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Pagina: Data: Modifica Data Descrizione della modifica Edizione RISERVATO IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A. normazione Classe Mod. A 13 TFO --- 01444 25/06/2004 NORMA DI PROGETTO PRESCRIZIONI GENERALI E TOLLE- RANZE PER QUOTE E CARATTERISTI- CHE GEOMETRICHE E DIMENSIONALI SENZA INDICAZIONI A DISEGNO 1/11 REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE IN CASO DI STAMPA LA COPIA E’ DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E’ NECESSARIO VERIFICARE L’AGGIORNAMENTO NELL’APPOSITO SITO WEB SUPERVISORE : GIOVANNINI Livio P.P.E. Metodologie Tel. 37715 GESTORE : BABBONE Carmine M.S.P. Elasis S.C.p.A. Tel. +39 081 19695096 FINALITÀ DELLA NORMA Semplificare i richiami sulla documentazione tecnica fornendo le prescrizioni generali per le tolleranze senza indicazione a disegno; in particolar modo per le caratteristiche geometriche e dimensionali di tipo lineare ed angolare. Permettere la semplificazione dell’esecuzione dei disegni tecnici garantendo l’assegnazione uniforme dei valori di tolleranza prescritti . = Giu. ’85 Edizione 10 -- Completamente rielaborata dall’edizione precedente (era ed. 9 Mod. A) (AF) A Feb ’87 Aggiunto § 1.11 . (AF) B Mar. ’87 Soppresso § 1.6 (Tolleranze commerciali) e modificato § 1.5 . (AF) = Ott. ’69 Edizione 11 -- Modificato p.ti 1.5 e 1.10. (AF) = 03/02/04 Edizione 12 -- Accorpato Norme 01455, 01455/01 e 01455/02 . (FD) = 12/03/04 Edizione 13 -- Modificati §§ 1.4, 1.5, 1.6, 5 e 9 ed aggiunto i §§ 3.1, 3.2 e 6 . (FD) A 25/06/04 Modificato § 1.5 ed aggiunto § 1.11 . (FD)

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Classe

Mod.

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TFO

---

01444

25/06/2004

NORMA DIPROGETTOPRESCRIZIONI GENERALI E TOLLE-

RANZE PER QUOTE E CARATTERISTI-CHE GEOMETRICHE E DIMENSIONALISENZA INDICAZIONI A DISEGNO 1/11

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ --- NORMAZIONE

IN CASO DI STAMPA LA COPIA E’ DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E’ NECESSARIO VERIFICARE L’AGGIORNAMENTO NELL’APPOSITO SITO WEB

SUPERVISORE : GIOVANNINI Livio P.P.E. Metodologie Tel. 37715

GESTORE : BABBONE Carmine M.S.P. Elasis S.C.p.A. Tel. +39 081 19695096

FINALITÀ DELLA NORMA

Semplificare i richiami sulla documentazione tecnica fornendo le prescrizioni generali per le tolleranzesenza indicazione a disegno; in particolar modo per le caratteristiche geometriche e dimensionalidi tipo lineare ed angolare.Permettere la semplificazione dell’esecuzione dei disegni tecnici garantendo l’assegnazione uniformedei valori di tolleranza prescritti .

= Giu. ’85 Edizione 10 -- Completamente rielaborata dall’edizione precedente(era ed. 9 Mod. A) (AF)

A Feb ’87 Aggiunto § 1.11 . (AF)

B Mar. ’87 Soppresso § 1.6 (Tolleranze commerciali) e modificato § 1.5 . (AF)

= Ott. ’69 Edizione 11 -- Modificato p.ti 1.5 e 1.10. (AF)

= 03/02/04 Edizione 12 -- Accorpato Norme 01455, 01455/01 e 01455/02 . (FD)

= 12/03/04 Edizione 13 -- Modificati §§ 1.4, 1.5, 1.6, 5 e 9 ed aggiunto i §§ 3.1, 3.2 e 6 .(FD)

A 25/06/04 Modificato § 1.5 ed aggiunto § 1.11 . (FD)

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1

PRESCRIZIONI E RIFERIMENTI

1.1

Dimensioni

Salvo diversamente specificato tutte le dimensioni sono in mm .

