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TRIESTINA DELLA VELA Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d‘oro al merito sportivo C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 37 Settembre 2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste Bodini & co. INCETTA DI TITOLI Sede ACQUISTI E LAVORI Regate VELE D’AGOSTO Beneficienza SAILING FOR CHILDREN Amarcord UN MESE A SISTIANA

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Periodico della Triestina della Vela

Transcript of 37 brazzera settembre 2014

TriesTina della VelaAssociazione Sportiva DilettantisticaStella d‘oro al merito sportivo

C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 37 Settembre 2014

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Egregi Soci, gentili Socie,

la stagione estiva sta volgendo al ter-mine e, mentre ci affacciamo ai classici ap-puntamenti sportivi di settembre e ottobre, la Brazzera ci illustra quanto è successo fino a oggi.

Prima di introdurre questo numero, ri-tengo doveroso ringraziare Pierpaolo Gre-gori, che ha presentato le sue dimissioni da consigliere, per quanto fatto in seno al Consi-glio e dare il benvenu-to, con i migliori auguri di buon lavoro, a Carlo Mosco, che ne ha rac-colto l’eredità.

Voglio inoltre ringraziare Pino Bollis che, veramente infaticabile e assistito dagli amici di sempre, tra i quali spicca Niki Orciuolo, ha accettato la nostra richiesta di aiuto, e con la consueta maestria e tenacia cura nuova-mente la redazione del notiziario sociale.

Dunque con questo assetto, nuovo e antico nel contempo, vede la luce il nume-ro 37 del nostro giornale, denso di notizie sportive, di informazioni sulla vita sociale e con un affettuoso ricordo di Bob, o me-glio “Bob l’american” che ci ha lasciato, per una sottile ironia del fato, il 6 giugno, nel 70° anniversario del D-Day. Solo lui poteva farlo…

Infine un tenero Amarcord: il ricordo di una vacanza in barca di quattro giovanis-simi allievi STV che, con la barca a prestito di un Socio, pochi mezzi e tanta passione, navigarono per il nostro golfo… come “i grandi”.

Aspettandovi in mare.

Fabio Zlatich

Triestina della VelaPontile Istria, 8 - 34123 TriesteSegreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257Bar Ristorante 040305999www.stv.ts.it - [email protected]

Direttore Responsabile Pino BollisTel. e Fax 040415535 - Cell. [email protected]

Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale70% - DCB Trieste

Fotocomposizione e stampa Luglio Fotocomposizioni - Trieste

Questo numero è stato chiuso per la stampa il 31 agosto 2014.

In copertinaIl Finn di Walter Riosa (Canottieri Ausonia Grado) primo classificato al Trofeo Bongo (Foto Max Ceschia).

TriesTina della Vela

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 37

La nota del Presidente �Manutenzione della sede 3Bodini & co: incetta di titoli 4-5Marinaresca 6Piccolo Nastro Azzurro 7Nastro Azzurro 8“Solo due” 9IRC Porto San Rocco 10Sailing for Children 11Vele d’epoca a Pirano 1�Acquisto di derive 13Spirito di Alpe Adria 14Trofeo Bisso 15Titolo alla “Campi Elisi” 16Record ai Corsi di vela 17News 18, 19 e �0Lipartiti ricorda “Lady Blue” �1Chi era Bob Curtis Plan ��L’angolo della cucina �3Amarcord �4

In quesTo numeRo

SETTEMBRE 2014

Fabio Zlatich fotografato

da Max Ceschia.

di nuovo al timoneNel momento di riprendere il timone

della “Brazzera” rivolgo un caro saluto a tutti i lettori. Dai Soci mi auguro di avere come in passato ampia collaborazione. La porta della redazione è sempre aperta: entrate e vi sarà dato ascolto e spazio.

pino Bollis

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sed

eacQuisti e lavoRidi manutenZioneInterventi all’impianto di condizionamento e agli arredi. In funzione webcams sui pontilie dentro la sede. In ristrutturazione il sito web.

Durante l’ultimo anno sono stati nume-rosi gli interventi di manutenzione alla sede che ormai risente dell’età.

Ricordiamo che sono passati 14 anni dall’ul-timo intervento di ristrutturazione e gli impian-ti necessitano di continui interventi; proprio per questo motivo abbiamo deciso di siglare un ac-cordo con una ditta esterna.

Nel dettaglio, sono stati sostituiti i gruppi fan-coils della sala ristorante e bar riuscendo fi-nalmente a risolvere l’annoso problema dell’im-pianto di condizionamento. In cucina è stato completamente smontato e pulito l’impianto di aspirazione fumi e spostato il condizionatore in posizione sotto vento rispetto alla bora.

Per quanto riguarda gli arredi, grazie al ge-neroso aiuto di un nostro socio che pubblica-mente ringraziamo, sono state aggiustate le sedie imbottite del ristorante, mentre sono state ac-quistate nuove sedie in teak per la terrazza-bar e i tavoli sono stati levigati riportandoli all’aspetto originale. Considerando anche i portacandele in vetro ora la terrazza si presenta sicuramente meglio.

Sono stati sostituiti in toto i bicchieri e le caraffe adottando una linea più moderna.

Degno di nota infine è l’intervento effettuato sul sistema di prevenzione furti: da qualche mese è attivo un impianto di webcams che copre sia gli accessi alla sede e ai pontili sia l’interno stes-so della sede, ovviamente con la registrazione in continuo, cosa che recentemente ha permesso di individuare e denunciare alle autorità un la-dro che era riuscito a introdursi negli spogliatoi ed effettuare un furto.

Da ultimo un doveroso accenno al nostro sito web, che è in fase di ristrutturazione. Il lavoro è lungo e complesso, ma confidiamo di potervi offrire quanto prima un servizio più accattivan-te, completo e soprattutto aggiornato.

Come sapete, abbiamo ottenuto il permesso definitivo di erigere sulla terrazza la progettata sala riunioni.

Non essendoci più ostacoli, il Direttivo è impegnato ora nella ricerca della ditta cui affi-dare i lavori.

Intanto vi proponiamo una nuova simula-zione della costruzione.

Ecco come dovrebbe apparire la nostra sede dopo l’ampliamento volumetrico sul tetto.

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“Nyala” di bolina (foto Nico Martinez).

loRenZo BodinisupeR fRa i supeRDoppietta storica i titoli europeo e iridatocon “Low Noise”. Mondiale Melges 20 a Riva.

Lorenzo Bodini quest’ anno è stato impe-gnato in regate su varie classi tra mono-tipi e classi a rating.

La stagione è iniziata molto bene con due vittorie nelle tappe di Montecarlo a bordo del Melges 20 “Maolca”; circuito che in questo momento vede l’affiatato equipaggio ai vertici della ranking mondiale. Sul Melges 20 Bodini aveva in programma tra il 25 e il 30 agosto il Campionato mondiale di Riva del Garda. Ci riserviamo di riparlarne nel prossimo notiziario in quanto nel periodo la Brazzera n. 37 era in stampa.

Nelle classi a rating il nostro campione ha avuto una stagione molto intensa con l’M37 “Low Noise” dell’armatore Giuseppe Giuffrè. Dopo le vittorie alla Settimana di Alassio e Pa-

squavela, che sono servite per mettere a punto la barca, le vele e l’equipaggio, Bodini e compagni si sono presentati da protagonisti al Campionato europeo di Valencia e al Campionato mondiale di Kiel, dove non senza difficoltá sono riusciti a vincere entrambi i titoli.

