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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria) SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa) Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817 É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Classe II Sez. I – A.F.M.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – EriceIstituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – ValdericeIstituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)

SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817

É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Classe II Sez. I – A.F.M.

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI BIOLOGIA (SCIENZE INTEGRATE)

CLASSE 2^ I (CASA CIRCONDARIALE)

ANNO SCOLASTICO 2013/2014DOCENTE: BONURA ROSARIO

OBIETTIVI COGNITIVI

Si opererà in modo che l’alunno divenga in grado di: acquisire padronanza della lingua italiana; acquisire e sviluppare la capacità di ascolto, di comprensione, analisi e riflessione; utilizzare i contenuti, le competenze, il linguaggio specifico della disciplina; sapersi inserire in un dialogo, prendere appunti e utilizzarli; adottare strategie, modalità e tecniche di studio e di lavoro adeguati all’esecuzione

del compito, tenendo presente gli obiettivi indicati che ha compreso e condiviso.

CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ CHE L’ALUNNO DOVRA’ ACQUISIRE AL TERMINE DEL BIENNIO

Alla luce delle linee d’indirizzo indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea del 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, alla fine del biennio, gli alunni dovranno essere in grado di possedere i saperi e le competenze riferite all’asse culturale scientifico-tecnologico:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza;

La progettazione dei percorsi di apprendimento, delineati sulla base di un’armonica integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze negli assi culturali, consentirà ai giovani di conseguire le seguenti competenze chiave di cittadinanza:

imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento in maniera consapevole e mirata;

progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro;

comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.;

collaborare e partecipare: interagire in gruppo, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive;

agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;

risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, proponendo possibili soluzioni;

individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi;

acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta.

Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche della disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale di seguito descritta.

BIOLOGIA (SCIENZE INTEGRATE)

Competenze di baseOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

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Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

MODULO N. 1 I VIVENTI E LA LORO CLASSIFICAZIONE

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ABILITÀ DELLO STUDENTE Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi.

CONOSCENZEOrigine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub-cellulare; virus, cellula procariote, cellula eucariote).

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEDistinguere sostanze inorganiche e sostanze organiche nella materia vivente. Riconoscere la struttura di carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici. Descrivere l’importanza biologica di carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici e vitamine. Distinguere una cellula procariote da una cellula eucariote. Descrivere le ipotesi sull’origine della vita.

MODULO N. 2 LA CELLULA E IL SUO METABOLISMO

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ABILITÀ DELLO STUDENTERiconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali. Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine.

CONOSCENZEI batteri. La cellula vegetale e la cellula animale. Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi. Il DNA. Il codice genetico. La sintesi delle proteine.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEDescrivere le cellule procariote ed eucariote, distinguendo gli organuli subcellulari. Analizza le funzioni di ciascun organulo subcellulare. Descrive la struttura della membrana cellulare. Distingue i diversi tipi di trasporto che possono avvenire attraverso la membrana cellulare: trasporti passivi (diffusione, osmosi) e trasporto attivo. Distinguere tra organismi autotrofi e organismi eterotrofi. Riconoscere la struttura dell’ATP e il suo ruolo nel metabolismo energetico. Descrivere le fasi e le funzioni della respirazione, delle fermentazioni e della fotosintesi clorofilliana. Descrivere il ciclo cellulare, la mitosi e il cariotipo umano. Descrivere le fasi della meiosi e porla a confronto con la mitosi.

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Analizzare le fasi della sintesi proteica. Riconoscere l’importanza e l’universalità del Codice genetico. Rappresentare il meccanismo di duplicazione del DNA. Comprendere il concetto di “gene”.

MODULO 3 LA GENETICA E LE BIOTECNOLOGIE

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ABILITÀ DELLO STUDENTEApplicare le leggi della genetica. Riconoscere nelle mutazioni il meccanismo dell’evoluzione e di alcune patologie ereditarie. Essere consapevole dell’uso delle biotecnologie per la manipolazione di genomi e nella creazione di nuove specie ibride. Comprendere le potenzialità economiche delle biotecnologie.

CONOSCENZENascita e sviluppo della genetica. Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHESpiegare qual è il campo di applicazione della genetica. Distinguere i concetti di genotipo e di fenotipo, di gene dominante e di gene recessivo, di omozigote e di eterozigote. Analizzare le leggi di Mendel e risolvere semplici problemi di genetica. Descrivere i casi che fanno eccezione alle leggi di Mendel (dominanza incompleta, poligenia, poliallelia, pleiotropia, eredità legata al sesso). Descrivere come avviene a livello genomico la determinazione del sesso. Rappresentare le diverse mutazioni che possono avvenire nel genoma, considerando l’esempio dell’anemia mediterranea. Descrivere la determinazione dei gruppi sanguigni e comprendere l’importanza della donazione del sangue. Descrivere il campo di applicazione delle biotecnologie. Analizzare le diverse tecniche usate in biotecnologia. Analizzare le possibili applicazioni delle biotecnologie in agricoltura e in farmacologia. Riflettere si benefici e rischi dell'uso delle biotecnologie in agricoltura. Analizzare i progressi compiuti nel campo delle clonazioni e discutere sui problemi etici connessi a questa tecnica.

MODULO N. 4 L’EVOLUZIONE

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ABILITÀ DELLO STUDENTERicostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilevo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi.

CONOSCENZETeorie interpretative dell’evoluzione della specie

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEMettere a confronto la teoria evoluzionista di Lamark con quella di Darwin. Analizzare le nuove teorie evoluzioniste. Descrivere l’albero genealogico degli ominidi valutando anche le omologie di caratteri.

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MODULO N. 5 IL CORPO UMANO E LA SALUTE

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ABILITÀ DELLO STUDENTEDescrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i sistemi e gli apparati.

CONOSCENZEIl corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e salute. Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili)

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEDescrivere come si forma e si sviluppa un essere umano. Analizzare le diverse tecniche per il controllo delle nascite. Comprendere l’importanza della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Distinguere i diversi tipi di tessuti. Descrivere la struttura e le funzioni: della pelle; di scheletro e muscoli; dell’apparato digerente. Analizzare i principi alimentari e comprendere il concetto di alimentazione equilibrata. Comprendere l’importanza della prevenzione nei disturbi alimentari. Comprendere la relazione tra metabolismo e omeostasi. Descrivere la struttura e le funzioni: dell’apparato respiratorio, del sistema circolatorio e dell’apparato escretore. Descrivere la struttura e la fisiologia di un neurone. Descrivere la struttura e le funzioni del sistema nervoso e del sistema endocrino. Comprendere l’importanza della prevenzione nei disturbi del comportamento: fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti. Descrivere la struttura e le funzioni degli organi di senso.

MODULO N. 6 L’ECOLOGIA: AMBIENTE E RISORSE

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ABILITÀ DELLO STUDENTEDescrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento.

CONOSCENZEProcessi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat. Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli biogeochimici). Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti). La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche)

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEComprendere il concetto di ecologia come scienza dell’ambiente. Rappresentare le componenti biotiche e abiotiche di un ecosistema. Descrivere il ciclo del carbonio e il ciclo dell’azoto. Analizzare le più importanti problematiche ambientali: deforestazione, dissesto idrogeologico, inquinamento, gestione dei rifiuti e individuare possibili ambiti d’intervento

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preventivo. Analizzare il concetto di crescita della popolazione e valutarne le possibili conseguenze sul piano sanitario, alimentare, economico.

DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA

Competenza non raggiuntaLivello 1: Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto. Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato. Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente correttoLivello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro. Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno. Usa i linguaggi specifici in modo corretto.Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente. Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando. Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto.

METODOLOGIE

SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI Vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta, vengono esplicitate le prestazioni richieste, viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare,viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare, viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta), esercitazioni in aula o in laboratorio.

ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO

Attenzione alle difficoltà e recupero anche individualizzato.Organizzazione del recupero: controllo in itinere della comprensione, sollecitazione degli interventi e degli interessi, pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe, in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06), recupero individualizzato, laddove possibile.

TEMATICHE TRASVERSALI Educazione alla salute, educazione alimentare, educazione ambientale.

STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, DVD e videocassette, CD didattici, atlante geografico.

PROVE DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.

Tipo di valutazione: formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva

Strumenti di verifica: test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti; componimenti, interrogazioni; colloqui; discussioni.

Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%), evoluzione del processo di apprendimento (20%), metodo di lavoro (10%), impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%).

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Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:

Contenuti:

1/2 – Rifiuta la verifica3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita8 - Buona conoscenza9 - Conoscenza completa10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita

Esposizione:

1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina

Rielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata5 - Scarsa rielaborazione6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.

Nelle valutazioni quadrimestrale e finale:i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche di:- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - evidenza curiosità verso i nuovi argomenti - capisce quasi sempre le spiegazioni - ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove - ha metodo di lavoro - se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni o consulta altri testi - riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - ama studiare la materia - nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza

Data 01/12/2013 Prof. Bonura Rosario

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI CHIMICA (SCIENZE INTEGRATE)

CLASSE 2^ I (CASA CIRCONDARIALE)

ANNO SCOLASTICO 2013/2014DOCENTE: BONURA ROSARIO

OBIETTIVI COGNITIVI

Si opererà in modo che l’alunno divenga in grado di: acquisire padronanza della lingua italiana; acquisire e sviluppare la capacità di ascolto, di comprensione, analisi e riflessione; utilizzare i contenuti, le competenze, il linguaggio specifico della disciplina; sapersi inserire in un dialogo, prendere appunti e utilizzarli; adottare strategie, modalità e tecniche di studio e di lavoro adeguati all’esecuzione

del compito, tenendo presente gli obiettivi indicati che ha compreso e condiviso.

CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ CHE L’ALUNNO DOVRA’ ACQUISIRE AL TERMINE DEL BIENNIO

Alla luce delle linee d’indirizzo indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea del 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, alla fine del biennio, gli alunni dovranno essere in grado di possedere i saperi e le competenze riferite all’asse culturale scientifico-tecnologico:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza;

La progettazione dei percorsi di apprendimento, delineati sulla base di un’armonica integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze negli assi culturali, consentirà ai giovani di conseguire le seguenti competenze chiave di cittadinanza:

imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento in maniera consapevole e mirata;

progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro;

comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.;

collaborare e partecipare: interagire in gruppo, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive;

agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;

risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, proponendo possibili soluzioni;

individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi;

acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta.

Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche della disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale di seguito descritta.

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CHIMICA (SCIENZE INTEGRATE)

Competenze di baseOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

MODULO N. 1 SOSTANZE PURE E MISCUGLI

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità

ABILITÀ DELLO STUDENTE Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio. Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni naturali. Descrivere e comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica

CONOSCENZECogliere che i materiali, naturali e sintetici, sono in genere dei miscugli, spesso complessi; cogliere i significati di sostanza pura, composto ed elemento; conoscere i nomi e i simboli degli elementi più comuni.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHERiconoscere gli stati della materia e le relative proprietà; distinguere vari tipi di miscugli, mediante metodi di separazione; riconoscere alcuni elementi dai simboli e viceversa.

MODULO N. 2 DALL’ATOMO ALLE MOLI

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:

ABILITÀ DELLO STUDENTERaccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio. Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni naturali. Descrivere e comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica.

CONOSCENZECogliere il significato delle leggi di conservazione della massa e delle proporzioni definite; cogliere la validità scientifica del modello atomico di Dalton; rendersi conto della notevole presenza dei composti inorganici e organici nella realtà quotidiana; comprendere il significato dei coefficienti di un’equazione chimica bilanciata; cogliere i vantaggi dell’uso delle moli nelle equazioni chimiche.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEDistinguere i fenomeni fisici dai fenomeni chimici; assegnare i nomi a composti chimici; classificare le reazioni chimiche; determinare le moli presenti in una data quantità di sostanza; risolvere problemi riguardanti la molarità, le concentrazioni percentuali, la concentrazione peso soluto/volume soluzione.

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MODULO 3 ENERGIA E VELOCITÀ DELLE REAZIONI CHIMICHE

COMPETENZEAnalizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

ABILITÀ DELLO STUDENTEInterpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.

CONOSCENZEConoscere l’energia chimica e gli scambi di energia che avvengono nelle reazioni chimiche; sapere che cosa sono le reazioni di combustione; conoscere quali sono i principali combustibili fossili, cogliendo i vantaggi e i limiti del loro impiego; conoscere quali sono le principali cause dell’inquinamento atmosferico e i principali inquinanti; sapere in che cosa consiste l’effetto serra e quali sono le conseguenze del suo incremento; conoscere le principali energie rinnovabili; sapere cosa sono gli enzimi.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEClassificare le reazioni in base al tipo di energia da loro scambiata; riconoscere e distinguere le reazioni di combustione; calcolare il calore prodotto da una combustione; distinguere le energie non rinnovabili da quelle rinnovabili; individuare i comportamenti da assumere per limitare l’inquinamento atmosferico e l’aumento dell’effetto serra; classificare le reazioni in base alla loro velocità; utilizzare i fattori cinetici per rendere più veloce o più lenta una reazione.

MODULO N. 4 GLI ATOMI DEGLI ELEMENTI

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

ABILITÀ DELLO STUDENTERaccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio. Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni naturali. Descrivere e comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica

CONOSCENZECogliere che l’osservazione delle caratteristiche di alcune reazioni permette di classificare gli elementi; conoscere la tavola periodica degli elementi; conoscere le particelle subatomiche; distinguere le proprietà comuni e non comuni degli isotopi di un elemento; comprendere il concetto di orbitale; capire che gli atomi e gli ioni di uno stesso elemento presentano proprietà differenti, interpretabili mediante il loro numero di elettroni di valenza.

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ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEDistinguere la metallicità degli elementi attraverso l’osservazione della tavola periodica; fare previsioni sulle proprietà degli elementi in base alle loro posizioni nella tavola periodica; individuare i passaggi fondamentali che hanno portato dal modello di Dalton all’attuale modello atomico; individuare le relazioni tra le configurazioni elettroniche esterne degli atomi e le proprietà dei relativi elementi; saper calcolare il numero di protoni, neutroni ed elettroni di atomi e ioni.