1.2

Simboli

Norma 01366/01

1.3

Rugosità delle superfici

Norma 01370

1.4

Tolleranza di forme

Norme 01376 e 01377

1.5

Errori dimensionali e di forma massimi ammissibili per quote senza indicazione a disegno

-- per particolari vari:S vedere Norma 01460 (per documentazione emessa prima del 01/03/1983)S vedere § 3 (per documentazione emessa dopo il 01/03/1983)

-- per bulloneria : Norme 01481, 01380, 01390 e 01307

-- per elementi di carrozzeria : Norma 00237

-- per superfici e bordi di porte, cofani e sportelli, da assemblarsi con flangiatura nelle aree di accop-piamento : Norma 00237

-- per forma e dimensioni alette per giunzioni elementi di carrozzeria ottenute con piegatura a slitta:Norma 00216

-- per forma e dimensioni alette per giunzioni elementi di carrozzeria ottenute mediante tranciaturao rifilatura : Norma 00217

-- per tolleranze elementi singoli stampati in lamiera : Norma 00237

-- per tolleranza sulle luci nominali e sui profili negli accoppiamenti mobili di carrozzeria: Norme80035, 80084 e 80087

-- per tolleranze dimensionali e di forma sui vani sede parabrezza, lunotto, cristalli laterali fissi:Norma 80039

-- per fori e superfici su carrozzeria per riferimenti primari e complementari : Norma 00285

-- per fori ed asole di carrozzeria-- Norma 01328

-- per tolleranze dimensionali su elementi di carrozzeria, in termini di profili di superficie, profili di con-torni e profili correlati : Norma 00223

1.6

Prescrizioni secondo Fed. Std. 302 e norma ISO 3795

Per la determinazione della resistenza alla combustione dei materiali non metallici per particolari internoabitacolo dell’autoveicolo -- Norma 7--G2000

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1.7

Qualità delle forniture

Vedere capitolato 9.01102

1.8

Classificazione del prodotto e delle sue caratteristiche (Criteri da adottare dalla Progettazione FIAT)

Vedere capitolato 9.01102/10 e norma 00160

1.9

Componenti soggetti a Vincoli Legislativi

Vedere norma 01930

1.10

Componenti con caratteristiche “REPORT”

Vedere capitolato 9.01120

1.11

Prescrizione per tutte le tolleranze indicate a disegno

Le tolleranze indicate a disegno per tutte le caratteristiche sono da intendersi a 4σ (ved. Cap.9.01102/08 e Norma Metodi Industriali 25100/00).Fanno eccezione le Caratteristiche REPORT per le quali sono da intendersi a5σ .Questo per ottenere sistematicamente gli obiettivi di capability di 1,33e per le CaratteristicheREPORTdi 1,67 .

2

GENERALITÀLe norme citate nel prospetto al § 10 prescrivono le tolleranze, dimensionali e geometriche (forme, posi-zione, orientamento e oscillazione), ammesse per le caratteristiche rappresentate a disegno senza espli-cita prescrizione di tolleranza.

Qualora necessiti evidenziare una caratteristica funzionalmente importante, la sua tolleranza, anche secoincidente con quella prescritta dalle presenti norme, deve essere indicata esplicitamente a disegno.

La presente norma stabilisce le tolleranze per dimensioni lineari ed angolari in quattro gradi di precisionee nella scelta di uno di questi gradi si dovrebbe tenere conto della precisione normalmente adottata nelleofficine.

Se sono necessarie tolleranze geometriche inferiori o sono ammesse tolleranzemaggiori, devono essereindicate singolarmente secondo la norma 01376.

Le tolleranze prescritte in base alla presente norma possono essere adottate per particolari finiti ottenutimediante lavorazione con asportazione di materiale o mediante deformazione plastica, sempre che nonesistano altre norme di tolleranze per processi speciali di produzione.