Sia a Valencia sia a Kiel si è regatato nelle più svariate condizioni meteo, passando da venti leggeri e acqua piatta a venti forti con mare for-mato, ma in nessuna condizione “Low Noise” si è trovata impreparata. Bodini commenta che proprio la soliditá delle prestazioni ha permesso al team di centrare questa doppietta storica.

Ora il programma “Low Noise” va avanti con il varo di una barca nuova di 34 piedi pro-gettata dal giovane Matteo Polli con cui verrà affrontata la stagione 2015.

giovanella È mondiale!Da nostro ex allievo a prodiere sul “Nyala” di Patrizio Bertelli.

Giulio Giovanella si è laureato campione del mondo! Faceva parte dell’equipaggio che sul “Nyala” di Patrizio Bertelli con cinque vittorie e due secondi posti ha stravinto a Barcellona il titolo iridato 1� metri stazza in-ternazionale. Un grande risultato per Giulio che dopo essersi fatto le ossa nel team a ter-ra di Lunarossa è passato al ruolo di prodiere sulla strepitosa barca classe 1939. E’ la secon-da volta che “Nyala” - progetto Olin Stephen, metri �1,35, di cui quasi 14 al galleggiamen-to, superficie velica 180 metri quadrati - si aggiudica il titolo mondiale fra i 1� metri S.I., classe di imbarcazioni con cui si è disputata la Coppa America fino al 1987. Giulio, nostro ex allievo, continua la sua attività nel team di Lunarossa con l’importante ruolo di respon-sabile della logistica della basi a terra.

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“Duvetica” in azione (Foto Andrea Carloni).

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Uraun altRo titolo

peR paolo pinelliSu “Duvetica” l’“Italiano” assoluto di altura.Entusiasmante la marcia di avvicinamentocon conclusione vittoriosa a Loano.

Campione italiano assoluto di altura 2014: è il nuovo titolo conquistato a Loano da Paolo Pinelli che anche que-

st’anno sta vivendo una stagione intensa di re-gate imbarcato come tattico su “Duvetica White Goose” di Sergio Quirino Valente nel circuito Orc. Il programma di regate era suddiviso in una prima parte in Adriatico e la seconda in Tirreno, con l’ultima tappa appunto di Loano.

“Duvetica” è ancora in lotta per la vittoria al Campionato italiano offshore, con di fronte la Palermo-Montecarlo (in agosto) e la Trieste-San Giovanni in Pelago-Trieste.

Nella marcia di avvicinamento al titolo ita-liano assoluto di altura sono da annotare il pri-mo posto in Orc e Irc al Trofeo dei 2 Golfi a Lignano, la vittoria nella Selezione a Chioggia, i primi posti ancora alla Duecento miglia e alla Cinquecento miglia di Caorle (quest’ultima prova di campionato italiano offshore).

Sul taccuino di Pinelli è annotato tra l’altro anche il nono posto in classe Orc 1 alla Copa

del Rey disputata a Palma di Majorca. Oltre al-l’impegno su “Duvetica”, Paolo ha partecipato con il mini maxi “Edimetra” alla Giralglia Rolex Cup (terzo posto nella combinata in classe Irc 0) e al Campionato europeo Orc di Valencia con il Tp 52 A-team (nono posto). Fra i prossimi im-pegni ci sono la Settimana velica internazionale a Trieste, la Barcolana e la Veleziana.

BolZan al giRo del mondo“Una sfida che mi ha sempre appassionato, che è stata il mio obiettivo da velista fin

da quando andavo in Optimist”. Così Alberto Bolzan ha commentato il suo ingaggio nel team di “Alvidemica” per il giro del mondo alla Volvo Ocean Race. Un sogno che si realizza, quindi, per il nostro velista che, dobbiamo rimarcarlo, è sì friulano ma di scuola triestina in quanto proprio alla STV ha fatto le prime esperienze con le vele.

Alberto non si nasconde che la regata sarà molto impegnativa per tutto l’equipaggio (di otto persone), ma lo conforta il pensiero che la barca è solida, sicura e veloce. Con vento sui 25-30 nodi, alle andature portanti, si fila anche a 30 nodi.

Il nome di Alberto Bolzan figura sei volte nel nostro Albo d’oro: 2004, campione mon-diale IMS Corinthian; 2005, campione italiano match race U. 25; 2006, campione mon-diale Melges 24; 2007, campione italiano IMS Crociera; 2011, campione italiano Melges 24; 2013, campione italiano ORC C2.

La dodicesima edizione del giro del mondo a vela partirà il 4 ottobre da Alicante.

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Fotoservizio Max Ceschia.

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una fResca Baviselafa volaRe “lola” Vela d’agosto - Atto primo

Il trittico delle manifestazioni agostane at-tuate congiuntamente dall’Adriaco e dalla Triestina della Vela si apre con la Marinare-

sca in notturna, seguita - almeno alla partenza - con interesse e trasporto da moltissimi trie-stini e turisti che la sera di venerdì 29 agosto affollavano le Rive. Lo spettacolo era davvero affascinante.

La vittoria va a “Lola” di Michelazzi che in volata precede sul traguardo in Sacchetta i due Zero di Giulio Fornasaro e Fabio Zlatich. Si sono classificate altre 14 barche, DNF per le trenta restanti. Il fresco borino del mattino sembrava promettere aria anche di sera, inve-ce è pressoché calma assoluta quando le barche prendono posto lungo la banchina prospiciente piazza dell’Unità.

Il regolamento della veleggiata prevede pop-pa a terra e come massimo un calumo di 40 me-tri. “I go” di Giannessi cala l’ancora a 68 metri e 27 centimetri misurati con le nostre più sofi-sticate apparecchiature (Osvaldo il giorno dopo confermerà: “pensavo di aver dato 60 metri, ma se mi dite 68 sarà vero”).

Più tardi, al passaggio di boa, il Comitato ascolterà anche una vibrata protesta di un gio-

vane skipper, Giulio Trani, a suo dire ostacola-to alla partenza da un concorrente. Trani ci ha scritto due righe in proposito, che per ragioni di spazio ci riserviamo di pubblicare nella prossima Brazzera.

Alle ore 20.01 la gradita sorpresa di una ba-visela da ENE, durata un’oretta o poco più.

Partenza alle 20.30. Verso le 21 passano per prime la barca boa al largo del Faro della Vit-toria “Lola” (Michelazzi), “Miura” (Fonda), “In-cubo” (Schaffer), “Zerozerosette” (Fornasaro) e “Ricomincio da zero” (Faggiani).

Poi il venticello comincia a diminuire e gli altri arrancano penosamente. Un suggestivo spicchio di luna riesce a consolarli?

Sul “Vela 1923” intanto si sprecano i com-menti sull’inosservanza delle Nipam, dato che qualche scafo naviga senza luci o con quelle di barca a motore.

Un alito da NW dura poco o niente. Alle 22 la barca boa spegne il lampeggiante giallo e fa ritorno in porto. In sede gli equipaggi della STV e dell’YCA hanno fatto festa fino alle ore piccole, ben intrattenuti dal duo Amir & Leo.

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Vela

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Premi ai nostri atleti. A sinistra Leonardo Distefano e Samuele Tosi (primi in 420); accanto Felice Sciancalepore con Chiara Apollonio (terzi in Snipe).

il piccolo nastRova a longhi-gianollaSi tinge di azzurro lo Snipe bicolore “Kamikaze”.In gara 65 derive di una decina di classi.Percorso ridotto causa il vento capriccioso.

