palestra di Darfo (Pal. 2 - Sotto)L’incontro N° 2129 (Blue Angels Volley Berzo - Pietrobo-ni Serramenti) è stato spostato, su richiesta della squa-dra (Pietroboni Serramenti) e consenso VERBALE della squadra avversaria, al 10/02/2011 alle ore 17,30 presso la palestra di Berzo Inferiore

CLASSIFICA POLISPORTIVASquadra PIS NI PPIS PPM PUNTICISSVA Capo di Ponte 26 9 9 15 50Blue Angels Volley Berzo 24 8 7 15 46Pietroboni Serramenti 21 8 8 15 44Volley Berzo White Angels 17 9 9 15 41COGIM srl Borno 16 8 7 14 373D Niardo Volley 12 9 6 15 33U.S. Montecchio 16 8 2 11 29Bolle di Sapone Niardo 7 8 7 15 29G.S. Darfo 8 7 6 14 28Immobiliare Alpimmobil 11 8 7 2 20

PIS = Punti Incontri Sportivi - NI = N° Incontri - PPIS = Punti Presenza Incontri Sportivi PPM = Punteggio di Partecipazione Manifestazioni

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Under 14 - Pallavolo

Risultati 9ª GiornataCogno 99 Polisportiva Gratacasolo 3 - 0 75 - 45G.S.O. Piamborno AIDO Zani Impresa Edile 0 - 3 59 - 75G.S.O. Breno 2000 C.Moto Camuno Sellero 2 - 1 70 - 65Immobiliare Eden Esine U.S. Sacca 3 - 0 75 - 46PAC spa Pietroboni Serramenti N.D.SIAL Camuna Volley U.S. Malegno 0 - 3 56 - 75Faliselli Serramenti COGIM srl Borno 1 - 2 61 - 68

SPOSTAMENTI GARA RICHIESTA CONSENSUALE

L’incontro N° 2084 (Pietroboni Serramenti - Polisportiva Gratacasolo) è stato spostato, su richiesta della squa-dra (Pietroboni Serramenti) e consenso VERBALE della squadra avversaria, al 10/02/2011 alle ore 18,30 presso la palestra di Ceto

CLASSIFICA POLISPORTIVASquadra PIS NI PPIS PPM PUNTICogno 99 27 9 8 12 47PAC spa 24 8 8 15 47G.S.O. Breno 2000 23 9 9 14 46Pietroboni Serramenti 22 8 8 15 45U.S. Malegno 20 9 9 15 44COGIM srl Borno 23 9 8 13 44C.Moto Camuno Sellero 20 9 7 14 41Polisportiva Gratacasolo 20 9 8 3 31AIDO Zani Impresa Edile 12 9 8 11 31Immobiliare Eden Esine 23 9 8 -3 28SIAL Camuna Volley 11 9 9 8 28G.S.O. Piamborno 2 9 9 13 24U.S. Sacca 11 9 9 3 23Faliselli Serramenti 14 9 1 -3 12

PIS = Punti Incontri Sportivi - NI = N° Incontri - PPIS = Punti Presenza Incontri Sportivi PPM = Punteggio di Partecipazione Manifestazioni

Risultati 8ª GiornataASC 14 Volley Berzo GoldenAngels 2 - 1 73 - 72

SPOSTAMENTI GARA RICHIESTA CONSENSUALE

L’incontro N° 2380 (Pol. Oratorio Piancamuno - Superstar Niardo Volley) è stato spostato, su richiesta della squa-dra (Pol. Oratorio Piancamuno) e consenso SCRITTO della squadra avversaria, al 08/05/2011 alle ore 14,30 presso la palestra di PiancamunoL’incontro N° 2345 (Pol. Oratorio Piancamuno - Poli-sportiva Gratacasolo) è stato spostato, su richiesta della squadra (Pol. Oratorio Piancamuno) e consenso VER-BALE della squadra avversaria, al 10/04/2011 alle ore 14,30 presso la palestra di Piancamuno