Il loro impiego per elementi ottenuti in altro modo è possibile previo controllo per accertare che il gradodi precisione rientri nelle prescrizioni della presente.

Le tolleranzeprescritte sono valide senei disegni, o relativa documentazione viene richiamata la presentenorma.

Se in altre norme sono stabilite altre tolleranze, queste ultime sono valide solo se richiamate sui disegnio relativa documentazione ed in caso dubbio per una dimensione lineare o angolare è valida la norma contolleranza maggiore.

Per gli accoppiamenti sono stabilite, nella presente, prescrizioni supplementari .

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Le tolleranze geometriche non sono valide per i seguenti casi :

a) elementi per i quali le tolleranze geometriche sono indicate separatamente;

b) elementi per i quali, nel disegnoo relativa documentazione, sono indicate altre tolleranzegeo-metriche;

c) elementi che, sulla base di un’indicazione a disegno per semilavorati, non sono ottenuti me-diante esportazione del materiale.

Le tolleranze geometriche di una linea qualunque e di una superficie qualunque non sono prescritte dallapresente norma.

Le tolleranze su dimensioni lineari ed angolari sono valide nei seguenti casi :

d) dimensioni lineari (esterne e interne, spallamenti, diametri, valori di distanza, (ved. Prospetto1); raggi di curvatura e altezze smussi (inclinazioni) (ved. Prospetto 2);

e) dimensioni angolari (ved. Prospetto 3) sia riportate, sia normalmente non riportate (ad es.angoli di 90° o angoli di poligoni regolari);

f) dimensioni lineari ed angolari che si ottengono mediante lavorazione di particolari uniti;

g) dimensioni lineari ed angolari di particolari meccanici uniti con saldature.

Le tolleranze su dimensioni lineari ed angolari non sono valide nei seguenti casi :

h) dimensioni lineari e angolari per le quali le tolleranze sono indicate singolarmente;

i) dimensioni lineari e angolari per le quali, nei disegni o altra documentazione, sono indicatenorme relative ad altre tolleranze generali (ved. pag. 2);

j) dimensioni ausiliarie fra parentesi (Norma 01304);

k) dimensioni teoriche indicate in un riquadro, (Norma 01376);

l) dimensioni angolari di suddivisione di circonferenza;

m) angoli retti tra assi che s’incrociano in assenza dell’esplicita quota angolare (90°);

n) dimensioni lineari ed angolari che si ottengono mediante collegamento di particolari.

3

TOLLERANZE DIMENSIONALI PER CARATTERISTICHE SENZA INDICAZIONE DI TOLLERANZAE PER QUOTE LINEARI ED ANGOLARILe tolleranzedimensionali prescritte dalle normeelencate al § 10non sonoapplicabili alle quote riquadrate(Norma 01376) ed alle quote ausiliarie date soltanto a titolo indicativo.

Inoltre sono applicabili a dimensioni ricavate dalle quote del disegno a mezzo di calcoli o tracciati.

Le tolleranze sono prescritte in funzione della lavorazione finale delle caratteristiche che delimitano la di-mensione quotata.

Nel caso in cui la dimensione sia delimitata dadue superfici ottenute con lavorazioni finali checomportano,secondo le presenti norme, tolleranze diverse, è prescritta la tolleranza come se entrambe le superficifossero ottenute col grado di lavorazione che prevede la tolleranza più ampia; es.: nel caso di una quotanominale tra una superficie grezza di fusione ed una fresata, è prescritta la tolleranza come se entrambele superfici fossero grezze di fusione.

