Criminologia del Terrorismo endogeno

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CRIMINOLOGIA DEL TERRORISMO ENDOGENO Marco Boschi 2015

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  1. 1. CRIMINOLOGIA DEL TERRORISMO ENDOGENO Marco Boschi 2015
  2. 2. PRINCIPALI FONTI INFORMATIVE 2
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  16. 16. 16 0 50 100 150 200 250 300 2006 2007 2008 TREND ATTENTATI/AZIONI INTIMIDATORIE
  17. 17. 17 0 50 100 150 200 250 300 2006 2007 2008 TREND ATTENTATI/AZIONI INTIMIDATORIE/VIOLENZA POLITICA Azioni intimidatorie + 62,6 % 2007-2008
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  19. 19. Per atto di terrorismo si intende unazione violenta, politicamente motivata, volta a colpire obiettivi di valore simbolico e destinata anche ad intimidire un uditorio bersaglio riconducibile, socialmente o politicamente, allobiettivo primario. Latto di terrorismo, a differenza di quello di violenza politica (ascrivibile ad individui o gruppi che tendono ad agire a viso aperto) e di quelli di guerriglia (attuati con strumenti e logiche paramilitari) viene di solito compiuto da individui o gruppi operanti in clandestinit o sotto copertura o comunque in condizioni di mimetismo allinterno delle societ colpite. Gnosis rivista italiana di intelligence dellAISI
  20. 20. PREVIGENTE NUOVA FORMULAZIONE Art. 270 bis c.p. Associazione con finalit di terrorismo o di eversione dellordine democratico[1]. Chiunque promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con fini di eversione dellordine democratico punito con la reclusione da sette a quindici anni. Chiunque partecipa a tali associazioni punito con la reclusione da quattro a otto anni. Art. 270 bis c.p. Associazioni con finalit di terrorismo anche internazionale o di eversione dellordine democratico[2]. Chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige o finanzia associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalit di terrorismo o di eversione dellordine democratico punito con la reclusione da sette a quindici anni. Chiunque partecipa a tali associazioni punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Ai fini della legge penale, la finalit di terrorismo ricorre anche quando gli atti di violenza sono rivolti contro uno Stato estero, un'istituzione e un organismo internazionale. Nei confronti del condannato sempre obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono limpiego. [1] Aggiunto dallart. 3 D.L. n. 625 del 15 dicembre 1979, conv. L. n. 15 del 6 febbraio 1980. [2] Cos sostituito dallart. 1 c. 1 D.L. n. 374 del 18 ottobre 2001 conv. L. n. 438 del 15 dicembre 2001 REATO ASSOCIATIVO DI PERICOLO PRESUNTO CON FINALIT DI ANTICIPAZIONE DELLA TUTELA PENALE 20
  21. 21. Art. 1 D.L. n. 625/1979, conv. L. n. 15/1980 1. Per i reati commessi per finalit di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, punibili con pena diversa dall'ergastolo, la pena sempre aumentata della met, salvo che la circostanza sia elemento costitutivo del reato. Quando concorrono altre circostanze aggravanti, si applica per primo l'aumento di pena previsto per la circostanza aggravante di cui al comma precedente. Le circostanze attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98 e 114 del codice penale, concorrenti con l'aggravante di cui al primo comma, non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto a questa ed alle circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa o ne determina la misura in modo indipendente da quella ordinaria del reato, e le diminuzioni di pena si operano sulla quantit di pena risultante dall'aumento conseguente alle predette aggravanti (1)(2). ------------------------------------ (1) Comma cos sostituito dall'art. 4, L. 14 febbraio 2003, n. 34. (2) L'indulto concesso con L. 31 luglio 2006, n. 241 non si applica per i reati per i quali ricorre la circostanza aggravante di cui al presente articolo, ai sensi di quanto disposto all'art. 1 della stessa legge. AGGRAVANTE DI TERRORISMO AD EFFETTO SPECIALE 21
  22. 22. 270-sexies C.P. Condotte con finalit di terrorismo. 1. Sono considerate con finalit di terrorismo le condotte che, per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un'organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un'organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o distruggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un'organizzazione internazionale, nonch le altre condotte definite terroristiche o commesse con finalit di terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale vincolanti per l'Italia (1). ----------------------- (1) Articolo aggiunto dall'art. 15, D.L. 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, con L. 31 luglio 2005, n. 155. DEFINIZIONE 22
  23. 23. Fenomenologia. TERRORISMO INTERNO Anarco - insurrezionalismo Brigatismo rosso Presenza endemica costante diffusione a macchia di leopardo non conosce pentitismo, dissociazione o collaborazione strutture compartimentate soprattutto nellazione e non infiltrabili rifiuto del confronto, dellintervista e del colloquio Presenza discontinua ricorrente diffusione recente maggiore al centro ed al nord vi sono casi di pentitismo, dissociazione e collaborazione strutture compartimentate soprattutto nellorganizzazione e variamente infiltrabili nel lungo periodo sono possibili nel tempo confronti, interviste e colloqui 23
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  25. 25. DESTRA RADICALE ULTRADESTRA ATTUALITA ISTANZE DI LOTTA TIPICHE: DIFESA DEI VALORI TRADIZIONALI E DELLA FAMIGLIA E OMOFOBIA CONTRASTO ALLIMMIGRAZIONE E XENOFOBIA TEMATICHE A CARATTERE SOCIALE (IN SOVRAPPOSIZIONE CONFLITTUALE CON LESTREMA SINISTRA) ANTISISTEMA ANTISEMITISMO ALTRI ELEMENTI: SOSTEGNO AL REGIME SIRIANO COLLEGAMENTI CON CIRCUITI EUROPEI IDENTITATRI CONTINENTALI, FILORUSSI E ANTIATLANTICI CONFLITTUALITA TRA LE FORMAZIONI IN CERCA DI VISIBILITA PER IL COINVOLGIMENTO GIOVANILE E STUDENTESCO EVENTI MUSICALI TIFOSERIE POLITICIZZATE TREND: CONTRAPPOSIZIONE VIOLENTA CON MILITANTI DI SEGNO OPPOSTO PROSELITISMO IN CHIAVE XENOFOBA E ANTISEMITA da: RELAZIONE SULLA POLITICA DELLINFORMAZIONE PER LA SICUREZZA 2013, 19 febbraio 2014 25
  26. 26. 26 DESTRA RADICALE ULTRADESTRA ATTUALITA da: RELAZIONE SULLA POLITICA DELLINFORMAZIONE PER LA SICUREZZA 2014, 13 febbraio 2015 Nellinsieme, allinterno del frammentato ed eterogeneo panorama della destra radicale non sono attualmente visibili dinamiche che appaiano in grado di alimentare una minaccia terroristica. Resta ipotizzabile, comunque, che singoli individui o piccoli gruppi semiclandestini, attestati su posizioni pi oltranziste, possano coltivare progettualit eversive, seppur velleitarie rispetto alle capacit e ai mezzi di cui sono in possesso [v. il sedicente gruppo neofascista Avanguardia ordinovista].
