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B B rid rid g g e e d’ d’ I I talia talia Sommario numero 11/12 Novembre/Dicembre 2012 Editoriale del Presidente Gianni Medugno 2 Passo a passo Pietro Forquet 34 Dichiariamo in Quinta Italiana Enrico Guerra 42 A carte viste 44 Kat on Play Marco Catellani 41 Kat for the Defence Marco Catellani 45 Rivista bimestrale della Federazione Italiana Gioco Bridge Via Giorgio Washington, 33 20146 Milano Tel. +39 02 70.000.333 r.a. Fax +39 02 70.001.398 http://www.federbridge.it e-mail: [email protected] Abbonamento annuo 70 Abbonamento tesserati FIGB 50 Direttore Editoriale: – Gianni Medugno Direttore: – Marco Catellani Direttore Responsabile: – Franco Broccoli Direzione e redazione: Bridge d’Italia c/o FIGB e-mail Bridge d’Italia: [email protected] Progetto grafico e videoimpaginazione: – Romano Pacchiarini Tel. 349 47 72 857 e-mail: [email protected] Stampa: Tap Grafiche s.p.a. Via San Gimignano 53036 Poggibonsi (SI) Tel. 0577 93 61 34 Fax 0577 93 63 90 Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 2939 del 7 gennaio 1953 N. Iscr. ROC 6160 del 10/12/2001 Spedizione in abbonamento postale, D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB FIRENZE La tiratura di questo numero è stata di 25.000 copie Finito di stampare: 5 novembre 2012 Fondo editoriale Cronaca Vita Federale Tecnica Rubriche Opinioni Documenti Varietà Lettere al Bd’Irettore Marco Catellani 4 Gli Open Azzurri ai Giochi di Lille Alberto Benetti 10 World Mind Games Fulvio Fantoni 16 Coppa Italia Over 60 Giampiero Bettinetti 17 Coppa Italia a Squadre Miste Franco Broccoli 20 Trofeo Città di Bologna Franco Broccoli 28 Mondial Youth Tai Cang Maurizio Di Sacco 30 Il Torneo di Perugia Bernardo Biondo 33 Campionato delle Piccole Federazioni Marco Catellani 24 Delibere del Consiglio Federale 54 Giocate (male) queste mani con me Mark Horton 46 Appelli Famosi Maurizio Di Sacco 56 Belle figure Eddie Kantar 48 Tasselli licitativi G.Antonio Castiglioni 51 Così fu se vi pare Luca Marietti 52 Al tavolo con Larry Larry Cohen 47 History Channel Valeria Bianchi 63 La costanza della ragione Marco Catellani 58 Save the Last Page 64 Far West 60 I Quiz di Carl’Al8erto Carl’Alberto Magri 46

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Bridge D'Italia

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BBridridggee d’d’IItaliataliaSommario numero 11/12

Novembre/Dicembre 2012Editoriale del Presidente Gianni Medugno 2

Passo a passo Pietro Forquet 34

Dichiariamo in Quinta Italiana Enrico Guerra 42A carte viste 44

Kat on Play Marco Catellani 41 48

Kat for the Defence Marco Catellani 45

Rivista bimestrale dellaFederazione Italiana

Gioco BridgeVia Giorgio Washington, 3320146 MilanoTel. +39 02 70.000.333 r.a.Fax +39 02 70.001.398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected]

Abbonamento annuo € 70Abbonamento tesserati FIGB € 50

Direttore Editoriale:– Gianni MedugnoDirettore:– Marco CatellaniDirettore Responsabile:– Franco Broccoli

Direzione e redazione:Bridge d’Italia c/o FIGBe-mail Bridge d’Italia:[email protected]

Progetto graficoe videoimpaginazione:– Romano PacchiariniTel. 349 47 72 857e-mail: [email protected]:Tap Grafiche s.p.a.Via San Gimignano53036 Poggibonsi (SI)Tel. 0577 93 61 34Fax 0577 93 63 90

Autorizzazione del Tribunaledi Milano N. 2939 del 7 gennaio1953

N. Iscr. ROC 6160 del 10/12/2001Spedizione in abbonamentopostale, D.L. 353/2003 (conv. in L.27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1,DCB FIRENZE

La tiratura di questo numeroè stata di 25.000 copie

Finito di stampare:5 novembre 2012

Fondo editoriale Cronaca Vita Federale Tecnica

Rubriche Opinioni Documenti Varietà

Lettere al Bd’Irettore Marco Catellani 4Gli Open Azzurri ai Giochi di Lille Alberto Benetti 10World Mind Games Fulvio Fantoni 16Coppa Italia Over 60 Giampiero Bettinetti 17Coppa Italia a Squadre Miste Franco Broccoli 20

Trofeo Città di Bologna Franco Broccoli 28Mondial Youth Tai Cang Maurizio Di Sacco 30Il Torneo di Perugia Bernardo Biondo 33

Campionato delle Piccole Federazioni Marco Catellani 24

Delibere del Consiglio Federale 54

Giocate (male) queste mani con me Mark Horton 46

Appelli Famosi Maurizio Di Sacco 56

Belle figure Eddie Kantar 48Tasselli licitativi G.Antonio Castiglioni 51Così fu se vi pare Luca Marietti 52

Al tavolo con Larry Larry Cohen 47

History Channel Valeria Bianchi 63

La costanza della ragione Marco Catellani 58

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Far West 60I Quiz di Carl’Al8erto Carl’Alberto Magri 46

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fatto, stiamo facendo e faremo nel futuro, noncerto per quello che abbiamo ereditato. Questoaspetto desta pensieri, l’eredità lasciata sulle no-stre scrivanie dalla precedente gestione è singo-lare, per usare un eufemismo. Con profondo ri-spetto per l’operato di chi ci ha preceduto, cheha svolto un lavoro necessario e di grande so-stanza, non cambia la conseguenza dei fatti con-creti, essendo chiamati ad affrontare e a risolve-re situazioni ereditate. Mi riferisco principal-mente alla chiusura Bilancio di esercizio 2011 ealla condivisione del Bilancio 2012. Il 27 e 28 diottobre, quindi tra una decina di giorni dalmomento in cui vi sto scrivendo, il Consiglio

Federale e il Collegio deiRevisori dei Conti sonochiamati ad approvare unBilancio sul quale noi nonabbiamo operato nemme-no un giorno. Ora, solo lagrande passione e la vo-glia di riscatto, per crearei presupposti per una ri-presa di tutto il nostro mo-vimento, ci spinge a pren-derci, oltre alle nostre re-sponsabilità, anche quelledi altri, per fare in modoche la barca non affondi eritrovi la rotta smarrita.

Da questo delicato im-passe dipende tutto ciòche segue, chiusura Bi-lancio 2012, budget 2013per finalmente mettere

mano a quei punti evidenziati sia nel programmaelettorale che nelle prime riunioni che ilConsiglio ha affrontato. Nel frattempo non siamocerto stati con le mani in mano, ed avrete certoavuto modo di percepire alcune iniziative deli-berate. Si è aperta sul Sito federale una finestradedicata alle Comunicazioni Istituzionali, volen-do rendere trasparente il nostro operato con deli-bere e comunicazioni. Sul tema della trasparen-za vi sono stati molti e diversi punti di vista, esono molto sereno nell’asserire che non si è mai

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Cari amici,

dopo poco più di 90 giorni dall’inizio di questanuova esperienza, si consolida sempre di più neimiei pensieri il profondo rispetto del valore del“tempo” ed il conflitto tra l’urgenza e la priorità.In quest’epoca di corse frenetiche quello cheforse si è perso pesantemente è uno dei valoripiù preziosi in assoluto, il tempo. Non abbiamoil giusto tempo da dedicare a noi stessi, ai nostricari, al nostro essere e al nostro crescere comepersone e come professionisti. In realtà moltospesso questa mancanza di tempo è dettata esat-tamente dall’urgenza, dall’impossibilità di unapiù approfondita ed at-tenta riflessione. Esistesempre una scadenza im-mediata, una decisioneda prendere in pochi mi-nuti, una soluzione da tro-vare entro domani. Que-sta filosofia di vita e dilavoro non mi appartienee mi auguro in tempi ra-gionevolmente brevi diiniziare a lavorare con me-todi decisamente diversi.Purtroppo però è esatta-mente quello che tutti inostri dipendenti e noi,da 90 giorni appunto, vi-viamo quotidianamente.A tutti loro, fare dei nomisarebbe ingeneroso, vatutto il mio personale rin-graziamento e quello del-l’intero Consiglio Federale. Fronteggiare la moledi lavoro e le difficoltà emerse dal susseguirsi ditre diverse gestioni, nell’arco di due anni, è stataed è una prova di professionalità, responsabilità,senso di appartenenza a cui dare il corretto meri-to e ringraziamento.

La premessa è d’obbligo per avere tutti gli ele-menti necessari per una corretta analisi del no-stro operato. Partiamo proprio da questo nostrogrande desiderio: ciò che ci auspichiamo è di es-sere giudicati e valutati per quello che abbiamo

Editoriale del Presidente

leomike
Nota
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voluto porre un clima di censura, semmai di in-dividuare la corretta tempistica e modalità perun dialogo con le Associazioni e i tesserati.Progetto che stiamo elaborando e sviluppando,di nuovo compatti ed uniti, nell’unico intento direndere chiari e comprensibili i nostri convinci-menti e le nostre decisioni. Riteniamo determi-nante il saper ascoltare le esigenze e le aspettati-ve della base, riteniamo meno opportuno doverdare conto ad attacchi pretestuosi, con assolutamancanza di fondamenti e costrutto.

Altra iniziativa che abbiamo voluto intrapren-dere, già dall’estate, è “Porte aperte al Bridge”.L’obbiettivo è quello di far rientrare molti appas-sionati che per diversi motivi si sono allontanatio disinnamorati del nostro mondo, ed incentiva-re nuovi tesseramenti.

L’avviamento e la creazione di un corso gratui-to Under 30 nella nuova sede di Milano. Un pro-getto pilota che è stata un’altra iniziativa che ab-biamo intrapreso valutando due aspetti impor-tanti. Creare un vivaio da riversare nelle Asso-ciazioni lombarde dopo aver preso atto che pur-troppo questa regione, più di altre ha incontratograndi difficoltà nel reperire giovani tesserati, esvestirci dell’immaginario comune che vede ilbridge come un gioco d’élite praticato esclusiva-mente da persone in età avanzata. In quest’otticastiamo prendendo contatti con alcune piattafor-me per creare le condizioni di una maggior visi-bilità della nostra disciplina sportiva. La divul-gazione e la promozione del Bridge in ambitimediatici legati alla comunicazione non posso-no far altro che portare benefici all’intero sistemafederale.

Il mio personale auspicio, non posso confer-marlo in questo momento ma è probabile chequando leggerete questo editoriale siano passigià compiuti, è quello di aver chiuso il Bilancio2011 ed aver già dato vita e messo le basi per leiniziative che riteniamo prioritarie. Per metà no-vembre organizzeremo la Consulta, organo di col-legamento e confronto con le realtà perifericherappresentate dai Comitati e Delegati regionali.In questa realtà svilupperemo attività organizza-tive e promozionali per applicare modalità dicarattere meritocratico nei confronti delle nostreAssociazioni e di progetti promozionali da svi-luppare sui singoli territori. È nostro convinci-mento quello di dover creare un forte e struttu-rato collegamento tra la politica federale e l’atti-vità regionale, in particolar modo nei due settori

di riferimento principale quali il Settore In-segnamento e quello Arbitrale. Abbiamo previ-sto una ristrutturazione del calendario agonisti-co cercando di snellire alcune gare troppo inva-sive nel loro svolgimento (Societario) e dar vita anuove formule pilota (accorpamento Coppa Ita-lia Mista e Campionato Coppie miste) ed abbia-mo infine costituito un Campionato Italiano de-dicato agli Ordinari, categoria di tesserati che cer-tamente si aspettano un servizio a loro riservatomigliorativo rispetto agli anni passati, aspettati-va che abbiamo sempre condiviso.

Infine due progetti che stanno particolarmentea cuore a molti di noi; l’avviamento dell’inseri-mento del Bridge in ambito Universitario, stia-mo lavorando su schemi basici di sviluppo dellepeculiarità e caratteristiche della nostra discipli-na indubbiamente utili al percorso formativo de-gli studenti, e l’attività agonistica giovanile na-zionale e internazionale di medio e alto livello.

Perché tutto questo si realizzi dobbiamo tuttiprendere coscienza del momento di grande diffi-coltà che l’intero sistema Italia, e non solo, staattraversando. Per indole però non antepongoalibi e scuse, preferisco prendermi le mie re-sponsabilità in prima persona a costo di commet-tere qualche svarione, e di certo non abbiamo lapresunzione di essere gli unici e legittimi depo-sitari del verbo assoluto: in completa buona fedecommetteremo i nostri naturali errori.

Concludo lasciandovi alle vostre considerazio-ni, supportati dalle nuove delibere consiliari dicui avrete modo di prendere atto, non senza cer-care di porre la vostra attenzione sullo spiritoche vorrei tornasse a regnare. Stiamo attraver-sando forse uno dei momenti più critici della no-stra storia bridgistica ed è assolutamente neces-sario e fondamentale il contributo costruttivo diognuno di noi, uniti e collaborativi. Abbiamo,senza timori di smentita, una tra le migliori clas-si arbitrali mondiali, insegnanti di grande prepa-razione tecnica mossi da un’emozionante passio-ne, un personale dotato di grande capacità e vo-lontà, infine, con un pizzico di presunzione, unaclasse dirigente votata con coscienza costruttivaad un reale e determinante cambiamento.

Quindi mi auguro che lo spirito venga coltonella pienezza del suo intento e che ognuno pos-sa in futuro sentirsi rappresentato e protagonistanel nostro mondo.

Grazie per la vostra attenzione Gianni Medugno

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facevano le cose semplici;Ho visto Manu rincuorare, abbracciare,

sostenere, ridere, piangere e alla fine... al-la fine sciogliersi per un Bronzo strameri-tato.

Sulla carta, una medaglia era alla porta-ta di questa nazionale. Ma quante volte al-le aspettative non corrispondono i risulta-ti? Quante volte la nazionale Girls è statacompetitiva in passato? Eppure ce ne so-no stati di coach...

Un gradino sotto Polonia e Olanda (maquanta fatica per le Orange batterci in se-mifinale...), alla pari con la Francia (noi me-glio in licita, loro nel gioco della carta),superiori a tutte le altre nazionali presenti.La differenza, nella finale per il bronzo, l’hafatta proprio la dichiarazione: tre Slam chia-mati dalle nostre (di cui due Grandi) hannosancito la superiorità sulle transalpine, esottolineato la bontà e i risultati del lavorosvolto da Manu.

Chiedo scusa alle sei bravissime Girlsper il poco spazio che ho dedicato loro inquesto articolo.

Grazie Fede, Fla, Gio, Marghe, Meg eMiki.

Grazie per aver avuto il privilegio di vi-vere e gioire con voi per questa medaglia.

Grazie Manu, una coach, un’amica, eanche una “mamma” all’occorrenza. Unapersona leale ed onesta. Il tuo lavoro nonè mica finito...l’obiettivo deve esseremigliorarsi, fai un po’ te!

Simon Fellus

PS. Per questo trafiletto, non ho alcun ri-torno economico né dalla FIGB né dallaWBF e non sarò mai convocato in Nazio-nale Ladies. C’è a chi piace chiacchieraree a chi piace fare, anche gratis.

Caro Simon,ti auguro di non perdere mai la gioia

di combattere per gli altri...Un abbraccio, Marco Catellani

* * *

INVIO RISPOSTE CONCORSODICHIARATIVO

BDI FIGB <[email protected]> hascritto: Hai richiesto l’invio della tua pas-sword personale dimenticata.

PASSWORD: d900907l

(NDD: questa password ovviamente ècasuale)

Inserisco la password... ma non vieneaccettata. Perché?

Salutoni. Remo Razzauti

Caro Remo,ti consiglio di provare a prendere

sempre le password con “copia-in-colla”.

La prima “d”, ad esempio, forse l’haiinserita maiuscola, e l’ultimo caratte-re, distrattamente, potrebbe essere con-fuso fra un numero uno “1” o la let-tera minuscola elle “l”, simili se nonaddirittura identici in alcuni formati.Per non aggiungere che talvolta i nu-meri “zero” e le “o” di Otranto non sidistinguono bene fra loro…

Senza entrare troppo nel merito,prova come ti ho detto... e se il pro-blema persiste, ricontattami: cerche-remo altre strade...

Un abbraccio, Marco Catellani

Grazie mille, infatti l’ultima lettera elle“l” la digitavo uno “1”...

Con simpatia un caro saluto, Remo.

* * *

STRANIERI (BDI 07/08)

Caro “Comandante Mark” nel ringraziar-ti per avermi “promosso al rango di opinio-nista ” desidero esprimere la mia im-mensa gioia per il fatto che il bridge ci fac-cia sentire più “europei” di quanto non lofacciano le istituzioni preposte; forse ècolpa dello spread o forse lo spread fabene alla diffusione del Bridge in Europa.Lascian-doti risolvere l’arcano, ti ringrazioanche per il riferimento storico, apprezza-to e gradito sia per il fatto che amo la sto-ria, sia perché ha descritto esattamente larealtà italiana di oggi, formata da tanti par-ticolarismi e scevra da un vero concetto diidentità nazionale. Mi rendo perfettamentecon-to, anche se non riesco ad accettarel’idea, che il bridge sia diventato una disci-plina sportiva e che, di conseguenza, val-gano le regole generali per i tesseramentidelle formazioni che partecipano alle garedove si vincono soldi e premi anche moltoprestigiosi. I risultati negli sport minori so-no sotto gli occhi di tutti e spero tanto chenel Bridge non accada la stessa cosa.

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HO VISTO COSE....

L’Italia, si sa, è un paese di allenatori.Tutti sono pronti ad esaltare o criticare illavoro di una persona non appena il cer-vello comanda di aprire la bocca o, comenella nostra epoca, di digitare sulla tastie-ra...

Nella maggior parte dei casi, purtroppo,ho sentito e letto commenti, opinioni esentenze di persone che poco o nulla san-no del lavoro, della passione e dell’amoreche Emanuela Capriata ha dato alle ra-gazze della Nazionale Girls in questi dueanni.

Vivo a Roma ed ho la fortuna di cono-scere Manu da un po’; come avversariaprima, come compagna di squadra edamica poi, come coach delle Ragazze nel-l’ultimo periodo.

Ho visto cose che molti non sanno:Ho visto allenamenti due-tre volte alla

settimana su BBO;Ho visto il lavoro settimanale che Manu

ha svolto al circolo con le ragazze “roma-ne”;

Ho visto Manu prendere decisioni per ilbene della squadra, con il solo obiettivo digiungere a dei risultati, ma sempre conarmonia e serenità;

Ho visto Manu fare, a malincuore, delleesclusioni, non per simpatia, non per ra-gioni di comodo e neanche per il propriotornaconto;

Ho visto la bravura di una coach che hadovuto rimescolare le coppie, ogni voltache le partnership scoppiavano;

Ho visto Manu essere sempre disponi-bile, anche economicamente, ogni voltase ne presentasse l’occasione.

Ero a Tai Cang e vi dico cosa altro hovisto:

Ho visto Manu usare il buon senso escegliere le coppie che le davano più affi-damento a seconda delle circostanze, nonutilizzando una rotazione studiata a tavoli-no, ma tenendo conto di emotività, momen-to di forma e tradizione favorevole o sfa-vorevole contro questo o quell’avversario;

Ho visto Manu rischiare, schierando, con-tro la Polonia durante il RR, le coppie piùgiovani. Abbiamo perso 24 a 6 sì, ma pro-babilmente voleva testare il grado di matu-rità e consapevolezza delle quattro, in unmomento in cui nulla veniva pregiudicatoda una sconfitta pesante;

Ho visto Manu arrabbiarsi perché non si

Lettere al rettore

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Non intendo tediarti oltre e disturbarti dalletue ordinarie occupazioni visto che le tuegiornate (impegni femminili compresi

) sono di 36 ore. Rinnovo i miei più sen-titi complimenti per l’ottimo lavoro che sta-te facendo e mando una abbraccio idealea tutti voi della rivista singolarmente, ricor-dando a me stesso, che il Bridge in Italia èmolto vivo fuori dai cosiddetti ambienti uffi-ciali dove mantiene la sua “antica natura”con le vecchie regole del tavolo che tantoamiamo e che fanno sentire i nostri pro-blemi quotidiani certamente più leggeri.

Con affetto Federico Saccone

Caro Federico,non saprei dirti se ti ho promosso al

rango di opinionista: ritenevo di aversemplicemente dato voce a quel chepensavi, valutando le eventuali ed ine-vitabili differenze di analisi (sia fra noiche con i vari e diversi lettori) un arric-chimento di tutti i punti di vista. Comeben sai, ho sempre apprezzato tutte leopinioni, anche quando espresse ricor-dando, dell’articolo 21 della Costituzio-ne Italiana, solo la parte iniziale “Tuttihanno diritto di manifestare libera-mente il proprio pensiero con la pa-rola, lo scritto e ogni altro mezzo di dif-fusione”, tendendo però a dimenticar-ne quella finale, dove sono previsti li-miti dovuti a quel buon costume cheprevede la tutela della riservatezza edell’onorabilità delle persone. Pensaun po’… applicavo in queste colonnequegli stessi principi senza però ricor-darlo, quell’articolo della Costituzio-ne… per cui ora la tua innocente missi-va mi lascia ottenebrato da un dubbio:nella vita è meglio essere ignoranti ri-spettando leggi sconosciute, o è meglioconoscerle quelle stesse leggi, per po-terle disprezzare a testa alta?

Un amletico abbraccio,Marco Catellani

* * *

LIBERO ARBÌTRIO

Gentilissimo Direttore,sono un giocatore di bridge da più di

venti anni, ma, riconosco la mia ignoran-za, non sono esperto di norme arbitrali.Tuttavia non sono convinto che, tali nor-me, non debbano tutelare il giocatore daerrori avversari di licita o spiegazioni di lici-te, quando comportano un danneggiamen-to nel piano di gioco o nella licita. Mi spie-go meglio con due casi che mi sono capi-tati nell’ultimo torneo sociale del circolo,casi che si ripetono spesso e non solo con-tro di me. Apro un quadri, miglior minore,avversario di sinistra dichiara 3 quadri, al-lertato. Su richiesta di spiegazioni il com-pagno spiega almeno 6 quadri 5-9 punti.Arrivo alla dichiarazione conclusiva di 3NTnel silenzio avversario. Avversari sprovvi-

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72° TorneoInternazionale

di Bridgea St. Moritz

Organizzazione: Contessa H. Fabbricotti e Karin DeilmannArbitri: Pierre Collaros e Frans Lejeune

dal 16 al 23 gennaio 2013Programma

14/15 gennaio Coppie e/o individuale16/17 gennaio Coppie miste

18/19/20 gennaio Coppie open21/22/23 gennaio Squadre

Iscrizione: Fr. 30.- per sedutaInizio: ore 15.30

Informazioni: Contessa H. FabbricottiCarl Spittelerstr. 108, 8053 Zürich

Tel.: +41 44 381 70 22 - Fax: +41 44 381 73 22Cellulare +41 79 455 46 07email: [email protected]

Numerosi alberghi offrono ai bridgisti condizioni speciali.Informazioni: Ente turistico St. Moritz

Tel. +41 81 837 33 33 - Fax +41 81 837 33 77

sti di convention card. Gioco la mano coni dati che conosco e mantengo il contratto,controllo e tutti hanno fatto o +1 o +2. Per-ché?

Perché Est non ha 6 quadri ma sei pic-che di Fante, Donna di fiori 3ª, due cartinedi cuori e quadri. Chiamo l’Arbitro che midice che non è penalizzarle, perché la lici-ta è fuori dalla loro convenzione e quindi ilcompagno non poteva saperlo. Quindinon posso essere risarcito! Continuo il tor-neo. Altra coppia.

Apertura di Est 1NT, Ovest 2 fiori, Est 2quadri, Ovest 3NT. Spiegazioni Est nonha quarte nobili. Attacco basandomi sullalicita, 3NT mantenuti più 1.

Controllo lo score tutti 4 cuori fatte o3NT meno uno. Est ha sia 4 cuori che pic-che. Chiamo I’ Arbitro spiegandogli che seavessi avuto la spiegazione giusta, avreiattaccato e giocato diversamente man-dandoli facilmente sotto.

Mi viene risposto che si tratta di un erro-re di spiegazione dovuta ad una conven-zione cambiata da poco, dimenticata equindi non sanzionabile!

Il due quadri per loro significava: en-trambi i nobili quarti!

A questo punto mi sento completamen-te in disaccordo con il regolamento,

Se veramente è giusta questa interpre-tazione, non ci posso fare nulla se non

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constatare di aver buttato via un torneoper errori avversari, ASSURDO! Desidere-rei avere un suo giudizio e chiarimento inmerito a questa norma , per sapermi rego-lare per il futuro. Ringraziandola

Cordiali saluti, Lupi Sergio

Caro Sergio,nell’attesa della risposta di un esper-

to, mi asterrò dal complicarti la vitacon le mie opinioni: d’altra parte lamia non sarebbe in ogni caso scienza(semmai solo coscienza). Però, perragionare con te, forse possiamo farnea meno. Esiste infatti in questo, comein casi simili, una considerazionesuperiore. Spesso dimenticata.

L’arbitro, con la sua presenza, e colsuo decidere, ha un valore estrema-mente positivo NON SOLO quando de-cide correttamente ma anche quandodovesse sbagliare! Perché l’errore diGiudizio, anche se presente, alla lun-ga si compenserà con altri di segnoopposto. Però, sempre, il sapere chequalcuno giudicherà le nostre azioni,delimita i nostri comportamenti.

Generalmente migliorandoli…Un abbraccio, Marco Catellani

* * *

Caro Sergio,comincio col premettere che i due

casi presentati sono agli antipodi tra diloro, visto che rappresentano due fatti-specie opposte. Questa prima osserva-zione ci permette ora di passare all’in-troduzione dei principi generali cheregolano la materia della Sua lettera.

Prima ancora di occuparci della partepiù tecnica della questione – ovvero di-ritti e doveri in merito alla conoscenzadegli accordi degli avversari, all’infor-marsi rispetto ad essi, e quanto attienegli obblighi di spiegare i propri – è ne-cessario, dato il suo stesso incipit, af-frontare un aspetto più generale.

Ebbene, se è certo vero che un gioca-tore ha ogni diritto di essere tutelato daerrori avversari che rappresentino delleinfrazioni al Codice, non è invece cosìquando si parli di errori di altro genere.Tra questi, il giocare la carta tecnica-mente sbagliata, ma accidentalmentevincente, o licitare in maniera grossola-namente errata, ma al momento giusto– esperienze, queste, certo patrimoniodi tutti sia in positivo che in negativo –

o, e qui veniamo al suo caso, quando cisi dimentichi una convenzione, o se neapplichi male una, e così via elencan-do.

Perché sia così ha due risposte: una,tecnica, e quindi complessa da spiega-re, e che tali fattispecie non rappresen-tano delle violazioni al Codice; l’altra,che offro al giocatore è più semplice dacapire. Gli errori fanno parte del gioco:il dimenticare una convenzione portaalmeno nove volte su dieci ad incassa-re degli zeri, così, e anche più, che ilgiocare o licitare male. Insomma, si puòguadagnare dagli svarioni avversari –come accadrà quasi sempre – come an-che occasionalmente rimettere, ma soloa causa della capricciosa dea Fortuna.

Venendo ora al merito dei due casi,cominciamo dalla loro premessa tecni-ca. La materia, una delle più complica-te del Codice, è regolata da ben quattroArticoli diversi: 40, che ne fissa i prin-cipi “filosofici” pur senza trattare nellospecifico l’azione dell’arbitro quandoce ne siano delle violazioni; il 20 ed il21, che si occupano degli aspetti proce-durali (in sostanza, anche se molto ap-prossimativamente, cosa accada a licitain corso), e infine il 75, che tratta del-l’approccio arbitrale al problema (per lasoluzione finale, tuttavia, c’è un ulte-riore rimando all’Articolo 12, ovvero al-l’Articolo che regola tutti gli interventiarbitrali di tipo discrezionale: vera ar-chitrave del Codice).

Il 20 e il 21 non ci interessano qui,perché non attinenti al Suo caso. Il 40,invece, va citato. Il succo di quell’Ar-ticolo – glielo risparmio perché è digran lunga il più esteso di tutto il Co-dice, e l’esegesi ci porterebbe via dieci-ne di pagine – è che un giocatore (cop-pia) ha il diritto di conoscere in ognidettaglio, ogni accordo degli avversariin materia di licita e controgioco, iviincludendo ogni inferenza deducibiledagli stessi, e ogni informazione si pos-sa trarre dalla conoscenza della consue-tudine di coppia, o dalla conoscenzapersonale dei due giocatori. Tuttavia,non si ha invece alcun diritto di cono-scere quelle che siano occasionali de-viazioni da quegli accordi, siano essevolontarie come involontarie.

L’Articolo 75, poi, traduce tutto que-sto in termini operativi. La lettera A sioccupa della trasmissione di Informa-zioni Non Autorizzate quale inevitabi-le conseguenza di un’informazione chenon rappresenti le carte realmente pos-sedute, e questo indipendentementedal fatto che la licita (o la giocata) inesame fossero, o meno, conformi al si-stema. L’argomento è cruciale, quandosi giochi senza sipari, ma lo tralascioperché irrilevante nella circostanza. Lelettere B e C sono, finalmente, quelleche ci interessano.

La “B” ci dice di risarcire un giocato-re che abbia ricevuto una spiegazionenon conforme al sistema, mentre la “C”ci dice, al contrario, che qualora ad es-sere sbagliata era la licita, ma, purtutta-via, la spiegazione offerta era correttain termini degli accordi di quella cop-pia, non ci deve essere alcun risarci-mento (causa, come abbiamo visto, lamancanza di violazione dell’Articolo40).

La domanda che ora sorge spontaneaè: come si decide quali siano realmentegli accordi di quella coppia? E primaancora, quali sono i principi che rego-lano l’approccio dell’arbitro a questoproblema?

Ebbene, in due diversi punti (Artt. 40e 21), facendo riferimento al determina-re quale sia il reale accordo di coppia didue giocatori coinvolti in un caso dispiegazioni che non corrispondano allecarte effettivamente possedute dal com-pagno, il Codice utilizza l’espressione“in assenza di evidenza del contrario”.Quali sono le vie che l’arbitro deve dun-que percorrere? Quali gli strumenti asua disposizione? Fondamentalmentetre nella pratica di livello medio-alto,più un quarto, anche se scivoloso, a li-vello di Circolo:

1. Ovviamente, una prova scritta, afronte della quale non ci può essere di-scussione di sorta. Seppure raramente,i giocatori sono in grado di produrredocumentazioni sufficientemente am-pie da permettere di individuare il pas-saggio incriminato, sebbene “di nic-chia”, e questo può accadere anche se ilmateriale in questione non è immedia-tamente disponibile.

Nella pratica di alto livello, non è ra-ro che una coppia vada a prendere ilsistema in camera, o in macchina, o loproduca accendendo il computer, ma-gari, come mi è accaduto di recente,scaricandolo da un sito internet doveera stato appositamente situato. Natu-ralmente, poi, anche a livello più basso,quando l’informazione cercata sia rela-tivamente semplice, questa si troveràsulla Convention Card.

Ma questo è vero – o almeno lo è spes-so – quando si giochi un Campionato, ocomunque una manifestazione di grado

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Lettere al rettore

ERRATA CORRIGE

A pagina 9 del numero 7-8 (luglio-ago-sto), nell’articolo sugli Assoluti abbia-mo colpito e affondato l’amica AngelaDe Biasio. Colpito perché non è statalei ad andare sotto nello slam in argo-mento e affondato perché abbiamoscritto “De Blasio” invece di “De Biasio”con la i come impasse. Tutto per colpadi un line up... non allineato! Ci scusia-mo con l’interessata e con i lettori.

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elevato, ma non è certo altrettanto veroal Circolo.

2. Sempre partendo da un documen-to scritto, le inferenze che si possonotrarre dallo stesso. Accade di soventeche da una serie di indizi si possa rica-vare una prova per via deduttiva, comequando siano presenti nel sistema pas-saggi licitativi che trattino tutte le pos-sibili mani del caso tranne una, e quel-la, in mancanza di altri spazi, non pos-sa che descriversi in un solo modo.Oppure, perché siano presenti sequen-ze utilizzate in situazioni analoghe, e sipossa stabilire che la struttura del siste-ma è tale che quella logica non può cheapplicarsi anche al caso in questione.

Come si può facilmente capire, all’ar-bitro viene richiesta in questi casi unaragguardevole capacità di analisi, eduna cultura bridgistica non indifferen-te. Se non le possiede, è bene che facciafare questo lavoro ad esperti e si rifac-cia poi alle loro conclusioni.

3. In assenza di prove scritte, la logi-ca bridgistica. Approccio possibile, maproprio per la vacanza documentale, dautilizzarsi solo in casi eclatanti. La fat-tispecie è quella tipica di quei casi neiquali si possa affermare con certezzache un giocatore abbia fatto una licitaassurda, o in evidente contrasto con lastruttura generale degli accordi di cop-pia altrimenti, ed altrove acclarabili,per poi fornire la spiegazione relativa aipropri intenti, e quindi alle proprie car-te; nondimeno, certamente sbagliata daun punto di vista della logica del gioco,e/o del sistema impiegato.

4. Solo a livello di Circolo, la cono-scenza personale della coppia e/o delgiocatore. Approccio pericolosissimo,perché rischia di creare gravi disparitàdi valutazione tra i giocatori conosciutidall’arbitro e quelli invece non altret-tanto noti, i quali potrebbero a buon di-ritto lamentarsene. Il direttore di gara,quindi, pur essendo nel lecito, deve ave-re grande confidenza in quello che stafacendo, ed il pieno controllo della si-tuazione “ambientale”.

Conclusa questa lunga analisi preli-minare, possiamo ora venire al meritodelle due, diverse situazioni.

La prima rientra certamente in 75C,perché, utilizzando l’approccio “3”, nonsi può che concludere per un errore dilicita, e non di spiegazione. La licita di3�con quella carte non può infattiavere altra spiegazione che un’inven-zione estemporanea, dovuta ad un ab-baglio in merito agli accordi. Niente,pertanto, Le era dovuto, se non la sim-patia per la malasorte.

Radicalmente diverso è invece ilsecondo caso. In quella circostanza, in-fatti, in assenza di prove – come mi pa-re fosse – l’arbitro aveva il dovere di in-tervenire, sebbene, in assenza della car-

te, non saprei dirLe con esattezza come.Se, infatti, posso supporre che il risul-tato andasse modificato, le variabili cheportano a dire “come” bisognasse farlosono troppe perché si possa azzardareuna qualunque ipotesi senza conoscerel’intero diagramma.

Sempre che i fatti vengano conferma-ti – come faccio sempre, debbo ovvia-mente lasciare spazio agli altri protago-nisti per commenti, precisazioni e/orettifiche – è stato infatti l’arbitro stessoad affermare che la spiegazione era sba-gliata!

Incidentalmente, bisogna anche rile-vare che il problema non si sarebbe ve-rificato se il dichiarante, come suo spe-cifico dovere ex Articolo 20F5bii, aves-se rettificato la spiegazione del compa-gno prima dell’attacco.

Cordiali saluti,Maurizio Di Sacco

* * *

TASSELLI LICITATIVI(2� ambiguo)

Gent.mo Sig. Castiglioni,nel Suo articolo sull’ultimo B.D.I. mi

ha sorpreso la frase: «È ora abbastanzadiffusa la convenzione “drop deadStayman” etichettata anche come “2fiori ambiguo”». Il mio compagno ed iol’adottiamo da almeno quattro anni.

