Change 2014 - retail marketing workshop - By Ercole Renzi / Alessandra Salimbene

Post on 09-Dec-2014

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Sul mercato, come in natura, non vincono le aziende più forti, non vincono le più coraggiose, vincono le aziende che sanno cambiare per adattarsi al contesto. Il cambiamento oggi è difficile, rapidissimo e richiede concentrazione e motivazioni costanti per permetterci di stare al passo del mercato, delle persone e delle tecnologie. Abbiamo conosciuto molte aziende “forti” che ora non sono più tali perché, sicure della loro “forza”, non hanno messo in conto la necessità di guardarsi intorno per cambiare. Se ci pensi bene, ogni volta che hai provato a migliorare qualcosa nel tuo business e ci sei riuscito, hai introdotto un piccolo o grande cambiamento che ha funzionato. Quante volte però questo non è accaduto e hai rimandato, rimandato e rimandato con il risultato di prendere poi atto di una situazione divenuta insoddisfacente? Vogliamo parlarti di questo, vogliamo aiutarti a individuare nuove prospettive di crescita del tuo business, a ravvivare quella motivazione che, in tempi difficili, può assopirsi. PRIMO MODULO – h 10.00 – 11.30 Il cambiamento cos’è è come viverlo motivazione resistenze inevitabilità SECONDO MODULO – h 11.30 – 12.30 Il cambiamento: come gestirlo con successo come si muove il mercato le strategie da adottare i quali aree del business e della comunicazione è più urgente cambiare TERZO MODULO – h 12.30 – 13.00 Nell’ultima parte del workshop la più preziosa, ti svelerò il segreto della Performance 3D per gestire il cambiamento. Scopri le prossime date di Change su http://www.srcomunicazione.it/change/

Transcript of Change 2014 - retail marketing workshop - By Ercole Renzi / Alessandra Salimbene

CAMBIAMENTO

= MIGLIORAMENTO

Non cambiare significa gestire lo status quo… ma intanto il mondo intorno cambia

Non cambiare significa provare a risolvere i problemi che si presentano oggi, con i sistemi che si usavano ieri: in realtà questo porta quasi sempre a peggiorare le situazioni.

La luna se non cresce, calaO Ti elevi, o ti levi

Il cambiamento oggi, prima ancora che un fatto tecnico, è un fatto culturale che va oltre il materialismo, la tecnologia, il prezzo… e che privilegia la dimensione relazionale positiva, quella in cui prima si dà e poi si riceve, focalizzandosi sull’esperienza del cliente.

Di cosa parleremo oggi

1.Perché non si cambia: le resistenze al cambiamento

2.Quali indirizzi per il cambiamento

3.Come dare inizio al cambiamento

Perchè non si cambia?

Le principali cause di resistenza al cambiamento

1.La demotivazione e l’apatia

2.La superbia

3.L’ansia

Dietro alla demotivazione e all’apatia si nasconde la percezione di un difetto e di un vincolo che ci porta a rinunciare a fare per la paura di non riuscire e di non essere all’altezza del compito. La conseguenza è un ridotto entusiasmo e una forma di pigrizia mentale che costringe all’immobilismo o comunque a rimandare. Scuse, scuse, mille scuse … c’è sempre un motivo per non fare!

Demotivazione e apatia

La superbia si oppone al cambiamento perché induce ad astenersi dal mettersi in discussione. Il fatto di essere sempre sicuri di fare la cosa giusta paralizza davanti agli “imprevisti” che non dipendono “mai” da noi, perché si è convinti di fare tutto il possibile e in modo corretto.

Abbiamo sempre fatto così…

La superbia

La gestione del cambiamento è inesorabilmente collegata alla gestione dell’ansia che ogni cambiamento comporta: in genere non si cambia per paura delle conseguenze del cambiamento, quindi, meglio rimanere attaccati allo status quo. Ogni cambiamento comporta uno stress da adattamento.

…e poi… se non funziona…

che succederà?

Ansia e paura

Il meccanismo di difesa ci inchioda alla Comfort Zone

La condizione nella quale una persona agisce in uno stato neutro, senza ansia e utilizzando un numero limitato di comportamenti per garantire un livello costante di prestazioni di solito senza la percezione del senso di rischio. È una zona al cui interno si vive tranquilli, non si hanno paure e si opera in un ambito conosciuto.

FILM NUOVO E’ BELLO

Per superare la paura, per spazzare via le convinzioni limitanti, per avere l’autostima di un super eroe, bisogna imparare a uscire sempre un po’ di più dalla propria caverna.