Vela d’agosto - Atto secondo

Stefano Longhi con a prua Alessandra Gia-nolla ha vinto in tempo compensato il Piccolo Nastro Azzurro edizione 2014. Il

suo Snipe bicolore “Kamikaze” per poco non arrivava al traguardo prima di una certamente più veloce Star.

Alla regata sociale per derive della Triestina della Vela e dell’Adriaco si sono classificate 51 delle 65 imbarcazioni iscritte di una decina di classi: un numero che ha appagato pienamente gli organizzatori.

Il tempo clemente ha favorito la riuscita del-la manifestazione, ma il vento non ha aiutato.

Intelligenza a riva, il Comitato di regata ha fatto posare le boe del previsto triangolo quando ancora un vento accettabile proveniva da Nord Ovest. Poi l’aria si è affievolita fino a scomparire del tutto. Dopo un’oretta, all’orizzonte di Sud Ovest si è disegnata sul mare in pachea una stri-sciolina più scura, segno inequivocabile di vento in possibile arrivo. In fretta e furia sono state riposizionate le boe per la nuova bolina e final-mente è stata data la partenza ai concorrenti.

Ma il vento non ha tenuto ancora una volta e il Comitato ha optato saggiamente per una riduzione del percorso alla boa di lasco.

Le premiazioni si sono tenute all’Adriaco. Il Presidente Francesco Rossetti Cosulich ha detto che anche se la giornata non è stata del-

le più speciali, comunque si è riusciti a far fare ai concorrenti due dei tre lati previsti, salvando così la regata. “La classifica - ha concluso - avrà qualche correzione che però non coinvolgerà i primi dieci arrivati. Spero che soprattutto i più giovani si siano divertiti, nonostante il poco vento”.

I primi arrivati di ogni classe.SNIPE: Longhi-Gianolla (STV); 420: Di-

stefano-Tosi (STV); OPTIMIST J: Napolitano (STV); STAR: Battistin-Nordio (YCA); OP-TIMIST C: Robba (YCA); LASER S: Ria-vez (STV); LASER R: Vallon (YCA); LASER 4.7: Pipolo (STV); CONTENDER: Schaffer (YCA); DINGHY 12: Spagnul (YCA); FINN C: Allegretto (STV).

Alessandra Gianolla con Stefano Longhi vincitori del Piccolo Nastro Azzurro.

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Vela d’agosto - Atto terzo

Il primo Nastro Azzurro della Triestina della Vela risale al 1924. Da allora la manifestazione è stata disputata ogni anno salvo l’interruzio-

ne durante la guerra. Quella di quest’anno verrà ricordata per l’inflessibilità del Comitato che ha seguito alla lettera il programma che prevedeva la partenza alle ore 11, quando molte barche non erano ancora arrivate sul campo di regata.

Dato il grande numero di concorrenti, il Comitato aveva deciso per una linea di partenza lunga più di cento metri. Ma allo start c’è stato caos, quasi tutti addossati alla barca del Comitato a gridare “acqua” e a spingersi uno via dall’altro con le mani e con i piedi per farsi posto quando un po’ più in là c’era spazio più che sufficiente per non soffrire. Il “via” con boa di bolina verso NE. Un attimo dopo il vento gira e si stabili-sce dal secondo quadrante. In neanche un’ora si presenta prima al traguardo un’imbarcazione della Vela: è lo “Zero 4 Paolo” del Presidente Fabio Zlatich che vince così il Nastro Azzurro. Seguono “Zeroincondotta” (Irredento) e “Tha-lia” (Romanò). Arriva quarta la prima barca bat-

il nastRo aZZuRRoÈ di faBio ZlatichUna punzecchiatina all’inflessibile Comitato che dà la partenza all’ora esatta prevista.

tente guidone YCA, l’“Aoi me” di Piero Santi. I primi arrivati delle varie classi: A - “Zero 4 Paolo” (Zlatich, STV); B - “Michela II (Bene-detti, STV); C - “Pioniere” (Penso, STV); Classi-ca 1 - “Darling III” (Pellegrini, STV); D - “Lola” (Michelazzi, STV); E - “Cannibale” (Bonin, YCA); F - “Aoi me” (Santi, YCA); G - “Thalia” (Romanò, STV); Motorsailer - “Emea” (Benus-si, YCA); Passere - “Ciao Pais” (Fonda, STV).

105 le imbarcazioni iscritte, 80 le classificate. Un gommone della PS ha controllato che tutto andasse per il verso giusto.

Alla cerimonia di premiazione, alla STV, il Presidente Zlatich ha ringraziato quanti hanno collaborato alla riuscita della manifestazione.

Ha parlato anche il Presidente dell’Adriaco Francesco Rossetti Cosulich il quale, facendosi portavoce dei “moli”, ha detto che partire tardi e arrivare tardi sul campo di regata non è una forma di rispetto per il Comitato, ma che un po’ di flessibilità sarebbe stata gradita dal momento che alle ore 11 dovevano ancora presentarsi alla partenza due terzi delle imbarcazioni. Dall’ap-plauso seguito a queste parole si è capito che i ritardatari erano stati veramente tanti.

La partenza (Foto Max Ceschia).

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Giunto alla terza edizione, riscuote sempre più interesse fra gli armato-ri il Circuito per Due o Solitari della

XIII Zona dedicato alle regate con equipaggio ridotto. Quest’anno per la prima volta è stata creata la flotta IRC e vengono stilate le relative classifiche a compenso. Dal 2014, all’organizza-zione della “Solo 2” partecipa anche la Triestina della Vela con i Trofei Finozzi & Alesani per vele bianche.

Si è iniziato il 2 giugno con La Romantica della Società velica Barcola e Grignano; con ben 78 imbarcazioni iscritte si è avuta conferma del trend di crescita per tutte le prove del circui-to. Il 7 giugno si è disputata la Muggia x 2 del CDVM.

“solo 2” al teRZo annooRa ci siamo anche noiRiscuote grande successo la manifestazione cui partecipiamo coi trofei Finozzi & Alesani.

Un momento della 15 Miglia in solitario della Nautica Grignano (Foto Mario Draicchio).

Hanno fatto seguito in luglio, il giorno 6, la 15 Miglia in solitario della Nautica Grignano e il giorno 20 la X 2 in Bianco della Società nautica Laguna.

Per agosto erano in programma, il giorno 15 il Memorial Rocca x 2 del Diporto nautico Si-stiana e Sistiana 89, e il 24 la Solo Tu della Lega Navale di Trieste.

La manifestazione si concluderà in settembre con la regata 25 x 2 della Oscar Cosulich di domenica 7 e i Trofei Finozzi & Alesani della Triestina della Vela domenica 14 settembre.

Per la Vela hanno partecipato con spirito battagliero”Shaharazad” di Alunni Barbarossa, “La isla” di Ferluga, “Asterope II” (Cibibin), “Hi-glander/Birba 2” (Mosco) e “Lola” Michelazzi).

