CRONACHE da MAGONIA - Le Abduction medioevali del Conte di Gabalì

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Considerazioni su antichi racconti di "rapimenti" alieni a cura di Roberto Negrini e Selene Ballerini

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Cronache da MAGONIACronache da Magoniaa cura di Selene Ballerini & Roberto NegriniLe abduction medievali del Conte di GabalUn principe alchimista della Napoli borbonica, mentre conduceva misteriosi esperimenti sulla radioattivit, divulgava in Italia i racconti dei cabalisti seicenteschi su enigmatiche esperienze di rapimento alieno avvenute in Francia in epoca carolingia.Nel 1749 a Napoli, o forse altrove, due nobiluomini destinati entrambi a divenire leggende si incontrarono per parlare di scienza, di magia e di enigmatici documenti.Del primo, conosciuto come conte di Saint Germain, le origini e gran parte della vita sono avvolti nel mistero. Pare fosse originario della Transilvania, ma poteva essere francese o italiano; detentore di strane sapienze e, sembra, di strani poteri, la sua fama di alchimista, profeta, taumaturgo, chimico e raffinato musicista avrebbe ben presto brillato alla corte di Luigi XV e percorso lEuropa insieme al mito della sua et pluricentenaria. Il secondo, meno evanescente ma ugualmente misterioso, era una tra le pi eminenti figure culturali e politiche dellItalia borbonica: il principe partenopeo Raimondo de Sangro di Sansevero, medico, letterato, inventore, alchimista, mago, nonch Gran Maestro della Massoneria Napoletana.Lepisodio viene descritto in una lettera inviata da Sansevero nel novembre 1753 al barone Henri Theodor de Tschudy (1724-1769), fondatore e animatore di un interessante Rito massonico noto come la Stella Fiammeggiante. La lettera stata ritrovata nella prima met dei nostri anni 80 nellarchivio di famiglia del poeta e massone napoletano Francesco Gaeta (1879-1927), i cui eredi lhanno messa a disposizione della giornalista Clara Miccinelli e di altri studiosi che, a quanto pare, ne hanno accertato lautenticit. Nella parte finale del testo, scritto in linguaggio cifrato secondo codici rosicruciani che hanno richiesto faticose decrittazioni, de Sangro fa esplicito riferimento ai suoi contatti con il conte immortale. Nel corso dellincontro il principe mostr a Saint Germain, suo confratello negli Alti Gradi delliniziazione massonica, oltre che negli studi alchemici, sostanze dalle misteriose propriet che si era procurato per mediazione di Federico di Prussia, anchegli coinvolto negli studi ermetici. Il principe le descrive come cristalline, luminescenti al buio, di color di pece e olive ... Esse procurarono la morte di farfalle chiuse in ampolle con coverchi forati. Infrapponendo lastra di Piombo tra ampolle e sostanze, le farfalle non morirono. Saturno bloccava raggio e effluvio mortali. Il fenomeno al pari di raggio-attivo, simile a quello che osservasi nel Sole. Una descrizione sorprendentemente moderna di ardite manipolazioni forse su minerali di pechblenda, una sostanza radioattiva contenente uranio e radio, dai cui depositi naturali, largamente presenti in Boemia, ai confini con la Prussia, furono estratti i campioni grezzi utilizzati dai coniugi Curie pi di centanni dopo, nel 1898, per isolare il radio.Unulteriore conferma sul fatto che de Sangro manipolasse la radioattivit e studiasse la natura metabiologica del sangue, nonch la possibilit di utilizzare queste nuove energie per alterare gli stati di coscienza, ci proviene da altri suoi documenti anchessi ritenuti autentici da numerosi esperti, fra cui lamico professor Paolo Aldo Rossi dellUniversit di Genova ritrovati dalla stessa Miccinelli e dai suoi collaboratori in seguito a una serie di incredibili coincidenze e di pericolose esplorazioni nel sottosuolo di Napoli. In una delle pergamene Sansevero racconta di aver ottenuto una polvere violacea emanante energia sconosciuta e veemente. Quantevolte la tocco, tremito massale interiore. Sono in un altro stato di Coscienza. Un solo granello di senape di Saturno contiene energia di Mutazione Totale. Cosa intendeva con questespressione? E cosa lo spinse, inoltre, a costruire le sue celebri macchine anatomiche, scheletri umani lavorati con spago, fil di ferro e cera dapi, utilizzabili come modelli di studio sulla circolazione arteriosa e venosa, oggi esposti nei sotterranei della sua celebre cappella gentilizia e descritti dalla leggenda popolare come i resti di due servitori pietrificati dal principe-stregone?N va dimenticato che dalla Loggia di Sansevero e di Tschudy derivarono le loro tecniche di rigenerazione metabiologica sia Cagliostro (1743?