Post on 02-May-2015
Come si determina il percorso fisico ?
• Due possibili approcci– Off-line: tramite appositi strumenti sviluppati in
casa o forniti da aziende specializzate– On-line: Constrained Shortest Path First (CSPF);
Shortest Widest Path (SWP)
Simili ai protocolli convenzionali, ma:- Il percorso viene determinato nel LSR di ingresso al Tunnel IT- La selezione del percorso ottimo si basa sulle metriche IT, sulle proprietà e sulla banda residua
Constrained Shortest Path First
Permette la determinazione ON-LINE di un LSP
Un operatore configura i vincoli nell’LSR di ingresso banda inclusione/esclusione di collegamenti (affinità) . . .
Vincoli
LSR di ingresso del Tunnel IT
LSR di uscita del Tunnel IT
Constrained Shortest Path First (CSPF)
LSR2LSR1
Algoritmo euristico
1. Elimina dalla topologia della rete tutti i link che non soddisfano i vincoli
2. Applica l’algoritmo SPF alla topologia rimanente
LSR di ingresso del Tunnel IT
LSR di uscita del Tunnel IT
Database IT
CSPF: esempio 1
LSR2LSR1
Vincolo: utilizzare link STM-4
STM-1
STM-4
Percorso IGP
Percorso CSPF
Database IT
Percorso CSPF
A
B C
F
D E
<1,70>
<1,60>
<1,90>
<1,80>
<1,70>
<1,40>
<1,90>
<1,100> <1,30>50 Mbit/s
<x,y> = <metrica IT; banda residua disponibile >
CSPF: esempio 2
Database IT
3 percorsi con metrica “3”: ABEF; ABCF
Si sceglie quello a banda residua maggiore e, eventualmente, minor numero di hop: ABEF (banda residua 20)
CSPF: regole
1) Elimina dalla topologie i collegamenti che non soddisfano i vincoli
2) Determina i percorsi a metrica minimaEventualmente i percorsi risultanti siano 2 o piu:
2.1 percorso con massima banda residua2.2 minor numero collegamenti2.3 percorso a caso…
SWP
• Come CSPF ma:– Elimina dalla topologia i percorsi che non
soddisfano i vincoli– Sceglie il percorso con la massima banda
residua disponibile
In caso esistano piu’ percorsi con uguale banda residua disponibile sceglie il percorso a metrica minima,e se necessario, minor numero collegamenti
Ingegneria del Traffico
L’IT nelle reti: generalitàL’IT prima di MPLSL’IT con MPLS
Costruzione del database ITDeterminazione dei percorsi
Segnalazione e gestione dei percorsi
Segnalazione
LSR-2
LSR-i
Ehi voi, adesso vi segnalo un CR-LSP che deve passare per LSR-1, LSR-2 e LSR-3.
LSR-u
LSR-1
LSR-3
Due protocolli standard: RSVP-TE (RFC 3209) CR-LDP (RFC 3212)
RSVP-TE: Caratteristiche principali
• RSVP-TE è una estensione del protocollo RSVP• Standardizzato nella RFC 3209 “RSVP-TE:
Extensions to RSVP for LSP Tunnels” • Utilizza i messaggi e gli oggetti già definiti per RSVP,
oltre che nuovi oggetti e messaggi appositamente definiti
• Principali estensioni– Distribuzione di etichette– “Source routing”– Identificazione degli LSP– Rimozione esplicita degli LSP
Costruzione di un “ER-LSP” (1/2)
• L’LSR di ingresso trasmette un messaggio PATH al successivo LSR… fino al LSR di uscita. IL messaggio PARTH contenente tra l’altro gli oggetti:– Label Request: informa i LSR del path di associare una etichetta MPLS– ERO : contiene la lista dei LSR del LSP– Sender T_SPEC
LSRdi ingresso
LSRdi uscitaER-LSP = {A, B, C, D}
PATH
ERO = {B, C, D} PATH
ERO = {C, D} PATH
ERO = {D}
A B C D
Ogni LSR verifica la disponibilità di banda, determina il Path State, genera un nuovo Path verso il successivo LSR
Costruzione di un “ER-LSP” (2/2)