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  28. 28. FENOMENOLOGIA. Formazioni recenti Brigatismo rosso PRIMA POSIZIONE: MILITARE AVANGUARDISTA SECONDA POSIZIONE: MOVIMENTISTA MILITARE Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente attiva fino al 1988 e poi dal 1999 al 2003 come Nuclei Comunisti Combattenti dal 1990 al 1999 Unione Comunisti Combattenti attiva dal 1985 al 1987 Partito Comunista Politico Militare attiva dal 2002 al 2007 28
  29. 29. FENOMENOLOGIA. Formazioni recenti BRIGATISMO ROSSO SIGLE CON POSIZIONE APPARENTEMENTE MISTA, CON EVIDENTI RICHIAMI ALLA PRIMA E LINGUAGGIO ED ATTEGGIAMENTO POLITICO DELLA SECONDA, EVENTUALE OPERATIVITA LIMITATA E DI TIPO INSURREZIONALISTA Per il Comunismo Brigate Rosse Fronte Rivoluzionario attivo dal 2001 al 2009 in Lombardia (un piccolo gruppo di persone gi note di area brigatista anche di et avanzata) Cellule di Resistenza Proletaria attive dal 2007 al 2010 a Roma (un 27enne romano) Nuclei Territoriale Antimperialisti attivi dal dicembre 1995 al gennaio 2004 nel Nord Est (un giornalista di Udine 36enne) Nuclei Armati per il Comunismo attivi dal 1999 al 2001 a Roma (2 uomini ed una donna degli ambienti antagonisti) 29
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  31. 31. CRONISTORIA NUOVE B.R. P.C.C. 1. ANTEFATTI STORICI Roma: otto brigatisti irriducibili reclusi a Rebibbia diffondono un documento in cui si afferma che tutti i militanti delle B.R. delle componenti P.C.C. e U.C.C. (Unione dei Comunisti Combattenti scissione definitiva dellottobre 1985) sono stati arrestati. 24.10.1988 Operazioni di polizia che smantellano i covi dellarea romana delle B.R. P.C.C. e disarticolano definitivamente lorganizzazione. Settembre ottobre 1988 Forl: omicidio Sen. R. Ruffilli (ultimo attentato).16.04.1988 Roma: esproprio furgone postale porta-valori in via Prati di Papa (rivendicato) 14.02.1987 Firenze: omicidio L. Conti, ex sindaco (penultimo attentato).10.02.1986 Il Comitato Esecutivo delle B.R. decide di adottare la denominazione B.R. per la costruzione del Partito Comunista Combattente. Dicembre 1981 Milano: prima apparizione della denominazione Brigate Rosse in occasione dellattentato incendiario al garage del direttore dello stabilimento Sit-Siemens. 17.09.1970 FATTOData 31
  32. 32. CRONISTORIA NUOVE B.R. P.C.C. 2. FORMAZIONE ED OPERATIVITA NOTE DELLA NUOVA STRUTTURA (1992- 2003) Data Fatto 17.10.1992 Roma: fallito attentato esplosivo alla sede della Confindustria rivendicato dai Nuclei Comunisti Combattenti. 10.01.1994 Roma: attentato esplosivo al Defence College della NATO rivendicazione dei N.C.C. 13.02.1995 Roma: nellatto di compiere unazione di esproprio, probabilmente ai danni di un ufficio postale, vengono arrestati in via Eredia il pisano Luigi Fuccini ed il fiorentino Fabio Matteini dichiaratisi militanti dei N.C.C. (Fuccini, gi convivente di Lioce Nadia Desdemona, risultava essere partito da Livorno unitamente ad altre tre/quattro persone tra cui 2 donne; Matteini risultava essere partito da Firenze con altri due giovani). Immediatamente a seguito di tali arresti Lioce entra in volontaria clandestinit, seppure non raggiunta da provvedimenti restrittivi. Inutili saranno i molteplici e costanti tentativi di rintracciarla. 15.01.1997 Roma: vengono arrestati per rapina ai danni dellufficio postale di via Radicofani Galesi Mario e Cruciani Jerome, gli altri correi restano ignoti. Febbraio 1998 Galesi evade dagli arresti domiciliari rendendosi irreperibile. 13.05.1998 San Giuliano Terme (PI) loc. Mezzana: rapina ad un furgone postale 20.05.1999 Roma: omicidio Prof. M. DAntona rivendicazione delle B.R. P.C.C. (il documento include lattivit terroristica eseguita dai N.C.C. e lassunzione della responsabilit della denominazione della nuova struttura). 02.12.1999 Siena: rapina allufficio postale di via V. Emanuele 14.05.2000 Roma: attentato incendiario alla sede della Commissione di garanzia per lattuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici, rivendicato dal Nucleo di Iniziativa Proletaria Rivoluzionaria. 14.05.2000 Roma: attentato incendiario alla sede CISL, rivendicato dal N.I.P.R. 32
  33. 33. CRONISTORIA NUOVE B.R. P.C.C. 2. FORMAZIONE ED OPERATIVITA NOTE DELLA NUOVA STRUTTURA (1992- 2003) 06.07.2000 Milano: fallito attentato incendiario alla sede provinciale della CISL, rivendicato dal Nucleo Proletario Rivoluzionario. 10.04.2001 Roma: attentato esplosivo alla sede dellAssociazione Consiglio per le relazioni Italia USA e dellIstituto Affari Internazionali, rivendicato dal N.I.P.R. 19.03.2002 Bologna: Omicidio del Prof. M. Biagi rivendicazione delle B.R. P.C.C. 02.08.2002 Firenze: attentato incendiario alla sede di Obiettivo Lavoro di via Mariti, rivendicato dal Nucleo Proletario Combattente. 22.10.2002 Ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma nei confronti di Lioce per associazione eversiva e banda armata, in data 30.10.2002 emessa anche nei confronti di Galesi, ed unitamente agli irriducibili detenuti Mazzei Michele, Fosso Antonino, Donati Francesco e Galloni Franco, questultimi per aver concorso nella preventiva stesura e revisione del documento di rivendicazione dellomicidio del Prof. M. DAntona, come accertato durante una perquisizione nelle loro celle il 20.4.2001. 05.12.2002 Firenze: tentata rapina con esplosivo ai danni dellufficio postale di via T. Tozzetti. 06.02.2003 Firenze: rapina consumata con uso anche di armi da guerra ai danni dellufficio postale di via Torcicoda. 02.03.2003 Castiglion Fiorentino (AR): a seguito di conflitto a fuoco con la Polizia Ferroviaria, durante un routinario controllo, vengono arrestati i brigatisti, clandestini e latitanti Galesi, deceduto, e Lioce, che nelle ore successive si dichiara militante delle B.R. P.C.C. Muore altres il Sovr. E. Petri e rimane ferito il Sovr. B. Fortunato. Ai due terroristi, provenienti da Roma e diretti ad Arezzo, vengono sequestrati, di particolare rilievo: documenti contraffatti, provento di furto, chiavi, una scheda telefonica prepagata, due computer palmari ed altro materiale informatico, nonch un biglietto da visita della societ Graphocart di Roma. 33
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  38. 38. COMPARTIMENTAZIONE, verticale ed orizzontale nellorganizzazione tra i militanti, riguarda anche case, auto e luoghi di riunione, ogni militante deve sapere solo ci che riguarda il suo lavoro, lo scopo quello di ridurre gli effetti dei colpi del nemico. Non riguarda il dibattito politico e le informazioni, come pure i bilanci che devono diffondersi in tutta lorganizzazione per iscritto. La funzionalit della struttura Brigate Rosse fu dettata nella Risoluzione della direzione strategica n. 2 (DS2) Sullorganizzazione del novembre 1975 e dal coevo opuscolo interno su Norme di sicurezza e stile di lavoro delle forze regolari e irregolari CLANDESTINITA, su due livelli: Forze Regolari (FR), rivoluzionari di professione, compagni di pi alto livello di esperienza, che assumono carattere strategico; Forze Irregolari (FI) mantengono la loro identit ed il loro ruolo nella societ, sono clandestini solo di organizzazione, partecipano a tutte le attivit ed al dibattito interno, possono essere chiamati a far parte della direzione strategica. Dal punto di vista politico non c differenza tra queste due forze, solo unesigenza tattico-organizzativa. Lorganizzazione unitaria, tutti eseguono ogni tipologia di azione. Gli irregolari agiscono nel movimento come avanguardia costruendo reti di propaganda ed appoggio. I regolari non possono partecipare a manifestazioni politiche. 38
  39. 39. La funzionalit della struttura Brigate Rosse fu dettata nella Risoluzione della direzione strategica n. 2 (DS2) Sullorganizzazione del novembre 1975 e dal coevo opuscolo interno su Norme di sicurezza e stile di lavoro delle forze regolari e irregolari . RISERVA, consiste nel non rischiare mai la totalit delle forze disponibili CELLULA, costituita da un minimo di tre ad un massimo di cinque militanti, il comandante la collega al livello superiore. BRIGATA, insieme di cellule, gode di autonomia tattica, dispone di propria struttura logistica e militare. Sono costituite al massimo da cinque militanti. La direzione normalmente assunta da un regolare. Casi particolari sono costituiti dalle brigate di fabbrica, dalla brigata dei servizi (lavoratori nei settori delle ferrovie, ospedali, telefonici, ecc.) e dalla brigata di campo, costituita dai brigatisti detenuti. COLONNA, insieme di brigate o settori. La creazione di nuove colonne avviene per partenogenesi. 39
  40. 40. La funzionalit della struttura Brigate Rosse fu dettata nella Risoluzione della direzione strategica n. 2 (DS2) Sullorganizzazione del novembre 1975 e dal coevo opuscolo interno su Norme di sicurezza e stile di lavoro delle forze regolari e irregolari FRONTI, apparati organizzati che tagliano e percorrono verticalmente lorganizzazione per elaborare ed omogeneizzare i programmi di lavoro, esempi: fronte logistico, fronte della controrivoluzione, fronte delle carceri e antiguerriglia (liberazione dei prigionieri politici, organizzare il movimento dei detenuti, provvedere ai loro bisogni, organizzare azioni di rappresaglia contro i carcerieri, contro i corpi antiguerriglia e la magistratura). DIREZIONE STRATEGICA (DS), la massima autorit dellorganizzazione, i suoi membri sono eletti dagli organi direttivi delle colonne e dei fronti, indica la linea politica da seguire. COMITATO ESECUTIVO (CE), il governo dellorganizzazione e rende conto del suo operato al consiglio di direzione strategica, ha il compito di dirigere e coordinare le attivit delle colonne e dei fronti. 40