Quello che giochiamo attualmente è,in breve sintesi:

1 SA2�= indica mano debole o positiva

2�= risposta obbligataPasso = debole con le quadri2�= debole con 4 c e 4 p2�= mano positiva

Su 2�, l’apertore dichiara la sua ma-no con la solita sequenza: 2SA=mini-mo no nobili; 3�= minimo con le duenobili; 3�= massima con le due nobi-li; 3�= 4�; 3�= 4�; 3SA=massimono nobili.

Con il SA tricolore (apriamo di 1SAanche quel tipo di mano) vi è un pro-blema quando il singolo coincide con ilpalo del compagno; un esempio chiari-sce come viene da noi risolto:

1SA2�= sottocolore per cuori

2SA = mano tricolore con singolo a�

Vi è ancora qualche altro problemacon le bicolori deboli del compagno: seinteressano gliele mando.

Con i miei migliori saluti.Domenico Capussela

Gentile Sig CapusselaLa ringrazio per i suoi commenti al-

l’articolo su BdI. Come avrà certo com-preso i “Tasselli Licitativi” hanno uncarattere prettamente divulgativo. Di-cendo che il 2� ambiguo è ora abba-stanza diffuso, intendevo dire che neglianni recenti ha avuto una discreta dif-fusione il che è forse un po’ un’esage-razione perché la grande maggioranzadei giocatori di Circolo usano in effettila risposta 2� solamente con 8+ punti.Entrando poi nello specifico sviluppodi tale licitazione, esistono parecchievarianti, ciascuna coi i propri vantaggie svantaggi. Corollario abbastanza in-dispensabile al 2� ambiguo è l’uso del-la convenzione Smolen, modificata o me-no, per descrivere le bic nobili FM o +.

Va da sé che gli sviluppi del 2� am-biguo sono anche legati ai requisiti perun’apertura di 1SA, debole, forte, con5ª nobile o senza o addirittura con la tri-colore (che personalmente sconsigliovivamente).

Quanto alla risposta 2SA su aperturadi 1SA per invitare l’apertore a 3SA colMax, le segnalo che tale licita vienevantaggiosamente impiegata come tran-sfer per le� in quanto permette, trami-te la superaccettazione, di risolvere lalicita quando il rispondente ha la 6ª di� in mano limite di 6-7 punti dove,con fit nel minore, diventa possibile di-chiarare 3SA.

La saluto con viva cordialitàGA

La ringrazio sentitamente della Suacortese e dettagliata risposta.

Mi consenta di approfittare della Suacortesia per qualche domanda e per unSuo illuminato parere. Perché Lei scon-siglia il SA con la tricolore 4,4,4,1 ?

Io la uso da tempo e con tutti i pun-teggi, da 12 a 20 e più punti, ma non horiscontrato particolari problemi.

Domenico Capussela

Se lei la usa da tempo e ne è piena-mente soddisfatto le consiglio di noncambiare. Io non la uso perché apro di1SA le mani Bil 15-17 SENZA 5ª nobi-le. Le risposte a tale apertura con manipositive, deboli o limite, con nobili 4-4,5-4, 5-5, con minori 5-5, 5-4 o 6°+ sonocosì ben codificate che sarebbe una gra-ve perdita includere la 4-4-4-1.

GA

7

La direzione si riserva di pubblicare omeno le comunicazioni ricevute,complete, riassunte o per estratto.Non verranno ovviamente pubblicatequelle per le quali verrà precisato.Risposte ed opinioni in genere, purfornite secondo principi di correttezzaed etica, non vincolano in alcun mo-do la Federazione.

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O ltre due anni fa la Federazioneha deciso di che si sarebbero di-sputate delle selezioni per desi-

gnare la squadra che avrebbe rappre-sentato l’Italia Open ai Giochi di Lille.Le selezioni sono state vinte dalla squa-dra Lavazza che, come da regolamento,aveva il diritto scegliere una terza cop-pia che andasse ad affiancare quellecomposte da Bocchi-Madala e Duboin-Sementa. Come terza coppia è stata scel-ta una delle coppie che aveva perso lafinale delle selezioni contro la squadraLavazza: Versace-Zaleski. Quindi la squa-dra italiana è andata a Lille con questetre coppie. Questo è quanto è accadutoe questo è quanto è doveroso riportaresull’organo ufficiale della FIGB. Tuttele altre illazioni che si vogliano fare inmerito, non sono altro che chiacchiereda bar. Giuste, divertenti, verosimiliquanto si vuole ma, ripeto, chiacchiereche è giusto e sacrosanto che venganofatte in bar più o meno virtuali ma chesarebbe assurdo vedere riportate qui.

L’Italia, quale che sia la formazione, èsempre e comunque una delle favoritequi a Lille. Almeno sullo stesso nostropiano ci sono altre tre squadre: l’Usa diNickell che schiera qui per l’ultima vol-ta Hamman e Zia (già sostituiti nell’ul-

timo National da Levin-Weinstein) chegiocheranno con i Meckwell, il capita-no e Katz, la Monaco di Zimmerman,con i Fantunes, gli Helgness, il capita-no e Multon, e, a mio parere di un sof-fio più in basso, l’Olanda che schiera laformazione Campione del Mondo e se-conda agli Europei di un mese fa.

Potrebbero assumere il ruolo di out-sider la Polonia, Israele e l’Inghilterrache bene ha fatto a Dublino. Altre for-mazioni in grado di lottare per il Titolo,io, meglio noto come Occhio di Falco,non ne vedo. Le squadre partecipantisono divise in quattro gironi da 16. Ac-cedono agli Ottavi di Finale (in inglesedetti Round of 16), le prime quattrosquadre classificate di ogni girone. Ilnostro cammino è senza problemi: Lecoppie ruotano sempre allo stesso mo-do (D/S riposano il turno mattutino,V/Z il secondo turno e B/M il terzo).Vinciamo quasi tutti gli incontri conpunteggi più o meno pesanti e ne per-diamo uno solo, guarda caso, con laSvezia. Chiedo ai nostri cosa ne pensi-no di questa squadra e ricevo ampierassicurazioni sul fatto che è una squa-dra assolutamente non temibile.

“Rispetto alla solita Svezia, che purenon ha preso moltissimo negli ultimi

anni, questa è ancora più debole”. Que-sto il tono generale delle risposte e,devo confessarlo, stavolta l’unanimitàdi giudizio dei nostri non mi mette inallarme come in tante altre occasioni.

I quattro gironi vengono vinti dalletre squadre più quotate: Italia, Usa eMonaco e dalla Germania. La nostra èuna vittoria trionfale: dominiamo il gi-rone con Bocchi e Madala che stravin-cono la Butler con un punteggio astro-nomico, Versace e Zaleski che termina-no al secondo posto e Duboin e Semen-ta che finiscono sesti ampiamente in at-tivo. Come al solito la squadra vincitri-ce il girone ha il diritto di scelta del-l’avversaria da incontrare. Noi sceglia-mo la Turchia e questo è il tabellonedegli Ottavi con i relativi risultati:

1. IRLANDA-GERMANIA 214-2002. NORVEGIA-RUSSIA 150-2313. POLONIA-DANIMARCA 225-1114. TURCHIA-ITALIA 188-2235. USA-INDIA 152-1006. ISRAELE-SVEZIA 151-2307. FRANCIA-OLANDA 161-2218. MONACO-CANADA 212-172

Ho numerato gli incontri per spiega-re con maggior chiarezza come si pro-cederà. È un tabellone di tipo tennisti-co e, di conseguenza, la vincente delmatch 1 giocherà contro la vincente delmatch 2 e così via. In Semifinale poi, siincontreranno le due squadre supersti-ti dei match 1,2,3,4 e quelle dei match5,6,7,8. In pratica significa che, se noidovessimo arrivare in Finale, solo lì po-tremmo incontrare Monaco o gli StatiUniti. Non prima.

Contro la Turchia vinciamo soffrendoforse un tantino di più di quanto sipensasse. Abbastanza sorprendente lavittoria dell’Irlanda sulla Germania e,almeno stando ai sopra citati giudizidei nostri, quella della Svezia suIsraele. Ma siamo proprio sicuri che gliSvedesi “non contino?”. Il fatto che lanostra vittoria sia stata più sofferta delprevisto, fa scattare un meccanismoche, a mio non modesto parere, potreb-be costarci caro: V/Z giocano un solo

Alberto Benetti

Pronostici rispettati: la Svezia vince la Medaglia d’Oro.

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La nostra pagina sulle olimpiadi di Lille
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tempo dei tre previsti nelle due giorna-te di gara contro i Turchi e questo com-porta che B/M giochino fissi. Ora è veroche Bocchi fa una vita da vero atleta(almeno per quello che posso aver vistoio qui e in tante altre occasioni), cheMadala è giovanissimo e che 48 mani algiorno non sono poi tantissime ma, inogni caso, stanchezza e stress potrebbe-ro giocare brutti tiri.

Se fossi stato l’“eminenza grigia dellaNazionale” come qualcuno pensa che iosia, avrei dato parere sfavorevole a que-sta soluzione ma, visto che non sononessuno, nessuno mi chiede niente e larotazione delle coppie finisce con que-sto incontro. Comunque B/M continua-no a giocare bene, D/S sono in netta ri-salita e tutto, almeno per il momento,finisce bene. Questi i Quarti di Finale:

IRLANDA-RUSSIA 206-183POLONIA-ITALIAUSA-SVEZIA 178-182OLANDA-MONACO 181-215

Ho volutamente lasciato in bianco ilrisultato del nostro incontro perché, vi-sto che lo analizzeremo nel dettaglio,quei due o tre lettori che non dovesse-ro conoscere il risultato finale, sarannopiù interessati alla lettura.

Nel primo tempo V/Z sono EO inaperta contro Balicki e Zmudzinski eB/M NS in chiusa contro Buras e Nar-kiewicz.

Il primo swing lo “crea” Versace conun comportamento al tavolo per lui dav-vero inusuale.

Board 6Dich. Est - EO in zona

� J 10 9 8� –� K Q J 10 4 3� A 10 6

� Q 7 � A� K J 9 8 7 6 5 4 � A 3 2� 9 7 2 � A 8 5� – � K Q 7 5 3 2

� K 6 5 4 3 2� Q 10� 6� J 9 8 4

Sull’apertura di 1�di Zaleski ed ilsalto debole a 2�di Sud, Alfredo PAS-SA. Nord salta a 4�e la dichiarazionemuore così. È vero che Zaleski avrebbepotuto riaprire sul 4�di Zmudzinski,ma se si prende per buona la spiegazio-ne di Versace “ho avuto paura di un mis-fit spaventoso e della “millequattro”,allora Zaleski poteva, legittimamente,aver paura della “millesette”. Diciamoche Alfredo ha fatto un qualcosa di e-

stremamente inusuale (anzi, per lui diincredibile: non dichiarare un’ottava)ma diciamo pure che le rare volte chefa cose del genere, per noi sono impsbuoni. Stavolta è successo il contrario.Da notare che un Versace in versionemasochista ha peggiorato la sua posi-zione dichiarando che, se si fosse ritro-vato a giocare 7 cuori, le avrebbe fatteanche con attacco quadri in quanto, do-po il salto debole di Sud, avrebbe gio-cato per l’Asso di fiori in Nord. Avreb-be cioè tagliato 2 fiori e non giocatol’expasse al taglio.

Nell’altra sala B/M, quando gli avver-sari raggiungono il contratto di 6�, di-fendono giustamente a 6�e vanno 1down.

I Polacchi continuano a far punti quae là e arrivano ad un 28 a 2 per loro. Poiperò Zaleski fa un 4� mancate da Nar-kiewicz e, nell’ultimo board del tempo,riusciamo a riportare la situazione inequilibrio: 6 per loro.

Questo il board che ci ha permesso diaccorciare le distanze:

Board 12Dich. Ovest - EO in zona

� 9 3� A 10 6 5� Q 7 6 5 3� 7 3

� 10 8 6 5 4 � 2� J 8 7 4 2 � K Q 9 3� A � 9� A 8 � K Q J 10 6 5 2

� A K Q J� –� K J 10 8 4 2� 9 4

OVEST NORD EST SUD

Versace Zmudzinski Zaleski Balickipasso passo 1� 1�2� passo 3� 3�3SA 4� 4� contro

Alfredo taglia il secondo giro di pic-che e fa le sue 10 prese in sicurezza. Inchiusa B/M trovano un’ottima difesa a5�, vengono contrati, vanno 1 downma nel board si guadagnano 12 imps.

Ho riportato la dichiarazione dell’a-perta perché è significativa sull’uso delcontro da parte dei Polacchi in situa-zioni di competizione. Questo uso delcontro si rivelerà importantissimo inun board del quarto turno. Board che cipermetterà di rientrare in partita nontanto in quel turno quanto nel sesto. Maprocediamo con ordine.

Nel secondo tempo B/M sono EO inaperta contro Narkiewicz e Buras e D/SNS in chiusa contro Balicki e Zmudzin-ski. Tempo, questo, in cui si spostanopochissimi imps e che finisce 23 a 10

per loro. Lo swing più grosso, a loro fa-vore, arriva nel board 24 dove in chiu-sa i Polacchi giocano manche a picchefacendo 11 prese.

Mentre in aperta…

Board 24Dich. Ovest - Tutti in prima

� 2� A K J 7 5 4 3� Q J 8� 7 5

� K 9 8 5 � A Q J 7 4� Q � 8 2� A K 10 6 � 9 3� J 10 6 4 � A K 4 3

� 10 6 3� 10 9 8� 7 5 4 2� Q 9 2

OVEST NORD EST SUD

Madala Narkiewicz Bocchi Buras1� 1� 2� passo3� passo 4� passo4� passo 4� passo4SA passo 5� passo6� fine

Madala “tira” a morte e, stavolta, nonè fortunato. Non c’è nemmeno bisognodi cercare una linea di gioco con la Da-ma di fiori quarta in Nord. Questa cartaè infatti l’unico onore posseduto da Suded è quello che condanna il contrattoalla caduta.

Si riparte con loro avanti di 19 . Noischieriamo la stessa formazione (comedetto prima, non si “ruota” più) con B/MNS in aperta contro Buras e Narkiewicze D/S EO in chiusa contro Zeremba eZac. I nostri non hanno fatto in tempo afinire di dirmi che i Polacchi avrebberogiocato con i 4 più forti fissi in campo,che ecco entrare in pista lo sponsor ed ilsuo compagno. Tempo molto movimen-tato (si “muovono” 85 imps in 16 mani)con quattro segnature in doppia cifra,due per parte.

La prima al board 6.

Board 6Dich. Ovest - EO in zona

� J 10 7 6� 5 3 2� Q 8 7 5� 9 6

� 9 8 � A Q� 6 4 � K Q J 9 8 7� J 9 6 2 � –� K Q J 5 2 � A 10 8 7 3

� K 5 4 3 2� A 10� A K 10 4 3� 4

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

S

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12

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Buras Bocchi Narkiewicz Madala– passo 1� 2SApasso 3� 4� passo4SA passo 6� fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Duboin Zeremba Sementa Zak– passo 1� 2�passo 2� contro 3�contro passo 3� passo3SA 4� passo passo5� 5� passo passocontro passo 6� contropasso 6� fine

Non so se la causa vada ricercata nel-la diversa interferenza in bicolore di Sudche permette ai verticali in chiusa discambiarsi informazioni a livello piùbasso o nella frenetica attività dichiara-tiva di Nord che con una mano bilan-ciata di 3 punti dichiara ben 4 volte, stadi fatto che i Polacchi in chiusa trova-no un’ottima difesa mancata dai nostriin aperta: pagano 800 a 6� contrate,mentre in aperta segnano 1370. Comepotreste aver notato, B/M “inciampa-no” per la seconda volta su un 6�. Evisto che non c’è due senza tre…

Siamo sotto di 5 quando arriva alboard 12 dove una perentoria azione didisturbo di Narkiewicz ci consente dipassare in vantaggio.

Board 12Dich. Ovest - NS in zona

� K 10 8 7� A 9 7 4 2� 10 8� A 3

� J 6 3 � Q 2� K J 10 8 3 � –� A 6 5 � K 9 7 4� 10 7 � K J 9 8 6 5 4

� A 9 5 4� Q 6 5� Q J 3 2� Q 2

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Buras Bocchi Narkiewicz Madalapasso 1� 5� contro

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Duboin Zeremba Sementa Zakpasso 1� 4� 4�

Madala, costretto a scegliere a livello5, non ha dubbi: con la sua bilanciata evalori a�e�, contra. La dichiarazionedi Sementa dà invece modo a Zak, alcontrario, di dichiarare a livello 4 e ilPolacco, in zona, decide di chiamaremanche a cuori. Nessuno dei due di-chiaranti riesce a fare dei miracoli: Nar-kiewicz cade di 2 (una quadri 2 picchee una fiori) e Zeremba di 3 (1 picche, 1quadri, 1 fiori e 3 cuori). Sono 12 pernoi che, sommati ad altri 7 guadagnatinel board successivo, ci portano a +14nel tempo. Poi però, la maledizione del6� per B/M, torna a colpire.

Board 14Dich. Est - Tutti in prima

� J 7 4 3 2� A 7 3� –� A Q J 8 4

� – � A 6� K Q J 8 � 9 6 2� 8 6 5 3 2 � K Q 10 9 7� K 5 3 2 � 10 9 8

� K Q 10 9 8 5� 10 5 4� A J 4� 7

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Buras Bocchi Narkiewicz Madala– – passo 1�passo 3�* passo 3�passo 4� passo 4�passo 4SA passo 5�passo 6� fine

* fit e corta

Bocchi è un cavallo di razza e, cono-scendo il suo temperamento, nel mo-mento in cui Madala apre a livello 1(come è normale), molti commentatorie tifosi italiani, “sentono” che il desti-no del board è segnato. Madala dà colpidi freno (3�, 4�), ma Norby chiamaslam. L’attacco cuori toglie subito ognisperanza: Madala prende e poi, alla di-sperata, gioca Asso di fiori e Dama difiori scartando una cuori. Buras prendee… 2 down. Nell’altra sala Zeremba,forse meno fiducioso di Bocchi nelledoti del partner nel gioco col morto, alsuo secondo segnale di frenata (5�), siferma.

La Polonia opera il controsorpassoguadagnando 5 nel board successivo epoi arriva l’ultimo board, uno dei board

più spettacolari ai quali mi sia statodato di assistere.

Board 16Dich. Ovest - EO in zona

� 10� 8 7 6 3� K 5 4� Q 9 8 7 2

� Q 6 4 � A K 9 8 7 5 2� A 2 � Q J 10� A Q J 10 � 9 8� A K 10 5 � 4

� J 3� K 9 5 4� 7 6 3 2� J 6 3

In aperta i Polacchi giocano 6� fa-cendo tutte le prese. In chiusa:

OVEST NORD EST SUD

Duboin Zeremba Sementa Zak2SA passo 4� passo4� passo 5SA passo6� passo 7� passo7SA fine

Dal momento in cui Sementa dichia-ra 4�, la mano si deve giocare a picche.Anche il 7� di Toni quindi, è transferper 7�. Giorgino equivoca e lo prendeper “scegli tra 7� e 7SA” e sceglie 7SA.

7�sarebbe stato un contratto prati-camente di battuta perché la linea digioco è obbligata. Su qualsiasi attacco,si scarta una quadri su AK di fiori, sigioca Asso di quadri e quadri tagliosperando nella caduta del Re secondoe, quando questo non cade, si fa l’im-passe a cuori realizzando il contratto (7picche, due cuori, un taglio a cuori e treteste a quadri e fiori). Altrettanto obbli-gata (e perdente) sarebbe la linea di gio-co da seguire giocando 7SA su qualsia-si attacco tranne cuori: si deve fare l’im-passe a quadri (quello a cuori non ba-sta). L’attacco di 8 di cuori di Zerembapermette però a Duboin di esibirsi inuna grande giocata. Giorgino prendel’attacco di Dama al morto, gioca pic-che alla Dama, tira l’Asso di cuori, gio-ca quadri per l’Asso e inizia a tirarsi tut-te le picche.

A tre carte dalla fine, Sud deve tene-re il Re di cuori e quindi scartare laretta a fiori, e Nord, a sua volta, devetenere il Re di quadri e quindi, anchelui, scartare la retta a fiori. Giorgio, conle due minacce rosse al morto (10 dicuori e 9 di quadri), non deve far altroche tenere AR10 di fiori. Zeremba sirende conto di quello che sta succeden-do a 5 carte dalla fine e scarta diretta-mente il Re di quadri risparmiandotempo ed energie mentali del compa-

NO E

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NO E

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gno. Mano giocata veramente alla gran-de e commentata in modo entusiasticoin tutte le sedi (BBO, Bollettino e viadicendo). Richiesto sul perché avessescelto quella linea di gioco, Giorgio fa:“Prima di tutto perché ho preferito gio-care per i Re rossi divisi (l’attacco fa e-scludere la presenza del Re di cuori trale carte di Nord) e poi perché mi sonodetto che se il computer aveva messo il9 di quadri tra le carte di Est, un moti-vo doveva pur esserci”. Passi conosce-re perfettamente le tecniche del doppiosqueeze, ma riuscire anche, in pochisecondi, a pensare al computer ed al 9di quadri al morto, mi sembra vera-mente grandioso.

Permettetemi un breve riflessioneche ha poco a che vedere con questacronaca, ma che è legata alla dichiara-zione di questa mano. I nostri giocanodei sistemi apparentemente quasi natu-rali ma in realtà complicatissimi. An-che grazie a questi sistemi, copiatici intutto il mondo, abbiamo dominato peranni e siamo ancora al top. Le tre cop-pie giocano sequenze diverse ma, tuttee tre hanno un credo assoluto o, se pre-ferite, un’ossessione maniacale: la ma-no deve essere sempre giocata dalla “ma-no forte”. Questo comporta l’inserimen-to nel sistema di una serie di transfer erelay supplementari. Se loro dicono chene vale la pena, io ci credo, anche se,soprattutto qui a Lille, in sequenze di-chiarative particolarmnete transferre-laiate, il “che ci posso fare io?, ha di-menticato il sistema”, me lo sono senti-to dire parecchie volte un po’ da tutti.

Quello che loro (in realtà soprattuttouno di loro) non capiscono e che io miaffanno invano a spiegare, è che diffon-dere queste idee bridgistiche tra gioca-tori e giocatrici di livello più basso delloro, (ovvero tra chiunque altro) e, co-munque, tra non professionisti/e, signi-fica solo danneggiare e peggiorare ilrendimento di questi discepoli/e cheper qualche beneficio ottenuto in qual-che mano grazie a queste sequenze, con-sumeranno tonnellate di energie men-tali per ricordarle perdendo poi valan-ghe di punti in mani banali.

Scusate per questo “fuori tema”.Il risultato di questa mano è decisivo

perchè ci permette di rimanere a stret-to contatto con i Polacchi. Vinciamo in-fatti il tempo di 11 e siamo a –8. Se Du-boin fosse andato sotto, saremmo a –36.

Si riprende il mattino seguente conB/M NS in aperta contro Buras e Nar-kiewicz e V/Z EO in chiusa contro Ba-licki e Zmudzinski. Si parte bene e, do-po 4 mani, passiamo in vantaggio di 7grazie a due manche chiamate da V/Zprima e da B/M poi e mancate dai no-stri avversari. I Polacchi però recupera-no gran parte del terreno perduto e pas-sano a condurre nel tempo quando V/Z

non chiamano una manche e quandoZaleski cade in un 4�mantenuto dalsuo omologo in aperta. Poi arriva ilboard 31 che, come il 7SA di Giorginoalla fine del turno precedente, ci con-sente, ora, di rientrare in partita e ciconsentirà, più tardi e per le ragioniche vi dirò, di rendere quest’incontroun incontro deciso sul filo di lana.

Board 31Dich. Sud - NS in zona

� A J 6� K 4� J 6 5 3� 10 7 3 2

� 7 � K 5 4� Q J 9 8 7 � A 10 6 5 2� K Q 2 � 10� A K J 9 � Q 6 5 4

� Q 10 9 8 3 2� 3� A 9 8 7 4� 8

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Buras Bocchi Narkiewicz Madala– – – passo1� passo 3SA* 4�passo passo 4� fine

*fit e corta

Bocchi,malgrado il doppio fit (4�dàuna bicolorona�/�), “sente” che, insfavore di zona, non è il caso di cercarerogne. Buras fa 11 prese e segna +450.

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Versace Balicki Zaleski Zmudzinski– – – 2�contro 3� 4� controsurcontro passo passo 4�passo passo contro fine

I nostri incassano le 5 prese di loro spet-tanza: 2 quadri, 1 fiori, 1 cuori (Zmud-zinski batte in testa), 1 picche e quindinel board si “guadagnerebbero” 2 imps.Ma a Versace non sta bene, di punti nevuole di più. I due Polacchi infatti insituazioni competitive (vedi 4 cuori con-trate del primo tempo), giocano il con-tro come uno “scarico di responsabi-lità”, ovvero il contro dà al compagno,ma solo a quest’ultimo, la possibilità discegliere se passare o difendere. Il sur-contro non cambia nulla. System on.

Dopo il surcontro di Versace, il car-rello resta dall’altra parte del siparioper un tempo superiore alla norma e,quando torna dalla parte di Zmudzin-ski, questi fa un qualcosa che, per lo sti-le della coppia, non è prevista. Ovvero

toglie lui il contro dopo aver detto alcompagno di decidere. L’arbitro, chia-mato al tavolo, dopo aver preso visionedel sistema dei Polacchi, decide che ilrisultato della mano va cambiato in 4�surcontrate +1. In seguito a questa deci-sione i punti guadagnati nel board sono12 e non 2 ed il tempo si chiude con unparziale di 31 a 36 per loro e, nel tota-le, siamo sotto di 13: 126 a 113. I Po-lacchi fanno appello ed il risultato diquesto appello influirà molto sulle ulti-me mani del sesto tempo. Ma ne parle-remo poi.

Per ora continuiamo dicendo che nelquinto e penultimo tempo, schieriamoS/D EO in aperta contro Buras e Nar-kiewic e B/M NS in chiusa contro Bali-cki e Zmudzinski. Nel corso del seg-mento, noi segniamo 6 volte, loro sol-tanto 3. Malgrado ciò il tempo finiscecon la Polonia che guadagna ancoraqualcosa perché gli unici due swingsdegni di questo nome, sono a loro favo-re.

Board 3Dich. Sud - E O in zona

� 8 4� 7 5 4 2� K Q 10 4 2� Q 8

� K J 7 5 2 � A 9 6 3� K J 10 � A 9� J 9 6 � A 8 7 5 3� 5 4 � A 10

� Q 10� Q 8 6 3� –� K J 9 7 6 3 2

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Narkiewicz Sementa Buras– – – passopasso 1� 1SA passo2� passo 2� passo3� passo 3� passo4� fine

A parte l’estemporanea apertura diNarkiewicz che, dopo tutto, considera-ta la zona e la posizione (terzo di ma-no), ci può anche stare, direi che tuttosi svolge nei canoni della più assolutanormalità. L’attacco a cuori rende parti-colarmente agevole il cammino di Toni(con attacco fiori, giocando picche alRe e vedendo cadere il 10 in Sud, si po-trebbe sbagliare la figura) che fa 11 pre-se. Ma i guai, per noi, arrivano dalla chiu-sa.

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Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Zmudzinski Bocchi Balicki Madala– – – 2�passo 3� contro passo4� passo passo contropasso 5� contro 5�contro fine

Il 2�è una sottoapertura con 4 cuorie una lunga minore. Il disastro sarebbestato di proporzioni più limitate se Ma-dala avesse dichiarato 5� invece dicontro (si paga 800 senza possibilità dierrore). A 5�, il gioco si sviluppa così:i due Polacchi incassano le due teste dipicche e poi virano a quadri da Ovest.Agus indovina (si fa per dire) a mettereil 10 dal morto e poi taglia l’Asso di Est.Ora fiori alla Dama e Asso di Balicki checontinua ancora fiori.Sud entra e giocaancora fiori per lo scarto di una quadridi Ovest ed il taglio di 9 di cuori di Est.Ora quadri per il Re di Nord ed atoutper l’Asso di Est. La difesa incassa an-cora Re e Fante di cuori. Si fanno i con-ti e ci si accorge che le prese della dife-sa sono 7 (4 cuori, 2 picche e una fiori)e che quindi si pagano 1100 punti che,dopo aver sottratto i 650 dell’aperta, sitraducono in un +10 per loro.

Board 8Dich. Ovest - Tutti in prima

� K 9 2� Q 8 5� 9 6 4� A 10 7 2

� A Q J 6 � 8 7 5� J 7 2 � K 10 9 6 4 3� A Q � 10 8 7 2� 5 4 3 � –

� 10 4 3� A� K J 5 3� K Q J 8 6

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Narkiewicz Sementa Buras1� passo 2� passo3� passo passo 3SApasso 4� fine

Il 2�dà una monocolore sesta mag-giore debole ed il 3 cuori indica doppiogradimento, a cuori e a picche. Si sareb-

bero dovute dichiarare 4�? Se sì, chidoveva farlo? Sementa che vede il suovuoto a fiori o Duboin che dovrebbe in-tuirlo? A voi giudicare.

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Zmudzinski Bocchi Balicki Madala1� passo 1� 2�passo 2SA 3� contropasso 4� passo passo4� passo passo contro

Madala attacca fiori per il taglio deldichiarante che fa l’impasse a quadri enon ha più molti problemi. Sono altri11 per loro. In questi due board i Po-lacchi hanno segnato più di quanto ab-biamo segnato noi in 6 board: 21 punticontro i nostri 19 totali e, visto che nesegnano altri due, ne guadagnano intutto 4 e vanno a giocare le ultime 16mani a +17. Incontro straaperto.

Nel sesto ed ultimo turno, nessunoabbandona la propria postazione e sicontinua a giocare con gli stessi gioca-tori seduti nelle stesse posizioni.

Si parte male, anzi, malissimo. Alboard 19 (il terzo della serie) infatti…

Board 2Dich. Sud - EO in zona

� Q J 9� J 8 7 4� A 10 7� K 5 4

� 6 2 � A K 10 8 7 5 3� A Q 5 � K 9 3 2� J 9 6 � –� Q J 10 9 7 � 8 3

� 4� 10 6� K Q 8 5 4 3 2� A 6 2

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Narkiewicz Sementa Buras– – – 1�passo 1� 1� 2�passo 3SA fine

Attacco piccola picche e 3 SA +1.

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

ZmudzinskiBocchi Balicki Madala– – – 1�passo 1� 1� 2�passo 3SA contro surcontropasso 4� passo passocontro passo 4� fine

4� fatte.La scelta dichiarativa di Sementa è

stata una delle più discusse qui a Lille.

Molti sostengono che bisognerebbe di-chiarare direttamente 4�su 1� di Nord,altri che bisognerebbe contrare 3 SA co-me ha fatto Balicki. Sementa sceglie unaterza via che, nella fattispecie, ci costa14 imps e la fuga in avanti dei Polacchi.

Il campione parmense ha spiegato lasua licita dicendo che, in zona, ha te-muto un misfit spaventoso ed una con-seguente enorme penalità. Secondo ilmio modesto parere, ha dichiarato cosìper solidarietà nei confronti di Versace.“Se Alfredo non dichiara le ottave (vediprimo tempo), perché io dovrei dichia-rare le 7/4?”, si sarà detto. Questo board,per noi fatale come però gli altri 95(quando si perde di un punto, ogniboard può essere considerato “fatale”),è stato davvero fatale agli USA nel loroQuarto contro la Svezia.

In chiusa Rodwell si trova alle presecol contratto di 4SA da Nord, contrate,un contratto in perfetto stile Meckwellche, solitamente guadagnando catervedi imps, amano correre dei rischi. Quiperò Cullin attacca di piccola cuori daEst. Bertheau entra di Asso e gioca pic-che per il Fante ed il Re. Ora Re dicuori e… ancora cuori per la Dama diOvest che rigioca picche e condanna ilcontratto a 7 prese di caduta contrate.Ovvero alla 1700. Il ritorno con la terzacuori di Est è stato molto discusso per-ché anche se si ipotizza la Dama dicuori in Ovest, non è affatto detto chequesti abbia una seconda picche (DFterzi sono letti in Nord, ma se fosseroquarti…). Se Ovest non ha la secondapicche e ha la Dama di cuori, rigiocan-do cuori si rischia di regalare un con-tratto già battuto incassando l’Asso dipicche prima di giocare la terza cuori.Comunque con i se e con i ma… Sta difatto che la mano passerà alla storiaperché Eric Rodwell, in 30 e più annidi onoratissima carriera, non era maicaduto di 7 prese contrate. Il board,visto che nell’altra sala gli Americanicadono di una a 5�contrate, costa agliUSA la bellezza di 18 punti e, di fatto,il passaggio in Semifi-nale dato chehanno perso l’incontro di 4 imps.Tornando “a noi” (sarà anche questaapologia di fascismo?), l’incontro sem-bra finito quando, con 9 mani giocate e7 da giocare, i Polacchi conducono di19 nel parziale quindi, nel totale sonosopra di 36 (che diventeranno poi 34per la correzione di uno sco-re). Nonche in 7 mani non si possano recupera-re 34 punti ma la cosa, in assoluto dif-ficile, diventa quasi impossibile quan-do si vede che le mani che mancano(viste in altri incontri finiti prima) nonsono adatte alla creazione di grossiswing. Ci stiamo rassegnando alla scon-fitta, quando entra in azione il famosoboard del 4�surcontrate del primo tur-no. Riepiloghiamo: Versace aveva chia-

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mato il direttore dopo che Zmudzinskiaveva dichiaro 4�su 4�surcontratein pratica contravvenendo agli accordidi coppia che prevedono che sia il com-pagno e non colui che contra (in questocaso lo stesso Zmudzinski), a prenderela decisione. Ovviamente l’aveva fattodopo una lunga permanenza del carrel-lo dall’altra parte del sipario. Il diretto-re aveva corretto lo score in 4�sur-contrate +1 ed i Polacchi avevano fattoappello. All’inizio del sesto tempo, laGiuria non aveva ancora deciso sull’ap-pello e l’arbitro capo Riccardi, prima diconoscere la decisione, aveva chiesto aicapitani delle due squadre se avesserovoluto o meno avvertire i giocatori aitavoli dell’esito dell’appello una voltache fosse stato conosciuto. Ortensi ave-va detto di sì e il capitano polacco dino. Correttamente Riccardi, venuto asapere dell’esito dell’appello, si è reca-to nelle due sale consegnando ai gioca-tori italiani un foglietto nel quale si co-municava la decisione della Giuria. Sela cosa non ha avuto particolari conse-guenze in sala aperta, ha provocato unvero terremoto in chiusa dove Balicki,che evidentemente aveva capito comefosse andata dalle “facce” dei nostri, econvinto che avrebbe avuto ragione inappello (convinzione fantasiosa: Lauriaera in Italia) ha letteralmente perso la te-sta, ben coadiuvato in questo da Boc-chi, ed ha praticamente riaperto l’in-contro controgiocando in modo assur-do nel board 26 (quello giocato subitodopo la consegna dei foglietti).

Board 26Dich. Est - Tutti in zona

� A 10 9 4� K Q 10� A K Q 4 2� 5

� Q 8 � K 7 6 5 2� A 3 2 � J 8 6 5� J 7 6 3 � 10 9 5� A 9 6 4 � 3

� J 3� 9 7 4� 8� K Q J 10 8 7 2

Dichiarazione, attacco, e prime 3 car-te giocate, sono identiche nelle due sa-le. Sud apre di 3�e Nord chiude a 3SA. Est attacca di 2 di picche, per il 3,la Dama e l’Asso di Nord che torna fio-ri. Ovest entra di Asso e rigioca l’8 dipicche per il 4 di Nord ed il Re di O-vest. A questo punto però, mentre Se-menta continua picche e non dà al di-chiarante modo di realizzare la nona pre-sa (si incassano al massimo 3 picche, 4quadri e una cuori), Balicki “inventa” ilritorno di piccola cuori. Ovest sta bas-

so, Norberto entra di 10 e, dopo essersitirato le tre teste di quadri, gioca anco-ra quadri per Ovest che, incassato l’As-so di cuori, può solo scegliere se gioca-re verso la chiusa del dichiarante (cuo-ri) o quella del morto (fiori). Sono 12per noi.

