Post on 03-May-2015
Freedom in regard to Freedom in regard to opposite acts and objectsopposite acts and objects
Nico den BokNico den Bok
Chiara Teneggi
Perché questo titolo?Perché questo titolo?
• La distinzione tra libero arbitrio riguardo ad azioni e oggetti opposti gioca un ruolo centrale sulla nozione di contingenza
• Il presente articolo vuole offrire una analisi di questo ruolo.
Lettura 1.39, §§ 45-54Lettura 1.39, §§ 45-54
• §§ 39-40: Scoto aveva osservato che esistono degli stati di cose contingenti. Essi scaturiscono da Dio. Che cosa in Dio è causa della contingenza delle cose?
• §§ 41-43: Non può essere l’intelletto di Dio, deve essere la volontà.
In che modo la volontà divina è In che modo la volontà divina è causa della contingenza nelle cose?causa della contingenza nelle cose?
• § 44: per capire questo, Scoto dice di concentrarsi sulla volontà umana.
• §§ 45-52: analizza la volontà umana e la sua libertà.
• §§ 53-54: cerca di capire quali sono gli elementi strutturali della volontà che si trovano sia nella volontà umana, sia in quella divina.
La volontà umana é libera in tre tipi di rapporto, relativamente a:
• oggetti opposti• atti opposti• effetti opposti: quest’ultimo
aspetto è, per Scoto, secondario. Infatti, volere gli effetti è conseguente alla volontà stessa dell’oggetto.
Analizzando questa doppia libertà arriva a formulare :
• Una duplice contingenza (diacronica e sincronica).
• Una duplice possibilità (diacronica e sincronica).
• Contingenza: una cosa è contingente se é fattuale, ma può essere non-fattuale
• Diacronico: una cosa che é fattuale, può non esserlo nel momento successivo.
• Sincronico: una cosa che é fattuale, può essere non-fattuale nello stesso momento.
• Possibilità: ciò che non si verifica mai fattualmente. Può non è solo un termine logico ma é reale. Quando qualcosa (atto o oggetto) è fattuale, la simultanea possibilità del suo opposto è una possibilità reale.
RIASSUMENDO:• § 44: per capire come la
volontà divina causa la contingenza nelle cose, Scoto si concentra sulla volontà umana.
• §§ 45-52: analizza la volontà umana e la sua libertà.
• §§ 53-54: cerca di capire quali sono gli elementi strutturali della volontà che si trovano sia nella volontà umana, sia in
quella divina.
• §§ 45-46: studia la libertà riguardo ad oggetti ed atti opposti. (A )
• §§ 47-52: duplice contingenza e duplice possibilità. (B )
• §§ 53-54: applicazione di A e B alla volontà divina
DOMANDA DEL PRESENTE DOMANDA DEL PRESENTE ARTICOLOARTICOLO
• Quanto sono precise le nozioni di contingenza e possibilità che Scoto relaziona alla libertà riguardo oggetti ed atti opposti?
• A riguardo si possono fare due osservazioni: 1) Oltre alle quattro combinazioni riguardo la contingenza e la possibilità, si possono riportare le quattro combinazioni possibili anche per quanto riguarda la libertà nei confronti di oggetti ed atti opposti:
• 2) Nel corso della sua analisi Scoto alterna la libertà riguardo agli oggetti opposti alla libertà riguardo agli atti opposti (nella sequenza A-O-A&O-O-A-A-O) ma non è evidente la ragione fondamentale di questi avvicendamenti.
• Ipotesi: • si sente poco sicuro sulla corretta connessione
tra contingenza e possibilità da un lato e libertà riguardo oggetti ed atti opposti dall’altra?
• Scopre nel corso dell’analisi che la contingenza e la possibilità sincronica possono essere unite ad entrambi gli aspetti della libertà?
•Per spiegare la particolare successione delle combinazioni suddette, occorre tenere presente che nei §§ 45-54 la libertà rispetto ad atti e oggetti opposti non è il tema centrale.
