AT Magazine nr. 9 - E/ES

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es.atmagazine.eu AT MAGAZINE Turismo activo, sin limites 09 AT MAGAZINE Ediciòn IT/UK/ES - Mensual - Año I - Nr. 9 - Julio 2013 OUTDOORACTIVITY La vida y la obra de doctor victor ENTREVISTA 2 Silvio REFFO VS Michele CAMINATI YOUDISCOVER SASSISMO BARBARICINO Bouldering en Cerdeña RUMUNDU Sueño verde en bicicleta

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AT MAGAZINE Ediciòn ES - Mensual - Año I - Nr. 9 - Julio 2013

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es.atmagazine.eu

ATMAGAZINETurismo activo, sin limites

09

AT MAGAZINE Ediciòn IT/UK/ES - Mensual - Año I - Nr. 9 - Julio 2013

OUTDOORACTIVITY

La vida y la obra de

doctor victor

ENTREVISTA 2

Silvio REFFO VS

Michele CAMINATI

YOUDISCOVER

SASSISMO BARBARICINO Bouldering en Cerdeña

RUMUNDU Sueño verde en bicicleta

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ResumenNúm09 Jul2013

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EL EQUILIBRIO ENTRE LA FUERZA Y LA FRAGILIDAD

LA VIDA Y LA OBRA DE DOCTOR VICTORde Giuseppe Giuliani

DOBLE ENTREVISTA, CAMINATI VS REFFOde Giampaolo Mocci

SASSISMO BARBARICINO de Giorgio Soddu

RUMUNDU. EL VIAJE CONTINÚA...de Valentina Morea

UNA FORMA EXTRAORDINARIA DE IR EN LA OTRA VIDAde Massimo Cozzolino

COUS COUS CON VERDURAS Y HUEVOSde Andrea Masci

ARTESANÍAS ANTIGUAS DEL BEL PAESE, PIAMONTEde Giuseppe Belli

LÁPIZ, GOMA DE BORRAR Y UN RATÓN...de Barbara Valuto

Editorial

Outdooractivity

YOU DISCOVER

slow AT food

AT culturam!

AT Decameron

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En la portada:Il Dinosauro di Gomma, 7b+, Isla Maddalena Photo © Michele Caminati - www.michelecaminati.com

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staff editor

Da sempre rincorro l’idea di poter diventare parte inte-grante di quel che i cinque sensi attribuiti mi per-mettono, attraverso tele, argille e metalli. Non esito a misurarmi ed esprimermi con diverse passioni, come la fotografia e l’arrampicata sportiva, che mi consen-tono di essere a contatto con le molteplici bellezze della natura...anch’essa come l’arte, infinita ed imprevedibile. Colpevole di un’inesauribile sete di co-noscenza per me, sarebbe difficile scegliere tra tante meraviglie che mi attirano, mi circondano e che vivo!

Barbara Valuto

Sono quasi trenta anni che pratico assiduamente tutto quello che è outdoor in Sardegna e nel mondo, dalla speleologia al tor-rentismo, dal trekking alla mountain bike, ma in primis l’arrampicata in tutte le sue salse, grandi numeri non li ho mai fatti ma mi sento in sintonia con la mia filoso-fia: “siamo tutti liberi di confrontarci come vogliamo con la parete, nel rispetto del prossimo”.

Gianluca Piras

Giornalista professionista, scrittore, laureato in Scienze della Comunicazione, ha collaborato con diversi periodici (“Il Tempo”, ecc.), agenzie di stampa (Unione Sarda, ecc.) e tv. Editor per network editoriali (Mondado-ri). Attualmente dirige “Dia-rio24Notizie”,”2012 Maga-zine” e “Sardinia Network”. È consulente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna e della Associazione della Stampa Sarda (FNSI). Dal 2008 è il responsabile del C.R.E. (Centro Ricerche di Esopolitica) e dell’Associa-zione intitolata al giornalista “José De Larra”. Dal 2011 è il presidente del GUS sardo, il Gruppo di specializzazione della FNSI relativo ai giorna-listi degli Uffici Stampa.

Andrea ConcasChe cos’è un’erbaccia?Una pianta le cui virtù non sono state ancora scoperte [R.W. Emerson].Esistono migliaia di metafo-re e aforismi che concettua-lizzano il mondo e la vita. Forse definire “erbaccia” la vita è irriverente, eppu-re, quanti innanzi ad una pianta officinale, dalle virtù note, sarebbero in grado di riconoscerla? Le esperienze, gli uomini e la vita stessa sono erbacce a cui guarda-re con curiosità e atten-zione, senza fermarsi alla prima impressione e scevri da ogni condizionamento impegnarsi a scoprine le virtù nascoste.

Giampaolo Mocci

classe 1973, Segno zodia-cale Vergine. Vivo e lavoro prevalentemente a Cagliari. Attualmente Delegata alla Sport della Provincia di Cagliari. Tra i vari incarichi ricoperti nel 1996 consigliere comu-nale del mio paese natio Jerzu e nel 2004 consigliere di amministrazione dell’ente regionale per il diritto allo studio.Amo la letterattura, la politica ed il diritto, in par-ticolare quello ambientale, sanitario e sui temi della nocività lavorativa sto con-centrando la mia attenzione negli ultimi anni.Film preferito : C’era una volta in America.Attori: Clint Eastwood e Meryl Streep. Il mio libro preferito è “L’ar-te della guerra” di Sun TZu.Le mie passioni sono la cucina e l’agricoltura.

Sabina ContuDa turista occasionale e di-stratta, sono diventata una vera appassionata di viaggi dopo il battesimo del clas-sico viaggio zaino+Interrail dopo la maturità. La laurea in Lingue e il tesserino da giornalista sono stati un pretesto per conosce-re a fondo altri mondi, altre culture e soprattutto stringere amicizie durature con anime gemelle erranti in ogni angolo del pianeta. Costretta dal lavoro a fissa dimora e ferie limitate, ho scelto una professione che, dopo l’esperienza in un tour operator e un albergo, mi consentisse di vivere in un ambiente dove il viaggio è insieme fine e mezzo: l’aeroporto. Di appendere la valigia al chiodo, natural-mente, non se ne parla proprio.

Flavia Attardi

Vivo a Oristano, dove sono nato il 20 maggio del 1961. Sono iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e lavoro come responsa-bile dell’ufficio stampa e Comunicazione istituzionale della Provincia di Oristano, curando anche la redazione e la pubblicazione dei con-tenuti del sito istituzionale.Appassionato sportivo, ho praticato innumerevoli sport ma in modo significa-tivo scherma, calcio, tenni-stavolo, tennis. Ora pratico con impegno agonistico lo sport delle bocce. Sono presidente del Comitato provinciale di Oristano della Federazione Bocce e atleta della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Ori-stano. Di questa gloriosa società, fondata nel 1866, sono stato presidente dal 1999 al 2005 e faccio parte del Consiglio di ammini-strazione dal 1996.

Oscar MiglioriniHo 23 anni e vivo a Carbo-nia, mi sono diplomato al Liceo Scentifico Tecnologico di Carbonia e attualmen-te sto completando il mio percorso formativo come studente in Scienze della Comunicazione a Cagliari.Entrare a far parte della redazione di questa rivista turistica on line mi entu-siasma e spero di dare un importante contributo.

Shawn Serra

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“Porta itineris dicitur longis-sima esse”.I latini dicevano “La porta è la parte più lunga del viaggio”: per iniziare una nuova vita bisogna trovare il coraggio di fare il primo passo, per cambiare biso-gna avere le forze di farlo. Per crescere bisogna volare via dal nido e cogliere al volo tutte le occasioni.Viaggi, musica e la potenza delle immagini per evadere e costruire una chiave che apra tutte le porte che si presentano lungo la strada.

Grazia SolinasSono cresciuto in campa-gna, adoro la natura con tutti i suoi profumi e i suoi colori. Mi piace condividere le mie esperienze, perchè come diceva mia nonno, puoi comprare tutto ma l’esperienza la devi fare, per questo lo scambio di esperienze aiuta a essere migliori. Il mare è la mia grande passione... veleg-giare con il vento che ti coccola è una esperien-za meravigliosa che tutti dovrebbero fare. Credo che si possa migliorare dando fiducia a tutti gli esseri umani, perchè ognuno di noi è un essere unico e irripetibile che vale più di quello che crede!

