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Lantico e la calcea cura di Giacomo Sabatini- foto per gentile concessione di Patrizio Fiorini, FioreDesign(www.fioredesign.it)
Una millenaria tecnica di intonacatura marocchina
Tadelakt, esotismi di calceCALCE DI MARRAKECH, PIGMENTI, CIOTTOLI, SAPONE ALLOLIO DOLIVAQUESTA AFFASCINANTE FINITURA, DA QUALCHE TEMPO, DI GRAN MODA.LO ABBIAMO VERIFICATO ANCHE NEI BAGNI DI ALCUNE CASE ANTICHE.MA LA SOVRAESPOSIZIONE MODAIOLA HA ANCHE I SUOI SVANTAGGI...
A nche lantico vive di mode.Non c nulla di male. Speciequando lapproccio modaiolo tenuto sotto controllo e dispensatocon eleganza (concetto che sinutre di sottrazione, di equilibrio e
di misura). Il controllo dop-piamente opportuno quando lamoda riguarda tecniche esoticheambientate con un pizzicodanarchia filologica in case chesono emblema della pi tipicatradizione italiana. Perch crea uncerto disorientamento ascoltare chiparla un ruspante dialetto conce-dersi ricercatezze terminologiche in
francese, in arabo o in tamazight.Non si tratta di idiomi scelti a caso:sono le tre lingue pi diffuse inMarocco. E proprio dal Maroccoproviene il Tadelakt, millenariatecnica dintonacatura a calce che,da qualche tempo, sta conoscen-do una fortuna crescente anchein Italia, sia nellambito dellinteriordesign griffato che nellambito
della ristrutturazione con materialidi recupero.Di buono c che il Tadelakt unatecnica antichissima e affascinan-te. Ne abbiamo ammirato alcuni
Non sono numerosi gli artigiani che conoscono veramente il Tadelakt. Tanti cavalcano la moda proponendo ingenue imitazioni.
Una mosca bianca sicuramentePatrizio Fiorini, diFioreDesign (www.fioredesign.it). Patrizio, bolognese, ha studiato questa
tecnica direttamente in Marocco, con artigiani di Marrakech. Le realizzazioni che compaiono in questo servizio sono opera sua.
Dove procacciarsi il vero Tadelakt di Marrakech? Il riferimento pi sicuro certa-
mente laBanca della calce . Sul sito www.bancadellacalce.it possibile acquistarlo
online. E la scheda prodotto riporta dati tecnici e informazioni preziosissime per
decoratori e addetti ai lavori (considerando che la posa non cos facile) che voles-
sero sperimentare questa fascinosa e antichissima finitura.
Sul sito, Andrea Rattazziha voluto spiegare le ragioni che hanno spinto laBanca
della calcea tracciare e certificare il Tadelakt originale marocchino per offrirlo ai
clienti. E le sue considerazioni meritano una lettura attenta.
Avete presente la Nutella? Non basta storpiare il nome e mettere in un bicchiere
di vetro qualcosa di marrone per ottenere la stessa crema spalmabile che ha reso
celebre la Ferrero in tutto il mondo. quanto avviene con il Tadelakt, la finituraimpermeabile marocchina, oggi richiestissima da privati e architetti di grido. Sulla
Tadelakt del Marocco e Tadelakt taroccoscia della moda, produttori di intonaci, colorifici, decoratori offrono e immettono sul
mercato, a prezzi a volte esagerati, ingenue imitazioni di un materiale dalla storia
millenaria, che trae origine dalla cultura e dalla geologia propria di Marrakech. Pen-
sare che con un po di calce idraulica, una manciata di polvere di marmo, conditi
qua e l da cellulosa, terre brune e polimeri, si possa formulare, a mo di premi-
scelato, un prodotto o laltro secondo la moda o la richiesta del cliente, per lo
meno ingenuo. E, come colui che dopo essersi spalmato amorevolmente una fetta
di pane con il surrogato al cioccolato, al primo morso dovr pentirsi di non aver
scelto la vera Nutella, per via di quel saporaccio che ha ora in bocca, cos, chi una
volta finito il bagno o la parete eseguita con tadelakt tarocco, dovr scontrarsi con
levidenza di essere di fronte a qualcosa di molto lontano da un Tadelakt OriginaleMarocchino.