  41. 41. Il raggiungimento concreto di attacchi al cuore dello stato risultato possibile seguendo i pi semplici ed efficaci criteri di Centralit, Selezione e Calibramento, peraltro suggeriti alla ri-nascente organizzazione, insieme a quelli essenziali di Clandestinit e Compartimentazione, da Franco La Maestra, brigatista irriducibile, con un documento del 1994. 41
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  43. 43. 14 maggio 2000 - Roma: attentato incendiario alla sede della Commissione di garanzia per lattuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici e attentato incendiario alla sede CISL; 10 aprile 2001 - Roma: attentato esplosivo alla sede dellAssociazione Consiglio per le relazioni Italia USA e dellIstituto Affari Internazionali 6 luglio 2000 - Milano: fallito attentato incendiario alla sede provinciale della CISL. 2 agosto 2002 Firenze: attentato incendiario allagenzia di lavoro interinale Obiettivo Lavoro. N.P.R. Nucleo Proletario Rivoluzionario N.P.C. Nucleo Proletario Combattente N.I.P.R. Nucleo di Iniziativa Proletaria Rivoluzionaria 43
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  47. 47. Brigatismo rosso di seconda posizione. Evidenze dellultima struttura. Presenza di una specifica pubblicistica clandestina politico-programmatica (LAurora 2002-2006) 47
  48. 48. RELAZIONE SULLA POLITICA DELLINFORMAZIONE PER LA SICUREZZA 2013, 19 FEBBRAIO 2014 ambienti esigui messaggio rivoluzionario ancorato a un impianto ideologico rigidamente dogmatico, pag. 43. In una prospettiva di pi lungo termine determinazione di ristretti circuiti dellestremismo marxista-leninista a preservare, in unottica di proselitismo, la memoria dellesperienza brigatista sono comunque ipotizzabili azioni violente di limitato spessore operativo con finalit propagandiste, pagg. 82 e 83. 48
  49. 49. FENOMENOLOGIA Strutture principali Anarco - insurrezionalismo (continentale) Gruppi di affinit e singoli - dal 1987 - Federazione Anarchica Informale - dal dicembre 2003 - 49
  50. 50. RELAZIONE SULLA POLITICA DELLINFORMAZIONE PER LA SICUREZZA 2011 27 FEBBRAIO 2012 , PAG. 39 Sul fronte eversivo, la principale minaccia resta quella posta in essere dallanarco-insurrezionalismo RELAZIONE SULLA POLITICA DELLINFORMAZIONE PER LA SICUREZZA 2013 ,19 FEBBRAIO 2014, PAG. 82 alla galassia insurrezionale restano correlati i profili pi attuali della minaccia terroristica, per lampiezza sia dei potenziali obiettivi sia dei collegamenti internazionali, virtualmente in grado di agire da moltiplicatori del rischio 50
  51. 51. Nella biblioteca attuale dellanarchico insurrezionalista sono rari od assenti i testi storici di A. P. Kropotkin, R. Rocker, M.A. Bakunin, spiccando invece una forte presenza di testi anonimi attuali di produzione clandestina, di terroristi e condannati per reati politici recenti, anche non anarchici, come Giovanni Senzani, Giorgio Panizzari, Enrico Fenzi, Paolo Dorigo, Adriano Sofri, Renato Curcio ed ovviamente di insurrezionalisti detenuti come Horst Fantazzini, Marco Camenisch, Nikolaos Matziotis, mentre propriamente per lideologia i punti di riferimento restano solo i nostrani e contemporanei Alfredo Maria Bonanno e Costantino Cavalleri 51
  52. 52. Tra gli altri: Saggi sullateismo, La Fiaccola, Ragusa, 1970; Potere e contropotere: pensieri sul governo, La Fiaccola, Ragusa, 1971; La dimensione anarchica, La Fiaccola, Ragusa, 1974; Astensionismo elettorale anarchico, La Fiaccola, Ragusa, 1974; Autogestione e anarchismo, La Fiaccola, Ragusa, 1975; Lalternativa anarchica: lautonomia dei nuclei produttivi di base, Reprint Assandri, Torino, 1976; Estetica dellanarchismo, La Fiaccola, Ragusa, 1976; Movimento e progetto rivoluzionario, Anarchismo, Catania, 1977; Del terrorismo di alcuni imbecilli e di altre cose, Anarchismo, Catania, 1979; Critique of syndacalist methods: trade-unionism to anarco-syndacalism, Bratach Dubh, London, 1979; Ristrutturazione: esigenza del dominio borghese, MAB, Torino, 1980; La rivoluzione illogica, Anarchismo, Catania, 1984; Chi ha paura della rivoluzione ?: ricominciamo daccapo, Anarchismo, Catania, 1986; From riot to insurrection: analysis for an anarchist perspective against post industrial capitalism, Elephant, London, 1988. La gioia armata, Anarchismo, Catania, 1977 (pubblicazione confiscata a seguito di condanna penale); E noi saremo sempre pronti a impadronirci unaltra volta del cielo, Anarchismo, Catania, 1984; Teoria e pratica dellinsurrezione, Anarchismo, Catania, 1985; Anarchismo Insurrezionalista, Anarchismo, Catania, 1999. OPERE DI BONANNO ALFREDO MARIA
  53. 53. Bonanno A.M. LA GIOIA ARMATA Anarchismo, Catania, 1977 Sbrigati compagno, spara subito sul poliziotto, sul magistrato, sul padrone, prima che una nuova polizia te lo impedisca. Sbrigati a dire no, prima che una nuova repressione ti convinca che dire di no insensato e pazzesco e che giusto che accetti lospitalit dei manicomi. Sbrigati ad attaccare il capitale, prima che una nuova ideologia te lo renda sacro. Sbrigati a rifiutare il lavoro, prima che qualche nuovo sofista ti dica, ancora una volta, che il . Sbrigati a giocare. Sbrigati ad armarti. 53
  54. 54. Il luogo sulla balconata del Duomo di Milano ove era stato collocato lordigno esplosivo (18 dicembre 2000). Dalla rivendicazione: Un chilo di dinamite sotto le stelle, sulle terrazze del Duomo per commemorare degnamente la fine del Giubileo e salutare i prigionieri in lotta contro torture e repressione in tutte le galere del mondo; effettivamente trattavasi di un chilo di polvere da mina, normalmente utilizzata nelle cave, con un timer che avrebbe causato linnesco alle 3,30 del 19 dicembre 2000 causando danni ingenti al tetto del Duomo con il crollo della guglia ove era stata appoggiata in modo evidente la bomba, ma senza danni alle persone, in considerazione dellora. La rivendicazione giunta il giorno successivo alla redazione romana del quotidiano Il Messaggero. 54
  55. 55. Lattentato al Ministero dellInterno ( 26 febbraio 2002) Alle ore 4,30 lungo il muro di cinta del Viminale esplode un ordigno costituito da circa due chili di polvere pirica, probabilmente innescato da una miccia, contenuto nel bauletto di un motorino. Danni ad auto in sosta, cassonetti ed infissi degli edifici adiacenti. 55
  56. 56. Il plico esplosivo disinnescato a Fiumicino 16 dicembre, plico contenente un ordigno costituito da 100 grammi forse di clorato di potassio con innesco elettrico custodito in un libro (La vita quotidiana dei primi cristiani di A. G. Hammand), recante anche un volantino delle CCCCC. Lordigno, impostato a Milano, individuato, stato fatto esplodere dagli artificieri. 56
  57. 57. Scritta alla stazione ferroviaria di Pietrasanta (22 gennaio 2003) 57
  58. 58. Lattentato al liceo spagnolo M. Cervantes di Roma (17 giugno 2003) 300/500 grammi di esplosivo ad alto potenziale contenuti in una pentola a pressione deflagrano davanti al portone del liceo alle ore 4,45. 58
  59. 59. Il traliccio ENEL abbattuto a Gordona (SO) (30 marzo 2004) 59
  60. 60. Copertina del Manuale dellanarchico esplosivista SUDDIVISIONE DELLOPERA: I-Meccanismi di accensione, II-Trappole, III-Congegni a tempo meccanici ed elettrici, IV-Congegni a tempo elettronici, V-Confezionamento 60
  61. 61. Dal Manuale dellanarchico esplosivista 61
  62. 62. Da Terra Selvaggia, n. 10 marzo 2002 rubrica Sabotaggi & liberazioni. 62
  63. 63. Copertina di: Cavalleri C. (a cura di) Internazionale Antiautoritaria Insurrezionalista, Arkiviu Bibrioteka T. Serra, Guasila (CA), 2000. Pensare a una serie di rapporti stabili fra compagni nellambito del bacino del Mediterraneo, nucleo essenziale da cui partire verso una maggiore ampiezza futura, anche al di l dei limiti geografici, stato un sogno accarezzato per lunghi anni (Bonanno A.M. Internazionale Antiautoritaria Insurrezionalista, Anarchismo, Catania, 1999, pag. 3). 63
  64. 64. Black Bloc a Salonicco nei disordini del 21 giugno 2003 La costituzione della struttura di livello superiore I.A.I. corrisponde alla realizzazione concreta dellorganizzazione specifica anarchica di sintesi, caratterizzata dal congresso periodico e dallo scopo di crescita quantitativa, teorizzata dal Bonanno nel suo testo Anarchismo insurrezionalista (Anarchismo, Catania, 1999, pag. 74). 64
  65. 65. ITALIA TOSCANA FASCIA DI ETA 26 - 30 20 - 30 65 Anarco-insurrezionalismo Militanti 2005-2006 Rapporto maschi/femmine = 2:1 Quasi il 10% costituito da fratelli/sorelle