Andrea Masci

Vivo e lavoro a Napoli, sono nato nel 1976mi sono diplomato all’Acca-demia di Belle Arti nel 2003 in Scenografia.Fra tutte le passioni, quella che proprio mi riempie di più e mi fa vedere la vita con occhi diversi è l’Africa.Ed è per questo motivo che dedico questa collaborazio-ne a Thomas.“Un uomo integro”.

Per l’imperialismo è più importante dominarci cultu-ralmente che militarmente.La dominazione culturale è la più flessibile, la più efficace, la meno costosa.Il nostro compito consiste nel decolonizzare la nostra mentalità.[Thomas Sankara]

Massimo Cozzolino

Sono nato a La Spezia nel 1959 ma cresciuto a Cagliari.Ho fatto il liceo scientifico e mi sono laureato in Scienze Geologiche a Cagliari.Mi sono trasferito in Svezia nel 1988. Sono docente di fotografia in un liceo di Kristianstad, in Scania nel sud del paese.Svolgo in proprio servizi fotografici ma sono anche attivo come pubblicista.Sono appassionato di viaggi con contenuti anche avven-turosi.La mia filosofia é tenere il corpo, la mente e i sen-timenti in forma per cui faccio tanto sport, molti trekking, leggo molto ed amo la mia compagna Carina ed i miei figli Linnea ed Elias.

Roberto Finoli

Maggio 1985, Perito infor-matico (ABACUS), laureato in Scienze della comuni-cazione, appasionato di assemblaggio, programma-zione su Personal Computer e la musica rock. Il mio hobby della mountain bike mi ha portato a cono-scere luoghi ed a riscoprire il contatto con gli spazi verdi che la nostra terra ci offre. Le nuove esperienze se rivestite di un sano velo di sfida mi coinvolgono e motivano a cimentarmi con passione in queste nuove avventure.

Marco Lasio

Amo paragonarmi ad un diamante: le sue preziose e molteplici sfaccettature sono come le mie tante sfumature di personalità e di carattere. Anche il mio percorso personale e professionale è piuttosto bizzarro: ho due figli di 28 e 26 anni, un cane di 15, un nuovo compagno, adoro gli studi umanistici, ma ho un incarico di mana-ger presso una società di engineering, un brevetto di sub e amo il nuoto, un amore incondizionato per i libri, per i viaggi e per tutto ciò che è innovazione e tecnologia applicata alla tradizione. In tutto questo cerco il particolare che fa la differenza. Son un ariete e mi butto a capofitto in tutto ciò che faccio, ma tutto ciò che faccio deve divertirmi, deve farmi ridere.Il mio motto è: la vida es un carnaval!

Rosalia Carta

Over 30 years in the IT world.Passionate about new technology and always open to new solution.

Rinaldo Bonazzo

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Patrizia Giancola

Appassionato da sempre per gli sport all’aria aperta come la mountain bike, il kayak, immersioni e tanto altro, ho sempre inteso la parola outdoor come momento di conoscenza. Il percorrere sentieri su due ruote o far scorrere il mio kayak sul mare della nostra Sardegna è sempre occasione di arricchimen-to culturale che soddisfa appieno la mia inesauribile voglia di conoscere. Negli anni ho collaborato con riviste di trekking e outdoor in genere. La fotografia è inoltre l’indiscussa forma di archiviazione dei miei momenti passati tra amici o in solitudine per i monti o per mare.

Stefano Vascotto

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Barbara Knapczyk was born in Cracow in 1960.She studied at Academy of Fine Arts in Cracow.Painting with profes-sor Stanislaw Rodzinski and professor Zbigniew Grzybowski.Drawing with professor Zbylut Grzywacz and professor Józef Zabkowski.Diploma in 1989.Tekstile art with professor Ryszard Kwiecien.All works inspired by the surrounding nature. Fa-vorites: landscapes, still life, portrait, themes of mountains.Her work are in private col-lection in many countries.She likes to travel and takes pictures.

Barbara KnapczykLorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisi-cing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ul-lamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat.

Elisabetta Gungui

Sono Giuseppe Belli, cin-quantatre anni passati tutti nella mia città, Napoli. Essa, oltre ad essere una delle più belle città che io conosca è anche tra le più complesse e caotiche, di quello stesso caos incom-prensibile che contrad-distingue la nostra vita. Amo leggere e scrivere. Soprattutto la scrittura mi da modo di rielaborare la realtà che mi circonda e talvolta la possibilità di comprenderla meglio. Per questo ho pubblicato già due libri… e non c’è due senza tre.

Giuseppe Belli

Il mio nome è Angelo e, sono nato 55 anni fa nella zona più bella della Sar-degna, la Barbagia. Porto sempre con me, ovunque vada la sua natura, i suoi profumi, i suoi sapori, la visione e l’amore della mia gente che sono uniche. Sono ragioniere, divorziato e padre di una splendida figlia. Adoro il cinema e la musica in tutte le loro forme. Amo la poesia e la magia delle parole: quelle ben cantate, quelle ben re-citate e quelle ben parlate. Dalla mia gente ho impara-to l’importanza dei rapporti umani, a costo di deludere, a costo di deludersi perché come qualcuno ha detto: non si è mai soli quando qualcuno ti ha lasciato, si è soli quando qualcuno non è mai venuto.

Angelo Mulas

Cagliaritana di 35 anni, socievole, estroversa, crea-tiva e simpatica (dicono!).Lavoro nel mondo della sicurezza per le aziende, studioScienze della comuni-cazione e gestisco un Bed&Breakfast da circa due anni.Aspettative per il futuro? Esprimere sempre più la mia parte creativa nel mondo del lavoro (e non solo!).Sono appassionata di cine-ma, teatro, arte, musica, viaggi al fine di un arric-chimento culturale/sociale, poco sport ma primo tra tutti il tennis.Le poche righe a disposi-zione son finite per cui con-cludo qui la mia brevissima presentazione!

Denise LaiClasse 1974; sarda di na-scita e di sangue; attual-mente impegnata professio-nalmente presso l’aeroporto di Cagliari.Amante della natura, del buon cibo e dei viaggi; riesce ad emozionarmi un tramonto d’estate e allo stesso modo un gratacielo di una grande metropoli.Faccio mia la frase: [...]”Ac-cettare le sfide della vita significa porsi di fronte ai nostri limiti e ammettere di poterli o meno superare”... e a oggi credo di avere, an-cora, tante sfide da vincere!

Francesca Columbu

Giornalista, 45 anni, ama la vita di società e gli appun-tamenti mondani tanto che vorrebbe abitare in Lappo-nia. Invece, vive ad Asse-mini dove, peraltro, pare non abbia mai incontrato una renna. Siamo tutti appesi a un filo. E io sono anche sovrappeso (Franco Zuin)

Giuseppe Giuliani

29 anni, studia nella facoltà di Beni Culturali (curriculum archeologico) dell’Università degli Studi di Cagliari. Giornalista dal 2010, scrive per blog, quotidiani e rivi-ste, anche online.

Marco CabitzaIl mio mondo è una valigia.Inguaribile sognatrice e viaggiatrice per passione; un’irrefrenabile curiosità mi spinge a voler conoscere quel che non so, capire ciò che appare ostico, superare barriere e confini.La sete di novità e l’entu-siasmo nel viverle sono la mia forza motrice, la parola è la mia arma (pacifica peraltro).

Valentina Morea

staff editor

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Chillaz International GmbHHoferweg 13

A-6134 Vomp in Tirol / Austria

tel. +43-5242-62399fax +43-5242-62777

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TITO TRAVERSA (8 anni) su HURRICANE (7a) al settore GOLA DEI BRIGANTI (FINALE) PHOTO ROBERTO ARMANDO © http://www.infoboulder.com/

obJeCtivo AT

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GIAMPAOLO MOCCI | EDITOR

El equilibrio entre la fuerza y la fragilidad

editorial

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El balance es el primer principio de la vida, el yin y el yang, el bien y el mal, lo correcto y lo incorrecto, la vida y la muerte son todos estos los principios fundamentales de la existencia humana.

Un niño viene al mundo en la fragilidad de su condición, luchar cada momento de su existencia para adquirir la fuerza necesaria para sobrevivir a los acontecimientos de la vida.

¿Cuánta fuerza puede haber un niño pre-adolescente? Tanto para subir hasta allí donde tantos adultos ni siquiera se atreven a mirar. Una fuerza que crece y crece día a día hasta que algo imponderable, inesperado, accidental, muestra la fragilidad de esa existencia que es la vida.

C’est la vie! Tal vez en esta sencilla frase en francés, que se ha convertido internacionalmente aceptada, se encierra una de las verdades de la vida, pero cuando se asocia con la existencia de un niño, es difícil aceptarlo y no intentar un profundo sentimiento de injusticia, ira e indignación.