-1795) con la sua Massoneria Egiziana, sia i misteriosi Maestri Osiridei del magista terapeutico napoletano Giuliano Kremmerz (1861-1930). Carattere precipuo di queste Tradizioni, tuttoggi praticate allinterno di alcune moderne Fraternit Ermetiche, di ricercare modalit di rapporto con altre dimensioni (spesso personificate con Esseri Angelici o Demonici), da cui sviluppare salti di coscienza e poteri molte volte connessi a un uso magico e trasmutatorio della sessualit.Allorquando ebbi incontro con Supremo Fr. S. Germain per Gabal scrive Sansevero a de Tschudy nella sua lettera cifrata a lui mostrai la scoperta di quelle sostanze. Forse, dunque, i due confratelli si erano incontrati anche per vagliare leventualit di pubblicare in Italia una fra le pi intriganti opere a sfondo magico-kabbalistico circolate in Europa: Il conte di Gabal, ovvero conversazioni sulle scienze secrete, pubblicata a Parigi nel 1670 a firma dellabate Nicolas P.H. di Montfaucon de Villars, erudito eretico e libertino, scacciato dalla Chiesa, assassinato nei pressi di Lione in circostanze misteriose e sepolto a Limoux, non lontano da quel sito francese sovraccarico di misteri che Rennes Le Chteau. Il libro, in bilico fra satira, romanzo fantastico e opera mistico-esoterica dintonazione rosicruciana, descrive i dialoghi fra lautore e un immaginario cabalista tedesco, il conte di Gabal, venuto in Francia per istruire gli Aspiranti alla Saggezza sulle scienze ermetiche e sui mezzi per stabilire rapporti con gli spiriti elementali. Gi Paracelso (1493-1541) aveva dissertato nel suo Liber de Nimphis su Gnomi, Ondine, Salamandre e Silfidi, abitatori secreti dei quattro elementi e sulle tecniche magiche per conoscerli; nel Gabal la trattazione assume per caratteri di maggiore concretezza e viene teorizzata una prassi di erotismo magico come forma privilegiata di rapporto con queste Entit, atta anche a produrre forme ibride tra noi e loro. E con un tono anticipatorio da brivido per chi sia informato sugli attuali, inesplicabili rapimenti (abduction) a opera delle Entit connesse al fenomeno UFO, interessate a quanto pare a connubi genetico-sessuali con soggetti umani, lopera narra che in Francia durante il regno del vostro Pipino ... si vedevano nellaria queste meravigliose creature in forma umana ... oppure su navi aeree di una mirabile struttura, la cui flotta volante navigava secondo gli zefiri ... Il popolo credette subito che fossero stregoni che si erano impossessati dellaria per suscitare tempeste e far grandinare sulle messi ... I Silfi, vedendo che il popolo, i pedanti e persino le teste coronate si erano messi cos sulla difensiva contro di loro, per disperdere la cattiva opinione che si aveva della loro flotta innocente risolsero di rapire uomini di ogni parte, di mostrare le loro belle donne, la loro repubblica e il loro governo, e poi di rimetterli a terra in vari luoghi del mondo ... e avvenne che un giorno, tra gli altri, a Lione si videro scendere dalle navi aeree tre uomini e una donna; tutta la citt si raduna l intorno, grida che sono maghi e che Grimoaldo, duca di Benevento, nemico di Carlo Magno, li manda per rovinare le messi della Francia. I quattro innocenti hanno un bel dire, per difendersi, che sono dello stesso paese, che sono stati rapiti da poco da uomini prodigiosi che hanno mostrato loro meraviglie inaudite e li hanno pregati di riferirle. Il popolo ... stava per gettarli nel fuoco, quando Agobardo, vescovo di Lione, dichiar che lintera storia era impossibile e cos furono graziati. Lopera fu messa allindice dalla Chiesa gi nel 1712 e quando de Sangro dopo lincontro con Saint Germain la tradusse e ristamp a Napoli nel 1751 scaten le ire dei gesuiti e venne scomunicato.Restano ignoti scopi e fonti del Gabal e di opere come La Chiave del Gabinetto, che lalchimista milanese Giuseppe F. Borri pubblic a Colonia nello stesso periodo di Mountfaucon, cos simile al Gabal da sembrarne una parafrasi e da far supporre ad alcuni studiosi, tra cui la Miccinelli, che gli autori avessero concordato di pubblicare in due versioni lo stesso materiale. E, se i documenti di de Sangro sono effettivamente autentici, resta inquietante il fatto che una sorta di abduction di epoca carolingia venga descritta in testi di magia sessuale di cabalisti del Seicento e diffusa da un magista borbonico interessato a radioattivit e a mutazioni psicofisiologiche, le cui ricerche hanno originato una tradizione, ancor oggi vivente, di alchimia rigenerativa.