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Ura poRto san Rocco

siRena peR i velisti

Si sono svolti a Porto San Rocco con l’or-ganizzazione congiunta di STV, YCA e YCPSR prima il Trofeo internazionale

IRC dell’Adriatico nel weekend del 7/8 giugno e poi l’IRC Mittel Europa Criterium da venerdì 11 a domenica 13 luglio. Entrambi gli appun-tamenti sono stati caratterizzati dal poco vento che non ha permesso di disputare tutte le prove in programma. In overall risulta sempre prima “Sayonara” di Roberto Bertocchi; tra i membri dell’equipaggio anche il nostro ex direttore spor-tivo Stefano Longhi. Al primo appuntamento non erano presenti barche battenti guidone STV,

mentre in luglio ha partecipato “Stregonia” di Marina Simoni con equipaggio misto STV/YCA che ha concluso con un 11.o posto overall.

Nutrita comunque la compagine di soci STV presenti su altre imbarcazioni. Oltre al sottoscritto che era a bordo del Farr 40 “Pazza Idea”, c’era-no Fabio Zlatich, Fabio Rinaldi, Sandro Ulcigrai, Nicolò Michelazzi, Francesco Ravalli e Stefano Malagodi tutti su “Aoi Me” dell’amico Piero Santi e poi Federico Stopani, Stefano Busechian e Claudio Pisani su “Nembo Speed”, Enzo Diste-fano, Damir Toic e Walter Svetina su “Jack Spar-row”. Sicuramente dimentico qualcuno che non ho incontrato sui moli di Porto San Rocco, che come sempre ha dimostrato di essere un’ottima location per ospitare regate di questo tipo e che meriterebbe nuovamente un evento di grande ri-chiamo dopo il Campionato italiano 2011.

Le tre società organizzatrici si erano proposte per il Mondiale Orc 2014, ma la scelta finale ha favorito altre località. Speriamo per il futuro.

Prossimo appuntamento con l’IRC alla Set-timana velica, tradizionale appuntamento dello Yacht Club Adriaco, in programma a partire da venerdì 19 settembre 2014 con la regata lunga Trieste-San Giovanni in Pelago-Trieste. Speria-mo non ci sia la solita bonaccia!

Stefano Michelazzi

Due momenti delle regate IRC di

Porto San Rocco (foto Alberto Lucchi).

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Manca poco alla partenza della Sailing for Children (Foto Max Ceschia). Nel riquadro Andrea Cofone con Sandro Ulcigrai.

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Urasailing foR childRen

veleggiata BeneficaLa manifestazione improntata alla memoriadi Andrea Cofone. La lotteria frutta 5600 euro.

Anche quest’anno abbiamo organizzato, in collaborazione con l’associazione Sailing for Children onlus, la quinta

edizione della manifestazione velica dedicata ai bambini diversamente abili. Questa edizione è stata improntata al ricordo di Andrea Cofone, premiato lo scorso anno come “veterano” della manifestazione.

Importante è stata la partecipazione dei so-stenitori: aziende di caratura mondiale hanno contribuito al lungo elenco di gadget, 111 pre-mi, da destinare alla lotteria. Il primo premio, una crociera di una settimana per due persone messa in palio dalla Costa, è stato vinto da An-narosa Perini Penso.

Da ricordare il ritorno di Luna Rossa che grazie a Giulio Giovanella, testimonial per que-sta edizione, ha dato un’impronta di vela profes-sionistica alla manifestazione.

Come sempre importante la cifra raccolta, 5600 euro, che è stata divisa fra le tre associa-zioni “Calicanto”, “Azzurra malattie rare” e “Lucchetta, Hrovatin e D’Angelo”, tutto questo grazie agli 818 biglietti venduti, alle iscrizioni e alle donazioni private.

La regata ha visto la partecipazione di 24 im-barcazioni (potremmo sicuramente fare meglio)

che hanno imbarcato 45 ospiti, fra bambini e accompagnatori.

Una bella giornata in mare seguita da una al-legra e al tempo stesso commovente cerimonia di premiazione che ha visto anche la partecipa-zione del sindaco Cosolini.

A sinistra Giulio Giovanella, testimonial della manifestazione, mostra parte dell’incasso della lotteria benefica(Foto Max Ceschia).

Qui accanto, nella foto di Emilia Prezzo, Annarosa Perini Penso mentre ritira il primo premio della lotteria.

Nelle foto di Enrico Pellegrini qui

accanto i fratelli Alunni Barbarossa

e la “Darling III” dello stesso Pellegrini.

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Sabato 10 maggio si è svolta a Pirano la XXXVI regata per barche d’epoca orga-nizzata dal club locale. Grande partecipa-

zione dei “legni di mare” battenti guidone STV con nove imbarcazioni al via e ottimi i risultati.

In una Pirano che assomigliava a Saint Tro-pez, mentre a terra sfilavano ammirate le auto-vetture d’epoca, ben quarantacinque imbarca-zioni provenienti da varie località del golfo ma anche da Venezia si sono date battaglia.

Nella categoria sotto i 7 metri vittoria del “Nibbio” di Barcia, settimo assoluto, mentre “Koala” di Bernardi si piazza al quinto posto, penalizzato per essere stato “infilzato” dal bom-presso di una imbarcazione veneta prima della

partenza, fortunatamente senza conseguenze. Nella categoria sopra i 7 metri splendida vitto-ria di “Shaharazad” dei fratelli Alunni Barbaros-sa che con un ultimo bordo tattico superano di netto gli avversari e si piazzano terzi in assoluto. Il successo per la STV viene completato dal se-condo posto di “Un sogno” di Brezich, dal terzo di “Nirvana” di Degrassi, dal quarto di “Darling III” di Pellegrini e dal sesto e settimo posto ri-spettivamente di “Ciao Pais” di Fonda e di “Al Na’ir” di Cielo. “Crissa” di Toninelli ben figura al sesto posto nel suo raggruppamento.

Da ultimo va ricordata l’ottima organizza-zione, iniziando dal welcome party di venerdì sera per finire con la grigliata di sabato.

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vele e auto d’epocainvadono piRano

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un 420 e due laseRpeR i nostRi agonistiDa poco acquistate le nuove imbarcazioni.I positivi commenti di due giovani atlete.

Nel 2014 il CD ha deciso di favorire il passaggio di classe dei ragazzi della squadra agonistica.

Per facilitare tale dinamica, laTriestina del-la Vela ha acquistato tre derive. Si tratta di un 420 acquistato usato presso il Lido di Venezia, che al momento è stato assegnato all’equipaggio neoformato composto da Silvia Penso e Giulia Bernardi che provengono da una serie di rega-te in classe Optimist. Per la prossima stagione la deriva sarà destinata ad altri ragazzi, mentre se l’equipaggio di Penso e Bernardi sarà con-fermato, sarà richiesto alle rispettive famiglie di dotare le ragazze di un mezzo proprio.

Per la classe Laser, invece, si è pensato di acquisire due derive, già presenti in società. La prima è di un ex componente della squadra agonistica, mentre la seconda è stata gentilmen-te messa a disposizione da un socio ordinario. Grazie a queste due derive resesi disponibili, nel mese di luglio due ragazzi dalla classe Optimist sono passati al singolo maggiore. Si tratta di Ire-ne Michelini e di Federico Borghi.

Dopo i primi mesi di sperimentazione l’im-pressione è positiva, infatti i ragazzi che possono provare senza impegno una nuova classe sono entusiasti della cosa. Speriamo che la cosa dia i suoi frutti anche in regata…

silvia penso (da poco passata dall’Optimist al 420, con Giulia Bernardi a prua).

Le mie impressioni sono positive. Ritengo che gli allenamenti svolti sono stati molto

interessanti e utili. Ho imparato molte cose e regole della nuova barca che si sono rivelate indispensabili per l’andamento dell’imbarcazione. Le regole spiega-te a terra sono anche state messe in pratica in mare con seguenti indicazioni e correzioni da parte degli allenatori.