Subito a seguire sono una corretta di-fesa di Bocchi e Madala, un errore diNarkiewcz ed una bella giocata di Se-menta a farci accorciare ulteriormentele distanze.

Board 27Dich. Sud - Tutti in prima

� 10 3 2� A Q 10 5 3� J 10� 9 8 6

� Q 6 5 � A J 9 8 7 4� 9 8 2 � 7 6 4� A 9 3 � 2� Q J 7 5 � A K 4

� K� K J� K Q 8 7 6 5 4� 10 3 2

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Narkiewicz Sementa Buras– – – 1�passo 1� 1� 2�2� 2SA 4� fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Zmudzinski Bocchi Balicki Madala– – – 1�passo 1� 1� 3�3� 4� 4� fine

Attacco di Re di cuori nelle due sale.Ancora cuori Fante superato dalla Da-ma di Nord che incassa una terza cuori.A questo punto però, mentre Bocchi (aiu-tato da 3�di Madala e, soprattutto, dal10 di fiori scartato sulla terza cuori) tor-na ancora cuori non dando scampo aldichiarante, Narkiewcz, pur avendo an-che Buras scartato il 10 di fiori sullaterza cuori, gioca il Fante di quadri. Se-menta entra di Asso e, avendo visto AQdi cuori e Fante di quadri in Nord e,anche lui, “soprattutto” lo scarto del 10di fiori sulla terza cuori, sa con certez-za che il Re di picche è in Sud causamancanza di punti per l’apertura e scar-to del 10 di fiori.

Quindi piccola picche all’Asso e…claim. In due mani abbiamo recuperato22 punti. Con 4 mani da giocare siamoa –11. E arriviamo a –9 quando, nel-l’ultimo board, un altro errore difensi-vo dei Polacchi, ci consente… di per-dere di 1 solo punto imp.

Board 32Dich. Ovest - EO in zona

� Q 9� A 9 8 3� J 10 6 3� A J 6

� J 10 8 7 6 2 � A K� 6 � 7 5� A K 5 � Q 9 4 2� 9 8 2 � K Q 10 7 4

� 5 4 3� K Q J 10 4 2� 8 7� 5 3

In aperta D/S giocano 4�e fanno 11prese pagando una fiori ed una quadriper un +650. In chiusa B/M sono bravia dichiarare fino a 5�ed i Polacchicontrano. Come si vede il contratto èdestinato al 3 down e al conseguenteguadagno di soli 4 imps ma, ancora unavolta, un errore difensivo di Balicki, con-sente a Madala di andare due sole down,di guadagnare 8 imps nel board.

L’attacco di Zamudzinski è di Asso diquadri. Ora basterebbe incassare ancheil Re per dare al dichiarante la possibi-lità di andare 2 down giocando l’im-passe di taglio alla Dama di quadri. Mail Polacco torna picche dando modo alcompagno di effettuare un facile ritor-no di Re di fiori. Balicki però proseguea quadri per il Re del compagno cheora, però, è senza difesa. Torna infattifiori ma Madala ha i tempi per scartareuna fiori sul 10 di quadri e va due down.+8 per noi, –1 nel totale e le nostreOlimpiadi finiscono qui.

Cosa sarebbe successo se avessimocontinuato a far ruotare le coppie e/o leavessimo fatte ruotare almeno contro laTurchia, dando un po’ di riposo a Boc-chi e Madala che in questo Quarto nonhanno giocato agli altissimi livelli perloro abituali? Nessuno lo saprà mai. Efiniscono qui anche le Olimpiadi diRussia e Stati Uniti che vengono battu-ti da una sempre più sorprendente Ir-landa e dalla famosa Svezia “che nonconta”.

A questo punto, con questi incontriin programma nelle due Semifinali: Sve-zia-Monaco e Polonia-Irlanda, due cosesembrano chiare (almeno a me e ad al-tri “esperti”): 1) che per Monaco, chenegli ultimi 40 giorni ha vinto gli Eu-ropei e la Spingold, vincere anche que-ste Olimpiadi sarà poco più che unaformalità e 2) che se noi avessimo vintocon la Polonia, avremmo disputato laFinale contro Monaco. Infatti… la Sve-zia “che non conta”, batte Monaco e laPolonia travolge l’Irlanda. Giusto il tem-po per fare l’ultima previsione sbaglia-ta “be’ ci possiamo consolare visto cheabbiamo perso contro la squadra che

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vincerà i Giochi”, che la Svezia batteanche la Polonia e si aggiudica il Titolo.

Il bronzo va a Monaco che batte l’Ir-landa nella finale per il terzo posto. Ecosì questa squadra “che non è veroche io ho detto che non contava”, com-posta da Krister Ahlesved, Peter Ber-theau, Per-Ola Cullin, Fredryk Nystrom,Jonas Persson, Jhoan Upmark, si aggiu-dica, con pieno merito e dopo aver bat-tuto due squadre-monstre come USA eMonaco, questi Giochi di Lille.

Per quanto riguarda l’Italia, va chiari-to subito che questa uscita dai Giochiper un niente, è stata del tutto diversa

da quelle di Parigi 2001 e Montecarlo2003. Lì perdemmo di un niente duematch, il primo nei Quarti contro laNorvegia, il secondo in Finale controUsa-Nickell che erano stati realmentein bilico sino all’ultimo e nei quali era-vamo stati in vantaggio. Qui abbiamoperso un incontro che solo errori difen-sivi incedibili dei nostri avversari ave-vano riaperto. Le nostre tre coppie han-no giocato un buon bridge, ma non quelbridge “di un altro pianeta” al quale ciavevano abituati in un recente passato.Bene, straordinariamente bene B/M si-no all’incontro con la Polonia, bene V/Ze in crescendo D/S che hanno dato ilmeglio proprio nell’incontro decisivo.

Facendo un discorso più generale, misia consentito ribadire, precisando chequella che esporrò è una mia persona-lissima opinione non condivisa dai no-stri Azzurri, che nel bridge degli ulti-missimi anni si sta assistendo sì ad unlivellamento (e su questo sono tutti d’ac-

cordo) ma ad un livellamento verso ilbasso (e questo lo sostengo io in solita-rio). Negli ultimi quindici anni il pre-dominio nel bridge planetario è statauna faccenda privata tra noi e i Nickela-mericani con soventi inserimenti deiNorvegesi. Quest’anno, con l’entrata inscena di Monaco con una coppia italia-na ed una norvegese di vertice assoluto,era logico pensare che la lotta per il pri-mato fosse un affare privato tra Usa, Ita-lia e Monaco. Così non è stato. Qui havinto la Svezia e un anno fa, In Olanda,i padroni di casa. Non credo di offen-dere nessuno dicendo che, a mio mode-stissimo parere, queste due vittorie nonsono dovute tanto o, almeno, soltanto,ad un salto di qualità effettuato da que-ste due squadre, peraltro fortissime emeritevoli dei successi ottenuti, ma adun calo del livello di gioco delle altresquadre che una volta giocavano unbridge da favola e che ora giocano unbridge meno favoloso e più “umano”.

OVEST NORD EST SUD

Hanayama Fantoni Teramoto Nunes– – – passo1SA passo 2� passo2� passo 4�passo...

Contro 4 cuori, io attacco di 4 dipicche, preso dalla Dama del morto.Il dichiarante gioca ora una cuori,Claudio prende con il K e torna conil 5 di quadri. A questo punto sta ame decidere se prendere o se liscia-re. In altre parole, devo capire seClaudio ha una sola quadri o se ha ildoppio.

Se Claudio avesse il singolo diquadri, la mossa corretta sarebbeprendere con l’Asso e tornare nel co-lore per dargli il taglio; nel caso in-vece in cui Claudio avesse il doppiobisognerebbe lisciare affinché, unavolta entrato in mano con l’Asso dicuori, lui possa rigiocare quadri peril mio Asso, seguito da un ritornonel colore, taglio e surtaglio. Ma co-me capire se Claudio ha il singolo oil doppio? Ci vuole una fiducia tota-le nel compagno. Infatti, Claudio saperfettamente che io ho bisogno diquesta informazione, e me la forni-sce nell’unica maniera in cui è pos-sibile: decidendo di prendere di Re

di cuori anziché di Asso. Gli allievinon troveranno nulla di strano nelprendere di Re quando si hanno Ree Asso, anzi è una delle regole basedel controgioco, ma se Claudio aves-se una sola carta a quadri avrebbepreso di Asso, con ciò negando ilpossesso del Re. Infatti, se Claudio,prendendo con l’Asso, mi desse lafalsa informazione di non avere il Redi cuori, sul suo ritorno a quadri iosarei costretto a prendere, sperandodi dargli il taglio prima che il dichia-rante elimini le atout.

Ma Claudio prende con il Re, cosìsvelando non solo di avere l’Asso,ma anche di avermi voluto comuni-care il possesso dell’Asso, e dunquela possibilità e la necessità per noidi tenere da parte l’Asso di quadri eincassarlo al momento giusto. Pur-troppo al tavolo non sono stato suf-ficientemente lucido e quindi hopreso il primo giro di quadri e sonotornato nel colore, regalando questamanche.

WORLD MIND GAMESFulvio Fantoni

Per gentile concessione dell’Auto-re. L’articolo completo può essere let-to su www.fulviofantoni.com

Terza giornata

I Giapponesi sono giocatori moltoattenti, precisi, regolari. In questoincontro purtroppo ho regalato unamanche in difesa. Illustro questamano perché è stata la più interes-sante della giornata e inoltre può es-sere istruttiva per chi desidera per-fezionare l’affiatamento col propriocompagno in controgioco.

Board 3

� 9 4� 4 2� A 10 9 8 7 3� 8 6 2

� A K J 6 � Q 8 5� Q J 10 6 � 8 7 5 3� K Q 6 � J 4� 10 7 � A K 9 5

� 10 7 3 2� A K 9� 5 2� Q J 4 3

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S olito appuntamento ‘senior’, do-po il Festival over 60 di Riccionein luglio, quello di Montecatini

per la Coppa Italia di categoria in set-tembre. Solito campo di gara per le se-dici squadre che compongono il tabel-lone, l’Hotel Tuscany Inn, solita orga-nizzazione predisposta dal presidentedel Comitato Regionale Toscano, Gian-ni Del Pistoia, solita direzione arbitralea cura di Carlo Galardini.

Ma anche più della metà delle squa-dre in gara si possono considerare habi-tué di questo appuntamento, natural-mente con qualche avvicendamento deiloro componenti: Bartolacelli (Circolodi BO), Chizzoli (Fanfulla Bridge), Fer-rante (ASD Circolo Nautico Posillipo),Fornaciari (Circolo di BO), Marino (Spe-zia Bridge), Montanari (Circolo del Brid-ge Venezia), Sbarigia (APD Circolo Ca-nottieri Roma), Tessitore (Nuovo BridgeInsieme), oltre alla squadra Cesati (A.B.A./T.C.A. Milano) che s’è affacciata nellascorsa edizione ed ha conquistato laCoppa Italia 2011.

Citiamo anche le squadre che hannocompletato il tabellone essendosi qua-lificate tra le 139 che hanno preso il vianell’edizione 2012, precisamente, e sem-pre in ordine alfabetico, Bonifacio (Fi-renze Arno Bridge), Brambilla (CircoloBridge Resegone), Croci (Villasanta),Ferri (Taranto Bridge ASD), Maglietta(Bridge Club Petrarca), Pauncz (Circolodel Bridge FI), Urbani (Bridge TennisClub Perugia).

Il calendario prevedeva la partenzanel pomeriggio di venerdì 7 settembrecon i tre turni degli ottavi di finale e il

primo turno dei quarti, la prosecuzionenella mattina e nel pomeriggio di saba-to con gli ultimi due turni dei quarti e itre turni di semifinale, e la conclusionecon le finali per il podio nella mattinae nel primo pomeriggio di domenica.Ottavi, quarti e semifinali si sono gio-cati su tre tempi di 12 mani ciascuno ela finale su quattro tempi (48 mani). Inogni fase le mani erano smazzate al ta-volo e questa cronaca è praticamente cir-coscritta alle mani che mi sono toccatein sorte. La squadra spezzina di Leonar-do Marino con Giampiero Battistoni, Eu-genio Bertolucci, Giampiero Bettinetti,Giampaolo Jelmoni, Albero Leonardi ePier Andrea Marinoni ha raggiunto lafinale dopo aver superato nell’ordine lesquadre Cesati, Chizzoli e Fornaciari chenella scorsa edizione erano finite sulpodio, rispettivamente oro, argento ebronzo. Dall’altra parte del tabellone èarrivata all’incontro decisivo la squa-dra Montanari che metteva in campoGiuseppe Montanari, Gianni Balbi, Fran-co Caviezel e Dario Tramonto, dopo aversuperato progressivamente le squadreFerrante, Sbarigia e Maglietta. Il primoe il terzo turno della finale sono statimolto equilibrati, ciascuno con un solopunto (33 a 32 e 20 a 19) a favore diMarino che ha realizzato un buon mar-gine nel secondo turno vinto per 23 a 6.Ma nell’ultimo turno la squadra Monta-nari ha dato un netto segnale di ripresaalla prima mano, quando ha chiamato erealizzato il grande slam a cuori tro-vando le 52 carte così disposte, dopoche Ovest aveva attaccato a fiori in-fluenzato dal contro di Est alla cuebid

di Nord in questo colore nella fase lici-tativa.

� K 10 9 3� J 5� A Q 8 5 4 2� 6

� J 6 4 � Q 8 2� 9 6 3 � 7 4� 9 7 � K J 10 6 3� J 7 4 3 2 � K 8 5

� A 7 5� A K Q 10 8 2� –� A Q 10 9

Anch’io ho realizzato tutte le presema nel contratto di 6 cuori dopo l’aper-tura di 1 fiori preparatorio di Nord pri-mo di mano, tutti in prima, e l’interfe-renza di 1 quadri di Est. Preso l’attaccoa quadri di Asso al morto scartandouna picche di mano, ho mosso fiori allaDonna che ha fatto presa e ho prosegui-to con fiori taglio, picche all’Asso, fioritaglio e quadri tagliata alta. Con l’attac-co in atout il grande slam è irrealizza-bile. Fortunatamente nelle altre maniabbiamo restituito colpo su colpo e sia-mo riusciti a mantenere un vantaggiofinale di 11 mp.

Nell’incontro con Chizzoli ho rischia-to di pagare caro un tentativo di slam acuori avendo trovato le carte così di-sposte nel contratto di 5 cuori giocatoin Sud.

� 8 6 4 3� K J 9 8 6� K 4� 5 3

� K 9 7 � J 5 2� – � 7 4 3� J 10 7 5 3 � A Q 9 8 6 2� Q 9 8 7 2 � J

� A Q 10 � A Q 10 5 2� –� A K 10 6 4

Tagliato l’attacco di Fante di quadriguidato dal contro di Est alla cuebid aquadri di Nord in licita, ha dovuto bat-tere tre colpi d’atout per toglierle alladifesa e sui due onori di fiori ho presoatto della divisione 5-1 del colore. Ho

Giampiero Bettinetti

La squadra Marino - La Spezia, vincitrice della Coppa Italia over 60.

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proseguito con piccola fiori scartandoil Re di quadri dal morto e lasciando inpresa Ovest in questo finale:

� 8 6 4 3� J 9� –� –

� K 9 7 � J 5 2� – � –� 10 � A Q 9� Q 9 � –

� A Q 10 � 10� –� 10 6

Qualunque carta avesse scelto Ovestper il rinvio mi avrebbe permesso dimantenere il contratto. Avete visto il rin-vio che avrebbe battuto il contratto qua-lora il 10 di picche fosse stato accantoal Fante di Est invece che alla mia Don-na? Quello nella ‘sua’ Donna, la Donnadi fiori, perché avrei dovuto perderedue prese a picche. È anche vero peròche se non avessi avuto il 10 di picche,sul terzo giro di fiori non avrei scartatola quadri del morto ma avrei tagliato,portandomi nella posizione dello sche-ma seguente:

� 8 6 4 3� J� K� –

� K 9 7 � J 10 2� – � –� 10 � A Q 9� Q 9 � –

� A Q 5� 10� –� 10 6

Ora quadri taglio, fiori taglio, piccheAsso (!) e fiori per Ovest che è costrettoa portare l’undicesima presa alla Donnadi picche. Dall’incontro con Fornaciariun parziale a picche che pone un pro-blema già alla prima presa in quanto,dopo aver aperto di 1 picche in Sud edichiarato 2 quadri su 1SA del compa-gno che vi ha riportato a 2 picche rima-sto il contratto finale, dovete decidereil da farsi sull’attacco in busso di 3 difiori di Ovest con queste carte in linea:

� 6 2 � A Q 4� Q 7 3� Q 8 6 4 2

� A J 7 4 3� 8 5� A 9 6 4� A 10

Vi trovate in una di quelle situazioniabbastanza frequenti nel gioco della car-ta in cui la presenza del 10 accanto al-l’Asso nel colore d’attacco dove avetela Donna al morto vi dà l’alternativa distar basso se l’attacco dovesse proveni-re da un colore capeggiato dal Fante,mentre senza il 10 avreste dovuto im-pegnare la Donna per sperare di fare dueprese. Dato che dopo la licita Ovest,non avendo di meglio, doveva sceglieretra l’attacco a fiori e a cuori, ho pensatoche con entrambi i colori capeggiati dalFante o dal Re, avrebbe scelto a caso u-no dei due. Con un colore capeggiato dalFante e l’altro dal Re, invece, ho ritenu-to che Ovest avrebbe optato il primo,quello più debole, nella speranza ditrovare maggior forza al compagno. Madovendo qui fare affidamento sul Re dicuori ben messo, ho ritenuto più proba-bile che l’attacco di Ovest fosse dovutoall’intenzione di farlo nel colore più de-bole piuttosto che alla scelta tra due co-lori capeggiati entrambi dal Re. Non sose ci sia qualcosa di valido in questoragionamento, ma di fatto sono statobasso al morto e ho indovinato, come sivede dalla mano completa:

� 6 2� A Q 4� Q 7 3� Q 8 6 4 2

� Q � K 10 9 8 5� K 9 7 6 3 � J 10 2� K J 8 2 � 10 5� J 7 3 � K 9 5

� A J 7 4 3� 8 5� A 9 6 4� A 10

Naturalmente non vedevo le carte, madopo la presa di 10 di fiori sul 9 di Estho potuto portarmi rapidamente nellaposizione di assicurarmi il contrattoproseguendo con Asso di fiori, cuori al-la Donna, fiori taglio, cuori all’Asso, cuo-ri taglio e Asso di quadri, avendo rag-giunto questo finale dove l’Asso d’atoutcostituiva l’ottava presa.

� 6 2� –� Q 7� Q 8

� Q � K 10 9 8 5� K 9 � –� K J 8 � 10� – � –

� A J 7� –� 9 6 4� –

Con le atout così divise è stato possi-bile realizzare una surlevée in quanto,dopo piccola quadri di mano per il Redi Ovest e quadri tagliata da Est, sulrinvio di 10 d’atout ho passato l’Assoprendendo la Donna di Ovest. Non èstato difficile ricostruire le mani dei di-fensori e incamerare la presa di Fantedi picche. Dell’incontro iniziale con lasquadra Cesati rivelatosi nelle prime do-dici mani molto in salita per noi (abbia-mo recuperato lo svantaggio nella se-conda frazione e ci siamo portati nellaterza a +12 per noi), ricordo questa ma-no che dimostra l’aggressività dei mila-nesi. Primo di mano in Sud con gli av-versari in zona, ho aperto di 3 picchecon �AQ87432 �- �10632 �84 (avreifatto meglio ad aprire di 4 picche con la7/4, anche se all’altro tavolo l’aperturaè stata la stessa) e la licita ha avuto que-sta prosecuzione.

OVEST NORD EST SUD

Meregaglia Marino Cossutta Bettinetti– – – 3�4� 4� 6� fine

Credo che mai un passo del mio com-pagno sia stato tanto gradito trovandosicon �J65 �A753 �K9 �J1032, mapurtroppo la realtà era questa.

� J 6 5� A 7 5 3� K 9 � J 10 3 2

� – � K 10 9� Q J 10 8 6 4 2 � K 9� J 8 � A Q 6 5 4� K 9 7 5 � A Q 6

� A Q 8 7 4 3 2� –� 10 7 3 2� 8 4

Se penso a tutti i sacrifici ‘fantasma’che abbiamo fatto in situazioni analo-ghe, prima contro zona, nei nostri qua-rant’anni e passa di bridge! Qui la dife-sa sarebbe stata ottima grazie anche alladivisione delle quadri che permette diaffrancare il 7 di Sud muovendo picco-la di mano per il 9 del morto, senza

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La squadra Montanari Venezia (argento) e la squadra Fornaciari Bologna (bronzo).

contare che con l’attaccato a cuori unafiori di mano sarebbe finita sull’Assodel morto.

Per concludere un problema di licitaproposto dall’amico Antonio Latessa:dopo aver aperto di 1 picche (quintamaggiore 11-16) in Sud primo di mano,zona contro prima, cosa dichiari dopoil salto di Ovest a 4 cuori seguito dadue passo con �AQ9872 �– �Q10�AQ762? La risposta è stata che nonsarei passato, ma mentre consideravocome riaprire ho notato che per me sisarebbe trattato di un ‘non problema’ inquanto il Quadri Pavia prevede con lecarte di Sud l’apertura di 3SA che mo-

stra una bicolore toccante con forza d’a-pertura composta da sei carte nel colo-re nominato sul relé di 4 fiori del com-pagno e cinque carte nel colore che losegue nel giro quadri-cuori, cuori-pic-che, picche-fiori e fiori-quadri. Quindiin Sud avrei aperto di 3SA e, se Ovestfosse passato, su 4 fiori di Nord avreidichiarato 4 picche. Naturalmente, seOvest entra di 4 cuori come nel proble-ma proposto dove la distribuzione è quel-la dello schema seguente, Nord è nellaposizione ideale per decidere se pena-lizzare, dichiarare 5 fiori (il compagnoha la quinta di fiori con la sesta di pic-che o la sesta di fiori con la quinta di

quadri) oppure farle dichiarare all’aper-tore attraverso 4SA.

� 10 5� Q J 3� A 8 6 3� 10 9 4 3

� 6 � K J 4 3� A K 10 8 7 6 4 2 � 9 5� 7 4 � K J 9 5 2� K J � 8 5

� A Q 9 8 7 2� –� Q 10 � A Q 7 6 2

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L a formazione veneta capitanata altavolo da Mario Matteucci (Dona-tella Aillaud, Luca e Fiorenza Bel-

lussi, Bernardo Biondo e Francesca DiLembo), con un percorso netto di cin-que vittorie di fila sulla distanza di 216mani in quattro giornate di gioco, havinto la fase conclusiva della CoppaItalia a Squadre Miste, disputata pressoil Crown Plaza Hotel di Caserta da gio-vedì 20 a domenica 23 settembre. Unlusinghiero successo che premia tecni-ca e costanza di rendimento di questoteam passato indenne attraverso gli osta-coli dell’eliminazione diretta, caratteri-stica peculiare della gara. I KO, infatti,sin dalla prima sessione hanno fatto vit-time eccellenti, tra cui le due teste di se-rie (Fornaciari e Miozzi).

Per l’apoteosi detta “aggiorna l’Albod’oro col mio nome, please” non biso-gna vincere ogni singola sessione di 12mani, ci mancherebbe, quelle sono tap-pe intermedie. L’unico requisito neces-sario è quello trovarsi con almeno unimp (anche una frazione) davanti agli av-versari al momento giusto, quando suo-na la campanella della fine delle sin-gole fasi eliminatorie rappresentate dasedicesimi, ottavi, quarti di finale, se-mifinali e, squilli di tromba, finale. Det-to così sembra un compito da “mano

sinistra” (per i destrimani) mentre in-vece è una vera e propria impresa, vistoanche il tabellone di partenza, costan-temente illuminato da tutte le stelle diquesta specialità.

A margine: con questa vittoria i co-niugi Bellussi hanno finalmente archi-viato la nemesi degli eterni secondi.

Secondo posto per Genova (MarinaCausa, Matteo Baldi, Rita Federico, Fran-cesco Murgia, Francesco Nicolodi, Fran-cesca Piscitelli e Stefano Sabbatini).

Con quattro successi per KO all’atti-vo, la squadra ligure ha perso solo altermine dei 60 board conclusivi (161 a145). La finale è stata combattuta sotto-braccio perché molto equilibrata, carat-terizzata da frequenti cambi di fronte eda distacchi spesso ridotti ad una solacifra di differenza, tanto che il risultatoè stato in dubbio sino all’ultimo board.

Nella finale per il terzo posto, il Nuo-vo Bridge Insieme di Roma (FrancescoScriattoli, Antonella Caggese, Massimoe Barbara Dato, Riccardo Iacono, IlariaSaccavini, Daniela Salvemini e Fabio

Zampini) ha battuto il Tennis Club Ge-nova 1893 (Roberto Polledro, Anna Boz-zo, Costanza Forni, Enrico Guglielmi,Giorgio Rivara e Antonella Soresini)per 83 a 65 sulla distanza di 36 mani.

Oltre a coppe e medaglie le prime trehanno guadagnato l’accesso diretto altabellone di finale della prossima edi-zione mentre la quarta salterà la faselocale per presentarsi direttamente aquella interregionale.

Diciassette formazioni hanno parteci-pato al parallelo Swiss dedicato agli eli-minati.

Ecco la classifica delle prime 6:

IL CIRCOLO DI BOLOGNAEzio Fornaciari, Monica Buratti, Car-

la Gianardi, Cristina Golin, Massimo Lan-zarotti, Carlo Mariani, Annalisa Roset-ta, Gian Paolo Ruspa. 159.

PADOVA BRIDGE Simonetta Piva,Enrico Cloro, Paolo Comirato, Teresa DalBen, Ambra Morelli, Davide Tavoschi.145.

PADOVA BRIDGECarla Arslan, Paolo Clair, Aldo Gerli,

Anna Licursi, Carlo e Maria Pia Totaro.139.

Franco Broccoli

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CIRCOLO DEL BRIDGE FIRENZENiccolò Fossi, Francesca Carnicelli,

Ilaria Casadei, Maurizio Michelini, Ma-rianna Sorrentino, Lorenzo Stoppini.137.

ASS.BRIDGE TORINOMauro Audi, Marisa Cattaneo, Marco

Corazza, Maurizio Donzi, Emanuela Gan-dini, Alessandra Moneta. 136.

IL CIRCOLO DI BOLOGNALidia Boschi, Monica Aghemo, An-

drea Buratti, Andrea Manno, GiulianoMattioli, Giuliana Pederzoli, IsabellaPersiani, Luca Silingardi. 134.

Perché le prime sei? Perché la prima,Fornaciari, con questo successo ha stac-cato il biglietto senza scali per la fasenazionale dell’anno prossimo mentre lealtre cinque a seguire andranno diretta-mente all’interregionale.

Visto che si parla del futuro sappiateche, finalmente, anche questa competi-zione si allineerà a tutte le altre del ca-lendario agonistico con board duplicatidall’organizzazione, uguali per tutti egiocati in parallelo in un vero ed effet-tivo tempo reale. Le mani smazzate altavolo saranno archiviate nella dovutapreistoria. Fonte di questa notizia è ilDirettore dei Campionati, Massimo Or-tensi, perciò, se all’annuncio non do-vesse seguire una conferma nei fatti, sa-rò lieto di darvi il suo numero di tele-fono per qualsiasi informazione, anchenon bridgistica (meteo, ricette, situazio-ne politica mondiale ecc.ecc.) a qual-

sufficienti (sperimentata da Ortensi inpiù tornei e palcoscenico di campiona-ti regionali campani), nell’occasione hafallito clamorosamente, facendo regi-strare nei partecipanti una notevoleidentità di vedute (100%?) per una boc-ciatura senz’appello. Fatte salve le saleda gioco, assistite, ben illuminate econfortevoli, il resto non è stato a misu-ra di bridgista, né all’inizio (cartellinogiallo, ma si può capire), né per mezzodi eventuali cambiamenti in corso d’o-pera (cartellino rosso). Non ero presen-te, relata refero, ma le dettagliate edocumentate relazioni interne sui dis-servizi non lasciano spazi di manovranemmeno a imbarazzate difese d’uffi-

cio.Nota bene:

1) quanto sopra è riferito solo ed esclu-sivamente all’hotel in questione, nonal luogo geografico,

2) questa, come l’ultimo festival over 60di luglio (ampiamente perfettibile –eufemismo), è una pesante ereditàdella precedente gestione politica, noncommissariale. Ferma restando la re-sponsabilità oggettiva della Federa-zione, è bene ricordare sempre chepacta sunt servanda e, in assenza ditangibili segnali d’allarme, sarebbestato quantomeno scorretto annullareaccordi presi precedentemente.La Federazione, quando si siede al ta-

volo delle trattative con una strutturaalberghiera, parte da una posizione diforza (numeri). Per questo alcune ri-chieste non devono avere margini dinegoziazione. Se l’interlocutore non re-cepisce, l’interlocutore sparisce (per farposto ad un altro). Non è assolutamen-te facile come sembra in queste quattrorighe, ma basta tracciare la linea rossasotto la quale non andare in nessun ca-so e tutto si semplifica, almeno in par-te. Linea rossa piuttosto alta, per corte-sia: le energie vanno spese al tavolo enon distratte e bistrattate dal contestologistico. Fine.

Pensioniamo definitivamente le ma-ni smazzate al tavolo con un bel boardpreso da www.areabridge.com, l’interes-santissimo sito di bridge a tutto campocreato e gestito da Francesca Canali, re-gina di BBO�, e Michele Patella (sitoda consultare, come minimo, quotidia-

Argento per Genova – Causa. A destra il Presidente del ComitatoRegionale Campania, Franco Fioretti.

Terzo gradino del podio per Roma - Nuovo Bridge insieme.

siasi ora del giorno e (preferenziale)della notte.

La prossima non è una certezza, maci si avvicina molto: la sede di gara scel-ta quest’anno non sarà più presa inconsiderazione per manifestazionisimili. Pur partendo con titoli ed esami

Areabridge ci ha dato… una mano.

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namente).Questa mano può tranquillamente es-

sere eletta a simbolo della vittoria di Pa-dova. È un bel 6�giocato egregiamen-te da Luca Bellussi.

� –� 10 6 4� K J 9 3� A 9 8 6 5 4

� A J 10 7 5 3 2 � 8 6 4� K 5 � J 8 7 2� 7 � Q 10 6 5 4� K 7 3 � 10

� K Q 9� A Q 9 3� A 8 2� Q J 2

Luca Bellussi è in Sud (posizioni ruo-tate per facilità di lettura. Le mani diE/O sono state ricostruite sulla base del-le indicazioni tratte dal racconto dellamanovra). Ovest, che in licita è interve-nuto di 1�, ha attaccato �7, per la pic-cola del morto, il 10 di Est e l’Asso deldichiarante. La successiva �Q ha fattoindisturbata il giro del tavolo, rimanen-do in presa (Est ha fornito 10).

Dopo altri due giri d’atout, Luca hamosso piccola cuori per la Dama. Ovestè entrato con il Re ed è tornato nel colo-re, per il�10 del morto, il�J di Est el’Asso della mano. Il dichiarante ha pro-seguito con il�K, forzando al taglio l’As-so di picche di Ovest. Dopo aver incas-sato le rimanenti atout, una cuori per il�9 ha palesato la 4/2 nel colore.

Il finale:

� –� –� K J 9� –

� J 7 2 � –� – � 8� – � Q 5� – � –

� Q� 3� 8� –

La Q�, per lo scarto del 9 di quadridel morto, ha compresso irrimediabil-mente Est tra�e�. Bravo, e di nuovo com-plimenti ai vincitori e a tutti i finalisti.

Qui finisce il racconto, ma dire chequesta mano è interessante vuol diresottostimarla di molto. Mettete il replayperché vi riporto indietro fino ad unpunto sostanziale:

� –� 10 6� K J 9� 9 8 6

� A J 10 7 5 3 2 � 8 6� 5 � J 8 7� – � Q 5 4� – � –

� K Q 9� A 9 3� 8 2� –

Sono state giocate 5 carte: attacco qua-dri per l’Asso della mano, tre giri d’a-tout e cuori per la Dama di Sud. Ovestè in presa con il Re e torna cuori per il10 del morto e… OCCHIO: Est per bat-tere non deve coprire con il � J! Questocontrogioco eccellente, lessa le comu-nicazioni e crea a Sud un problema in-solubile. Cosa può fare il dichiarante? Seprosegue cuori per l’impasse al Fante ècandidato a pagare la quadri del mortoper mancanza d’ingressi (può affranca-

re un onore a picche, ma non rientra inmano per incassarlo). Allora diciamoche prosegue tirando le atout:

� –� 6� K J 9� 6

� A J 10 7 2 � –� – � J 8� – � Q 5 4� – � –

� K Q� A 9� 8� –

Sull’ultima fiori del morto, non guar-date cosa scarta Est, che si può liberaredi tutto meno che della Dama di qua-dri, guardate le carte di Sud. È finita,volente o nolente il dichiarante dovràpagare un’altra presa.

E allora? E allora per fare questa ma-no al 100%, ci vuole un improbabile digioco a carte viste puntando sul Re se-condo a cuori, per esempio, perché ilmero anticipo del gioco a picche nonbasta se non è seguito da un “occhiuto”gioco a cuori.

Luca Bellussi

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Si possono dire le cosesbagliate, basta che le ra-gioni siano giuste.

(Umberto Eco,Il pendolo di Foucault)

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TALLINN: per chi non dovesse es-serci mai stato, il viaggio vale cer-tamente l’impegno della distanza:

i collegamenti aerei sono ormai moltoeconomici, ed anche i posteggi nei pres-si degli aereoporti, un tempo voce dispesa sensibile, semplicemente cercan-doli, sono ormai diventati anch’essi “lowcost”. Per questi motivi, più o meno con-sciamente analizzati, decidermi ad an-dare è stato facile.

solo perché avvenuta al mio tavolo. Quiinfatti un giovane giocatore portoghese,Antonio Palma, poi terzo classificatonel Campionato Piccole Federazioni non-ché vincitore del torneo a coppie adinviti, vittima quale dichiarante di unarenonce di mano, non solo ha autono-mamente chiamato l’arbitro per il suoerrore, ma lo ha poi anche correttamen-te sia spiegato che ammesso. A testimo-nianza che la classe non è acqua… (edifatti è da quando sono nato che provoa spiegare così, ma senza successo, per-ché io non sia astemio!). A mia memo-ria, da quando gioco a bridge, questoevento di “auto-chiamata arbitrale sen-za divergenze” è avvenuto quest’unicavolta: non vi stupirà quindi compren-dere perché questa competizione, aimiei occhi, sia unica.

Ho assistito, è vero, anche ad un se-condo intervento arbitrale, però abba-stanza anomalo nei modi e nei conte-nuti. Un mio avversario, giunto in ritar-do trafelato dal bar, dove era riuscitoappena in tempo a ritirare la sua pintadi birra, si era appena seduto, cercandoda qui un luogo dove depositare quelladelizia. Rapido giunge in suo aiuto l’e-sperto in sgabelli, sfortunatamente an-che esperto in codici di gara… che gliriassume quanto segue: “se decide diberla qui, metta in preventivo di pagareanche i € 10 di multa”. Ora, io dubitoche dopo un’ora di gioco la freschezzadi quella bevanda sia rimasta inaltera-ta, ma volete mettere la cortesia, non-ché l’umanità di quella segnalazione edi quell’importo: certo, la multa sareb-be stata senz’altro applicata, ma quasicon dispiacere. Anzi, traspariva, con

estremo dispiacere.Procediamo però ora abbandonando-

ci alle emozioni, ed iniziando da queiricordi che, pur all’apparenza nefasti, sison rilevati col senno del poi utilissimi.