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3.1

Dimensioni lineari

PROSPETTO 1

Scostamenti per dimensioni lineari, esclusi i raggi di curvatura ed altezze smussi

Scostamenti in mm per campo di dimensioni nominali in mm

Grado di preci-sione

>0,5≤3

>3≤6

>6≤30

>30≤120

>120≤400

>400≤1000

>1000≤2000

>2000≤4000

>4000≤8000

>8000≤12000

>12000≤16000

>16000≤20000

A (preciso)* ±0,05 ±0,05 ±0,1 ±0,15 ±0,2 ±0,3 ±0,5 ±0,8 --- --- --- ---

B (medio)* ±0,1 ±0,1 ±0,2 ±0,3 ±0,5 ±0,8 ±1,2 ±2 ±3 ±4 ±5 ±6

C (grossolano)* ±0,15 ±0,2 ±0,5 ±0,8 ±1,2 ±2 ±3 ±4 ±5 ±6 ±7 ±8

D (molto grosso-lano) --- ±0,5 ±1 ±1,5 ±2 ±3 ±4 ±6 ±8 ±10 ±12 ±12

Per dimensioni nominali inferiori a 0,5 mm, gli scostamenti devono essere indicati direttamente sulla dimensione nominale.

* Ved. § 6

PROSPETTO 2

Scostamenti per raggi di curvatura ed altezza smussi

Scostamenti in mm per campo di dimensioni nominali in mmGrado di precisione >0,5

≤3>3≤6

>6≤30

>30≤120

>120≤400

A (preciso)± 0 2 ±0 5 ±1 ±2 ±4

B (medio)*± 0,2 ±0,5 ±1 ±2 ±4

C (grossolano)±0 2 ±1 ±2 ±4 ±8

D (molto grossolano)±0,2 ±1 ±2 ±4 ±8

Per dimensioni nominali inferiori a 0,5mm,gli scostamenti devono essere indicati direttamente sulla dimensionenominale.

3.2

Dimensioni angolari

Le tolleranze per dimensioni angolari sono valide indipen-dentemente dalle dimensioni effettive del particolare, valea dire che gli scostamenti angolari possono presentarsi,sia nei pezzi in condizione di massimo materiale, sia neipezzi in condizione di minimo materiale. Gli scostamentidimensionali non limitanogli errori di forma dei lati o super-fici che formano un angolo.

Gli scostamenti angolari sono dati (ved. Prospetto 3) infunzione della dimensione nominale del lato più corto.

NOTA: Nei pezzi con errori di forma gli orientamenti dellerette o dei piani che formano l’angolo sono quellidelle rette o dei piani ideali come definiti dalla nor-ma 01376.

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PROSPETTO 3

Scostamenti per dimensioni angolari

Grado di precisione

Scostamenti nelle unità angolari, per campi di dimensioni nominali dellato più corto ** in mm

Grado di precisione ≤10

>10≤50

>50≤120

>120≤400

>400

A (preciso)± 1° ± 30’ ± 20’ ± 10’ ± 5’

B (medio)*± 1° ± 30’ ± 20’ ± 10’ ± 5’

C (grossolano)* ± 1° 30’ ± 50’ ± 25’ ± 15’ ± 10’

D (molto grossolano) ± 3° ± 2° ± 1° ± 30’ ± 20’

** Deve essere considerato come lato più corto dell’angolo la dimensione l1 per l’angolo α e la dimensione l2 perl’angolo β.

* Ved. § 6

4

TOLLERANZE GEOMETRICHE PER CARATTERISTICHE SENZA INDICAZIONE DI TOLLERANZAE PER QUOTE LINEARI ED ANGOLARILe tolleranze di forma di una linea e di una superficie qualunque non sono considerate idonee ad una pre-scrizione generale di tolleranza per cui, quando necessario, devono essere prescritte singolarmente a di-segno secondo Norma 01376 (oppure con specifiche normative).

Quando la tolleranza di posizione, viene assegnata considerando dimensioni teoricamente esatte, per-tanto riquadrate, tale tolleranza deve essere specificata a disegno secondo la norma 01376.

In generale, vale la regola che ogni tolleranza, dimensionale o geometrica, è indipendente dalle altre.

Pertanto anche quando l’elemento si trova al massimo della tolleranza dimensionale si possono ancorautilizzare le tolleranze geometriche (rettilineità, planarità, ortogonalità ecc.) a condizione però che non sitratti di accoppiamenti; poichè per quest’ultimi deve essere rispettata la condizione di inviluppo e si consi-dera sempre valido il principio del massimo materiale.