CLASSIFICA POLISPORTIVASquadra PIS NI PPIS PPM PUNTICOGIM srl Borno 26 9 9 10 45Superstar Niardo Volley 24 9 9 10 43Pol. Oratorio Piancamuno 26 9 9 4 39FEDABO srl Malegno 20 9 9 10 39Volley Berzo GoldenAngels 22 9 8 9 39Pietroboni Serramenti 18 9 9 10 37G.S.O. Breno 97/98 20 9 8 9 37ASC 14 20 8 7 10 37U.S. Sacca Unica Volley 20 9 8 8 36G.S. Darfo 17 9 8 10 35AIDO STARS Artogne 14 8 8 10 32Polisportiva Gratacasolo 19 8 8 3 30Or.Bienno Avanzini Irrig. 15 8 5 7 27Polisportiva Edolese 20 9 6 -2 24G.S.O. Breno 98/99 8 9 7 9 24SOLIND 20 9 2 -2 20

PIS = Punti Incontri Sportivi - NI = N° Incontri - PPIS = Punti Presenza Incontri Sportivi PPM = Punteggio di Partecipazione Manifestazioni

Under 12 - Minivolley

Under 14 - Calcio

Si precisa che le partite della squadra Pizza pizza Mare-scià di Capodiponte, verranno effettuate tutte fuori casa come da accordi con le altre squadre della categoria.

Under 8 - Calcio

Risultati 7ª GiornataPolisportiva Gianico Oratorio Bienno COGES 2 - 1 0 - 2 2 - 0Polisportiva Gratacasolo G.S.O. Breno 03-04 0 - 0 0 - 1 1 - 0Boni Snc Aido Artogne Darfo Macelleria Pagani 1 - 0 3 - 0 2 - 0

Incontri non omologati2035 Credito Coop. Borno - Unica VolleyAllieve (Girone Unico) Non Disputato2074 PAC spa - Pietroboni SerramentiMinivolley Under 12 (Girone Unico) Non Disputato2132 G.S. Darfo - U.S. MontecchioPallavolo Under 12 (Girone Unico) Non Disputato2121 Immobiliare Alpimmobil - COGIM srl BornoPallavolo Under 12 (Girone Unico) Non Disputato2129 Blue Angels Volley Berzo - Pietroboni SerramentiPallavolo Under 12 (Girone Unico) Non Disputato

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Commissione tecnica pallavoloComunicato N° 11 del 10 Febbraio 2011

Open Femminile

Allieve

Risultati 9ª GiornataCredito Coop. Borno Unica Volley N.D.Carige Assicurazioni Pol Gianico B 3 - 0 75 - 32Sial Camuna Volley Pol. Gianico A 3 - 0 75 - 43Pol. Cedegolo Ma.Zio Volley 0 - 3 28 - 75La Spesa Da Adalgisa Adamello Volley Malonno 0 - 3 44 - 77Volley S.Ambrogio Gorzone G.S. Darfo 0 - 3 48 - 75

SPOSTAMENTI GARA RICHIESTA CONSENSUALE

L’incontro N° 2042 (Unica Volley - Volley S.Ambrogio Gorzone) è stato spostato, su richiesta della squadra (Volley S.Ambrogio Gorzone) e consenso VERBALE della squadra avversaria, al 17/02/2011 alle ore 17,30 presso la palestra di EsineL’incontro N° 2038 (Pol. Gianico A - La Spesa Da Adalgi-sa) è stato spostato, su richiesta della squadra (La Spe-sa Da Adalgisa) e consenso VERBALE della squadra avversaria, al 13/02/2011 alle ore 15,30 presso la pale-stra di GianicoL’incontro N° 2035 (Credito Coop. Borno - Unica Volley) è stato spostato, su richiesta della squadra (Unica Vol-ley) e consenso VERBALE della squadra avversaria, al 08/02/2011 alle ore 20,30 presso la palestra di Borno