La manifestazione prevedeva, la seradel mercoledì ed a campionato conclu-so, un Victory Banquet nei locali dellaFederazione Estone (ca. 1 km dalla sededi gara). Qualche malintenzionato, perconvincermi a desistere, ha provato inprimis ad aumentarmi la distanza pre-sunta, indi a convincermi che il tutto sisarebbe risolto in un semplice brindisi.Sfortunatamente sono non solo una buo-na forchetta, ma anche un buon bic-chiere (se mi si passa la similitudinelessicale), per cui al termine “brindisi”non ho più resistito, e son partito…scoprendo così che la distanza era forseun tantino maggiore, ma che diamine…ne valeva la pena.

Come avrei scoperto diversamente labontà dei piatti tipici locali? O che cisono persone che arrivano alla settimavodka tranquillamente discettandoti disemiologia (no… non è lo studio dellepicche, delle cuori…). Avrete certo labontà di scusarmi se, per competerecon quel livello di dissertazioni, e purstando dalla parte della ragione, non mison potuto esimere dall’arrivare anch’ioquantomeno alla quinta, di vodka…

Marco Catellani

Antonio Palma-Juliano Barbosa

Il dubbio era solo comprendere esat-tamente quale tipo di manifestazionefosse quella cui mi apprestavo a parte-cipare. Conoscevo infatti l’esistenza didue distinte tipologie: i Campionati (do-ve la parola d’ordine è vincere) ed i Fe-stival (dove la parola d’ordine non esi-ste o quasi, perché tutti cercano, nelloro piccolo, di ricavare dalla manife-stazione quel che a loro più interessa:sia questo una gita, un’occasione di in-contro, un intermezzo amichevole o me-no). Temo qui di averne scoperto unaterza, di tipologia, che sembra unire gliaspetti migliori delle altre due. Perchéin questo Campionato, dove per “pic-cole Federazioni” devono intendersiquelle con “pochi bridgisti nel territo-rio”, non per questo al bridge giocatomancava l’altezza dei Campionati piùblasonati, ed era invece presente, cosacui temo non essere più molto abituato,un altissimo livello di educazione.

Al punto che l’unica chiamata arbi-trale che ricordi, unica (o quasi) del-l’intero Campionato, posso riportarla

Tornato in hotel (non saprei dirvi co-me), una buona dormita mi rimettevain sesto per la gita organizzata proprioper noi la mattina seguente… e già ve-devo il (mio) completo impiego di quel-le ore comodamente seduto in un Busad ammirare le meraviglie cittadine.Non che nei giorni precedenti non mifossi “orizzontato” pienamente in loco,

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fra pizzerie, ristoranti e negozi d’am-bra… ma un conto è vedere una cittàdal basso (scarpinando!), ed un conto èvederla dall’alto. Avevo quindi convin-to una decina di persone a tenermicompagnia quando, con mia sommasorpresa, scopro che i mezzi di locomo-zione previsti erano… i nostri stessipiedi!!! Ora, non è che voglia farla tantolunga, ma evidentemente le leggi fisi-che dell’attrito e dell’osmosi devonoaver preso il sopravvento, col serpento-ne di folla che di tanto in tanto preferi-va “tornare indietro in discesa” anziché“continuare a salire”. Il che fu certa-mente un peccato, perché la gita è statamolto istruttiva, e io devo a quei pochimetri di pura violenza nei confronti deimiei bicipiti femorali se ricorderò persempre la bandiera estone, e le conse-guenti motivazioni: azzurro come il cie-lo, nero come la terra, bianco come lasperanza.

E veniamo al gioco, giusto per darvil’idea di quel che avreste potuto farevoi…

Qualificazioni - Board 4 - Tutti inzona, dichiarante Ovest, in Ovest avete:�5 �AQJ109743 �A �KJ9.

OVEST NORD EST SUD

1� contro 1� passo4� fine

Attacco 3� e scende :

� 5 � A 9 6 2� A Q J 10 9 7 4 3 � 6� A � Q 10 6 5 4 2� K J 9 � 7 6

Sulla piccola del morto, Sud gioca il7, e Voi prendete. Come proseguite?

Ad un tavolo la prosecuzione è stataK di fiori dalla mano. Questa linea sa-rebbe stata vincente con la Q di fiori (oil 10 di fiori, indovinando) in Sud, op-pure con Kx di cuori piazzati (per im-pedire il taglio della terza fiori, la dife-sa deve infatti giocare atout). Nell’altra

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sala, senza il contro di Nord e conattacco picche, un altro dichiarante hapreferito muovere fiori verso il Re,sostanzialmente prendendosi le stessechances: purtroppo questa inversionedi fattori (contrariamente a quel chedice la matematica in merito… ), hadeterminato un diverso risultato…

� K J 8 3� K 2� J 9 3� A 8 4 3

� 5 � A 9 6 2� A Q J 10 9 7 4 3 � 6� A � Q 10 6 5 4 2� K J 9 � 7 6

� Q 10 7 4� 8 5� K 8 7� Q 10 5 2

Qualificazioni – Board 6 - EW in zo-na, dichiarante Est, in Nord avete:

�2 �AKJ32 �AQ104 �876.

OVEST NORD EST SUD

– – passo passo1� 2� 2� passopasso contro passo 3�3� fine

Attacco A� e scende:

� 2� A K J 3 2� A Q 10 4� 8 7 6

� 9 8 3� Q 7 5 4� 8 5� K Q J 10

Sulla piccola del morto, Sud gioca l’8ed Ovest il nove. Come proseguite?

Per battere 3�occorre incassare 5prese. Ora, è praticamente impossibileche il compagno ne porti due. La pre-senza del Re di quadri non è quindi dinessun utilizzo (incassereste 2� e 2�).

Al tavolo il ritorno è stato fiori, bat-tendo, queste essendo le 52 carte:

� 2� A K J 3 2� A Q 10 4� 8 7 6

� A K Q J 10 6 4 � 9 8 3� 10 9 � Q 7 5 4� K 9 � 8 5� 9 3 � K Q J 10

� 7 5� 8 6� J 7 6 3 2� A 5 4 2

Qualificazioni - Board 23 - Tutti inzona, dichiarante Sud, in Nord avete:

�AKJ104 �1086 �AQ62 �10.

OVEST NORD EST SUD

– – – passopasso 1� passo 1SApasso 2� passo 4�passo 5� fine

Attacco 4� e avete:

� A K J 10 4� 10 8 6� A Q 6 2� 10

� 8� K 4 3� K 9 8 5 3� A 7 6 2

Sulla piccola del morto (giocate inNord), Ovest segue col 10. Come prose-guite?

La mano può essere giocata in varimodi, ma a me piace molto per la sua“banalità” eliminare le atout (sono 3-1),giocando quindi AK di picche e J dipicche scartando una cuori ed una fio-ri! Indi, se le picche saranno 4-3, usere-mo i successivi scarti per eliminare lecuori del morto; se le picche sarannoinvece 5-2 lo scarto delle cuori diventainutile (non avremmo abbastanza vin-centi: 3 picche di mano, 3 quadri, 1 fio-ri e 3 tagli = 10) e, non scartandole, po-tremo ancora giocare l’expasse.

Finiamo ora con due mani che avreb-bero potuto determinare un cambia-mento di classifica…

Finale – Board 38 - Tutti in zona, di-chiarante Est, in Sud avete:

�KQJ10 �10832 �A102 �A6.

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1SApasso 3SA fine

Pikk Hermann

Kumu Art Museum

NO E

S

NO E

S

N

S

NE

O E

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26

Attacco 4� e avete:

� 7 3� A K Q� K J 9 5 3� 10 7 5

� K Q J 10� 10 8 3 2� A 10 2� A 6

Sulla piccola del morto, Est segue colRe. State bassi ed il ritorno è 3�, per ilvostro Asso ed il 2 in Ovest. Come pro-seguite?

Avete informazioni discordanti…L’attacco di 4�(seguito dal 2�) sem-bra garantire un colore quinto… l’alter-nativa all’attacco di quarta carta (ripor-tata sulla convention card) essendo“colore brutto quarto”. Potrà per Ovestessere brutto un colore di Q842? In que-sti casi, per abitudine, i consigli più fre-quentemente ascoltati indicano Est co-me la persona che “non mente”. Ed Estè tornato di 3�. Avrebbe avuto qualchemotivo recondito per giocare una carta

ad inganno? Tutto il resto, una volta sta-bilito questo arcano, vien da sé… (sel’attacco è quinto, non si può passareper l’Asso di picche, ma occorre indo-vinare a quadri, mantenendo o facendodue down).

Al tavolo, un giocatore che ha tutta lamia simpatia, ed anche la mia stessa ta-glia, peso e colore degli occhi, è andatodown, la mano completa essendo… (Eda qui si capisce il ritorno di 3�, percautelarsi da un attacco da Axxxx).

� 7 3� A K Q� K J 9 5 3� 10 7 5

� A 9 8 6 � 5 4 2� 9 6 4 � J 7 5� 6 � Q 8 7 4� Q 9 8 4 2 � K J 3

� K Q J 10 � 10 8 3 2� A 10 2 � A 6

Finale - Board 47 - NS in zona, di-chiarante Sud, in Sud avete:

�K73 �QJ97 �A75 �AJ9.

OVEST NORD EST SUD

– – – 1SApasso 2� passo 2�passo 4� fine

Attacco 8� e avete:

� 10 2� A 10 4 2� K J 6 4 2� 8 5

� K 7 3� Q J 9 7� A 7 5 � A J 9

Sulla piccola del morto, Est prendecol Re. Il ritorno quindi, non propria-mente immediato, è di 8�. Come pro-seguite?

Se siete stati bassi, siete in presa colJ�. Per evitare tagli dovete battere leatout (3/2), ed oculatamente potete sce-gliere di essere al morto al terzo giro.Da qui potreste muovere fiori al 9, O-vest prendendo col Re… ma non avetei passaggi per affrancare le quadri e gio-care fiori al Fante se Ovest, in presa,torna a quadri.

Tutto cambia se il ritorno di 8�vie-ne preso in mano con l’Asso. Con que-sto inizio potete incassare due atout re-stando al morto, e muovere fiori al 9.Anche in questa ipotesi Ovest può tor-nare a quadri, ma avete delle contromi-sure: potete prendere il ritorno col Fan-te, potete quindi rigiocare fiori facendol’impasse, scartare così una picche, edaffrancate infine le quadri.

Perché sia meglio fare il doppio im-passe a fiori piuttosto che l’expasse apicche, però, non chiedetelo a me…

Al termine di tutte queste fatiche, ilsemplice conteggio matematico deter-minava la vittoria, meritatissima, del-l’Estonia, seguita da Monaco, Portogal-lo e Georgia (http://www.bridge.ee/fe-stival/5SFG.htm).

Kadriorg Palace

La squadra estone, prima classificata.

NO E

S

N

S

N

S

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Quasi dimentica-vo… anche se nonposso citarvi tutte lebellezze viste qui…

– quali KadriorgPalace, la residenzaestiva fatta costruireda Pietro il Grandeper la moglie Cate-rina (a quei tempi incaso di divorzio glialimenti non impen-sierivano… quanto-meno non impensie-rivano gli zar)

– quali il Kumu Art Museum, insie-me pirandelliano “uno nessuno cento-mila” di musei diversi tutti incastonatiin un’unica struttura…

... due quadri (il primo visto per casoal Kumu Art Museum, in quando appe-so nella saletta antistante la biblioteca;il secondo sicuramente rivoluzionarioper l’epoca, ritraendo imperatori, papi,re… tutti intenti a ballare con l’inevita-bile morte) mi han lasciato forti emozio-ni, ed io ve li affido, nella loro diversità,così come me li son trovati di fronte.

Doveste (per una volta) pensarla co-me me, convenendo che dopo tuttoquesto tempo l’effetto di cinque vodkedovrebbe essersi ormai perso, sapetedove andare…

Un dipinto futurista dedicatoal lavoro esposto al KumuArt Museum e lo scorcio di“Danse Macabre” del pittoretedesco Bernt Nokte (1432-1509) al Niguliste Museum.

27

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77 squadre e 126 coppie hanno par-tecipato al classico appuntamentoautunnale del primo fine settimana diottobre, organizzato dall’AssociazioneSportiva dilettantistica Bridge Bolognae ospitato nella sede di gara ideale delGreen Park di Quarto Inferiore di Gra-narolo, hotel legato a doppio filo al pre-stigioso circolo di bridge sede dellaASdBB, presieduta da Alessandro An-dreoli. Il Trofeo in titolo è compostodallo squadre del sabato, dedicato aCesare Bresciani, e dal coppie della do-menica, memorial Andrea Chiodini,entrambi soci particolarmente rappre-sentativi dell’ASdBB. I vincitori di que-sta edizione sono stati i ragazzi di Za-leski (Mario d’Avossa, Riccardo Inton-ti, Massimo Lanzarotti e Andrea Man-no) che, come strategia di gara, hannoadottato quella di sedersi al tavolo 1all’inizio e di lasciarlo solo per la pre-miazione.

Giuseppe Failla e Francesca Carni-celli hanno riportato il successo nelcoppie con un vantaggio di un punto emezzo di percentuale sugli inseguitori.

La riuscita negli anni di questa mani-festazione ha nomi e cognomi ben pre-cisi: Giuseppe Frenna e Nicoletta Ma-sini per l’organizzazione con GiulianoRezzola, Fulvio Francesconi e VittorioBoldrini all’arbitraggio, Gianni Baldi eChicco Battistone per il reparto conteg-gi, risultati in tempo reale e classifiche.Alla regia Massimo Ortensi e l’“uomoovunque” Francesco Natale. Non sonomancati né BBO, con Francesca Canalinella doppia veste di operatrice e difotografa a tutto campo (www.areabrid-ge.it), né uno sponsor eccellente, le “Ter-me di Porretta”, amena località deditaal benessere che, oltre al fondamentaleappoggio fornito in questa occasione, èentrata decisamente nel nostro mondo

con l’evento delle “Tre B” ovvero il 1°Trofeo Bridge Burraco Benessere del 7-8-9 dicembre 2012.

E tutte queste belle cose già si sape-vano.

Andiamo ad integrare sottolineando:– la particolare sensibilità verso gli ju-

niores (“Progetto Impellizzeri”) coniscrizione gratuita, agevolazioni logi-stiche e premio offerto dal ComitatoRegionale Emilia Romagna vinto,nella fattispecie, da Alessandro Cal-manovici, Giovanni Zedda, Alessan-dro Pruna, Alberto Racca, RobertoSau, altra soddisfazione per il loroaccompagnatore, il Presidente dell’as-

sociazione “Bridge Rosa dei Venti”,Giovanni Maria Zedda,

– il battesimo di un premio speciale,“L’associazione per le associazioni”,vinto dal Circolo Bridge di Rastigna-no con la somma dei migliori piazza-menti nelle categorie open, mista edallievi,

– il 114%. Perbacco, come sarebbe il114%? Che tipo di ossimoro matema-tico è questo che viene a superare iltotale? Facile, è stata data in premi ecadeau una cifra superiore all’incas-so, possibilità concessa dalle sponso-rizzazioni,

– iscrizione bassa, tempi di gioco per-fetti e rispettati quasi al minuto, ri-sultati e classifiche in tempo reale,consegna degli score personali primadell’ultimo cambio (per controllare),

A sinistra, nell’ordine: Alessandro Andreoli (Presidente dell’ ASdBB), Andrea Manno, Massimo Lanzarotti, Mario d’Avossa, Riccardo Intontie Francesco Natale (Direttore Operativo del trofeo). A destra: Giuseppe Failla e Francesca Carnicelli

Franco Broccoli

Villani-Gavelli Ciampi-Masini

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Clicca l'evento sul sito federale
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sistemazione logistica eccellente, èchiaro che tutto questo genera un brid-ge sorridente (a prescindere dagli zeriche, come le rate, arrivano semprecon regolarità degna di miglior cau-sa).

A completare il podio del memorialCesare Bresciani l’argento della forma-zione Meregaglia (Daniele Meregaglia,Massimo Cossutta, Jan Ove Johansson eFrancesco Muzzin) e il bronzo di quel-la del Presidente dell’ASdBB, Alessan-dro Andreoli (Carlo Amanti, Andrea Bu-ratti, Marco Dalla Verità e Furio Di Bel-lo). Le prime dieci coppie classificatenel memorial Andrea Chiodini:

Failla Giuseppe-Carnicelli Francesca 64,59Villani Marco-Gavelli Gabriele 63,01Masini Maria Rita-Ciampi Niccolò 62,52Botta Giorgia-Chavarria Margherita 61,75D’Avossa Mario-Zucco Myrta 61,39Cesari Barbara-Masini Nicoletta 61,07Pattacini Maurizio-Luppi Laura 60,60Biondo Bernardo-Delle Cave Giuseppe 60,31Fossi Niccolò-Pauncz Peter 60,14Sampaolesi Tullia-Bertaccini Bruna 60,03

Le due classifiche complete sono re-peribili sul sito federale.

Dopo avere subito questo grande slama quadri:

Board 2. - Dich. Est - N/S in zona

D’Avossa� J 10 8 7 5� J 8 7 4� 9 4� 10 8

� A Q 6 3 � K� A K 5 2 � Q 9 3� A K 10 7 2 � 8 6 3� – � K Q J 7 6 5

Intonti� 9 4 2� 10 6� Q J 5� A 9 4 3 2

basato sulla felice situazione delleatout e sull’�A piazzato (nell’altra sala6�mi), D’Avossa e Intonti hanno rispo-sto chiamando questo bel 6� (contro i

3SA+1dell’altra sala): Board 5. - Dich.Nord - N/S in zona

D’Avossa� A J� A� K J 10 8 7 3� K 10 7 6

� Q 8 6 2 � 7 5 4� 10 9 8 3 2 � Q 6 5� A 6 4 � Q 9 2� 8 � 9 4 3 2

Intonti� K 10 9 3� K J 7 4� 5� A Q J 5

NORD SUD

1� 2� (1)

3� (2) 3� (1)

4� (3) 4� (4)

5� (5) 6� (6)

1) relais2) 6�/4�3) singolo a�, mano massima4) fissa le�, no 1° giro a�5) Assi dispari6) grazie

e questo combattuto 5�… di battuta:Board 6 - Dich. Est - E/O in zona.

D’Avossa� 10 6 5� Q 7 3� J 10 5 4� 10 7 2

� K Q 9 8 4 � A J 7 3� 9 8 6 4 � J 10 5 2� 7 � A 9 2� 8 6 5 � J 9

Intonti� 2� A K � K Q 8 6 3� A K Q 4 3

OVEST NORD EST SUD

D’Avossa Intonti– – 1� passo1� passo 2� 2SApasso 3� passo 3�contro passo passo surcontropasso 4� passo 5�fine

Nell’altra sala si sono fermati a 3�realizzando le stesse 11 levée.

Bronzo per la formazione Andreoli.

La squadra Meregaglia, seconda classificata.

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NO E

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NO E

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P er la quinta volta dal 2007, la Ci-na ha ospitato una manifestazio-ne WBF, segnale dell’attenzione

che c’è, nel paese asiatico, per l’aspettopromozionale della nazione, e dei fi-nanziamenti che solo laggiù, di questitempi, si possono trovare.

Nel caso del bridge, poi, la sensibilitàè particolare, trattandosi di uno sportpraticato da moltissimi milioni di per-sone. Vale la pena di ricordare che DengXiao Ping, al momento della morte, de-teneva ancora una sola carica delle in-numerevoli a suo tempo possedute (trale quali Primo Ministro e Segretario delPartito Comunista): Presidente della Fe-derazione Bridge!

In questa circostanza, poi, è statascelta quale ospite del Campionato quel-la che definita, dagli stessi cinesi, “Lacittà del Bridge”, e a buona ragione: dei700.000 abitanti – un numero miseroper le dimensioni cinesi – quasi due sudieci praticano il nostro sport!

Al di là di questo, bisogna dire cheTai Cang ha rappresentato un’esperien-za di vita molto positiva per certi aspet-ti, e negativa per altri. Tra questi ultimi,la temperatura soffocante – frequentipicchi di 40 gradi e un’umidità tale chel’aria si tagliava col proverbiale coltello– e la totale mancanza di attrattive cul-turali. Tra le prime, la cucina di altissi-mo livello: Tai Cang significa “l’eccel-lente dispensa”. Famosa per i suoi pro-dotti gastronomici di grande qualità,molti dei quali si trovano solo qui gra-zie alla peculiarità ambientale (la cittàsi trova sul delta del “Grande Fiume”),fu eletta a sede dei magazzini privatidegli imperatori, e da li i “figli del cie-lo” prendevano il mare, dopo soste rifo-cillanti. A Tai Cang, gli appassionati dicucina cinese (io la adoro) hanno avutomodo di assaporare delle imperdibilisquisitezze.

La sede di gara era peraltro eccellen-te: un palazzetto dello sport, normal-mente attrezzato per il Badmington, com-pletamente rivestito di nuovi addobbi enuovi colori, tutti relativi al bridge ingenerale, ed al Campionato di riferi-mento in particolare.

La partecipazione è stata la più altadi sempre per questa competizione, la

quale soffre da sempre la penuria di fi-nanziamenti che le squadre nazionaligiovanili ricevono dalle loro federazio-ni. Un modo quanto mai miope di ve-dere le cose – non ci può infatti esserefuturo senza una debita cura del movi-mento Youth – che ha, purtroppo, po-che eccezioni. Tra queste l’Italia, la qua-le, se pure non raggiunge i livelli diOlanda, Polonia, Israele e Francia – leprime tre sono arrivate in Danimarca,dove si giocavano gli “Europei” giova-nili a coppie, con un intero autobuspieno di giocatori – ha comunque por-tato in Cina una nazionale per catego-ria, ciascuna appropriatamente seguita,segno di attenzione, ma anche di cara-tura tecnica, dato che per arrivare quibisognava qualificarsi, come fatto dallenostre rappresentative l’anno scorso inBulgaria. Basti dire che la Polonia, do-minatrice degli ultimi anni a livello gio-vanile, insieme, e ancor più, di Olanda,Francia e Israele, la squadra Under 26non l’aveva.

Venti squadre Under 26, diciotto Un-der 21 e dieci “Girls” si sono dunqueschierate ai nastri di partenza. L’ob-biettivo iniziale era la qualificazione al-la fase a KO, riservata a otto squadreper le prime due categorie, e alle primequattro per le “ragazze”. Tra queste ul-time, nettamente favorita era la Polo-nia, squadra tanto forte da figurare otti-mamente sia agli “Europei” di Dublinoche ai World Games di Lilla, nella cate-goria maggiore; qualche chance si pote-vano però assegnare a Francia e Olan-da. In ambito Under 26, le scommesseerano tutte per Israele e Olanda. Laprima, campione uscente, e titolare an-che del trono europeo, era fortementerimaneggiata, data l’uscita dalla catego-ria di tre pilastri della formazione pre-cedente. Tuttavia, ne rimanevano altritre, ed i rimpiazzi erano comunqueprovenienti da una scuola formidabile.L’Olanda, invece, presentava qualicomponenti i dominatori del WBFYouth Congress dell’anno scorso. Dif-ficile vedere alternative ai due colossi,se non, forse, l’Australia, che aveva ilpregio di schierare Nabil Edgtton, ungiovanissima star.

Più problematico fare delle previsio-

ni in ambito Under 21, categoria chevede variare continuamente interpreti.Per tradizione, Polonia su tutte, e poiper gli stessi motivi, Olanda, Francia,Israele e USA.

In tutte e tre le serie, un totale inco-gnita era poi rappresentata dalla Cina.

Per quanto riguarda le nostre rappre-sentative, si poteva prevedere per loroun campionato di buona qualità, sebbe-ne la qualificazione alla fase a KO, nonsi potesse dare per scontata nei tre casi.Gli Under 26 erano molto rimaneggiatirispetto all’argento europeo dell’annoprecedente e, in particolare, non pote-vano che soffrire pesantemente l’uscitadalla categoria del fuoriclasse AgustinMadala, ma si chiedeva comunque lorol’approdo ai quarti, possibilmente sen-za troppa fatica. Le “Girls”, anch’essecolpite da morbo “età”, e dunque for-mazione diversa da quella dell’annoscorso, avevano, sulla carta, il compitopiù duro. Chiuse da almeno due squa-dre, Polonia e Olanda, e con Francia,USA, Svezia e Cina da cui guardarsi se-riamente, sembrava che approdare trale prime quattro fosse già un grande ri-sultato.

Diverso il discorso per gli Under 21. Inostri erano una delle squadre più gio-vani in circolazione, e questo, notoria-mente, non aiuta in quella categoria;tuttavia, data la già denunciata aleato-rietà della stessa, e l’ottima preparazio-ne dei più piccoli tra gli azzurri, quasiniente gli era precluso. Comunque, ar-rivare ai KO si poteva certo considerareun obbiettivo già di pregio.

Nella fase di qualificazione, il cam-mino dei nostri è stato simile in ambitoUnder 26 e Under 21: tutte e due lesquadre hanno lungamente sofferto, fa-cendo dentro e fuori dalle otto fino allafine, e se gli Junior hanno poi disputa-to gli ultimi due turni con relativa tran-quillità – ma uno scivolone poteva an-cora compromettere tutto – gli Young-ster hanno dovuto sudare fino, letteral-mente l’ultima carta!

Ben diverso il percorso delle ragazze,sempre saldamente nel gruppo dellequattro, e con largo vantaggio sullaquinta di turno.

Cominciamo ora a vedere qualche

Maurizio Di Sacco

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mano del Round Robin, a partire dauna delle mani pari più bizzarre cheabbia mai visto, complice il tipo stilegiovanile. Protagoniste le due squadreJunior statunitensi.

Board 3 - Dich. Sud - E/O in zona

� J 9 5 3 2� 10 8� 9 5� 8 5 4 2

� K � A Q 10 8 6� K 7 6 4 � A Q� A Q 7 2 � K J 6 4� A Q J 9 � 7 3

� 7 4� J 9 5 3 2� 108 3� K 10 6

OVEST NORD EST SUD

Drodge Dwyer Gannon Lien– – – passo1� 1�! passo passocontro passo passo passo

OVEST NORD EST SUD

Lee J. Wang Rajkumar Z. Wang– – – passo1�* passo 1� passo1SA passo 2� passo3� passo 3� passo3SA passo 4� passo5� passo 6� fine

*16+

Dwyer stava probabilmente pensan-do a cosa servissero mai tutti quei car-telli nel suo bidding box, se ha ritenutodi doverne estrarne qualcuno per dire1�con quelle carte! La punizione è sta-ta la massima possibile, visto che i suoicompatrioti in EO sono stato capaci diestrarre tutte e dodici le prese di lorospettanza, e di scrivere 1400 punti. Lee-Rajkumar hanno rimediato completa-

mente chiamando 6�, buoni 1390 punti.

Latvia contro Polonia Youngsters

Board 13. Dich. Nord - Tutti in zona

� A 9 6� J 9� Q 8 5� A Q 9 4 3

� J 8 7 4 � K Q 10 5 3� 8 2 � K 10 6 3� A K 9 7 6 3 2 � 4� – � 10 8 5

� 2� A Q 7 5 4� J 10� K J 7 6 2

OVEST NORD EST SUD

Loziewicz Zalitis Terszak Freimanis– 1� 1� contro4� passo 4� contropasso passo passo

OVEST NORD EST SUD

Dreimanis Kazmier’s Ilzins Witkowski– 1� 1� contro4� passo passo 4SApasso 5� passo passo5� passo passo contropasso passo passo

Tutte e due le squadre giocavano icambi di colore non forzanti – la Latviaè uno dei paesi bridgisticamente “satel-liti” della Polonia, dove quel trattamen-to è universale (gli altri paesi sono Rus-sia, Croazia e Lituania) – e per entram-be l’apertura era artificiale (Polish clubper Kazmierski e Precision per Zalitis).Da questo si può capire una sequenzache risulterebbe curiosa altrove.

Nell’ambito, all’incirca, delle stessecircostanze, Freimanis ha scelto di con-trare di nuovo, mentre Witkowski, ra-gionevolmente certo di trovare un fit,ha selezionato un ben più incisivo 4SA.

I polacchi hanno vinto la prima bat-taglia in licita, ma hanno saputo fareancor meglio nel muovere le carte, adentrambi i tavoli.

Contro 4�x, Freimanis ha attaccatoa�, e Terszak ha scelto di non indebo-lire immediatamente il morto scartan-do� invece di tagliare. Zalitis, neltimore che Est avesse il K �e ci scar-tasse la seconda�, ha continuato con ilJ�, coperto dal K e dall’A. Sud, che e-videntemente non aveva riflettuto trop-po sulle ragioni, si è adesso convintoche il compagno, non avendo continua-to a�, colore chiaramente indigesto perEst, avesse il 10�, ed ha proseguito conuna piccola. Il giovane polacco è butta-to una�, ed ha proseguito: K�, liscia-to, A�, �taglio di Q e�al J. Tagliatoil ritorno a�ha semplicemente conti-nuato con le� vincenti, riducendo Nord

all’impotenza. EO +790.In 5�x, dopo lo stesso attacco a�

Ilznis ha giocato un pochino “alla vivail parroco”: tagliato, ha incassato l’A�e tagliato una� in mano, per poi conti-nuare con K e Q�. Quando Nord havinto, ed è tornato a�, Ilznis è statoancora fortunato a riuscire ad incassarela terza�, ma anche così ha dovuto ce-dere ben 800, ed un totale di 17 IMP.Bisogna però dire, che anche limitan-dosi al –1 il costo sarebbe comunquestato pari a 14 IMP.

E ora un chicca: il vostro compagno,primo di mano in zona contro prima,apre di 1�, e l’avversario di sinistracontra. Cosa fate con:

�643 �A97 �10932 �942La quasi totalità dei giocatori che si

trovarono a fronteggiare questo proble-ma scelsero un prudente passo, e do-vettero registrare –800 quando l’avver-sario di destra trasformò con 13 punti eAQJ109 di�. Questa volta, tuttavia, ilmodo migliore per evitare di giocare 1� contrato era dichiararne due! In quelcaso, infatti – verificatosi per ben trevolte su BBO – Ovest viene preso incontropiede, e non ha altra scelta senon dire 3SA (con tutti quei punti, èben difficile che il compagno abbia dariaprire).

Al termine della qualificazione, soloItalia e Francia si sono ritrovate contutte e tre le squadre ai KO. L’Italia Ju-nior è stata scelta da Israele, seconda,mentre proprio i transalpini, anch’essisecondi, hanno pescato i più piccolinidei nostri. L’Olanda, infine, dominatri-ce del Round Robin (oltre 21 VP di me-dia!), ha selezionato le azzurre, unascelta che aveva come alternativa la fa-voritissima Polonia, e che, dunque, èstata accolta bene dalle nostre.

Nell’Under 26, tre incontri sono statia senso unico: l’Olanda ha vinto di 84su Singapore, e l’Australia di 61 suUSA1. Ma se questi erano risultati atte-si, non così si può dire per la Cina, ca-pace di staccare di 110 IMP la Francia(+109 con un tempo da giocare), sov-vertendo clamorosamente il pronosti-co. Proprio il nostro, invece, è stato unincontro tiratissimo, e dolorosamente. Inostri, infatti, si sono battuti benissimo,dominando il primo tempo (+30), vin-cendo il secondo (+9) e perdendo solodi misura il terzo (–4). Considerato cheeravamo partiti con un carry-over di –4,questo vuol dire che ci siamo sedutiprima delle ultime quattordici mani a+25, un vantaggio certo non decisivo,ma comunque tutt’altro che disprezza-bile. Tuttavia, a quel punto arrivate di-stribuzioni ostiche, dove gli israelianihanno saputo destreggiarsi meglio, as-sistiti anche, e non di rado, dalla dea ben-data. Dopo la mano n. 8 – ne mancava-no sei – eravamo ancora in vantaggio,Kevin Dwyer

NO E

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facili di 4�. Dopo l’attacco di A�e ilritorno di K�, Lotan Fisher ha sempli-cemente incassato il K�, giocato una� al 6, e ceduto una�. Le comunica-zioni erano ora aperte, e 11 prese im-battibili. Alla fine, –48 nel tempo, e lasconfitta per 142-165. Prova comunqueottima, quella dei ragazzi, anche sotto ilprofilo disciplinare e caratteriale. Sonostati sempre molto ligi, seri, ed in armo-nia tra di loro e con gli altri. Ammire-vole il clima di cordialità che li ha sem-pre circondati, particolarmente spicca-to proprio con gli israeliani, da sempreamiconi dei nostri.

Non altrettanto bene hanno fatto gliUnder 21, i quali, pur partendo bene –hanno vinto di 11 il primo tempo – sisono poi squagliati, finendo per cedere94 a 166,5 (anche qui partivamo a me-no: 6,5).

Nel frattempo, altrove la Polonia hafatto fuori l’Inghilterra, USA1 ha battu-to l’Australia, e Israele ha prevalso sul-la Svezia, la squadra con l’età mediapiù bassa: tutti i giocatori, tra cui tre ra-gazze, avevano sedici anni.

Formidabili, invece, le fanciulle, chehanno tenuto testa dall’inizio alla finealle ben più titolate avversarie. Partitecon il solito – 10, le azzurrine sono an-date al tappeto nel primo e secondotempo, per ritrovarsi a –41 a metà gara.A quel punto, però, hanno fornito unagran prova di carattere: si sono riprese25 IMP nel terzo tempo, e nel quarto sisono avvicinate fino a –4, per poi fini-re 124-169 quando le avversarie sonostate in grado di allungare di nuovo nel-le ultime mani.

Alla porta accanto, la Polonia ha do-vuto faticare ben più del previsto perpiegare la Francia: ha perso i primi duetempi, per poi recuperare e vincere174-145.

Olanda-Polonia dunque la finale, mala chance di battersi per il bronzo per lenostre.

Prima di arrivare lì, debbo però darviconto delle semifinali Junior e Young-ster. Tra i primi, nessuna suspense inentrambi gli incontri: Olanda 223-Au-stralia 111, e Israele 181 a 107 sulla Ci-na, senza sussulti.

Stesso andamento tra Polonia e Fran-cia Youngsters: la prima si è imposta234 a 112; tuttavia, USA1 ha dovutovincere 74-12 l’ultimo tempo per avereragione di Israele, la quale, avanti di 30prima delle ultime, fatali mani, sembra-va avercela quasi fatta.

Tutte e tre le finali, quindi, hannovisto confrontarsi le favorite della vigi-lia (a parte USA1 Youngster, vista l’in-certezza della categoria). In quell’ambi-to, impronosticabili gli Junior, favoritala Polonia tra gli Under 21 e tra le Girls.

Le premesse sono state rispettate inmaniera drammatica: le due squadre

polacche, mai avvicinate dagli avversa-ri – entrambe hanno perso di misura unsolo tempo su cinque – hanno domina-to i loro due incontri. Formidabile, in-vece, la battaglia tra tulipani e figli diDavide, conclusasi solo all’ultimo board,e di solo 0,66 IMP!

Gli olandesi sono usciti molto megliodai blocchi, tanto da ritrovarsi a +45,66dopo 32 delle 80 mani previste. Gli israe-liani hanno però reagito subito, e dopoaltri due tempi erano a +7,3. Nelle ulti-me sedici smazzate, il comando è pas-sato di mano sei volte, prima della set-tima, all’ultimissima mano (notate lasimmetria con il match con gli azzurri),dove si è giunti con Israele a +1,3:

Board 80. Dich. Ovest - E/O in zona

� A K 9� A Q 8� J 7 5 4� J 10 6

� J 10 7 6 � Q 8 3� K 5 4 � 7 2� A 10 8 � K Q 3 2� A 9 5 � K Q 3 2

� 5 4 2� J 10 9 6 3� 9 6� 8 7 4

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Hop Gerstner Helmich Fisher1� passo 2�* passo2SA passo passo passo

a) Appoggi invertiti, forcing

La sala chiusa era ben avanti all’aper-ta, così che i tifosi israeliani sono esplo-si in un urlo di gioia quando hanno vi-sto gli olandesi mancare una mancheche, giocata da Ovest, era imbattibile e,sembrava, banale da dichiararsi con l’a-pertura in entrambe le mani.