  66. 66. LA FEDERAZIONE ANARCHICA INFORMALE SI PRESENTA CON LATTENTATO DI BOLOGNA DEL 21 DICEMBRE 2003 2 pentole opportunamente distanziate e dotate di avviso per evitare fastidi agli innocenti in prossimit della tana di Prodi e famiglia perch il suino sappia che sta solo iniziando la manovra di avvicinamento a lui e ai suoi simili. A presto., dal documento programmatico di rivendicazione intitolato Lettera aperta al movimento anarchico ed antiautoritario; azione rivendicata da F.A.I. Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare); Gli ordigni erano collocati in due cassonetti per limmondizia, a circa 80 metri dallabitazione del Presidente Prodi, e costituiti da bombole di gas da campeggio (butano) riposte in pentole a pressione con innesco attraverso un timer. La prima deflagrazione avvenuta alle ore 21,55, la seconda dopo unora. 66
  67. 67. La Federazione in sostanza realizza lidea di organizzazione specifica anarchica informale, basata sullaffinit e lazione, proposta dal Bonanno nel suo testo Anarchismo insurrezionalista (Anarchismo, Catania, 1999, pagg. 73 e 75). 67
  68. 68. Fenomenologia. Galassia F.A.I. I fase Contro Ogni Ordine Politico dal 2007 locale Rivolta Anonima e Tremenda dal 2006 Nucleo Rivoluzionario Horst Fantazzini dal 2005 episodica Narodna Volja dal 2005 episodica Rivolta Animale dal 2004 episodica Cellule Insorgenti Metropolitane dal 2004 episodica Cellule Armate per la Solidariet Internazionale dal 2004 episodica Cellule contro il Capitale, il Carcere, i suoi Carcerieri e le sue Celle dal 2002 preesistente Brigata 20 luglio dal 2002 preesistente Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare) dal 2001 preesistente, leader Solidariet Internazionale dal 2000 preesisistente, storica F.A.I. dal dic. 2003 Documento Quattro anni di rilancio e critica interna dic. 2006 Arresti mag. 2005 inizio fase di critica del movimento Atto federativo dic. 2003 G8 di Genova lug. 2001 Arresti ott. 2007- op. Brushwood 68
  69. 69. Fenomenologia. Galassia F.A.I. II fase Rete Internazionale 2011 Cellula di Solidariet Rivoluzionaria 2011 in Salonicco Sorelle in armi Nucleo Mauricio Morales 2009 F.A.I. dal dic. 2003 Dic. 2010 Roma ambasciate di Svizzera, Grecia e Cile Dic. 2009 CIE Gradisca, Milano Bocconi Cellula Rivoluzionaria Lambros Fountas 2010 Mar. 2011 Livorno Folgore, Svizzera azienda di energia nucleare, Grecia carcere Nov. 2010 Italia, Francia e Germania, plichi esplosivi inviati ai premiers dalla Grecia, riv. CCF 2008 Grecia: gravi disordini sociali, forte repressione dei gruppi terroristici, nascita della Cospiracy of Cells of Fire, militanti italiani partecipano a gravi azioni, uccisione di Alexis Ago 2011 Non dite che siamo pochi: nascita del Fronte Rivoluzionario Internazionale Mar. 2010 Milano, plico diretto alla Lega 2010/11 Anche CCF propone una Rete Internazionale e un Fronte Rivoluzionario Internazionale, chiamando alla guerra rivoluzionaria Grecia, Europa, Cile, Argentina e Messico 69
  70. 70. Fenomenologia. Galassia F.A.I./F.R.I. III fase Cellula free Eat e Billy 2011 F.A.I./F.R.I. dal ago. 2011 Nucleo Olga 2012 Giu. 2012 Arresti in Italia, Svizzera e Germania Dic. 2011 Francoforte, plico esplosivo allAD della Deutsche Bank,, Roma, plico esplosivo al DG di Equitalia, Parigi, plico esplosivo allaAmbasciata greca Mag.. 2012, Genova, gambizzazione dellAD di Ansaldo nucleare Sett. 2012 Arresto degli attentatori dellAD di Ansaldo Apr. 2013 Plico esplosivo a La Stampa di Torino ed allagenzia di investigazioni Europol di Brescia, campagna Caccia alla spia Cellula Damiano Bolano 2013 Giu. 2013 CCF: con un attentato ad un direttore di un carcere di Atene ha inaugurato il Progetto Fenice Atto 1 - Libert agli anarchici della prassi incarcerati in Italia con violenza, armi, terrorismo e guerriglia urbana, sono seguiti attentati in Grecia, Indonesia, Russia, Cile, Messico 70 CONFRONTO INFORMALI - ORTODOSSI
  71. 71. 71
  72. 72. Rilievi sul luogo dellesplosione presso il Commissariato genovese Sturla (29 marzo 2004) I due manufatti esplosivi erano collocati dentro due cassonetti per limmondizia e sono esplosi verso le 3,10 a pochi minuti di distanza luno dallaltro. Gli ordigni contenevano bulloni metallici. 72
  73. 73. Uno dei pacchi disinnescati e diretti al Ministero della Giustizia (1 aprile 2004) Vengono disinnescati presso lufficio postale di via Arceli a Roma due plichi esplosivi diretti al Ministero della Giustizia, rispettivamente, al Capo del Dipartimento dellAmministrazione Penitenziaria, Giovanni Tinebra, e al Direttore Generale dei Detenuti e del Trattamento, Sebastiano Ardita. Lesplosivo (100 grammi), con aggiunta di chiodi, era contenuto in custodie per videocassette VHS ed attivato da un meccanismo a strappo costituito da una molletta per bucato ed una pila. 73
  74. 74. Plico esplosivo giunto alla Questura di Roma il 16 ottobre 2003 74
  75. 75. Plico esplosivo ricevuto nella redazione del Corriere di Viterbo (10 novembre 2003) 75
  76. 76. Attentato alla Caserma dei Carabinieri di Genova Voltri 1 marzo 2005 76
  77. 77. Rivendicazione degli attentati contro caserme dei Carabinieri di Milano e Genova 1 marzo 2005 77
  78. 78. Attentato al Tribunale di Ostia 7 marzo 2005 78
  79. 79. Ma perch questi benedetti ragazzi sparano alle gambe di Montanelli ? Non sarebbe stato meglio sparargli in bocca ? Certo che sarebbe stato meglio. Ma sarebbe stato anche pi pesante. Pi vendicativo e pi cupo. Azzoppare una bestia come quella pu anche avere un lato pi profondo e significativo, oltre quello della vendetta, della punizione per le responsabilit di Montanelli, fascista e servo dei padroni. Azzopparlo significa costringerlo a claudicare, farglielo ricordare. E poi, un divertimento pi gradevole di sparargli in bocca, col cervello che gli schizza fuori dagli occhi. Da: Bonanno A.M. La gioia armata, Anarchismo, Catania, 1977, pag. 5. 79
  80. 80. Da: Bonanno A.M. La gioia armata, Anarchismo, Catania, 1977, pag. 37. la gioia dellatto rivoluzionario contagiosa. Si estende a macchia dolio. Il gioco produce il proprio significato sulla base dellazione nella realt. 80
  81. 81. Da Budini A.R. (a cura di) Il salto, Anarchismo, Catania, 1995 81
  82. 82. 82
  83. 83. Lorganizzazione ed il modus operandi di queste strutture sono di tipo anarco- insurrezionalista e lF.B.I. classifica questi gruppi come eco-terroristi, considerando che negli U.S.A. dal 1996 al 2002 sono stati stimati in 43 milioni di dollari i danni materiali causati dalle loro azioni di sabotaggio, danneggiamento ed incendio dietro la sofferenza dellanimale vi il continuo rafforzamento delle multinazionali farmaceutiche, e il continuo sviluppo di precisi progetti scientifici nel campo militare e in quello delle biotecnologie, anchesse legate ad una continua ricerca di nuovi tipi di armi. Di qui la necessit di aprire nuovi orizzonti di intervento rivoluzionario contro lo Stato e il capitale, facendo tesoro delle pratiche forniteci, a livello mondiale, dallAnimal Liberation Front (ALF). Lazione diretta diffusa e orizzontale degli animalisti, cos come avviene per lantimilitarismo e lantiautoritarismo, si inserisce perfettamente nella prospettiva anarchica dellabbattimento di ogni forma di potere Budini A.R.(a cura di) Il salto, Anarchismo,Catania, 1995 83
  84. 84. Individuo Gruppi di affinit Organizzazione informale Azione diretta Insurrezione STRUTTURA/OPERATIVIT ANARCO-INSURREZIONALISTA 84
  85. 85. E facile, puoi farlo da te. Da solo o con pochi compagni fidati. Non occorrono grandi mezzi. Nemmeno una grande preparazione tecnica (Bonanno A.M. La gioia armata, op. cit., pag. 63); lobiettivo in se stesso, considerato come struttura collegata con limmenso complesso istituzionale, ben poca cosa; ma non bisogna dimenticare leffetto di riproduzione che latto insurrezionale possiede (Bonanno A.M. Teoria e pratica dellinsurrezione, op. cit., pag. 20). 85
  86. 86. sviluppo futuro della lotta armata in paesi come lItalia: la generalizzazione degli interventi insurrezionali... Ogni singola lotta intermedia passa per un tentativo di coinvolgimento della gente al progetto su cui si impernia la lotta stessa. Questo coinvolgimento naturalmente fondato su di un contenuto controinformativo. Non pensabile minimamente coinvolgere la gente sulla base dellazione separata dallorganizzazione specifica. Il meccanismo del potere i suoi grandi mezzi dinformazione trasforma lazione stessa nel cosiddetto terrorismo e la inquadra in una prospettiva alienante per chi dovrebbe invece leggere i significati rivoluzionari e di riproducibilit contenuti nellazione proporre altre organizzazioni armate, altre strutture, sempre transitorie e costituite da elementi con notevole affinit tra di loro oltre che facenti parte della stessa struttura organizzata interna al movimento reale. Al livello che stiamo ipotizzando ci si trova praticamente alla vigilia dellinsurrezione. Il lavoro di questi proletari non dovrebbe quindi essere quello di individuare obiettivi e colpirli quanto quello di fomentare la rivolta generalizzata, convincendo gli altri loro compagni, stringendo rapporti sempre pi stretti e sempre pi chiari con i compagni del movimento specifico e quindi anche con i compagni delle organizzazioni armate con lalzarsi dello scontro anche settoriale -, con lavvicinarsi del processo insurrezionale, con lintensificarsi delle azioni, ci si ritrova tutti allinterno del movimento reale. (Bonanno A.M. (introduzione di ) Lipotesi armata, op. cit., pag. 7); Che cos linsurrezione ? ... Un movimento circoscritto di massa che attacca, con la violenza una struttura del potere la decisione insurrezionale non spreca le energie accumulate nel corso della tensione rivoluzionaria in quanto conclude con un obiettivo preciso la serie di sforzi che, a lungo andare, minacciavano di disperdersi la rivoluzione deve essere costruita giorno per giorno, anche con tentativi pi modesti che non hanno tutte le caratteristiche liberatorie della rivoluzione sociale vera e propria. Questi tentativi pi modesti sono le insurrezioni Linsurrezione lelemento indispensabile della rivoluzione, senza di essa, senza una serie lunga e dolorosa di insurrezioni non ci sar rivoluzione. (Bonanno A.M. Teoria e pratica dellinsurrezione, op. cit., pagg. 19, 20 e 30). 86