En tales circunstancias, no es el momento de la controversia, la caza o si el culpable, pero es el momento de silencio para ese niño, porque es fuerte y no merece que se erigió como un icono y recordado como la “víctima” de un deporte que amado con tanta fuerza.

Adios Tito!

Por la muerte de un niñoYa que has empezado, usted, bebé, sin saber nada de la vida,

mientras que todavía luchamos en nuestros viejos años marchitos.El espacio de un aliento, un breve vistazo a la muestra

la luz y el aire de la tierra no era suficiente y que ya tienen demasiado,somnolencia, y no has de surgir.

que tal vez a simple vista, en un anhelo aparecerá prontotodos los juegos y toda semblanza de la vida, y que horrorizado retrocediste.

Tal vez, nena, cuando nuestros .(Hermann Hesse)

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Outdooractivity

La vida y la obra de Doctor Victor

TEXTO DE GIUSEPPE GIULIANIPHOTO ARCH. VITTORIO SERRA

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A principios de los años 70, Victor Serra se acerca al deporte gracias al atletismo y esquí de fondo. Está afiliada a Libertas Campidano y también ganó un título regional en las 800 juniors. Aún no sabemos quién será odontólogo utiliza una bicicleta para sus desplazamientos, hará que el doble de la circunnavegación de Cerdeña en el surf, cruzar el mar Tirreno siempre en la misma mesa, volará con el parapente, ayudará a colocar una estatua de la Virgen en el fondo de Villasimius, ganar varios campeonatos regionales de enduro y 37 años van a empezar a vivir otra vida con la moto deportiva, convirtiéndose en un

especialista en carreras por etapas, mejores paseos en condiciones muy duras.

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En aquellos años, no creo que un día minimente bicicleta de carreras tendría que prestar atención a las cebras cruzando la carretera o que un guardia habría cubierto las espaldas para evitar joven león con el manifiesto de su afecto demasiado o tratar de llegar a él en la bicicleta de montaña.Muchos lo conocen como el doctor Victor, gracias a su sitio web, muchos más se están preguntando cómo hacer que un señor de 56 años para competir con el primer lugar en las carreras de bicicleta de montaña, aunque estos tienen la mitad de su edad. Él no plantea el problema.El último esfuerzo fue la novena posición de la general en el reciente Rally de Cerdeña circuito de ciclismo de montaña en Nuoro. Antes de él en la línea de meta italiano.Pasar a verlo en el centro de Cagliari para moverse en bicicleta en el tráfico, un conjunto de músculos y nervios que parece pedir lo que motiva a la

gente a la encerraron en una caja de chapa y ponerse en la fila para esperar

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¿Cuál fue su primer contacto con el deporte?Empecé con el atletismo, campo a través. He ganado un

título regional en el primer ciclo de 800, cuando tenía 15 años de edad. Luego, cumplido 18 años de edad, comencé a correr en el movimiento. Entonces llama regularmente, sólo en los últimos años se convertiría en enduro. He ganado varios títulos regionales, la última en 1990. Al mismo tiempo estaba navegando en un nivel competitivo, yo también participé en la Copa del Mundo en 1985.

Con windsurfing se inician de lo que podemos definir las actividades no convencionales?En 1987 hice la circunnavegación de Cerdeña con la tabla de surf solo y en la autosuficiencia. Hace dos años, repetí la misma

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experiencia, un poco porque estaba muy bien y yo no veo una razón para no hacerlo, un poco porque un amigo me quería seguir para hacer un documental. Siempre con la tabla de surf en 1988 crucé el mar Tirreno: Santa Teresa apunté a Córcega, me llena, entonces la etapa más larga de Bastia a la isla de Elba, de ocho horas en el mar abierto, y el aterrizaje allí, en la parte continental en Piombino.

Luego están el ala delta y los soportes de sub …Cuando me volví para ala delta hace unos veinte años, pero a menudo no es un reto que hay que hacer de vez en cuando. Yo era parte del Club de Sub Sinnai y se encuentran entre los que llevó en el fondo del mar de la estatua de Villasimius de Nuestra Señora de los náufragos.

¿Cuál es el camino a la bicicleta?Llegué casi por accidente. Tenía un hombro saltando, una rodilla que se hinchó y el ortopedista, también consideró que tenía varias fracturas causadas por la enduro, me explicó que lo único que quedaba por hacer era paseo. Así que empecé a hacer deporte a los 37 años en la práctica a la edad en que otros se detienen. He ganado una carrera y de inmediato me di cuenta que podía competir en el absoluto. He ganado dos títulos europeos en la maratón de 24 horas. Yo fui el último italiano en ganar la bicicleta de hierro (en 2000). He participado dos veces Libyke, una carrera por etapas de 70 a 100 millas por día en el desierto. Arena, espinas, piedras, las fluctuaciones de temperatura y el riesgo de perderse, los principales obstáculos.

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Un nuovo giornale

È sempre una bella notiziaquando una voce

si fa sentire tra le altre, nel panorama dell’informazione.

È una voce originale e,soprattutto, appassionata.

La primera experiencia con la bicicleta de montaña extrema? En Kenia, en el 97, una manifestación a la semana en las etapas 80 a 120 millas. Se cruzó el Parque Amboseli, había que tener cuidado con los animales que de repente se cruzó la calle, especialmente las cebras, y había guardas detrás protegido de los ataques de lobos. Entre otras cosas, me gané la etapa más dura de la luz que se elevaba hacia el Kilimanjaro. Entonces corrí en América del Sur, Alemania, España, etapas en las que ahora se han ido.

Fueron también años de experimentos con la bicicleta…He viajado por todo el mundo para probar la moto dell’Aviotech. Ellos fueron de los primeros en trabajar la fibra de carbono, y en 1999 se habían realizado prototipos. Yo fui uno de los primeros en correr con el chasis de fibra de carbono. Me miraron mal. Más tarde, también sólo producida por las bicicletas y todo el material para las carreras. Mi marca era megalítica, había un proyecto empresarial, pero fueron años difíciles, los chinos empezaron a llegar y sostener la competencia en términos de costo fue imposible. Con el Monolito Corrí hasta el año pasado. Ahora uso un Cannondale Flash.

La próxima ronda?Los europeos, el 20 de agosto, ji todavía en Graz Austria. Espero que 105 kilometros.

Existe el peligro?Todo es muy relativo. Creo que es más peligroso ir Sinnai, donde vivo, en Cagliari. El peligro está ahí, pero no debe convertirse en tal, debe permanecer potencial. Ciclismo ver los barrancos abajo, en el surf, en las aguas de Solanas, una vez que tenía un tiburón azul de ocho metros de largo, detrás de mí, de Bastia a Elba conocí a un cachalote, Kenia ya he dicho.

¿Qué es el deporte?Ya me voy, me voy. No he pensado en cuando parar. El envejecimiento es relativo, que viene dado por el estilo de vida. Incluso hoy en día en las carreras de bicicleta de montaña que

vienen entre los cinco primeros, significará algo.

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Existe una relación entre el deporte y el medio ambiente?Sí, se necesita el respeto al medio ambiente, a través de los bosques, por los caminos, por los animales. Suba las montañas deben ser siempre una dificultad, ya que esto le ayuda también a respetar el lugar donde se encuentra. Debe haber espacio para aquellos que buscan la comodidad de llegar a un lugar, usted trae para evitar la fatiga.

¿Hasta qué edad quiere seguir adelante?Ya me voy, me voy. No he pensado en cuando parar. El envejecimiento es relativo, que viene dado por el estilo de vida.

Incluso hoy en día en las carreras de bicicleta de montaña que vienen entre los cinco primeros, significará algo.

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Existe una relación entre el deporte y el medio ambiente?Sí, se necesita el respeto al medio ambiente, a través de los bosques, por los caminos, por los animales. Suba las montañas deben ser siempre una dificultad, ya que esto le ayuda también a respetar el lugar donde se encuentra. Debe haber espacio para aquellos que buscan la comodidad de llegar a un lugar, usted trae para evitar la fatiga.

¿Hasta qué edad quiere seguir adelante?Ya me voy, me voy. No he pensado en cuando parar. El envejecimiento es relativo, que viene dado por el estilo de vida.

Incluso hoy en día en las carreras de bicicleta de montaña que vienen entre los cinco primeros, significará algo.