Contro 2SA Gal Gerstner ha iniziatocon tre giri di�, e Hop ha continuatocon quattro colpi di � e la quarta�,mentre Nord, costretto a tenere quattro�asciugava l’A�. Ovest ha proseguitocon il K�e una�all’Asso, e poi ha pre-sentato il 10�. Quando Nord non hacoperto(???), l’olandese, quasi avesseun angelo custode che gli diceva che lasua mossa era questione di vita o di mor-te, lo ha freddamente lasciato correre,ed ha proseguito a�obbligando Gerst-ner a portare l’ultima�al morto, peruno spettacolare +2, ovvero 180 punti.

Sembrava non cambiare nulla, ma:Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Meyuchas v d Bos Padon Lankveld1� contro surcontro 1�passo passo 3� fine

dopo che nelle precedenti smazzate ilcomando era cambiato ben sei volte,ma la nove, della quale vi do conto, hacausato un il settimo, e definitivo cam-biamento.

Board 9. Dich. Nord - E/O in zona

� Q J 9 5 4 2� J 6 5 4� 7 4 2� –

� K 10 6 � 7� Q 8 7 2 � A K 10� J 5 � A 9 8 3� A 9 6 5 � K Q J 7 3

� A 8 3� 9 3� K Q 10 6� 10 8 4 2

OVEST NORD EST SUD

Zanasi Padon Di Franco Meyuchas– 2�* contro surcontro3� passo 4� fine

* due beboli in un maggiore

OVEST NORD EST SUD

Gerstner Delle Cave Fisher Gandoglia– passo 1� passo1� 2� contro 3�contro passo 4� passo5� passo passo passo

Il “contro” di “Max” Di Franco eral’equivalente di un “contro” informati-vo su 2�, e dunque da una mano nor-malmente contenente quattro carte di�. Gabriele Zanasi aveva quindi pienagiustificazione per il suo salto a 3�, néMax può essere rimproverato per ilrialzo. Il contratto, poi era fattibile, ma“Zanna” non è riuscito a trovare il ban-dolo della matassa.

Nord ha attaccato con la Q�, cheSud ha vinto per proseguire con il K�,vinto al morto. Quando l’azzurro haproseguito con tre giri di�, il suo de-stino si è compiuto. Padon, non perniente già campione del mondo e d’Eu-ropa di categoria, si è ben guardato daltagliare le � se non al quarto giro, ed hapoi messo in presa il compagno con laQ�per ottenere il ritorno a�. Per vin-cere Zanasi doveva giocare due soli col-pi d’atout, e poi muovere�per distrug-gere le comunicazioni dai difensori men-tre la situazione era ancora sotto con-trollo.

Neanche Fisher e Gerstner hanno pe-scato il top spot, 3SA, ma 5�erano più

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La “banale” manche è stata puntual-mente spadellata anche in aperta – in-cidentalmente, non sono convinto che3�sia forcing, avendo 2�a disposi-zione – ed ora Moshiko Meyuchas do-veva fare ben undici prese – un tra-guardo impossibile – per portare a casail titolo. Quando l’israeliano è emersocon le più normali nove, l’Olanda hapotuto festeggiare.

In conclusione, un campionato bel-lissimo, caratterizzato da una grandesportività ed amicizia tra i giovani con-correnti, degno rappresentante del mot-to della WBF “Bridge for peace”. Pernoi, sfavillante il bronzo delle Girls:bravissime loro, bravissima EmanuelaCapriata che le ha seguite con infinitoamore e passione, e bravissimi coloroche hanno creduto nel progetto. Ungradino sotto le altre due categorie, maun applauso pieno lo meritano ancheloro, includendo Dario Attanasio eGiagio Rinaldi, i coach.

JUNIORS (Under-26)1. The Netherlands: Aarnout Hel-

mich, Gerbrand Hop, Joris van Lank-veld, Berend van den Bos, Ernst Wac-kwitz and Chris Westerbeek, with Wub-bo de Boer the non-playing captain.

2. Israel: Lotan Fisher, Moshe Me-youhas, Gal Gerstner, Dror Padon, EyalErez and Lee Rosenthal, npc Gil Ofir.

3. China: Ku Lai, Shen Jianqiu, ShaoYinpei, Chen Yichao, Hu Junjie and Ji-ang Yujie, npc Wang Xiaofeng.

YOUNGSTERS (Under-21)1. Poland: Lukasz Witkowski, Michal

Klukowski, Michal Gulczynski, Andr-zej Terszak, Wojciech Kazmierczak,Igor Losiewicz, npc Wlodzimierz Krzy-sztofczyk.

2. USA-1: Zachary Brescoll, AdamKaplan, Adam and Zachary Grossack,Andrew and Richard Jeng, npc TomCarmichael.

3. France: Baptiste Combescure, Fa-brice Charignon, Julien Bernard, Cle-ment Laboureyre, Gregoire Lafont, IvanCaillau, npc Christophe Oursel.

GIRLS (Under-26)1. Poland: Katarzyna Dufrat, Justyna

Zmuda, Natalia Sakowska, Kamila Weso-lowska, Magdalena Holeksa, DanutaKazmucha, npc Leszek Nowak.

2. The Netherlands: Natalia Banas, Jan-neke Wackwitz, Judith Nab, JamillaSpangenberg, Sigrid Spangenberg, Ma-gie Ticha, npc Alax van Reenen.

3. Italy: Giorgia Botta, Margherita Co-sta, Michela Salvato, Flavia Lanzuisi,Margherita Chavarria, Federica Butto,npc Emanuela Capriata.

Anno terzo: 119 coppie e ancorauna volta un successo tanto cla-moroso da non poter essere spie-

gato se non nella persona di UmbertoGianfelici, personaggio bridgistico chenella politica umbra ha davvero un pe-so (e non mi riferisco solo a quello fisi-co...) davvero unico!!! Non sono abitua-to a fare elogi, né sono un politicante,ma dobbiamo rispettare ed essere con-sapevoli e complici con uomini che sidedicano con tanto amore disinteressa-to a questo sport che soffre tantissimoin questo momento storico... fra ciocco-lata, jazz, cibo e amici che si rivedonoin pochi (sigh) divertenti ritrovi, il tor-neo Nazionale di Perugia si è svoltosenza alcun tipo di problema, se nonquello di riuscire a strappare di mano ilmicrofono al mitico Massimo (l’inimi-tabile Ortensi) che fra una battuta, ungioco di parole, una presa in giro e qual-che piccante battutina, è stato come alsolito grande mattatore delle due gior-nate…

Certo per me non è semplice raccon-tare di un torneo così divertente che miha visto vincitore al fotofinish dopo 44boards davvero tirati, con una percen-tuale importante cioè col 63.77 siamoriusciti (Bernardo Biondo e GiuseppeDelle Cave) ad avere la meglio sullacoppia favorita, Berardino Mancini eSergio Freddio, già vincitrice della pri-ma edizione, che con il 63.72 è arrivatadavvero ad un soffio dal bis… chiudo-no il podio la coppia Simone-Tinessacol 62.58, sorpresa ma non troppo deltorneo!!

Prima di terminare raccontando qual-che mano divertente, volevo sottolinea-re come il fair play, il divertimento e lavoglia di esserci siano stati i veri vinci-tori morali insieme a Versari-Fazzetti“adottati” a coppia simbolo di un even-to che giustamente passando per l’ago-nismo e la voglia di vincere deve sem-pre ricordare quali sono le priorità nel-la vita! Grazie di essere stati con noi!!

Angolo della “tecnica”: potrei anchechiamare questa parte Fit nel Mag-giore?? No grazie, ecco due esempi mol-to qualificati:

Board 7, primo turno

� A 4 2� A Q 8 4� K Q 2� Q J 9

� K 3 � Q 9 7 6 5� 5 2 � 9 7 3� A J 7 6 5 � 8 3� 10 7 3 2 � 8 6 5

� J 10 8� K J 10 6� 10 9 4� A K 4

OVEST NORD EST SUD

Delle Cave Biondo– – passo 1SA (12-14)passo 2� passo 2�passo 2� passo 2SApasso 3� passo 3SApasso

Sud ha descritto una 4333 minima enord decide di passare avendo anchelui la stessa 4333, ma dopo l’attaccoquadri vinto al morto mi sono trovato arischiare il tutto per tutto, due giri dicuori, J picche coperto dal K e vintodall’Asso, picche verso il 10 per arriva-re a realizzare le 11 prese buone per ot-tenere un 93%.

Board 15 primo turno, determinanteperché contro Mancini-Freddio:

� A K Q� 9 6 4� K J 10 2� J 7 5

� 10 9 3 � 8 7� Q 10 7 5 � J 8 3� Q 9 4 � 8 7 6� K 10 8 � A 9 6 3 2

� J 6 5 4 2� A K 2� A 5 3� Q 4

OVEST NORD EST SUD

Delle Cave Biondo– – passo 1SA (12-14)passo 3SA fine

Attacco cuori, sorpasso a quadri per11 prese e un 95% che regala un top eil torneo alla coppia romana. Grazie atutti, non potete e non possiamo man-care alla prossima edizione di Perugia,un torneo che a detta di tutti è fra i piùdivertenti e il più ricco per i concor-renti (anche quest’anno oltre il 50%delle coppie è stato premiato… ).

Bernardo Biondo

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Re era in Nord, ma questi si guardò be-ne dal prendere.

Rimasti quindi in presa con la Donnadi quadri, come avreste continuato?

Ecco la smazzata al completo:

� A 8 2� J 9 7 2� K 8 5 3� J 4

� K J 7 6 � 5 4� Q 8 5 � K 10 3� A Q � J 10 9 7 2� A K Q 5 � 7 6 3

� Q 10 9 3� A 6 4� 6 4� 10 9 8 2

Ed ecco la situazione a sette carte:

� –� J 9 7� K 8� J 4

� 7 � –� Q 8 � K 10� – � J 10 9� A K Q 5 � 7 6

� Q� 6 4� –� 10 9 8 2

Perseverando nel suo piano di gioco,Ovest intavolò l’8 di cuori con l’inten-zione di prendere con il 10 per poi ce-dere il Re di quadri. Il Re di cuori, poi,gli avrebbe consentito di rientrare al mor-to.

Ma Nord, Eddie Kantar, uno dei mitidel bridge statunitense, sull’8 di cuorifu pronto a impegnare il Fante distrug-gendo così il secondo ingresso al mor-to. Impossibilitato quindi a utilizzare lequadri, il dichiarante, vinto con il Re dicuori, attaccò le fiori. Se il colore fossestato diviso 3-3 avrebbe ancora ottenu-to le nove prese necessarie, ma l’attua-le disposizione condannò il contratto.

Brillante senza dubbio la difesa di Kan-tar, tuttavia il dichiarante perse una buo-na occasione per essere lui l’eroe dellamano.

Avete visto come?

Qualcuno avrà certamente osservatoche sull’Asso di cuori Ovest avrebbefatto bene a sbloccare la Donna assicu-randosi così due ingressi al morto qua-lunque fosse stata la difesa di Nord. Èvero, ma questa mossa avrebbe senzadubbio incoraggiato il ritorno a cuorida parte di Sud. Il gioco vincente, an-che senza il predetto sblocco, è un al-tro.

Nel descritto finale Ovest, prima digiocare l’8 di cuori incassa i tre onori difiori. Questo gioco, adesso, non com-porta alcun rischio perché Nord, aven-do iniziato con quattro cuori, tre picchee almeno tre quadri, non può avere quat-tro fiori. Quindi, scartata una quadri sulterzo giro di fiori, Ovest gioca l’8 dicuori, Nord puntualmente impegna ilFante, ma questa volta Ovest, vinto conil Re, può crearsi un secondo ingressoal morto con il 10 di cuori proseguendocon il Fante di quadri per lo scarto del-la Donna di cuori! In presa con il Re diquadri, Nord, non avendo più alcunafiori, non può impedire al dichiarantedi raggiungere il morto,

C’è infine da osservare che il contrat-to sarebbe divenuto infattibile se sul-l’attacco il dichiarante avesse impegna-to il 10 di cuori. E che comunque sareb-be stato battuto se Sud non avesse pre-so sul 3 di cuori o se Nord, in presa conl’8 di picche, fosse ritornato a cuori. Matali mosse, a carte coperte, erano lungidall’essere evidenti.

AIn questo 4 picche, giocato durante

l’ultimo campionato norvegese per club,potete cimentarvi con l’asso norvegeseGeir Helgemo.

� K J 7 6 � A 9 5 3� 10 4 3 � A� K 8 � Q 7 5 2� A 9 8 5 � K 7 4 2

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Helgemo– – 1� 1�1� 2� 2� 3�4� fine

� K J 7 6 � 5 4� Q 8 5 � K 10 3� A Q � J 10 9 7 2� A K Q 5 � 7 6 3

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

2SA passo 3SA fine

Nord attacca con il 2 di cuori, quartamigliore.

Cosa giocate dal morto?

A torto o a ragione decidete per il 3 eSud, preso con l’Asso, ritorna con il 9di picche, mostrando zero o due onorinel colore. Impegnate il Fante e Nord,superato con l’Asso, insiste nel colorecon l’8, Sud seguendo con il 3.

Prendete o lisciate?

Per cercare di tagliare le comunica-zioni ai difensori decidete di lisciare eNord continua con il 2 di picche per il10 di Sud. Prendete con il Re scartandodal morto una fiori.

Come proseguite?

Dovete decidere se puntare sul Re diquadri in Sud o in Nord, Se è in Sud ese le fiori sono divise 3-3 dovete ese-guire il sorpasso a quadri; se invece è inNord dovete giocare Asso e Donna diquadri rinunciando al sorpasso. Quin-di: se Nord prende il gioco è terminato;se liscia manovrate opportunamente perentrare due volte al morto onde affran-care e utilizzare le quadri.

Ovviamente non potete verificare su-bito la disposizione delle fiori perchése Nord ha iniziato con quattro fiori, tregiri nel colore renderebbero infattibileil contratto ovunque sia ubicato il Re diquadri. D’altra parte, però, se giocatedue giri di quadri dalla mano cadrestesubito di una presa se il Re di quadri èin Sud,

Qual è dunque la vostra decisione?

Al tavolo il dichiarante puntò sul Redi quadri in Nord tenuto conto che ilFante di cuori era quasi sicuramentenella sua mano e che il successo di que-sto gioco non sarebbe stato subordinatoalla divisione 3-3 delle fiori. Pertantoproseguì con Asso e Donna di quadri. Il

Pietro ForquetPasso a passo: confrontando il vostro gioco con quello dei campioni.

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Nord attacca con l’8 di cuori, terzamigliore.

In presa con l’Asso di cuori, comeimpostate il vostro gioco?

Come Helgemo giocate il 2 di quadriper il 3, il Re e il 4.

Come proseguite?

Entrate al morto tagliando una secon-da cuori.

La vostra mossa successiva?

Giocate dal morto un subdolo 5 diquadri. Sud esita a lungo ed alla fine,temendo che possiate avere iniziato coldoubleton di Re e Fante, impegna l’As-so mentre Nord segue con il 10. Sul ri-torno a quadri scartate una fiori e supe-rate il Fante di Nord con la Donna. Quin-di incassate l’Asso di picche, tutti se-guendo con scartine.

Come proseguite?

Ecco la smazzata al completo:

� Q 10 8 2� Q 9 8 2� J 10 4� Q J

� K J 7 6 � A 9 5 3� 10 4 3 � A� K 8 � Q 7 5 2� A 9 8 5 � K 7 4 2

� 4� K J 7 6 5� A 9 6 3� 10 6 3

Per proteggervi da quattro atout inNord ( probabili perché Sud ha pratica-mente mostrato cinque cuori e quattroquadri) incassate il Re di fiori, rientratein mano con l’Asso di fiori e tagliate almorto la vostra terza cuori. Ecco il fina-le:

� Q 10 8� 9� –� –

� K J 7 � 9� – � –� – � 7� 9 � 7 4

� –� K J� 9� 10

Lisciate il 9 di picche mentre la for-chetta nel colore vi assicura le due pre-se ancora necessarie.

Al tavolo Sud rimpianse di aver im-pegnato l’Asso sul secondo giro di qua-dri, ma Helgemo precisò che il contrat-to sarebbe stato da lui mantenuto anche

in tal caso.

Avete visto come?

Supponiamo che Nord vinca il se-condo giro di quadri con il 10 e ritornia fiori. Ovest vince in mano, taglia laterza cuori, taglia una quadri e incassal’Asso di picche e il Re di fiori perve-nendo al seguente finale:

� Q 10 8� 9� –� –

� K J � 9� – � –� – � 7� 9 8 � 7 4

� –� K J� A� 10

Ovest continua a fiori, scarta la suaultima fiori sul ritorno a quadri mentreNord, costretto a tagliare, deve ritorna-re nella forchetta di picche,

A

� A � K 8 7� A Q J 8 5 2 � K 10 4� K 7 4 2 � 9 6 3� 10 5 � A Q J 9

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – 1� passo1� 1� contro* 4�?

*appoggio terzo

Cosa dichiarate?

Lo slam non è da escludere e pertan-to mostrate la vostra bella mano dichia-rando 5 quadri. Ma un Re di picche nondi grande valore induce il vostro com-pagno a declinare il vostro invito e per-tanto il suo 5�conclude la dichiarazio-ne. Nord attacca con la Donna di pic-che.

Come impostate il vostro gioco?

Se il Re di fiori è in Nord il sorpassoa fiori potrebbe assicurarvi dodici presese il Re è in caduta o se l’Asso di qua-dri è in Sud. Ma voi non state giocandolo slam, ma soltanto 5 cuori. Per caute-larvi quindi dal Re di fiori in Sud e dal-l’Asso di quadri in Nord, continuate conAsso di cuori e cuori per il Re, Sudscartando una picche, incassate il Re di

picche scartando una fiori e proseguitecon Asso e Donna di fiori. Se il Re è inNord, protetti dal ritorno a quadri, po-trete successivamente scartare altre duequadri sulle fiori vincenti. Nella circo-stanza il Re di fiori era in Sud e la Don-na venne superata. Ma il dichiarante,dopo aver tagliato, rientrò al morto conil 10 di cuori e scartò due quadri sullefiori vincenti.

L’impegno venne così mantenuto.

Avete anche voi seguita la suddettalinea di gioco?

Spero di no perché questa era la smaz-zata al completo:

� Q J 10 4 3� 9 7 6� A Q 5� 8 4

� A � K 8 7� A Q J 8 5 2 � K 10 4� K 7 4 2 � 9 6 3� 10 5 � A Q J 9

� 9 6 5 2� 3� J 10 8� K 7 6 3 2

Sud avrebbe potuto difendersi consuccesso lisciando la Donna di fiori e,al giro successivo, il Fante di fiori. Nordavrebbe tagliato con la sua terza atout eil suo ritorno a picche avrebbe condan-nato il contratto.

Ma voi avete mantenuto il vostro im-pegno contro qualsiasi difesa grazie aun piccolo, ma determinante accorgi-mento. Dopo due giri di cuori, consta-tato che Nord ha iniziato con tre cuori,avete avuto cura di tagliare l’8 di pic-che. Quindi rientrati al morto con l’As-so di fiori avete scartato una fiori sul Redi picche ed avete intavolato la Donnadi fiori che Sud avrebbe puntualmentelisciato. Ecco il finale:

� J 10� 9� A Q 5� –

� – � –� Q J 8 � 10� K 7 4 � 9 6 3� – � J 9

� –� –� J 10 8� K 7 6

Proseguite con il Fante di fiori. Quin-di: se Sud supera, tagliate alto e rientra-te al morto con il 10 di cuori per incas-sare la quarta fiori; se Sud scarta, viliberate di una quadri: Nord taglia, madeve ritornare o a quadri, concedendo-

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vi così il Re, o a picche in taglio e scar-to.

ASeduti in Est raccogliete

�54 �A1096 �AQ74 �875.

Tutti in zona, la dichiarazione proce-de così:

OVEST NORD EST SUD

– passo passo 2�*4� passo ?

* sottoapertura

Cosa dichiarate?

Decidete per 4�. Siete passati di ma-no e questa dichiarazione certamenteverrà interpretata come una cue-bid. Ilvostro compagno segue con 4�, mo-strando il controllo di primo o secondogiro nel colore. Tocca di nuovo a voi.

Cosa dichiarate adesso?

Il 4�può avere sufficientemente mo-strato il valore della vostra mano e per-tanto forse avete frenato con 5�. Al ta-volo da gioco, invece, Est ritenne che ilsuo Asso di cuori, colore certamente noncontrollato dal suo compagno, potevarappresentare la carta chiave e saltò a 6fiori. Tutti passarono, e Nord attaccòcon l’8 di picche.

� K 6 3 � 5 4� Q 5 � A 10 9 6� 10 � A Q 7 4� A K Q J 10 4 3 � 8 7 5

Sud prese con l’Asso e ritornò con il7 di picche per il Re e il 2.

Come avreste impostato il vostro gio-co?

Tastate le fiori incassando l’Asso: Nordsegue con il 6 e Sud con il 2.

Come continuate?

La divisione 2-1 delle fiori vi consen-te di tagliare la terza picche mentre ilsorpasso al Re di quadri potrebbe farvieliminare la perdente di cuori.

Qual è dunque il vostro piano di gio-co ?

Se avete optato per l’accennata lineadi gioco battete una seconda atout econtinuate con il 10 di quadri che Nord

supera con il Fante. Impegnate la Don-na e se restate in presa siete pratica-mente in porto.

Così manovrò il dichiarante duranteun recente torneo internazionale a cop-pie, ma finì col cadere di una presa.

Spero che voi abbiate giocato diver-samente. Considerato che il sette di pic-che giocato da Sud al secondo giro mo-strava chiaramente una preferenza perle quadri, avete rinunciato al sorpasso.Battuto un secondo giro di fiori avetegiocato il 10 di quadri per il Fante, l’As-so e il 2: se il Re di quadri, che avetelocalizzato in Sud, è secondo o terzopotete catturarlo tagliando in mano unao due piccole quadri. Tagliate quindi il4 di quadri mentre Sud segue con il 3 eNord con il 6. Il Re non è caduto, mavoi siete ancora in corsa.

Come proseguite?

Rientrate al morto tagliando la terzapicche, pervenendo al seguente finale:

� – � –� Q 5 � A 10 9 6� – � Q 7� K J 10 4 � –

La vostra prossima mossa?

Ecco la smazzata al completo:

� 8 2� K J 7 4 2� J 9 8 6� 9 6

� K 6 3 � 5 4� Q 5 � A 10 9 6� 10 � A Q 7 4� A K Q J 10 4 3 � 8 7 5

� A Q J 10 9 7� 8 3� K 5 3 2� 2

Ed ecco la situazione a sei carte alcompleto:

� –� K J 7 4� 9 8� –

� – � –� Q 5 � A 10 9 6� – � Q 7� Q J 10 4 � –

� Q J� 8 3� K 5� –

Se insistete nel vostro piano inizialetagliando il 7 di quadri anche voi sietecaduti. Ma probabilmente voi nel de-

Pietro Forquet scritto finale, sicuri di trovare in Nordil Re di cuori (se lo avesse avuto Sudnon avrebbe aperto di due) avete inta-volato la Donna di quadri e non il 7.Questa mossa vi consente di mantenereil vostro impegno non solo con il Re diquadri terzo, ma anche se, come nellacircostanza, è quarto e se le quadri diNord comprendono il 9 e l’8. Se Sudnon supera, scartate il 5 di cuori; se su-pera, tagliate e incassate altre due atoutpervenendo al seguente finale:

� –� K J� 9� –

� – � –� Q 5 � A 10� – � 7� 10 � –

� –� 8 3� 5� –

Sul 10 di fiori Nord è compresso.

ANel corso dell’ultima edizione del tor-

neo internazionale a coppie che annual-mente si disputa a Deauville il franceseHervé Pacault ha giocato questo con-tratto di 5 cuori.

� K 2 � 8� A 5 4 � K Q J 8 2� A 9 8 7 � 10 6 4 2� A J 10 7 � K 6 3

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Pacault1SA passo 2�* 2�3� 4� 5� fine

* Texas

Nord attacca con il 5 di picche in parie dispari. Sud prende con l’Asso e ritor-na con l’8 di fiori per il Fante, la Don-na e il Re.

Come impostate il vostro gioco?

Iniziate con Re di cuori e cuori perl’Asso. Su questo secondo giro di atoutNord scarta il 3 di picche. Sud, quindi,ha iniziato o con una 6-4-2-1 o una 6-4-1-2, Probabilmente con la prima consi-derato il suo ritorno a fiori.

Come continuate per cercare di per-dere soltanto una presa a quadri?

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Nel tentativo di organizzare un giocofinale incassate il Re di picche e l’Assodi quadri. Su quest’ultimo i difensori se-guono con il 3 e con il 5. Quindi tiratealtre due atout mentre Nord si libera diuna fiori e di un’altra picche, la Donna.

Questa è la posizione raggiunta:

� – � –� – � 8� 9 8 � 10 6� A 10 7 � 6 3

Come proseguite? Continuate con unsecondo giro di quadri o battete l’ulti-ma cuori?

Ecco la smazzata al completo:

� Q 10 5 3� 6� Q J 3� Q 9 5 4 2

� K 2 � 8� A 5 4 � K Q J 8 2� A 9 8 7 � 10 6 4 2� A J 10 7 � K 6 3

� A J 9 7 6 4� 10 9 7 3� K 5� 8

Ed ecco la situazione finale:

� –� –� Q J� 9 5 4

� – � –� – � 8� 9 8 � 10 6� A 10 7 � 6 3

� J 9 7 6� –� K� –

Se la seconda quadri di Sud è rap-presentata dal Re, come nella circostan-za, dovete continuare a quadri, Sud pren-de, ma sul suo forzato ritorno a picchetagliate al morto scartando quadri men-tre Nord è compresso nei minori. Se laseconda quadri di Sud è rappresentatadal Fante, dovete invece incassare l’8di cuori scartando una quadri e com-primendo direttamente Nord. Ma se laseconda quadri di Sud è la Donna, ilcontratto è infattibile: se giocate quadriNord può incassare due prese nel colo-re; se incassate l’8 di cuori Nord sbloc-ca il Re di quadri.

Considerato l’intervento di 2 picchein zona, decidete, come Hervé Pacault,di assegnare a Sud il Re di quadri e per-

tanto continuate a quadri senza primaincassare l’ultima cuori. Sul forzato ri-torno a picche Nord, come abbiamo det-to, è compresso.

E se sull’Asso di quadri Sud si fossesbloccato seguendo con il Re?

In tal caso Ovest avrebbe dovuto in-dovinare la composizione del double-ton di quadri di Sud: R5, RF o RD? Nelprimo caso Ovest avrebbe dovuto gio-care l’8 di cuori scartando una quadri;Nord avrebbe fatto altrettanto per con-servare la tenuta a fiori; ma al giro suc-cessivo, in presa a quadri, sarebbe statoobbligato a ritornare nella forchetta difiori. Nel secondo e terzo caso, invece,Ovest, avrebbe dovuto giocare quadrisenza prima incassare l’8 di cuori.

AUna buona dichiarazione vi conduce

a questo ottimo piccolo slam a picche.

� Q J 10 5 � A K 7 6� A K 6 � J 4� 9 8 2 � A K Q 4� K Q 10 � 7 5 3

Tutti in zona, la dichiarazione:

NO E

S

NO E

S

O E

O E

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38

OVEST NORD EST SUD

Feldman Robinson Pollack Boyd1SA passo 2� 2�2� passo 4�(1) passo4�(2) passo 4SA(3) passo5�(4) passo 5� (5) passo6� passo 6� fine

1) fit a picche, controllo a quadri;2) cue bid;3) Assi?4) uno5) chiede la Donna di atout.

Nord attacca con il 10 di cuori per ilFante, la Donna e l’Asso.

Come impostate il vostro gioco?

Se le picche sono 3.2 una cuori puòessere tagliata mentre a fiori nelle gran-di linee perderete una sola presa o se lequadri sono 3-3 o se, come sembrasicuro, l’Asso di fiori è in Sud. Iniziateallora con Donna e Fante di picche, masu questo secondo giro di atout Sudscarta una cuori. Nord è quindi partitocon quattro picche e pertanto non pote-te tagliare una cuori senza correre ilrischio di un taglio. E considerato chel’intervento di 2 cuori in zona e senzaperaltro possedere un solido colore,lascia proprio temere sette cuori inSud, decidete di non correre il predettorischio.

Come continuate allora?

Incassate l’Asso e il Re di quadri pertastare la disposizione di questo coloree sul Re Sud scarta un’altra cuori.

Questa è la situazione:

� 10 5 � A K� K 6 � 4� 9 � Q 4� K Q 10 � 7 5 3

Le quadri non si sono rivelate favore-volmente divise e pertanto adesso do-vete puntare sull’Asso di fiori in Sud.Poiché, però, non è possibile giocaredue volte fiori dal morto senza primaeliminare le due ultime atout di Nord,il sorpasso al Fante di fiori sembra ine-vitabile.

Qual è dunque la vostra continuazione?

Ecco la smazzata al completo:

� 9 8 4 2� 10� J 10 7 6 5� 9 4 2

� Q J 10 5 � A K 7 6� A K 6 � J 4� 9 8 2 � A K Q 4� K Q 10 � 7 5 3

� 3� Q 9 8 7 5 3 2� 3� A J 8 6

Come l’americano Feldman prosegui-te con Donna di quadri, quadri taglio epicche per l’Asso pervenendo al se-guente finale:

� 9� –� J� 9 4 2

� – � K� K 6 � 4� – � –� K Q 10 � 7 5 3

� –� 9 8� –� A J 8

Quando incassate il Re di picche eli-minando l’ultima atout di Nord, Suddeve scartare e voi non avete più biso-gno di rischiare il sorpasso al Fante difiori. Nella circostanza, come avete vi-sto, il sorpasso avrebbe avuto successo,ma voi avreste vinto anche col Fante difiori in Nord. Supponiamo che a cin-que carte Sud fosse rimasto con�98�Axx. Se sul Re di picche Sud scartauna fiori per conservare la tenuta a cuo-ri, voi vi liberate di una cuori e prose-guite con fiori per il Re e 10 di fiori perl’Asso ormai secco, se invece Sud sulRe di picche scarta una cuori vi libera-te del 10 di fiori e proseguite a fiori.

AQuesto piccolo slam è stato giocato

da Fulvio Fantoni nell’ultimo campio-nato italiano a squadre nel corso del-l’incontro Angelini-Miroglio.

� K 4 2 � A Q� A J 7 6 5 � K 9 4� A Q 3 � 10 9 7 2� A 4 � K J 9 8

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Fantoni Kowalski Nunes Romanski– passo 1SA(1) passo2� (2) passo 2� (3) passo3� (4) passo 3� (5) passo4� (6) passo 4� (7) passo4� (8) passo 4SA(9) passo5� (10) passo 6� (11) passo6� fine

1) 12/14;2) chiede;3) no quarte maggiori;4) quinta di cuori e possibilità di slam (una Texas

avrebbe escluso tale possibilità);5) fit e cue bid;6) cue bid;7) nega la cue bid a quadri;8) cue bid sia a quadri che a picche; 9) “Turbo”, numero di Assi dispari (su cinque);

10) cue bid di primo giro;11) nega la Donna di cuori (avendola avrebbe di-

chiarato 5SA)

Nord attacca con il 4 di quadri (stilepolacco, piccola da doubleton senzaonore) per il 10, il Re e l’Asso.

Come impostate il vostro gioco?

Tentate la cattura della Donna di a-tout giocando cuori per il Re e cuori peril Fante, ma Nord prende con la Donnae insiste nel colore, Sud scartando ilFante di picche.

Come continuate?

Se Nord ha iniziato con il doubletondi quadri di 84 potreste affrancare il 7forzando il Fante con il 9. Giocate quin-di il 9 di quadri per il Fante e la Donna,ma Nord segue con il 6.

Lo slam può sembrare ora subordina-to alla riuscita del sorpasso a fiori, Mavoi, come Fantoni, prima di effettuarequesta mossa cercate di sapere qualco-sa in più sulle mani dei difensori. In-cassata un’altra cuori, sulla quale Nordscarta una picche e Sud una quadri, con-tinuate con Asso e Donna di picche, Sudscartando una fiori. Quindi rientrate inmano giocando l’8 di fiori per l’Asso eincassate il Re di picche Sud scartandoun’altra fiori.

Come proseguite?

Ecco la smazzata al completo:

� 10 9 7 6 5 3� Q 10 2� 6 4� 6 2

� K 4 2 � A Q� A J 7 6 5 � K 9 4� A Q 3 � 10 9 7 2� A 4 � K J 9 8

� J 8� 8 3� K J 8 5� Q 10 7 5 3

Pietro Forquet

NO E

S

NO E

S

NO E

S

O E

O E

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39

Scartando fuori tempo il Fante di pic-che e una quadri, Romanski aveva cer-cato disperatamente di fornire un falsoquadro delle sue carte, ma ormai Fan-toni era in grado di ricostruire esatta-mente la disposizione delle mani deidifensori: Sud aveva iniziato con una2-2-4-5 e Nord con una 6-3-2-2. Ecco ilfinale:

� 10 6� –� –� 6

� – � –� 6 � –� 3 � 10� 4 � K J

� –� –� J� Q 10

Sull’ultima atout Nord scarta una pic-che mentre Sud per conservare la tenu-ta a quadri deve liberarsi di un’altra fio-ri. Entrambi i difensori, quindi, sono ri-masti con una sola fiori e pertanto voi,come Fantoni, continuate con fiori per

il Re catturando la Donna in assoluta si-curezza.

ANel corso dell’ultimo campionato del

mondo l’americano John Hurd ha gio-cato questo piccolo slam a picche.

� A K Q 8 6 � 10 7 4 3� A 4 � 6 2� 10 7 � A J 8 4 3 2� K Q 3 2 � A

Nord-Sud in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Hurd Stansby Wooldridge Martel1� passo 2SA(1) passo3�(2) passo 3� (3) controsurcontro(4) passo 4� (5) passo4� (6) passo 4SA(7) passo5� (8) passo 5� (5) passo6� (5) passo 6� fine

1) fit, limite a 3 picche o più;2) forzante almeno a partita;3) chiede nel colore;4) controllo di primo giro;5) cue bid;6) nega il controllo a quadri);7) Assi?8) tre su cinque.

Nord attacca con il 5 di cuori.

Vinto con l’Asso, come impostate ilvostro gioco?

Incassato l’Asso di fiori, rientrate inmano con l’Asso di picche, tuttiseguendo, e sul Re di fiori scartate laseconda cuori del morto.

Come proseguite?

Come Hurd decidete di tagliare al mor-to le vostre perdenti e pertanto conti-nuate con cuori taglio, picche per il Re,Sud scartando una cuori, e piccola fioritaglio.

Concordate con questa linea di gio-co?

Nel campionato senior anche l’ameri-cano Dan Morse, alle prese con lo stes-so slam, ebbe l’attacco a cuori. I primiquattro giri furono identici, ma al quin-to Morse incassò anche il Re di picchesul quale Sud scartò una fiori.

Come avreste continuato al posto deldichiarante?

Supponiamo che come Morse abbia-te giocato il 10 di quadri. Nord superacon il Re.

Prendete o lisciate?