Si ricorda che la condizione di inviluppo prescrive che la superficie dell’elemento deve trovarsi all’internodella superficie ideale posta al valore massimo e minimo.

Inoltre, il principio di massimo materiale lega, in un accoppiamento, il valore della tolleranza geometricaalla dimensione effettiva del pezzo (Norma 01377).

Le tolleranze geometriche sono valide indipendentemente dalle dimensioni reali degli elementi del pezzolavorato; ogni tolleranza deve essere rispettata di per sé.

Le tolleranze geometriche possono essere utilizzate anche per elementi con dimensione di massimomateriale.

Per accoppiamenti vale, inoltre, la condizione limitativa di inviluppo.

4.1

Rettilineità e planarità

Le tolleranze di rettilineità e planarità sono indicate nel Prospetto 4.Per la scelta del valore di tolleranza la quota nominale da considerare è: per tolleranze di rettilineità, lalunghezza della linea in questione; per tolleranze di planarità, la lunghezza del latomaggiore della superfi-cie o il diametro della superficie circolare.

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PROSPETTO 4

Grado diTolleranza di rettilineità e planarità per campo di quote nominali (mm)

Grado diprecisione Fino a 6

>6≤30

>30≤120

>120≤400

>400≤1000

>1000≤2000

>2000≤4000

>4000≤8000

Oltre8000

R 0,004 0,01 0,02 0,04 0,07 0,1 --- --- --- --- --- ---

S * 0,008 0,02 0,04 0,08 0,15 0,2 0,3 0,4 --- ---

T * 0,025 0,06 0,12 0,25 0,4 0,6 0,9 1,2 1,8

U 0,1 0,25 0,5 1 1,5 2,5 3,5 5 7

* Vedere § 5 .

4.2

Circolarità

La tolleranzadi circolarità è eguale al valore numerico della tolleranzadel diametro, manon deve superarei valori di oscillazione radiale indicati nel Prospetto 6.

4.3

Cilindricità

Non sono stabilite le tolleranze di cilindricità.

Per gli accoppiamenti cilindrici valgono però le condizioni di inviluppo secondo figg. 1 e 2.

Negli alberi, la superficie dell’elemento lavorato non deve superare (condizioni di inviluppo) la forma geo-metrica ideale (cilindro) della dimensione massima.

In nessun punto, poi, la dimensione reale deve essere inferiore alla dimensione minima.

NOTA: la dimensione max. dell’albero deve essere controllata dal calibro passa ad anello.

Figura 1

Nei fori la superficie dell’elemento lavorato non deve essere inferiore, con la dimensione minima, alla for-ma geometrica ideale della dimensione minima (cilindro). In nessun punto, poi, la dimensione reale devesuperare la dimensione max.

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NOTA: la dimensione minima del foro deve essere controllata con il calibro a tampone passa.

Figura 2

4.4

Parallelismo

La tolleranzadi parallelismoè uguale al valore delle tolleranzedi rettilineità e di planarità (ved. § 4.1) oppu-re alla tolleranza sul valore della distanza tra le linee o le superfici parallele, a seconda di quale delle dueè la maggiore.

Il più lungo dei due elementi paralleli vale come elemento di riferimento. Se i due elementi hanno la stessadimensione nominale, ognuno di essi può servire da riferimento. Se queste considerazioni sugli elementidi riferimento non sonoapplicabili la tolleranzadi parallelismodeveessere indicata aparte secondonorma01376.

Per gli accoppiamenti con superfici piane vale inoltre la condizione di inviluppo secondo figg. 3 e 4. In unparticolare di accoppiamento con superfici esterne parallele (conformemente all’albero in fig. 1), questesuperfici non devono, con la dimensione massima, superare in alcun punto la forma geometrica ideale(condizioni di inviluppo). Inoltre la dimensione reale nondeveessere inferiore in alcunpunto alla dimensio-ne minima.

