Creazione account Bluemix · 2017-03-21 · Bluemix CloudFoundry, runtime OpenWhisk, Containers ed...
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Ferdinando Gorga – IBM Italia
@fergor
Un semplice tutorial per iniziare con IBM Bluemix
Creazione account Bluemix (sulle schermate sarà visualizzato il testo in Italiano o Inglese a seconda delle impostazione del browser)
1) Apriamo il browser internet e andiamo all’url: https://console.ng.bluemix.net/
2) Selezioniamo SIGN UP:
3) Riempiamo i campi visualizzati
e clicchiamo il pulsante Create Account in basso nella pagina
4) Per attivare l’account verifichiamo l’email di conferma.
5) Una volta confermato l’account dall’email, esso sarà operativo:
e si potra iniziare a lavorarci cliccando sul link Log in oppure tornando all’url iniziale.
Primi passi: Impostazioni account e ambiente di lavoro
1) Appena entrati per la prima volta viene mostrato un messaggio di benvenuto.
Su esso dobbiamo per prima cosa selezionare su quale Region lavorare (1) e creare una
organization (2)
Le Region sono attualmente tre: US South, UK, Sydney. Consiglio UK oppure US South che
normalmente ha i servizi in beta e le novità sono per prima installate li.
L’Organization è il nome del progetto a cui vogliamo lavorare. E’ possibile avere più
Organization in modo che le componenti dei nostri sistemi non si mescolino. Clicchiamo su
Create per creare la nostra prima Organization.
2) Ora bisogna creare uno Space. Ogni organization deve avere almeno uno space che è il posto
dove vengono creati i runtime ed i servizi per il nostro progetto. Possono esistere più di uno
spazio, in genere si sceglie di avere uno spazio DEV dove creare il progetto e lo spazio PROD
dove manutenerlo in esercizio. Nulla vieta di creare altri spazi.
A ciascuno Space è possibile invitare altre persone per creare un team, con i rispettivi permessi
di accesso.
3) Una volta cliccato Create, viene completata la creazione dell’ambiente di lavoro:
Cliccando su I’m ready, viene visualizzata la nostra dashboard personale che sarà visualizzata ad
ogni login.
4) E’ possibile ora passare brevemente a personalizzare il proprio account, mettendo una foto ecc
selezionando, in alto a destra, il cerchietto e poi UserProfile:
Navigazione nel catalogo 1) Come prima attività operativa è buona pratica familiarizzare col catalogo di Bluemix, che è uno
dei suoi aspetti distintivi. Clicchiamo quindi su Catalog in alto a destra:
Su questa pagina sulla sinistra troviamo le tre sezioni principali: Infrastructure, Apps e Services.
2) Cliccando su una di queste aree o delle voci sottostanti, al centro della pagina verrà visualizzata
la lista dei servizi o delle entità che vogliamo utilizzare.
3) Nel gruppo Infrastructure troviamo come poter utilizzare, nella modalità IaaS, server fisici e
virtuali e risorse inerenti.
4) Nel gruppo Apps troviamo tutto l’occorrente per predisporre dei runtime (runtime nativi
Bluemix CloudFoundry, runtime OpenWhisk, Containers ed enterprise mobile apps).
5) Nel gruppo Services troviamo tutti i servizi che possono essere utilizzati per comporre le proprie
applicazioni, raggruppati per aree tematiche.
6) Una passeggiata per curiosare cosa offrono questi servizi è molto consigliata perché solo così si
comprende davvero quale valore abbia la piattaforma ed è un buon modo per farsi venire idee
nuove.
Un primo utilizzo di Bluemix: creazione di una web app 1) Torniamo nel catalogo, nella sezione Apps, selezionamo Boilerplates e scegliamo Java Cloudant
Web Starter:
2) Si aprirà una pagina di dettaglio che ci consentirà di instanziare un runtime partendo da questo
semilavorato. Inseriamo un nome (univoco) per la nostra app e clicchiamo Create:
3) Nel giro di una decina di secondi o poco più verranno creati una serie di oggetti all’interno di
Bleumix, come Droplet, Agenti e Containers, in modo del tutto nascosto e trasparente.
4) Viene visualizzata una pagina dove è già possibile vedere lo stato di run della nostra app:
Su questa pagina sono presenti tutta una serie di istruzioni per interagire e scaricare il codice
dell’app.
Quando si illumina di verde il pallino a destra del nome dell’app, significa che compilazione,
deploy e staging sono stati completati con successo e l’applicazione è correttamente in
esecuzione.
5) Clicchiamo nel menù di sinistra sulla voce Overview ed entriamo nella dashboard di controllo
della nostra app:
Possiamo utilizzare questa dashboard per le primarie attività di esercizio della nostra app:
spegnerla e riaccenderla, aggiungere e togliere istanze, modificare la memoria allocata,
associare altri servizi di vario genere tra cui per esempio il servizio gratuito di Autoscaling.
6) Clicchiamo su View App per utilizzare questa app di prova.
7) Prima di chiudere Bluemix, ricordiamoci di fermare i runtime di cui non è necessaria la continua
esecuzione:
8) Troveremo la nostra app, sia in running che ferma, nella nostra dashboard (relativa a quella
Region, quella Organization e a quello Space).
Per fare questo clicchiamo sull’icona Bluemix in alto a sinistra e vedremo sia la nostra app che il
servizio di Database che era stato creato in automatico dal boilerplate:
Come si può notare, abbiamo creato una applicazione web e l’abbiamo messa in esercizio in
pochi minuti senza nessun riferimento a server, computers, sistemi operativi, files e directory
ecc. In questo modo i team di sviluppo possono realizzare applicazioni alla velocità necessaria
per il business senza dover né provvedere al provisioning di infrastrutture né dover gestire in
modo presidiato la parte di operation.