Ecco la smazzata al completo:

NO E

S

O E

����

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40

� J 5 2� Q 9 7 5 3� K 5� 7 6 4

� A K Q 8 6 � 10 7 5 3� A 4 � 6 2� 10 7 � A J 8 4 3 2� K Q 3 2 � A

� 9� K J 10 8� Q 9 6� J 10 9 8 5

Ed ecco la situazione alla quale al pri-mo tavolo pervenne John Hurd:

� J� Q 9 7� K 5� –

� Q 8 6 � –� – � –� 10 7 � A J 8 4 3 2� Q � –

� –� J� Q 9 6� J 10

Hurd doveva rientrare in mano pereliminare l’ultima atout di Nord e per-tanto continuò con Asso di quadri e qua-dri. Se sull’Asso Stansby avesse mecca-nicamente seguito con il 5, al giro suc-cessivo si sarebbe trovato in presa conil Re e lo slam sarebbe divenuto imbat-tibile. Ma Stansby era ben presente altavolo da gioco e sull’Asso di quadrisbloccò prontamente il Re. Sul secondogiro di quadri, quindi, ad andare in pre-sa fu Martel in Sud e la sua continua-zione nel colore promosse il Fante dipicche del compagno.

Al tavolo di Morse questi lisciò il Redi quadri e Nord, erroneamente, decisedi ritornare a cuori. Dopo aver tagliatoal morto, Morse incassò altre due atoutpervenendo al seguente finale:

� –� 9 7� 5� 7

� 6 � –� – � –� 7 � A J 8 4� Q 3 � –

� –� –� Q 9� 10 9

Sull’ultima picche Sud si trovò com-presso tra quadri e fiori.

Lo slam venne così mantenuto. Esso,però, sarebbe stato battuto se Nord, inpresa con il Re di quadri, avesse conti-nuato nel colore.

Avete visto la linea di gioco imbatti-bile dopo l’attacco a cuori?

Vinto l’attacco con l’Asso di cuori O-vest incassa l’Asso di fiori e l’Asso diquadri! Quindi: se Nord sblocca il Re,Ovest incassa tre atout, scarta cuori sulRe di fiori e presenta il 10 di quadri ce-dendo così una sola presa comunqueSud si difenda; se Nord non sblocca ilRe, Ovest ha successo proseguendo conla manovra adottata da Hurd. Questavolta, infatti, ad andare in presa sul se-condo giro di quadri sarà Nord e conse-guentemente il Fante di picche non po-trà essere promosso.

ALa smazzata che segue è stata giocata

nell’incontro Francia-Stati Uniti signo-re durante il “Word Championship MindGames” disputatosi a Pechino lo scorsodicembre.

� J 8 4 � A 7 6 3� A K Q 10 9 8 2 � 5 4 3� 5 � A 9 8 2� 5 4 � 3 2

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Neve Levitina Gaviard Sanborn– passo passo 1�3� contro 4� fine

In seconda posizione la Neve non sa-rebbe certamente intervenuta di tre, maqui, essendo la sua compagna passatadi mano, la partita non era ipotizzabile.Nord contrò per segnalare a Sud di es-sere in vita e la Gaviard rialzò a 4 cuoriper collaborare all’interdizione. Il risul-tato di tutta questa attività fu un impos-sibile 4 cuori contro praticamente nul-la.

Nord attaccò con la Donna di fiori e,rimasta in presa, proseguì con il 9 dipicche (zero o due carte più alte) per il3 e la Donna. Sud incassò il Re di fiorie continuò con il Fante di quadri.

Vinto con l’Asso, come avreste conti-nuato per cercare di evitare di cedereuna seconda presa a picche?

Decidete di tagliare una quadri.

La vostra continuazione?

Battete due atout mentre Sud scarta

una fiori

Come proseguite?

Se nel tagliare il secondo giro di qua-dri avete avuto cura di utilizzare un’in-termedia, adesso con il due di cuoripotete rientrare al morto e tagliare inmano un’altra quadri.

Qual è il vostro piano?

Ecco la smazzata al completo:

� K 10 9� 7 6� K Q 6 4 3� Q J 8

� J 8 4 � A 7 6 3� A K Q 10 9 8 2 � 5 4 3� 5 � A 9 8 2� 5 4 � 3 2

� Q 5 2� J� J 10 7� A K 10 9 7 6

La manovra eseguita vi ha consenti-to di isolare in Nord la tenuta a quadri.Ecco infatti il finale da voi raggiunto:

� K 10� –� K� –

� J 8 � A 7� 10 � –� – � 9� – � –

� 5� –� –� A 10

Quando, come la Neve, incassate lavostra ultima atout Nord è compressomentre Sud si pente amaramente peressere ritornato a quadri e non a piccheuna volta incassato il Re di fiori.

Pietro Forquet

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

SO E

Se credi piùall’avversarioche al compa-gno, la prossi-ma volta giocacon lui.

(Anonimo)

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41

I n due occasioni vedete la vita congli occhi rosa: quando siete a ta-vola, e quando siete al tavolo pie-

ni di punti. Sfortunatamente non aveteperò ancora compreso perché, vederlacon quel tipo di occhi, dovrebbe ren-dervi più felici… Comunque, mentrequesti e simili pensieri albergano (perchi può permetterselo) o campeggiano(per gli emuli dei boyscout) nella vostramente, estraete: �A7 �AJ875�AK�KQ96.

Primi di mano, zona contro prima,giungete in primis alla conclusione sia-no ben 21, et poscia valutate per unistante alcuni scenari, fra cui un’aper-tura di 2SA… Dopodiché, stanchi diblaterarvi in testa ipotesi senza senso,decidete per un banalissimo 1 cuori.

In cuor vostro temevate interventi mi-nacciosi (soprattutto a picche), temevateoperazioni di disturbo del vostro etereocinguettìo di coppia… solo per scoprireadesso che, in un assordante silenzio ne-mico, la licita si sviluppa in maniera idil-liaca: due quadri positivo e forzante man-che la frontista, 3 fiori voi, 4 cuori peren-toriamente conclusivo (o compulsivo?),4SA assamai (Assi? Mai?), 5 picche (2 As-si su 5 e la Donna di cuori)…

Ohibò… Sembra bastino QJxxx di qua-dri di fronte per fare 13 prese a SA…ma voi, prudentemente, e per cautelar-vi da un anemico colore di quadri conquadri anche 4-2, decidete per un piùsalutare 7 cuori.

L’attacco è in atout, e scende:

� K 6 4� K Q 4� 8 6 4 2� A 8 2

� A 7� A J 8 7 5� A K� K Q 9 6

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo 2� passo 3�passo 4� passo 4SApasso 5� passo 7�fine

Dopo aver notato che a compensazio-

ne degli sperati QJxxx quinti di quadriavete un semplice e banale K di picche,come proseguite?

Un primo barlume di luce vi viene insoccorso… con la fiori 3-3, o con J10secchi o con Jx/10x a sinistra, le presesono sempre 13. Però, come lo giustifi-chereste (a voi stessi) l’aver chiamatoun grande a circa il 50%?

Migliorando l’analisi vedete che, vin-te due cuori e vedendo tutti rispondere,potreste manovrare il colore di fiori pervedere se è 3-3, o se è 4-2 con la quartain chi possiede 3 cuori (Guillemard). Sia-mo giunti al 65%. Niente di meglio?

Pensateci bene: in fondo avete chia-mato il grande contando di affrancare lequadri. Che ne direste di essere coe-renticon voi stessi (per una voltaJ), giocandotre giri di cuori, AK�, K� e fiori perl’Asso, quadri taglio? Stranamente lacoerenza, questa volta, sembra non met-tervi peggio della manovra di Guil-lemard (al peggio potendo vincere nelcaso di 4 fiori e 4 quadri nella stessamano, avendo isolato la minaccia a qua-dri), ottenendo però nel frattempo pa-recchie informazioni utili.

Immaginate infatti un avversario che,a fiori, rispondesse con 10x o con Jx, la-sciando intravedere la corta.

Se fosse Est ad avere la corta, ad e-sempio, con l’eventuale minaccia di fio-ri mal messa, potreste comunque gio-care per uno squeeze semplice fiori-quadri.

� K 6 4� –� 8� 8

� Q 9 � J 10 8 5 3� – � –� Q � –� J 7 � –

� A 7� A� –� Q 9

Nel finale, proseguireste con l’ultimaatout scartando picche, indi con �AK.

Se fosse invece Ovest ad avere la cor-ta, potreste (statisticamente o meno,perché anche il divertimento in fondoha il suo valore a questo gioco) giocareper una doppia compressione, incas-sando la Donna di fiori ed arrivando a:

� K 6 4� –� 8� –

� Q 9 3 � J 10 8� – � –� Q � –� – � 10

� A 7� A� –� 9

Nel finale, proseguireste banalmentecon l’ultima atout (per inciso, questofinale dovrebbe essere la vostra lineaprincipale di gioco se doveste rilevarein Ovest 5 quadri).

E se tutti a fiori rispondessero concartine? Sembrerà incredibile a dirsi,ma in tal caso le possibilità di fiori 3-3supererebbero il 50%, per cui una qual-siasi delle due ipotesi di cui sopra viporterebbe quantomeno oltre...

La mano completa:

� K 6 4� K Q 4� 8 6 4 2� A 8 2

� Q 9 2 � J 10 8 5 3� 6 3 � 10 9 2� Q 10 7 3 � J 9 5� J 7 4 3 � 10 5

� A 7� A J 8 7 5� A K� K Q 9 6

Comunque non prendetevela troppose gli occhi rosa dovessero avervi tradi-to, perché il tradimento in fondo è insi-to nella natura umana. E non da Giudain poi... Piuttosto, da Abele… Sappiatesolo che, quantomeno in questo caso,c’è ed esiste una soluzione semplicissi-ma.

Che non comporta studio, non com-porta fatica, e non comporta neppurefrequentazioni assidue a corsi di bridgeper expert, con compiti a casa. Neppureimpiccagioni o maledizioni demiurgiche.

Comporta solo, banalmente, il sempli-ce acquisto di un paio di occhiali neri…

Kat on PlayMarco Catellani

NO E

S

NO E

S

NO E

S

N

S

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42

L e mani che ho proposto in questamia seconda esperienza da registariguardano le criticità del sistema

dichiarativo col quale in linea di mas-sima dobbiamo confrontarci.

Ho cercato qui infatti soluzioni “daesperti” per i casi più controversi, otte-nendo spesso delle buone idee. Pur par-tecipando ad un concorso dichiarativo,con minimi premi per i partecipanti,credo dovremmo tutti cercare di pro-durre delle idee per rendere più com-petitivo il sistema al quale dobbiamoattenerci.

Credo di essere riuscito nel mio sco-po, perché ho trovato delle interessantiproposte.

1. Dich. Nord - Tutti in zona - Duplicato

In Sud avete :

�AK54 �KQ3 �A2 �J1032

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo ?

Risposta Esperti Partecipanti Quot.2� 14 112 1001� 2 132 20

Clair (2�): “Poco conveniente e mol-to pericoloso dichiarare 1�, già sul 2�saremmo in crisi”.

De Falco (2�): “Avrò comoda la se-conda dichiarazione. Dire 1� è sbaglia-to”.

Di Bello (1�): “Preferisco dire 1�per avere maggiori informazioni sulladistribuzione del partner e trovare uneventuale fit a�”(ma da sistema, lepicche le può anche dire l’apertore!).

Moritsch (1�): “Magari 6� è lo slammigliore”.

Non avendo validi strumenti, la ri-sposta di 1�è estremamente rischiosa,perché sull’eventuale seconda dichia-razione di 2�, avremmo solo 3�come

forzante. E se l’apertore dichiarasse 3SAstaremmo veramente messi male! Nellaprima stesura, avevo messo in rispostala quinta di picche e la terza di fiori, ein questo caso, col fit certo a cuori, sa-rebbe stato comunque giusto dichiarare2�, in mancanza di strumenti dichia-rativi adeguati. Poi Marina mi ha chie-sto di essere meno estremista e ho scel-to la 4-4. Benito Garozzo aveva risoltoogni problema, usando sia la ripetizio-ne delle picche che il 2SA (SAT) comeforzanti, ovviamente con mani diverse.

Non avendo queste opportunità, bi-sogna dichiarare 2�.

2. Dich. Nord - Tutti in zona - Duplicato

In Sud avete:

�A9765 �K2 �AK2 �A65

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 2� passo ?

Risposta Esperti Partecipanti Quot.3� 9 126 1003� 5 66 804� 2 11 30

Biondo (3�): “3° colore per sentire seil partner ha 3 carte di picche. Sul pro-babile 3� inizio le cuebid”.

Cacciapuoti (3�): “Mi piacerebbe di-chiarare 3� forzante… ”. (sono d’ac-cordo!).

Cedolin/Caviezel (3�): “Quadri piùbelle delle fiori”. (e sull’eventuale 3SAdell’apertore, il 4�è cuebid col fit di�).

Gavelli (3�): “ Ma preferirei che 2SAfosse forzante! Forse ho intuito lo sco-po del quiz?”. (sìììììì).

Mortarotti (3�): “Ma vorrei dire 3�forcing”.

Gavelli ha capito tutto, bisogna affron-tare il problema in maniera logica. La-sciando la dichiarazione di 3�invitan-te (anche se forzante non sarebbe tantomale), il 2SA potrebbe essere un reléforzante fino a 3�, su cui l’apertore di-chiara la forza e la distribuzione dellapropria mano.

3. Dich. Nord - NS in zona - Duplicato

In Sud avete:

�43 �KJ7 �AQ1054 �A65

OVEST NORD EST SUD

– 1� 2� ?

Risposta Esperti Partecipanti Quot.3� 4 71 1003� 10 85 80Contro 1 50 502SA 1 3 10

Cerreto (3�): “Mano buona e fit a cuo-ri. Esattamente quello che ho. Non socosa preveda il sistema ma una licita dibridge non può essere certo sbagliata”.

De Falco (3�): “ Preferisco mostrareil fit subito, intanto lo slam è poco pro-babile”.

Garbosi (3�): “Naturale, alla primaoccasione fitto le cuori in modo da dareun quadro più dettagliato della mano”(potrebbe però non esserci questa occa-sione… ).

Moritsch (contro): “Mi piacerebbe mo-strare qualche fit showing magari in sot-tocolore” (anche a me).

Meglio 3�che 3�, secondo me, dareil fit certo è probabilmente una priorità,quando gli avversari dichiarano le pic-che. La dichiarazione che avrei preferi-to sarebbe stato 4�, che dovrebbe logi-camente mostrare il colore più il fit insituazione almeno forzante a manche.

Dichiariamoin Quinta Italiana

Regista: Enrico Guerra

Quiz di Agosto - Anno 2012 - N. 3

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43

D’altronde la proposta di dare significa-to di fit showing, anziché splinter, aisalti a colore dopo intervento, era giàstata fatta dagli esperti in alcuni quizdel 2011.

4. Dich. Nord - Tutti in zona - Duplicato

In Sud avete:

�5 �KJ965 �KJ95 �876

OVEST NORD EST SUD

– 1SA passo 2�passo 2� passo ?

Risposta Esperti Partecipanti Quot.3� 12 172 1002SA 2 32 903� 1 13 203� 1 1 10

Hamaoui (3�): “Credo che da siste-ma sia invitante, anche se tutto il mon-do lo gioca forcing. Con queste manidichiarerei 2SA” (perfettamente d’ac-cordo!).

Moritsch (3�): “ Da sistema!”.Pulga (3�): “Meglio un forcing sotto-

peso che… ” (studia, Ruggero: non co-nosci il sistema!).

Cerreto (2SA): “Anche giocando 3�non forzante, cosa peraltro sbagliata, incaso di misfit non so dove andremmo afinire. Anche passare è sbagliato, per-ché è troppo sotto dichiarato”.

Cedolin/Caviziel (3�): “6� limite o5� con una quarta minore limite”(maanche voi due come Pulga non sapeteche 3�è già limite!).

Sono d’accordo con Cerreto e Ga-briella Olivieri che se ne sono assuntila responsabilità e con Steve Hamaouiche lo ha solo proposto; la migliore di-chiarazione secondo me, in prospetti-va, è certamente 2SA, lasciando i cam-bi di colori con mani forzanti a man-che. D’altronde, dopo il 2SA, l’aperto-re può indagare con 3�, per sapere seci sono o meno singoli. Ma questa è unaconvenzione...

5. Dich. Nord - NS in zona - Duplicato

In Sud avete :

�A765 �3 �432 �QJ6543

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 1SA passo ?

Risposta Esperti Partecipanti Quot.passo 7 150 1002SA 1 5 902� 7 61 303� 1 33 10

De Falco (passo): “Se non si gioca il2SA transfer… ”.

Di Bello (passo): “Non giochiamo il2SA Transfer”.

Garbosi (passo): “Sarebbe opportunoil 2SA transfer”.

Hamaoui (passo): “Non giocando che2SA è transfer”.

Gavelli (2�): “e poi le ripeto a livel-lo 3, finché non si convince” (scusa Ga-briele, ma nella convention Card da tecompilata, mi sembra che questa sequen-za sia forcing).

Pulga (2SA): “Texas, adotterei questaconvenzione”. (bravo!)

Nel numero di Marzo-Aprile di Brid-ge d’Italia, alla pagina 40, la troika Cau-sa-Gavelli-Rossi propone le modifichesuggerite dagli esperti e affronta pro-prio questo tipo di dichiarazioni, defi-nendo che il salto nel minore a livellotre mostri una 55 invitante (anziché FM,come nella versione originale), e di con-seguenza il minore a livello due poi ri-petuto a livello tre sia forcing manche.Di conseguenza, bisogna rinunciare adescrivere le 4-6 minore deboli.

Mi urta l’idea di dover rinunciare aqualcosa, se esiste la soluzione.

Se adottassimo la ChekBack, la dichia-razione 1x-1x-1x-2�sarebbe passabile.Giocare 2SA invitante, se si adotta laCB sarebbe inutile, perché si passa ap-punto per 2�e poi si dichiara 2SA.

Sono poche le convenzioni veramen-te utili in un sistema naturale, e oltre laCB e la Gazzilli, vi è il 2SA SAT, nontanto per descrivere la mano oggetto delquiz, ma tante altre, come le 55 da Slam,le 54 con fit nel colore dell’ apertore, lemonocolori senza singoli, liberando al-tre dichiarazioni per altre mani.

Questa non è uno sconvolgimento, nonè una convenzione ultramoderna maisperimentata, è dal 1994 che si è diffu-sa almeno nel settore giovanile delleNazionali, quando ebbi la fortuna di co-minciare a lavorare con Benito.

Comunque, grazie Pulga per la pro-posta!

6. Dich. Nord - Tutti in zona - Duplicato

In Sud avete:

�A103 �Q �AQ1065 �KQJ4

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 2�passo 2� passo ?

Risposta Esperti Partecipanti Quot.2SA 5 18 1003� 11 190 70

De Falco (2SA): “È la dichiarazioneche mi darà con la massima precisionela distribuzione di Nord”.

Hamaoui (2SA): “Così lascio tutto lospazio al mio compagno per dichiararele sue carte”.

Mortarotti (2SA): “Che altro?”.Clair (3�): “Mi viene da pensare, dov’è

il problema. Certo, se Nord avesse �Kx�Axxxxx �x �Axxx… ”. (Anche seavesse �KJx �KJ10xx �x �Axxx pro-babilmente direbbe 3SA, con 6�dagiocare, mentre dopo il 2SA dichiare-rebbe 3�, che è un bel sentire)

Nei commenti dei vari solutori, traquelli che hanno scelto 3�anziché 2SA,ho letto che il motivo è quello di descri-vere le proprie carte. A parte il fatto che3�si può dire anche con solo tre carte,in mancanza di fermo di picche, nonsarebbe logico che ad un certo punto adescrivere sia solamente uno solo?

Molto meglio 2SA di 3�, non c’è ilminimo dubbio.

Grazie al contributo di Villa Fabbriche, il con-corso “Dichiariamo in Quinta Italiana” ha, per l’e-dizione 2012/2013 (l’edizione iniziata quindi adaprile 2012):

– due premi finali, legati alla classifica cumula-ta assoluta del concorso;

– sei premi di tappa, legati alla classifica diogni singolo bimestre.

In caso di parità verranno privilegiati i partecipanti con iscrizione ininterrotta alla FIGB di piùvecchia data, ed i cartoni in premio sono da intendersi tutti composti da 6 bottiglie di Chiantisuperiore. I Registi e gli Esperti che collaborano al concorso sono esclusi dai premi.

Il 1° classificato finale avrà diritto a 2 cartoni di Chianti superiore.Il 2° classificato finale avrà diritto a 1 cartone di Chianti superiore.Il 1° classificato di ogni tappa avrà diritto a 1 cartone di Chianti superiore.

I premi sopra descritti NON sono cumulabili fra loro (il partecipante ha diritto di ricevere ilpremio di maggior valore e, a parità di valore, il primo conseguito in ordine temporale), e ver-ranno tutti spediti a fine concorso (preavvertendo i vincitori per email, per eventualmente for-nire un indirizzo di spedizione diverso da quello memorizzato nei dati anagrafici federali).

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I prossimi QuizAnno 2012 - N. 4

Regista:

Ruggero Pulga

Per tutti i sei quiz il tipo di gara èduplicato

Quiz n. 1: tutti in prima. In Sud avete:

�A765 �Q853 �KJ3 �42

OVEST NORD EST SUD

– 2SA passo 3�passo 3� passo ?

Quiz n. 2: tutti in zona. In Sud avete:

�AQ1032 �QJ1084 �3 �96

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 2� passo ?

Quiz n. 3: tutti in zona. In Sud avete:

�A8643 �102 �J109 � J93

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 3� passo ?

Quiz n. 4: tutti in zona. In Sud avete:

�KQ92 �AJ1076 �A54 �2

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�2� contro 3� ?

Quiz n° 5: tutti in prima. In Sud avete:

� J986 � J108 �J7532 �5

OVEST NORD EST SUD

– 2� passo 2�passo 2� passo ?

Quiz n° 6: tutti in prima. In Sud avete:

�AJ10975 �75�A32 �K8OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo 2� passo 2�passo 3� passo ?

NO E

S

A carte visteContratto: 4�Attacco: �A e �K

La mano si batte con un attacco rosso oppure, più sempli-cemente, con un ritorno rosso dopo il primo pezzo a fiori.

SOLUZIONESud taglia il Re di fiori con il 7 di picche, incassa l’Asso d’a-

tout e prosegue con tre giri di quadri e tre di cuori. Il finale:

� 6 5� –� J 7� –

� – � Q J 9� J � –� – � –� 10 9 8 � 7–

� K 10 8 3� –� –� –

Est in presa con la Dama di cuori*, intavola la Dama di pic-che, lisciata da Sud che sblocca l’8 della mano. Sul successi-vo ritorno fiori, Sud taglia con il 3 di mano, surtaglia con il 6al morto e muove quadri realizzando le ultime due prese conla forchetta a picche.

*Anche se Est sblocca la Dama di cuori, e prende Ovest diFante, il finale è simile.

“Deep Finesse” ci ha dato... una mano.

NO E

S

� 6 5 4� 8 4 3� J 7 6 5 2� J 4

� – � Q J 9 2� J 10 7 5 � Q 9 2� 10 4 � 9 8 3� A K 10 9 8 6 5 � 7 3 2

� A K 10 8 7 3� A K 6� A K Q� Q

NO E

S

Il problema a doppio morto per solutori abili e... pazienti.

44

Pierrot ricordatore d’atout(Collezione privata BSC)

Page 43: BDI 11/12

45

ha 3�ed 1� (carte matematiche) e lalicita lascia ipotizzare 6�.

Però, con quelle, perché il dichiaran-te non ha cercato, molto banalmente, dibattere le atout? Dopo aver preso conl’A�, poteva giocare le fiori in testa,quasi sempre mantenendo, avendo buo-ne fiori...

Ecco quindi farsi strada la 3145, con-fermata anche dal controgioco del vo-stro partner. Quindi voi ora rispettate laQ� ed attendete che il compagno ri-giochi nel colore, pronti a surtagliare ilmorto… dopodiché, in presa, rigioche-rete picche, promuovendo anche �Jxx.Se non avete resistito, avete tagliato, eavete giocato l’ultima�, il dichiarantescarterà�. Il vostro non potrà quindipiù farvi surtagliare il morto. Ma potràcomunque farsi carico dei vostri (conti-nui) errori, rigiocando�. Il dichiarante,obbligato a tagliare di mano, non potràcomunque impassarvi nulla...

� Q 9 7 6� Q J 4 3� J 7 6� 9 2

� 10 5 � A K 8 2� A K 7 6 � 10 9 8 2� Q 9 8 3 � 10 2� J 4 3 � K 6 5

� J 4 3� 5� A K 5 4� A Q 10 8 7

la Q�, e che il vostro mancato ritornonel colore non lo ha reso felice.

Poco importa… Il dichiarante tagliala seconda cuori, e gioca lui K�e anco-ra�, su cui il vostro mette la Donna. Ladomanda ora è banale banale… quelladonna, la rispettate, o la fate vostra?

E lucean le stelle...Avendo in mano il K di fiori terzo,

non vedete l’ora di tagliare di cartina,per rigiocare picche. In fondo cosa vicosta farlo? Per quel che vi riguarda,siete sicuri che quel contratto, così fa-cendo lo battereste…

Voglio semplificarvi la vita: avete ra-gione. Purtroppo però a volte non bastaavere ragione, ma occorre anche ragio-nare. E ragionare significa sapere sem-pre quel che sta succedendo, e perché.Ragionare significa seguire il flusso del-le carte presa dopo presa, e soprattutto si-gnifica produrre, e non subire, gli even-ti.

Per essere in queste condizioni oc-corre contare, sempre.

E adesso? Riuscite ad usare questa in-formazione?

Kat for the De... ssolutionÈ curioso, ma fondamentalmente l’in-

fo non è neppure necessaria. Se vi fida-ste ciecamente del compagno, dovrestesemplicemente scartare: se avesse volu-to che voi tagliaste infatti, molto banal-mente, non avrebbe dovuto giocare quel-la Donna. Vediamo se il tutto quadra conle informazioni ricevute. Il dichiarante

S quadre, tutti in zona, siete in Estcontro un modestissimo contrattodi 2�.

� Q 9 7 6� Q J 4 3� J 7 6� 9 2

� A K 8 2� 10 9 8 2� 10 2� K 6 5

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1�passo 1� passo 2�fine

Attacco: 10�

Lo so che avete visto immediatamen-te AK� e� taglio, e infatti il problemanon è questo... Prendete quindi col Re(prima mossa corretta: far capire al com-pagno che avete AK) per tornare…10�.

Il dichiarante mette l’A� (il vostrochiamando col 9�) e continua bizzar-ramente col J�dalla mano. Voi pren-dete, e date finalmente l’agognato ta-glio, convinti di aver fatto il vostro do-vere.

Il vostro esita, sbuffa, fa capire chia-ramente che vi odia, e mette in tavola ilK�, su cui voi date il 10�, e continuacon l’A�, che il dichiarante taglia.

Qualcosa vi dice che il vostro aveva

Kat for the DefenceMarco Catellani

NE

NO E

S

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46

UN GIOCO DA RAGAZZI

I l mio partner, al circolo, ha la fa-ma di essere un licitatore scienti-fico. Nel bel mezzo di una parti-

ta libera in cui abbiamo già sofferto uncerto numero di battute d’arresto, con-quistata per miracolo la zona, tiro suuna delle mie mani tipiche:

�K6 �975 �54 �1098632

Il compagno mi rincuora aprendo di2�su cui rispondo 2�, mostrando perconvenzione 0-3 punti. Sul successivosalto a 4�del mio, sto quasi per passa-re quando mi ricordo appena in tempoche è una convenzione su cui devo fareuna cue-bid di (eventuale) Re, oppurepassare (una variazione della storica ri-chiesta diretta di Re dell’Acol).

Quando doverosamente annuncio 4�,il partner salta a 6�.

Riepilogo:

OVEST NORD EST SUD

Partner Io– 2� passo 2�passo 4� passo 4�passo 6� fine

Est sta per attaccare quando il mio lo

blocca sottolineando che il dichiarantesono io.

Ovest attacca �6 e il partner scopreun morto consono:

� A J 4 � A K Q J 4 2� A Q� A K

� K 6� 9 7 5� 5 4 � 10 9 8 6 3 2

Sembra essere piuttosto semplice. Nonc’è pericolo nel tentare l’impasse a qua-dri sull’attacco, ma Est vince con il Ree torna atout. Sul mio 7, Ovest coprecon l’8 e così vinco al morto e tiro unsecondo giro nel colore, su cui Est scar-ta picche. Dovendo occuparmi della per-dente a picche del morto, proseguo conpicche per il Re, picche per l’Asso e pic-che taglio in mano con l’ultima atout,il�9, con Est che segue il terzo girocon un rassicurante�8 (la Dama do-vrebbe essere in Ovest, perché non co-prire?). Disastro! Ovest surtaglia col �10,

mandandomi sotto.Il totale:

� A J 4 � A K Q J 4 2� A Q� A K

� 7 2 � Q 10 9 8 5 3� 10 8 6 � 3� J 9 7 6 3 2 � K 10 8� J 5 � Q 7 4

� K 6� 9 7 5� 5 4� 10 9 8 6 3 2

Post mortem

Il dichiarante è stato sfortunato a su-bire un surtaglio, ma non si è accorto diuna semplice manovra che gli avrebbeconsentito di vincere. Si entra imme-diatamente con l’�A, si tira un solo col-po d’atout e poi si giocano tre giri dipicche scartando la rimanente quadridella mano sul terzo. Così facendo sipuò tagliare in mano la�Q del mortoin completa sicurezza. Gli amanti dellosqueeze avranno notato che anche per-dendo la prima presa sull’attacco, è pos-sibile mantenere il contratto compri-mendo Est tra picche e fiori. �

Giocate (male)queste manicon me Mark Horton

Mark is the Editor of the World’soldest publication, Bridge Magazine,

which first appeared in 1926. Hewrites a feature article every month.

NO E

SN

S

I Quiz diCarl’Al8ertoCarl’Alberto Magri

Con quale punteggio minimo in N/S ciascuna linea può realizzare 6SA controogni difesa?

A parità di punteggio MW, ha valore la soluzione col minor punteggio in VA:MW = scala punteggio Milton Work (A=4, Re=3, Donna=2, etc.)VA = scala punteggio Valore Assoluto (A=14, Re=13, Donna=12, etc.)

Soluzione a pag. 63

Page 45: BDI 11/12

47

Cosa può andare stortonell’arco di un minuto?

N ella mia situazione rilassata di“pensionato del bridge” da me-si non sbaglio né licite né gio-

co. Recentemente sono stato trascinatovia da questo limbo per una sessione digioco su BBO in occasione dello “Ju-nior Instructional Game” del mercoledìmattina, abilmente gestito da Paula Mit-telman e Valerie Westheimer.

Due esperti, a rotazione, giocano del-le sessioni di 10 board, in coppia congiocatori juniores, cambiando partnerogni due mani. Il mio collega-avversa-rio esperto era la leggenda italiana Be-nito Garozzo. Nei primi nove board nonho mostrato segni di ruggine, almenocredo.

Alla sfida si aggiungeva il fatto cheBenito ed io dovevamo costantementerispondere a domande e commenti dicentinaia di angolisti e fare avanti e in-dietro con le finestre dialogo. Tutto que-sto comportava rallentamenti nel gioco.

Nell’ultima mano del turno avevo:

�A4 �KQ10932 �J43 �K4

Tutti in zona, toccava al mio junior-partner che è passato. La leggenda ita-liana ha aperto di 1�. Una delle mieteorie preferite è quella di sbarrare conpunteggio molto variabile (senza rego-le), a compagno passato. Posso ancheessere robusto, ed è per questo che un2� “debole” mi è sembrato evidente.Dopo il passo generale, lo junior allamia sinistra ha attaccato�K e ho visto:

� K Q 10 9 7� 6 4� 5 2� J 7 6 5

� A 4� K Q 10 9 3 2� J 4 3� K 4

A questo punto il mio cervello era giàin sovraccarico sensoriale. Avevo trop-pe attività da smaltire in 60 secondi(non volevo rimanere a riflettere men-tre tanti angolisti erano in attesa). L’av-versario di sinistra, dopo il Re di qua-dri, ha virato in atout su cui Benito,senza pause, ha passato il Fante. Ho fat-to presa con il�K ed ecco i pensieri chemi sono passati per la testa:

1) In un giorno no potrei perdere trequadri, due fiori e una cuori.

2) Se le picche sono 3-3 posso gioca-re tre giri nel colore (scartando una qua-dri) e muovere fiori verso il mio Re perla surlevée (era un incontro a IMP, quin-di la presa in più non era importante).

3) Se uno degli avversari (presumi-bilmente quello alla mia destra) ha ini-ziato con due picche ed è rimasto conl’�A secco, posso realizzare lo stesso ilcontratto giocando immediatamente tregiri di picche.

4) Se le picche sono malmesse, possoproseguire con una cuori alta. Questoforzerebbe la difesa a incassare il giustonumero di quadri e poi giocare fiori daEst costringendomi a indovinare.

5) Se le picche sono malmesse possoanche giocare il�J dalla mano e pro-vare ad indurre all’errore la difesa (man-canza di atout o incasso dei colori nel-l’ordine sbagliato).

Ho deciso per l’opzione 5. Alle stret-te speravo d’intuire la situazione al ta-

volo, nell’eventuale temuto momentodella piccola fiori da Est. Sul mio�J lojunior di sinistra ha preso con la Damae ha giocato cuori per l’Asso di Benito(necessario per non farmi tagliare laquadri) che, alla velocità della luce, ètornato piccola fiori. Accidenti, proprioquello che non volevo vedere.

Benito aveva�A-J e presumibilmen-te l’�A. L’avversario di sinistra ha mo-strato�K-Q. I punti mancanti erano il�J e�A-Q. Con l’� A a sinistra, lo ju-nior sarebbe entrato in licita. Se Benitonon avesse avuto l’�A, avrebbe aperto inzona solamente con�A-J, l’�A e la� Q(e probabilmente�J). Coerente con que-sto ragionamento ho passato il �K.

Avrei scritto di questa mano se avessirealizzato il contratto? Lo junior a si-nistra ha fatto presa con l’Asso (natural-mente) ed è tornato fiori. Benito hapreso e non si è sbagliato. Ha incassatola terza quadri per il down. Bella difesa.

Com’erano le picche? Scorre ancoraabbastanza sangue del giocatore di brid-ge nelle mie vene, tanto da autotortu-rarmi guardando la mano completa:

Dich. Nord - Tutti in zona

� K Q 10 9 7� 6 4� 5 2� J 7 6 5

� 8 6 2 � J 5 3� 7 5 � A J 8� K Q 9 8 � A 10 7 6� A 9 8 2 � Q 10 3

� A 4� K Q 10 9 3 2� J 4 3� K 4

Sob! Giocando subito picche avreivinto. Indovinando la fiori anche. Tor-no ad ibernarmi.

(ACBL Bridge Bulletin)

Al tavolo con LarryLarry Cohen Per contattare l’autore

www.larryco.com

N

S

NO E

S

Page 46: BDI 11/12

48

Dich. Sud. E/O in zona

� J 9 4 2� Q 10 8 3� 10 9 6 3� 10

� K 6 5 � A Q 7 3� 7 5 2 � A J 9� A 5 � 7 4 2� Q J 8 4 2 � 9 5 3

� 10 8� K 6 4� K Q J 8� A K 7 6

OVEST NORD EST SUD

– – – 1SApasso 2� passo 2�fine

Attacco: �ACommento sulla dichiarazione: In

Nord, avete una terribile tricolore cortaa fiori, ma quando il compagno apre di1SA, è abbastanza sicuro utilizzare laStayman in quanto prevedete di passa-re sull’eventuale risposta di 2�, 2� o2�. La vostra speranza è quella di at-terrare in un contratto migliore rispettoad 1SA, anche se può succedere che,passando su 2�con la 4=4=4=1, il com-pagno si presenti col doppio a quadri ela quinta di fiori, per un magnifico fit 4-2! Pazienza, tanto gioca lui, non voi! Einoltre giocare nella 4-2 fortifica, forgiail carattere (proprio quello che vi ripro-mettete di dire appena il compagno co-mincia a lamentarsi).