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za, il Tadelakt ricorre negli internicome negli esterni, dagli hammamalle fontane, delle stanze da bagnodei riad ai palazzi nobiliari, misce-lato al tenue cromatismo di terre,ossidi e pigmenti rigorosamentenaturali.A rendere tanto speciale questa
finitura la calce prodotta artigia-nalmente nelle vecchie fornacia legna intorno a Marrakech. Lalavorazione senza tempo di que-sta calce si traduce in spessori
pi marcati e in lievi irregolaritottenute mediante la lavorazionecon ciottoli di fiume. La superficiesmussata di queste pietre accen-tua leffetto di finitura pastosa,
materica, solcata da lievi ondula-zioni plastiche. Il tocco finale rappresentato dal trattamento consapone nero naturale, a base diolio dolive nere, che rende imper-meabile questa finitura.La calce da Tadelakt si leggesul sito della Banca della Calce
- ottenuta dalla calcinazionedi calcare impuro, cotto in forni
intermittenti, alimentati a legna di
ulivo e palma, per circa trenta ore.Alluscita del forno, la calce vienespenta con un modesto quantitati-vo dacqua, setacciata con un va-
glio di 2-3 mm e insaccata prontaper luso. Una volta in cantiere, lacalce da Tadelakt semplicemen-te mescolata con acqua, senzaalcuna aggiunta di sabbia, poich
contiene di per s una parte dicalcare incotto che si comporta daaggregato.Gli artigiani berberi specialisti del
Tadelakt acquisiscono i segreti diquesta tecnica in anni e anni. Solodopo un lungo apprendistato pos-sono concedersi velleit solistiche.E se lapprendistato cos arduonella terra dei maestri, dovrebbe
risultare ben chiaro che gli artigianiitaliani capaci di dialogare vera-mente con questa tecnica sonopochi, pochissimi. Tanti, pur diagguantare un incarico, si profes-sano esperti. Ma pochissimi sonoin grado di realizzarlo - in un solo
passo, come vuole la tradizione - edi procedere con la posa, conside-rata piuttosto laboriosa.
esempi pionieristici, voluti dapadroni di casa animati da una no-bilt creativa e sperimentale - an-che su qualche vecchio CasAntica:ci tornano in mente una dimorapugliese e un paio di servizi sici-
liani impregnati di seduzioni delMaghreb. Ma un conto evocareatmosfere arabeggianti in contesti come Pantelleria intrecciati allacultura nordafricana. Altra cosa concedersi queste citazioni in altrezone dItalia, magari in una costru-zione alpina o per rimanere neiparaggi della nostra casa editrice in una corte contadina delle cam-pagne emiliane. Leffetto lo stes-
so di un piatto di tortellini al curry.O al cumino. Lesperimento, al pri-
mo assaggio, pu esaltare. Ma, nelvolgere di pochi giorni (perch gliambienti di casa sono come piattiserviti a cadenza quotidiana), moltipotrebbero rimpiangere i tortelliniin brodo. Vale per i commensali
(che magari, per non urtare lasuscettibilit dei padroni di casa,non diranno niente). E vale ancheper chi ha cucinato. Senza dimen-
ticare che il buon citazionismo arduo. Soprattutto in tema di caseantiche, dove i deragliamenti dallacultura locale si accentuano allen-nesima potenza.Assodato ci, possiamo addentrar-ci fra i meandri di questa tecnica diintonacatura pastosa, brillante e aspetto peculiare impermeabile.Le sue straordinarie doti di imper-
meabilit sono paragonabili, se
non superiori, a quelle delle maltea base di cocciopesto impiegatedai Romani per gli acquedotti, lecisterne e le terme, ha annotatosul sito www.bancadellacalce.itilpresidente del Forum ItalianoCalce, Andrea Rattazzi, il nostropi fidato, competente e rigorosointerlocutore in tema di calce.