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Michael y Silvio son dos de los atletas más fuertes de la escalada deportiva italiana. Los jugadores jóvenes en las competiciones nacionales e internacionales. Ambos han estado a punto de subir a la edad de trece años y pronto dio forma y contenido a su movilidad en el mundo vertical.Michele se dedica a boulder (escalada dificultad en las rocas), pero traiciona un futuro que verlo en la escalada escalada. Silvio es su tamaño en la escalada en el

Michele caminati Silvio reffo

DE GIAMPAOLO MOCCI

Outdooractivity

Entrevista doble con dos de

los mejores deportistas de escalada

en italiano

Vs

Tomorrow I Will Be Gone, 7c, Rocklands © Michele Caminati - www.michelecaminati.com

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risco, a pesar de las competiciones y eventos que ha alcanzado altos niveles, incluso en el boulder. Incluso para él la evolución futura, que será verlo lidiar con la verticalidad de las grandes paredes.A pesar de la madurez y seriedad de estos dos tipos, se le proporciona y se somete a esta entrevista seria, pero a veces irreverente, con ironía y mostrando un aspecto de su carácter oculto de las brillantes páginas de revistas retratar durante su desempeño.

Michele caminati Silvio reffoVs

Covolo - Photo © Andrea Trivisonno

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El apodo de Silvio

Silvio

¿Es cierto que usted es más guapo que él?

No sé, yo no suelo pasar horas delante del espejo para mirarme ...

Es verdad que cuando naciste eras, escalador adolescente rubio castaño y te has convertido en marrón con los problemas del barrio?

Confieso que siempre he teñido el pelo ... ahora, sin embargo, son de color gris, con el avance de la edad.

Edad, zapatos y zapatillas de ascenso?

28 años, 42 pies y 37,5 Futura ... pero también a la llegada de la Solution 38.

Grado máximo boulder?

8b+

… en escalada?

6b+ ?? ;-) Vamos, este año me obligué a aprender, así que ... hablaremos el próximo verano!

¿Es cierto que usted es un “coisxedda de

Por eso se dice todo... pero quiero negar categóricamente!

¿A qué edad empezaste y dónde escalar?

En 13 años en el gimnasio de escalada indoor en Parma ... ya menudo en los árboles alrededor de la casa.

Leap of Faith, 8a, Rocklands © Michele Caminati - www.michelecaminati.com

coisxedda de s’appiccheddarademonio la escalada

Michele y Silvio han respondido a esta frase en la lengua sarda sin

conocer su significado.

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... de Michele

Para muchos Miki, para unos el hombre pez.

Por supuesto, lo que es una pregunta! Pero creo que es más talentoso …

Es cierto que cuando naciste eras negro, escalador adolescente rubio y te has convertido en marrón con los problemas del barrio?

Diablos he descubierto, confirmo todo, ¿quién sabe cuál será el próximo transformación, esperamos ser siempre el más hermoso :-)

La edad biológica 82 años, 23 años de edad, 41 de zapatos de gimnasia, zapatos de escalada 36.5. Tengo un pequeño pie y cuando viene el viento pierdo el equilibrio.

A pocos buenos hasta 8a+ boulder

... para un gran golpe de suerte rutas hasta 9a trabajado y un 8c flash …

s’appiccheddara*”?

¿Qué vas a decir?

Mi primer encuentro fue con la escalada en la roca, en las paredes de todo el Vicentino, a la edad de 13 años, gracias a mi padre, que transmiten esta pasión. A través de los años nunca he perdido la necesidad de un diálogo continuo con el entorno natural, verdadero motor de mi pasión y la motivación.

Melloblocco, Val di Mello - Photo © Andrea Trivisonno

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El gimnasio y amigos de la gran importancia que tenían en

Bueno, yo diría que es de fundamental importancia ... el fin es el lugar donde las personas se reúnen cada día para entrenar y mantenerse en la empresa, he tenido la suerte de no tener que entrenar nunca en un sótano oscuro solo como un hámster.

Estas estrictas tablas de entrenamiento metódico y siga o

Estoy bastante metódico, pero yo no creo en las tablas son demasiado rígidos ... Yo siempre trato de escuchar y entrenar todo lo que aún puede ser entrenado. Más que nada yo siempre trato de divertirme cuando estoy trabajando!

Es más difícil de resolver un bloque o cortejar a una chica?

Sin duda, el segundo que dijo...

Es cierto que se ha convertido en un fuerte escalador de tanto despoblada?

Así que pensé ... pero supongo que calculé mal! Digamos que en los bosques llenos de bloques lamentablemente no “repletas”...

Mejor un 7a con movimientos interesantes o 8b de la

Mejor 7a, 7a mejor... También si quieres a alguien para aconsejarle!

¿Qué aspecto de la escalada no sería capaz de dejar de

Probablemente escalar.

Si en lugar de ser un escalador “sin dinero” Yo era un un micro-nivel y empujarias como soporte de la placa

Ni siquiera he planteado la cuestión...

Así que eres heterosexual?

Por desgracia, era mejor ser gay!

Es cierto que cuando tú y Silvio va a subir juntos

Sólo si un día de la semana y nunca con una luna menguante.

Kheops Assis, 8b+, Fontainebleau © Michele Caminati - www.michelecaminati.com

fastiggiasicaricias

También en esta frase siempre en la lengua sarda los dos

muchachos han respondido sin conocer el significado.

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sus actividades de escalador?

No tengo amigos ... (cuando la depresión). El gimnasio y rocódromo creo que son las herramientas que más han contribuido a la evolución de la escalada en los últimos años. Con poco tiempo que realmente puede entrenar con eficacia, además de ser un lugar para compartir. Los pocos amigos ... pero bueno!

se entrena sólo cuando van a escalar?

Voy a un montón de veces, trato de seguir un montón de instinto y lo que mi cuerpo necesita en ese momento, ser metódico en lo que hago.

Nunca entendí cómo cortejar a una chica hermosa, puede explicar alguien?!?!

conseguir más chicas? Parece que antes de la era fue un

Te lo diré: ese era mi objetivo real, pero la verdad es que atraigo más hombres … yayaya

belleza mediocre?

Bueno sin duda un emocionante movimientos 7a aunque la dificultad es siempre muy tentador!

fumar?

Yo no podía prescindir de la sensación de libertad y la comparación con mis limitaciones y mi cuerpo.

jugador de fútbol lleno de grano, como el tejido stringeresti extrema?

Gabriele Moroni, pero tal vez no sea un pañuelo! Lo sentimos después de pasar dos meses en España, con lo que no puedo sacarlo de mi cabeza.

Todas las mujeres me dicen que soy gay y yo te diré, empiezo a creerlo también.

“fastiggiasi*” ?

Por desgracia he tenido pocas oportunidades para subir con Michael, pero las pocas veces que era muy fastiggiasi.

Frankenjura - Photo © Matteo Pavana

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Boulder o escalada, donde se siente más en sinergia con

Fue siempre boulder, pero me gusta la escalada en todas sus formas, y también será así acantilados y montañas ... lo conocemos.

Sharma: Escalador de visionario en busca de nuevas Ondra: una máquina de grados tajada.¿Cuál de estos dos puntos de vista de la subida es más

Sin duda, la primera ... pero pobre Ondra, no es su culpa si se mantiene!

¿Cómo se aborda un pasaje o una manera de que usted su lugar?

Tácticas de agotamiento ... tarde o temprano se aburre y me dejaron pasar!

Acaba de convertirse en padre. Tu ella es como tú, justo en la tez y tiene un flujo tonos cabello negro, pero el niño tiene el pelo castaño y ella insiste en scegliergli como el nombre de Silvio. ¿Qué le dirías?

El gen es recesivo, pelo castaño ...

… y Silvio?

... Tienes suerte de que el gen es recesivo pelo castaño!

¿Está a menudo en todo el mundo, ¿cuál de estos lugares

Cada lugar me ha dado grandes emociones, pero quizá sobre todo el Peak District en Inglaterra, si queremos hablar de emociones!

Hay una línea que quiere ir todo para arriba?

Más de un ... y yo no puedo elegir!

Motiva a mejorar aún más su nivel personal o le da Melloblocco?

El Melloblocco no debería ser una carrera ... Sin embargo, he encontrado buenas razones para tanto.

Las grandes paredes ... podrían representar una evolución

Sin duda! Ya tengo algo de la mente ... pero todavía tiene un poco de práctica, viniendo lentamente.

Samson, 8a, Burbage South, Peak District © Michele Caminati - www.michelecaminati.com

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su forma de escalar la vida?