Sono molto soddisfatta del cambio di classe.Mi trovo molto bene anche con la mia prodiera,

Giulia Bernardi. Andiamo d’accordo e abbiamo le stesse idee per il

nostro futuro velistico. Sono molto felice di questo inizio.

giulia Bernardi (da poco passata dall’Optimist a 420, con Silvia Penso al timone).

Dopo aver concluso l’attività in Optimist, ora sono passata al 420.

La mia prima impressione della nuova classe è as-solutamente positiva, in quanto vado molto d’accor-do sia con la mia timoniera Silvia, che conosco ormai da tanti anni, sia con gli allenatori e con la squadra in generale.

In più la società ha deciso di affidarci la barca so-ciale che ha appena comprato, permettendoci di co-minciare ad allenarci e di partecipare alle prime rega-te senza impegnare le nostre famiglie nell’acquisto di un 420. Sono molto felice della mia scelta, la barca è bella, divertente e sicuramente molto più veloce del-l’Optimist!

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spiRito di alpe adRiacon finn snipe e 420Disputati i trofei “Giorgio Ferin” e “Bongo”.Dalla Carinzia graditi ospiti del circolo Kyck.

Appuntamento all’insegna dell’Alpe Adria. Nei giorni 3 e 4 maggio sono stati disputati due trofei storici per la

STV, il “Giorgio Ferin” per la classe Snipe e il “Bongo” (alla memoria di Fabio Spongia) per i Finn. In regata anche i 420. Il tocco internazio-nale è stato offerto dalla presenza degli ospiti del circolo carinziano Kyck, visita destinata a essere restituita nella settimana successiva in occasione di una regata sul Wörthersee.

Complessivamente hanno gareggiato una cinquantina di barche delle tre classi per quelli che sono appuntamenti tradizionali del nostro circolo rilanciati negli ultimi anni.

Foto Max Ceschia.

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I primi classificati e i piazzamenti dei rega-tanti STV.

Finn: 1.o Walter Riosa (Canottieri Ausonia Grado); 4.o Daniel Piculin; 7.o Bruno Catalan; 10.o Umberto Maria Giugni; 16.o Francesco Faggiani.

Snipe: 1.i Pietro Fantoni-Kathleen Tocke (Circolo della Vela Muggia); 3.i Umberto Wetzl-Luca de Reya; 4.i Sergio Irredento-Marina Sen-ni; 5.i Felice Sciancalepore-Chiara Apollonio.

420: 1.e Carlotta Omari-Francesca Russo Cirillo (Sirena); 17.i Leonardo Distefano-Sa-muele Tosi; 18.e Diana Napolitano-Valentina Ceballos.

Nelle ore in cui la Brazzera era, come si dice, in macchina, due nostri giovani agoni-sti, Mael Blin e Diego Napolitano, erano impegnati a Napoli nel Campionato italia-no Optimist, seguiti rispettivamente dagli allenatori Marco Meloni e Sandi Dekle-va. Di loro ci riserviamo di occuparci nel prossimo notiziario, nell’auspicio di darvi buone notizie.

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Foto Max Ceschia.

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“Bisso” da estasia punta sottile In palio la Coppa Regione FVG. Cinque prove in due giornate. Condizioni meteo perfette.

Franco Franzese, presidente del Comitato di regata al Trofeo Bisso (21 e 22 giu-gno), al rientro del Vela 1923 alla STV

ha dichiarato estasiato: “E’ stata una delle più belle regate cui abbia assistito”. Nei due giorni di competizioni si sono avute infatti condizioni meteo eccezionali al largo del Lazzaretto: al sa-bato tre prove con Ponente fino a 12 nodi, do-menica due prove con vento da 290° sugli 8-10 nodi. Fabio Furlani ha presieduto la Giuria.

In Star, prova di campionato zonale classe, hanno gareggiato cinque equipaggi. Primo po-sto per Maurizio Planine-Renzo Simoni (Pietas Julia), seguiti da Davide Battistin-Daria Nordio (YCA) e da Efrem Maria Semi-Samuele Maria Semi (YCA). Quinti Michele Pipan-Gianpaolo Bommarco (STV).

Sei contendenti in classe Zero, Coppa Re-gione FVG, prova di campionato “Zero del-l’anno”. Vittoria di Giulio Fornasaro-Alberto Lonza (YCA), seguiti da Stefano Campanacci-Andrea Del Re (LNI TS) e da Francesco Fag-giani-Niccolò Michelazzi (STV). 5.o posto per Fabio Zlatich-Sandro Ulcigrai (STV), 6.o per Francesco Irredento-Sergio Irredento (STV).

Prova di campionato zonale anche per i die-ci equipaggi in gara sui 420 del “Bisso”. Netta vittoria di Carlotta Omari-Simon Sivitz (Sire-na); 2.i Matteo Zerbin-Giulio Maccarone (Co-sulich); 3.i Elia Cunial-Ashik Crevatin (SVBG).

Della STV: 4.e Silvia Penso-Giulia Bernardi; 7.i Andrea Picciotto-Ilaria Borghi; 8.i Elisabetta Gessi-Filippo Vitturi; 9.i Leonardo Distefano-Emanuele Tosi; 10.e Diana Napolitano-Valen-tina Ceballos.

Alla cerimonia di premiazione il Presidente Zlatich, dopo aver ringraziato i soci impegnati sui mezzi posaboe ed eventuale soccorso (ma di questi fortunatamente non c’è stato bisogno), ha ricordato la figura di Trento Bisso, “pezzo sto-rico” del circolo che oggi annovera i suoi di-scendenti.

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l’istituto “campi elisi” campione naZionaleBella affermazione ai Giochi studenteschi sull’equipaggio lombardo in un primo tempo dichiarato vincitore. Le regate in XI Zona.

L’Istituto comprensivo “Campi Elisi” di Trieste è il nuovo campione nazionale di vela per i Giochi sportivi delle scuo-

le medie che si sono svolti il 4 giugno sul Lago delle Nazioni in XI Zona.

L’equipaggio, che aveva vinto le selezioni regionali, ha confermato la sua bravura anche nella fase finale, dopo un testa a testa con la for-mazione della Lombardia che in un primo mo-mento era stata dichiarata vincitrice. Il ricalcolo del punteggio con il corretto peso dei risulta-

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ti della Medal Race ha ribaltato la classifica e consegnato la vittoria a Riccardo Campodonico (YCA), Gaia Faggiani (STV), Nicolò Cenitiem-po (LNI TS) ed Emanuele Paccagnella (YCA), che erano accompagnati da Marinella Gorgato. Anche quest’anno è stata dunque confermata la tradizione per la quale da molti anni ai Giochi sportivi studenteschi almeno uno dei due equi-paggi vincitori delle selezioni regionali in Friuli Venezia Giulia tra scuole medie e superiori con-quista anche la vittoria finale.

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Si sono da poco conclusi i corsi estivi per ragazzi organizzati dal nostro circolo. I piccoli velisti si sono impegnati con gran-

de entusiasmo e partecipazione. Un’estate ano-mala dal punto di vista meteorologico nel golfo (pioggia, vento, improvvisi cambi di temperatu-re e non pochi “neverini”), non ha impedito il normale corso delle lezioni a terra ma soprat-tutto in mare.