Commento sull’attacco: Quando il ri-spondente passa sulla risposta alla Stay-man è come se strillasse ai quattro ventidi avere una tricolore debole corta a fio-ri, perciò l’attacco atout è normalmentegiusto.

Commento sul gioco: Preso il secon-do giro a quadri, Sud incassa�AK, ta-glia una fiori al morto e gioca cuori peril Re. Rimasto in presa, taglia l’ultimafiori al morto e guadagna il contratto

con la perdita di due cuori, due picchee una quadri. Anche con l’attacco�Q ilpiano di gioco consisterebbe nel taglia-re due fiori al morto e realizzare le stes-se otto prese.

Parliamo del fit 4-4. Dando per scon-tata la divisione avversaria 3-2, il dichia-rante, dopo tre giri nel colore, rimanecon un’atout per parte. Queste due atoutnormalmente vengono usate separata-mente, nel senso che si possono conta-re due prese, in situazioni simili. Di-ciamo che il colore d’atout sia A-K-Q-xper x-x-x-x. Se partite con A-K-Q, e c’èla divisione avversaria 3-2, le due atoutrimanenti possono portare due prese,conto che fa salire il totale a cinque. Sepoi riusciste a tagliare due perdenti almorto prima di battere atout, potrestecontare addirittura sei levée. Sapere co-me contare le prese in atout è fonda-mentale perché determina la linea digioco.

Dich. Nord. Tutti in zona.

� A Q 7 6 � K 9 7 6� 10 2� A 10 3

� K J � 10 9 4 2� 8 5 4 2 � 3� Q J 8 4 � A 9 7 6 3� 7 6 2 � K 5 4

� 8 5 3 � A Q J 10� K 5 � Q J 9 8

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 2� passo 4�fine

Attacco: �QCommento sulla dichiarazione: Nord

ha un rialzo automatico a 2�. Sarebbeun grosso errore licitare 1� su 1�conl’intento di appoggiare le cuori in un

secondo tempo. Gli appoggi ritardatimostrano tre carte.

La conclusione a 4�di Sud sarebbeabbastanza ovvia anche supponendo inNord un appoggio terzo con il 2� (usan-za prevalentemente americana, ndt),vista la forza di Sud, la qualità delle suecuori e il doppio fit (fiori/cuori).

Commento sull’attacco: Due onori a-diacenti (Q-J) bastano per attaccarci, con-tro un contratto a colore. A Senza Atout,invece, l’attacco di Dama mostrerebbeun colore capitanato da Q-J-10, Q-J-9 o,eccezionalmente, da A-Q-J.

Commento sulla difesa: Est superacon l’�A, nel caso di Re secco in Sud.Il morto non sembra minaccioso e per-ciò una difesa passiva dovrebbe esserela migliore: il ritorno quadri va fattocon il�6, la quarta carta in origine. Èimporatante tornare con la carta appro-priata. Ci sono compagni che lo notano!

Commento sul gioco: In Sud, dopoaver vinto con il�K, giocate�A e�Qcon l’intento di eliminare le atout pri-ma di fare l’impasse a fiori. Quando Estscarta sulla seconda cuori, però, dovetepassare al piano B. Non potete permet-tervi di battere tutte le atout trasfor-mando la mano a Senza prima dell’im-passe a fiori. In questo caso, infatti, sedovesse andar male, la difesa incasse-rebbe le quadri. Fate l’impasse imme-diatamente. Se va male, prendete il pre-sumibile ritorno nel colore, eliminate leatout, incassate le fiori e fate l’impassea picche. Funziona!

Commento sulla difesa #2: In Est, scar-tando sulle cuori, mantenete la stessalunghezza delle picche del morto. Quan-do il morto ha una quarta a lato, il di-fensore con la quarta deve conservarela retta, sempre ammesso che abbia al-meno una carta superiore rispetto allapiù piccola del morto. Per esempio, seil morto ha �A K Q 9 e voi avete �107 6 2, aggrappatevi alle vostre picche.Con� 8 6 3 2, invece, potete permetter-vi di scartarle.

Belle figure(Ovvero come muovere i colorisenza macchiare tutto)Eddie Kantar

Per contattare l’autorewww.kantarbridge.com

NO E

S

NO E

S

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49

Dich. Ovest. Tutti in prima.

� A 9 5 4� K Q J 2� A 5 3� 7 4

� 7 � Q 8 6� A 8 7 5 3 � 10 9 6 4� J 10 2 � K Q 7� K Q 10 9 � J 8 2

� K J 10 3 2 � –� 9 8 6 4� A 6 5 3

OVEST NORD EST SUD

passo 1� passo 1�contro 2� passo 4�fine

Attacco: �KCommento sulla dichiarazione: Il

sistema impone l’apertura di 1� con lecarte di Nord. È l’unica distribuzioneche giustifica le quadri corte. L’aperturadi 1�con questa distribuzione capitacirca il 5% delle volte in cui aprite di1�. Il rispondente comunque deve as-sumere che il compagno abbia la quar-ta di quadri quando sente l’apertura 1�.Non giocate per le eccezioni! Facendo-lo sbagliereste il 95% delle volte!

Il contro di Ovest, passato di mano,mostra 9-11 punti con almeno quattro

carte nei colori non dichiarati.Sud rivaluta la mano tenendo conto

del fit di nove carte (2 punti automaticiin più) e la distribuzione selvaggia a la-to (altri 2 punti). Tutto questo giustificaampiamente il salto a manche, ma se lalicita di 4�è troppo violenta per il vo-stro animo delicato, potete provare con3�. Il risultato non cambia: Nord, colmassimo, chiude a 4�.

Commento sulla difesa: Est sa chel’attacco viene da K-Q e non da A-K.Avendo il Fante, perciò, potrebbe inco-raggiare, ma con quelle quadri è moltomeglio scoraggiare a fiori (�2) per in-dicare il ritorno a quadri.

Commento sul gioco: Sud, che teme ilritorno quadri, vince con l’�A, va almorto con l’�A e fa girare il�K scar-tando quadri. Ovest vince con l’Asso dicuori e torna quadri, ma il dichiaranteentra con l’Asso, incassa�Q-J scartan-do quadri e cede una fiori. Al massimoperderà una picche.

Non bisogna tirare il�K prima che ilmorto sia vuoto a fiori. Facendolo si ri-schia un terzo giro d’atout da parte del-l’avversario che entra a fiori, e il con-tratto cadrebbe. Si perderebbero due fio-ri (invece di una), l’�A e la�Q. Oc-chio a non perdere il controllo delleatout (�K) fino ad aver creato il vuotonel colore che si vuole tagliare al mor-to.

Plan Your defense.

Solution on page 50 ➠

BIG GAME

Both side vulnerableDealer South

North� A Q 6 4� A Q 3� A 5 4 3 2� K

East (you)� 10 3� J 10 6� J 10 9 8� A 6 5 4

South West North East1� Pass 1� Pass1� Pass 1� Pass1NT Pass 6 NT End

Opening lead: �J

English LessonsA New ApproachTo Playand DefenseEdwin B. Kantar

Dich. Est. Tutti in zona.

� J 9� A 4 2� K 8 7 3� A K J 2

� 10 8 7 5 � K 6 3� J 10 9 � 7 6 5 3� Q 9 5 4 2 � J 10� 9 � 8 6 4 3

� A Q 4 2� K Q 8� A 6� Q 10 7 5

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1SApasso 4SA passo 6SAfine

Attacco: �JCommento sulla dichiarazione: Il rial-

zo di Nord a 4SA mostra 16-17 punti.Non è richiesta d’Assi, si può passare.Per chiedere gli Assi in risposta all’a-pertura di 1SA si può usare la conven-zione Gerber (4�).

Sud accetta l’invito del partner e chiu-de sempre a 6SA con 17 punti (il mas-simo). Con 16 salterà a slam solo a pat-to che non abbia una 4-3-3-3. In que-st’ultimo caso (16 con la 4-3-3-3) e con15 punti, passerà. Un’altra possibilitàper accettare l’invito a slam del partner

NO E

S

NO E

S

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è quella di mostrare una quarta minorestrada facendo. Se si trova il fit, infatti,è probabile che lo slam a minore sia mi-gliore di quello a SA. Con il fit 4-4, disolito, si realizza una presa in più ri-spetto ad un contratto a SA. Nella fatti-specie, infatti, 6� è decisamente uncontratto migliore rispetto a 6SA. SeSud avesse licitato 5�su 4SA, Nordavrebbe chiuso a 6�.

Commento sull’attacco: Contro 3SAOvest potrebbe scegliere tra quadri epicche, ma contro 6SA la sequenza acuori, anche se solo di tre carte, è unascelta obbligata. Gli avversari sono bi-lanciati. Meglio non regalare piuttostoche aggredire.

Commento sul gioco: Contate le pre-se al di fuori del colore di sviluppo -picche. Avete tre cuori, due quadri e quat-tro fiori, nove in tutto. Ce ne voglionotre a picche. La manovra corretta è pic-cola picche per il nove, nella speranzadel dieci in Ovest. Se il nove viene cat-turato dal dieci, domani è un altro gior-no, anche se a questo punto far girare ilFante sperando che Est si dimentichi di

coprire da K-10-x non può far male. Gio-cate nello stesso modo con A-J-x-x perQ-9, oppure A-10-x-x per K-9 e di con-seguenza K-10-x-x per A-9. In tutti que-sti casi, se vi servono tre prese, dovetegiocare piccola per il nove. I nove meri-tano rispetto.

Commento sulla difesa: In Est, appe-na vedete il�J, copritelo con ardore!C’è in ballo uno slam in zona!

Dich. Sud. N/S in zona

� 7 4 2 � Q 9 5 2 � K 9 8 � K J 8

� K Q J 10 5 3 � 9 8� 8 � K 7 6 3� Q J � A 10 7 6 3 2� 9 5 4 3 � 7

� A 6 � A J 10 4� 5 4 � A Q 10 6 2

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�2� contro passo 4�fine

Attacco: �KCommento sulla dichiarazione: Rara-

mente si apre di 1SA con una quintaminore e una quarta maggiore. Non èuna cattiva idea, invece, aprirci conquattro quadri, cinque fiori, 15-16 pun-ti e dei robusti doubleton nei maggiori:�AQ �K4 �QJ63 �A8754, per e-sempio.

Il 2�di Ovest è un salto debole, l’e-quivalente di una sottoapertura.

Il contro di Nord promette la quartadi cuori con 9+ punti (anche 8 e la quin-ta).

Non dimenticate che il contro obbli-ga il compagno a licitare a livello tre.

Sud, con tutti quei plusvalori, chiudedirettamente a 4�. Per fare la manchecon la il fit 4-4 nel nobile, 24 punti DOsono più che abbastanza. La 4-4 in a-tout di solito porta una presa in più ri-spetto al gioco a SA.

Commento sul gioco: Entrate conl’�A, trasferitevi al morto a fiori e fategirare il�9, non la�Q! Se giocate la�Q (Est sta basso), al secondo giro sa-rete costretti in mano con una piccolacuori per il 10. Ora per catturare il Requarto di Est sarete costretti a rientrareal morto a fiori. Al tempo. Est taglia etorna picche per Ovest. Se Ovest ora tor-na fiori, Est taglia e l’�A batte di unapresa. Se invece Ovest torna�Q, la di-fesa è in condizione d’incassare duequadri, una picche e due tagli a fiori!

Belle figure

English LessonsNorth

� A Q 6 4� A Q 3� A 5 4 3 2� K

West East� J 9 5 2 � 10 3� 8 7 5 � J 10 6� 7 6 � J 10 9 8� J 10 9 7 � A 6 5 4

South� K 8 7� K 9 4 2� K Q� Q 8 3 2

Duck the trick! For his vulnerablefirst seat opening bid, South must ha-ve the missing kings and queens gi-ving him a bare 13 high card points;(No aces)

If so, South starts with three spadetricks, four heart tricks, three dia-monds and one club for a total of ele-ven tricks. If you win this trick, partneris sure to be squeezed in the blacksuits on the run of the red suits.

By refusing this trick, you do not al-low declarer to rectify the count (giveup a trick) to set the stage for asqueeze.

When this hand came up at thethird annual Epson Bridge Tournamentin Tokyo (Aug. 85), not one East de-

fender found this defense.Feel better?

KEY LESSON POINTERS1. When defending a small slam

contract where you can see 11 suretricks for the declarer you can some-times get either yourself or your part-ner off a squeeze by refusing a trick.

2. When a rational opponent opensan aceless wonder first seat, vulnera-ble, and shows a balanced hand, as-sume 13 high card points, minimum.

BIG GAME (Solution)

The “A New Approach To Play and Defense” books and other fine books (in English) can be purchased athttp://www.kantarbridge.com

ISBN 0 - 9 3 7 3 5 9 - 0 1 - 7

NO E

S

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S in dai suoi albori, la convenzioneaveva due versioni: Stayman for-zante e Stayman non forzante. In

altre parole sulla risposta 2� e rebiddell’apertore, una nuova licita del ri-spondente poteva essere passabile o me-no a seconda della versione Staymanadottata.

La grande maggioranza dei bridgistidi oggi, impiega la risposta 2� Staymansolamente con 8+ punti e ciò costitui-sce una forte limitazione. È ora abba-stanza diffusa la convenzione “dropdead Stayman” etichettata anche come“2�ambiguo”.

Supponiamo infatti, su apertura delnostro compagno di 1SA, di avere lamano seguente :

�J 10 9 6 �Q 7 6 5 �Q 8 6 4 2 �–

Cosa dichiariamo? Passiamo? Non misembra una grande idea. Molto megliodichiarare 2�e passare su qualunquerebid dell’apertore. Giocando 2 in unodei nostri tre semi, certamente portere-mo più prese che non giocando 1SAdove il nostro povero compagno, maga-ri con un doubleton sguarnito a�, do-vrà quasi certamente segnare uno scorenegativo. La “condicio sine qua non”per poter fare questa dichiarazione èche l’apertore risponda a 2�solo edesclusivamente con 2� = non ho 4°nobili, 2� = ho 4� ma non nego 4�ed infine 2� = ho 4� e nego 4�, evi-tando quindi tutte quelle risposte deltipo 2SA = ho entrambi i nobili 4° edaltre più o meno creative a livello di 3.

Quello citato non è un caso molto fre-quente , sappiamo tutti infatti che le tri-colori col vuoto o singolo a� sono ma-ni rare, ma non è il solo nel quale si pos-sa usare vantaggiosamente il 2�ambi-guo.

Supponiamo infatti , su apertura delcompagno di 1SA, di avere la mano se-guente:

�J 10 9 6 5 �Q 9 8 5 �Q 8 7�6

Cosa licitiamo? Possiamo cinicamen-te passare tanto il contratto se lo gio-cherà il nostro compagno… Possiamochiedere il transfer a�, che è senz’altromeglio che passare ma che rischia difarci giocare nella 5-2 o nella 5-3 men-tre potremmo avere un fit 4-4 a�. Lamigliore soluzione è ancora una voltalicitare 2�ambiguo: nel caso di rispo-sta 2�o 2�passeremo felici e qualorala risposta fosse 2�liciteremo 2� mo-strando = 5� 4�con 0-7 punti su cuiil compagno passerà.

Va notato che il 2�ambiguo viene u-sato solamente con mano tricolore 4441o 5440 cioè con singolo o vuoto a�,oppure quando si possiedono entrambii nobili 5-4 o 6-4 ma mai quando si pos-siedono entrambi i nobili minimo 5-5.

Nel caso si avessero entrambi i nobi-li minimo 5-5 con punteggio 0-6 si lici-ta prima 2�per chiedere il transfer a�e, sul transfer eseguito, si licita 2�perdare la scelta all’apertore.

Nel caso invece di nobili minimo 5-5in mano positiva, si licita prima 2�per chiedere il transfer a�e, sul tran-sfer eseguito, si licita 3�per dare la scel-ta all’apertore.

Avendo invece la 5-4 nei nobili conmano positiva , diremo sempre 2�edin caso di rebid 2�da parte dell’aper-tore di 1SA, dovremo per forza diversi-ficare la nostra risposta per mostrareuna mano positiva ed dovremo quindiusare la convenzione Smolen ( modifi-cata o non ) che tratteremo in un’altrapuntata.

La risposta 2�ambiguo su apertura

1SA del compagno con risposte rigoro-samente limitate a 2� = non ho 4ª no-bile, 2�= prometto 4� ma non nego4� ed infine 2� = prometto 4� e ne-go 4�, permette anche di usare la ri-sposta 2SA come transfer per le�e re-lativo sviluppo con superaccettazione.

Supponiamo infatti di avere, sull’a-pertura di 1SA del compagno, una ma-no bilanciata senza 4e nobili con esat-tamente 8 punti.

Qualora non usassimo la risposta 2SAcome transfer per le�e seguente possi-bile superaccettazione, diremmo 2SAche mostra esattamente la nostra mano.

Qualora invece usassimo 2SA cometransfer per le�, non potremmo più li-citare 2SA ma liciteremo invece 2� e,su qualunque risposta dell’apertore, di-remo 2SA per mostrare esattamente lanostra mano. Su tale licita l’apertore di1SA andrà a 3SA se massimo e bello op-pure passerà con mano mediocre.

Quindi:N S1SA 2�

2� o 2� o 2� 2SA=ho 8 puntibilanciati senza

4e nobili.

Per concludere quando usiamo la ri-sposta 2�su apertura di 1SA del com-pagno, non promettiamo né un minimodi 8 punti né una 4a nobile ma sempli-cemente chiediamo all’apertore di dircise ha una 4a nobile. Inoltre le rispostedell’apertore devono essere limitate a2� = non ho 4a nobile, 2� = prometto4� ma non nego 4�ed infine 2� =prometto 4� e nego 4�. In questa ma-niera non perdiamo assolutamente nul-la ma lasciamo aperte tutte le possibilialternative.

Gianantonio Castiglioniwww.fioribicolore.ch

Tasselli licitativi

Gian Antonio Castiglioni

LA RISPOSTA 2�AMBIGUO SU APERTURA DI 1SA

Articolo disponibile in BOL - Rubriche.Per contattare l’autorewww.fioribicolore.ch

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Così fu se vi pareLuca Marietti

Uno slam per tutte le stagioni

L’occasione in cui si è presentatala smazzata i cui destini vi vadoa raccontare è rappresentata dai

trials USA per definire la squadra dainviare agli ultimi mondiali.

Dichiara Est, tutti in prima

� –� K J 7 5 2� A J 10 6 4� A 6 4

� Q 10 6 4 � K J 9 8 7 5 2� A 10 3 � 9 6 4� Q 7 5 3 � 8 2� 9 7 � 8

� A 3� Q 8� K 9� K Q J 10 5 3 2

Siamo alle semifinali e dovremmoquindi dare per scontato un altissimolivello tecnico e di affiatamento da par-te dei contendenti in campo; vediamoallora gli scenari che si sono sviluppatinelle quattro sale.

LA LICITA– Prima semifinale:

Ekeblad vs. Schwartz

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Cohen Gitelman Berkowitz Moss– – 3� 3SA4� 5SA passo 6�passo 6� fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Greco Casen Hampson Krekorian– – 3� 3SA4� 5� passo 6�fine

– Seconda semifinale:Robinson vs. Welland

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Welland Robinson Fallenius Boyd– – 3� 3SA4� 5� passo 6�passo 6� fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Bramley Zia Feldman Rosenberg– – 3� 3SA4� 5SA passo 6�passo 6� passo 6SAfine

Un paio di considerazioni sulla lici-ta, prima di passare agli spettacolarisviluppi di gioco.

L’apertura; quattro su quattro sembraaffermare che in America, a certi livel-li, il barrage, anche primi di mano, si fatranquillamente anche con solo unabella collezione di biglietti del tram giàusati.

In Italia, chissà perché, se apro in que-sto modo trovo il compagno con un po’di punti inutili e il singolo a picche,così io pago tremila e loro non fannoniente: loro trovano la Dama quarta.

Tutti i Sud hanno preferito entrare di3SA, naturale a giocare, piuttosto chebruciare il livello dichiarando la lungaa fiori; e questo ci sta, seguendo il sacroprincipio secondo cui laddove c’è pos-sibilità di fare 3SA bisogna dichiararlee basta.

Logico il rialzo a 4�e logica l’aspi-razione dei giocatori in Nord di arriva-re a slam.

Tra 5SA e 5�io preferisco 5�che dàpiù l’impressione del vuoto, visto che ilcompagno potrebbe aver dichiarato iSA col Re e non con l’Asso.

D’altra parte 5SA dava più l’idea diuna bicolore ma, diciamo la verità, sia-mo sicuri che il compagno capisca, e,anche se capisce, la licita è forse gesti-bile a livello già di slam?

Che si debba fare poi sul 6 �, chepotrebbe al limite arrivare dalla quarta,penso appartenga al mondo del giudi-zio a carte viste.

Di sicuro Casen, che nell’occasione de-cise di passare, vinse 920 punti sereniper la propria linea.

Dei bei guai invece per gli altri tavoli,soprattutto per l’ultimo, che pose Bram-ley alle prese con un 6SA a prima vistasconfortante; bucato dopo l’attacco econ fuori l’Asso in un colore di svilup-po.

IL GIOCOEccoci al parco dei divertimenti.Nella prima semifinale sappiamo che

in chiusa la squadra Schwartz aveva se-gnato 920 a 6 �.

Andiamo in aperta a vedere come Gi-telman provò a cavarsela impegnatonello slam a quadri.

� A 3� Q 8� K 9� K Q J 10 5 3 2

� K J 9 8 7 5 2 � Q 10 6 4� 9 6 4 � A 10 3� 8 2 � Q 7 5 3� 8 � 9 7

� –� K J 7 5 2� A J 10 6 4� A 6 4

Le carte sono state ruotate per como-dità visiva.

Berkowitz attaccò a fiori, quasi sicu-ro singolo. Questo collocava otto cartenere in mano all’apertore in barrage; sei resti erano tre quadri e due cuori l’im-passe alla Dama di atout avrebbe con-dotto senza problemi in porto il giocan-te, ma se la Dama era partita quarta?

Ecco la linea scelta: Re di fiori, Re diquadri e 9 di quadri a girare. Asso dipicche per lo scarto dell’Asso di fiori di

NO E

S

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53

mano, applauso.Poi la Dama di fiori, su cui Berkowitz

scartò confermando l’intuizione del gio-cante che le quadri erano 4-2.

Il gioco proseguì con l’incasso dellefiori buone su cui

– se arrivava il taglio bastava surta-gliare e incassare l’Asso di quadri perpagare solo l’Asso di cuori,

– se Cohen scartava ad esaurimento,le cuori di mano sarebbero sparite e lasmazzata si sarebbe conclusa pagandosolo la Dama di atout.

920 e mano pari.Nella seconda semifinale le scom-

messe erano 6�da una parte e addirit-tura 6SA dall’altra.

Robinson, alle prese con lo slam aquadri, giocò per le atout divise 3-3;preso l’attacco a fiori mosse Re di qua-dri, quadri al Fante e Asso.

Un down sembrava il presagio di unboard pari, visto che in chiusa, sul 6�di Zia, Rosemberg aveva girato a 6SA.

Eppure…

� –� K J 7 5 2� A J 10 6 4� A 6 4

� Q 10 6 4 � K J 9 8 7 5 2� A 10 3 � 9 6 4� Q 7 5 3 � 8 2� 9 7 � 8

� A 3� Q 8� K 9� K Q J 10 5 3 2

Attacco a picche preso e seguito datutte le fiori, per arrivare a questo fina-le in cui Ovest deve, povero lui, scarta-re per la quinta volta:

� –� K� A J 10 6 4� –

� 10 � J 9 8� A � 9� Q 7 5 3 � 8 2� – � –

� 3� Q 8� K 9� 2

Bramley aveva tre opzioni a perdere:– via la quadri voleva dire che con

l’impasse il morto era buono,– via l’Asso di cuori era arrendersi

subito,– via la picche avrebbe permesso al

giocante di far saltare l’Asso di cuorisenza il rischio di incrocio a picche.

In sostanza Ovest cercò di protegger-si dal finale scartando anticipatamenteuna quadri per indurre l’avversario abattere il colore in testa, ma Rosembergnon si fece infinocchiare e portò a casalo slam e un bel sacco di m. p. per lasua squadra. �

NO E

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NO E

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NO E

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«Cara, per vent’anni abbiamo goduto lemigliori gioie della vita. Poi una sera, alCircolo del Bridge, ho incontrato te!».

VITA DI CIRCOLO

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NO E

S

Un tempo la Terra non apparteneva agli esseri umani:quantomeno, non a quelli come oggi conosciuti. Razzediverse combattevano infatti per la propria supremazia,

subendo nel tempo alterne fortune. La Ragione era ancora un miraggio, vago

e lontano, in quelle ere dove cuori di ser-pente e leone, usando rispettivamente astu-zia e crudeltà, volevano primeggiare fra lo-ro. Erano quelle epoche di grandi lotte,grandi battaglie, grandi scontri. Ciò nono-

stante, fu proprio in uno sperduto villaggio ai margini di que-ste popolazioni che nacque il primo contestatore che la Storiaricordi. Non fu difficile dargli un nome, perché era un esper-to nell’arte di dire no alle convenzioni del momento: per que-sto il passo da “ars no” ad Arsenio fu breve… E quello da lì aseguire fu il nome col quale venne ricordato…

Era lui un essere gracile, tendenzialmente silenzioso, raraavis in un Mondo di condor, ma libero, nelcuore e nella mente. Un essere che, pur nonsapendo molte cose, ne compensava l’ignoran-za con un’innata curiosità. Fu però purtroppoquest’ultima apparentemente a perderloquando, transitando per quei lidi selvaggi

alla ricerca della conoscenza, fu catturato da uomini dalla solaforza bruta. Come solo gli uomini Leone, nella peggiore delleaccezioni, sapevano essere. Arsenio fu quindi portato alcospetto del loro Re.

“Perché sei qui?” gli chiese il monarca, dall’alto del suoscranno…

“Non c’è una ragione precisa… volevo solo conoscere ecapire…” iniziò il titubante fanciullo…

“Non c’è niente al Mondo che valga lapena di conoscere o capire. Niente. Contasolo la mia opinione, perché io con l’usodella Forza posso piegare al mio volerequalsiasi cosa…”.

Il ragazzo tacque. D’altra parte, nellavita, non sempre basta avere qualcosa da dire: talvolta ènecessario anche aver di fronte qualcuno in grado di com-prendere… Arsenio ascoltò quindi in silenzio… quel silenzioche in genere solo i distratti confondono con la colpa… fin-ché il predicozzo volse al termine.

“… e quindi, per la tua arroganza e presunzione, ti con-danno all’isolamento completo, e da quell’isolamento potraiuscirne solo se, e quando, riuscirai a risolvere questi due pro-blemi”.

Un ghigno feroce aveva ormai sopraffatto qualsiasi espres-sione umana eventualmente presente nel Re dei felini: fuquindi quasi un sibilo ad accompagnare l’esposizione deiquesiti…

“Quesito A: sei a casa tua. Decidi di fare una passeggiata,con una bussola e coi tuoi abituali mezzi di locomozione. Faiquindi 3000 km a Sud, 3000 km a Est, e 3000 km a Nord. Aquel punto, ti ritrovi esattamente dove sei partito, ovvero acasa tua, e da una finestra vedi un orso. Di che colore è lapelle dell’orso?”

“Quesito B: stai giocando a bridge, ed in Sud ultimo di manoestrai �AJ7 �QJ10875 �6 �QJ8. Prima contro zona, giochi6� dopo questa sequenza: 1� X 2� 4� – passo 4SA passo5� – passo 6� fine. Il tuo avversario in Est è un serpente, ov-vero terribilmente astuto, ma essendolo tu maggiormente rie-sci a dare un’occhiata alle sue carte, che sono �K962 �–�1087 �109764. Attacco �K, mentre nel frattempo scendequesto morto:

� 5� A 4 3 2� A K Q J 4 3 2� 3

� A J 7� Q J 10 8 7 5 � 6 � Q J 8

Il ritorno è il 4 di picche, per la piccola, il Re ed il tuo asso.Sulla Donna di cuori, Ovest segue con il sei. A te”.

Dopodiché chiamò i suoi sgherri, ed Arsenio venne rin-chiuso.

La cella era stretta, angusta, maleodorante… ma è incredibilecome, anche nella disgrazia e nel dolore più completo, l’animoumano tenda a difendere deboli ed oppressi… E come quindianche gli stessi carcerieri, che del Leone avevano forse la pellema non certo il cuore, provavano a dargli i più opportuni con-sigli: l’ignoranza può anche essere infatti patrimonio dell’uma-nità quando è affiancata dalla compassione…

Certo, non ci si poteva aspettare degli esegeti in geografia,ma tutti sapevano contare fino a 12, e tutti in perfetta buonafede fecero quindi notare che, alle carte mostrate da Est, nemancava una…

Passò così qualche tempo, finché Arsenio fu nuovamentechiamato al cospetto del Re per le risposte, o per l’isolamen-to a vita…

La costanzadella ragione

Marco Catellani

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59

“Ti abbiamo lasciato tempo per riflettere… ci auguriamo tupossa darci le risposte facilmente…”

“Mi spiace” fu tutto quello che disse Arsenio. Con tuttoquel che ne poteva conseguire…

“Ahahah” disse il marpione. “Ecco il solito pre-suntuoso. E pensare che erano risposte semplicissi-me… La pelle dell’orso non può che essere bianca,perché l’unico posto sulla faccia della Terra cherispecchia quella condizione è il Polo Nord… enello slam, dato che Est ci ha celato una carta, que-sta non può che essere il Re di cuori secco…Guardie!!! Portatelo via… Portatelo via…”.

Il Re aveva vinto. Aveva pubblicamente dimo-strato l’ignoranza di Arsenio, ricavando dai sudditispettatori la giusta mercé dell’adulazione conse-guente.

Dalla quale però solo gli stolti ricavano soddisfa-zione.

Arsenio tornò quindi in quell’isolamento, da LUItanto bramato, e tanto cercato. Si, da lui… In fondo,pensateci bene… che differenza passa fra l’isola-mento e la solitudine? Fra l’isolamento e l’ascetismo? Solo ladisposizione dell’animo di chi la cerca… per il resto essendoperfettamente identica…

E mentre sedeva su quella panca rigida, per lui utilissimaper tener dritta la sua povera schiena, pensò che in un Mondodi astuti, o di forti, è solo questione di tempo, e sempre primao poi se ne troverà uno migliore…

Ma non erano quelli i suoi metri… Per questo lui sapeva benissimo che Est non poteva avere il

Re di cuori, mancando infatti in tal caso la più semplice delleaperture in Ovest, e che quindi la carta celata doveva essereun’inutile scartina… Ah la Ragione, la Ragione… ma quandoavrebbe visto la luce negli altri?

E sapeva anche, quanto alla pelle dell’orso, che la rispostaesatta avrebbe dovuto essere “non determinabile con certez-za”. Perché non esiste UN solo punto che rispecchia quellecondizioni, ma infiniti… Prendete una Terra rotonda, capo-volgetela, e con un compasso fisso al Polo Sud eseguite unacirconferenza di esattamente 3000 km. Poi, su questa circon-ferenza, prendete un meridiano a caso e calcolate 3000 kmverso Nord, tracciando nel punto di arrivo una nuova circon-ferenza. Ecco trovati nuovi infiniti punti che soddisfano lacondizione richiesta…

Quel che successe in seguito, non ci è stato tramandato conprecisione… Possiamo solo provare a dedurne che propriograzie a questi barlumi di ragionamento libero sia nato inseguito l’illuminismo.

Col conseguente umorismo.

Perché non è detto, ed è anzi controverso che, chi alla sera èleone, riesca a rimanerlo il mattino seguente…

La mano è tratta da “It’s all in the game”, edito da BRID-GE WORLD BOOKS. Il libro, bridisticamente splendido, af-fascina il lettore con storie miste fra umorismo e tecnica, edovrebbe facilmente soddisfare qualsiasi palato (anche ilpiù esigente).

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60

Tutto era cominciato un paio di set-timane prima quando GeroboamoCubilotto, Jerry come lo chiama-

vano gli amici, era stato invitato a par-tecipare all’individuale di Pasqua nelpiù esclusivo circolo della sua città. Lafortuna era stata sfacciatamente dallasua parte, consentendogli così di con-quistare il gradino più alto del podio edil relativo premio, che consisteva in unmeraviglioso tour degli Stati Uniti d’A-merica.

Sistemati i suoi affari e gli impegni fa-miliari era partito pieno di un entusia-smo, che via via era andato aumentan-do, lasciandolo addirittura raggiante pergli incredibili spettacoli offerti dalla im-ponente Skyline di New York, dalle ca-scate del Niagara e dal parco di Yellow-stone. Ora, dopo una immancabile tap-pa a Las Vegas, era appena atterrato aLaredo nella terra dei cowboy, primadella tappa finale con destinazione LosAngeles in California.

Fu accompagnato subito in un parcodivertimenti a tema, dove fu accolto daun branco di indiani urlanti che inse-guivano una diligenza guidata da unaspecie di John Wayne, con tanto di sal-vataggio finale da parte del Settimo ca-valleria.

Non aveva ancora smaltito le emozio-ni suscitate dal revival di “Ombre ros-se”, quando una indiavolata sparatoriaattrasse la sua attenzione. In un corralpoco lontano lo sceriffo Wyatt Earp e isuoi fratelli si battevano, aiutati da DocHolliday, contro una agguerrita bandadi fuorilegge.

Ma la “Sfida all’OK Corral” unita al cal-do veramente atroce, gli fece sentire ilbisogno di dissetarsi e, notato poco lon-tano un caratteristico Saloon, si affrettòad entrare attraverso la porta a battenti.

Mentre sorbiva con soddisfazione u-na Coca ghiacciata, gli cadde lo sguardosu di una porta nel retro del locale conuna strana insegna: Bridge Ballroom.Incuriosito si affrettò ad entrare e si ri-trovò nel bel mezzo di quello che sem-brava un torneo di bridge con la parte-cipazione di cowboy e giubbe blu, in-frammezzati da indiani Comanche edaltri turisti come lui.

Fu subito avvicinato da un severo per-sonaggio, con tanto di pistole ai fianchie stella al petto, che lo invitò a parteci-pare al Mitchell che stava per iniziare.

Incuriosito dall’ambiente, aderì conentusiasmo all’invito e fu fatto accomo-dare di fronte ad una accigliata cowgirl,che gli fu presentata come Calamity Ja-ne. Gli accordi, come sempre accade inquesti frangenti, furono alquanto appros-simativi: quinta nobile, pari e dispari,due fiori crodo e così via.

Non afferrò bene tutto, perché il gio-co ebbe subito inizio e non era ancoraterminata la prima smazzata quando,un paio di tavoli più in là, scoppiò unaincredibile rissa che si concluse conuna scazzottata da… Far West, prestosedata dal direttore/sceriffo.

Poco dopo la scena si ripeté, culmi-nando in un terrificante scambio di pi-stolettate che lasciò sul terreno un paiodi cowboy. Jerry, terrorizzato, saltò peraria e si precipitò verso l’uscita, ma furudemente bloccato dallo sceriffo, chegli intimò di riprendere immediata-mente il gioco se voleva evitare guaipeggiori. Ritornò esitante verso il suoposto, mentre i due feriti venivano por-tati via in barella, lasciandogli qualchedubbio sul tipo di cartucce usate chenon sembravano proprio a salve.

Il torneo fino ad allora si era trascina-to in modo insipido, con risultati né car-ne né pesce, e non si era ancora spentol’eco degli spari, quando estrasse que-ste carte dallo slot:

� 10 9 8� K Q J 6� A K 9� Q 6 4

Aprì senza problemi con 1SA e la suacompagna, in Nord, dopo il passo deltruce avversario in Ovest, posò sul ta-volo il cartellino 2�. Geroboamo, an-cora frastornato dalle pistolettate, nonriusciva bene a ricordare se si eranoaccordati sulle piccole Texas, ma allafine concluse, sia pure con qualchedubbio, che la sua dirimpettaia dovevaavere una mano debole con le cuori eperciò, sia pure con qualche preoccu-pazione, non gli rimase altro che passa-re.