Estoy mucho más en sinergia en cuerda de escalada, me parece mucho más satisfactoria forma de resolver un muy difícil con tantos pasajes que me hacen sentir tan agradable reparto en los antebrazos.

líneas y empujar los límites.

cerca de ti?

Depende del tiempo y la motivación, tal vez el compromiso perfecto!

no deje que ellos dominan, ¿qué estrategia se pone en

Trato de mecanizar los mejores movimientos que tratan de armar secuencias más largas sin descanso para finalmente resolver el problema. Sé que nadie cree ... Hago otoño y me voy a tomar una cerveza.

Acaba de convertirse en padre. Tu ella es como tú, justo en la tez y su pelo castaño que fluye de las reflexiones brillantes, pero el bebé tiene los negros pelo y ella insiste en scegliergli como el nombre Michele. ¿Qué le dirías?

Mi è sfuggito qualche particolare!?!? Tranquilla cara tutto si risolve, cala che vado a bermi una birra al bar.

… y Michele?

Y ahora que has querido la bicicleta, pedaleando!

a los que ha dado las emociones fuertes??

Ciertamente, en el momento en España y el viaje que yo me he dado grandes emociones, aunque cada lugar que voy me dejo algo especial, pero quizás el acantilado que están más relacionados Lumignano es decir, el lugar donde di mis primeros pasos como escalador y mis sueños han crecido y alimentado.

Esa línea en ese momento me hace soñar.

más carga el contexto competitivo de una raza, como la

Yo trabajo y estoy muy motivado para tratar de mejorar.

futura de su ascenso?

Creo que con lo que los más altos niveles de una forma de escalada de varios largos es la máxima expresión de la extrema. Voy a tratar en el futuro para conseguir incluso cerca de mis límites en este entorno.

Covolo - Photo © Andrea Trivisonno

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Es cierto que ha participado en la elección para el papel

Evil. Prefirieron “Tamarro” con una camiseta ajustada y lleno de tatuajes ... Todavía no alcanzo a ver.

Es cierto que María es más feo que Silvio?

Estamos ahí ...

Hemos hecho un poco de imaginación ... usted ha pensado

Si, più volte... alla fine sono arrivato alla conclusione che non si può mai ottenere tutto, e ci sarà sempre qualcuno più forte di te. Quindi cerco di viverla a mio modo facendo le cose che più mi emozionano e mi stimolano, cercando magari di condividerle con gli altri.

Jerry Moffat dijo que a pesar de sus muchos esfuerzos la primera línea gratuita se han podido hacer su propiareflexión?

Muy cierto, y también es mucho más difícil hacerlo. Deja un pedazo de roca para los demás que te dice ...

Si de repente vino un hombre con el nombre de Pierre le debe agradecer?

Espero no tener que dar una patada en el trasero, he vivido y me encantó el “Foret” así me gusta .. aunque, lamentablemente, sólo extranjero que visita.

Saludanos con una cita famosa.

Il Dado è tratto! (... ruta Trad a Lagoni). Broma, sin embargo, como estudiante de la física / matemática siempre me ha gustado esto:“En la ciencia uno trata de decirle a la gente, de una manera que sea comprendido por todos, algo que nadie sabía antes. En el poema, es exactamente lo contrario” (Paul Dirac).

Vindicado e insultos al entrevistador, de una manera

Tengo poco de creatividad inmediata ... pero voy a estudiar un plan de venganza en detalle, no se preocupe! ;-)

The Island, 8b+, Fontainebleau © Michele Caminati - www.michelecaminati.com

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de tronista de Hombres y Mujeres, ¿cómo fue?

Tuve que renunciar porque dibujé más hombres que mujeres y de los De Filippi me echaron diciendo que era insuficiente.

Es cierto que María es más feo que Michele?

Por supuesto que no, yayaya…

en lo que quieres de la escalada?

Mi objetivo sigue siendo: muchas mujeres.Ojalá que la escalada es un camino de conocimiento de mí mismo y del mundo.

para llegar a niveles altos, sólo aquellos que crean y / o contribución a la escalada. ¿Qué piensas de esta

No estoy totalmente de acuerdo, creo que para hacer su propia contribución a la escalada no es muy necesario para ser el primero en lanzar una línea, como un movimiento libre con el máximo grado, o ayudar con una nueva forma de entender la escalada.

Allain, y le dio una patada en el trasero ... porque todavía

Usted siempre sabe dónde está y tenga en cuenta que si hoy escalada es esto, es gracias a la gente que nos precedieron. Entonces yo no sería capaz de escalar con las botas!

Un anónimo dijo que “sólo la búsqueda de lo imposible puede conducir a lo que se puede lograr”.

creativa.

Pero lo que usted ha tomado drogas antes de escribir esta entrevista!?!? Ma va a dar via el cul (Pero debe ceder el callejón)!!!

Estado Critico, 9a, Siurana - Photo © Andrea Trivisonno

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Atomic Playboy, 7c+, Fontainebleau © Michele Caminati - www.michelecaminati.com

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Micheke Caminati

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Ceredo - Photo © Paola Finali

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Silvio Reffo

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PHOTO ANTONELLO LECIS © AT PHOTOGRAPHER34

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Spesso ci si dimentica che molte delle nostre montagne sono “vuote”. Si pensi che in Italia ci sono oltre 35.000 grotte esplorate e inserite nei vari catasti delle cavità delle Regioni. Molte di queste sono caratterizzate da un’alta frequentazione di speleologi di tutta Italia per la loro particolarità e bellezza.Ma è bene ricordare che Speleologi si diventa col tempo nella pratica e non ci si può improvvisare!E’ bene evitare di andare in grotta senza le adeguate conoscenze tecniche ma piuttosto avvicinarsi alla Speleologia attraverso un buon corso di introduzione affidandosi a gruppi organizzati e dotati di apposite strutture didattiche riconosciute dalla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana (CNSS-SSI) o dalla Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano (SNS-CAI).Una escursione Speleologica SICURA è innanzitutto ben pianificata, è quindi necessario conoscere le caratteristiche della grotta e valutarne la fruibilità anche in relazione alle condizioni meteorologiche e idrologiche.Ogni Speleologo deve conoscere innanzitutto se stesso ed affrontare l’attività nelle giuste condizioni psicofisiche avendo cura di non entrare in grotta già stanco o affrontare escursioni non idonee alle proprie capacità. In particolare deve essere curata l’alimentazione sia prima dell’ingresso in grotta che durante la permanenza in sotterraneo. Evitare gli alcolici e bere invece molta acqua.La Speleologia moderna è caratterizzata dall’impiego di idonee attrezzature individuali e di gruppo. Queste devono essere scelte sulla base delle caratteristiche della grotta e ne deve essere curata la manutenzione e controllata periodicamente l’usura. Da non dimenticare:1. Un telo termico2. Un coltellino3. Un impianto luce di riserva4. un piccolo kit di primo soccorso per gruppo

Nella pratica Speleologica è necessario adottare alcuni accorgimenti:• è buona norma non andare mai in grotta da soli e ricordare che la sicurezza è un problema di tutta la squadra, quindi

ci si controlla a vicenda;• pulire le verticali dalle insidie “mobili” ed in ogni caso non sostare mai immediatamente sotto di esse;• controllare sempre in che condizioni si lasciano le corde di progressione;• essere certi che le comunicazioni verso i compagni siano percepite sempre correttamente;• rispettare il passo del compagno più lento ed impostare la progressione di tutto il gruppo su di esso• informare sempre UNA persona riguardo alla grotta in cui si va e al percorso di massima che si intende affrontare e

dare un presunto orario di uscita dalla grotta• nonostante si segua pedissequamente tali accorgimenti, nella Speleologia il rischio di incidente è comunque reale

ed oggettivo, come in ogni altra attività legata alla montagna. Per incidenti in grotta non si devono intendere solo gli infortuni (eventi traumatici con danni alla persona), ma ogni fatto accidentale accaduto nel corso di una esplorazione o escursione in grotta che ne abbia rallentato, impedito o compromesso lo svolgimento.

In caso di incidente:• è meglio sovrastimare la situazione e allertare il soccorso piuttosto che perdere tempo prezioso;• valutare la situazione che ha determinato l’evento e che può ancora rappresentare un rischio;• mantenere la calma ed evitare decisioni avventate;• prepararsi ad assistere un infortunato per un periodo anche prolungato, meglio se si è in due;• acquisire informazioni sull’accaduto circa dinamica dell’incidente e condizioni dell’infortunato;• in tutta sicurezza, due compagni devono guadagnare l’uscita della grotta ed allertare il numero unico per le

emergenze sanitarie 118 chiedendo esplicitamente l’intervento del Soccorso Speleologico comunicando le informazioni raccolte ed il luogo dell’incidente. Non abbandonare mai il luogo ed il telefono da cui si allertano i soccorsi per garantire sempre la piena raggiungibilità nel caso la centrale operativa 118 o le squadre del CNSAS abbiano necessità di informazioni più precise.