CLASSIFICASquadra P.ti G V P N F S PR PSAdamello Volley Malonno 25 9 8 1 0 26 4 718 440Ma.Zio Volley 22 9 7 2 0 23 9 739 621Credito Coop. Borno 21 8 7 1 0 21 5 623 421Sial Camuna Volley 18 9 6 3 0 19 10 638 555G.S. Darfo 17 9 6 3 0 20 13 758 612Carige Assicurazioni 15 9 5 4 0 19 14 725 644Unica Volley 15 8 5 3 0 17 12 650 521Volley S.Ambrogio Gorzone 11 9 4 5 0 14 18 643 681Pol. Gianico A 9 9 3 6 0 12 19 592 696La Spesa Da Adalgisa 3 9 1 8 0 5 24 487 674Pol. Cedegolo 3 9 1 8 0 3 24 358 650Pol Gianico B 0 9 0 9 0 0 27 259 675

Allieve

FASI FINALI

Alla fine della prima fase si formeranno quattro gironi da tre squadre che si affronteranno con la formula del giro-ne di sola andata nelle seguenti date: 1^ giornata:13-3-2011, 2^ giornata:20-3-2011, 3^ giornata:27-03-2011.Accoppiamenti gironi:Girone A: 1^, 8^ e 12^ classificate del girone unicoGirone B: 2^, 7^ e 11^ classificate del girone unicoGirone C: 3^, 6^ e 10^ classificate del girone unicoGirone D: 4^, 5^ e 9^ classificate del girone unico

Semifinali: andata il 10-04-2011, ritorno il 17-04-2011Le squadre prime classificate dei 4 gironi accedono alle semifinali (A-R) dal 1^ al 4^ posto.Le squadre seconde classificate dei 4 gironi accedono alle semifinali (A-R) dal 5^ al 6^ posto.Le squadre terze classificate dei 4 gironi accedono alle semifinali (A-R) dal 9^ al 12^ posto.Accoppiamenti:1^ gir. A – 1^ gir. C1^ gir. B – 1^ gir. D2^ gir. A – 2^ gir. C2^ gir. B – 2^ gir. D3^ gir. A – 3^ gir. C3^ gir. B – 3^ gir. D

Finali (tutte e 12 le squadre) il 01-05-2011 (palestra da definire)

Risultati 10ª GiornataItas Ass. Edolo 2 Pol. Gratacasolo 3 - 0 75 - 56Volley Berzo Pontedilegno 3 - 0 75 - 37U.S. Malonno Unica Volley 0 - 3 41 - 75Itas Ass. Edolo 1 Cavour Volley 0 - 3 43 - 75AIDO MCM Sial Camuna Volley 2 - 3 99 -110Ottica Nodari Piamborno Autofficina Troletti 1 - 3 69 - 98C.G. Rogno Sitim SVTM Easy Volley 0 - 3 56 - 75C.G. Rogno Niardo Volley 0 - 3 40 - 75

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Top Junior

Mista Amatori

CLASSIFICASquadra P.ti G V P N F S PR PSVolley Berzo 30 10 10 0 0 30 0 753 481Cavour Volley 25 10 9 1 0 27 10 831 680Unica Volley 24 10 8 2 0 25 7 774 530Niardo Volley 21 10 7 3 0 23 13 812 704Itas Ass. Edolo 1 21 10 7 3 0 24 14 837 795Autofficina Troletti 19 10 7 3 0 21 14 792 672SVTM Easy Volley 18 10 6 4 0 22 15 815 775Itas Ass. Edolo 2 17 10 6 4 0 22 15 839 650Ottica Nodari Piamborno 11 10 3 7 0 16 23 729 830C.G. Rogno Sitim 11 10 4 6 0 13 22 624 773Pol. Gratacasolo 11 10 3 7 0 14 24 778 847Sial Camuna Volley 8 9 3 6 0 12 22 674 702C.G. Rogno 8 10 2 8 0 11 24 609 733AIDO MCM 7 10 2 8 0 10 24 584 766Pontedilegno 4 10 2 8 0 6 28 485 801U.S. Malonno 2 9 0 9 0 6 27 578 775