In un particolare di accoppiamento con superfici interne parallele (conformemente al foro in fig. 2), questesuperfici non devono, con la dimensioneminima, essere inferiori alla formageometrica ideale (condizionedi inviluppo).

Inoltre la dimensione reale non deve in alcun punto superare la dimensione massima.

Figura 4Figura 3

4.5

Ortogonalità e inclinazione

Le tolleranze di ortogonalità e inclinazione non sono stabilite. Al loro posto possono essere adottate letolleranze generali per dimensioni angolari.

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4.6

Simmetria

Le tolleranze per elementi simmetrici, non di rotazione, sono rilevate nel Prospetto 5. Tali tolleranze valgo-no anche se uno degli elementi simmetrici è in rotazione e l’altro no.

Per tolleranze di simmetria, l’elemento più lungo è l’elemento di riferimento in tutti i casi in cui gli elementipossono essere messi in relazione fra loro.

Sedueelementi hanno la stessadimensionenominale, ognunodi essi puòessereconsiderato comeriferi-mento. Se quanto stabilito per gli elementi di riferimento non è applicabile, la tolleranza di simmetria deveessere indicata a parte secondo norma 01376.

PROSPETTO 5

Grado di precisione Tolleranza di simmetria(mm)

R 0,3

S * 0,5

T * 1

U 2

* Vedere § 5 .

4.7

Coassialità

Non sono stabilite le tolleranze di coassialità. L’errore di coassialità può al limite essere eguale ai valoridi oscillazione radiale come indicati nel Prospetto 6 (poiché l’errore di oscillazione radiale è la risultantedegli errori di coassialità e di circolarità).

4.8

Oscillazione radiale

Le tolleranze di oscillazione radiale sono indicate nel Prospetto 6; l’asse di rotazione è l’elemento di riferi-mento quando sia concretizzabile con adeguata precisione, altrimenti l’elemento di riferimento è costituitodall’elemento più lungo. Se i dueelementi hanno la stessadimensione nominale, ognuno di essi puòesse-re l’elemento di riferimento. Se quanto stabilito per gli elementi di riferimento non è applicabile, la tolleran-za di oscillazione radiale deve essere indicata secondo la norma 01376.

4.9

Oscillazione assiale

Le tolleranze di oscillazione assiale sono indicate nel Prospetto 6; l’asse di rotazione è l’elemento di riferi-mento quando sia concretizzabile con adeguata precisione, altrimenti ogni elemento simmetrico in rota-zione può essere l’elemento di riferimento.

PROSPETTO 6

Grado di precisioneTolleranza di oscillazioneradiale ed assiale

(mm)

R 0,1

S * 0,2

T * 0,5

U 1

* Vedere § 5 .

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5

INDICAZIONE A DISEGNO DELLE TOLLERANZE GEOMETRICHE

Citando a disegno la presente norma vengono definite le tolleranze geometriche, rispettivamente.

-- di grado S per disegni di particolari meccanici;

-- di grado T per disegni di particolari di carrozzeria

Qualora necessiti adottare un grado di precisione diverso da quello soprariportato, questo dovrà esse-re evidenziato con apposita nota a disegno:

Es.: “Tolleranze geometriche per caratteristiche senza indicazione di tolleranza -Norma 01444 grado di precisione R”.

Qualora su unmedesimo particolare, sia richiesto un grado di precisione diverso per alcune tolleranzegeometriche, viene indicato con apposita nota il grado di precisione prescritto:

Es.: “Tolleranze geometriche per caratteristiche senza indicazione di tolleranza -Norma 01444: planarità grado R”.