La coordinazione fra gli istruttori De Angelis, Ceschiutti e Bassan, oltre all’aiuto degli agonisti nei ruoli di aiuto istruttore e a.d.i., è stata fon-damentale per portare a termine otto turni, con un incremento di oltre il 23 per cento di iscritti rispetto all’anno precedente. Grazie all’impegno e allo sforzo della STV e dei suoi soci, moltissi-

come innamoRaRsi della velaConclusi i corsi per ragazzi(111 partecipanti, + oltre 23 p.c.) e adulti (ben otto).

mi bambini hanno imparato ad amare il mare e a conoscere il bellissimo sport della vela.

Nella serie di otto corsi, dal 16 giugno al 8 agosto, sono risultati iscritti 111 ragazzi dai sei anni ai quattrodici anni.

Nei week end di fine giugno e luglio è stato tenuto anche un corso di vela per adulti, al qua-le hanno aderito ben otto persone.

Il corso per gli adulti, come tradizione della STV, si svolge su due week end e una lezio-ne teorica serale viene impartita al mercoledì, al termine della quale gli iscritti si fermano a cena.

Le lezioni pratiche si sono svolte a bordo di imbarcazioni classe Zero, messe a disposizione da alcuni soci armatori.

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neWs neWs neWsi giRi del mondodi “amaltea”

Notevole spazio (tre pagine) ha riservato il numero di agosto del Giornale della Vela al no-stro socio Mario Bonomi e alle sue imprese in-torno al mondo di “Amaltea”, robusto ketch di 21 metri. Mario è stato il primo socio della STV a compiere, su rotte diverse, ben due giri del mondo a vela doppiando il mitico Capo Horn e il Capo di Buona Speranza.

I suoi avvincenti libri e i suoi filmati che do-cumentano le lunghe navigazioni oceaniche sono stati presentati con successo in varie occa-sioni alla Triestina della Vela.

Ora, articoli come quello sul Giornale della Vela, corredati da numerose foto, e in cui si cita pure il nostro circolo, rendono il giusto merito alla grande impresa del nostro socio, alle sue notevoli capacità letterarie nel descrivere le lun-ghe navigazioni e alle sue grandi qualità nauti-che nell’affrontare tutti gli oceani del globo.

I suoi libri (che sono stati tradotti in varie lingue) e i DVD sono ancora disponibili in Se-greteria e il ricavato viene devoluto all’attività sportiva dei nostri allievi.

“Amaltea” al suo arrivo

a Trieste dopo il Giro

del mondo.

BRetagnaamica

Due titolati velisti bretoni, accompagnati dal socio Andrea Cappai, armatore della storica barca d’epoca “Finora”, attualmente esposta al Museo navale di La Rochelle, si sono incontrati con il direttore sportivo Francesco Faggiani e il responsable Sede Massimo Cibibin.

I francesi hanno donato alla STV un set per lavorazioni di cucitura su cuoio. Hanno fatto seguito il tradizionale scambio di guidoni so-ciali, una piccola dimostrazione dell’uso del-l’utensile per le speciali cuciture e... un allegro brindisi all’Adriatico che ai duri marinai bretoni, abituati a ben altri mari, è sembrato un lago di tranquillità.

velisti tRiestiniall’aRgentaRio

A bordo di “Cholita” ha ottenuto un ottimo risultato all’ Argentario Sailing Week, regata riservata alle barche d’epoca, un titolato equi-paggio triestino formato da regatanti prove-nienti da tre circoli del golfo: Triestina della Vela, Yacht Club Adriaco e Società Velica di Bar-cola e Grignano. Bruno Catalan, Federico Sto-pani, Umberto Giugni, Piero Fornasaro, Arezia Sigovich, Paolo Vatta e l’armatrice Marilinda Nettis, dopo tre giorni di impegnative regate hanno conquistato un meritato secondo posto di categoria dietro alla ben più grande “Chilok”, un’ imbarcazione con maggiore linea d’acqua, con armo aurico e con una grande superfice velica.

Le tradizionali regate dell’Argentario faceva-no parte del Circuito Panerai che riesce a coin-volgere e radunare le più belle “vecchie signore del mare” del Mediterraneo e di altri porti anche più lontani.

E’ un vero spettacolo la vista di tante prezio-se e storiche barche d’epoca capaci di entusia-smare gli stessi regatanti e i numerosi appassio-nati di vela e tradizione marinaresca presenti alla manifestazione.

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neWs neWs neWsneWs neWs neWsfaBio Zlatichin assonautica

Il nostro Presidente Fabio Zlatich è entrato far parte del Consiglio direttivo dell’Assonauti-ca provinciale di Trieste in rappresentanza dei soci ordinari circoli velici e motonautici. Il Con-siglio è presieduto dal Presidente della Camera di commercio Antonio Paoletti; Vicepresidente è Roberto Di Gioia.

gemellaggiocon punta del este

Tramite il Commodoro Giorgio Brezich, la nostra società ha ricevuto dallo Yacht Club di Punta del Este la richiesta di stringere un pat-to di gemellaggio. Il Consiglio direttivo sta va-lutando la proposta che ci sembra significativa della considerazione che la STV si è fatta anche a livello internazionale.

Ricordiamo che il gemellaggio è un legame simbolico stabilito per sviluppare strette rela-zioni, in questo caso sportive e culturali, fra sog-getti che hanno nelle loro storie o origini punti in comune nei quali riconoscersi.

muggia-poRtoRoseRitoRno con 28 nodi

Condizioni meteo particolari hanno con-trassegnato l’edizione di quest’anno della Mug-gia-Portorose-Muggia, nello scorso giugno. Per quanto riguarda la prima giornata si può pro-prio dire che nessun sito abbia azzeccato le pre-visioni, mentre per il ritorno tutti concordi: bora con raffiche fino ai 28 nodi!

Ecco i piazzamenti delle imbarcazioni bat-tenti guidone sociale che hanno portato a ter-mine entrambe le regate: Regata Delta+Echo, 2.o “Fra Diavolo”, Umberto Giugni; Crociera Alfa+Bravo, 1.o “Thalia”, Decio Romanò; Crocie-ra Charly, 3.o “Tainà”, Fulvio Levantini; Crociera Delta, 2.o “Asterope II”, Massimo Cibibin; Crocie-ra Echo, 2.0 “Testarda”, Edoardo Coretti.

pRepaRativipeR la 500X2

Ultimi preparativi del nostro socio Nevio Za-garia prima della partenza per la 500x2. Ecco il momento in cui su “Shaharazad” viene issato il guidone STV.

Quelli in laseRdei “saltY dogs”

Pietro Riavez e Riccardo Medvescek hanno concluso al primo e secondo posto una regata zonale Laser tenutasi a Sistiana a cura della Pie-tas Julia. Buoni piazzamenti anche per gli altri ragazzi sia della squadra ufficiale della STV, sia dei “ragazzi” più maturi che da quest’anno, sem-pre in STV, hanno dato vita alla bella esperienza dei “Salty Dogs”, un gruppo di amici che condi-vidono la passione della vela e del Laser.

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neWs neWs neWsimpRessionida scaRlino

Leonardo Distefano e Samuele Tosi hanno partecipato al raduno di match race under 19 di Scarlino su invito della FIV. Hanno ben figurato tanto che sono stati scelti per far parte dell’equi-paggio che dall’11 al 15 settembre parteciperà al campionato di match race U19, grado 3 Isaf, che si svolgerà a Marina di Ravenna a bordo del T28.