Gli indirizzi

del cambiamento

1.Cogito ergo sum: definisci la tua identità professionale

2.Guarda il tuo cliente negli occhi

3.Realizza una comunicazione totale con il tuo cliente

4.Dimensione Web: raggiungi il tuo cliente dove si trova

COGITO ERGO SUM

Cosa dai al tuo cliente più e meglio dei tuoi concorrenti?

Chantelle HarlowTestimonial Desigual grazie al coraggio di esporsi

È difficile, MA VINCENTE, offrire una relazione coinvolgente a

360° costruita da Prodotti, Servizi,

Valore, Comunicazione e Relazione

È difficile dare un prodotto migliore vista l’offerta ridondante

È difficile offrire un prezzo migliore vista la concorrenza

feroce

GUARDA IL TUO CLIENTE NEGLI OCCHILa conoscenza dei meccanismi della comunicazione interpersonale non è più un optional ma una vera e propria necessità indispensabile per chiunque voglia interagire con successo. C’è un inconscio relazionale che unisce chi vende a chi acquista, una relazione implicita il cui significato reciproco, momento per momento, costruisce il rapporto o lo distrugge.

Ogni interazione comporta, AUTOMATICAMENTE:

1.Il contatto visivo2.L’espressione del volto3.Il tono della voce4.La postura5.La gestualità6.L’intensità del rapporto

…ma la differenza la fa la predisposizione soggettiva interiore

Realizza una comunicazione totale con il tuo cliente:

1. Crea, aggiorna e gestisci il database marketing come fosse “vivo”

2. Studia il comportamento d’acquisto del tuo cliente

3. Non lasciarlo mai andare per la sua strada4. Offri un costante servizio professionale gratuito e

disinteressato5. Veicola news periodiche per coinvolgerlo e

informarlo6. Organizza una presenza professionale sui social

…rimani sempre in contatto con il tuo cliente

DIMENSIONE WEBESSERE DOVE

I CLIENTI SONO

• Circa 6 italiani su 10 accedono a internet regolarmente

• Gli italiani trascorrono in media 4.7 h/giorno su internet

• Il 59% degli italiani che accede a internet lo fa usando dispositivi mobili

• Tra tutti gli italiani il 42% accede a social network e li usa regolarmente (considerando solo la popolazione internet italiana, questa percentuale sale al 75%)

• Gli italiani trascorrono mediamente 2 ore al giorno sui social media – la metà del tempo trascorso on line

• Il 64% degli utenti internet italiani ha acquistato almeno un prodotto online durante l’ultimo mese

• Il 36% degli italiani on line ha scritto la recensione di un prodotto

Oggi si fanno ricerche

su internet prima di

accettare un appuntamento

galante.

Prima di una riunione di lavoro si verifica su Linkedin il profilo della persona che si sta per incontrare.

Per scegliere che film vedere al cinema guardiamo tutti i trailer e i commenti on line

Si sceglie il ristorante in cui cenare o l’albergo in cui

dormire in base alle recensioni su

Tripadvisor o sui social.

Il processo di acquisto è passato totalmente nelle mani del consumatore

FATTI TROVARE

INCORAGGIA LA CONDIVISIONE

RAGIONA IN TERMINI EDITORIALI

Tu sei ciò che pubblichi sul web

Ricapitolando

1.Cogito ergo sum: definisci la tua identità professionale

2.Guarda il tuo cliente negli occhi

3.Realizza una comunicazione totale con il tuo cliente

4.Dimensione Web: raggiungi il tuo cliente dove si trova

Per dareinizio al cambiamento

È lo stato interiore da considerare come precursore di ogni pensiero e atteggiamento e che si attiva a livello implicito o consapevole, a monte di ogni azione.

MOTIVAZIONE• Passione

• Autostima e senso di efficacia

• Libertà da vincoli auto o etero-imposti

• Determinazione• Obiettivi ben

chiari

COMPETENZARiguarda la conoscenza del

Cosa hai deciso di cambiare. Non puoi presentarti non preparato.Non puoi non essere un piccolo specialista della materia e di tutto ciò che può riguardarla direttamente e indirettamente.Ecco una grande differenza che divide il vero Performer 3D dal dilettante arrogante e presuntuoso.

COMUNICAZIONEComunicare non è un

fatto naturale e spontaneo ma obbedisce a regole ben precise.

• La consapevolezza dei processi

• La strategia.• L’empatia.• L’intelligenza emotiva• La comunicazione non

verbale

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