Vademecum

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Fue en 1999, para nosotros, el año del punto de inflexión, se unió a ese grupo de Bloccobirra.com semi-seria, detener por completo el uso de la cuerda y nos dedicamos exclusivamente a boulder. Éramos y somos un grupo de amigos unidos por su pasión por la escalada: Yo, el Presidente (de nada), Angelo Marratzu, Vice Presidente, Simone Masini, el cajero, Roberta Mereu, el Secretario, Ciriaco Corrias, el Pastor escalador, sólo asociado con una empresa que no existe. Así que empezamos, algunos por diversión, para limpiar las áreas de Sarule y Orani, sectores que se remontaban en parte a 1986-1989, cuando, sola y no por elección, empecé a subir en las rocas sin ningún conocimiento técnico especial (accidente, desfile , salida sentado). En ese momento yo estaba motivado

únicamente por la lectura repetida como un mantra de la “escalada” de P. Edlinger y de las imágenes en la pág. 96 de la campaña en el arco de 7b en Fontainebleau.

Outdooractivity

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SASSISMO BARBARICINO

TEXTO DEGIORGIO SODDU

GIORGIO SODDU SU ZANARDI (8a), OROTELLI - PHOTO © CHILLOTTI

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Se necesitaron 10 años de escalada en un largo y de vías de varios largos en mí, Simón y Ciriaco tomamos conciencia de que tal vez, escalar en las rocas, que es lo que realmente satisfacer a la mayoría. Angelo y Roberta, sin embargo, comienzan a subir cuando, en la práctica casi se ha producido la transformación.Para nosotros subimos era, y es, a encontrar un grupo de rocas, limpiar a su alrededor e identificar líneas de ascensión, la más lógica, sin variaciones y eliminar, en la medida en boga en muchas partes de Europa, todos en la empresa Amigos en la relajación completa. Esto nos gusta hacer, este es nuestro bloque, simple y ética, sin retenciones astillados o mejorado, superada sólo por la amistad del grupo.Para nosotros, los pasos que pueden tomar todo lo que la cara de la roca con el, si no es tan difícil como nuestras ambiciones del día, esperamos que otras líneas más duras, hasta satisfacer los gustos de cada uno de nosotros.Sin duda ha contribuido al desarrollo de nuestras “visiones verticales” las grandes amistades que si se vincula a personas de indudable valor deportivo abrir las vistas. Fue así que las líneas limpias hasta entonces y sólo soñaba, se han convertido en realidad. Casi por accidente Mauro Calibani vino a visitarnos por primera vez en estos años, nos hicimos amigos y cómplices ensayado nuevos descubrimientos.

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Uno por uno, Mauro, líneas comenzaron a liberar más y más duro y bien, como Cult Prole, Utopia, En busca del punto G en Orani, Beirut en Sarule, y luego llegar a donde Mauro “línea” Orotelli libre, lo que nos limpio, soñado y probado por muchos campeón, incluso fuerte, pero sin éxito.

ANGELO MARRATZU SU BOLORMAA (8a), ORTOBENE, NUORO - PHOTO © A. MARRATZU

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Se trata de “Cristine La Máquina Infernal”, sólo 8a +, pero tenga en cuenta que Mauro no existía en ese momento 8b. Pared de rara belleza Sobresaliente, comenzar de pie sobre dos pequeñas muescas un poco acampanados, sin nada para los pies. A la derecha ya la izquierda arrampicatorio el desierto, puede contar con los dedos de una mano frente, sólo aquellos, mezclarlos como quieras, pero el resultado es el mismo, la belleza, las dificultades de pureza y condensado para representar a nuestra forma de interpretar el boulder.Del mismo modo “Boloorma”, al monte Ortobene, representa la pureza de la línea. Una pared en una caída más pronunciada arado por un largo tafone V invertida que se convierte en la secuencia de los agujeros es que las bengalas neta. ¿Esto para nosotros es la esencia del boulder encontrar “línea”, una secuencia de tomas que le permiten subir por ese pedazo de roca sin variantes, eliminando, así como lo fue para los escaladores de encontrar “el punto débil de la pared” Es en este contexto que hemos nacido de acuerdo con las líneas más interesantes de roca que en escalada con cuerda. Con el tiempo, muchos escaladores han llegado a tratar de conseguir “nuestros” pasos,

dejando incluso algunas nuevas líneas agradables.

SIMONE MASINI IMPEGNATO SU UNO DEI PRIMI PASSAGGI DI OROTELLI - PHOTO © G. SODDU

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Vademecum:L’arrampicata sportiva, l’alpinismo e le attività di montagna in genere, come tutte le attività all’aria aperta, tra l’altro sempre più diffuse, sono spesso praticate anche da persone inesperte che si sono avvicinate da poco tempo a questo tipo di turismo attivo.In caso di escursioni alpinistiche valutiamo bene che il nostro itinerario “verticale” sia adeguato alla nostra preparazione. Non sempre avere tanto entusiasmo equivale ad avere le “capacità” psico-fisiche e tecniche adeguate. È sempre consigliabile affrontare i primi itinerari di arrampicata solo dopo aver frequentato giusti corsi di formazione o almeno sotto la guida di compagni di cordata esperti.Avere cura di acquisire le adeguate conoscenze tecniche per affrontare l’arrampicata non è cosa banale, spesso gli incidenti (oltre che per fattori imprevedibili come la caduta di un sasso) si verificano proprio per mancanza di preparazione e per sottovalutazione dei pericoli legati a determinate manovre.Bisogna sempre tenere in considerazione che l’arrampicata, che sia essa sportiva che alpinistica, è una attività potenzialmente pericolosa e in qualche caso mortale:• Portare appresso il cellulare con le batterie ben

cariche.• Utilizzare SEMPRE il casco in percorsi alpinistici.• Avvisare sempre qualcuno dell’itinerario alpinistico

che ci apprestiamo a compiere.• Portare una lampada per il buio, un telo termico e

abbigliamento di riserva.• Verificare SEMPRE E PRIMA di ogni uscita il buono

stato delle attrezzature da utilizzare (imbrago, corde, moschettoni, fettucce, cordini, rinvii ecc.), e accertarsi di avere al seguito tutto il materiale tecnico necessario per la scalata.

• Non utilizzare MAI un solo ancoraggio per calarsi dalla via, sia in falesia e sia in una via di più tiri.

• Abituarsi a sbloccare le corde doppie solo per l’ultimo della calata.

• In falesia prestare la massima attenzione alla sicura del nostro compagno.

• In caso necessita chiamare il numero unico per le emergenze sanitarie 118 e specificare il tipo d’incidente e dove vi trovate, se in montagna o in falesie lontane da strade chiedete esplicitamente l’intervento del Soccorso Alpino. Se vi siete spostati da qualche parte per telefonare NON SPOSTATEVI dal campo telefonico perché la centrale operativa potrebbe richiamarvi per avere notizie più precise.

Buone arrampicate a tutti !

PH

OTO

© A

LDO

NIE

DD

U

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UGO BERTONI SULLO STORICO PASSAGGIO DELLA BISTECCA (6a+), ORANI - PHOTO © A. MARRATZU

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CRISTIANO PODDIGHE SALE LA PLACCA DEL MUSULMANO ORTOBENE, NUORO - PHOTO © A. MARRATZU

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Recordamos con mucho gusto Marzio Nardi saltando de una piedra a otra como un niño entusiasta, liberó flash “Cuccureddu”, para demostrar que la clase no es agua, Lauren Laporte con su familia en unos días se conecte a tierra prácticamente todas 7b / c flash, los humildes Fred Nicole, que parecía cualquier cosa menos consciente de ser uno de los más grandes alpinistas de todo el mundo (que sólo había subido Dreamtime), Riccardo Scarian “el tractor Trentino”, el campeón muy agradable Ben Moon and Jerry Moffat y muchos otros con los que nos hicimos amigos y compartimos momentos maravillosos.