Risultati 9ª GiornataF,lli Milesi Cartongesso Pol. Gratacasolo 0 - 3 36 - 75ITAS ASS. Edolo ASD Volley Pisogne 3 - 1 97 - 88GSO Ono S. Pietro Volley Berzo 2 - 3 103 -100Malisia Arredamenti Eredi Bellini Bienno 0 - 3 44 - 75Foppoli Piamborno Planet Pub Demo 0 - 3 44 - 75Mobili Polonioli USO Angolo Terme 3 - 0 75 - 36G. S. O. Corna Agroalimentari Pasini F. 3 - 0 75 - 56

CLASSIFICASquadra P.ti G V P N F S PR PSVolley Berzo 19 9 7 2 0 21 11 710 573Planet Pub Demo 18 8 6 2 0 20 8 642 510ASD Volley Pisogne 17 9 6 3 0 19 12 689 603Mobili Polonioli 13 9 4 5 0 17 17 742 712GSO Ono S. Pietro 12 8 3 5 0 17 16 730 676Foppoli Piamborno 12 9 4 5 0 15 18 653 687Agroalimentari Pasini F. 7 9 3 6 0 10 22 584 725Malisia Arredamenti 4 9 1 8 0 8 25 605 777USO Angolo Terme 0 9 0 9 0 1 27 374 701F,lli Milesi Cartongesso 0 9 0 9 0 0 27 383 675

CLASSIFICAOpen Mista P.ti G V P N F S PR PSPol. Gratacasolo 26 9 9 0 0 27 2 724 486ITAS ASS. Edolo 20 8 7 1 0 21 7 596 526G. S. O. Corna 18 8 6 2 0 20 11 702 609Eredi Bellini Bienno 17 9 5 4 0 22 15 827 701

Risultati 9ª GiornataRI Nuova Le Due Magnolie 3 - 0 75 - 36Cogim S.r.l. Borno Aido Imet 1 - 3 63 - 94GSO S. Zenone Gratacasolo Sial Camuna Volley 0 - 3 58 - 75

CLASSIFICASquadra P.ti G V P N F S PR PSSial Camuna Volley 26 9 9 0 0 27 4 758 529GS Darfo 20 8 7 1 0 21 8 670 554Aido Imet 16 9 5 4 0 19 15 768 696RI Nuova 15 9 5 4 0 19 16 722 722Ristorante Al Ponte 13 8 5 3 0 17 13 628 645GSO S. Zenone Gratacasolo 11 9 3 6 0 15 19 696 725Cogim S.r.l. Borno 3 9 1 8 0 6 24 571 723Le Due Magnolie 1 9 0 9 0 2 27 493 712

Commissione CalcioLa squadra femminile del G.S.O. GratacasoloSposta gli orari di gioco delle seguenti partite:N° 38 del 27-02-2011 ore 17.30N° 41 del 06-03-2011 ore 19.30N° 49 del 20-03-2011 ore 19.30Il responsabile della Squadra si impegna ad avvisare le squadre avversarie.

La squadra Hotel Graffiti Capodiponte Open 6 chie-de di invertire il campo delle suddette partite per lavori di rifacimento del terreno di gioco.N° 828 Hotel Graffiti – Aut. Poiatti del 19-02-2011N° 840 Hotel Graffiti – Edi Vione del 26-02-2011N° 850 Hotel Graffiti – Trentini Corteno del 12-03-2011Il responsabile della Squadra si impegna ad avvisare le squadre avversarie.

La squadra Covesa Coating Piamborno Open 7 Sposta il giorno di gioco delle partite in casa a Saba-to ore 17.30Il responsabile della Squadra si impegna ad avvisare le squadre avversarie.