Non un caso che il Tadelakt,nellambito delle nostre case anti-che, ricorra soprattutto nei bagni. possibile rivestire lavabi e vasche,sostituendo la prevedibilit deisanitari industriali smaltati coneffetti ben pi irregolari, evocatoridi atmosfere remote, sia cronolo-
gicamente che geograficamente.Nellambito dellantico, lutilizzo delTadelakt entro i confini della stanza
da bagno ha una sua plausibilit.Perch questambiente non haun vero passato (non, almeno,nelle case della nostra tradizionepovera) ed lecito, addirittura ine-vitabile, intervenirvi con un pizzicodi arbitrariet.In Marocco, la terra dappartenen-
Altre realizzazioni di Patrizio Fiorini. Il Tadelakt, impermeabile, consente di
intervenire anche sugli esterni. Il nome di Patrizio ci stato suggerito dagli amici
delForum Italiano Calce. Lo abbiamo contattato, chiedendogli se fosse possibile
pubblicare alcune foto di suoi lavori. Cogliamo loccasione per ringraziarlo.
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IlForum Italiano Calceha sede a Bologna, in via Tosarelli 3. Lassociazione, che
opera nel pubblico interesse, senza scopi di lucro, un luogo dincontro per chi
studia, produce e utilizza calce in architettura e nel restauro. I soci possono entrare
in contatto fra loro, partecipare alle numerose iniziative, accedere alla biblioteca
specializzata, ricevere leNewsletter periodiche, sviluppare progetti e iniziative in
sinergia, ottenere agevolazioni e sconti da parte di aziende e imprese associate.
Fra le prossime iniziative, da menzionare la conferenzaAMMC - Conference on
ancient and modern mortars, in programma il 7e 8 febbraio2013 a Firenze
(Vecchio Conventino Spazio SAM).
Per informazioni pi dettagliate, vi rimandiamo al sito Internet www.forumcalce.it
Fax: 051 364309. Tel. 327 5328288 (dal luned al venerd, dalle 17.30 alle 19.30).
Lagenda del Forum Italiano Calce
Insomma: gli artigiani italiani ve-ramente bravi sono autentichemosche bianche. Abbiamo chiesto
agli amici del Forum Italiano Calce
qualche nome a cui rivolgersi confiducia: C Kelo, laboratorio arti-
giano di Claudia Magherini, a Li-vorno. Il sito Internet www.keloe.comC FioreDesigndi Patrizio
Fiorini, artigiano bolognese chesi formato direttamente in Ma-rocco, con artigiani di Marrakech.Il sito Internet www.fioredesign.
itPoi, nellambito della formazione,
cAthena Art, con cui abbiamoorganizzato e continueremo aorganizzare corsi base e avanzati.Il sito www.tadelakt.itGli amicidi Athena Art potranno suggerire
nomi di altri bravi artigiani e deco-ratori di tutte le zone dItalia.Ma come si applica il Tadelakt? A
mano, con frattazzo in legno, inuno strato di spessore di 1-2 cm
su un fondo rustico e assorbente si legge sul sito della Banca dellaCalce -Appena dopo lapplica-
zione, il Tadelakt levigato conparticolari pietre di fiume, trattatoe lucidato con sapone nero.Questa finitura presuppone unamanutenzione accorta e costante.
Un colpo maldestro e involontariorischia di tradursi in piccole scalfitu-re intaccabili dallacqua. Bisogna in-
tervenire in tempi rapidi. E i ritocchisono facilmente identificabili. Pergli appassionati del vero Tadelaktnon dovrebbe trattarsi di un difet-to. Ma la moda - e il conseguenteboom di richieste - si traduce inpromesse di Tadelakt resistentee bello oggi come domani. E quicasca lasino. Perch sul mercato sisono affacciate decine di speciali-
sti che realizzano tadelakt (solo inquesto caso usiamo la minuscola)con miscele ibride a base di ce-mento e prodotti di sintesi, facili dastendere, a presa super-rapida, in-naturalmente resistenti, imperme-abilizzati non con sapone alloliodoliva ma, pi prosaicamente, conuno strato di vernice. Talvolta canche calce. Ma la qualit e la pro-
venienza dalle fornaci di Marrakechsono alquanto dubbie.Il risultato? Parmesan!, ha ribat-tuto, con un esempio illuminante,Andrea Rattazzi. Una considerazio-ne - ironica e sottile - che sentia-mo di appoggiare in pieno. E chevale per il mondo della calce comeper tutte le branche del recupero.