  87. 87. I metodi di lotta proposti sono quindi, per conseguenza, di natura violenta. Cio non ammettono luso di tecniche pacifiste o semplicemente simboliche Il limite segnato dalla legge, sia esso consacrato dalla propriet o dallautorit statale, pu essere superato solo con unazione violenta che porta coloro che devono stare di qua, di colpo e senza alcuna autorizzazione, al di l di quanto prescrive la legge Lazione violenta assume le caratteristiche insurrezionali solo quando i partecipanti si portano al di l del limite di cui sopra per attaccare e possibilmente distruggere la struttura nemica e non per dimostrare semplicemente il loro dissenso. (Bonanno A.M. Teoria e pratica dellinsurrezione, op. cit., pagg. 26 e 27). 87
  88. 88. Larma pi importante del rivoluzionario la propria determinazione, la propria coscienza, la propria decisione di agire, la propria individualit (Bonanno A.M., La gioia armata, op. cit., pag. 38). Le strutture emergenti si dispongono in quella direzione. Prendono forma improvvisamente, con un minimo indispensabile di orientamento strategico preventivo. Senza fronzoli, senza lunghe premesse analitiche, senza complesse teorie di sostegno. Attaccano. I compagni si identificano in queste strutture. Rigettano le organizzazioni dellequilibrio del potere, dellattesa della morte. La loro azione una critica concreta della posizione attendista e suicida di queste organizzazioni (Bonanno A.M. La gioia armata, op. cit., pag. 31). 88
  89. 89. occorre che in futuro si ricostruiscano su basi diverse gli organismi specifici daffinit che possono darsi, a loro volta, gli strumenti minimi indispensabili allo scontro armato. Questo un lavoro per certi aspetti limitato ma indispensabile. Richiede cautela e prudenza, progettualit a media e lunga scadenza, nessuna velleit di risultati immediati la ricostruzione di unorganizzazione specifica lavoro di lunga durata. Lelemento essenziale di questa specificit , come tutti sanno, il rapporto personale, laffinit di intenti In un qualsiasi momento operativo non c altro modo dazione per gli anarchici che il gruppo di affinit e il raccordo tra i diversi gruppi della stessa natura Laffinit fiducia nel compagno, conoscenza di natura personale, intima; profondo rispetto reciproco, certezza della buona fede dellaltro Laffinit parlare chiaro, a lungo, sinceramente. E condividere le stesse speranze, dibattere limpiego di mezzi che si possono anche valutare diversamente. Non subordinazione o bisogno di guida, non accettazione acritica di un organigramma studiato a tavolino. (Bonanno A.M. (introduzione di) Lipotesi armata, op. cit. , pagg. 6 e 7). 89
  90. 90. Azioni di danneggiamento o sabotaggio (comprese vetrine infrante con biglie di metallo ed incollatura di serrature), polverizzate o a macchia di leopardo, contro obiettivi simbolo o determinati MODUS OPERANDI Incendi con sostanze solide (tavolette accendi-fuoco) o con liquidi infiammabili (benzina ed oli), ad accensione diretta o con meccanismo artigianale (es. scatola di fiammiferi e sigaretta) Plichi esplosivi, pentole, scatole di cartone, bottiglie od altri contenitori con polvere pirica, liquidi o polveri infiammabili od esplosive, corredati da congegni rudimentali di innesco (es. fili elettrici, pila, lampadina rotta) Incendi ed ordigni che, seppur efficaci, per confezionamento, tempi, luogo e modalit, riducono od escludono la possibilit di danno alle persone od agli animali; Possibile assenza di rivendicazione diretta Pubblicazione delloperazione, talora con dettagli esecutivi e toni apologetici, nella pubblicistica darea, per lo pi clandestina ai fini di indurre la riproducibilit dellazione perpetrata Predisposizione e conduzione dellazione singolarmente od in gruppo, comunque in clandestinit, vivendo ed agendo con accortezze anti-intercettazione, anti-pedinamento, ecc. 90
  91. 91. non partecipare a campagne legali (manifestazioni, volantinaggi) o comunque non parteciparvi anche per mesi prima e dopo unazione; vivere nellanonimato; cambiare alloggio il pi spesso possibile; eseguire le azioni in territori distanti da quello di abitazione; non iscriversi a gruppi locali e non frequentare persone che vi appartengono; lavorare col minor numero di persone accertandosi che siano di fiducia; condurre una vita sociale che non coinvolga gli altri soggetti con cui vengono eseguite le azioni; non parlare con alcuno della azioni, neanche con coloro che vi hanno partecipato; non tornare sul luogo dellazione compiuta; non parlare mai di azioni illegali e di idee sovversive al telefono, allinterno di un edificio o di unauto, neanche se ritenuto sicuro; ricevere la corrispondenza ad una casella postale o presso un amico non coinvolto; in caso di controllo, perquisizione od arresto da parte della polizia, non parlare e non confermare di conoscere altri soggetti. MUOVERSI IN CLANDESTINIT 91
  92. 92. non unorganizzazione statica, ma una tecnica di protesta, una strategia di guerriglia; i Gruppi di affinit rendono il Blocco Nero aperto ad istanze diversissime tra di loro, anche in contraddizione; non riconoscono alcun leader, rendendosi meno vulnerabili agli attacchi diretti; nel Gruppo di affinit tutti si conoscono rendendo difficile linfiltrazione; viene utilizzata la tecnologia informatica; ogni gruppo indipendente e decide i propri obiettivi e le proprie strategie; lorganizzazione fluida ed orizzontale esalta le capacit strategiche e di azione; le nuove tecniche di guerriglia urbana prevedono che tutto il materiale atto alloffesa sia procurato in loco l abbandonato dopo luso, in modo da non esserne trovati in possesso; le azioni sono caratterizzate da una perfetta organizzazione e divisione dei ruoli, rapidit e continuo movimento del gruppo per controllare cosa accade intorno. MODALIT OPERATIVE DEL BLOCCO NERO 92
  93. 93. La clandestinit non una delle prerogative essenziali della lotta armata, anzi ne costituisce una degli aspetti negativi determinati spesso dalle condizioni dello scontro (Bonanno A.M. Teoria e pratica dellinsurrezione, pag. 68). 93
  94. 94. 94 Anarco-insurrezionalismo Modalit del coinvolgimento di massa 1. Campagna di attentati contro uno specifico obiettivo che possa essere condivisa ricercando il massimo seguito 2. Infiltrazione in contesti di disagio o conflitto sociale per esasperare i toni e far passare la protesta allagire illegale e violento, spingendo verso linsurrezione Campagna contro Equitalia lanciata dalla F.A.I nel dicembre 2011, sfruttando la contingente situazione di crisi economica largo seguito anche di singoli cittadini non politicizzati
  95. 95. 95 Anarco-insurrezionalismo Modalit del coinvolgimento di massa Attentati ed infiltrazioni violente nelle proteste anti-TAV, sfruttando le specifiche sensibilit locali e ambientaliste 3.10.2013
  96. 96. 96 F.A.I. Individualit Sovversive Anticivilizzazione, 19.9.2013 13 attentati (2010-2013) 26 e 29 anni incensurati
  97. 97. 97 Anarco-insurrezionalismo Rio de Janeiro, 8-10.2013 10.000 : 200
  98. 98. 98 Elementi per un modello previsionale del rischio terroristico interno ed evidenze sullazione preventiva Prof. Marco Boschi
  99. 99. 99 FENOMENOLOGIA CARATTERI DI INTERESSE AI FINI PREVISIONALI Terrorismo interno Anarco - insurrezionalismo Brigatismo rosso Presenza endemica costante diffusione a macchia di leopardo non conosce pentitismo, dissociazione o collaborazione strutture compartimentate soprattutto nellazione e non infiltrabili rifiuto del confronto, dellintervista e del colloquio Presenza discontinua ricorrente diffusione recente maggiore al centro ed al nord vi sono casi di pentitismo, dissociazione e collaborazione strutture compartimentate soprattutto nellorganizzazione e variamente infiltrabili nel lungo periodo sono possibili nel tempo confronti, interviste e colloqui
  100. 100. 100 Anarco-insurrezionalismo. Perch soft contrast Il mortale ferimento di Umberto I Re dItalia, 29 luglio 1900 (illustrazione di copertina de La Domenica del Corriere del 5 agosto 1900). Obiettivo: non creare martiri, n miti. Le misure di prevenzione sono scarsamente idonee a disporre i soggetti ad un salto di qualit nellattivit illegale, a seguito dei meccanismi di identificazione/omologazione attivabili col processo di etichettamento (interazionismo simbolico).