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45MARCO CABOI SU RUDI, ORTOBENE - PHOTO © A. MARRATZU

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Creo que la verdadera clave de una pasión que no ha disminuido, al menos por mi parte, tanto en la investigación, la línea perfecta que espero en mi corazón que no me parece. El descubrimiento constante de resorte nos ha llevado en los últimos años para limpiar una gran cantidad de zonas de boulder, integrado por diferentes sectores en casi tres personas, yo mismo, y Angelo Simone (Ciriaco vivir durante muchos meses en España). Es así como, para el juego, pero en la amistad y el compartir, las zonas de boulder de Orani, Sarule, Orotelli, Ortobene (más de 10 sectores de las cuales algunas de ellas con más de 250 pasos), San Teodoro, Onifai, Pulchiana, Olbia y Serra Oseli. Pero lo más importante, a través de esta disciplina, hemos cimentado nuestra amistad en cierto modo, es apropiado decir, granito.

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47GIORGIO SODDU SU ALLA RICERCA DEL PUNTO G (8a) ORANI - PHOTO © A. MARRATZU

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TEXTO DE VALENTINA MOREA

RumunduSueno verde en bicicleta

You DISCOVER

El viaje continúa ...

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Trescientos etapas, treinta mil kilómetros y nueve millones de pedaleos, un año completo

montado en su bicicleta a recorrer el mundo en busca de estilos de vida sostenibles, armado con un teléfono móvil, una tableta y una cámara de video pequeña para contar historias de hombres y mujeres reunidos en las esquinas más diversas del planeta.

49PHOTO © http://www.rumundu.com/

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51PHOTO © http://www.rumundu.com/

Se trata de un ambicioso proyecto de Stefano Cucca que el 8 de junio inició la aventura “Rumundu” a partir de su Cerdeña natal cruzando Italia, el norte de Europa e Islandia, seguido por Canadá, los Estados Unidos e incluso Japón, China, sino también las islas del Pacífico, Nueva Zelanda, Australia, Madagascar y Sudáfrica, para finalmente regresar a sus hogares.El “pedaleo sin fin” comenzó oficialmente la mañana del 8 de junio de Sorso, el pueblo de origen de Stefano: llenó su cantimplora con agua de la famosa fuente Billellera, que parece ser la causa de la locura del bebedor, amigos y familiares dados de alta, agradeció a los patrocinadores y del partido,

acompañado por el sonido de la trompeta registrada para él por el músico de jazz Paolo Fresu.

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Primera parada Sassari, entonces Putifigari, donde fue invitado a hablar en la sesión de apertura del ayuntamiento electo y luego Cagliari para embarcarse para Sicilia

hacia Palermo y Corleone. Aquí, en una tierra tristemente notoria, Rumundu ha llegado a la Cooperativa “Trabajo y no sólo” que dirige con gran valentía y organiza campos de trabajo en las tierras confiscadas a la mafia. El recorrido por el ciclista joven siciliano continúa hacia Capo d’Orlando, una ciudad de trece mil habitantes enclavado en las montañas Nebrodis, con vistas a un mar azul claro, un verdadero ejemplo de sostenibilidad y calidad de vida por la calidad de los servicios ofrecidos a los ciudadanos. Dejando atrás Sicilia, comienza a ascender en la península, cruzando Calabria y Basilicata, cumpliendo con las pocas realidade sostenibles pero tantas personas con tantas cosas que decir.

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53PHOTO © http://www.rumundu.com/

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PHOTO © http://www.rumundu.com/54

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Una visita obligada en el sur de Italia es Nápoles, una ciudad mucho más “popular que el desarrollo sostenible” (citado Stefano Cucca), un encanto especial la realidad que puede ser entendido sólo los que viven aunque sea por poco tiempo. Rumundu llega a Nápoles en la época de desfiles por las calles de la marcha del orgullo gay, una oportunidad, un evento singular que también permite captar la esencia de este proyecto porque en el fondo hablar de derechos humanos significa, sin embargo, se enfrentan a un discurso sostenibilidad, tener el coraje y la tenacidad de no seguir necesariamente una serie de modelos que se imponen. Nápoles es la ciudad de las mil contradicciones que abraza el calor con los que quieren ver y aprender, pero a la vez desechado los que se quedan decepcionados por la anarquía rampante que se trata de un museo al aire libre, en sus estrechas calles, en las paredes de sus palacios puede leer siglos de historia, historias, leyendas, a menudo eclipsado por la sensación de abandono

y decadencia que domina sobre todo los suburbios, pero Nápoles es la calidez de su gente, que excita y trampas y no se podía dejar más nuevo.

STEFANO CUCCA E IL SINDACO DI NAPOLI DE MAGISTRISPHOTO © http://www.rumundu.com/

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57PHOTO © http://www.rumundu.com/

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http://www.rumundu.com/it/gmap

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59PHOTO © http://www.rumundu.com/

Las millas por recorrer, sin embargo, siguen siendo muchos y el mundo está lleno de gente, historias, situaciones, mundos micro, momentos y estilos de vida sostenibles que no sin esfuerzo, se mueven en contraste con un ajuste de nuestra sociedad está fuertemente vinculado con

el consumo y a los beneficios.

el viaje continúa ...

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Page 61: AT Magazine nr. 9 - E/ES

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Page 62: AT Magazine nr. 9 - E/ES

TEXTO Y PHOTO DE MASSIMO COZZOLINO

Una forma extraordinaria

de ir en la otra vida

You DISCOVER

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El funeral no es el fin, sino el fin de la vida misma y como tal es importante y debe, sobre todo, hacer ruido,

inspirar asombro y alegría, además de etnia Ga, la muerte no es más que una transición de una vida a otra.

No muy lejos del centro de Accra, en Ghana, se ha convertido en un fenómeno extraño, para personalizar

sus propios ataúdes, un tanto inusuales. En el paseo marítimo de Teshie entre las tiendas de instrumentos

musicales y tiendas que venden bebidas frías, se puede ver en la exhibición en la calle, los ataúdes fantásticos

en forma de elefante, la pesca, el águila y muchas otras formas todavía. Estos deben reflejar de alguna manera

la personalidad, pensamiento, arte, o por qué no, los vicios de la persona fallecida. Es un ataúd en forma de pez,

sin duda la bienvenida a un pescador, mientras que el avión en forma de Ghana Airways, puede representar el

deseo del difunto viajar. No hay límite para la imaginación, los ataúdes pueden tener las formas más absurdas,

como por ejemplo un teléfono móvil con un montón de pantalla o un zapato zapatillas de una conocida marca

estadounidense y ni siquiera en la forma de un útero gigante sino dejad lugar a que la interpretación de esta

elección.

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No se presenta este fenómeno

hace mucho tiempo, de unos cincuenta

años, cuando Kane Kwei construyó uno

de los primeros ataúd en forma de nido

de abeja de cacao y desde entonces fue

un crescendo de demandas. A pesar de la

exorbitante suma de setecientos dólares,

que es más o menos equivalente a un salario

anual de un ghanés, órdenes abundan para

un entierro porque usted está dispuesto a

mucho más.

No creo que el dolor del duelo es diferente

a la nuestra, es sólo vivía con un concepto

diferente. La muerte no es el final de todo

esto, de acuerdo con una vista agnóstico,

o el día del juicio, de acuerdo con la

visión católica, pero esto, por etnia Ga,

donde la prioridad es un paso importante

para exagerar. No tiene mucho sentido ya

que se ha llevado a cabo su vida, pero

la muerte debe ser sorprendente y es

recordado, convirtiéndose en un gran

acontecimiento social.

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El entierro de ataúdes tiene lugar inmediatamente después de la muerte, mientras

que el funeral se lleva a cabo incluso después de unos meses, se trata de permitir a los

miembros de la familia a dejar de lado el dinero necesario para el gran evento. Asistir a un

funeral fue una experiencia única, el estruendo de los altavoces, el ritmo de los tambores,

personas que se ponen en circulo en todo el pequeño altar decorado con cortinas largas,

donde se encuentra la foto de la persona fallecida. Los participantes vestidos estrictamente

con ropa elegante, envueltos en sus túnicas de color rojo y negro de luto. Se respira alegría y

la tristeza, los bailarines bailan en las crecientes notas de percusión y ofrecer una oferta en

efectivo de todo, en honor del difunto y las deudas por el aumento de la familia.

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“Una storia, anzi due storie parallele, anonime come milioni di altre storie che potrebbero essere raccontate ad ognuno di noi. Perchè la letteratura non smette

mai di appassionarci alla vita degli altri, e perciò alla nostra, rispondendo così a quel primordiale desiderio di conoscenza della

parte piu’ intima del nostro essere.”