• L’LSR di uscita trasmette un messaggio RESV all’LSR di ingresso contenente (tra l’altro) l’oggetto “Label”
• Gli LSR intermedi – Memorizzano l’etichetta ricevuta – Allocano una etichetta – Comunicano l’etichetta allocata all’upstream LSR tramite il “Label Object”
ER-LSP = {A, B, C, D}LSR
di ingresso
LSRdi uscita
A B C D
RESV
Etichetta = 89 RESV
Etichetta = 57 RESV
Etichetta = 3
In Out
Traffico (IF 1; 89)
In Out In Out
IF1
FTN ILM ILM
IF 0 IF1 IF 0 IF1 IF 0
(IF 0; 89) (IF 1; 57) (IF 0; 57) (IF 1; Pop)
Configurato per immettere nel Tunnel il flusso di traffico
Ingresso ER-LSP
Uscita ER-LSP
PATH(… , ERO, …)
RESV(… , Label, …)
Soft State
PATH(… , ERO, …)
PATH(… , ERO, …)
RESV(… , Label, …)RESV(… , Label, …)
PATH(… , ERO, …)
RESV(… , Label, …)
PATH(… , ERO, …)
PATH(… , ERO, …)
RESV(… , Label, …)RESV(… , Label, …)
Ref
resh
Pe
rio
d
CR-LDP: Caratteristiche principali
• CR-LDP è una estensione del protocollo LDP per il supporto di “ER-LSP” – Standardizzato nella RFC 3212 “Constraint-Based LSP Setup
using LDP”
• Utilizza gli stessi tipi di messaggi definiti nel protocollo LDP con nuovi oggetti (CR-TLV) e codici di errore necessari alla costruzione e gestione di CR-LSP
• Principali estensioni– “Source routing”– Identificazione degli LSP– Rimozione esplicita degli LSP– Specifica dei parametri di traffico
Costruzione di un “CR-LSP” (1/2)
• L’LSR di ingresso trasmette, sulla sessione LDP, un messaggio LABEL REQUEST all’LSR di uscita contenente tra l’altro gli oggetti– ER-TLV serve a specificare il percorso selezionato– Traffic TLV (facoltativo, equivalente al Flow Spec, definisce i
parametri di traffico)– . . .
LSRdi ingresso
LSRdi uscita
CR-LSP = {A, B, C, D}
Label Request
ER-TLV = {B, C, D} Label Request
ER-TLV = {C, D} Label Request
ER-TLV = {D}
A B C D
Costruzione di un “CR-LSP” (2/2)
• L’LSR di uscita trasmette, sulla sessione LDP, un messaggio LABEL MAPPING all’LSR di ingresso contenente (tra l’altro) l’etichetta assegnata
• Gli LSR intermedi – Memorizzano l’etichetta ricevuta – Allocano una etichetta – Comunicano l’etichetta allocata all’upstream LSR
LSRdi ingresso
LSRdi uscitaCR-LSP = {A, B, C, D}
Label Map.
Label = 89 Label Map.
Label = 57 Label Map.
Label = 3
2 3 6 2 5 4
In Out
IP route (2, 89)
In Out
(3, 89) (6, 57)
In Out
(2, 57) (5, Pop)
A B C D
FTN ILM ILM
Ingresso ER-LSP
Uscita ER-LSP
LR(… , ER-TLV, …)
LM(… , Label, …)
Hard State
LR(… , ER-TLV, …)
LR(… , ER-TLV, …)
LM(… , Label, …)LM(… , Label, …)
LR = LABEL REQUESTLM = LABEL MAPPING
RSVP-TE/ CR-LDP : confronto
TIME
NODOA
NODOB
NODOA
NODOB
RSVP-TE CR-LDP
REQUEST PATH
PATH
PATH
PATH
PATH
MAPPINGRESV
RESV
RESV
RESV
RESV
Hard State
Soft State
Ingegneria del Traffico
L’IT nelle reti: generalitàL’IT prima di MPLSL’IT con MPLS
Costruzione del database ITDeterminazione dei percorsi
Modalità di inoltro del traffico nei tunnel IT
Modalità di inoltro• L’LSR di ingresso vede un Tunnel IT come una interfaccia “virtuale” e
quindi l’inoltro del traffico segue le stesse regole di inoltro del traffico su una qualsiasi interfaccia “fisica”.
• Tre modalità – routing statico ordinario– routing statico basato su politiche amministrative (“policy-based
routing”)– routing dinamico
Routing statico ordinario
A
B C
F
D E
10.10.1.0/24
10.10.2.0/24
ip route 10.10.1.0 255.255.255.0 Tunnel1 ip route 10.10.2.0 255.255.255.0 Tunnel2
Flusso di Traffico verso 10.10.2.0/24
Flusso di Traffico verso 10.10.1.0/24