Al rientro da Scarlino i due hanno scritto per noi le loro impressioni sull’esperienza.

leonardo. ll raduno si è svolto alla marina di Scarlino (Puntone) dove si sono ritrovati l’11 lu-glio 40 ragazzi provenienti da tutta l’Italia chia-mati dalla Federazione. Il raduno è durato quat-tro giorni, molto pieni fra teoria e ore in mare, durante le quali sono stati fatti i match race con dei Beneteau First 7.5.

Durante le ore di teoria insieme ai tecnici federali sono state affrontate materie come re-golamento, strategia e tattica, meteorologia. Si sono avute anche lezioni di ginnastica, di nuoto e di salvataggio. Alla fine del raduno sono stati scelti cinque equipaggi che andranno al cam-pionato nazionale di Ravenna in settembre.

samuele. Nei quattro giorni di raduno sia-mo usciti in mare tre giorni e abbiamo fatto ogni giorno tre match race. Su 9 match race ne abbiamo vinti 6.

A terra, invece, abbiamo fatto molta teoria sul regolamento e sul mach race, inoltre abbia-mo fatto anche un po’ di ginnastica/piscina.

matilda distefanoa italia-Russia

Matilda Distefano, a prua della barca di Ma-ria Grazia Marchesini, nella classe 420 è stata invitata a partecipare ad alcuni raduni della classe 420, under 19, nel quadro del Trofeo International Youth Cup, nuovo evento voluto dalla Federazione Italiana Vela e dalla sua omo-loga russa, la Russian Yachting Federation. Ol-tre alla Russia e all’Italia, anche la Francia parte-ciperà ufficialmente alla regata a inviti riservata ai velisti e alle veliste Under 19 delle classi 420, 29er, Laser Radial e tavole a vela RS:X.

Il format prevede due giorni di regate di flot-ta e una giornata di team race. Dopo le prove in Italia i ragazzi si sposteranno a San Pietroburgo in data da definire.

teatRo dialettalesulla teRRaZZa

Visto il successo dell’anno scorso de “L’onda dell’incrociatore”, di Pier Quarantotti Gambini, che ha avuto come location la terrazza, è molto probabile che già da questo mese di settembre la Triestina della Vela possa organizzare simili eventi in collaborazione con la Compagnia di teatro dialettale “Armonia”.

L’“Armonia”, della quale sono arcinote la bravura e la simpatia, si è dichiarata ben felice di proporre ai Soci STV, sul nostro eccezionale palcoscenico vista mare, alcune delle sue più brillanti produzioni.

la disponiBilità degli aRmatoRi

Come sempre, anche quest’anno gli arma-tori hanno risposto generosamente all’appello del Consiglio direttivo di collaborare alle usci-te in mare di studenti e diversamente abili.

Qui accanto una foto scattata a un gruppet-to in attesa di imbarcarsi per una gitarella nel golfo.

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“ladY Blue”, aRpégemitica fRa le miticheLipartiti ricorda con commozione l’amico skipper Ghigo Fonda. Altri appuntamenti. Il socio Walter Lipartiti ha presentato il suo se-condo libro “Lady blue – Il mito tra le miti-che Arpége!” che rievoca con brio numerose avventure di mare e tanti aneddoti che hanno come protagonisti un gran numero di naviga-tori del Golfo. Con commozione Walter ha ri-cordato il suo altrettanto mitico skipper Ghigo Fonda.

All’incontro sono intervenuti molti estima-tori del nostro colonnello e anche rappresen-tanti dell’Associazione Mitico Arpége.

E’ indubbiamente un buon momento per Lipartiti, che si è classificato tra i primi dieci al concorso letterario di racconti brevi intitolato “Raccontami il mare” la cui affollata e festo-sa premiazione della prima edizione si è tenuta proprio alla Triestina della Vela, dopo due serate svoltesi al Museo del Mare dove sono stati letti da attori i racconti anche di Alessandro Cosenzi e Niki Orciuolo.

Restando in tema di appuntamenti lettera-ri è da annotare un’altra presentazione molto gradita dai numerosi presenti, quella del roman-zo storico “Quel giorno a Trieste” da parte del giornalista Licio Bossi.

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il maRe in veRsiall’oRa del tRamonto

In giugno ha avuto luogo la terza edizione di “Poesie in terrazza”. All’evento, intitolato “Il mare in versi”, hanno assistito con interesse e trasporto numerosi soci e amici.

Marina Moretti ed Enzo Santese hanno letto una selezione di loro poesie, con un omaggio a Umberto Saba.

La serata sulla terrazza al tramontar del sole è stata accompagnata dalle note della chitarra classica del maestro Tiziano Bole.

“lacus timavi”pieno di misteRi

Tra gli eventi mensili organizzati alla STV, grande successo hanno avuto la presentazione e la successiva proiezione del video “Lacus Ti-mavi”, affascinante storia del misterioso fiume carsico, il più corto d’Italia e del territorio più settentrionale del golfo di Trieste.

La visione del bellissimo video, realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con la So-printendenza ai Beni archeologici, è stata prece-duta da una documentata introduzione storico geografica di Niki Orciuolo.

L’intervento di Orciuolo si è rivelato di grande interesse e attualità anche alla luce del-le recenti scoperte archeologiche, scientifiche e speleologiche che hanno svelato molti (ma non tutti!) dei misteri che nei secoli hanno avvolto il fiume in gran parte sotterraneo che con vari nomi scorre per una novantina di chilometri in tre Paesi: Croazia, dove nasce alle pendici del Monte Nevoso a pochi chilometri dal confine con la Slovenia, in Slovenia e Italia sul Carso triestino fino a sfociare a San Giovanni in Tuba, vicino a Duino.

E’ un personaggio originale già dalla misterio-sa parlata che definirei “anglo-triestina”. Stiamo parlando di Bob, viennese di nascita, americano di educazione, figlio delle Vecchie Provincie (i suoi antenati, sudditi dell’Imperial Regio Governo, passarono dalla Croazia all’Ungheria, all’Austria e infine, dopo la caduta dell’Aquila bicipite, agli ospitali Stati Uniti d’America.

Uno “yankee” dunque il no-stro Bob che, complice la moglie triestina, e sostenuto più che di-gnitosamente dai dollari di zio Sam, meritatamente guadagnati in una vita di addetto militare prima e civile poi nelle Ambascia-te U.S.A. delle zone più “calde” del mondo, è approdato in Italia, a Trieste, in Sacchetta, dove ha trovato quel porto amico, quell’an-coraggio sicuro che molti continuavano inconscia-mente a desiderare.

Non credo ci sia alla Triestina della Vela, un socio più generoso e più disponibile. Il suo vecchio e grande veliero “Odradek, posto all’ingresso del Circolo in posizione strategica, ha assunto negli anni molteplici funzioni: punto di ristoro obbliga-to (“giardinetti, vin de casa, due sardoni”, tavola imbandita a qualunque ora), ufficio informazioni su fatti, luoghi, persone e barche, servizio di tradu-zione simultaneo in tutte le lingue (Bob riesce a comunicare bene in almeno una decina di idiomi).

Nell‘ampio pozzetto tra salamini, birre e sottaceti troverete tedeschi e vigili urbani, russi e marinai U:S:A:, austriaci e guardie di finanza, scandinavi e marocchini, bosniaci e croati, tutti simpaticamente uniti da un brindisi di pace e da

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un personaggio che più cosmopolita non si può: Bob l’Americano!