Comunicato

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Il punto settimanale di Massimo Achini - Presidente Nazionale CSI

L’associazione è pronta a decollare definitivamente

CSI InsiemeDirettore responsabileMarco Filippi Pioppi

ImpaginazioneGiuliano Ganassi

StampaTipografia Camuna Breno

[email protected]

Sito internetwww.sportgio.net

Orari di segreteriaFebbraio

Sede di PlemoLunedì dalle 20 alle 22Giovedì dalle 17 alle 20Venerdì dalle 20 alle 22Sabato dalle 15 alle 18

Sede di EdoloLunedì dalle 20 alle 21

Recapiti CSI Vallecamonica Via San Martino 4425040 Plemo di Esine (Bs)Tel. 0364.466161 - 0364.466376Fax 0364.360500 Sede di Edolo 0364.71379

Aquale velocità decolla un mo-derno Airbus di linea? Più o meno a 300 chilometri l’ora. La

velocità esatta che l’aereo raggiun-ge al momento di staccarsi dalla pi-sta si chiama V1 e rappresenta un li-mite: se viene superata (anche solo di pochi km) l’aereo, qualsiasi cosa succeda, deve alzarsi comunque da terra, non può più rallentare, perché a quella velocità non ce la farebbe a fermarsi. Ecco perché raggiungere il V1 è un momento delicato: a quella veloci-tà si decolla, punto e basta, senza possibilità di fermarsi o di tornare in-dietro. Credo che oggi il Csi sia chiamato a fare i conti con il V1. Credo anche che tante società sportive siano chia-mate a fare i conti con il loro V1. Mi spiego. L’Associazione è a un pas-

so dal decollare definitivamente. In quasi 70 anni di storia (li festegge-remo nel 2014) il Csi ha imparato a camminare, a correre, a lanciarsi… ed ha raggiunto una velocità impres-sionante. Siamo davvero una delle più grandi e solide realtà associati-ve del nostro Paese. Ora ci manca poco, pochissimo, per raggiungere il nostro V1 e staccare definitivamente i piedi da terra. Che cosa vuol dire per noi tutto questo? Vuol dire lanciarsi a capofitto in grandi sfide che siamo in grado di affronta-re anche se sembrano complicate e faticose. Qualche esempio? Arrivare ad avere una società sportiva Csi in ogni Parrocchia ed in ogni Oratorio del nostro Paese; arrivare a supera-re il milione di soci (veri!); arrivare ad incidere pesantemente nel sistema sportivo italiano; arrivare a dialoga-re alla pari con le Istituzioni e con la politica; arrivare a far riconoscere la dignità del servizio delle società spor-tive. Sono solo esempi ma rendo-no bene l’idea. Siamo ad un passo. Potremmo tranquillamente acconten-tarci di quello che il Csi vive oggi. Ma non siamo gente fatta così. Pre-feriamo accelerare e cercare di arri-vare a superare quel V1 che signifi-ca decollo definitivo. Non solo. Credo che anche tante nostre società spor-tive siano ad un passo dal loro V1. Anche loro potrebbero serenamen-te accontentarsi di quello che oggi “sono e rappresentano”. Ma anche loro non lo sanno fare. Nel cuore e nel cassetto hanno grandi obiettivi da raggiungere. Ed anche

loro hanno una grande voglia di acce-lerare ulteriormente il passo e di lan-ciarsi verso il decollo delle loro realtà. L’altra sera ero a Lecco, invitato dalla società Aurora che festeggerà l’anno prossimo i 50 anni di vita. Loro ragio-nano così: un passo indietro per gu-starsi la loro storia e mille avanti nel futuro per sognare grandi traguardi. Hanno 800 soci; hanno una solidis-sima realtà oratoriana… Ma tutto questo non gli basta. Per amore dei ragazzi sono pronti a fare di più. Io credo che tante società spor-tive ragionino così. Credo che tutto il Csi ragioni così. Credo che fra poco supereremo il nostro V1 e vedremo il Csi decolla-re ancora più di oggi. E sarà un gran bel vivere e guardare.

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s.p.a.

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