Non aveva ancora deposto del tutto ilverde sul tavolo, che una Colt fece lasua minacciosa apparizione nella manodestra di Calamity. Per fortuna lo sce-riffo, che era nei paraggi, intervenne im-mediatamente e l’arma venne rinfode-

rata, sia pure con un certo rammarico.Pallido come un morto per lo spa-

vento, Jerry posò con mano tremante lesue carte di fronte a sé sull’attacco diFante di quadri:

Dichiarante Nord - Tutti in prima

� 10 9 8� K Q J 6� A K 9 � Q 6 4

� K Q 4 � 5 3� 5 3 � A 9 7 4 2� J 10 8 6 � Q 7 5 3� K 9 7 2 � 5 3

� A J 7 6 2� 10 8� 4 2 � A J 10 8

OVEST NORD EST SUD

Jerry Calamitypasso 1SA passo 2�fine

Il volto di Calamity, man mano cheprocedeva il gioco, assumeva una e-spressione sempre meno tesa, fino a la-sciare il posto ad un sorriso smagliantequando mise in fila otto prese (1 a pic-che, 3 a cuori, 2 a quadri più un taglioed 1 a fiori), perché l’ovvio contratto di4 picche, che era stato giocato fino allo-ra e che sarebbe stato sicuramente di-chiarato da tutta la sala, si era rivelatopraticamente infattibile.

Tutto sembrava essersi risolto nel mi-gliore dei modi, ma l’energumeno in O-vest, dopo l’apertura dello score, si alzòdi scatto ed estrasse la pistola puntan-dola contro il povero Jerry. Fu qui cheCalamity diede una dimostrazione delperché del suo soprannome, sparacchian-do come una disperata e stendendo sen-za pietà i due avversari, salvando così ilcompagno da una fine ingloriosa.

Compagno che ancora una volta ten-tò la fuga, ma il solito sceriffo, accorsocon l’arma in pugno, lo rimise sedutomentre i barellieri portavano via i duesventurati.

Ben presto si presentò la smazzatasuccessiva giocata contro una coppia diindiani Comanche, tribù guerriera bennota per la aggressività dei suoi compo-nenti:

Far WestEzechiele

NO E

S

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lasciando queste carte sul tavolo:

� –� K� K 5� –

� – �� A � Andato a caccia� J 9 � di bufali� – �

� 4� –� 7 6� –

Non appena il quattro di picche toc-cò il tappeto, il Comanche in Ovest,strizzato senza pietà, saltò in piedi e siavventò sul povero Jerry afferrandoloper i capelli, con il chiaro intento di sco-tennarlo con il lungo coltello che tene-va nella mano destra. Ma fortunata-mente la Colt di Calamity ricondusse ilpellerossa alla ragione.

La vista dello sceriffo, subito materia-lizzatosi al suo fianco, impedì a Jerry diritentare la fuga, mentre due inquietan-ti figuri, anch’essi con la stella al petto,prendevano posto al suo tavolo, discu-tendo animatamente il risultato dellasmazzata appena giocata.

Si accorse subito che si trattava diWyatt Earp e Doc Holliday, che aveva-no evidentemente terminato il loro spet-tacolo. Queste le carte della smazzataestratte dal nuovo board:

Dichiarante Nord – Tutti in zona

� 10 9 8 6 5� K 4 3 2� 8 7 5 � 4

� 7 � Q J� Q 10 9 8 � 5� A Q 9 4 � K J 10 6 3 2� K Q J 3 � 10 9 6 2

� A K 4 3 2� A J 7 6� –� A 8 7 5

OVEST NORD EST SUD

Wyatt Calamity Doc Jerry– passo passo 1�contro 4� 5� 6�contro fine

L’attacco di Re di fiori fu preso dal-l’Asso e le atout eliminate in due giri,con lo scarto del nove di quadri da par-te di Ovest.

Jerry capì subito con preoccupazioneche Wyatt Earp doveva possedere la Don-na di cuori, che unita alle carte inter-medie, gli avrebbe reso la vita difficile.Ma non si perse d’animo, rincuorato dal-la dichiarazione, che suggeriva le cuori

61

Dichiarante Sud - Nord/Sud in zona

� 10 5 2� K 8� K 5 4� K J 8 5 2

� Q 9 � 8 7 6 � A Q J 9 � 10 7 6 5 4 3 2� Q J 9 8 � 10 2� Q 6 4 � 10

� A K J 4 3� –� A 7 6 3� A 9 7 3

OVEST NORD EST SUD

Calamity Jerry– – – 1�contro surcontro 4� 5�6� 6� 7� 7�fine

La dichiarazione da… Far West feceapprodare Jerry ad un contratto perlo-meno approssimativo. Dopo l’attaccodi Donna di quadri, la vista del mortogli fece rizzare in testa la sua folta chio-ma, che venne fissata con interesse daidue pellirosse. Il primo problema che do-veva affrontare era quello delle atout.Decise di prendere in mano e battereun onore maggiore, cautelandosi cosìcontro una eventuale Donna secca.

L’Asso di picche raccolse il nove diOvest e l’otto di Est e Jerry capì subitodi aver bisogno della divisione 3-2, per-ché con la Donna quarta in Est la per-dita di una presa in atout sarebbe statainevitabile. Se era quarta in Ovest, buo-nanotte al secchio! Perciò doveva deci-dere se il nove era uno scarto d’ingan-no, da nove accompagnato da un’altrascartina, oppure se era la spia della Don-na, come sostiene una diffusa credenzapopolare.

Dopo molta sofferenza, l’incertezzadei due rientri al morto, con un possi-bile taglio in agguato, lo convinse a sca-raventare sul tavolo l’altro onore mag-giore di picche incrociando le dita.

L’apparire della dannata pepatenciagli procurò un attimo di vera felicità.Rincuorato dal successo, eliminò l’ulti-ma picche con lo scarto del nove di cuo-ri del Comanche alla sua sinistra, cheemetteva segnali di fumo dalle orecchie,mentre continuava a fissare con deside-rio la fiorente capigliatura di Jerry.

Un po’ a disagio per le occhiate insi-stenti ai suoi capelli, giocò l’Asso difiori che raccolse il dieci di Est, raffor-zando la sensazione del prode Geroboa-mo sulla distribuzione 2-4-4-3 in Ovest.Dopo un attimo di raccoglimento, feceil sorpasso vincente all’altra Donna ne-ra, sospirando di sollievo, ed incassòtutte le rimanenti fiori con lo scarto unaquadri dalla mano.

Infine otto di cuori tagliato in mano,

quarte alla sua sinistra, per cui unavolta eliminati i colori laterali nella ma-no di Wyatt, sarebbe bastato metterlo inpresa per un ritorno forzato a cuori.

Proseguì tagliando tre fiori al mortoe tre quadri in mano, lasciando questofinale:

� –� K 4 3 2� –� –

� – � –� Q 10 9 8 � 5� – � K J 10� – � –

� –� A J 7 6� –� –

Con un sorriso di compiacimento ilnostro eroe giocò una cuori per il Re, ascampo di una Donna secca di DocHolliday, seguita da una piccola dalledue mani.

Fu in quel momento che i due com-pari cominciarono ad insolentirsi bru-talmente, sollevando persino pesantidubbi sulla moralità delle rispettivemamme ed attribuendo l’un l’altro la re-sponsabilità di non aver difeso a 7�contro lo slam chiamato da Geroboa-mo.

Quando le onnipresenti pistole com-parvero inevitabilmente nelle loro ma-ni, il pronto intervento dello sceriffo el’aiuto di Calamity evitarono altri guai,anche se riportare la calma fu un’im-presa lunga ed movimentata.

Fu a questo punto che lo sceriffo si ri-volse a Jerry con l’intenzione di ammo-nirlo ad usare maggior cautela nelle suedichiarazioni, origine di tutti gli inci-denti. Ma il nostro amico, approfittan-do della confusione, si era prontamen-te volatilizzato ed, uscito al galoppo dalparco, aveva acchiappato al volo un ta-xi per l’aeroporto, diretto là dove gioca-re a Bridge era meno pericoloso.

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

S

Ricordatore d’atout Fornasetti(Collezione privata BSC)

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Orizzontali1. Se è bianco, è polare. 5. È facoltativa nel bonifico. 13. Prelude a un tentativo di Slam. 16. Lo fa chi ha coraggio 17. Dicesi di un testo cheseleziona opere letterarie. 19. Nei circoli, consentono la privacy per uno o due tavoli. 21. L’ultima lettera dell’alfabeto greco. 22. Quelli medi-terranei sono temperati. 23. Si ripetono in un cane nero. 25. L’accademia di belle Arti di Milano. 26. La metà di otto. 27. Non si dovrebbe farecon il cane per l’aia.. 29. La manche a nove prese. 30. Parte dalle Alpi e arriva all’Adriatico. 31. L’arte di prevedere il futuro leggendo la mano(quella vera, non quella dell’avversario!!!). 35. Il verso della rana. 36. Sinonimo di “resti”, ma non ha nulla a che fare con quelli di un colore. 37.Lo sono i ricoveri cautelativi forzati. 39. Le iniziali di Scamarcio. 40. Il pagliaccio assassino. 41. Quello locale ha un giorno fisso. 42. I negozidel bricolage. 45. L’associazione nazionale degli amministratori immobiliari. 46. Lo Young cantautore. 48. Così i Greci chiamavano il Dio Marte.49. Recuperate, trovate all’ultimo momento. 50. Un ruminante che… sputa.

Verticali1. Lo legge anche chi ci crede poco. 2. Evidenza, rilievo. 3. Ne fanno parecchi i voli che coprono grandi distanze. 4. Espressione di meraviglia.5. Paperon De Paperoni aveva grande cura del primo. 6. Rifiutarsi di dare un’opinione o un voto. 7. Il nome del Maestro Ughi. 8. La RepubblicaSociale Italiana che nacque nel settembre del 1943. 9. Diventare di cattivo umore. 10. Campi di sterminio. 11. Bisogni, necessità. 12. Il tess-ssoro di Smigol. 14. Forgiati a metà. 15. Indizi preziosi in controgioco. 20. Quelle a grappolo sono le peggiori. 24. Figlio di Caino. 27. Pronomeriflessivo. 28. Privo del comune senso di discernimento del bene e del male. 32. Odio, in inglese. 33. La… coda dei gattini. 34. Il 2� sul 2�,quando non dice niente. 35. Abbinata a “populo” vuol dire che in molti hanno assistito. 37. Ci ha accettato come disciplina associata. 38. Il nomedi Mortarotti. 40. Oggetto, in inglese. 41. Tribunali amministrativi che giudicano ricorsi. 42. Quando è doppio, le prese lievitano… 43. Se“Negro”… produce carte da gioco. 44. Altare.

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IL DUE DI CUORI

Il problema del due di cuori è la ca-panna. A lui, infatti, sono sempre pia-ciuti i palazzi, le regge, i castelli, in-somma le dimore sontuose dove vivere

IL DUE DI QUADRI

Il due di quadri sa che il suo seme èquello dell’arroganza e del denaro, esat-tamente come fiori è quello dell’ideali-smo più etereo, picche del potere poli-tico-militare e cuori dell’amore e dellabellezza, ma anche un po’ della pre-sunzione e della vanità.

Eppure lui non si riconosce affatto inquesta caratteristica tipica del seme edanzi si vergogna un poco dei suoi fra-telli più grandi, tutti in gara fra loro achi può comperare di più.

Forse anche perché è così piccolino etenero, il due di quadri non ama il pro-prio lignaggio ed è sempre pronto a ma-nifestare il più ampio dissenso dalla fol-

History ChannelValeria Bianchi

IL DUE DI PICCHE

Lui sarebbe orgoglioso di quel suorango nobile e combattivo che solo ilseme delle picche conferisce alle carte,se non fosse per l’infelice detto che dasempre gli rode: “conti come il due dipicche” che dicono quei villici degliuomini, e lui si deprime. E a nulla val-gono i lunghi e dettagliati racconti diquando, come carta affrancata, sconfis-se un importante contratto di 3SA aicampionati mondiali, o di quando, co-me atout , tagliò l’Asso di cuori o ne ra-pì la pur contesa donna.

Nulla da fare. Se gli uomini voglionoesplicitare un senso di pochezza, lo u-sano come ingiustificato esempio. È unacarta che ha dei complessi ed è in cercadi un padrone che lo consideri e gli vo-glia bene. Sarà fedele e discreto comequei cagnotti abbandonati sulle auto-strade d’estate e raccolti da una manopietosa, anche se lui conserverà un po’di alterigia per il suo indiscusso rango.

Se lo prenderete con voi, sarà un ami-co particolarmente loquace, ma, attenti,non viene fornito con interruttore, seogni tanto di notte vorrete anche dor-mire!

Soluzione de “I Quizpar pari pari” di pag. 46

di Carl’Al8ertoCon quale punteggio minimo in N/Sciascuna linea può realizzare 6SAcontro ogni difesa?

A parità di punti MW, ha valore lasoluzione col minor punteggio in VA:MW = scala punteggio Milton Work(Asso=4, Re=3, Donna=2, etc.)VA= scala punteggio Valore Assoluto(Asso=14, Re=13, Donna=12, etc.)

Contratto: 6SA S/E 9 (163)

� A J 10 9 8 7 6 5 4 3 2� A� 8� –

� K � Q� K Q J 10 9 8 7 6 5 4 3 2 � –� – � A K Q J 10 9� – � A K Q J 10 9

� –� –� 7 6 5 4 3 2� 8 7 6 5 4 3 2

lia consumistica che attanaglia la suafamiglia.

E dall’alto della sua piccola saggezza,in ciò aiutato dal bridge, non smettemai di ricordare ai vanagloriosi parentiche per quanto tronfi siano, rimangonopur sempre i membri di un seme di ran-go minore.

la propria esclusiva storia d’amore adue. Invece niente! Lo relegano semprein una capanna e per di più spoglia, aconsumare la propria storia.

E c’è chi dice che bastano due cuoriper riempire di gioia una vita, essendodel tutto ininfluente la capanna, e c’èinvece chi dice che la capanna alla finfine condiziona anche la storia dei duecuori.

Su questo tema sono stati versati fiu-mi di inchiostro, tenute dotte conferen-ze, compiuti serissimi studi, che perònon interessano minimamente il due dicuori. Egli vive alla finestra del suobungalow con sguardo sognante, aspet-tando che specchi, marmi e cristalli, il-luminino la sua vita.

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Save tthe LLast PPageIl buon Levi, l’autore di tante sala-

ci vignette, ha deciso di abbando-nare la “lunga striscia” cui erava-

mo abituati. Devo premettervi che tuttoera nell’aria da mesi, principalmenteper la mancanza di “idee” su storiecomprensibili e riconducibili a quel for-mato, ed anzi è stato lui stesso, dopoaver invano chiesto aiuto, a preferirecosì. A me sembrava però uno sprecodi risorse abbandonare un così valentecollaboratore, ed ho quindi provato aprospettargli altri possibili utilizzi perla sua inventiva. Trovandolo, sfortuna-tamente per lui, consenziente.

Vorrete ora perdonarmi se ho ritenu-to corretto invadere queste pagine, soli-tamente lasciate a considerazioni di al-tro tipo ma, in fondo in fondo, c’è unnesso con quel che volevo dire: nessu-no dovrebbe mai restare impassibile ve-dendo in qualcuno la gioia e l’interessedi un bambino. Certo, può essere chenon per tutti sia così: in fondo la natu-ra umana da sempre rende più facile

nea vittima qualche incauto Pinocchio,da sempre esiste, e val molto di più diuna magica Fata Turchina, il buon Gep-petto.

Che i gatti e le volpi non hanno.E con l’amore del quale non c’è osta-

colo che non si possa superare…

criticare che aiutare. E se ci sono perso-ne facilmente criticabili, nonché pocopropense a difendersi, queste, sono pro-prio i bambini, inguaribilmente sogna-tori…

Fortunatamente però, anche se i gattie le volpi possono rendere momenta- �

Incontri di Bridge - Organizzazione Enrico Basta

Splendid Hotel VeneziaCortina d’Ampezzo

Settimana invernaledi bridge

10-17 marzo 2013Tornei pomeridiani (ore 16.15) e serali (ore 21.15)Sette giorni di mezza pensione € 650,00Supplemento camera singola per 7 giorni € 100,00Nell’intento di favorire l’affezionata clientela, la Direzione dell’HotelVenezia offre la possibilità di usufruire della pensione completa sen-za maggiorazione del prezzo. Inoltre comunica che nel frattemposono state apportate ulteriori migliorie alla struttura!

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I TORNEI SONO RISERVATI AI SOLI OSPITI DELL’ALBERGOREGOLAMENTO FIGB - DIVIETO DI FUMO

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Delibere del Consiglio Federalen. 1 del 7/7/2012

Delibera n° 1/12All’unanimità si approva la nomina di Giuseppe Failla alla carica

di Vice-Presidente Vicario, di Rodolfo Cerreto e Mario D’Avossa allacarica di Vice-Presidente.

Delibera n° 2/12All’unanimità la composizione del Consiglio di Presidenza è sta-

bilita in: Gianni Medugno, Presidente, Giuseppe Failla Vice-Presi-dente Vicario, Silvia Valentini Consigliere Societario, Gianna ArrigoniConsigliere Atleta e Marina Causa Consigliere Tecnico.

Delibera 3/12All’unanimità il CF nomina Tommaso Toniolo Giudice Arbitro Na-

zionale, Edoardo D’Avossa Procuratore Federale e Maria Rosa Fa-rina Sostituto Procuratore Federale.

Delibera n° 4/12Il CF all’unanimità rimanda la nomina del Segretario Generale alla

prossima seduta di CF e dà mandato al Presidente Medugno affin-ché prosegua nei contatti con Franco Conforti accertandone ladisponibilità sia in termini di tempo che in termini economici.

Delibera n° 5/12All’unanimità il CF dispone una giornata aggiuntiva di ferie per il

personale FIGB come riconoscimento per l’impegno profuso inoccasione della giornata dell’Assemblea Straordinaria. Tale giorna-ta, per non paralizzare l’attività federale, verrà goduta da metà deidipendenti il giorno 16 Luglio e dalla rimanente metà il giorno 23Luglio.

Delibera n° 6/12Il CF all’unanimità delibera che vengano pubblicate sul sito fede-

rale tutte le delibere di consiglio.

* * *

Delibere del Consiglio Federalen. 2 del 7/9/2012

Ratifica delibere Consiglio di Presidenza del 19 luglio u.s. edelibere d’urgenza del Presidente

a) Preso atto che il Presidente Federale ha nominato, secondoquanto stabilito dall’art. 30 dello Statuto della Federazione ItalianaGioco Bridge, il Segretario Generale nella persona di FrancescoConforti, il Consiglio di Presidenza delibera di sottoscrivere speci-fico contratto fino al 31/12/ 2012 nel rispetto dei termini delRegolamento di Amministrazione e Contabilità della FIGB per unimporto di Euro 17.500,00= lordi, comprensivi di ritenute ed impo-ste di legge ad eccezione di quelle a carico del datore di lavorooltre alle spese di viaggio e alloggio.

La delibera è presa all’unanimità.

b) Verificata la situazione degli impegni ai quali la FederazioneItaliana Gioco Bridge deve far fronte secondo specifiche scaden-ze e dei saldi bancari dei quattro conti correnti centrali, tenutoconto degli affidamenti disponibili con le Banca Popolare di

Sondrio, Banca Popolare Commercio & Industria e Credem, ilConsiglio di Presidenza delibera l’utilizzo dei fidi.

La delibera è presa all’unanimità.

c) Vista la decisione del Presidente Federale che, a carattered’urgenza ha dovuto modificare stanziamenti deliberati dal Com-missario Straordinario, provvedere ai pagamenti relativi, nominareGiampaolo Rinaldi quale coach della squadra Juniores al seguitodella delegazione italiana in Cina, il Consiglio di Presidenza ap-prova le spese come da dettaglio fornito.

La delibera è presa all’unanimità.

d) Preso atto della urgente necessità di supportare il settoreamministrazione per le attività di registrazione e controllo dellescritture contabili, con una figura in grado in autonomia di svolge-re i compiti necessari all’aggiornamento dei dati, il Consiglio diPresidenza delibera di dare incarico al Presidente Federale diprendere contatto con la persona già utilizzata fino al 30/ 06/2012o altra figura analoga, per definire un incarico per il periodo set-tembre/dicembre approvando uno stanziamento massimo di Euro10.000,00=.

La delibera è presa all’unanimità.

e) Vista l’opportunità e la necessità di istituire il ruolo di Re-sponsabile Area Tecnica affidandola a persona con i requisiti ne-cessari, tenuto conto della proposta del Presidente federale, IlConsiglio di Presidenza delibera di assegnare l’incarico a Federi-go Ferrari Castellani delegando il Presidente stesso alla valuta-zione dei compiti e della tipologia di contratto da sottoscrivere.

La delibera è presa all’unanimità.

f) Tenuto conto della relazione del Consigliere Silvia Fanelli Va-lentini, il Consiglio di Presidenza delibera di indire una campagnadi riavvicinamento denominata “Porte aperte al Bridge”. Tale cam-pagna sarà articolata in due fasi, la prima con inizio immediato ela seconda a partire dal 2013. La prima permetterà la partecipa-zione a 5 tornei federali locali per i non iscritti almeno dal 2010 altermine della quale l’interessato potrà iscriversi ad un Ente Affiliatocon tipologia di Ordinario Sportivo senza versare alcuna quota ditesseramento federale per l’anno 2012 e 2013. La seconda consi-sterà nella partecipazione a 5 Simultanei di non tesserati se incoppia con un tesserato che otterrà l’attribuzione di un “bonus”punti.

La delibera è presa all’unanimità affidando la stesura del pro-getto attuativo al Vice-Presidente Mario D’Avossa.

g) Valutato quanto esposto dal Presidente Federale in meritoall’accordo siglato con la Federazione di San Marino, in attesa diridefinire i termini dell’accordo ormai obsoleto, il Consiglio diPresidenza delibera che per la partecipazione ai World MindGames che si terranno a Lille (Francia), la FederazioneSanmarinese potrà schierare sotto la propria egida qualsiasi gio-catore italiano che non sia considerato di interesse nazionale.

La delibera è presa all’unanimità.

h) Vista la proposta del Presidente Federale, il Consiglio di Pre-sidenza delibera la qualifica di Arbitro di Associazione di MarioManzotti.

La delibera è presa all’unanimità.

i) Tenuto conto della relazione del Consigliere Marina Causa, il

FEDERAZIONE ITALIANAGIOCO BRIDGE

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55

Consiglio di Presidenza delibera di modificare le normative 2012relative ai tesserati Scuola Bridge primo anno permettendo la par-tecipazione a tornei locali e simultanei in tutti gli Enti riconosciuti.

La delibera è presa all’unanimità affidando la stesura del pro-getto attuativo al Consigliere Marina Causa.

Il Consiglio Federale ratifica la delibera d’urgenza delPresidente Federale Designazioni arbitrali e dello staff per lemanifestazioni relative al mese di settembre 2012 per un importodi circa Euro 7.500,00.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n. 7/2012Preso atto della necessità di assegnare un incarico professio-

nale per la realizzazione del progetto esecutivo dell’impianto an-tincendio ed il rilascio della documentazione tecnica nei termini dilegge e di assegnare un incarico per le pulizie straordinarie dellaSede federale, il Consiglio Federale delibera di stanziare Euro3400,00 comprensivo di Iva e Cassa di Previdenza per l’Incaricoall’Ing. Riccardo Coroneo; di stanziare un massimo di Euro3500,00 per l’incarico di pulizia straordinaria dell’immobile sito inMilano - Via Washington, 33.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n 8/2012Preso atto della necessità di formalizzare una procedura auto-

rizzativa alle spese dei componenti del Consiglio Federale, ritenu-to indispensabile ottimizzare le metodologie per il raggiungimentodello scopo, Il Consiglio federale delibera di assegnare al Pre-sidente o al Segretario il compito di autorizzare preventivamenteed approvare le spese dei Componenti del Consiglio Federale nelrispetto dei limiti fissati dal Disciplinare Trasferte in vigore.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n.9/2012Preso atto che la Federazione Italiana Gioco Bridge ha in esse-

re una carta di credito Diners, ad uso esclusivo dell’Agenzia Viaggiper le prenotazioni vincolate alla sola carta di credito, autorizzatedalla FIGB stessa e, vista la necessità di aggiungere una carta dicredito ad uso esclusivo del Presidente Federale, il Consiglio Fe-derale delibera di autorizzare l’emissione di una carta di creditoVISA con limite di spesa fissato ad Euro 10.000,00 mensili per lespese già deliberate o a seguito di impegno assunto, nel rispettodel Regolamento di Amministrazione e Contabilità in vigore.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n.10/2012Preso atto che la Federazione Italiana Gioco Bridge deve indi-

viduare il Responsabile del Procedimento in tutte le gare nei ter-mini previsti dal Regolamento di Amministrazione e Contabilità invigore, ritenuto che il Segretario Generale possa essere il Respon-sabile del Procedimento salvo diversa delibera del Consigllio Fe-derale, il Consiglio Federale delibera di assegnare l’incarico diResponsabile del procedimento al Segretario Generale salvo lematerie in cui il Consiglio stesso, nel deliberare, individui figuraalternativa.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n11/2012Preso atto della necessità di evitare che il Consiglio Federale

sia costretto a riunirsi per le delibere di sua competenza a garan-zia delle attività della Federazione Italiana Gioco Bridge e per otti-mizzare i lavori delle riunioni di Consiglio stesso, ritenuto di indivi-duare nel Presidente e nel Segretario figure preposte ad autoriz-zare spese fissandone i limiti, il Consiglio Federale delibera di de-legare il Presidente Federale ad assumere impegni fino ad unimporto massimo per singolo atto di Euro 10.000,00 ed il Segre-

tario Generale ad assumere impegni fino ad un importo massimoper singolo atto di Euro 5.000,00, previa verifica degli impegni edei relativi stanziamenti, in conformità con quanto stabilito dal re-golamenti di Amminsitrazione e Contabilità in vigore.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n. 12/2012Preso atto della necessità di redigere un Regolamento di cassa

contanti che stabilisca tutte modalità relative, il Consiglio Federaledelibera di delegare al Segretario Generale la redazione ed appro-vazione del Regolamento di cassa contanti.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n.13/2012Preso atto dell’immediata necessità di sostituire il sistema hard-

ware, ormai del tutto obsoleto e non più adeguato a sostenere gliattuali sistemi software, il Consiglio Federale delibera l’acquisto di16 PC per gli uffici federali stanziando un importo massimo di Euro7.500,00 + IVA.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n.14/2012Preso atto della necessità di aggiornare gli attuali poteri di firma,

attribuiti in via d’urgenza esclusivamente al Legale Rappresentante,per i quattro c/c bancari centrali accesi presso la Banca Popolaredi Sondrio, Banca Popolare Commercio & Industria e Credem;tenuto conto del vincolo dettato dal Regolamento di Amministra-zione e Contabilità sulla firma congiunta e della necessità di darela più ambia copertura nel rispetto dei ruoli, il Consiglio Federaledelibera di attribuire i seguenti poteri di firma il cui ordine di prio-rità sarà vincolante per gli uffici federali:

Giovanni Medugno - Francesco Conforti: firma congiunta;Mario D’Avossa - Francesco Conforti: firma congiunta con De-

lega scritta di Giovanni Medugno per Mario D’Avossa;Giovanni Medugno - Rossella Ugolini: firma congiunta con Dele-

ga scritta di Francesco Conforti per Rossella Ugolini;Mario D’Avossa - Rossella Ugolini: firma congiunta con Delega

scritta di Giovanni Medugno per Mario D’Avossa e Delega scrittadi Francesco Conforti per Rossella Ugolini.

La delibera è presa all’unanimità.

Delibera C.F. n.15 /2012Incarichi di lavoro per i componenti il Consiglio FederaleAREA CONSIGLIERE REFERENTE CONSIGLIEREAmministrazione/tesseramento: Gabriele Tanini - Giuseppe Fail-

la;Settore Arbitrale: Guido Ferraro - Gianna Arrigoni;Rapporti Estero: Silvia Valentini - Paolo Clair;Gare, Campionati e Classifiche: Mario D’avossa - Paolo Clair;Giustizia Sportiva, Statuti: Francesco Ferlazzo - Rodolfo Cerre-

to;Insegnamento e Scuola: Marina Causa - Gianna Arrigoni;Squadre Nazionali: Gianni Medugno - Mario D’avossa;Comitati e Delegati Regionali Associazioni Sportive: Giuseppe

Failla - Silvia Valentini;Marketing e Attività Promozionale: Gianni Medugno Giuseppe

Failla;Rivista e Comunicazione: Rodolfo Cerreto - Gabriele Tanini

Delibera C.F. N.16/2012Realizzazione a Milano di un corso pilota gratuito under 30

presso la sede FIGBLa delibera è presa all’unanimità.I Consiglieri D’Avossa e Cerreto definiranno le strategie comu-

nicative, mentre Federigo Ferrari seguirà gli aspetti organizzatividel corso.

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I l recente Patton di Monaco mi ha for-nito l’occasione per un “instant arti-cle” tecnico-regolamentare. Lo spun-

to proviene da una mano che ha fatto ilgiro del mondo, e che ha deciso l’incon-tro di semifinale tra le squadre Angelinie Lavazza. Il caso è un vero classico delgenere, e presenta aspetti di grandissimointeresse, che ci permettono di analizza-re una situazione molto comune, quantogeneralmente conosciuta poco e male daigiocatori. Veniamo ai fatti, cominciandodal diagramma:

� 9 6� A 10 7 5� K J 5 3 2� A 3

� J 10 8 5 � Q 4 3� 9 8 2 � –� 10 8 7 6 � 9 4� 8 2 � K Q J 10 9 6 5 4

� A K 7 2� K Q J 6 4 3� A Q� 7

La mano è stata giocata prima in salaaperta, e lì da registrare c’è stato solo ilfatto che Bocchi-Madala hanno mancatoil grande slam a loro disposizione.

OVEST NORD EST SUD

Versace Bocchi Lauria Madala– – 4� contropasso 4� passo 5�*passo 5� passo 6�fine

* Controllo e Assi dispari.

Capisco bene il punto di vista di Nor-berto: visto che il compagno non hainvestigato la possibilità di giocare sette,non può avere le carte per farlo. Tuttavia,è ben difficile pensare che Sud possaavere di meno per riaprire, consideratoche Nord poteva benissimo avere 13scartine. Così capisco anche il punto divista di Augustin: il mio non può averetutte le carte necessarie a fare sette –occorrono ben quattro carte chiave: i dueAssi, il K�e la Q o il doubleton di �(ouna lunga di�) – visto che con quellenon avrebbe detto solo quattro cuori. Peruna volta, una delle mie coppie preferiteal mondo ha viaggiato su due lunghezzed’onda diverse, o, forse, la mano è sem-plicemente troppo difficile. Il problemaè avvenuto in sala chiusa, dopo una lici-

ta cominciata nello stesso modo:

OVEST NORD EST SUD

Duboin Cima Sementa Giubilo– – 4� contropasso 4� (1) passo 4SA(2)

passo 5� passo 6�passo 7� fine

1) Dopo oltre cinque minuti di esitazione2 Controllo e Assi dispari

Al di là del giocare la Turbo alla rove-scia, le due sequenze erano identichefino a 6�. A quel punto, però, LeonardoCima ha apprezzato a pieno tutte le carteche aveva nascosto quando si è limitatoa 4�, ed ha rialzato a 7�centrando l’ob-biettivo, e regalando 13 IMP alla suasquadra. Duboin ha chiamato l’arbitro,chiedendo una sua valutazione in meritoalla liceità, o meno, della riapertura diGiubilo su 4�, quando il giocatore era inpossesso di un’Informazione Non Auto-rizzata (INA), trasmessa dall’esitazionedel compagno. In questi casi l’arbitro hatre problemi:

– Stabilire i fatti, ovvero accertarsi chesia stata effettivamente trasmessa un’INA.Questo punto, spesso complesso, era nel-la circostanza banale, dato che l’esitazio-ne era stata lunghissima, e osservata damigliaia di spettatori.

– Stabilire se ci sia, o meno, una cor-relazione tra l’INA trasmessa e l’azioneintrapresa a seguito dell’INA stessa,cominciando quindi dallo stabilire chemessaggio sia stato veicolato dall’INA.Già questo punto esula dalla stretta com-petenza dell’arbitro, il quale è chiamatoad interrogare in merito dei giocatori, enon a fornire giudizi autonomi. Anzi, èobbligato a comportarsi così, come benspecificato nel Code of Practice. Nellacircostanza, la conclusione era tuttaviaanch’essa banalissima: è ovvio che l’esi-tazione indica un dilemma, e che questodilemma è rappresentato dalla scelta traopzioni limitative più energiche delsemplice 4�. È poi altrettanto banalestabilire che l’INA possa aiutare Sud ariaprire.

– Stabilire se non ci fossero alternati-ve all’azione intrapresa dal recipientel’INA (sempre intervistando giocatori), omeglio, per utilizzare il linguaggio delCodice all’Articolo 16B, “logica alterna-tiva... presa in considerazione da parte diuna significativa proporzione... ”.

Chiariamo con ordine:a) “una significativa proporzione” è

rappresentata da almeno un giocatore suquattro

b) l’arbitro, nell’intervistare gli esperti,non deve limitarsi a domandare “Checosa diresti?” (o “che cosa giocheresti”,visto che l’argomento vale anche nelgioco della carta), ma, soprattutto, “checosa ne diresti?”, ovvero “al di là dellatua scelta, ritieni che esistano delle vali-de alternative?”.

Naturalmente, gli arbitri intrapreseroquesta indagine, e scoprirono che, sebbe-ne otto su dieci riaprissero, quegli ottoritenevano più che possibile passare. Al-l’incirca, l’argomento è quello che ho an-ticipato sopra: per fare slam occorronoalmeno tre delle quattro carte chiavemancanti, mentre anche solo per farecinque; occorre che il compagno ne pos-sieda due (si può dare per scontato che ilK�sia mal messo, dopo l’apertura di4�). Il “passo”, quindi, rappresentava intermini di Codice, una “logica alternati-va”, ed il risultato venne modificato in4� +3. 13 IMP a Lavazza, al posto di 13IMP per Angelini!

I romani presentarono appello, ma laGiuria non poté che confermare il prece-dente verdetto. Proprio questo è il puntoal quale volevo arrivare: la Giuria, in casicome questo, ha dei poteri estremamen-te limitati, e questo causa quella defini-zione di “logica alternativa” che abbia-mo visto. In sostanza, una volta che degliesperti abbiano qualificato un’azione co-me tale, la Giuria non può più dire chenon è vero!

Tuttavia, la Giuria, senza entrare nelmerito dell’attribuzione di “logica alter-nativa” ad un’azione, può però sindaca-re il processo che ha portato a quelladefinizione. Può, cioè, chiedere qualidomande siano state poste, se siano statiintervistati giocatori adeguati (ricordateche il Codice – vedete sopra – parla digiocatori di categoria comparabile – e seagli stessi siano stati forniti tutti i datinecessari. Atteso, però, che il lavoro del-l’arbitro sia stato corretto, la Giuria nonpuò agire come Giudice di merito, e deveratificare la decisione arbitrale (tra l’al-tro, il Code of Practice dice testualmenteche la Giuria DEVE partire dal presup-posto che l’arbitro abbia ragione, e modi-ficarne la decisione solo in evidenza diun errore procedurale). In sostanza, agi-sce come la nostra Cassazione, ovverocome un ente che valuta la correttezzaprocedurale e la congruità argomentati-va, e nient’altro.

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APPELLI FAMOSIMaurizio Di Sacco

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