  101. 101. Fenomenologia. Caratteri di interesse ai fini previsionali Presenza discontinua ricorrente Diffusione recente maggiore al centro e al nord Ricorrenti casi di pentitismo, dissociazione e collaborazione Strutture compartimentate soprattutto nellorganizzazione, variamente infiltrabili nel lungo periodo Nel tempo sono possibili confronti, interviste e colloqui con i militanti 101
  102. 102. 102 Brigatismo rosso di prima posizione Problematiche previsionali Aree di reclutamento: -rapporti di amicizia, parentela o pregressa militanza politica -realt antagoniste costituite in centri sociali Tempi di inserimento: lunghissimi, anche di anni Militanza: allontanamento dai contesti sociali e di movimento (con eccezioni) Azioni: -nelle piccole azioni, ove presenti, possono rilevarsi elementi di ricostituzione sulla base del linguaggio delle rivendicazioni -le azioni al cuore dello stato non sono preavvisate
  103. 103. 103 Brigatismo rosso di seconda posizione Problematiche previsionali Aree di reclutamento: -pregressa militanza politica, soprattutto a carattere sindacale -realt antagoniste costituite in centri sociali Tempi di inserimento: brevi Militanza: maggior inserimento nei contesti sociali e di movimento, soprattutto in quelli sindacali Azioni: presenza di una specifica pubblicistica clandestina politico- programmatica
  104. 104. 104
  105. 105. Nasce a Foggia nel 1959, primogenita di due figlie, cultura familiare bassa, figure genitoriali non vissute significativamente (successivamente si separeranno), unica in famiglia ad essere impegnata politicamente sin dal liceo in ambito femminista 105
  106. 106. Si trasferisce a Bari per gli studi universitari, legandosi sentimentalmente con un attivista marxista- leninista 106
  107. 107. Salve tesoro mio, come stai? Sono le 20.30 e sto a letto. Nel treno ho letto il giornale. Si parlava delle carceri per detenute speciali, ora la Vianale e la Salerno sono a Messina, sono carceri-lager, non sono come Stammheim, ma d'altronde l'Italia non ha ancora raggiunto (un altro po') il livello della socialdemocrazia repressiva tedesca. Dice che sono carceri che non hanno nulla da invidiare a quelli maschili speciali tra cui menzionato anche quello di Trani che abbiamo visto passando per Trani in treno. Leggere queste cose mi ha rattristato un po', naturalmente. Sono arrivata a Bari alle 18.30 e caso veramente straordinario ho trovato la 12 ferma e persino un posto libero. strano, ma i miei rapporti con le circolari vanno di pari passo con i miei rapporti con te. Amore mio, ti amo. Nel treno mi sono ricordata che da tua sorella mi avevi detto di aver avuto la febbre a 38 1/2 tesoro mio, come mai? Cuccioletto, sei stato male? Sei un po' deboluccio. Prendi tutte le medicine che devi prendere? Bh spero di s, tesoro. Dicembre 1977 107
  108. 108. Ti dicevo che ho trovato il 12 sono arrivata alla fermata e sono andata al supermercato dove ho comprato pane, formaggio, suppl di riso e birra. Una sola bottiglia che ho quasi finito di scolare. Poi sono venuta qui. Per le scale ho incontrato Ippolita e Marilena (cos si chiama la mia compagna di stanza) che uscivano. Forse sarebbero andate al cineforum di cinema sovietico. Ieri sera ne parlammo e volevano che ci andassi anch'io: meno male che non mi hanno ripetutamente invitata. Poi sono venuta su e c'erano solo Anna (quella di Andria) e M. Teresa (quella di Corato) che sarebbero andate a ballare. E mi hanno lasciato sola grazie al cielo. Ho cucinato la pasta e ho cercato una bottiglia di salsa; mi sono accorta di averle portate tutte da Maristella, cos si chiama quella da cui mi sono trasferita. Allora mi viene l'idea di fare la pasta con la mollica di pane fritta come mi hai sempre detto tu. E cos ho risolto. A met cottura della pasta mi sono accorta che c'era un'altra bottiglia di salsa. Ma ormai era troppo tardi per fare il sugo. Comunque ho mangiato bene, mi proprio piaciuto il nuovo pranzetto. Ho tracannato la birra e ho acceso la radio, ho fatto il caff per domani mattina e l'ho messo nel termos e poi mi sono messa a letto a scriverti che ti amo, non puoi neanche immaginare quanto!! 108
  109. 109. Tesorino mio. Domani saremo di nuovo insieme e speriamo di riuscire a trovare il luogo in cui potremo restare insieme per sempre!! (che non sia una tomba!) Tesoro lo sai che starei proprio benissimo con te se facessimo un poco poco di meno lite. Comunque sto bene lo stesso. Ti amo assai e voglio stare con te per sempre (immagino le smorfie di scetticismo che starai facendo). Tesoro stai rivedendo e ampliando la questione meridionale? Amore, cerca di pensarci ogni tanto, abbiamo molto da fare ancora. Sono arrivate Ippolita e Marilena. Addio pace, bh pazienza!! Tesorino mio, spero che tu non abbia il solito maledettissimo dolore al fianco, che ti perseguita (il dolore, non il fianco). Ippolita e Marilena sono andate a mangiare. Amore che cosa farei affinch tu stessi qui con me adesso. Aspetta che cambio canale alla radio. Fatto. Ho dimenticato di chiedere a Marilena che fine ha fatto la nostra stufa. Proprio stanotte che dormo con una coperta in meno. Assurdo. Dappertutto si parla solo di Nino Rovelli e il casino della S.I.R e del P.I.D. (proletari in divisa). Sono le 21.05 non so come faccio a stare ancora sveglia, eppure dopo legger un po' perch devo assolutamente finire di leggere 'sto libro. 109
  110. 110. Vorrei baciarti. Ci siamo baciati cos poco. Ti ricordi le volte che dormimmo a casa di tua sorella? (se penso a tutte le insinuazioni che han fatto oggi, mi vengono ancora i nervi). Bh ti ricordi tesoro? Come vorrei che quei momenti si ripetessero, ne sento tanto la mancanza. Non sento molto la mancanza, invece, delle notti passate a Predazzo e a Verona. Anzi mi meraviglio di non soffrirne ancora. Cucciolo, amarsi proprio una cosa bellissima. Come sei bello! Anzi no. Tu non mi hai ancora mai scritto una lettera. Sei cattivissimo. Non ti scrivo pi. Infatti, per fortuna, non ne avr pi la possibilit, a parte le lettere che ci scriveremo dal carcere e che saranno puntualmente censurate da quel che ho letto su Panorama. Su una statistica che ho letto da qualche parte, non mi ricordo dove, lessi che gli attentati contro le carceri sono pochissimi. Ne sono stati fatti solo sette non so se in uno o due anni. Al carcere di Foggia (quello nuovo) attentati non ne sono stati fatti. Amore scrivi qualcosa sul carcere come obiettivo di lotta. Ora tesoro ti saluto che comincio ad appapagnarmi, ti amo e ti penso in ogni momento, anche se tu non mi credi mai quando dico queste cose. Invece quel che dico vero e dopo quasi otto mesi dovresti saperlo. Sette mesi fa eravamo in macchina a Maria Grazia (...), fu la prima volta che ti dissi che ti volevo bene cosa che da un orecchio ti entr e dall'altro ti usc. E io che mi struggevo. Bh tesoro, ora ti saluto. Pensami un poco, ti amo tanto e spero di sognarti stanotte. Ciao amore. Ti amo. 110
  111. 111. A Pisa completa la carriera in Lettere, frequenta gli ambienti studenteschi e circoli di estrema sinistra contigui ad ambienti eversivi, lavora saltuariamente, dispone sempre di una abitazione di propriet 1995 111
  112. 112. 2003 112
  113. 113. 113
  114. 114. 114
  115. 115. 115
  116. 116. 116
  117. 117. 117
  118. 118. 118
  119. 119. Brigatismo rosso di prima posizione Evidenze dellultima struttura. Profilo del militante: et compresa fra 30 e 46 anni, range maggiormente rappresentati 41-46 e 30-35, rapporto maschi/femmine 2:1, la met dei militanti ha un impiego pubblico, qualche iscritto a sindacati, nessuno impegnato in attivit sindacali, rapporto clandestini/militanti 1:8, nessuna presenza di pregiudicati comuni. 119