MODULO N. 5 LE MOLECOLE

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

ABILITÀ DELLO STUDENTERaccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio. Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni naturali. Descrivere e comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica

CONOSCENZECogliere i significati di potenziale di ionizzazione, affinità elettronica ed elettronegatività; descrivere le principali proprietà e caratteristiche dei legami di tipo covalente, ionico e a idrogeno; capire che composti aventi la stessa formula molecolare possono avere proprietà differenti; conoscere i principali tipi di isomeria; conoscere le principali proprietà di carboidrati, lipidi e proteine e la loro diffusione in natura.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEPrevedere se un legame è stabile, facendo riferimento alle configurazioni esterne dei gas nobili; classificare i legami in atomici e molecolari; rappresentare una molecola di un composto organico, ricorrendo a vari tipi di formule; mettere in relazione alcune proprietà e caratteristiche di composti organici con i legami atomici e molecolari, che possiedono o che possono formare.

MODULO N. 6 LE REAZIONI DI EQUILIBRIO

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

ABILITÀ DELLO STUDENTERaccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio. Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni naturali. Descrivere e comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica.Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.

CONOSCENZECogliere il significato dinamico dell’equilibrio chimico; scrivere costanti di equilibrio, di acidità e di basicità, cogliendone il significato chimico; cogliere i significati di

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dissociazione e di ionizzazione; mettere in relazione il pH con il prodotto ionico dell’acqua; descrivere caratteristiche e proprietà di pile e processi elettrolitici.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEValutare se un miscuglio di reazione si trova all’equilibrio e saperlo spostare da tale stato; distinguere e riconoscere gli acidi e le basi; calcolare il pH di una soluzione acquosa; determinare lo stato di ossidazione di atomi; riconoscere se una reazione è di tipo redox e sapere effettuare il bilanciamento della sua equazione; prevedere le reazioni di una pila e il verso di reazioni redox.

DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA

Competenza non raggiuntaLivello 1: Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto. Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato. Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto. Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo sostanzialmente corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali, in modo guidato

Livello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro. Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno. Usa i linguaggi specifici in modo corretto. Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali

Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente. Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando. Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto. Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo approfondito, mettendo in relazione i concetti fondamentali e fornendo interpretazioni autonomamente

METODOLOGIE

SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI Vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta, vengono esplicitate le prestazioni richieste, viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare,viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare, viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta), esercitazioni in aula o in laboratorio.

ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO

Attenzione alle difficoltà e recupero anche individualizzato.Organizzazione del recupero: controllo in itinere della comprensione, sollecitazione degli interventi e degli interessi, pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe, in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06), recupero individualizzato, laddove possibile.

TEMATICHE TRASVERSALI Educazione alla salute, educazione alimentare, educazione ambientale.

STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, DVD e videocassette, CD didattici, atlante geografico.

PROVE DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.

Tipo di valutazione: formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva

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Strumenti di verifica: test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti; componimenti, interrogazioni; colloqui; discussioni.

Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%), evoluzione del processo di apprendimento (20%), metodo di lavoro (10%), impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%).

Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:

Contenuti:

1/2 – Rifiuta la verifica3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita8 - Buona conoscenza9 - Conoscenza completa10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita

Esposizione:

1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina

Rielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata5 - Scarsa rielaborazione6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.

Nelle valutazioni quadrimestrale e finale:i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche di:- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - evidenza curiosità verso i nuovi argomenti - capisce quasi sempre le spiegazioni - ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove - ha metodo di lavoro - se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni o consulta altri testi - riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - ama studiare la materia - nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza

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Data 01/12/2013 Prof. Bonura Rosario

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA

CLASSE 2^ I

ANNO SCOLASTICO 2013/2014DOCENTE: BONURA ROSARIO

OBIETTIVI COGNITIVI

Si opererà in modo che l’alunno divenga in grado di: acquisire padronanza della lingua italiana; acquisire e sviluppare la capacità di ascolto, di comprensione, analisi e riflessione; utilizzare i contenuti, le competenze, il linguaggio specifico della disciplina; sapersi inserire in un dialogo, prendere appunti e utilizzarli; adottare strategie, modalità e tecniche di studio e di lavoro adeguati all’esecuzione

del compito, tenendo presente gli obiettivi indicati che ha compreso e condiviso.

CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ CHE L’ALUNNO DOVRA’ ACQUISIRE AL TERMINE DEL BIENNIO

Alla luce delle linee d’indirizzo indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea del 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, alla fine del biennio, gli alunni dovranno essere in grado di possedere i saperi e le competenze riferite all’asse culturale scientifico-tecnologico:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza;

La progettazione dei percorsi di apprendimento, delineati sulla base di un’armonica integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze negli assi culturali, consentirà ai giovani di conseguire le seguenti competenze chiave di cittadinanza:

imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento in maniera consapevole e mirata;

progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro;

comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.;

collaborare e partecipare: interagire in gruppo, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive;

agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;

risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, proponendo possibili soluzioni;

individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi;

acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta.

Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche della disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale di seguito descritta.

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GEOGRAFIA (asse storico sociale e asse scientifico-tecnologico )

Competenze di base Asse storico sociale: comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.Asse scientifico: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

MODULO N. 1 STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità

ABILITÀ DELLO STUDENTEInterpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle, anche attraverso strumenti informatici.

CONOSCENZEMetodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte, sistemi informativi geografici.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEIL PIANETA TERRA Saper descrivere la forma e i movimenti della Terra. Riconoscere le conseguenze dei moti terrestri. Sapersi orientare nello spazio geografico.STRUMENTI PER LA GEOGRAFIA Saper costruire il reticolato geografico. Essere consapevole dei sistemi di misura del tempo e i fusi orari. Descrivere il concetto di carta geografica come approssimata, ridotta e simbolica. Saper fare uso delle coordinate geografiche per definire la posizione di un punto. Essere in grado di far uso della scala di riduzione di una carta geografica. Riconoscere l’importanza dei principali sistemi informativi geografici e sistemi satellitari di navigazione.

MODULO N. 2 PROBLEMI GLOBALI

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

ABILITÀ DELLO STUDENTEDescrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le risorse di un territorio. Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali. Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio. Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo. Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale.

CONOSCENZEFormazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici. Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e identitario del patrimonio culturale.Classificazione dei climi e ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici e microclimatici. Processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici, …). Sviluppo sostenibile: ambiente, società, economia (inquinamento, biodiversità, disuguaglianze, equità intergenerazionale). Flussi di persone e