Ovviamente in tutto questo suo generoso “dare” è circondato da una serie di supporters che lo aiutano ogni anno a far carena alla barca, a manovrare nelle regate di circolo, alla Barcolana e in ogni altra festosa occasione.

Vera spalla di Bob è Mimmo che, senza mai rinunciare alla tin-tarella, tenta di mettere un po’ di ordine e regole nella vita e nella barca del suo amico del cuore che continua a vivere, felicemente, in un modo quasi scomparso, senza confini, senza odi di razza e re-ligione, dove il mare, la barca, le vele, da sempre fanno da collan-te per genti solo apparentemente diverse.

Con Bob si può parlare di ogni cosa, la sua cultura (è laureato alla prestigiosa Columbia University) spazia in ogni campo. La sua barca è sempre disponibile, come barca giuria per le regate, come posa boe, come nave scuola per gli allievi.

In cambio non chiede nulla ma chi gli vuole bene è pronto a soddisfare ogni suo desiderio an-che il più strano, come la volta in cui, parlando di Vienna (dove abitano gli ultimi suoi parenti), espresse sorridendo il desiderio, tutto mitteleuropeo, di essere sepolto nella Cripta dei Cappuccini.

Il sottoscritto non perse l’occasione e burlesca-mente gli procurò un “Eintritt frei”, biglietto di ingresso gratuito nella Keisergruft, che Bob conser-va gelosamente in barca: “Porchi dindi! Se proprio in giorno doverò dormir sempre o sereme in barca o meteme vizin al povero nostro Franz”.

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“good BYe BoB”Yankee geneRosoPer ricordare Bob Curtis Plan, recentemente scomparso, ripubblichiamo parte di un articolo che Niki Orciuolo scrisse nel 1996 su XI Vela.

Tantissimi soci e amici erano presenti al suo funerale, ma tutti sono rimasti colpiti dalla presenza di due alti ufficiali americani in divisa che in inglese hanno voluto testi-moniare con le loro parole l’ammirazione per

quanto Bob aveva fatto nella sua vita per il suo Paese in guerra e in pace e al solenne e triste “Good bye Bob!” seguito dal saluto militare, nessuno dei presenti è riuscito a trat-tenere la commozione.

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L’AnGoLo DeLLA CuCInAa cura di Walter Indrigo

sushi

Assaporare in barca il pesce che abbiamo appena pescato è una soddisfazione che molti di noi conoscono bene. Stavolta vi proponiamo una ricetta di sushi regalataci da Walter Indri-go. Walter vive di pesce: per professione lo pesca e lo vende, per diletto lo cucina in mille modi e lo mangia, spesso insieme agli amici. Con il suo sushi sarà grande festa in tavola.

Procuratevi un bel pesce bianco freschissimo: orata, branzino, corvina, sarago o ribone che sia. Evisceratelo su-bito. Senza togliere le squame, apritelo accuratamente par-tendo dalla testa verso la coda.

Affettate il più finemente possibile le carni con uno sti-letto tagliente e flessibile. La pelle va buttata.

Sistemate i filettini su un piatto di portata salando a pia-cere, poi spremete il succo di limone sul pesce, lasciandolo macerare per una decina di minuti.

Nel frattempo tagliate finemente uno scalogno o mezza cipolla di Tropea, che metterete sopra i filetti, condendo il tutto con un buon olio di oliva extravergine. A piacere po-tete aggiungere pepe o peperoncino tritato.

Ponete il tutto in frigo per una mezz’ora e servite con un vino bianco del Friuli o bollicine di Valdobbiadine.

Walter Indrigo mentre prepara il suo sushi.

Il “Plinia”, l’imbarcazione di Barba Penso (che molto più tardi sarebbe diventato mio suocero), ha dato l’occasione nel 1955 a quattro giovanissimi ragazzi di trascorrere un mese a Sistiana vivendo a bordo.

Un giorno, Barba Penso prestò la barca alla nipote

Elda e a suo marito Lucio, abitanti a Milano, per una gita in mare. A un certo momento il motore automobilistico (di una Topolino) si fermò e i due cercarono di riavviarlo toccando un po’ tutto, senza risolvere il problema. Invece di rientrare alla STV, ormeggiarono la barca a Grignano e ritornarono a Milano, dopo una telefonata allo zio informandolo dei fatti.

Il lunedì successivo l’armatore passò alla STV chiedendo chi avesse tempo per riportare la barca in società. Io mi offrii subito e si unì a me il mio prodiere Fabio Spongia (Bongo). Partimmo alla volta di Grignano con la FIAT 1100 guidata dal Barba. Arrivati a Grignano cominciammo a cercare la barca senza vederla. Il disappunto dell’armatore cresceva a vista d’occhio, e alla mia battuta “la barca no xe” la risposta fu “no esser mona, la devi esser”.

Ad un certo punto delle ricerche io dissi “vedo l’albero ma non lo scafo”. Infatti la barca si era adagiata sul fondo perché piena d’acqua. Allora la baietta di Grignano non era banchinata e il fondale era digradante. Scoperta la barca, convincemmo Barba Penso a lasciarci a Grignano; che lui andasse pure a lavorare, ci saremmo rivisti alla STV. Bongo e io cominciammo a svuotare la barca con i secchi finché ci accorgemmo che l’acqua entrava da un rubinetto di scarico del monoblocco del motore.

Chiuso il rubinetto, la barca fu nuovamente stagna per cui, fatta vela, sfruttando un bel borino, ritornammo a Trieste.

Barba Penso ci offrì la merenda e ci ringraziò per il buon lavoro che avevamo fatto. Alla sera cominciò a scaricare tutte le cose bagnate fradice, incluso il motore da far revisionare. Si rese conto che lui non avrebbe usato la barca ridotta in quelle condizioni e generosamente mi disse che la barca era a nostra disposizione sino alla fine dei lavori al motore.

In pochi minuti ci trovammo in quattro, Bongo, Claudio Maranzana, Tullio Annibal e io, pronti a partire. Andammo a Sistiana per un mese, soli, ragazzini dai 14 ai 16 anni. Ci sembrava di toccare il cielo con un

dito! Vivemmo del nostro pescato e poco altro perché soldi non ne avevamo e aiuti dai nostri genitori ne ricevemmo ben pochi. Solo il padre di Bongo, nei suoi giri di venditore, passava a controllarci portandoci del caffè.

Fu una vacanza bellissima al punto che ne parliamo ancora oggi. Alla sera eravamo ormeggiati di punta in banchina vicino alla fontanella, dopo aver veleggiato tutto il giorno, in una baia di Sistiana praticamente vuota di barche. Cenavamo in pozzetto alla luce di un fanale a petrolio osservati e invidiati dai numerosi turisti, specialmente austriaci, che allora frequentavano la baia.

Tutte le cose, specialmente quelle belle, devono finire e infatti ricevemmo la notizia che era necessario far ritorno a Trieste. Ritornammo alla STV all’ultimo minuto dell’ultimo giorno in cui dovevamo restituire il “Plinia”, dopo aver navigato di notte da Sistiana a Trieste con il levantino (detto “bava dei orti”) e addormentandoci con il rischio di finire sugli scogli. Eravamo felici e orgogliosi della nostra esperienza “da grandi”.

giorgio Brezich

Il “Plinia” di Barba Penso. In alto, Giorgio Brezich con Fabio Spongia (Bongo) a Sistiana.