  120. 120. Brigatismo rosso di prima posizione. Evidenze dellultima struttura. Aree di reclutamento: rapporti di amicizia, parentela o pregressa militanza politica comune, presso realt antagoniste costituite in centri sociali, tempi di inserimento lunghissimi, anche di anni. Militanza: allontanamento dai contesti sociali e di movimento 120
  121. 121. Brigatismo rosso di prima posizione Evidenze dellultima struttura. Azioni di finanziamento (rapine, espropri) non sono rivendicate ma possono essere riconosciute per: - tecniche da commando militare - presenza di donne - uso di armi da guerra - obiettivi piccoli, ma sicuri (uffici postali) 121
  122. 122. Brigatismo rosso di seconda posizione Evidenze dellultima struttura. Profilo del militante: et compresa tra 19 e 54 anni, range maggiormente rappresentati 19-26 e 47-54, rapporto maschi/femmine 16:1, quasi la met svolge attivit lavorativa di operaio, la met iscritta a sindacati, un terzo svolge attivit sindacale, rapporto clandestini/militanti 1:17, presenza di alcuni pregiudicati comuni 2:17 122
  123. 123. Brigatismo rosso di seconda posizione Evidenze dellultima struttura. Aree di reclutamento: pregressa militanza politica comune, soprattutto a carattere sindacale, presso realt antagoniste costituite in centri sociali, tempi di inserimento brevi. Militanza: maggiore inserimento nei contesti sociali e di movimento, soprattutto in quelli sindacali 123
  124. 124. Brigatismo rosso di seconda posizione. Evidenze dellultima struttura. Azioni di finanziamento (rapine, espropri) non sono rivendicate ma possono essere riconosciute per: - tecniche da commando militare - uso di armi da guerra - obiettivi piccoli, ma sicuri 124
  125. 125. Brigatismo rosso Confronto di alcune evidenze delle ultime strutture. 0 1 2 3 4 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 I II ET 125
  126. 126. 126 Brigatismo rosso. Militanti 2003 2007 della I e II posizione 0 1 2 3 4 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 I II Et Nuovi reclutamenti di II posizione Nuovi reclutamenti di I posizione Militanti organici di I posizione Militanti organici di II posizione
  127. 127. Brigatismo rosso Confronto di alcune evidenze delle ultime strutture. PRESENZA DI MILITANTI NEI CENTRI SOCIALI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 I II 127
  128. 128. Analisi criminologica degli autori Famiglia Reddito Istruzione Et media Lavoro Sesso Ambiente Continuit ideologica Salto di qualit 128
  129. 129. Lo studio del fenomeno Rifiuto di confronto, intervista e colloquio Nessun caso di pentitismo 129
  130. 130. 33% 67% Indagati suddivisione per sesso Arresto di Stefano Del Moro, anni 28 Condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per lattentato al Tribunale di Viterbo del 19 gennaio 2004 130
  131. 131. Gravemente indiziati suddivisione per et LUOGO CONTINENTE SARDEGNA TOSCANA FASCIA DI ETA 26 - 30 31 45 20 - 30 131
  132. 132. Indiziati suddivisione per et LUOGO CONTINENTE SARDEGNA FASCIA DI ETA PREVALENTE 26 - 30 31 45 con significative presenze pi giovani 132
  133. 133. Dato da interpretare QUASI IL 10% DEI SOGGETTI IN ESAME E COSTITUITO DA FRATELLI / SORELLE 133
  134. 134. F.A.I./F.R.I. Nucleo Olga
  135. 135. F.A.I./F.R.I. Nucleo Olga
  136. 136. Prendendo coscienza dei processi di sfruttamento, la prima cosa cui si pensa la vendetta, lultima la gioia. La liberazione vista come una ricomposizione di un equilibrio rotto dalla cattiveria del capitale Quello che ci colpisce sono le catene, la frusta, le mura del carcere, le barriere sessuali e razziali. Tutto ci deve cadere. Per questo ci armiamo e per questo colpiamo lavversario, il responsabile. .. la negazione di questo mondo ottuso, la ricerca della gioia, del sogno dellutopia nasconde la pi grande seriet della vita: la negazione della morte. ... Agendo come se giocassimo, inseriamo questimpulso nelle nostre azioni. Ci liberiamo della morte. Il gioco ci fa sentire vivi. Ci d lemozione della vita. La gioia della distruzione emerge dal gioco dellazione distruttiva, dal riconoscimento della profonda tragedia che questa sottintende, dalla consapevolezza della forma di entusiasmo che riesce ad abbattere la ragnatela della morte. . questuomo attacca con freddezza e determinazione. E nel fare ci si realizza come uomo. Realizza se stesso nella gioia. Il regno della morte scompare davanti a lui. Anche se crea distruzione e terrore per i padroni, nel suo cuore, e nel cuore degli sfruttati, la gioia e la tranquillit. Da: Bonanno A.M. La gioia armata, Anarchismo, Catania, 1977, pagg. 19, 26, 33 e 36. 136
  137. 137. 137 Workshop n. 5 I TERRORISTI TRA DISINIBIZIONE E DESENSIBILIZZAZIONE MARCO BOSCHI Bari, 26 settembre 2014 Procura Distrettuale della Repubblica di Firenze Polizia di Stato Tribunale ordinario di Firenze Perito esperto in criminologia del terrorismo endogeno e criminal profiling
  138. 138. 138 CONTESTO ORGANIZZATIVO E TEMPORALE Fazione ortodossa militare avanguardista, cd. prima posizione 1970 1981 1982 1985 1988 1990 1999 2003 Brigata Rossa Brigate Rosse Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente Nuclei Comunisti Combattenti Ritiratastrategica Nascitaseconda posizionemovimentista militare(UCC1985-7; PCP-M2002-7) Disarticolazione 138
  139. 139. 139 PROFILO DEI MILITANTI DELLULTIMA STRUTTURA DELLE B.R. P.C.C. Disturbi depressivi, da stress e dansia principalmente connessi alla gestione della doppia vita: familiare/lavorativa e di militanza terroristica. Disturbi di personalit paranoide e narcisistico. (DSM IV TR) 139
  140. 140. 140 PROFILO DEI MILITANTI DELLULTIMA STRUTTURA DELLE B.R. P.C.C. Et compresa fra 30 e 46 anni, rapporto maschi/femmine 2:1, la met dei militanti ha un impiego pubblico, qualche iscritto a sindacati, nessuno impegnato in attivit sindacali o movimentiste, rapporto clandestini/militanti 1:8, assenza di pregiudicati comuni. 140
  141. 141. 141 STRATEGIE PER DELINQUERE Esclusione del senso di colpa Radicalizzazione delle proprie ragioni Giustificazione: assoluta necessit Disinibizione aggressiva DISINIBIZIONE della pulsione aggressiva Indottrinamento ideologico dingresso, della durata di anni, e continuo durante tutta la militanza. Inoltre: spersonalizzazione con nomi di battaglia e senza conoscenza diretta con gli altri militanti (compartimentazione). Rafforzamento soggettivo: ritenuta/percepita assenza di regole e di giustizia sociale, conseguente stato di ansiet da compensare con adesione fideistica ed integrante ad unideologia (devianza politica). 141
  142. 142. 142 STRATEGIE PER DELINQUERE Roberta d questa comunicazione e si avvia verso lup, la d pi o meno allaltezza di questa vetrina dellassicurazione. ..Alla comunicazione di Roberta, Paolo acquisisce il segnale che pu intervenire nel caso il plico fosse alla sua vista. ..Roberta si avvicina allingresso nellup facendo attenzione al passaggio davanti alla vetrina della sezione raccomandate e pacchi dove si dovrebbe coprire per evitare la telecamera interna che orientata verso il bancomat..Roberta arriva alla porta dingresso dellup senza voltare la testa verso destra o sinistra, spinge la porta con la spalla destra e la mano ed entra nellatrio, si apre la porta scorrevole, gi da qui guarda ci che succede allinterno, per vedere se individua Paolo o se individua trambusto che indicasse che Paolo gi intervenuto. .Prima dellarrivo di Aldo e Maria Roberta entrando non rende comprensibile il suo ruolo si mette in fila o si mette lateralmente dal lato delle sedie per evitare di essere ripresa dalle telecamere, solo se Paolo avesse gi avviato loperazione di scavalco del bancone e ci fosse nel pubblico qualcuno intenzionato a reagire dovrebbe intervenire in funzione di copertura. Secondo la procedura e le modalit descritte successivamente... Da una scheda di ruolo per una rapina di autofinanziamento 142