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prodotti; innovazione tecnologica. Organizzazione del territorio, sviluppo locale, patrimonio territoriale.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEUNO SGUARDO SUL PIANETA TERRA Descrivere le terre emerse e gli oceani. Saper esporre i fattori che influenzano il clima e sviluppare una sua classificazione. Comprendere come i cambiamenti climatici siano effetto di attività umane e gli interventi atti a limitare l’effetto serra e le sue conseguenze.LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE Descrivere i regimi demografici, le dinamiche demografiche e la struttura della popolazione. Analizzare le politiche demografiche. Descrivere i flussi di migrazioni interni e internazionali. Comprendere le problematiche dei profugo.GLI INSEDIAMENTI E I TRASPORTI Descrivere la distribuzione della popolazione su scala mondiale. Analizzare il fenomeno della urbanizzazione. Comprendere benefici e difetti delle conurbazioni e delle megalopoli. Descrivere le caratteristiche e la diffusione dei trasporti terrestri, marittimi e aerei.LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE Saper descrivere il concetto di stato e i diversi tipi di stati. Riconoscere i gruppi linguistici principali. Saper descrivere i principali culti religiosi. Riconoscere i principali mezzi di diffusione delle informazioni e la loro importanza. Analizzare i contesti in cui si sviluppano i conflitti interni e internazionali e il ruolo dell’ONU e delle altre organizzazioni internazionali nel controllo delle controversie.LO SVILUPPO ECONOMICO Descrivere le tappe della globalizzazione. Analizzare i fattori e i del mercato globale. Riconoscere quali sono i protagonisti del mercato globale. Comprendere il concetto di risorsa. Classificare le risorse naturali e minerarie e descrivere la loro distribuzione. Classificare le fonti energetiche più usate. Distinguere le fonti energetiche rinnovabili. Riconoscere l’acqua come risorsa.LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Classificare le diverse tipologie di agricoltura. Confrontare le caratteristiche dell’agricoltura nei paesi sviluppati e negli altri paesi. Riconoscere l’importanza della pesca come risorsa e le diversità nella produzione e consumi. Analizzare le cause della delocalizzazione industriale. Descrivere le distribuzioni dei settori industriali nel panorama mondiale. Classificare i diversi ambiti del settore terziario. Analizzare l’importanza e lo sviluppo del settore turistico. Descrivere quali sono le aree turistiche.LO SVILUPPO UMANO Comprendere le relazioni tra sviluppo e benessere. Analizzare le cause della povertà e le disuguaglianze sociali a livello planetario. Comprendere le cause della “fame nel mondo”. Analizzare le diverse aspettative di vita nel mondo e le relazioni con i sistemi sanitari in atto. Comprendere il problema dell’AIDS per la sanità africana e nel mondo e l’igiene della prevenzione. Analizzare i diverse risorse investite per l’istruzione su scala planetaria. Analizzare le cause delle disuguaglianze in termini di povertà e di sesso. Comprendere quali sono gli obiettivi di sviluppo nel nuovo millennio.LO SVILUPPO SOSTENIBILE Comprendere le cause della perdita della biodiversità e delle risorse naturali a rischio. Analizzare le cause dei diversi tipi di inquinamento dell’aria, dell’acqua. Comprendere l’importanza di una corretta gestione dei rifiuti. Rendersi conto dell’importanza di un giusto equilibrio tra uomo e natura . Classificare le aree protette e riconoscerne l’importanza.

MODULO N. 3 GEOGRAFIA REGIONALE

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

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Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

ABILITÀ DELLO STUDENTERiconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell’Italia, dell’Europa e degli altri continenti. Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e all’ambiente. Analizzare casi significativi della ripartizione del mondo per evidenziare le differenze economiche, politiche e socio-culturali.

CONOSCENZECaratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative a:Italia e regioni italiane; Unione Europea; Europa, e sue articolazioni regionali.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEIL TERRITORIO EUROPEO Individuare i diversi mari e le diverse tipologie di coste, le catene montuose, le aree sismiche e vulcaniche, le pianure, i fiumi e i laghi, i climi e gli ambienti naturali. Riconoscere l’importanza del Danubio come grande via di comunicazione. Riconoscere l’importanza della Corrente del Golfo nel clima dell’Europa nord-atlantica.LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ IN EUROPA Descrivere l’andamento demografico anche in relazione ai fenomeni migratori. Distinguere i diversi gruppi linguistici, religiosi ed etnici. Individuare le grandi città, le conurbazioni e le megalopoli europee. Analizzare le problematiche delle grandi metropoli e porre in relazione al concetto di “città sostenibili”.LE CARATTERISTICHE DELL’ECONOMIA Descrivere le fasi dell’industrializzazione. Individuare le grandi aree economiche. Analizzare i livelli di sviluppo dell’agricoltura, la distribuzione delle risorse minerarie, le diverse tipologie di fonti energetiche prodotte. Analizzare il livello di sviluppo industriale e i settori industriali. Analizzare lo sviluppo del settore terziario e delle attività turistiche. Riconoscere i diversi ambiti del settore quaternario e la loro localizzazione. Individuare le più usate forme di trasporto.IL SOGNO DELL’UNIONE EUROPEA Descrivere la storia e le Istituzione dell’Unione Europea. Analizzare gli obiettivi del mercato unico e dei suoi settori d’intervento. Riconoscere i diritti aggiuntivi dei cittadini europei. Riconoscere l’azione dell’UE nella tutela dell’ambiente.IL TERRITORIO E LA SOCIETÀ IN ITALIA Descrivere il territorio, le zone climatiche e gli ambienti. Analizzare la situazione demografica e dell’immigrazione. Individuare città e regioni. Distinguere i diversi organismi di Governo dal livello statale a quello comunale. Analizzare lo sviluppo dell’economia e delle aree produttive. Individuare la distribuzione dei sistemi di trasporto. Riconoscere l’importanza della tutela dell’ambiente.I PAESI DELL’EUROPA OCCIDENTALE, CENTRALE, SETTENTRIONALE, BALCANICA E ORIENTALE Individuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui è stato suddiviso il continente europeo. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Spagna, Francia e Regno Unito (Europa occidentale); Germania, Polonia, Ungheria (Europa centrale); Svezia, Lituania (Europa settentrionale); Slovenia, Grecia, Bulgaria (Europa balcanica); Federazione Russa, Ucraina, Turchia (Europa orientale) ASIA: IL CENTRO DEL MONDO Individuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente asiatico. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Israele, Iran (Asia occidentale); India (Asia meridionale); Cina, Giappone (Asia orientale); Indonesia (Asia sud-orientale). AFRICA: LA CULLA DELL’UMANITÀ Individuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente africano. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Egitto (Africa mediterranea); Nigeria (Africa centrale); Sudafrica (Africa meridionale).AMERICA: UNA TERRA DI CONTRASTI Individuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente americano. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di:

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Stati Uniti d’America (America settentrionale); Cuba (America centrale); Brasile (America meridionale).OCEANIA: IL CONTINENTE AZZURRO Individuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente . Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia dell’Australia.

DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA

Competenza non raggiuntaLivello 1: Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto. Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato. Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente correttoLivello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro. Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno. Usa i linguaggi specifici in modo corretto.Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente. Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando. Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto.

METODOLOGIE

SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI Vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta, vengono esplicitate le prestazioni richieste, viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare,viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare, viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta),esercitazioni in aula o in laboratorio.

ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO

Attenzione alle difficoltà e recupero anche individualizzato.Organizzazione del recupero: controllo in itinere della comprensione, sollecitazione degli interventi e degli interessi, pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe, in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06), recupero individualizzato, laddove possibile.

TEMATICHE TRASVERSALI Educazione alla salute, educazione alimentare, educazione ambientale.

STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, DVD e videocassette, CD didattici, atlante geografico.

PROVE DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.

Tipo di valutazione: formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva

Strumenti di verifica: test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti; componimenti, interrogazioni; colloqui; discussioni.

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Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%), evoluzione del processo di apprendimento (20%), metodo di lavoro (10%), impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%).

Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:

Contenuti:

1/2 – Rifiuta la verifica3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita8 - Buona conoscenza9 - Conoscenza completa10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita

Esposizione:

1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina

Rielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata5 - Scarsa rielaborazione6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.

Nelle valutazioni quadrimestrale e finale:i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche di:- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - evidenza curiosità verso i nuovi argomenti - capisce quasi sempre le spiegazioni - ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove - ha metodo di lavoro - se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni o consulta altri testi - riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - ama studiare la materia - nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza

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Data 01/12/2013 Prof. Bonura Rosario

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – EriceIstituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – ValdericeIstituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)

SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817

É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Classe II Sez. I – A.F.M.