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Page 69: AT Magazine nr. 9 - E/ES

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Todo lo que aparece ante nuestros ojos irreverentes, casi una falta de respeto a los difuntos, pero aquí es lo

contrario, los espíritus de sus seres queridos tienen un papel clave en el desarrollo de la vida cotidiana. No se puede

cambiar el dolor de una muerte en un sentimiento de alegría, pero creo que esta celebración de la muerte puede ser

una forma de mantener un estrecho contacto entre los vivos y los que ya no están atados a la tierra.

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Este mes hablamos de cuscús o cùscusu (francés: cuscús). Este plato es una comida típica del norte de África y el oeste de Sicilia, que consiste en granos de sémola cocida al vapor. Hoy en día está muy extendida por toda África y también en partes de Europa, como Francia y Bélgica.Tradicionalmente, el cuscús se prepara con sémola de trigo duro, carne guisada por lo general acompañado, en algunas zonas de la costa del Mar Mediterráneo y pescado o verduras hervidas. También se puede hacer mediante la adición de la picante harissa, según se preparó en Túnez.

Slow at food

Cous couscon verduras y hueuos

TEXTO Y PHOTO DE ANDREA MASCI

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Cous couscon verduras y hueuos

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En Sicilia, en las áreas de Trapani, el cuscús se cuece al vapor en una olla especial de barro vidriado, pero el vestidor a diferencia de los países del Magreb es un caldo de sopa de pescado. Desde Sicilia, el cuscús se ha exportado a Génova y Livorno, donde se prepara con carne de cordero.

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El Casca es una variación de verduras, importados en la cocina y Calasetta Carloforte (Cerdeña) por una colonia de coral Liguria movió la isla de San Pietro. En el pasado CASCA fue un simple y pobres y los ingredientes para prepararlo eran, además de salvado de procesado adecuadamente, la col o la coliflor y garbanzos. Con el tiempo, este plato ha evolucionado y se han añadido varias verduras de temporada y carne de cerdo. Por lo tanto, se ha transformado la olla de los días festivos en los últimos tiempos, preparado especialmente con motivo de la Fiesta de San Carlos. Durante muchos años en el mes de abril

en Carlisle celebró un festival para preservar y mejorar este plato de tradición culinaria tabarkino.

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Ingredientes para 4 personas:

250 g di cous cous5 huovos1 pimiento1 calabacin1 zanahoria1 berenjena250 g tomates cherry1 paquete de albahaca8 cucharadas de aceite de oliva virgen extra. oliva1 cucharadita de aceite de oliva virgen extra. oliva3 dientes de ajoSal y pimienta

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La preparación

Poner los huevos en una olla pequeña con agua caliente, deje que se endurezca cuando comienza a hervir los huevos para 7/8 minutos.Mientras tanto, lavar y cortar la berenjena en dados, añadir la sal y la puso en un colador, hacer lo mismo con el calabacín, la zanahoria y el pimiento, una vez que hayan terminado el almacenamiento de las verduras en un cuenco.Caliente 2 cucharadas de aceite de oliva en una sartén grande antiadherente, pelar el ajo, clavo usaremos más tarde, aplastado 2 dientes y dejar que se doren en este punto, añadir las verduras y cocinar a fuego alto hasta que queden crujientes.Añadir sal y pimienta al gusto.Poner 250 ml de agua en una cacerola y dejar hervir, cuando el agua hierva, añadir 1 cucharadita de aceite de oliva.Verter el cuscús en el agua hirviendo mientras se agitaba durante aproximadamente 1 minuto. Cubra la cacerola con una tapa y se deja reposar durante 10 minutos.Enfría rápidamente los huevos en agua fría, una vez peladas, cortadas en rodajas finas o cuñas como usted prefiera.Ahora con ajo fresco, excluidos, frotar una ensaladera y añadir, una vez lavado y cortar los tomates y la albahaca.Sazone con 4 cucharadas de aceite de oliva virgen extra y añadir sal y pimienta.Vamos verduras crujientes frescas. Añadir 2 cucharadas de aceite de oliva para el cuscús con un tenedor y degradarlo.

Nosotros, tienda en la ensaladera el cuscús, junto con el resto de las verduras, mezclar y cubrir con las rebanadas de huevo antes de servir.

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Queridos amigos, si nos encontramos de nuevo! Después de un largo paseo a la Laguna de Venecia, esta vez nos encontramos en el Piamonte, una región rica en historia y cultura como todos los demás que conforman nuestro hermoso país. Hablando de oficios antiguos con algunos de la vieja casa, no es difícil encontrar a los que todavía recuerdan el “Manhin”, por mencionar uno, que en Piamonte indica que los artesanos de todo el país reparando ollas y sartenes. Este trabajo requiere mucho trabajo manual, ya que las reparaciones necesarias para tener éxito y aplicar una doble capa de estaño ni muy delgada ni demasiado. Siempre los ancianos recuerdan que no hay pueblo que no tenía la herrería, cuando los caballos eran un importante medio de transporte. Hoy en Demonte, en la provincia de Cuneo, hay un museo que una vez más esta antigua actividad, con todas sus herramientas. Después de una inmersión inicial en las antiguas artesanías de la región, nos gustaría recordar a nuestros amigos turistas Piedmont, (que significa literalmente “la tierra a los pies de las montañas”), después de Sicilia es la región más grande en Italia y consta de ocho provincias.

at culturam !

TESTO E PHOTO DI BETTY SERIANI

DE GIUSEPPE BELLI

ARTESANÍAS ANTIGUAS del bel paese

Piamonte

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Su territorio es principalmente montañoso. Los Alpes rodean gran parte de su lado oeste y al pie del Monte Viso,

la montaña más alta de los Alpes Cozie, es la fuente del río Po, el río más largo de Italia. También hay numerosos lagos alpinos de origen glacial. Uno de los lagos más grandes de Italia, Lago Mayor, se extiende por aquí. Turín, primera capital del Reino de Italia, hoy en día es la capital de la región y, de acuerdo con las estadísticas de la clasificación especial publicado por la Cámara de Comercio de Milán, es la tercera ciudad más grande de Italia para la conservación de oficios antiguos. Uno de ellos fue el Brentatore en piamontés “El Brindor.” Figura un poco pintoresco, el Brentatore era un experto en vinos y el mercado abordado en la elección de los compradores. Casi siempre era una persona caprichosa y se distingue fácilmente por su uniforme distintivo. Llevaba un abrigo azul y tenía un montón de manos de color casi siempre púrpura del vino. Su tarea no se limita únicamente a dar consejos sobre el vino: él, después de convencer al comprador, que era casi siempre un posadero, fue consistente con estos también al modo de entrega del vino en sí. Luego el vino se vendía en las tabernas y los que querían beber en casa en su manera de comprar es precisamente a partir de estos. La entrega se realiza por medio de la “Bronte”, contenedores traído de nuevo que tenía una cantidad predeterminada correspondiente a una Stajo. El Stajo o bushel era una antigua unidad de medida que tradicional italiana en Turín correspondía aproximadamente a cincuenta litros. El Brentatore estaba en vigor un vino oficial en Turín, desde mil setecientos, hasta principios del siglo XX, también tuvo su lugar con una gran cantidad de la regulación legal y la moneda del Reino de Saboya. La mayoría de ellos provenían de los valles del Piamonte, en particular Viù en la provincia de Turín. Para el trabajo de tener que transportar el vino en estos recipientes como una especie de mochila, todavía era considerado un disco y, a finales del siglo XIX, la profesión parecía en declive. Lo que antes se consideraba una pequeña muestra, así como un experto, en los últimos años había ya perdido su carácter original y se redujo a un simple vino porter. Alrededor de este antiguo oficio se formó una compañía que no sólo dio a la tarea de transportar el vino, sino también la de su calificación y evaluación. Hoy en día, la Sociedad de la brentatori arte, que durante un tiempo había sido suprimido, ha revivido en referencia a sus orígenes. Su objetivo es mejorar el vino como tal, y para fomentar su consumo, sin distinción de tipo y origen, con la esperanza de que se podrá apreciar en nuestros platos para ser un producto noble de la naturaleza. En este punto, antes de salir, invito a todos nuestros amigos para saludar a los turistas, brindando con una copa de vino tinto, que, bebido con moderación, parece prolongar la vida. Saludos a todos y el próximo episodio.

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Piamonte

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PHOTO GIAMPAOLO MOCCI © AT PHOTOGRAPHER78

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de BARBARA VALUTO

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PRESSO IL TRIB. DI CAGLIARI nr. 24/12 del 10/10/2012

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Nr. 9 - Julio 2013

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