  143. 143. 143 STRATEGIE PER DELINQUERE DESENSIBILIZZAZIONE, come strategia comportamentale Esposizione costante a situazioni ansiogene, osservazioni minuziose, schede di ruolo, sospensioni e riprese, correzioni, prove sul campo. Senso liberatorio nella realizzazione concreta dellazione criminale. 143
  144. 144. 144 CONCLUSIONI Gli eventuali aspetti psicopatologici evidenziati in taluni militanti non sono idonei a determinare i soggetti portatori alla commissione dei delitti a valenza terroristica, anzi risultano causati dal contesto di militanza (con esclusione della genesi nella rielaborazione critica delle azioni criminali). I militanti non adusi a delinquere, di et pi che adulta, sono disinibiti e desensibilizzati allaggressivit attraverso specifiche strategie, anche comportamentali, cui si sono sottoposti volontariamente, seppure ladesione fideistica possa essere avvenuta per soggettive necessit compensatrici su basi ansioso-anomiche. MAD OR BAD? BAD NOT MAD 144
  145. 145. 145 Workshop: Perch si uccide Perch uccidono i terroristi. Viaggio nelle motivazioni e giustificazioni documentali. Marco Boschi Como, 15 ottobre 2010 Facolt di Medicina e Chirurgia Universit degli Studi di Firenze Procura della Repubblica di Firenze Polizia di Stato
  146. 146. 146 RISULTATI A) MOTIVAZIONE Lambito motivazionale allazione omicidiaria conferma anche documentalmente le recenti teorie sul terrorismo mediatico quale strategia comunicativa violenta, tatticamente volta allottenimento di obiettivi politici, in cui la vittima (o lattentato) il messaggio e non il fine, un crimine informativo strettamente legato alla visibilit, alla notiziabilit (spettacolarit, simbolismo) dellevento per sfruttare appieno la cassa di risonanza dei mass media, involontari alleati.
  147. 147. 147 Dalla rivendicazione dellomicidio Biagi ad opera delle BR-PCC Ruolo simbolo della vittima: consulente del ministro del lavoro ideatore e promotore delle linee e delle formulazioni legislative di un progetto di rimodellazione della regolazione dello sfruttamento del lavoro salariato Messaggio dellazione: Con questa azione combattente le Brigate Rosse attaccano la progettualit politica della fazione dominante
  148. 148. 148 Dal documento di dibattito interno della F.A.I. Quattro anni del dicembre 2006: comunicare bene fondamentale comunicare attraverso lazione, propagandare con i fatti le nostre idee Non solo importante far danni ma far passare il messaggio chi sono e cosa combattono gli anarchici forzare sulla spettacolarizzazione della azioni Maggior eclatanza e forza hanno le azioni, maggior numero di oppressi ne avr notizia lobbiettivo comunicare nella societ nella maniera pi ampia se al posto della polvere pirica, nel pacco aperto dal carabiniere di San Fruttuoso ci fosse stata dinamite, le cose sarebbero andate meglio... Bisogna essere pi efficaci, non lesinare con gli esplosivi
  149. 149. 149 RISULTATI B) GIUSTIFICAZIONI La giustificazione/autogiustificazione dellazione omicidiaria appare necessaria agli autori e volta precipuamente a fugare la riconducibilit dellagito a bisogni pulsionali personali, che tuttavia traspaiono, cercando di evidenziare invece i presunti significati collettivi, sociali ed ideologici
  150. 150. 150 Da documenti e lettere della leader brigatista Lioce Nadia Desdemona in ordine alla sparatoria sul treno Roma-Firenze del 2 marzo 2003: dovere rivoluzionario di sottrarre le forze alla cattura o allannientamento da parte del nemico (5.3.2003); sottrarsi alla cattura perch per i militanti delle BR questo un compito per evitare lindebolimento dellorganizzazione e del proletariato a cui mettono a disposizione la propria azione e vita, non perch gli sia inutile, ma perch cos la realizzano il proletariato lunica classe per cui vale la pena di vivere, combattere e morire (11.5.2003); Data linferiorit numerica e nellarmamento, qualunque ipotesi tattica praticabile avrebbe presentato un alto margine di rischio per la salvaguardia delle forze e del loro lavoro rivoluzionario ribadisco di rispondere dei miei atti politici soltanto al proletariato e alle Brigate Rosse che ne sono lavanguardia e lo rappresentano (9.6.2004).
  151. 151. 151 Dal documento di dibattito interno della F.A.I. Quattro anni del dicembre 2006: In questi anni non siamo cresciuti come avevamo messo in conto, n siamo riusciti ad aprire una breccia consistente tra i nuovi arrivati allidea anarchica ho una voglia incredibile di comunicare con i gruppi che ci hanno seguito Una bella cosa per me di questesperienza la sperimentazione, il mettere in pratica cose di cui prima parlavo solamente, unire pensiero e azione, evitare quel dualismo schizofrenico tra ci che si dice e ci che si fa. Per non parlare poi di una schizofrenia, unalienazione pi profonda: non poter parlare chiaramente con i compagni che ci sono intorno per me strano dire non possiamo pretendere che tutti condividano le nostre azioni, le azioni non le faccio per il mio piacere personale ma perch credo che sia una lotta giusta lottare per una vita libera e degna di essere vissuta. Certo che questo da solo non fa la rivoluzione ma serve a gettare il seme di un modo vero e reale di combattere lesistente, qualcosa per cui valga la pena di lottare
  152. 152. TERRORISMO MAFIOSO LE STRAGI DEGLI ANNI 1993-1994 Dopo le stragi siciliane del 1992 contro i Magistrati (successive allesito definitivo del Maxiprocesso ed al conseguente omicidio dellOn. Salvo Lima) 23 maggio 1992, strage di Capaci e 19 luglio 1992, strage di via DAmelio 152
  153. 153. TERRORISMO MAFIOSO LE STRAGI DEGLI ANNI 1993-1994 La mafia cambia strategia inaugurando una campagna stragista di tipo chiaramente terroristico che durer oltre un anno e coinvolger esclusivamente il suolo continentale 1. 14 maggio 1993, ore 21:45, Roma, strage e devastazione di via Fauro, contro il giornalista Maurizio Costanzo, 24 feriti 153
  154. 154. TERRORISMO MAFIOSO LE STRAGI DEGLI ANNI 1993-1994 2. 27 maggio 1993, ore 01:04, Firenze, strage e devastazione di via dei Georgofili contro il patrimonio artistico, 5 morti e 38 feriti, gravissimi danni agli Uffizi, musei, chiese ed edifici monumentali e storici adiacenti 154
  155. 155. TERRORISMO MAFIOSO LE STRAGI DEGLI ANNI 1993-1994 3. 27 luglio 1993, ore 23:14, Milano, strage e devastazione di via Palestro dei Georgofili al Padiglione dArte Contemporanea, 5 morti e 12 feriti 4. 28 luglio 1993, ore 00:03, Roma, strage e devastazione alla Basilica di San Giovanni in Laterano e 5. 28 luglio 1993, ore 00:08, Roma, strage e devastazione alla Chiesa di San Giorgio al Velabro, 22 feriti 155
  156. 156. TERRORISMO MAFIOSO LE STRAGI DEGLI ANNI 1993-1994 6. 23 gennaio 1994, Roma, strage fallita di viale dei Gladiatori Stadio Olimpico contro i Carabinieri 7. 14 aprile 1994, Formello (RM), strage fallita contro il collaboratore di giustizia Salvatore Contorno Sede di competenza processuale generale per tutte le stragi Firenze, per 3 singole posizioni parziali Milano 156
  157. 157. 157 GRAZIE PER LATTENZIONE [email protected]