Materia: Economia Aziendale

Insegnante: Prof. Vito Rado

PIANO DI LAVORO

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FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO

La programmazione del lavoro disciplinare per la classe seconda degli Istituti Tecnici Economici non può prescindere dal considerare l'unitarietà degli obiettivi stabiliti per il biennio. L'insegnamento della disciplina nelle prime due classi del corso di studi, infatti, deve essere teso a fornire una visione essenziale e organica dell'attività d'impresa, collocata nell'ambito di un sistema economico aperto e dinamico come quello attuale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

L'obiettivo del biennio Turistico è quello di dare agli studenti una conoscenza di base che permetta loro di proseguire nel triennio, oppure di uscire dalla scuola con un minimo di strumenti per poter capire la realtà.Al termine del biennio l'alunno dovrà possedere:

Conoscenze – i fondamenti dell'attività economica e le caratteristiche del sistema economico;– gli elementi costitutivi dell'azienda e le loro interrelazioni;– i fondamenti dell'attività finanziaria svolta dai soggetti economici;– le caratteristiche della documentazione relativa alle operazioni in programma

(documento di trasporto, fatture, scontrini e ricevute fiscali, cambiali, assegni, ecc.), anche per quanto riguarda i vincoli imposti dalla normativa vigente;

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– le modalità con cui effettuare calcoli relativi alle operazioni economiche e finanziarie analizzate;

Abilità– riconoscere i vari aspetti dell'attività economica e coglierne i collegamenti essenziali;– individuare i vari tipi di azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le

generali modalità di funzionamento;– esaminare, interpretare e utilizzare con proprietà la documentazione studiata

sapendola riferire a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali;

– elaborare, in modo preciso e logico, le procedure di calcolo originate dalle attività studiate, utilizzando anche concetti e strumenti operativi acquisiti in ambito matematico;

– comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta.

Competenze competenze trasversali contributo della disciplina

- agire in modo autonomo e responsabile pianificare in modo responsabile lo studio a casa;riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità;

- individuare collegamenti e relazioni saper rielaborare i testi e contestualizzare le informazioniin essi presenti;scrivere testi a carattere espositivo/informativo(riassunti, relazioni) in modo appropriato e corretto;

- risolvere problemi saper eseguire operazioni, applicare regole e procedimenti noti;individuare fonti e risorse adeguate per risolvere casi e problemi;

- costruire e verificare ipotesi leggere le principali tipologie testuali previste, individuando leinformazioni fornite/richiesteordinare e classificare i contenuti appresi secondo criteri noti.

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ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA

Modulo 1 – Il credito e i relativi calcoli finanziari

Tutti i protagonisti dell’attività economica – famiglie, imprese, Stato e Pubblica Amministrazione – per svolgere la loro attività necessitano in varia misura di mezzi finanziari. In questo modulo, esamineremo il mercato dei capitali e la funzione che le banche svolgono come “intermediarie” tra coloro che offrono fondi e coloro che ne hanno necessità. Considereremo poi i rapporti creditizi e i calcoli connessi ai problemi di interesse e di sconto che ad essi si ricollegano.Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza dei fondamenti dell'attività finanziaria svolta dai soggetti economici; la capacità di applicare le formule dirette e inverse dell'interesse, del montante, dello sconto e del valore attuale commerciale.

Obiettivi di apprendimentoConoscenze

le necessità finanziarie dei vari protagonisti dell’attività economica le correlazioni fra la natura dei fabbisogni e le fonti di finanziamento i concetti fondamentali sul mercato dei capitali interesse, sconto, montante e valore attuale: concetti e relative formule

Abilità classificare le varie forme dei finanziamenti alle aziende di produzione e di consumo collegare tipi o classi di investimenti alla varia tipologia dei finanziamenti compatibili

con gli stessi risolvere problemi diretti e inversi di interesse e di sconto, formulati sia in modo

esplicito sia in modo implicitoCompetenze

agire in modo autonomo e responsabile risolvere problemi

Contenuti

L’attività finanziaria delle imprese – l’attività finanziaria delle famiglie e dello Stato – il credito e il mercato dei capitali – il mercato mobiliare e i titoli - l’interesse e i problemi diretti e inversi – il montante e i problemi diretti e inversi – l’interesse complessivo e i pagamenti rateali – lo sconto e i problemi diretti e inversi – il valore attuale commerciale e i problemi diretti e inversi

Tempi di attuazione

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Settembre – Ottobre - Novembre

Modulo 2 – Gli strumenti di regolamento: i titoli di credito e gli altri mezzi di pagamento

Gli operatori economici che scambiano fra loro beni e servizi possono regolarne il prezzo utilizzando denaro contante o – molto più spesso – altri strumenti.In questo modulo, oltre le cambiali (che sono documenti in cui viene “incorporato” un credito per facilitarne la cessione e la riscossione), tratteremo dei vari strumenti di regolamento degli scambi considerando sia quelli che vedono l’intervento delle banche (assegni, bonifici, ecc.), sia quelli non bancari (carte di credito, vaglia postali, ecc.).Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza dei titoli di credito; la capacità di riconoscere e compilare cambiali e assegni e di saper utilizzare gli strumenti di pagamento non bancari.

Obiettivi di apprendimento Conoscenze le caratteristiche dei principali tipi di titoli di credito la funzione, i requisiti essenziali e la struttura delle cambiali i concetti di accettazione, di girata e di avallo le azioni cambiarie la funzione, i requisiti e la struttura dell’assegno bancario e dell’assegno circolare altri mezzi di pagamento (bonifici, giroconti, ricevute bancarie, vaglia postali, ecc.).

Abilità individuare i vari tipi di titoli di credito compilare moduli di cambiali in situazioni operative differenziate interpretare i contenuti di una cambiale compilare assegni bancari e circolari compilare ricevute bancarie, distinte di versamento, ordini di bonifico, vaglia postali,

ecc.

Competenze individuare collegamenti e relazioni costruire e verificare ipotesi

Contenuti

Gli strumenti di regolamento: tipologie e caratteristiche generali – l’assegno bancario: caratteristiche e contenuto; modalità di trasferimento; pagamento – l’assegno circolare – la

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cambiale: il pagherò cambiario; la tratta – la scadenza, la girata, l’avallo e il pagamento delle cambiali – altri mezzi di pagamento bancari: bonifici e giroconti; carte di debito e carte di credito; le ricevute bancarie (Ri.Ba.)

Tempi di attuazione Dicembre – Gennaio - Febbraio

Modulo 3 – Lo svolgimento dell’attività aziendale: la gestione, il patrimonio e il reddito, il bilancio d’esercizio

Lo scopo fondamentale delle imprese è quello di produrre nuova ricchezza. In questo modulo, seppur in modo semplice ed essenziale, vedremo che ciò avviene mediante un sistema di operazioni che prende il nome di gestione. E’infatti attraverso tali operazioni che si formano i risultati positivi o negativi della gestione e che si modificano il valore e la composizione del patrimonio aziendale.