6

INDICAZIONE A DISEGNO DELLE TOLLERANZE DIMENSIONALI

Citando a disegno la presente norma vengono definite le tolleranze per dimensioni lineari ed angolari,rispettivamente:

-- di grado A -- (Prospetto 1): per gli interassi (dove per interasse, si intende la distanza tra dueassi ed anche la distanza tra un asse e un bordo);

-- di grado B -- (Prospetto 1): per dimensioni lineari, interne, esterne, spallamenti, diametri,distanze;

-- di grado B -- (Prospetto 2): per raggi di curvatura ed altezza smussi;

-- di grado B -- (Prospetto 3): per dimensioni angolari;

-- di grado C -- (Prospetto 1 e 3): per particolari meccanici assemblati con saldatura su dimensionilineari ed angolari interessate dalla saldatura.

A disegno le tolleranze geometriche prescritte al § 3 devono essere sempre specificate con appositanota che indichi il tipo di tolleranza ed il grado di precisione :

Es.: “Tolleranze dimensionali per quote senza indicazione di tolleranza -Norma 01444, dimensioni lineari ed angolari, grado D”.

Qualora su unmedesimo particolare, sia richiesto un grado di precisione diverso tra le varie tolleranzesulle dimensioni lineari e angolari, deve essere indicato nell’apposita nota a disegno, per ogni tipo ditolleranza il grado di precisione richiesto.

Es.: “Tolleranze per quote senza indicazioni di tolleranza -- Norma 01444 : Interassigrado B -- Dimensioni lineari grado C -- Raggi di curvatura grado C --Angolari grado C”.

7

CLASSIFICAZIONE DELLE CARATTERISTICHEPer la classificazione delle Caratteristiche valgono le prescrizioni riportate dai Capitolati 9.01102 e9.01102/10: cioè in tutti i casi in cui la tolleranza ammessa è desunta dai dati riportati nella presentenorma, la caratteristica considerata è da classificare in classe “Secondaria B”.

Qualora sia necessaria unadiversa “classedi importanza” essa deveessere indicata a disegno, anchese la tolleranza ammessa è uguale a quella prescritta dalla presente norma.

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REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ S.p.A. --- NORMAZIONE

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PARTICOLARI DISEGNATI E COSTRUITI ALL’ESTERNO DI FIAT AUTO S.P.A.Nel caso in cui il particolare venga controllato in accettazione prevalentemente mediante prescrizionia capitolato, sul disegno dovranno essere quotate, dalla Progettazione FIAT, almeno le caratteristichedimensionali e geometriche che interessano il suomontaggio con le altre parti del prodotto finito; e soloper queste caratteristiche valgono le prescrizioni delle presenti norme.

Per tutte le altre caratteristiche non devono essere applicate tali prescrizioni.

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PARTICOLARI DI COMUNE FORNITURA COMMERCIALEPer particolari di comune fornitura o comunque scelti da catalogo si deve fare riferimento ai valori ditolleranza dichiarati dal fornitore .

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PROSPETTO DELLE NORME

Numero della norma Oggetto della norma

01455/05 Getti di acciaio colati in sabbia - Scostamenti per quote sen-za indicazione di tolleranza e sovrametalli

01455/06 Getti in ghisa con grafite sferoidale colati in sabbia o terra -Scostamenti per quote senza indicazione di tolleranza

01455/07 Getti in ghisa grigia non legata colati in sabbia -Scostamentiper quote senza indicazioni di tolleranza

01455/08 Getti in ghisamalleabile colati in sabbia o terra - scostamentiper quote senza indicazioni di tolleranza

01455/09 Getti di bronzo e di ottone - Scostamenti per quote senza in-dicazioni di tolleranza

01455/10 Getti in leghe di alluminio di presso --- fusione --- Scostamentiper quote senza indicazione di tolleranza

01455/11 Getti in leghe di alluminio colati in conchiglia - Scostamentiper quote senza indicazioni di tolleranza

01455/12 Getti in leghedi alluminio colati in sabbia o formamista - sco-stamenti per quote senza indicazioni di tolleranza

01455/13 Elementi in resina sintetica Scostamenti per quote senza in-dicazione di tolleranza

01455/14 Particolari in gomma stampati. Scostamenti per quote sen-za indicazione di tolleranza

01455/15 Particolari sinterizzati. Scostamenti per quote senza indica-zione di tolleranza