•Lo scopo di Scoto è analizzare la nozione di contingenza coinvolta nella libertà del volere.
Quando cerca la causa della contingenza, Scoto cerca:
• il motivo fondamentale di una proprietà specifica: la non necessaria fattualità.
• L’analisi inizia con la fattualità degli atti opposti e degli oggetti opposti del volere e solo più tardi (dal § 49) introduce la possibilità.
• Partire dalla fattualità comporta alcune complicazioni responsabili dell’ alternanza delle combinazioni.
Scoto inizia col notare una asimmetria nella libertà:
• § 46 riguardo ad atti opposti è imperfetta
• riguardo ad oggetti opposti è perfetta. • La perfezione è una qualità o proprietà
che rende qualcosa più completo. • riguardo ad atti opposti, la volontà che
per volere e non volere ha bisogno di due atti fattuali è meno perfetta di una che può volere tutto ciò che vuole in virtù di un atto solo.
• Nel caso degli oggetti, una volontà è più completa se è in grado di afferrare fattualmente tutti i suoi oggetti nel medesimo tempo e in un solo atto. Allora può dirsi infinita e tale è la volontà divina.
• La volontà umana e divina hanno una perfezione comune legata alla contingenza sincronica: volere un atto e un oggetto fattuali e nello stesso tempo la possibilità dei loro opposti.
Libertà riguardo ad atti opposti.Libertà riguardo ad atti opposti.
• Una volontà che fattualmente vuole A in un tempo t1, può non volere A in t1.
• L’atto fattuale, pertanto, è sincronicamente contingente.
Libertà riguardo a oggetti Libertà riguardo a oggetti opposti (si pone una opposti (si pone una complicazione.)complicazione.)
• § 54: un oggetto fattuale ed il suo opposto possibile possono essere voluti entrambi nel medesimo tempo t1.
• Per via della contingenza sincronica non si presenta alcun problema.
• Il problema sorge con l’oggetto ed il suo opposto fattuale nello stesso tempo t1.
Occorre fare una distinzione:• Sebbene possano essere entrambi voluti
fattualmente, nello stesso momento t1, da un atto della volontà,
• un oggetto ed il suo opposto non possono essere entrambi fattuali nello stesso momento t1
• Questo non contraddice la contingenza, perché t1 si riferisce solo al momento in cui la volontà vuole un oggetto ed il suo opposto e non al momento in cui essi saranno fattuali.
Le cose generate:
• Sono contingenti, dal momento che la loro attualità non è necessaria.
• Sono volute da Dio grazie al suo potere esecutivo che segue la determinazione del suo volere.
• Poiché il suo volere ha un atto unico, la contingenza è solo contingenza sincronica.
SEMPLICITÀ DEL VOLERE DIVINOSEMPLICITÀ DEL VOLERE DIVINO
• § 54: la volontà divina è identica alla sua volizione
• Cosa significa identica?• Scoto si riferisce al lato soggettivo della
volontà divina ( è la stessa volontà che vuole i vari oggetti)
• La volontà si riferisce sia all’atto che alla potenza della volontà
• Possono esserci due livelli nel volere divino:
• (uno contingente) i voleri divini possono essere non voluti,
• (uno necessario), ma Dio non può restare senza volere
• L’atto della volontà è contingente, la potenza della volontà è necessaria.
VOLONTÀ UMANA E DIVINA:VOLONTÀ UMANA E DIVINA:
• Entrambe possono essere definite come una potenza che mentre vuole un atto o un oggetto può sincronicamente volere l’atto o l’oggetto opposto.
• La volontà divina ha solo un atto, immutabile ed eterno
• La volontà umana ha un più atti della volontà per questo è mutevole e successiva.
Attributi disgiuntivi:
• Finito-Infinito: riguardo agli oggetti • Mutabile-Immutabile: riguardo agli
atti • Necessario - Contingente.