Obiettivi di apprendimento Conoscenze gli investimenti, il fabbisogno finanziario, le fonti di finanziamento le caratteristiche della gestione l’aspetto quantitativo e qualitativo del patrimonio il concetto di reddito il bilancio nelle imprese individuali e nelle società di persone

Abilità distinguere le varie tipologie di investimento e le fonti di finanziamento distinguere le operazioni di gestione determinare il patrimonio finale e il reddito d’esercizio determinare il patrimonio di funzionamento descrivere la struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico

Competenze individuare collegamenti e relazioni costruire e verificare ipotesi

Contenuti

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L’attività di produzione e il fabbisogno finanziario – le fonti di finanziamento – la gestione e il periodo amministrativo – le aree della gestione – la classificazione dei costi e dei ricavi – il sistema informativo - la rilevazione – il concetto di patrimonio e di reddito – la determinazione del reddito e del patrimonio riferiti all’intera vita aziendale – la determinazione del reddito riferito a un esercizio – la determinazione del patrimonio di funzionamento - il bilancio d’esercizio – lo Stato patrimoniale, il Conto economico.

Tempi di attuazione Marzo – Aprile - Maggio

METODI DI INSEGNAMENTOI vari argomenti del piano di lavoro saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati: la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie lezioni; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un

apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il problem solving per sviluppare le capacità logiche; esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di

consolidare le conoscenze acquisite.

STRUMENTI DI LAVOROSaranno utilizzati: il libro di testo, la calcolatrice, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, Codice Civile.

ATTIVITA’ INTEGRATIVEL’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle lezioni.

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VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo.Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie lezioni o alla fine di lezioni tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.

Erice, 29/11/2013L’insegnante

Prof. Vito Rado

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Programmazione di Lingua FranceseClasse 2I AFM sezione carceraria - A.S. 2013 /2014 – Insegnante: ALBA Rosa AnnaGli alunni,giunti al secondo anno, presentano ancora difficoltà nella produzione scritta e orale. Il lavoro didattico prevede quindi delle attività di rinforzo della comprensione orale e scritta attraverso la revisione di strutture già studiate ; gli alunni dovranno esercitarsi su operazioni linguistiche isolate brevi e semplici da realizzare . In seguito attraverso modelli orali e scritti , verranno stimolati a produrre eventi di comunicazione più complessi . Gli alunni utilizzeranno le strutture grammaticali e le parole secondo i modelli proposti ma saranno progressivamente guidati a produrre comunicazioni più originali e ad interagire tra di loro per favorire un rafforzamento della competenza linguistica e comunicativa in generale . Nella stesura di questa Programmazione l’insegnante ,pur condividendo il POF dell’Istituto , ha tenuto conto della peculiarità della popolazione scolastica detenuta . Ciò ha comportato una personalizzazione dell’ offerta formativa che sarà flessibile e delineata in base alle esigenze dell’utenza . COMPETENZE IN USCITA le competenze in uscita per la seconda classe prevedono il consolidamento del livello A1 e il raggiungimento ,dove possibili, del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Straniere . L’alunno dovrà quindi essere in grado di capire frasi isolate ed espressioni usate frequentemente . Dovrà capire i punti essenziali di un discorso , a condizione che venga usata una lingua chiara e standard e che si tratti di argomenti familiari inerenti al lavoro , al tempo libero, alla scuola ecc.Comprensione e produzione scritta :comprendere e produrre testi brevi e semplici su una gamma di argomenti familiari , scrivere lettere personali o inviare semplici informazioni .Comprensione e produzione orale : comprendere i punti principali di un discorso , interferire con ragionevole disinvoltura in brevi conversazioni , fare domande , rispondere e scambiare informazioni su argomenti familiari .

PERCORSO MODULAREMODULO 1

Obiettivo generale : sapere parlare delle abitudini alimentari dei francesiUnità 1 Les Repas et les Aliments

Competenze : descrivere le abitudini dei francesi a tavola , conoscere la struttura di un pasto francese ,offrire da bere e da mangiare , accettare o rifiutareConoscenze :verbesmanger, boire, prendre/ impératif /partitfs /très et beaucoup ; lessico relativo a cibi e bevande

Unità 2 RestaurantsCompetenze :ordinare in un bar o ristorante Conoscenze e abilità : lesgallicismes /le passécomposé /adjectifsdémonstratifs/

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fare delle richieste, dire ciò che si desidera

MODULO 2Obiettivo generale : descrivere una città ,descrivere un percorso, conoscere i diversi mezzi di trasporto

Unita’ 3 La villeCompetenze : chiedere e dare informazioni su una città ,descriverne i luoghi di interesseConoscenze e abilità: verbes sortir, connaitre, vivre/pronom on /emploi de plus et jamais / informarsi su un luogo

Unità 4 Les moyens de transportsCompetenze : localizzare nello spazio /chiedere e dare un itinerario, leggere la mappa di una città , comprare dei bigliettiConoscenze e abilità : prepositions de lieu /articlescontractés/ impératif /aller à / lespointscardinaux

MODULO 3Obiettivo generale : usare il lessico per fare acquisti

Unità 5 LesMagasinsCompetenze: conoscere i diversi tipi di negoziConoscenze e abilità :conditionnel /verbes en –er –ir ; lessico relativo a acquisti ,materiali, prezzi , quantità

Unità 6Les vetements et les objetsCompetenze : fare richieste ,esprimere preferenzeConoscenze e abilità : verbepréfére, aimer /articlescontractés /forme interrogative et négative / lessico relativo ad abbigliamento e oggetti

MODULO 4S’ENTRAINER A LA LECTURE

Obiettivo specifico di questo modulo sarà quello di avviare gli alunni a leggere , con un soddisfacente livello di comprensione , testi su argomenti relativi al loro campo di studi e ai loro interessi per esprimere pensieri su argomenti più astratti.

In questo modulo vengono previsti delle letture , che l’insegnante sceglierà nel corso dell’anno scolastico , collegate ad argomenti di altre discipline per favorire la capacità di comprensione e produzione attraverso test scritti e orali , prove di vero/falso , traduzioni , discussioni guidate .

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove di verifica saranno strutturate secondo le tipologie impiegate nella prassi di classe e gli obiettivi precedentemente delineati. Le verifiche saranno formative, quindi finalizzate a rilevare il raggiungimento degli obiettivi e sommative, per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e lungo termine. La valutazione si baserà sul saper fare dello studente, verterà sugli obiettivi raggiunti considerando il livello di partenza, l’impegno e la partecipazione e il processo di apprendimento di ogni singolo alunno.STRUMENTI DIDATTICI

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Libro di testo: C’est Nickel  volume  1 di Canulli – Luvié – Pelon . - Ed. Minerva ItalicaEnvoyé special,Civilisation, Economie, Littérature di Pelon, Melo, Fagiani – Minerva

Ovviamente il presente piano di lavoro potrà essere ristrutturato in ogni momento alla luce dei risultati di una continua valutazione dei progressi fatti dal gruppo classe.

Erice, novembre 2013 L’insegnante Rosa Anna ALBA

Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice

Anno Scolastico: 2013/14Materia d’insegnamento: Lingua e civiltà IngleseInsegnante: Mattana EfisiaClasse: 2 I- A.F.M.- Sezione Mediterraneo – Sede Carceraria

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, formata da 6 alunni, tutti di formazione scolastica eterogenea e con diverse età e differenti bagagli culturali e di “vita”, non presenta alcun problema perché gli alunni risultano piuttosto attenti ed interessati all’attività scolastica, anche se a volte le r”risorse risultano essere molto limitate. Trattandosi di detenuti con limitatissime possibilità di approfondimento su quanto viene svolto nel corso delle ore curriculari, si cercherà in queste ore di farli esercitare il più possibile nella produzione sia scritta che orale. Si prevedono cambiamenti in itinere del programma già presentato sia per motivi interni all’organizzazione carceraria –trasferimenti presso altre carceri, traduzioni presso altre carceri per processi in corso, inserimenti di nuovi alunni durante l’anno scolastico – che per ovvie necessità di rimodulare il programma a causa di probabili e prevedibili imprevisti.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Definizione degli obiettivi

-migliorare l’essenziale patrimonio fonologico, strutturale e lessicale della lingua-comunicare in modo semplice e appropriato su argomenti quotidiani usando lessico e strutture apprese- cogliere il significato di letture riguardanti l’ambiente in cui si vive-rielaborare i materiali linguistici assimilati così da giungere ad una produzione scritta e orale il più possibile chiara e corretta

Metodologia

Si proporranno soprattutto dialoghi in modo tale che lo studente sia in contatto con la lingua parlata nelle sue normali condizioni d’uso. Anche l’aspetto fonetico sarà tenuto presente con opportune riflessioni e attività di ascolto.

Strumenti e sussidi didattici

Manuale in uso, documenti, fotocopie, cds

Verifica e criteri di valutazione

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Le prove di verifica scritta e orale saranno strutturate seguendo le tipologie impiegate nella prassi di classe e gli obiettivi precedentemente delineati. Le verifiche saranno formative e quindi finalizzate a rilevare il raggiungimento degli obiettivi delineati nel percorso didattico-formative e sommative per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e lungo termine. Si valuteranno inoltre la frequenza, l’interesse e la partecipazione.

Percorso modulare

Dal libro di testo “ Success”vol.I

Unit 4Unit 5Unit 6Unit 7

Varie letture di storia e civiltà inglese tratte da diversi testi

Erice, 20-11-2013 L’insegnante Efisia Mattana

PIANO DI LAVOROAnno scolastico 2013/2014

Materia di insegnamento : Italiano

Classe II I dell’I.I.S.S. “L. Sciascia”- Sezione carcerariaProf.ssa Lombardo Rossella

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Metodi

Scritture frequenti e diversificate

Lezione frontale, lezione dialogata, mappe logiche, schematizzazioni

Verifiche intermedie e finali:

Le prove di verifica saranno immediate, dopo lo svolgimento di un’unità didattica e avverranno

mediante la discussione orale, esercitazioni scritte a scuola, interrogazioni brevi, frequenti dal posto. In

tal modo si verificherà il grado di apprendimento degli allievi per operare di conseguenza; ai discenti in

difficoltà si accorderà altro tempo e si daranno nuove opportunità.

Criteri di valutazione

Nella valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto oltre che della preparazione complessiva anche

del grado di maturazione raggiunto e dei progressi compiuti in rapporto agli obiettivi prefissati. Le

prove sostenute dagli allievi e l’impegno mostrato nel corso dell’anno scolastico contribuiranno a

completare gli elementi di giudizio.

Competenze Conoscenze CapacitàComprensione del senso globale del testo espositivo e approfondimento della capacità di sintesi

Affinamento dell’impianto logico e capacità di sviluppare il linguaggio verbale in forma sempre più autonoma e corretta sul piano espressivo e comunicativo

Linguaggi settorialiConoscere i testi e le sue partiRegistri linguistici

Le 6 funzioni della linguaTesti descrittivi, informativo-espositivi-narrativi non letterari, espressivo-emotivi, regolativi, interpretativo-valutativi, argomentativi, persuasivi, poetici, narrativi, teatrali

Conoscere per rilevare le differenze fra i diversi tipi di testo

Sintassi Acquisizione di competenze sintattiche

Riconoscimento ed utilizzazione delle varie parti del discorso

Individuazione nella frase del soggetto, del predicato e dei complementiAnalisi del periodo per l’individuazione della proposizione principale, delle coordinate e delle subordinateIl romanzo integrale

Riflessione sulla struttura delle frasi, così da cogliere chiaramente le relazioni tra i vari elementi e il senso complessivo che ne scaturisce

Conoscere il romanzo e le sue partiCapacità di sviluppare l’abitudine alla lettura

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Potenziamento del linguaggio verbale e delle tecniche linguisticheCapacità di cogliere il senso globale della lettura individuandone le parti salienti

Competenze Conoscenze Capacità

Saper ascoltare

Acquisire capacità di concentrazione e comprensione del senso globale del testo poetico

Denotazione e connotazione Acquisizione chiara delle definizioni

Imparare ad ascoltare dei termini e potenziamento del linguaggio verbale

Il dibattito Imparare le differenze tra lettura e ascolto Capacità di ragionare sull’ascolto

La poesia Imparare ad ascoltareSaper discutereSaper assumere ruoli diversi ed obbligatiConoscere la poesia e le sue caratteristicheCapacità di sviluppare l’abitudine alla lettura delle poesiePotenziamento del linguaggio verbale e delle figure retoricheAffinamento della sfera emotiva

Competenze Conoscenze Capacità

Saper parlareAcquisire tale abilità linguistica. Imparare ad autoascoltarsiImparare a conoscere se stessi

Imparare a presentarsi in diverse occasioni. Imparare ad esprimere il proprio riconoscimento

Capacità di osservazione e riflessione

Parlare col vicino. Parlare del più e del meno. Parlare con uno scopo

Acquisire il senso di autocontrollo, affinare la propria sensibilità.

.Raccontare a persone diverse.Raccontare un’esperienza. Illustrare un percorso

Capacità di precisionePotenziamento del linguaggio verbale

Esporre un argomento di studio. Fare domande. Esporre in modo ampio ed articolato.

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Erice, 02/ 12/2013

Prof.ssa Lombardo Rossella

PIANO DI LAVOROAnno scolastico 2013/2014

Materia di insegnamento : Storia

Classe II I dell’I.I.S.S “L. Sciascia”- Sezione carceraria

Prof.ssa Lombardo Rossella

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Metodi

Scritture frequenti e diversificate

Lezione frontale, lezione dialogata, , mappe logiche, schematizzazioni

Verifiche intermedie e finali:

Le prove di verifica saranno immediate, dopo lo svolgimento di un’unità didattica e avverranno

mediante la discussione orale, , interrogazioni brevi, frequenti dal posto . In tal modo si verificherà il

grado di apprendimento degli allievi per operare di conseguenza; ai discenti in difficoltà si accorderà

altro tempo e si daranno nuove opportunità.

Criteri di valutazione

Nella valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto oltre che della preparazione complessiva anche

del grado di maturazione raggiunto e dei progressi compiuti in rapporto agli obiettivi prefissati. Le

prove sostenute dagli allievi e l’impegno mostrato nel corso dell’anno scolastico contribuiranno a

completare gli elementi di giudizi

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Competenze Capacità CONOSCENZE

Costruire una propria identità culturale

Costruire atteggiamenti e strumenti conoscitivi essenziali per la comprensione dei fenomeni storici e sociali

Saper andare oltre l’egocentrismo per avviarsi a sentirsi partecipe di un processo storico che ha radici e dimensioni che travalicano il vivere quotidiano

Sapere che ogni giudizio e discorso storico devono avere la loro funzione nella ricerca e nell’analisi delle fonti

Sapere che le fonti non sono immediatamente trasparenti, ma sono testimonianze e tracce di fatti passati e che possono anche trasmettere una conoscenza parziale e deformata

Sapere che il fatto storico è il risultato di un complesso di operazioni tecniche e scientifiche, mutevoli nel tempo e attivate dagli interessi dei ricercatori

Sapere costruire il concetto storiografico del tempo

Sapere che i problemi con i quali l’uomo si è confrontato hanno avuto soluzioni diverse in rapporto ai “quadri di società”

Come da programma ministeriale

Erice, 02/ 12/2013

Prof.ssa Lombardo Rossella

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

Sede carceraria

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSE II I A. S.: 2013-2014

DOCENTE: FONTANA GABRIELLA

COMPETENZE DI BASE:

Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche in forma grafica.Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando gli strumenti di calcolo e applicazioni informatiche.Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti.Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari.Inquadrare storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero matematico.

MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

UNO

Scomposizione di polinomi.

Metodi per scomporre un polinomio in fattori e polinomi irriducibili.

Frazioni algebriche.

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Riconoscere quando un polinomio è scomposto in fattori.Leggere in senso inverso le uguaglianze che esprimono i prodotti notevoli al fine di scomporre polinomi.Riconoscere semplici polinomi irriducibili.Applicare le proprietà ed operare con le frazioni algebriche.

DUE

Equazioni e sistemi lineari.

Equazioni intere e fratte sia numeriche che letterali.La funzione lineare.

Sistemi di primo grado a due equazioni in due incognite.

24 Saper risolvere le equazioni intere e fratte sia numeriche che letterali Saper rappresentare la funzione lineare.Saper applicare il metodo di sostituzione, il metodo di riduzione, il metodo del confronto e il metodo di Cramer.

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Sistemi di primo grado a tre equazioni in tre incognite.

Rappresentazione grafica di un sistema lineare.

Risolvere i sistemi a tre equazioni in tre incognite con il metodo di Cramer applicando la regola di Sarrus.

Interpretare geometricamente le soluzioni di un sistema lineare.

MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

TRE

I radicali.

L’insieme dei numeri reali.Generalità sui radicali.Operazioni con i radicali.Trasporto di un fattore dentro e fuori il segno di radice.Razionalizzazione.

Potenza ad esponente razionale.

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Conoscere i numeri reali.Distinguere radicali aritmetici e radicali algebrici.Riconoscere i radicali simili.Saper operare con i radicali.Saper trasportare un fattore dentro e fuori il segno di radice.Razionalizzare un radicale al denominatore di una frazione.Operare con le potenze ad esponente razionale.

QUATTRO

Equazioni di secondo grado.

Risoluzione di equazioni di secondo grado incomplete numeriche o letterali.Risoluzione di equazioni di secondo grado complete numeriche o letteraliRappresentazione grafica delle soluzioni di un’equazione di secondo grado.

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Distinguere le diverse forme di equazioni di secondo grado.Saper risolvere un’equazione di secondo grado e verificare l’esattezza delle soluzioni.Interpretare graficamente le soluzioni di un’equazione di secondo grado.Utilizzare le equazioni di secondo grado per risolvere problemi.

CINQUE

Cenni di geometria.

Parallelogrammi e trapezi.

Circonferenza e cerchio.

Teorema di Pitagora.

16 Conoscere le definizioni e le proprietà relative ai quadrilateri.Saper dare la definizione di circonferenza e di cerchio.Saper individuare corde e archi.Saper riconoscere angoli al centro e alla circonferenza.Saper riconoscere le reciproche posizioni tra una retta ed una circonferenza e le reciproche posizioni tra due circonferenze.Sapere risolvere problemi con

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Teoremi di Euclide.

Teorema di Talete e sue conseguenze.

il teorema di Pitagora.Saper risolvere problemi con i teoremi di Euclide.Saper risolvere problemi con il teorema di Talete.

MODALITA’ DI LAVORO

STRUMENTIVERIFICHE E VALUTAZIONI

Problem poning.

Problem solving.

Lezione frontale e dialogata.

Lavoro di gruppo.

Didattica laboratoriale.

Insegnamento individualizzato.

Libro di testo.

Lavagna a muro.

Lavagna interattiva multimediale.

Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico.

Schede di lavoro.

Prove strutturate con item del tipo: vero/falso,corrispondenza,completamento,scelta multipla.Prove del tipo tradizionali.Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti.Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate.Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa. Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti,del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione, del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva, dell’uso della terminologia adeguata e specifica, della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza, dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale, del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento di Matematica e delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi.

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TRAPANI, 28/11/2013

IL DOCENTE

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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo Sciascia”Istituto Tecnico Economico

Sede: Casa Circondariale di TrapaniAnno Scolastico 2013/2014

Programmazione di Scienze Motorie e SportiveDocente: Prof.ssa Carla Scarcella

Classe: 2ª I

Obiettivi generali :

Conoscenza del corpo umano; Miglioramento delle qualità fisiche; Conoscenza degli sport individuali e di squadra; Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni.

Verifiche:

Osservazioni in itinere, prove pratiche e teoriche.

Criteri di valutazione:

Nella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche, anche della partecipazione, dell’impegno e

dell’interesse mostrato verso le attività proposte.

PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ

MODULO 1: APPARATI E SIMBOLI DEL CORPO UMANO

CONTENUTI

Unità didattica 1.1: L’apparato scheletrico;

Unità didattica 1.2: I paramorfismi.

METODOLOGIA: Lezione frontale, soluzione di casi, problem solving, metodo induttivo.

OBIETTIVI:

Conoscere le principali caratteristiche dello scheletro; Conoscere le articolazioni; Conoscere i principali paramorfismi.

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STRUMENTI DIDATTICI: Libro di testo.

MODULO 2: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITÀ FISICHE

CONTENUTI

Unità didattica 2.1: Attività aerobica e anaerobica.

METODOLOGIA: Lezione interattiva, soluzione di casi, metodo induttivo.

OBIETTIVI:

Saper compiere attività di resistenza; Saper compiere attività di forza; Saper compiere attività di potenziamento.

STRUMENTI DIDATTICI: Cyclette, tapis roulant, panca, steep.

MODULO 3: CONOSCENZA DEGLI SPORT

CONTENUTI

Unità didattica 3.1: I fondamentali della pallavolo, della pallacanestro e del calcio;

Unità didattica 3.2: Alcune specialità dell’atletica leggera.

METODOLOGIA: Lezione interattiva, soluzione di casi, metodo induttivo.

OBIETTIVI:

Conoscere le regole del gioco della pallavolo; Conoscere le regole del gioco della pallacanestro; Conoscere le regole del gioco del calcio; Conoscere le specialità e le tecniche dell’atletica leggera.

STRUMENTI DIDATTICI: Libro di testo.

MODULO 4: INFORMAZIONI SULLA SALUTE

CONTENUTI

Unità didattica 4.1: Educazione alimentare. Rischi del fumo. Il doping.

METODOLOGIA: Lezione interattiva, soluzione di casi, metodo induttivo.

OBIETTIVI:

Conoscere sane abitudini di vita; Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti e del fumo.

STRUMENTI DIDATTICI: Libro di testo.

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MODULO 5: PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

CONTENUTI

Unità didattica 5.1: Tecnica e prevenzione degli infortuni.

METODOLOGIA: Lezione interattiva, soluzione di casi, metodo induttivo.

OBIETTIVI:

Conoscere i principali infortuni muscolari; Conoscere i principali traumi; Primo soccorso.

STRUMENTI DIDATTICI: Libro di testo.

Carla Scarcella

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